• Le mie prime collaborazioni: errori, lezioni e consigli per iniziare

    Quando ho ricevuto la prima proposta di collaborazione come influencer, ero entusiasta… e completamente impreparata. Oggi, guardando indietro, posso dire che quelle prime esperienze — tra errori, ingenuità e intuizioni — sono state fondamentali per costruire il mio percorso.

    In questo articolo voglio raccontarti cosa ho sbagliato, cosa ho imparato e che consigli darei a chi sta per iniziare a lavorare con brand e aziende.

    1. Ho detto “sì” troppo in fretta
    All’inizio, ogni proposta mi sembrava un’occasione da non perdere. Collaborazioni non in linea con i miei valori? Brand di cui non avrei mai parlato spontaneamente? Accettavo comunque.

    Cosa ho imparato: dire “no” è un atto di cura verso la propria community. Solo collaborando con marchi davvero affini mantieni credibilità, coerenza e fiducia.

    2. Non ho definito bene i termini della collaborazione
    Mi è capitato di creare contenuti senza un contratto chiaro. Risultato? Aspettative diverse, post richiesti all’ultimo minuto, compensi incerti.

    Cosa ho imparato: oggi non inizio nessuna collaborazione senza un brief scritto e un accordo chiaro. Specifico tutto: formato, deadline, numero di revisioni e modalità di pagamento.

    3. Ho sottovalutato il valore del mio lavoro
    All’inizio mi accontentavo di prodotti gratuiti o compensi simbolici, anche per contenuti che mi richiedevano ore. Pensavo: “Mi serve visibilità”.

    Cosa ho imparato: la visibilità è importante, ma il tempo e la creatività vanno riconosciuti. Oggi valuto ogni proposta anche in termini di sostenibilità e valore professionale.

    4. Non ho misurato i risultati
    Pubblicavo e… basta. Non controllavo insight, clic, interazioni. Non sapevo cosa funzionava e cosa no.

    Cosa ho imparato: monitorare le performance mi permette non solo di migliorare i contenuti futuri, ma anche di mostrare risultati concreti ai brand e negoziare collaborazioni più solide.

    5. Ho imparato a trattare ogni collaborazione come una partnership
    Le migliori esperienze sono nate quando ho costruito un dialogo con il brand, portando idee, ascoltando feedback e creando qualcosa che fosse utile per entrambi.

    Le prime collaborazioni non sono mai perfette — e va bene così. Ogni esperienza mi ha aiutata a crescere, capire il mio valore e costruire un rapporto più consapevole con il mio lavoro da creator.

    Se sei all’inizio, il mio consiglio è: scegli con cura, proteggi la tua immagine, dai valore a quello che fai. Le collaborazioni migliori non arrivano per caso, si costruiscono con coerenza e professionalità.

    #InfluencerLife #CollaborazioniBrand #CreatorTips #PersonalBranding #ImpresaBiz #MicroInfluencer #ContentCreator #LezioniImparate #StrategieDigitali

    Le mie prime collaborazioni: errori, lezioni e consigli per iniziare Quando ho ricevuto la prima proposta di collaborazione come influencer, ero entusiasta… e completamente impreparata. Oggi, guardando indietro, posso dire che quelle prime esperienze — tra errori, ingenuità e intuizioni — sono state fondamentali per costruire il mio percorso. In questo articolo voglio raccontarti cosa ho sbagliato, cosa ho imparato e che consigli darei a chi sta per iniziare a lavorare con brand e aziende. 1. Ho detto “sì” troppo in fretta All’inizio, ogni proposta mi sembrava un’occasione da non perdere. Collaborazioni non in linea con i miei valori? Brand di cui non avrei mai parlato spontaneamente? Accettavo comunque. Cosa ho imparato: dire “no” è un atto di cura verso la propria community. Solo collaborando con marchi davvero affini mantieni credibilità, coerenza e fiducia. 2. Non ho definito bene i termini della collaborazione Mi è capitato di creare contenuti senza un contratto chiaro. Risultato? Aspettative diverse, post richiesti all’ultimo minuto, compensi incerti. Cosa ho imparato: oggi non inizio nessuna collaborazione senza un brief scritto e un accordo chiaro. Specifico tutto: formato, deadline, numero di revisioni e modalità di pagamento. 3. Ho sottovalutato il valore del mio lavoro All’inizio mi accontentavo di prodotti gratuiti o compensi simbolici, anche per contenuti che mi richiedevano ore. Pensavo: “Mi serve visibilità”. Cosa ho imparato: la visibilità è importante, ma il tempo e la creatività vanno riconosciuti. Oggi valuto ogni proposta anche in termini di sostenibilità e valore professionale. 4. Non ho misurato i risultati Pubblicavo e… basta. Non controllavo insight, clic, interazioni. Non sapevo cosa funzionava e cosa no. Cosa ho imparato: monitorare le performance mi permette non solo di migliorare i contenuti futuri, ma anche di mostrare risultati concreti ai brand e negoziare collaborazioni più solide. 5. Ho imparato a trattare ogni collaborazione come una partnership Le migliori esperienze sono nate quando ho costruito un dialogo con il brand, portando idee, ascoltando feedback e creando qualcosa che fosse utile per entrambi. Le prime collaborazioni non sono mai perfette — e va bene così. Ogni esperienza mi ha aiutata a crescere, capire il mio valore e costruire un rapporto più consapevole con il mio lavoro da creator. Se sei all’inizio, il mio consiglio è: scegli con cura, proteggi la tua immagine, dai valore a quello che fai. Le collaborazioni migliori non arrivano per caso, si costruiscono con coerenza e professionalità. #InfluencerLife #CollaborazioniBrand #CreatorTips #PersonalBranding #ImpresaBiz #MicroInfluencer #ContentCreator #LezioniImparate #StrategieDigitali
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  • E-commerce in 10 mosse: dal lancio al primo cliente

    Noi di impresa.biz sappiamo bene quanto sia stimolante ma anche complesso avviare un e-commerce. Per questo vogliamo guidarti passo dopo passo, con una roadmap chiara e pratica, per aiutarti a trasformare la tua idea in un negozio online di successo, arrivando a conquistare il primo cliente nel modo più efficace possibile.

    Ecco le 10 mosse fondamentali per lanciare il tuo e-commerce con il piede giusto.

    1. Definisci il tuo prodotto e il target
    Identifica chiaramente cosa vendere e a chi rivolgerti. Conoscere il tuo pubblico ti aiuterà a costruire un’offerta mirata.

    2. Analizza la concorrenza
    Studia i competitor per capire punti di forza e debolezza e trovare il tuo vantaggio competitivo.

