• Perché la digitalizzazione non è solo ‘avere un sito web’

    Quando sento parlare di digitalizzazione, spesso mi capita di sentire l’idea sbagliata che basti aprire un sito web o una pagina social per essere “digitali”. Nel mio lavoro da operatore e-commerce ho capito che la realtà è molto più complessa — e affascinante — di così.

    1. Un sito web è solo uno strumento, non la digitalizzazione
    Avere un sito è fondamentale, certo, ma è solo il punto di partenza. Digitalizzare significa ripensare l’intera organizzazione, dai processi interni alla relazione con il cliente, usando la tecnologia per migliorare e innovare.

    2. Digitalizzare significa integrare sistemi e dati
    Per esempio, un vero percorso di digitalizzazione prevede che il sito sia collegato a:
    -gestionali per la gestione ordini e magazzino
    -CRM per conoscere e seguire i clienti
    -strumenti di marketing automation per comunicazioni mirate
    -sistemi di analisi dati per ottimizzare le performance

    3. Digitalizzazione vuol dire automatizzare e ottimizzare
    Non si tratta solo di presenza online, ma di rendere più efficienti le attività: dall’elaborazione degli ordini al customer care, dalla gestione delle campagne pubblicitarie alla logistica. Senza digitalizzazione dei processi, il sito rischia di essere solo una vetrina statica.

    4. Coinvolgere le persone e cambiare la cultura aziendale
    Un altro aspetto cruciale è la mentalità: digitalizzare vuol dire anche far crescere competenze e abitudini nuove dentro l’azienda. Senza questo cambiamento culturale, la tecnologia rischia di essere sottoutilizzata o ignorata.

    In sintesi, avere un sito web è solo il primo passo verso la digitalizzazione. Il vero valore sta nel ripensare l’azienda nel suo complesso, sfruttando le tecnologie per migliorare processi, prodotti e relazioni con i clienti. Solo così si può davvero essere competitivi nel mercato digitale.

    #digitalizzazione #ecommerce #businessdigitale #trasformazionedigitale #innovazione #marketingdigitale #automatizzazione #culturadigitale #strategieonline #customerexperience
    Perché la digitalizzazione non è solo ‘avere un sito web’ Quando sento parlare di digitalizzazione, spesso mi capita di sentire l’idea sbagliata che basti aprire un sito web o una pagina social per essere “digitali”. Nel mio lavoro da operatore e-commerce ho capito che la realtà è molto più complessa — e affascinante — di così. 1. Un sito web è solo uno strumento, non la digitalizzazione Avere un sito è fondamentale, certo, ma è solo il punto di partenza. Digitalizzare significa ripensare l’intera organizzazione, dai processi interni alla relazione con il cliente, usando la tecnologia per migliorare e innovare. 2. Digitalizzare significa integrare sistemi e dati Per esempio, un vero percorso di digitalizzazione prevede che il sito sia collegato a: -gestionali per la gestione ordini e magazzino -CRM per conoscere e seguire i clienti -strumenti di marketing automation per comunicazioni mirate -sistemi di analisi dati per ottimizzare le performance 3. Digitalizzazione vuol dire automatizzare e ottimizzare Non si tratta solo di presenza online, ma di rendere più efficienti le attività: dall’elaborazione degli ordini al customer care, dalla gestione delle campagne pubblicitarie alla logistica. Senza digitalizzazione dei processi, il sito rischia di essere solo una vetrina statica. 4. Coinvolgere le persone e cambiare la cultura aziendale Un altro aspetto cruciale è la mentalità: digitalizzare vuol dire anche far crescere competenze e abitudini nuove dentro l’azienda. Senza questo cambiamento culturale, la tecnologia rischia di essere sottoutilizzata o ignorata. In sintesi, avere un sito web è solo il primo passo verso la digitalizzazione. Il vero valore sta nel ripensare l’azienda nel suo complesso, sfruttando le tecnologie per migliorare processi, prodotti e relazioni con i clienti. Solo così si può davvero essere competitivi nel mercato digitale. #digitalizzazione #ecommerce #businessdigitale #trasformazionedigitale #innovazione #marketingdigitale #automatizzazione #culturadigitale #strategieonline #customerexperience
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  • Competenze digitali per chi lavora nell’e-commerce: cosa serve davvero?

    Lavorare nel mondo dell’e-commerce non significa solo saper usare una piattaforma o caricare prodotti. Dietro a un negozio online di successo ci sono competenze digitali ben precise, che ho imparato sul campo e continuo a sviluppare ogni giorno.

    Se stai pensando di entrare in questo settore o vuoi migliorare il tuo lavoro, ecco cosa davvero serve — senza fronzoli o tecnicismi inutili.

    1. Conoscenza delle piattaforme e-commerce
    Shopify, WooCommerce, Magento, Prestashop… conoscere almeno una di queste piattaforme è fondamentale.
    Non serve essere sviluppatori, ma capire come funzionano, come si gestiscono prodotti, ordini e pagamenti, e come si impostano le basi SEO.

    2. Fondamenti di marketing digitale
    Tra le competenze che non possono mancare c’è il digital marketing:
    -SEO per far trovare i prodotti
    -Campagne Google Ads e Facebook Ads
    -Email marketing
    -Gestione social media
    Saper leggere i dati di traffico e conversione è un plus enorme per migliorare costantemente.

    3. Analisi dati e metriche
    Nel mio lavoro ho capito che le decisioni basate sui dati sono sempre più efficaci. Per questo è importante saper leggere strumenti come Google Analytics, report di vendita e KPI di performance.

    4. Competenze base di UX/UI
    Un sito facile da navigare, intuitivo e veloce fa la differenza. Capire i principi base di user experience e design — anche senza fare il grafico — aiuta a migliorare la soddisfazione del cliente e ridurre gli abbandoni.

