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Come Trasformare un Blog o un Profilo in una Vera Attività Digitale
Quando ho iniziato a scrivere il mio blog o a condividere contenuti sui social, la mia motivazione principale era la passione. Ma con il tempo ho capito che la mia voce poteva diventare molto di più di una semplice espressione creativa. Oggi voglio raccontarti come ho trasformato il mio hobby in una vera attività digitale che mi permette non solo di crescere, ma anche di guadagnare e costruire un marchio solido.
1. Costruire una Nicchia Ben Definita
Il primo passo per trasformare il mio blog o il mio profilo in una vera attività digitale è stato definire una nicchia chiara. Ho capito che parlare di tutto non mi avrebbe portato lontano. Che si tratti di moda, tecnologia, lifestyle o finanza personale, è fondamentale trovare il mio angolo unico.
Una nicchia ben definita aiuta a costruire una community di follower affini e permette di essere riconosciuti come un esperto in un determinato settore. Ho scelto di concentrarmi su temi legati alla moda sostenibile e alla consapevolezza digitale, argomenti che mi appassionano davvero e che attraggono un pubblico in linea con i miei valori.
2. Monetizzare il Tuo Contenuto
Una volta che il blog o il profilo ha raggiunto una base di follower solida, è arrivato il momento di pensare a come monetizzare. Ci sono diversi modi per farlo:
-Affiliate marketing: promuovere prodotti o servizi attraverso link di affiliazione, guadagnando una commissione per ogni vendita.
-Collaborazioni con brand: essere pagata per creare contenuti sponsorizzati che siano in linea con il mio stile e i miei valori.
-Creazione di corsi online: ho deciso di offrire anche corsi e consulenze sul tema della creazione di contenuti digitali e su come crescere su Instagram.
Scegliere un mix di metodi di monetizzazione è la chiave per diversificare le entrate e non dipendere da una sola fonte di guadagno.
3. Creare un Piano Editoriale
Gestire un blog o un profilo social richiede costanza e pianificazione. Ho imparato che creare un piano editoriale settimanale o mensile è fondamentale per mantenere una comunicazione coerente e produttiva con il mio pubblico. Questo mi aiuta a non sentirmi sopraffatta e a concentrarmi sulla qualità dei contenuti.
Nel mio piano editoriale, divido i contenuti in:
-Post organici: contenuti che costruiscono la mia identità e coinvolgono la community.
-Contenuti sponsorizzati e collaborazioni: contenuti che generano guadagni.
-Contenuti evergreen: articoli o video che restano rilevanti nel tempo e continuano a generare traffico.
4. Espandere la Presenza Online
Per fare del mio blog o del mio profilo una vera attività digitale, ho deciso di espandere la mia presenza su più piattaforme. Non mi sono fermata solo a Instagram, ma ho iniziato ad utilizzare:
-YouTube per video tutorial e recensioni
-Pinterest per creare bacheche di contenuti visivi e generare traffico verso il blog
-TikTok per contenuti brevi e virali
Essere presente su diverse piattaforme mi ha permesso di raggiungere più pubblico e aumentare il traffico al mio sito, creando un flusso continuo di nuovi visitatori.
5. Creare una Mailing List e Prodotto Proprio
Infine, uno degli step più importanti per fare della mia attività una vera attività digitale è stato creare una mailing list. Ho iniziato a raccogliere email tramite il mio blog, offrendo contenuti esclusivi come e-book gratuiti o guide. Una volta che la lista è cresciuta, ho cominciato a inviare newsletter settimanali con aggiornamenti, consigli e offerte speciali.
Inoltre, ho creato il mio prodotto digitale: un corso online che aiuta le persone a crescere sui social media. Questa mossa ha dato un’enorme spinta alla mia attività.
6. Investire nel Tuo Sviluppo e Aggiornamenti
La crescita di un’attività digitale richiede un continuo aggiornamento e miglioramento. Ho capito che non basta essere bravi a creare contenuti, ma bisogna anche imparare a gestire il business: analisi dei dati, ottimizzazione SEO, gestione delle finanze e strategie di marketing.
Trasformare un blog o un profilo in una vera attività digitale è un processo che richiede impegno, pazienza e strategia. Ma con un piano ben definito, una nicchia chiara e un mix di metodi di monetizzazione, è possibile trasformare una passione in una vera attività che può generare guadagni. Se stai pensando di fare il salto, sappi che la costanza, l’autenticità e la pianificazione sono le chiavi del successo.