    3. Scegli la piattaforma giusta
    Opta per una soluzione e-commerce adatta alle tue esigenze, che garantisca facilità d’uso, sicurezza e scalabilità.

    4. Crea un brand riconoscibile
    Investi in un logo, un design coerente e un tone of voice che rispecchino i valori della tua attività.

    5. Organizza il catalogo prodotti
    Descrizioni dettagliate, immagini di qualità e categorie chiare sono essenziali per facilitare la navigazione e la scelta.

    6. Imposta metodi di pagamento e spedizione
    Offri opzioni sicure e convenienti per l’acquisto e la consegna, considerando le preferenze del tuo target.

    7. Ottimizza il sito per i motori di ricerca (SEO)
    Lavora su parole chiave, tempi di caricamento e mobile friendliness per aumentare la visibilità organica.

    8. Prepara una strategia di marketing digitale
    Utilizza canali come social media, email marketing e campagne a pagamento per attirare traffico qualificato.

    9. Testa il sito prima del lancio
    Verifica che tutto funzioni correttamente, dall’esperienza utente al processo di acquisto.

    10. Lancia e monitora i risultati
    Dai il via al tuo e-commerce e tieni sotto controllo le metriche chiave per migliorare continuamente e fidelizzare i clienti.

    Noi di impresa.biz siamo convinti che seguire queste 10 mosse ti permetterà di partire con solide basi e raggiungere rapidamente il tuo primo cliente, aprendo la strada a una crescita sostenibile nel mondo dell’e-commerce.

    #Ecommerce #LancioEcommerce #VenditeOnline #ImpresaBiz #MarketingDigitale #PMI #BusinessOnline #StrategieDigitali
    E-commerce in 10 mosse: dal lancio al primo cliente Noi di impresa.biz sappiamo bene quanto sia stimolante ma anche complesso avviare un e-commerce. Per questo vogliamo guidarti passo dopo passo, con una roadmap chiara e pratica, per aiutarti a trasformare la tua idea in un negozio online di successo, arrivando a conquistare il primo cliente nel modo più efficace possibile. Ecco le 10 mosse fondamentali per lanciare il tuo e-commerce con il piede giusto. 1. Definisci il tuo prodotto e il target Identifica chiaramente cosa vendere e a chi rivolgerti. Conoscere il tuo pubblico ti aiuterà a costruire un’offerta mirata. 2. Analizza la concorrenza Studia i competitor per capire punti di forza e debolezza e trovare il tuo vantaggio competitivo. 3. Scegli la piattaforma giusta Opta per una soluzione e-commerce adatta alle tue esigenze, che garantisca facilità d’uso, sicurezza e scalabilità. 4. Crea un brand riconoscibile Investi in un logo, un design coerente e un tone of voice che rispecchino i valori della tua attività. 5. Organizza il catalogo prodotti Descrizioni dettagliate, immagini di qualità e categorie chiare sono essenziali per facilitare la navigazione e la scelta. 6. Imposta metodi di pagamento e spedizione Offri opzioni sicure e convenienti per l’acquisto e la consegna, considerando le preferenze del tuo target. 7. Ottimizza il sito per i motori di ricerca (SEO) Lavora su parole chiave, tempi di caricamento e mobile friendliness per aumentare la visibilità organica. 8. Prepara una strategia di marketing digitale Utilizza canali come social media, email marketing e campagne a pagamento per attirare traffico qualificato. 9. Testa il sito prima del lancio Verifica che tutto funzioni correttamente, dall’esperienza utente al processo di acquisto. 10. Lancia e monitora i risultati Dai il via al tuo e-commerce e tieni sotto controllo le metriche chiave per migliorare continuamente e fidelizzare i clienti. Noi di impresa.biz siamo convinti che seguire queste 10 mosse ti permetterà di partire con solide basi e raggiungere rapidamente il tuo primo cliente, aprendo la strada a una crescita sostenibile nel mondo dell’e-commerce. #Ecommerce #LancioEcommerce #VenditeOnline #ImpresaBiz #MarketingDigitale #PMI #BusinessOnline #StrategieDigitali
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  • Come aumentare le vendite nel tuo e-commerce con strategie di marketing mirate
    (Consigli pratici per trasformare visitatori in clienti fedeli)

    Ciao!
    Sei come me: un operatore e-commerce sempre alla ricerca di nuove idee per far crescere il proprio business online. Voglio condividere con te alcune strategie di marketing mirate che uso quotidianamente per aumentare le vendite e migliorare l’esperienza dei clienti.

    1. Conosci il tuo pubblico e segmenta la comunicazione
    Non esiste una strategia unica per tutti. Prima di tutto, devi capire chi sono i tuoi clienti ideali:
    -Analizza dati demografici, comportamenti d’acquisto e interessi
    -Crea segmenti per personalizzare offerte e messaggi (es. clienti abituali, nuovi visitatori, utenti che hanno abbandonato il carrello)
    La comunicazione mirata aumenta l’efficacia delle campagne e il tasso di conversione.

    2. Sfrutta l’email marketing per nutrire e fidelizzare
    L’email marketing è uno strumento potente e ancora sottovalutato:
    -Invia newsletter regolari con contenuti utili e offerte esclusive
    -Crea sequenze automatiche (welcome series, carrelli abbandonati, follow-up post acquisto)
    -Personalizza le email per aumentare l’engagement
    Un cliente fidelizzato vale molto di più di uno occasionale.

    3. Ottimizza le pagine prodotto e il processo di acquisto
    Spesso le vendite dipendono da dettagli tecnici:
    -Descrizioni chiare e persuasive, con benefici evidenti
    -Foto di alta qualità e video dimostrativi
    -Recensioni e testimonianze per costruire fiducia
    -Processo di checkout semplice e veloce, con più opzioni di pagamento
    -Mobile friendly: il 70% degli acquisti avviene da smartphone

    4. Usa campagne pubblicitarie mirate e retargeting
    Investi in campagne social e Google Ads per:
    -Raggiungere nuovi potenziali clienti con targeting specifico
    -Fare retargeting su chi ha visitato il sito o abbandonato il carrello
    -Testare diversi messaggi e creatività per capire cosa funziona meglio

    5. Sfrutta contenuti e social media per coinvolgere e attrarre
    I contenuti sono il cuore del marketing digitale:
    -Crea video tutorial, recensioni, unboxing e post dietro le quinte
    -Collabora con microinfluencer che parlano al tuo target
    -Incentiva recensioni e condivisioni da parte dei clienti

    6. Offri promozioni, bundle e programmi fedeltà
    Le offerte speciali stimolano l’acquisto:
    -Sconti limitati nel tempo per creare urgenza
    -Bundle di prodotti correlati a prezzi vantaggiosi
    -Programmi fedeltà con punti e premi per incoraggiare il ritorno

    Aumentare le vendite nel tuo e-commerce richiede un mix di strategie mirate, testate e adattate al tuo pubblico e prodotto.
    Io continuo a sperimentare, misurare i risultati e ottimizzare. Se anche tu vuoi un confronto o consigli specifici per il tuo store, scrivimi!