    5. Gestione della logistica e customer service digitalizzato
    Non è solo questione di spedire: serve saper usare i software gestionali, integrare corrieri, tracciare ordini e rispondere ai clienti con velocità e cortesia.

    6. Flessibilità e capacità di aggiornamento
    Il digitale cambia continuamente, quindi è fondamentale avere una mentalità aperta, voglia di imparare e adattarsi rapidamente a nuovi strumenti, trend e strategie.

    Più che competenze tecniche, serve una mentalità digitale
    In definitiva, lavorare nell’e-commerce significa saper combinare competenze tecniche con una mentalità orientata al digitale: curiosità, analisi, sperimentazione e attenzione al cliente.
    Io continuo a formarmi ogni giorno, perché il settore non si ferma mai, e così dovrebbe fare chiunque voglia fare la differenza.

    #competenzecommerce #digitalmarketing #ecommerceitalia #uxdesign #analisiweb #customerexperience #logisticadigitale #formazionedigitale #lavorareonline #digitaltransformation #ecommerceprofessionale #businessdigitale #skilldigitali
    Competenze digitali per chi lavora nell’e-commerce: cosa serve davvero? Lavorare nel mondo dell’e-commerce non significa solo saper usare una piattaforma o caricare prodotti. Dietro a un negozio online di successo ci sono competenze digitali ben precise, che ho imparato sul campo e continuo a sviluppare ogni giorno. Se stai pensando di entrare in questo settore o vuoi migliorare il tuo lavoro, ecco cosa davvero serve — senza fronzoli o tecnicismi inutili. 1. Conoscenza delle piattaforme e-commerce Shopify, WooCommerce, Magento, Prestashop… conoscere almeno una di queste piattaforme è fondamentale. Non serve essere sviluppatori, ma capire come funzionano, come si gestiscono prodotti, ordini e pagamenti, e come si impostano le basi SEO. 2. Fondamenti di marketing digitale Tra le competenze che non possono mancare c’è il digital marketing: -SEO per far trovare i prodotti -Campagne Google Ads e Facebook Ads -Email marketing -Gestione social media Saper leggere i dati di traffico e conversione è un plus enorme per migliorare costantemente. 3. Analisi dati e metriche Nel mio lavoro ho capito che le decisioni basate sui dati sono sempre più efficaci. Per questo è importante saper leggere strumenti come Google Analytics, report di vendita e KPI di performance. 4. Competenze base di UX/UI Un sito facile da navigare, intuitivo e veloce fa la differenza. Capire i principi base di user experience e design — anche senza fare il grafico — aiuta a migliorare la soddisfazione del cliente e ridurre gli abbandoni. 5. Gestione della logistica e customer service digitalizzato Non è solo questione di spedire: serve saper usare i software gestionali, integrare corrieri, tracciare ordini e rispondere ai clienti con velocità e cortesia. 6. Flessibilità e capacità di aggiornamento Il digitale cambia continuamente, quindi è fondamentale avere una mentalità aperta, voglia di imparare e adattarsi rapidamente a nuovi strumenti, trend e strategie. Più che competenze tecniche, serve una mentalità digitale In definitiva, lavorare nell’e-commerce significa saper combinare competenze tecniche con una mentalità orientata al digitale: curiosità, analisi, sperimentazione e attenzione al cliente. Io continuo a formarmi ogni giorno, perché il settore non si ferma mai, e così dovrebbe fare chiunque voglia fare la differenza. #competenzecommerce #digitalmarketing #ecommerceitalia #uxdesign #analisiweb #customerexperience #logisticadigitale #formazionedigitale #lavorareonline #digitaltransformation #ecommerceprofessionale #businessdigitale #skilldigitali
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  • Strumenti digitali per la contabilità e la gestione fiscale: come semplificare il lavoro in azienda

    Noi di impresa.biz siamo sempre più convinti che la digitalizzazione della contabilità e della gestione fiscale sia una tappa obbligata per le PMI che vogliono ottimizzare tempi, ridurre errori e migliorare la gestione finanziaria.

    Perché scegliere strumenti digitali?
    La contabilità tradizionale spesso è complessa, lenta e soggetta a errori manuali. I software digitali permettono di:
    -Automatizzare molte attività ripetitive
    -Avere dati aggiornati in tempo reale
    -Ridurre i rischi di errori e sanzioni
    -Facilitare la comunicazione con commercialisti e consulenti
    -Conservare documenti in modo sicuro e organizzato

    I principali strumenti digitali che consigliamo
    1. Software gestionali per la contabilità
    Questi programmi gestiscono la contabilità ordinaria e semplificata, fatturazione elettronica, registri IVA, bilanci e dichiarazioni fiscali.
    Esempi diffusi:
    -Teamsystem
    -Aruba
    -Fatture in Cloud
    -Danea Easyfatt

    2. CRM con funzioni di gestione finanziaria
    Alcuni CRM integrano funzioni di fatturazione e gestione pagamenti, semplificando il ciclo cliente-pagamento.

    3. Applicazioni per la fatturazione elettronica
    Obbligatorie in Italia, esistono soluzioni semplici e integrate che permettono di inviare, ricevere e archiviare le fatture digitali senza complicazioni.

    4. Software di gestione delle buste paga e dei contributi
    Utili per automatizzare la gestione del personale, calcolo contributi, cedolini e comunicazioni obbligatorie.

    5. Strumenti di archiviazione digitale
    Conservazione sostitutiva dei documenti fiscali, per garantire compliance e facilità di accesso.