#AttivitàDigitale #ImprenditoriaOnline #Blogging #ContentCreatorBusiness📈 Come Trasformare un Blog o un Profilo in una Vera Attività Digitale Quando ho iniziato a scrivere il mio blog o a condividere contenuti sui social, la mia motivazione principale era la passione. Ma con il tempo ho capito che la mia voce poteva diventare molto di più di una semplice espressione creativa. Oggi voglio raccontarti come ho trasformato il mio hobby in una vera attività digitale che mi permette non solo di crescere, ma anche di guadagnare e costruire un marchio solido. 🧑💻 1. Costruire una Nicchia Ben Definita Il primo passo per trasformare il mio blog o il mio profilo in una vera attività digitale è stato definire una nicchia chiara. Ho capito che parlare di tutto non mi avrebbe portato lontano. Che si tratti di moda, tecnologia, lifestyle o finanza personale, è fondamentale trovare il mio angolo unico. Una nicchia ben definita aiuta a costruire una community di follower affini e permette di essere riconosciuti come un esperto in un determinato settore. Ho scelto di concentrarmi su temi legati alla moda sostenibile e alla consapevolezza digitale, argomenti che mi appassionano davvero e che attraggono un pubblico in linea con i miei valori. 💡 2. Monetizzare il Tuo Contenuto Una volta che il blog o il profilo ha raggiunto una base di follower solida, è arrivato il momento di pensare a come monetizzare. Ci sono diversi modi per farlo: -Affiliate marketing: promuovere prodotti o servizi attraverso link di affiliazione, guadagnando una commissione per ogni vendita. -Collaborazioni con brand: essere pagata per creare contenuti sponsorizzati che siano in linea con il mio stile e i miei valori. -Creazione di corsi online: ho deciso di offrire anche corsi e consulenze sul tema della creazione di contenuti digitali e su come crescere su Instagram. Scegliere un mix di metodi di monetizzazione è la chiave per diversificare le entrate e non dipendere da una sola fonte di guadagno. 📅 3. Creare un Piano Editoriale Gestire un blog o un profilo social richiede costanza e pianificazione. Ho imparato che creare un piano editoriale settimanale o mensile è fondamentale per mantenere una comunicazione coerente e produttiva con il mio pubblico. Questo mi aiuta a non sentirmi sopraffatta e a concentrarmi sulla qualità dei contenuti. Nel mio piano editoriale, divido i contenuti in: -Post organici: contenuti che costruiscono la mia identità e coinvolgono la community. -Contenuti sponsorizzati e collaborazioni: contenuti che generano guadagni. -Contenuti evergreen: articoli o video che restano rilevanti nel tempo e continuano a generare traffico. 🚀 4. Espandere la Presenza Online Per fare del mio blog o del mio profilo una vera attività digitale, ho deciso di espandere la mia presenza su più piattaforme. Non mi sono fermata solo a Instagram, ma ho iniziato ad utilizzare: -YouTube per video tutorial e recensioni -Pinterest per creare bacheche di contenuti visivi e generare traffico verso il blog -TikTok per contenuti brevi e virali Essere presente su diverse piattaforme mi ha permesso di raggiungere più pubblico e aumentare il traffico al mio sito, creando un flusso continuo di nuovi visitatori. 💪 5. Creare una Mailing List e Prodotto Proprio Infine, uno degli step più importanti per fare della mia attività una vera attività digitale è stato creare una mailing list. Ho iniziato a raccogliere email tramite il mio blog, offrendo contenuti esclusivi come e-book gratuiti o guide. Una volta che la lista è cresciuta, ho cominciato a inviare newsletter settimanali con aggiornamenti, consigli e offerte speciali. Inoltre, ho creato il mio prodotto digitale: un corso online che aiuta le persone a crescere sui social media. Questa mossa ha dato un’enorme spinta alla mia attività. 🔄 6. Investire nel Tuo Sviluppo e Aggiornamenti La crescita di un’attività digitale richiede un continuo aggiornamento e miglioramento. Ho capito che non basta essere bravi a creare contenuti, ma bisogna anche imparare a gestire il business: analisi dei dati, ottimizzazione SEO, gestione delle finanze e strategie di marketing. Trasformare un blog o un profilo in una vera attività digitale è un processo che richiede impegno, pazienza e strategia. Ma con un piano ben definito, una nicchia chiara e un mix di metodi di monetizzazione, è possibile trasformare una passione in una vera attività che può generare guadagni. Se stai pensando di fare il salto, sappi che la costanza, l’autenticità e la pianificazione sono le chiavi del successo. #AttivitàDigitale #ImprenditoriaOnline #Blogging #ContentCreatorBusiness0 Commenti 0 Condivisioni 35 Viste 0 RecensioniEffettua l'accesso per mettere mi piace, condividere e commentare! -
Come Evito il Fast Fashion e Faccio Scelte di Moda più Consapevoli
Quando ho iniziato a lavorare come influencer, ammetto che ero affascinata dalle grandi catene e dalle novità continue del fast fashion. Ma col tempo mi sono chiesta: che impatto ha davvero tutto questo? Oggi il mio modo di vestire è cambiato radicalmente, e in questo articolo voglio raccontarti come sto cercando di essere più consapevole nelle mie scelte di stile — senza rinunciare a creatività e personalità.