    #EcommerceMarketing #VenditeOnline #StrategieDigitali #EmailMarketing #Retargeting #ContentMarketing #ImpresaBiz #CrescitaEcommerce
    Come aumentare le vendite nel tuo e-commerce con strategie di marketing mirate (Consigli pratici per trasformare visitatori in clienti fedeli) Ciao! Sei come me: un operatore e-commerce sempre alla ricerca di nuove idee per far crescere il proprio business online. Voglio condividere con te alcune strategie di marketing mirate che uso quotidianamente per aumentare le vendite e migliorare l’esperienza dei clienti. 1. Conosci il tuo pubblico e segmenta la comunicazione Non esiste una strategia unica per tutti. Prima di tutto, devi capire chi sono i tuoi clienti ideali: -Analizza dati demografici, comportamenti d’acquisto e interessi -Crea segmenti per personalizzare offerte e messaggi (es. clienti abituali, nuovi visitatori, utenti che hanno abbandonato il carrello) La comunicazione mirata aumenta l’efficacia delle campagne e il tasso di conversione. 2. Sfrutta l’email marketing per nutrire e fidelizzare L’email marketing è uno strumento potente e ancora sottovalutato: -Invia newsletter regolari con contenuti utili e offerte esclusive -Crea sequenze automatiche (welcome series, carrelli abbandonati, follow-up post acquisto) -Personalizza le email per aumentare l’engagement Un cliente fidelizzato vale molto di più di uno occasionale. 3. Ottimizza le pagine prodotto e il processo di acquisto Spesso le vendite dipendono da dettagli tecnici: -Descrizioni chiare e persuasive, con benefici evidenti -Foto di alta qualità e video dimostrativi -Recensioni e testimonianze per costruire fiducia -Processo di checkout semplice e veloce, con più opzioni di pagamento -Mobile friendly: il 70% degli acquisti avviene da smartphone 4. Usa campagne pubblicitarie mirate e retargeting Investi in campagne social e Google Ads per: -Raggiungere nuovi potenziali clienti con targeting specifico -Fare retargeting su chi ha visitato il sito o abbandonato il carrello -Testare diversi messaggi e creatività per capire cosa funziona meglio 5. Sfrutta contenuti e social media per coinvolgere e attrarre I contenuti sono il cuore del marketing digitale: -Crea video tutorial, recensioni, unboxing e post dietro le quinte -Collabora con microinfluencer che parlano al tuo target -Incentiva recensioni e condivisioni da parte dei clienti 6. Offri promozioni, bundle e programmi fedeltà Le offerte speciali stimolano l’acquisto: -Sconti limitati nel tempo per creare urgenza -Bundle di prodotti correlati a prezzi vantaggiosi -Programmi fedeltà con punti e premi per incoraggiare il ritorno Aumentare le vendite nel tuo e-commerce richiede un mix di strategie mirate, testate e adattate al tuo pubblico e prodotto. Io continuo a sperimentare, misurare i risultati e ottimizzare. Se anche tu vuoi un confronto o consigli specifici per il tuo store, scrivimi! #EcommerceMarketing #VenditeOnline #StrategieDigitali #EmailMarketing #Retargeting #ContentMarketing #ImpresaBiz #CrescitaEcommerce
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  • Social media per imprenditori: canali utili e approccio pratico

    Noi di Impresa.biz sappiamo bene che, nel mondo digitale di oggi, i social media rappresentano uno strumento imprescindibile per gli imprenditori che vogliono far crescere la propria attività e costruire relazioni solide con clienti, partner e mercato. Tuttavia, utilizzare efficacemente i social richiede una strategia mirata e una scelta consapevole dei canali più adatti.

    I canali social più utili per gli imprenditori
    1. LinkedIn
    È la piattaforma ideale per il networking professionale. Permette di creare una rete di contatti qualificati, condividere contenuti di valore e farsi conoscere come esperti nel proprio settore.

    2. Facebook
    Grazie alla sua ampia base utenti, Facebook è utile per raggiungere clienti locali o settori di mercato specifici. Le pagine aziendali, i gruppi e la pubblicità mirata offrono molte opportunità di coinvolgimento.

    3. Instagram
    Perfetto per brand con un forte impatto visivo o che vogliono raccontare la propria storia attraverso immagini e video. È molto efficace per promuovere prodotti, eventi e la cultura aziendale.

    4. Twitter
    Consente di seguire tendenze, interagire con clienti e influencer, e condividere notizie in tempo reale. È uno strumento efficace per comunicazioni rapide e aggiornamenti.

    5. YouTube
    Il video marketing è in crescita costante. Creare contenuti video informativi, tutorial o presentazioni di prodotto può aumentare significativamente la visibilità e l’autorevolezza.

    Approccio pratico per utilizzare i social media
    -Definire obiettivi chiari: Aumentare la brand awareness, generare lead o migliorare il servizio clienti? Ogni obiettivo richiede strategie diverse.
    -Conoscere il proprio pubblico: Identificare chi sono i clienti o partner ideali e scegliere i canali più frequentati da loro.
    -Creare contenuti di qualità: Post, video e immagini devono essere pertinenti, coinvolgenti e in linea con i valori dell’azienda.
    -Pianificare la pubblicazione: Usare calendari editoriali per mantenere una presenza costante e organizzata.
    -Monitorare e analizzare i risultati: Utilizzare strumenti di analisi per capire quali contenuti funzionano meglio e ottimizzare le strategie.
    -Interagire con la community: Rispondere a commenti, messaggi e recensioni per costruire relazioni autentiche.

    Per noi di Impresa.biz, i social media sono molto più di semplici canali di comunicazione: rappresentano leve strategiche per la crescita e la reputazione dell’impresa. Investire tempo e risorse in una presenza social pianificata e coerente può aprire nuove opportunità di business e rafforzare il legame con il mercato.