    Come scegliere gli strumenti giusti?
    -Facilità d’uso: importante che siano intuitivi, anche per chi non è esperto
    -Integrazione: verificare che possano collegarsi ad altri sistemi usati in azienda
    -Assistenza e aggiornamenti: scegliere soluzioni con supporto costante e aggiornamenti normativi automatici
    -Costo: valutare il rapporto tra investimento e benefici a medio-lungo termine

    Come supportiamo le PMI
    Noi di impresa.biz accompagniamo le imprese nella scelta, implementazione e formazione all’uso degli strumenti digitali, per garantire una transizione senza intoppi e massimizzare i benefici.

    Digitalizzare la contabilità e la gestione fiscale non è solo una questione di obblighi normativi, ma un vero vantaggio competitivo per le PMI.
    Con gli strumenti giusti, si risparmia tempo, si evita lo stress e si migliora la capacità decisionale grazie a dati sempre aggiornati.

    #contabilitàdigitale #gestioneaziendale #fiscalità #digitalizzazionePMI #impresa.biz #softwaregestionali #fatturazioneelettronica #innovazioneaziendale #PMIitaliane #automazione

    Strumenti digitali per la contabilità e la gestione fiscale: come semplificare il lavoro in azienda Noi di impresa.biz siamo sempre più convinti che la digitalizzazione della contabilità e della gestione fiscale sia una tappa obbligata per le PMI che vogliono ottimizzare tempi, ridurre errori e migliorare la gestione finanziaria. Perché scegliere strumenti digitali? La contabilità tradizionale spesso è complessa, lenta e soggetta a errori manuali. I software digitali permettono di: -Automatizzare molte attività ripetitive -Avere dati aggiornati in tempo reale -Ridurre i rischi di errori e sanzioni -Facilitare la comunicazione con commercialisti e consulenti -Conservare documenti in modo sicuro e organizzato I principali strumenti digitali che consigliamo 1. Software gestionali per la contabilità Questi programmi gestiscono la contabilità ordinaria e semplificata, fatturazione elettronica, registri IVA, bilanci e dichiarazioni fiscali. Esempi diffusi: -Teamsystem -Aruba -Fatture in Cloud -Danea Easyfatt 2. CRM con funzioni di gestione finanziaria Alcuni CRM integrano funzioni di fatturazione e gestione pagamenti, semplificando il ciclo cliente-pagamento. 3. Applicazioni per la fatturazione elettronica Obbligatorie in Italia, esistono soluzioni semplici e integrate che permettono di inviare, ricevere e archiviare le fatture digitali senza complicazioni. 4. Software di gestione delle buste paga e dei contributi Utili per automatizzare la gestione del personale, calcolo contributi, cedolini e comunicazioni obbligatorie. 5. Strumenti di archiviazione digitale Conservazione sostitutiva dei documenti fiscali, per garantire compliance e facilità di accesso. Come scegliere gli strumenti giusti? -Facilità d’uso: importante che siano intuitivi, anche per chi non è esperto -Integrazione: verificare che possano collegarsi ad altri sistemi usati in azienda -Assistenza e aggiornamenti: scegliere soluzioni con supporto costante e aggiornamenti normativi automatici -Costo: valutare il rapporto tra investimento e benefici a medio-lungo termine Come supportiamo le PMI Noi di impresa.biz accompagniamo le imprese nella scelta, implementazione e formazione all’uso degli strumenti digitali, per garantire una transizione senza intoppi e massimizzare i benefici. Digitalizzare la contabilità e la gestione fiscale non è solo una questione di obblighi normativi, ma un vero vantaggio competitivo per le PMI. Con gli strumenti giusti, si risparmia tempo, si evita lo stress e si migliora la capacità decisionale grazie a dati sempre aggiornati. #contabilitàdigitale #gestioneaziendale #fiscalità #digitalizzazionePMI #impresa.biz #softwaregestionali #fatturazioneelettronica #innovazioneaziendale #PMIitaliane #automazione
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  • Previsioni di cassa e scenari “what if”: come prepararsi a ogni evenienza

    Noi di impresa.biz crediamo che una buona gestione aziendale non sia solo questione di vendite o margini. Una delle cose più importanti, troppo spesso sottovalutata, è la gestione della cassa.
    Una previsione di cassa ben fatta può letteralmente salvare un’impresa nei momenti critici. E con l’uso di scenari “what if”, possiamo prepararci in anticipo a ogni possibile evenienza.

    Perché le previsioni di cassa sono fondamentali?
    Perché ci dicono quanta liquidità avremo nelle prossime settimane o mesi.
    Non basta guardare il conto corrente oggi: dobbiamo sapere se tra un mese riusciremo a pagare fornitori, dipendenti e imposte.

    Fare previsioni di cassa significa:
    -Evitare crisi improvvise di liquidità
    -Pianificare investimenti con serenità
    -Gestire meglio scadenze e flussi di entrata e uscita
    -Migliorare il rapporto con banche e finanziatori

    Gli scenari “what if”: anticipare l’imprevisto
    Noi li usiamo spesso, e li consigliamo vivamente. Gli scenari “what if” ci permettono di simulare situazioni ipotetiche, ad esempio:
    -Cosa succede se il cliente X ritarda di 30 giorni il pagamento?
    -E se aumentano i costi delle materie prime?
    -E se investiamo in un nuovo macchinario?

    Queste simulazioni ci danno una visione realistica e immediata dell’impatto che certe decisioni o eventi potrebbero avere sulla liquidità. In questo modo possiamo anticipare i problemi, anziché subirli.