1. Ho ridotto gli acquisti impulsivi
Prima compravo spesso per “riempire” il feed o per seguire una tendenza. Ora, ogni volta che voglio acquistare qualcosa, mi chiedo:
-Lo userò almeno 10 volte?
-Si abbina ad altri capi che ho già?
-Lo sto comprando perché mi rappresenta o solo perché "va di moda"?
Queste domande mi aiutano a comprare meno, ma meglio.
2. Second hand, vintage e swap
Uno dei modi migliori per evitare il fast fashion è dare nuova vita ai capi già esistenti. Ho scoperto il mondo del second hand, dei negozietti vintage e degli swap party (eventi in cui si scambiano vestiti con altre persone).
Non solo è sostenibile, ma trovo pezzi unici che raccontano una storia. E spesso, i miei outfit più apprezzati online sono proprio quelli con capi usati o “di una volta”.
3. Supporto brand sostenibili (veramente)
Ho imparato a leggere le etichette, cercare certificazioni e informarmi su chi produce i vestiti. Quando collaboro con un brand, voglio sapere:
-Dove vengono prodotti i capi?
-Con quali materiali?
-Quanto durano davvero?
Mi piace promuovere marchi che puntano su trasparenza, filiere etiche e materiali naturali o riciclati. Non è sempre facile, ma quando trovi quei brand che lavorano con cura, è un piacere supportarli.
4. Cambio mindset: la moda non è “usa e getta”
Credo fermamente che la moda sia espressione di sé, non un continuo inseguire nuove collezioni. Ho imparato a creare un guardaroba capsule con capi versatili, a cui aggiungo pezzi particolari che parlano di me.
La sfida non è avere tanto, ma saper usare bene ciò che si ha. Anche riciclare lo stesso capo in più outfit è una forma di creatività!
Il mio consiglio?
Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Inizia da piccoli cambiamenti: compra meno, informati di più, valorizza quello che hai già. La moda può essere bellissima anche con coscienza.
Io ci sto provando, ogni giorno, un passo alla volta. E ogni scelta più etica è un messaggio che mandiamo — anche attraverso uno scatto su Instagram.
#ModaEtica #FashionRevolution #InfluenzaPositiva #OutfitConsapevoli #ScelteResponsabili #GreenStyle #InfluencerSostenibile🧵 Come Evito il Fast Fashion e Faccio Scelte di Moda più Consapevoli Quando ho iniziato a lavorare come influencer, ammetto che ero affascinata dalle grandi catene e dalle novità continue del fast fashion. Ma col tempo mi sono chiesta: che impatto ha davvero tutto questo? Oggi il mio modo di vestire è cambiato radicalmente, e in questo articolo voglio raccontarti come sto cercando di essere più consapevole nelle mie scelte di stile — senza rinunciare a creatività e personalità. 👗 1. Ho ridotto gli acquisti impulsivi Prima compravo spesso per “riempire” il feed o per seguire una tendenza. Ora, ogni volta che voglio acquistare qualcosa, mi chiedo: -Lo userò almeno 10 volte? -Si abbina ad altri capi che ho già? -Lo sto comprando perché mi rappresenta o solo perché "va di moda"? Queste domande mi aiutano a comprare meno, ma meglio. ♻️ 2. Second hand, vintage e swap Uno dei modi migliori per evitare il fast fashion è dare nuova vita ai capi già esistenti. Ho scoperto il mondo del second hand, dei negozietti vintage e degli swap party (eventi in cui si scambiano vestiti con altre persone). Non solo è sostenibile, ma trovo pezzi unici che raccontano una storia. E spesso, i miei outfit più apprezzati online sono proprio quelli con capi usati o “di una volta”. 🪡 3. Supporto brand sostenibili (veramente) Ho imparato a leggere le etichette, cercare certificazioni e informarmi su chi produce i vestiti. Quando collaboro con un brand, voglio sapere: -Dove vengono prodotti i capi? -Con quali materiali? -Quanto durano davvero? Mi piace promuovere marchi che puntano su trasparenza, filiere etiche e materiali naturali o riciclati. Non è sempre facile, ma quando trovi quei brand che lavorano con cura, è un piacere supportarli. 