    #ImpresaBiz #SocialMediaMarketing #Imprenditori #DigitalMarketing #LinkedIn #Facebook #Instagram #YouTube #Twitter #BrandAwareness #StrategieDigitali
    Social media per imprenditori: canali utili e approccio pratico Noi di Impresa.biz sappiamo bene che, nel mondo digitale di oggi, i social media rappresentano uno strumento imprescindibile per gli imprenditori che vogliono far crescere la propria attività e costruire relazioni solide con clienti, partner e mercato. Tuttavia, utilizzare efficacemente i social richiede una strategia mirata e una scelta consapevole dei canali più adatti. I canali social più utili per gli imprenditori 1. LinkedIn È la piattaforma ideale per il networking professionale. Permette di creare una rete di contatti qualificati, condividere contenuti di valore e farsi conoscere come esperti nel proprio settore. 2. Facebook Grazie alla sua ampia base utenti, Facebook è utile per raggiungere clienti locali o settori di mercato specifici. Le pagine aziendali, i gruppi e la pubblicità mirata offrono molte opportunità di coinvolgimento. 3. Instagram Perfetto per brand con un forte impatto visivo o che vogliono raccontare la propria storia attraverso immagini e video. È molto efficace per promuovere prodotti, eventi e la cultura aziendale. 4. Twitter Consente di seguire tendenze, interagire con clienti e influencer, e condividere notizie in tempo reale. È uno strumento efficace per comunicazioni rapide e aggiornamenti. 5. YouTube Il video marketing è in crescita costante. Creare contenuti video informativi, tutorial o presentazioni di prodotto può aumentare significativamente la visibilità e l’autorevolezza. Approccio pratico per utilizzare i social media -Definire obiettivi chiari: Aumentare la brand awareness, generare lead o migliorare il servizio clienti? Ogni obiettivo richiede strategie diverse. -Conoscere il proprio pubblico: Identificare chi sono i clienti o partner ideali e scegliere i canali più frequentati da loro. -Creare contenuti di qualità: Post, video e immagini devono essere pertinenti, coinvolgenti e in linea con i valori dell’azienda. -Pianificare la pubblicazione: Usare calendari editoriali per mantenere una presenza costante e organizzata. -Monitorare e analizzare i risultati: Utilizzare strumenti di analisi per capire quali contenuti funzionano meglio e ottimizzare le strategie. -Interagire con la community: Rispondere a commenti, messaggi e recensioni per costruire relazioni autentiche. Per noi di Impresa.biz, i social media sono molto più di semplici canali di comunicazione: rappresentano leve strategiche per la crescita e la reputazione dell’impresa. Investire tempo e risorse in una presenza social pianificata e coerente può aprire nuove opportunità di business e rafforzare il legame con il mercato. #ImpresaBiz #SocialMediaMarketing #Imprenditori #DigitalMarketing #LinkedIn #Facebook #Instagram #YouTube #Twitter #BrandAwareness #StrategieDigitali
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  • Come sto affrontando il cambiamento nelle abitudini d’acquisto post-2024
    Nel mio lavoro di operatore e-commerce, una cosa è certa: il cliente di oggi non è più quello di ieri. Soprattutto dopo il 2024, ho notato cambiamenti chiari, a volte anche drastici, nel modo in cui le persone acquistano. Non solo cosa comprano, ma come, quando e perché lo fanno.

    Il punto è che non ci si può permettere di ignorare questi segnali. Se sei fermo, sei fuori. E allora ho iniziato a fare quello che ogni e-commerce dovrebbe fare in questi momenti: ascoltare, analizzare e adattarsi.

    1. Le persone comprano meno… ma meglio
    Una delle tendenze che ho notato è questa: si compra di meno, ma si pretende di più. Il cliente è più selettivo, più attento. Si informa, confronta, cerca valore. Per questo ho lavorato per mettere in evidenza la qualità reale dei prodotti, raccontando meglio cosa c’è dietro: materiali, provenienza, vantaggi pratici.

    2. Il “quando” è diventato più imprevedibile
    Una volta avevo picchi chiari: lunedì mattina, giovedì sera, weekend. Ora è molto più sparso, frammentato. Colpa (o merito) dei nuovi ritmi di vita post-smart working e della saturazione dell’online. Ho ripensato la programmazione delle campagne, con ADS dinamici che si adattano in tempo reale, e offerte flash in orari meno “tradizionali”.

    3. Sempre più mobile, ma anche più diffidenza
    Il traffico da mobile è aumentato ancora, ma con una conversione più lenta. Il motivo? Le persone navigano da smartphone, ma spesso finalizzano da desktop o non finalizzano affatto. Per questo ho lavorato per snellire al massimo la UX da mobile, rendendo il processo d’acquisto più fluido e rassicurante. Meno click, più fiducia.

    4. Cresce la ricerca di autenticità
    Post-2024, ho visto un aumento netto dell’attenzione verso trasparenza e umanità. Le persone vogliono sapere chi c’è dietro il brand, vogliono un tono più diretto, meno patinato. Ho smesso di comunicare “come un’azienda” e ho iniziato a parlare come una persona reale, anche nelle newsletter e nei social.

    5. La fidelizzazione vale più dell’acquisizione
    Acquisire un nuovo cliente costa sempre di più, soprattutto dopo i cambiamenti sugli algoritmi e le policy di tracciamento. Ecco perché ho puntato forte su community, retention e relazioni. Programmi fedeltà, sondaggi post-acquisto, follow-up con contenuti utili. Non solo per vendere di nuovo, ma per restare nella mente del cliente.

    Il cambiamento è inevitabile. Ma può essere un’opportunità, se lo affronti con gli occhi aperti e la mente flessibile. Io non ho tutte le risposte, ma ho imparato che adattarsi velocemente è meglio che inseguire la perfezione. E soprattutto, che ascoltare il cliente – oggi più che mai – è l’unica vera strategia che non passa mai di moda.