    Come facciamo le previsioni di cassa
    -Raccogliamo i dati: incassi e pagamenti previsti, rate, stipendi, imposte, scadenze varie
    -Costruiamo un calendario finanziario: mese per mese (meglio ancora settimana per settimana)
    -Usiamo strumenti semplici ma efficaci: Excel, Google Sheets o software gestionali con funzioni di cash flow
    -Simuliamo gli scenari “what if”: per ogni variante, analizziamo l’impatto sulla cassa
    -Aggiorniamo le previsioni regolarmente: ogni mese rivediamo le stime, in base a nuovi dati e decisioni

    Alcuni consigli pratici
    -Non essere ottimisti per forza: meglio una stima prudente che una sorpresa amara
    -Coinvolgiamo chi gestisce vendite, acquisti e contabilità: serve una visione condivisa
    -Prevediamo un margine di sicurezza: la cassa deve reggere anche in caso di ritardo pagamenti o calo vendite
    -Digitalizziamo la gestione finanziaria: oggi esistono strumenti accessibili per automatizzare e semplificare tutto

    Fare previsioni di cassa e simulare scenari “what if” non è solo una buona abitudine, è una strategia di sopravvivenza e crescita.
    Noi di impresa.biz aiutiamo ogni giorno imprenditori a trasformare l’incertezza in controllo e consapevolezza.

    #previsionidicassa #cashflow #gestioneaziendale #whatifscenario #liquiditàimpresa #impresa.biz #pianificazionefinanziaria #businessconsapevole #PMIitaliane #finanzaperPMI

    Previsioni di cassa e scenari “what if”: come prepararsi a ogni evenienza Noi di impresa.biz crediamo che una buona gestione aziendale non sia solo questione di vendite o margini. Una delle cose più importanti, troppo spesso sottovalutata, è la gestione della cassa. Una previsione di cassa ben fatta può letteralmente salvare un’impresa nei momenti critici. E con l’uso di scenari “what if”, possiamo prepararci in anticipo a ogni possibile evenienza. Perché le previsioni di cassa sono fondamentali? Perché ci dicono quanta liquidità avremo nelle prossime settimane o mesi. Non basta guardare il conto corrente oggi: dobbiamo sapere se tra un mese riusciremo a pagare fornitori, dipendenti e imposte. Fare previsioni di cassa significa: -Evitare crisi improvvise di liquidità -Pianificare investimenti con serenità -Gestire meglio scadenze e flussi di entrata e uscita -Migliorare il rapporto con banche e finanziatori Gli scenari “what if”: anticipare l’imprevisto Noi li usiamo spesso, e li consigliamo vivamente. Gli scenari “what if” ci permettono di simulare situazioni ipotetiche, ad esempio: -Cosa succede se il cliente X ritarda di 30 giorni il pagamento? -E se aumentano i costi delle materie prime? -E se investiamo in un nuovo macchinario? Queste simulazioni ci danno una visione realistica e immediata dell’impatto che certe decisioni o eventi potrebbero avere sulla liquidità. In questo modo possiamo anticipare i problemi, anziché subirli. Come facciamo le previsioni di cassa -Raccogliamo i dati: incassi e pagamenti previsti, rate, stipendi, imposte, scadenze varie -Costruiamo un calendario finanziario: mese per mese (meglio ancora settimana per settimana) -Usiamo strumenti semplici ma efficaci: Excel, Google Sheets o software gestionali con funzioni di cash flow -Simuliamo gli scenari “what if”: per ogni variante, analizziamo l’impatto sulla cassa -Aggiorniamo le previsioni regolarmente: ogni mese rivediamo le stime, in base a nuovi dati e decisioni Alcuni consigli pratici -Non essere ottimisti per forza: meglio una stima prudente che una sorpresa amara -Coinvolgiamo chi gestisce vendite, acquisti e contabilità: serve una visione condivisa -Prevediamo un margine di sicurezza: la cassa deve reggere anche in caso di ritardo pagamenti o calo vendite -Digitalizziamo la gestione finanziaria: oggi esistono strumenti accessibili per automatizzare e semplificare tutto Fare previsioni di cassa e simulare scenari “what if” non è solo una buona abitudine, è una strategia di sopravvivenza e crescita. Noi di impresa.biz aiutiamo ogni giorno imprenditori a trasformare l’incertezza in controllo e consapevolezza. #previsionidicassa #cashflow #gestioneaziendale #whatifscenario #liquiditàimpresa #impresa.biz #pianificazionefinanziaria #businessconsapevole #PMIitaliane #finanzaperPMI
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  • Strumenti digitali low cost indispensabili (gestionali, CRM, marketing digitale)

    Noi di impresa.biz sappiamo bene che per le piccole imprese, soprattutto, investire in strumenti digitali efficaci può sembrare una sfida, soprattutto quando il budget è limitato. Tuttavia, oggi esistono molte soluzioni low cost, o addirittura gratuite, che permettono di migliorare la gestione del business, le relazioni con i clienti e le attività di marketing, senza pesare troppo sulle casse aziendali.

    Gestionali: tenere tutto sotto controllo
    Un buon gestionale è la base per organizzare e monitorare ordini, magazzino, fatture e contabilità. Alcuni strumenti low cost che consigliamo sono:
    -Wave: gratuito, ideale per fatturazione e contabilità semplice
    -Zoho Books: economico, con funzionalità avanzate per PMI
    -Odoo: versione community gratuita, con moduli per gestione vendite, magazzino e molto altro

    CRM: costruire relazioni durature con i clienti
    Gestire i contatti, tracciare le vendite e personalizzare le comunicazioni è fondamentale per fidelizzare i clienti. Ecco alcune soluzioni accessibili:
    -HubSpot CRM: gratuito nella versione base, intuitivo e completo
    -Zoho CRM: offre piani economici con funzionalità evolute
    -Bitrix24: versione free con strumenti di collaborazione e CRM

    Marketing digitale: farsi trovare e crescere online
    Per promuovere il proprio brand e attirare clienti, servono strumenti che aiutino a gestire campagne, social media e analisi. Tra i più accessibili segnaliamo:
    -Mailchimp: piano gratuito per email marketing e automazioni base
    -Canva: versione free per creare grafiche professionali senza esperienza
    -Google Analytics: gratuito per monitorare il traffico e il comportamento sul sito
    -Buffer o Hootsuite: piani base per programmare post sui social media

    Consigli per sfruttare al meglio gli strumenti low cost
    -Formazione: investiamo tempo per imparare a usarli al meglio, sfruttando tutorial e corsi online gratuiti
    -Integrazione: scegliamo strumenti che si integrano tra loro per ottimizzare i processi
    -Scalabilità: valutiamo soluzioni che crescano con noi, evitando di dover cambiare tutto in poco tempo

    Noi di impresa.biz crediamo che la digitalizzazione non debba essere costosa o complicata. Con gli strumenti giusti, anche con budget ridotti, è possibile migliorare la gestione e far crescere la propria impresa in modo smart e sostenibile.

    #digitaltools #pmi #crm #gestionali #marketingdigitale #impresa.biz #businesssmart #tecnologialowcost #impreseitaliane #digitalizzazione

    Strumenti digitali low cost indispensabili (gestionali, CRM, marketing digitale) Noi di impresa.biz sappiamo bene che per le piccole imprese, soprattutto, investire in strumenti digitali efficaci può sembrare una sfida, soprattutto quando il budget è limitato. Tuttavia, oggi esistono molte soluzioni low cost, o addirittura gratuite, che permettono di migliorare la gestione del business, le relazioni con i clienti e le attività di marketing, senza pesare troppo sulle casse aziendali. Gestionali: tenere tutto sotto controllo Un buon gestionale è la base per organizzare e monitorare ordini, magazzino, fatture e contabilità. Alcuni strumenti low cost che consigliamo sono: -Wave: gratuito, ideale per fatturazione e contabilità semplice -Zoho Books: economico, con funzionalità avanzate per PMI -Odoo: versione community gratuita, con moduli per gestione vendite, magazzino e molto altro CRM: costruire relazioni durature con i clienti Gestire i contatti, tracciare le vendite e personalizzare le comunicazioni è fondamentale per fidelizzare i clienti. Ecco alcune soluzioni accessibili: -HubSpot CRM: gratuito nella versione base, intuitivo e completo -Zoho CRM: offre piani economici con funzionalità evolute -Bitrix24: versione free con strumenti di collaborazione e CRM Marketing digitale: farsi trovare e crescere online Per promuovere il proprio brand e attirare clienti, servono strumenti che aiutino a gestire campagne, social media e analisi. Tra i più accessibili segnaliamo: -Mailchimp: piano gratuito per email marketing e automazioni base -Canva: versione free per creare grafiche professionali senza esperienza -Google Analytics: gratuito per monitorare il traffico e il comportamento sul sito -Buffer o Hootsuite: piani base per programmare post sui social media Consigli per sfruttare al meglio gli strumenti low cost -Formazione: investiamo tempo per imparare a usarli al meglio, sfruttando tutorial e corsi online gratuiti -Integrazione: scegliamo strumenti che si integrano tra loro per ottimizzare i processi -Scalabilità: valutiamo soluzioni che crescano con noi, evitando di dover cambiare tutto in poco tempo Noi di impresa.biz crediamo che la digitalizzazione non debba essere costosa o complicata. Con gli strumenti giusti, anche con budget ridotti, è possibile migliorare la gestione e far crescere la propria impresa in modo smart e sostenibile. #digitaltools #pmi #crm #gestionali #marketingdigitale #impresa.biz #businesssmart #tecnologialowcost #impreseitaliane #digitalizzazione
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  • Codice della crisi d’impresa: cosa devono sapere le PMI

    Quando ho sentito parlare per la prima volta del Codice della crisi d’impresa, la mia reazione è stata: “Un’altra normativa? E io quando lavoro?”.
    Poi ho capito che non si tratta solo di burocrazia, ma di strumenti utili per evitare problemi seri prima che sia troppo tardi.

    Se hai una PMI o una piccola attività, come me, e vuoi evitare rischi legali e gestionali, è importante capire di cosa si tratta e cosa devi fare.

    Cos’è il Codice della crisi d’impresa
    È una normativa entrata in vigore pienamente nel 2022, pensata per intercettare in anticipo i segnali di crisi economica o finanziaria nelle imprese.
    In pratica, non serve essere in fallimento per doversi preoccupare: oggi è obbligatorio monitorare regolarmente la salute dell’azienda e agire subito se emergono segnali di squilibrio.

    Cosa prevede il Codice per le PMI
    Ecco i punti principali che ho dovuto affrontare come imprenditore:

    1. Obbligo di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili
    Significa che ogni impresa, anche piccola, deve:
    -Tenere una contabilità ordinata e aggiornata
    -Avere strumenti per monitorare costi, ricavi, debiti e crediti
    -Essere in grado di prevedere la sostenibilità finanziaria a 12 mesi
    Io ho risolto usando un gestionale semplice e affidandomi a un commercialista che mi fa anche da “consulente di allerta”.

    2. Rilevare segnali di crisi per tempo
    Devi controllare periodicamente:
    -Se l’attivo supera i debiti
    -Se l’azienda è in grado di pagare i fornitori nei tempi
    -Se ci sono perdite rilevanti di capitale
    Il Codice introduce anche strumenti di allerta automatica (tipo la segnalazione da parte dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate in caso di anomalie).

    3. Comportamenti responsabili per evitare responsabilità personali
    E qui viene il punto cruciale: se ignori i segnali di crisi e non agisci, potresti essere considerato responsabile personalmente per eventuali danni, soprattutto se sei amministratore di una SRL.