    #ecommerce2025 #abitudinidacquisto #strategiedigitali #postpandemia #vendereonline #mobileux #fidelizzazioneclienti #acquisizionevsretention #esperienzautente #impresabiz
    Come sto affrontando il cambiamento nelle abitudini d’acquisto post-2024 Nel mio lavoro di operatore e-commerce, una cosa è certa: il cliente di oggi non è più quello di ieri. Soprattutto dopo il 2024, ho notato cambiamenti chiari, a volte anche drastici, nel modo in cui le persone acquistano. Non solo cosa comprano, ma come, quando e perché lo fanno. Il punto è che non ci si può permettere di ignorare questi segnali. Se sei fermo, sei fuori. E allora ho iniziato a fare quello che ogni e-commerce dovrebbe fare in questi momenti: ascoltare, analizzare e adattarsi. 1. Le persone comprano meno… ma meglio Una delle tendenze che ho notato è questa: si compra di meno, ma si pretende di più. Il cliente è più selettivo, più attento. Si informa, confronta, cerca valore. Per questo ho lavorato per mettere in evidenza la qualità reale dei prodotti, raccontando meglio cosa c’è dietro: materiali, provenienza, vantaggi pratici. 2. Il “quando” è diventato più imprevedibile Una volta avevo picchi chiari: lunedì mattina, giovedì sera, weekend. Ora è molto più sparso, frammentato. Colpa (o merito) dei nuovi ritmi di vita post-smart working e della saturazione dell’online. Ho ripensato la programmazione delle campagne, con ADS dinamici che si adattano in tempo reale, e offerte flash in orari meno “tradizionali”. 3. Sempre più mobile, ma anche più diffidenza Il traffico da mobile è aumentato ancora, ma con una conversione più lenta. Il motivo? Le persone navigano da smartphone, ma spesso finalizzano da desktop o non finalizzano affatto. Per questo ho lavorato per snellire al massimo la UX da mobile, rendendo il processo d’acquisto più fluido e rassicurante. Meno click, più fiducia. 4. Cresce la ricerca di autenticità Post-2024, ho visto un aumento netto dell’attenzione verso trasparenza e umanità. Le persone vogliono sapere chi c’è dietro il brand, vogliono un tono più diretto, meno patinato. Ho smesso di comunicare “come un’azienda” e ho iniziato a parlare come una persona reale, anche nelle newsletter e nei social. 5. La fidelizzazione vale più dell’acquisizione Acquisire un nuovo cliente costa sempre di più, soprattutto dopo i cambiamenti sugli algoritmi e le policy di tracciamento. Ecco perché ho puntato forte su community, retention e relazioni. Programmi fedeltà, sondaggi post-acquisto, follow-up con contenuti utili. Non solo per vendere di nuovo, ma per restare nella mente del cliente. Il cambiamento è inevitabile. Ma può essere un’opportunità, se lo affronti con gli occhi aperti e la mente flessibile. Io non ho tutte le risposte, ma ho imparato che adattarsi velocemente è meglio che inseguire la perfezione. E soprattutto, che ascoltare il cliente – oggi più che mai – è l’unica vera strategia che non passa mai di moda. #ecommerce2025 #abitudinidacquisto #strategiedigitali #postpandemia #vendereonline #mobileux #fidelizzazioneclienti #acquisizionevsretention #esperienzautente #impresabiz
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  • Le strategie digitali per far crescere la tua impresa nel 2025

    Nel 2025 il panorama digitale continua a evolversi rapidamente, e noi di impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale per ogni impresa aggiornarsi costantemente per non restare indietro. Sfruttare le giuste strategie digitali può fare la differenza tra una presenza statica e un business in piena espansione. Ecco, quindi, le strategie che riteniamo indispensabili per far crescere la tua impresa in questo nuovo anno.

    1. Puntare su contenuti video di qualità
    Il video resta il formato più efficace per catturare l’attenzione online. Che si tratti di brevi reel, tutorial o webinar, i contenuti video permettono di raccontare storie autentiche e coinvolgenti, generando un legame più profondo con il pubblico. Investire in una buona produzione, anche con mezzi semplici, può portare grandi risultati.

    2. Sfruttare l’intelligenza artificiale per personalizzare l’esperienza cliente
    Le tecnologie AI stanno rivoluzionando il modo in cui interagiamo con i clienti. Dall’analisi dei dati all’automazione delle campagne, fino a chatbot intelligenti, queste soluzioni consentono di offrire esperienze su misura e aumentare l’efficacia delle strategie di marketing.

    3. Ottimizzare la presenza su motori di ricerca con SEO avanzato
    Essere visibili su Google e altri motori di ricerca è ancora un pilastro imprescindibile. Nel 2025 è fondamentale puntare su SEO tecnico, contenuti di qualità e un’ottima esperienza utente per scalare le classifiche e intercettare il pubblico giusto.

    4. Integrare e-commerce e social commerce
    La vendita online non è più solo su siti web dedicati. Le piattaforme social stanno diventando veri e propri marketplace. Integrare l’e-commerce tradizionale con funzioni di social commerce permette di intercettare i clienti dove passano più tempo e semplificare il percorso d’acquisto.

    5. Investire in sostenibilità e responsabilità sociale
    I consumatori nel 2025 scelgono sempre più brand che dimostrano attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. Comunicare con trasparenza e integrare pratiche sostenibili nel business non solo migliora l’immagine, ma crea anche un vantaggio competitivo.

    6. Utilizzare dati e analytics per decisioni più informate
    I dati sono la linfa del business digitale. Monitorare metriche chiave, analizzare il comportamento degli utenti e adattare le strategie in tempo reale sono attività imprescindibili per massimizzare i risultati e ottimizzare gli investimenti.

    Noi di impresa.biz crediamo che l’adozione di queste strategie digitali non solo aiuterà a far crescere la tua impresa, ma la renderà pronta ad affrontare con successo le sfide del futuro. Il 2025 è l’anno per innovare, sperimentare e costruire un business solido e sostenibile nel digitale.

    #strategieDigitali #impresa2025 #marketingdigitale #ecommerce #intelligenzaartificiale #SEO #socialcommerce #businessgrowth #sostenibilità #impresaBiz
    Le strategie digitali per far crescere la tua impresa nel 2025 Nel 2025 il panorama digitale continua a evolversi rapidamente, e noi di impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale per ogni impresa aggiornarsi costantemente per non restare indietro. Sfruttare le giuste strategie digitali può fare la differenza tra una presenza statica e un business in piena espansione. Ecco, quindi, le strategie che riteniamo indispensabili per far crescere la tua impresa in questo nuovo anno. 1. Puntare su contenuti video di qualità Il video resta il formato più efficace per catturare l’attenzione online. Che si tratti di brevi reel, tutorial o webinar, i contenuti video permettono di raccontare storie autentiche e coinvolgenti, generando un legame più profondo con il pubblico. Investire in una buona produzione, anche con mezzi semplici, può portare grandi risultati. 2. Sfruttare l’intelligenza artificiale per personalizzare l’esperienza cliente Le tecnologie AI stanno rivoluzionando il modo in cui interagiamo con i clienti. Dall’analisi dei dati all’automazione delle campagne, fino a chatbot intelligenti, queste soluzioni consentono di offrire esperienze su misura e aumentare l’efficacia delle strategie di marketing. 3. Ottimizzare la presenza su motori di ricerca con SEO avanzato Essere visibili su Google e altri motori di ricerca è ancora un pilastro imprescindibile. Nel 2025 è fondamentale puntare su SEO tecnico, contenuti di qualità e un’ottima esperienza utente per scalare le classifiche e intercettare il pubblico giusto. 4. Integrare e-commerce e social commerce La vendita online non è più solo su siti web dedicati. Le piattaforme social stanno diventando veri e propri marketplace. Integrare l’e-commerce tradizionale con funzioni di social commerce permette di intercettare i clienti dove passano più tempo e semplificare il percorso d’acquisto. 5. Investire in sostenibilità e responsabilità sociale I consumatori nel 2025 scelgono sempre più brand che dimostrano attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. Comunicare con trasparenza e integrare pratiche sostenibili nel business non solo migliora l’immagine, ma crea anche un vantaggio competitivo. 6. Utilizzare dati e analytics per decisioni più informate I dati sono la linfa del business digitale. Monitorare metriche chiave, analizzare il comportamento degli utenti e adattare le strategie in tempo reale sono attività imprescindibili per massimizzare i risultati e ottimizzare gli investimenti. Noi di impresa.biz crediamo che l’adozione di queste strategie digitali non solo aiuterà a far crescere la tua impresa, ma la renderà pronta ad affrontare con successo le sfide del futuro. Il 2025 è l’anno per innovare, sperimentare e costruire un business solido e sostenibile nel digitale. #strategieDigitali #impresa2025 #marketingdigitale #ecommerce #intelligenzaartificiale #SEO #socialcommerce #businessgrowth #sostenibilità #impresaBiz
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  • Business 2025: Le Tendenze che Ogni Creatore e Imprenditore Dovrebbe Conoscere