    🛠 Come mi sono organizzato (e cosa ti consiglio)
    -Ho fissato un check mensile con il mio commercialista per verificare conti, flussi e scadenze
    -Ho impostato un cruscotto base in Google Sheet per monitorare liquidità, debiti e ordini
    -Mi sono informato su strumenti di composizione negoziata della crisi, nel caso servano
    -Ho inserito nel mio business plan anche scenari di rischio e piani di azione

    Cosa evitare
    -Pensare “tanto sono piccolo, non mi riguarda”
    -Tenere contabilità approssimativa o in ritardo
    -Accumulare debiti senza un piano di sostenibilità
    -Ignorare i segnali di crisi per paura o orgoglio

    Il Codice della crisi d’impresa non è un nemico da temere, ma uno strumento per fare impresa in modo più consapevole e sano.
    Per me è stato anche uno stimolo a migliorare la gestione finanziaria e a dare più solidità al mio progetto imprenditoriale.

    Meglio prevenire che curare — soprattutto quando si parla di impresa.

    #crisiimpresa #pmiitaliane #codicedellacrisi #gestioneaziendale #impreseconsapevoli #marketingperPMI #consulenzapmi #prevenzioneaziendale #finanzaimpresa #digitalizzazionePMI #businessresponsabile
    Codice della crisi d’impresa: cosa devono sapere le PMI Quando ho sentito parlare per la prima volta del Codice della crisi d’impresa, la mia reazione è stata: “Un’altra normativa? E io quando lavoro?”. Poi ho capito che non si tratta solo di burocrazia, ma di strumenti utili per evitare problemi seri prima che sia troppo tardi. Se hai una PMI o una piccola attività, come me, e vuoi evitare rischi legali e gestionali, è importante capire di cosa si tratta e cosa devi fare. 🔍 Cos’è il Codice della crisi d’impresa È una normativa entrata in vigore pienamente nel 2022, pensata per intercettare in anticipo i segnali di crisi economica o finanziaria nelle imprese. In pratica, non serve essere in fallimento per doversi preoccupare: oggi è obbligatorio monitorare regolarmente la salute dell’azienda e agire subito se emergono segnali di squilibrio. ✅ Cosa prevede il Codice per le PMI Ecco i punti principali che ho dovuto affrontare come imprenditore: 1. Obbligo di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili Significa che ogni impresa, anche piccola, deve: -Tenere una contabilità ordinata e aggiornata -Avere strumenti per monitorare costi, ricavi, debiti e crediti -Essere in grado di prevedere la sostenibilità finanziaria a 12 mesi Io ho risolto usando un gestionale semplice e affidandomi a un commercialista che mi fa anche da “consulente di allerta”. 2. Rilevare segnali di crisi per tempo Devi controllare periodicamente: -Se l’attivo supera i debiti -Se l’azienda è in grado di pagare i fornitori nei tempi -Se ci sono perdite rilevanti di capitale Il Codice introduce anche strumenti di allerta automatica (tipo la segnalazione da parte dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate in caso di anomalie). 3. Comportamenti responsabili per evitare responsabilità personali E qui viene il punto cruciale: se ignori i segnali di crisi e non agisci, potresti essere considerato responsabile personalmente per eventuali danni, soprattutto se sei amministratore di una SRL. 🛠 Come mi sono organizzato (e cosa ti consiglio) -Ho fissato un check mensile con il mio commercialista per verificare conti, flussi e scadenze -Ho impostato un cruscotto base in Google Sheet per monitorare liquidità, debiti e ordini -Mi sono informato su strumenti di composizione negoziata della crisi, nel caso servano -Ho inserito nel mio business plan anche scenari di rischio e piani di azione ❌ Cosa evitare -Pensare “tanto sono piccolo, non mi riguarda” -Tenere contabilità approssimativa o in ritardo -Accumulare debiti senza un piano di sostenibilità -Ignorare i segnali di crisi per paura o orgoglio ✍️Il Codice della crisi d’impresa non è un nemico da temere, ma uno strumento per fare impresa in modo più consapevole e sano. Per me è stato anche uno stimolo a migliorare la gestione finanziaria e a dare più solidità al mio progetto imprenditoriale. Meglio prevenire che curare — soprattutto quando si parla di impresa. #crisiimpresa #pmiitaliane #codicedellacrisi #gestioneaziendale #impreseconsapevoli #marketingperPMI #consulenzapmi #prevenzioneaziendale #finanzaimpresa #digitalizzazionePMI #businessresponsabile
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  • Supporto a progetti di digitalizzazione dei processi finanziari: come aiutiamo le imprese a innovare con sicurezza

    In impresa.biz siamo consapevoli che la digitalizzazione dei processi finanziari rappresenta oggi una leva fondamentale per migliorare efficienza, accuratezza e tempestività nella gestione aziendale.

    Affianchiamo le imprese nell’implementazione di soluzioni digitali che automatizzano le attività finanziarie, riducono gli errori manuali e liberano risorse preziose da dedicare a decisioni strategiche.

    Il nostro approccio si basa su:
    -Analisi preliminare dei processi finanziari esistenti, per individuare punti critici, inefficienze e potenzialità di automazione.
    -Selezione e integrazione di software e piattaforme digitali, compatibili con i sistemi gestionali e le esigenze specifiche dell’azienda.
    -Supporto nella migrazione dei dati e nella configurazione dei sistemi, per garantire continuità operativa e sicurezza.
    -Formazione e affiancamento del personale, per assicurare una corretta adozione delle nuove tecnologie.
    -Monitoraggio e ottimizzazione continua, per migliorare costantemente le performance e adattarsi alle evoluzioni del mercato e della normativa.

    La digitalizzazione non è solo un investimento tecnologico, ma un percorso di trasformazione culturale e organizzativa. Con il nostro supporto, le aziende possono affrontarlo con sicurezza, riducendo rischi e accelerando i benefici.

    #impresabiz #digitalizzazione #processifinanziari #innovazione #automazione #finanzaaziendale #efficienza #PMI #trasformazionedigitale #servizialleimprese
    Supporto a progetti di digitalizzazione dei processi finanziari: come aiutiamo le imprese a innovare con sicurezza In impresa.biz siamo consapevoli che la digitalizzazione dei processi finanziari rappresenta oggi una leva fondamentale per migliorare efficienza, accuratezza e tempestività nella gestione aziendale. Affianchiamo le imprese nell’implementazione di soluzioni digitali che automatizzano le attività finanziarie, riducono gli errori manuali e liberano risorse preziose da dedicare a decisioni strategiche. Il nostro approccio si basa su: -Analisi preliminare dei processi finanziari esistenti, per individuare punti critici, inefficienze e potenzialità di automazione. -Selezione e integrazione di software e piattaforme digitali, compatibili con i sistemi gestionali e le esigenze specifiche dell’azienda. -Supporto nella migrazione dei dati e nella configurazione dei sistemi, per garantire continuità operativa e sicurezza. -Formazione e affiancamento del personale, per assicurare una corretta adozione delle nuove tecnologie. -Monitoraggio e ottimizzazione continua, per migliorare costantemente le performance e adattarsi alle evoluzioni del mercato e della normativa. La digitalizzazione non è solo un investimento tecnologico, ma un percorso di trasformazione culturale e organizzativa. Con il nostro supporto, le aziende possono affrontarlo con sicurezza, riducendo rischi e accelerando i benefici. #impresabiz #digitalizzazione #processifinanziari #innovazione #automazione #finanzaaziendale #efficienza #PMI #trasformazionedigitale #servizialleimprese
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  • Ottimizzazione dei processi amministrativi e finanziari: il nostro impegno per rendere l’azienda più efficiente e competitiva

    In impresa.biz sappiamo bene che la gestione amministrativa e finanziaria è spesso vista come un’attività complessa e dispendiosa in termini di tempo e risorse. Per questo ci impegniamo quotidianamente a supportare le imprese nell’ottimizzazione di questi processi, rendendoli più snelli, digitalizzati e controllati.

    Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a liberare tempo e risorse, riducendo gli errori e migliorando la qualità delle informazioni disponibili, così da poter dedicare più energie allo sviluppo del business.

    Ecco come lavoriamo:
    -Analizziamo i flussi amministrativi e finanziari esistenti, identificando i colli di bottiglia e le attività ripetitive o superflue.
    -Progettiamo e implementiamo soluzioni digitali e automatizzazioni, integrando sistemi gestionali e piattaforme contabili.
    -Formiamo il personale sulle nuove procedure, assicurando un passaggio fluido e una piena adozione dei cambiamenti.
    -Monitoriamo costantemente i risultati e apportiamo miglioramenti continui, per mantenere alta l’efficienza nel tempo.
    -Supportiamo l’azienda nel rispetto delle normative e nelle scadenze, evitando rischi e sanzioni.

    L’ottimizzazione dei processi non è solo una questione di risparmio: è una strategia per rendere l’azienda più reattiva, trasparente e pronta a cogliere opportunità.

    #impresabiz #ottimizzazione #processiamministrativi #finanzaaziendale #digitalizzazione #automazione #efficienza #PMI #gestioneaziendale #servizialleimprese
    Ottimizzazione dei processi amministrativi e finanziari: il nostro impegno per rendere l’azienda più efficiente e competitiva In impresa.biz sappiamo bene che la gestione amministrativa e finanziaria è spesso vista come un’attività complessa e dispendiosa in termini di tempo e risorse. Per questo ci impegniamo quotidianamente a supportare le imprese nell’ottimizzazione di questi processi, rendendoli più snelli, digitalizzati e controllati. Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a liberare tempo e risorse, riducendo gli errori e migliorando la qualità delle informazioni disponibili, così da poter dedicare più energie allo sviluppo del business. Ecco come lavoriamo: -Analizziamo i flussi amministrativi e finanziari esistenti, identificando i colli di bottiglia e le attività ripetitive o superflue. -Progettiamo e implementiamo soluzioni digitali e automatizzazioni, integrando sistemi gestionali e piattaforme contabili. -Formiamo il personale sulle nuove procedure, assicurando un passaggio fluido e una piena adozione dei cambiamenti. -Monitoriamo costantemente i risultati e apportiamo miglioramenti continui, per mantenere alta l’efficienza nel tempo. -Supportiamo l’azienda nel rispetto delle normative e nelle scadenze, evitando rischi e sanzioni. L’ottimizzazione dei processi non è solo una questione di risparmio: è una strategia per rendere l’azienda più reattiva, trasparente e pronta a cogliere opportunità. #impresabiz #ottimizzazione #processiamministrativi #finanzaaziendale #digitalizzazione #automazione #efficienza #PMI #gestioneaziendale #servizialleimprese
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  • Gestione e verifica delle riconciliazioni bancarie: il nostro impegno per una contabilità precisa e trasparente

    In impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale mantenere un controllo rigoroso sulle riconciliazioni bancarie per garantire che la contabilità rifletta fedelmente i movimenti finanziari dell’azienda. La riconciliazione bancaria è un passaggio cruciale per individuare eventuali discrepanze, prevenire errori e assicurare la corretta gestione della liquidità.

    Il nostro ruolo è affiancare le imprese nel gestire questo processo in modo efficace, riducendo rischi e ottimizzando i tempi.