    Negli ultimi anni, ho visto il mondo del business cambiare a una velocità pazzesca.
    Non solo nei settori “classici”, ma soprattutto in quelli legati al digitale, alla creatività e al personal branding.
    Quello che funzionava nel 2020 oggi è già obsoleto. E per restare rilevanti — come creator o imprenditori — serve una cosa sola: adattarsi velocemente e con intelligenza.

    Guardando al 2025, voglio condividere con voi le tendenze che sto già osservando da vicino. Alcune le sto applicando io stessa nel mio lavoro quotidiano, altre rappresentano sfide e opportunità che tutti dovremmo iniziare a esplorare ora.

    1. Microcomunità e nicchie verticali
    La quantità non basta più. Nel 2025, vincerà chi saprà coltivare relazioni autentiche con una community piccola ma ultra fidelizzata.
    Che tu venda consulenze, prodotti, corsi o contenuti, il potere sta nella connessione reale, non nei grandi numeri.

    2. Contenuti a valore reale (non solo virali)
    L’epoca dei contenuti “usa e getta” sta tramontando.
    Le persone cercano esperienze, soluzioni, ispirazione concreta. Per questo stiamo passando da video veloci e superficiali a contenuti evergreen, formativi, di profondità. Newsletter, podcast, guide scaricabili, membership… sono strumenti che nel 2025 faranno davvero la differenza.

    3. Intelligenza Artificiale come partner creativo
    L’AI non è qui per sostituirci. È qui per potenziare la nostra creatività, farci risparmiare tempo e migliorare le decisioni.
    Io la uso già per analizzare insight, scrivere bozze, ottimizzare il calendario dei contenuti. E ogni giorno scopro nuovi modi per farla diventare un alleato, non un nemico.

    4. Personal brand + business model = combo vincente
    Essere “solo” visibili non basta più.
    Nel 2025, chi riesce a trasformare il proprio brand personale in un ecosistema di business — con prodotti, servizi, piattaforme, collaborazioni — avrà un vantaggio competitivo fortissimo. E no, non serve avere milioni di follower. Serve strategia.

    5. Valori e impatto: il nuovo ROI
    I consumatori del futuro (e del presente) vogliono sapere chi sei, in cosa credi, come lavori.
    Sostenibilità, inclusione, trasparenza non sono solo “trend”. Sono richieste reali. E chi non integra questi valori nella propria comunicazione e nella propria offerta, sarà fuori gioco.

    Io stessa sto rivedendo le mie priorità. Sto lavorando per creare progetti che abbiano impatto, che durino nel tempo, che siano in linea con quello che sono.
    Il business nel 2025 non è solo una questione di guadagni. È una questione di visione e di valore.

    Il futuro è già qui. E non premia chi fa tutto, ma chi fa bene le cose che contano.

    #Business2025 #TendenzeDigitali #CreatorEconomy #ImprenditoriaCreativa #AIperIlBusiness #MicroCommunity #StrategieDigitali #EticaNelBusiness #ImpattoPositivo #PersonalBranding #ImpresaBiz

    Business 2025: Le Tendenze che Ogni Creatore e Imprenditore Dovrebbe Conoscere Negli ultimi anni, ho visto il mondo del business cambiare a una velocità pazzesca. Non solo nei settori “classici”, ma soprattutto in quelli legati al digitale, alla creatività e al personal branding. Quello che funzionava nel 2020 oggi è già obsoleto. E per restare rilevanti — come creator o imprenditori — serve una cosa sola: adattarsi velocemente e con intelligenza. Guardando al 2025, voglio condividere con voi le tendenze che sto già osservando da vicino. Alcune le sto applicando io stessa nel mio lavoro quotidiano, altre rappresentano sfide e opportunità che tutti dovremmo iniziare a esplorare ora. 1. Microcomunità e nicchie verticali La quantità non basta più. Nel 2025, vincerà chi saprà coltivare relazioni autentiche con una community piccola ma ultra fidelizzata. Che tu venda consulenze, prodotti, corsi o contenuti, il potere sta nella connessione reale, non nei grandi numeri. 2. Contenuti a valore reale (non solo virali) L’epoca dei contenuti “usa e getta” sta tramontando. Le persone cercano esperienze, soluzioni, ispirazione concreta. Per questo stiamo passando da video veloci e superficiali a contenuti evergreen, formativi, di profondità. Newsletter, podcast, guide scaricabili, membership… sono strumenti che nel 2025 faranno davvero la differenza. 3. Intelligenza Artificiale come partner creativo L’AI non è qui per sostituirci. È qui per potenziare la nostra creatività, farci risparmiare tempo e migliorare le decisioni. Io la uso già per analizzare insight, scrivere bozze, ottimizzare il calendario dei contenuti. E ogni giorno scopro nuovi modi per farla diventare un alleato, non un nemico. 4. Personal brand + business model = combo vincente Essere “solo” visibili non basta più. Nel 2025, chi riesce a trasformare il proprio brand personale in un ecosistema di business — con prodotti, servizi, piattaforme, collaborazioni — avrà un vantaggio competitivo fortissimo. E no, non serve avere milioni di follower. Serve strategia. 5. Valori e impatto: il nuovo ROI I consumatori del futuro (e del presente) vogliono sapere chi sei, in cosa credi, come lavori. Sostenibilità, inclusione, trasparenza non sono solo “trend”. Sono richieste reali. E chi non integra questi valori nella propria comunicazione e nella propria offerta, sarà fuori gioco. Io stessa sto rivedendo le mie priorità. Sto lavorando per creare progetti che abbiano impatto, che durino nel tempo, che siano in linea con quello che sono. Il business nel 2025 non è solo una questione di guadagni. È una questione di visione e di valore. Il futuro è già qui. E non premia chi fa tutto, ma chi fa bene le cose che contano. #Business2025 #TendenzeDigitali #CreatorEconomy #ImprenditoriaCreativa #AIperIlBusiness #MicroCommunity #StrategieDigitali #EticaNelBusiness #ImpattoPositivo #PersonalBranding #ImpresaBiz
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  • Come pianificare un calendario editoriale vincente da influencer imprenditrice

    Quando ho iniziato a prendere sul serio il mio ruolo di influencer imprenditrice, ho capito subito che la chiave del successo è nella pianificazione strategica.
    E nulla è più potente di un calendario editoriale ben strutturato, che ti guida ogni giorno nella creazione di contenuti coerenti, efficaci e in linea con i tuoi obiettivi di business.