    Ecco come operiamo:
    -Confrontiamo periodicamente gli estratti conto bancari con le registrazioni contabili, assicurandoci che ogni movimento sia correttamente contabilizzato.
    -Individuiamo e analizziamo eventuali differenze, come accrediti o addebiti non registrati, errori di registrazione o operazioni non riconosciute.
    -Procediamo alle necessarie rettifiche contabili, correggendo tempestivamente ogni incongruenza.
    -Automatizziamo, quando possibile, il processo di riconciliazione, integrando sistemi gestionali e bancari per ridurre errori e aumentare la velocità.
    -Forniamo report chiari e aggiornati, utili per il management e per il controllo di gestione.

    Una gestione accurata delle riconciliazioni bancarie è sinonimo di trasparenza, affidabilità e controllo. Con il nostro supporto, le aziende possono dormire sonni tranquilli, sapendo che i loro dati finanziari sono sotto costante controllo.

    #impresabiz #riconciliazionebancaria #contabilità #finanzaaziendale #controllogestione #trasparenza #PMI #gestioneaziendale #servizialleimprese
    Gestione e verifica delle riconciliazioni bancarie: il nostro impegno per una contabilità precisa e trasparente In impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale mantenere un controllo rigoroso sulle riconciliazioni bancarie per garantire che la contabilità rifletta fedelmente i movimenti finanziari dell’azienda. La riconciliazione bancaria è un passaggio cruciale per individuare eventuali discrepanze, prevenire errori e assicurare la corretta gestione della liquidità. Il nostro ruolo è affiancare le imprese nel gestire questo processo in modo efficace, riducendo rischi e ottimizzando i tempi. Ecco come operiamo: -Confrontiamo periodicamente gli estratti conto bancari con le registrazioni contabili, assicurandoci che ogni movimento sia correttamente contabilizzato. -Individuiamo e analizziamo eventuali differenze, come accrediti o addebiti non registrati, errori di registrazione o operazioni non riconosciute. -Procediamo alle necessarie rettifiche contabili, correggendo tempestivamente ogni incongruenza. -Automatizziamo, quando possibile, il processo di riconciliazione, integrando sistemi gestionali e bancari per ridurre errori e aumentare la velocità. -Forniamo report chiari e aggiornati, utili per il management e per il controllo di gestione. Una gestione accurata delle riconciliazioni bancarie è sinonimo di trasparenza, affidabilità e controllo. Con il nostro supporto, le aziende possono dormire sonni tranquilli, sapendo che i loro dati finanziari sono sotto costante controllo. #impresabiz #riconciliazionebancaria #contabilità #finanzaaziendale #controllogestione #trasparenza #PMI #gestioneaziendale #servizialleimprese
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  • Gestione della reportistica finanziaria per il management: il nostro contributo per decisioni più consapevoli

    In impresa.biz, crediamo che una reportistica finanziaria ben strutturata non sia solo un obbligo amministrativo, ma uno strumento chiave per supportare il management nelle decisioni strategiche.

    Ogni giorno affianchiamo imprese che vogliono migliorare la visione interna dei propri numeri, superando la logica del “bilancio una volta l’anno” per adottare un approccio continuo, dinamico e orientato ai risultati.

    Il nostro supporto si basa su competenza tecnica e attenzione personalizzata:
    -Costruiamo report finanziari su misura, adattati al modello di business e alle esigenze specifiche della direzione aziendale.
    -Organizziamo i dati in modo chiaro e leggibile, trasformando numeri grezzi in informazioni utili per decidere.
    -Monitoriamo periodicamente gli indicatori di performance economico-finanziari (KPI), come margine operativo, break-even, cash flow, ROI e altri.
    -Automatizziamo la raccolta e l’elaborazione dei dati, integrandoci con i gestionali già in uso in azienda.
    -Forniamo analisi comparative, previsioni e scenari, aiutando il management a pianificare con maggiore consapevolezza.

    Il nostro obiettivo è semplice: aiutare l’impresa a comprendere i numeri prima che sia troppo tardi per reagire. Perché una buona gestione parte sempre da una buona informazione.

    Con la nostra esperienza, trasformiamo la reportistica finanziaria in un alleato concreto per la crescita e la sostenibilità del business.

    #impresabiz #reportistica #finanzaaziendale #management #KPI #controllogestione #pianificazionefinanziaria #strategiaaziendale #imprese #PMI
    Gestione della reportistica finanziaria per il management: il nostro contributo per decisioni più consapevoli In impresa.biz, crediamo che una reportistica finanziaria ben strutturata non sia solo un obbligo amministrativo, ma uno strumento chiave per supportare il management nelle decisioni strategiche. Ogni giorno affianchiamo imprese che vogliono migliorare la visione interna dei propri numeri, superando la logica del “bilancio una volta l’anno” per adottare un approccio continuo, dinamico e orientato ai risultati. Il nostro supporto si basa su competenza tecnica e attenzione personalizzata: -Costruiamo report finanziari su misura, adattati al modello di business e alle esigenze specifiche della direzione aziendale. -Organizziamo i dati in modo chiaro e leggibile, trasformando numeri grezzi in informazioni utili per decidere. -Monitoriamo periodicamente gli indicatori di performance economico-finanziari (KPI), come margine operativo, break-even, cash flow, ROI e altri. -Automatizziamo la raccolta e l’elaborazione dei dati, integrandoci con i gestionali già in uso in azienda. -Forniamo analisi comparative, previsioni e scenari, aiutando il management a pianificare con maggiore consapevolezza. Il nostro obiettivo è semplice: aiutare l’impresa a comprendere i numeri prima che sia troppo tardi per reagire. Perché una buona gestione parte sempre da una buona informazione. Con la nostra esperienza, trasformiamo la reportistica finanziaria in un alleato concreto per la crescita e la sostenibilità del business. #impresabiz #reportistica #finanzaaziendale #management #KPI #controllogestione #pianificazionefinanziaria #strategiaaziendale #imprese #PMI
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