    Perché un calendario editoriale è indispensabile?
    Senza una pianificazione chiara rischi di:
    -Perdere la coerenza nei contenuti
    -Affrontare blocchi creativi
    -Sprecare tempo e risorse
    -Perdere opportunità di engagement e vendita

    Ecco i passaggi che seguo per creare un calendario editoriale vincente:
    1. Definire obiettivi chiari e misurabili
    Prima di tutto, so cosa voglio ottenere: aumentare follower, generare lead, vendere un corso o rafforzare il mio brand.

    2. Conoscere profondamente la mia audience
    Quali sono i loro bisogni, dubbi e desideri?
    Questo mi aiuta a creare contenuti che parlano direttamente a loro.

    3. Scegliere i formati e i canali più efficaci
    Video, post, storie, newsletter: ogni formato ha un ruolo preciso e deve essere usato in modo strategico.

    4. Stabilire una frequenza realistica
    Meglio pochi contenuti di qualità pubblicati con costanza, che troppi e poco curati.

    5. Creare un piano mensile e settimanale
    Organizzo i temi, scelgo i giorni migliori per pubblicare e programmo in anticipo, sfruttando anche tool di scheduling.

    6. Monitorare e adattare
    Ogni settimana controllo i risultati e modifico il piano in base ai dati, per migliorare continuamente.

    Il risultato?
    Un flusso costante di contenuti che costruiscono fiducia, aumentano l’engagement e trasformano la community in clienti fedeli.

    Vuoi il mio template esclusivo per creare il tuo calendario editoriale personalizzato?
    Scrivimi “CALENDARIO” in DM o nei commenti e te lo invierò gratuitamente!

    #CalendarioEditoriale #ContentPlanning #InfluencerImprenditrice #StrategieDigitali #PersonalBranding #CrescitaConsapevole #BusinessOnline #Engagement #CallToActionStrategica
    Come pianificare un calendario editoriale vincente da influencer imprenditrice Quando ho iniziato a prendere sul serio il mio ruolo di influencer imprenditrice, ho capito subito che la chiave del successo è nella pianificazione strategica. E nulla è più potente di un calendario editoriale ben strutturato, che ti guida ogni giorno nella creazione di contenuti coerenti, efficaci e in linea con i tuoi obiettivi di business. Perché un calendario editoriale è indispensabile? Senza una pianificazione chiara rischi di: -Perdere la coerenza nei contenuti -Affrontare blocchi creativi -Sprecare tempo e risorse -Perdere opportunità di engagement e vendita Ecco i passaggi che seguo per creare un calendario editoriale vincente: 1. Definire obiettivi chiari e misurabili Prima di tutto, so cosa voglio ottenere: aumentare follower, generare lead, vendere un corso o rafforzare il mio brand. 2. Conoscere profondamente la mia audience Quali sono i loro bisogni, dubbi e desideri? Questo mi aiuta a creare contenuti che parlano direttamente a loro. 3. Scegliere i formati e i canali più efficaci Video, post, storie, newsletter: ogni formato ha un ruolo preciso e deve essere usato in modo strategico. 4. Stabilire una frequenza realistica Meglio pochi contenuti di qualità pubblicati con costanza, che troppi e poco curati. 5. Creare un piano mensile e settimanale Organizzo i temi, scelgo i giorni migliori per pubblicare e programmo in anticipo, sfruttando anche tool di scheduling. 6. Monitorare e adattare Ogni settimana controllo i risultati e modifico il piano in base ai dati, per migliorare continuamente. Il risultato? Un flusso costante di contenuti che costruiscono fiducia, aumentano l’engagement e trasformano la community in clienti fedeli. 🎯 Vuoi il mio template esclusivo per creare il tuo calendario editoriale personalizzato? 📩 Scrivimi “CALENDARIO” in DM o nei commenti e te lo invierò gratuitamente! #CalendarioEditoriale #ContentPlanning #InfluencerImprenditrice #StrategieDigitali #PersonalBranding #CrescitaConsapevole #BusinessOnline #Engagement #CallToActionStrategica
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  • Le metriche che contano davvero per chi lavora online

    Quando ho iniziato a costruire la mia presenza digitale, ero ossessionata dai numeri: follower, like, visualizzazioni… sembrava tutto ciò che contasse.
    Col tempo, però, ho imparato che non tutte le metriche sono uguali e che alcune, se usate nel modo giusto, diventano veri strumenti per far crescere il proprio progetto.

    Ecco le metriche che, per me, fanno davvero la differenza:
    1. Engagement rate
    Non è solo una questione di numeri assoluti, ma di quanto la tua community interagisce con i tuoi contenuti.
    Un alto engagement significa che il tuo messaggio arriva davvero, crea connessioni e coinvolgimento.

    2. Tasso di conversione
    Che tu venda un prodotto, un corso o semplicemente voglia iscrivere persone alla tua newsletter, è fondamentale capire quanti di quelli che ti seguono diventano azioni concrete.

    3. Retention rate
    Quante persone tornano a interagire con te più volte?
    La capacità di mantenere alta l’attenzione e la fiducia nel tempo è uno dei segreti per costruire una community solida.

    4. Qualità dei contatti
    Non serve solo una lista lunga di iscritti, ma contatti realmente interessati e coinvolti.
    Preferisco avere una mailing list di 1.000 persone attive piuttosto che 10.000 passive.

    5. Tempo medio di visualizzazione
    Per i video e i contenuti multimediali, sapere quanto tempo le persone restano a guardare è fondamentale per migliorare il formato e il messaggio.

    Perché concentrarsi su queste metriche?
    Perché ti aiutano a capire cosa funziona davvero e a ottimizzare le tue strategie, senza inseguire numeri inutili o effimeri.
    La crescita sana nasce dalla qualità, non dalla quantità.

    Se vuoi approfondire come leggere e utilizzare queste metriche per far decollare il tuo business online, sto preparando una guida pratica e uno strumento di monitoraggio semplice da usare.
    Scrivimi “METRICHE” in DM o nei commenti per ricevere tutto in anteprima!

    #MetricheDigitali #GrowthMindset #CommunityEngagement #BusinessOnline #CrescitaConsapevole #PersonalBranding #InfluencerImprenditrice #StrategieDigitali #CallToActionStrategica
    Le metriche che contano davvero per chi lavora online Quando ho iniziato a costruire la mia presenza digitale, ero ossessionata dai numeri: follower, like, visualizzazioni… sembrava tutto ciò che contasse. Col tempo, però, ho imparato che non tutte le metriche sono uguali e che alcune, se usate nel modo giusto, diventano veri strumenti per far crescere il proprio progetto. Ecco le metriche che, per me, fanno davvero la differenza: 1. Engagement rate Non è solo una questione di numeri assoluti, ma di quanto la tua community interagisce con i tuoi contenuti. Un alto engagement significa che il tuo messaggio arriva davvero, crea connessioni e coinvolgimento. 2. Tasso di conversione Che tu venda un prodotto, un corso o semplicemente voglia iscrivere persone alla tua newsletter, è fondamentale capire quanti di quelli che ti seguono diventano azioni concrete. 3. Retention rate Quante persone tornano a interagire con te più volte? La capacità di mantenere alta l’attenzione e la fiducia nel tempo è uno dei segreti per costruire una community solida. 4. Qualità dei contatti Non serve solo una lista lunga di iscritti, ma contatti realmente interessati e coinvolti. Preferisco avere una mailing list di 1.000 persone attive piuttosto che 10.000 passive. 5. Tempo medio di visualizzazione Per i video e i contenuti multimediali, sapere quanto tempo le persone restano a guardare è fondamentale per migliorare il formato e il messaggio. Perché concentrarsi su queste metriche? Perché ti aiutano a capire cosa funziona davvero e a ottimizzare le tue strategie, senza inseguire numeri inutili o effimeri. La crescita sana nasce dalla qualità, non dalla quantità. 🎯 Se vuoi approfondire come leggere e utilizzare queste metriche per far decollare il tuo business online, sto preparando una guida pratica e uno strumento di monitoraggio semplice da usare. 📩 Scrivimi “METRICHE” in DM o nei commenti per ricevere tutto in anteprima! #MetricheDigitali #GrowthMindset #CommunityEngagement #BusinessOnline #CrescitaConsapevole #PersonalBranding #InfluencerImprenditrice #StrategieDigitali #CallToActionStrategica
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  • Perché ogni influencer dovrebbe pensare come una startup

    Quando ho iniziato come influencer, vedevo il mio profilo come un semplice spazio personale dove condividere contenuti e momenti di vita.
    Ma col tempo ho capito una cosa fondamentale: per trasformare questa passione in un vero business, bisogna pensare come una startup.

    Cosa significa “pensare come una startup”?
    Le startup nascono con una visione chiara, obiettivi precisi e un forte focus sul valore da creare per il loro pubblico.
    Non si limitano a “pubblicare contenuti”: sperimentano, misurano i risultati, si adattano velocemente e investono in crescita.

    Ecco cosa ho imparato adottando questo mindset:
    Innovare costantemente: una startup non si accontenta, prova nuove strategie, nuovi formati, nuovi prodotti. Lo stesso vale per un influencer che vuole crescere.

    -Analizzare i dati: non basta intuire cosa funziona, bisogna monitorare insight, engagement, conversioni per prendere decisioni consapevoli.
    -Focalizzarsi sulla customer experience: conoscere profondamente la propria community per offrirle contenuti e prodotti che rispondano davvero ai suoi bisogni.
    -Essere agili e resilienti: nel digitale tutto cambia in fretta, serve saper reagire e adattarsi senza paura.
    -Costruire un team e alleanze strategiche: anche le startup più innovative sanno quando è il momento di delegare e collaborare.

    Per me, pensare come una startup ha fatto la differenza tra un hobby e un’attività imprenditoriale che cresce ogni giorno.
    Se vuoi imparare a trasformare il tuo profilo in un progetto solido, sto preparando un webinar gratuito dove approfondirò tutte queste strategie, con esempi concreti e tool utili.
    Scrivimi “STARTUP” in DM o nei commenti per ricevere l’invito esclusivo!

    #MindsetStartup #InfluencerImprenditrice #BusinessDigitale #Innovazione #CrescitaConsapevole #PersonalBranding #StrategieDigitali #EmpowermentFemminile #CallToActionStrategica
    Perché ogni influencer dovrebbe pensare come una startup Quando ho iniziato come influencer, vedevo il mio profilo come un semplice spazio personale dove condividere contenuti e momenti di vita. Ma col tempo ho capito una cosa fondamentale: per trasformare questa passione in un vero business, bisogna pensare come una startup. Cosa significa “pensare come una startup”? Le startup nascono con una visione chiara, obiettivi precisi e un forte focus sul valore da creare per il loro pubblico. Non si limitano a “pubblicare contenuti”: sperimentano, misurano i risultati, si adattano velocemente e investono in crescita. Ecco cosa ho imparato adottando questo mindset: Innovare costantemente: una startup non si accontenta, prova nuove strategie, nuovi formati, nuovi prodotti. Lo stesso vale per un influencer che vuole crescere. -Analizzare i dati: non basta intuire cosa funziona, bisogna monitorare insight, engagement, conversioni per prendere decisioni consapevoli. -Focalizzarsi sulla customer experience: conoscere profondamente la propria community per offrirle contenuti e prodotti che rispondano davvero ai suoi bisogni. -Essere agili e resilienti: nel digitale tutto cambia in fretta, serve saper reagire e adattarsi senza paura. -Costruire un team e alleanze strategiche: anche le startup più innovative sanno quando è il momento di delegare e collaborare. Per me, pensare come una startup ha fatto la differenza tra un hobby e un’attività imprenditoriale che cresce ogni giorno. 🎯 Se vuoi imparare a trasformare il tuo profilo in un progetto solido, sto preparando un webinar gratuito dove approfondirò tutte queste strategie, con esempi concreti e tool utili. 📩 Scrivimi “STARTUP” in DM o nei commenti per ricevere l’invito esclusivo! #MindsetStartup #InfluencerImprenditrice #BusinessDigitale #Innovazione #CrescitaConsapevole #PersonalBranding #StrategieDigitali #EmpowermentFemminile #CallToActionStrategica
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