🧠 4. Cambio mindset: la moda non è “usa e getta” Credo fermamente che la moda sia espressione di sé, non un continuo inseguire nuove collezioni. Ho imparato a creare un guardaroba capsule con capi versatili, a cui aggiungo pezzi particolari che parlano di me. La sfida non è avere tanto, ma saper usare bene ciò che si ha. Anche riciclare lo stesso capo in più outfit è una forma di creatività! 💡 Il mio consiglio? Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Inizia da piccoli cambiamenti: compra meno, informati di più, valorizza quello che hai già. La moda può essere bellissima anche con coscienza. Io ci sto provando, ogni giorno, un passo alla volta. E ogni scelta più etica è un messaggio che mandiamo — anche attraverso uno scatto su Instagram. #ModaEtica #FashionRevolution #InfluenzaPositiva #OutfitConsapevoli #ScelteResponsabili #GreenStyle #InfluencerSostenibile0 Commenti 0 Condivisioni 28 Viste 0 Recensioni -
Chiedimi tutto: Il Format che Uso per Connettermi Meglio con la Mia Community
Una delle cose più belle del mio lavoro da creator è il rapporto diretto con chi mi segue. Ma col tempo ho capito che, per rispondere davvero alle curiosità del mio pubblico, dovevo trovare un formato efficace, naturale e coinvolgente. Così è nato il mio appuntamento fisso: “Chiedimi tutto”.
Lo uso spesso nelle storie, su Instagram e anche su TikTok, e in questo articolo voglio raccontarti come funziona, perché è utile e perché dovresti provarlo anche tu, se lavori nel digital.
Perché ho creato “Chiedimi tutto”
Tutti i giorni ricevo DM e commenti con domande come:
-Come hai iniziato?
-Che app usi per editare?
-Come trovi i brand?
Si può vivere davvero di content creation?
A un certo punto ho capito che rispondere singolarmente non bastava più. Così ho deciso di creare un format ricorrente, dove chi mi segue può farmi qualsiasi domanda in modo diretto, e io rispondo in modo trasparente e utile.
Come funziona
Una volta a settimana (o ogni due settimane), pubblico una box domande su Instagram Stories con una grafica riconoscibile e invito chi mi segue a chiedermi tutto. A volte specifico il tema (es: “Solo domande su lavoro freelance oggi!”), altre volte lascio spazio libero.
Poi:
-Raccolgo le domande più frequenti o interessanti
-Creo risposte sincere e pratiche
-Aggiungo qualche storia video per spiegare meglio
-Salvo tutto in una storia in evidenza per chi se lo fosse perso
Perché funziona (davvero)
“Chiedimi tutto” mi ha aiutato a:
-Aumentare l’engagement delle storie
-Creare connessione reale con chi mi segue
-Capire quali contenuti creare (le domande diventano idee per nuovi post o reel)
-Dimostrare la mia competenza in modo diretto e naturale
È diventato un appuntamento che il mio pubblico aspetta. Alcuni mi scrivono: “Finalmente il box Q&A!” oppure “Aspettavo il tuo consiglio su questo!”
Un consiglio pratico
Se anche tu vuoi provare questo format:
-Dai un nome riconoscibile al tuo Q&A
-Crea una grafica coerente con il tuo brand
-Rispondi sempre con un tono umano e autentico
-Non cercare la perfezione: le risposte “spontanee” funzionano meglio!
Nel mondo digitale, l’autenticità è tutto. E rispondere alle domande delle persone è uno dei modi più forti per costruire fiducia, relazione e valore. Il mio format “Chiedimi tutto” è diventato uno strumento fondamentale nella mia strategia di content, e mi ha permesso di capire ancora meglio cosa cerca chi mi segue.
#CreatorLife #ChiedimiTutto #StrategiaInstagram #QandATime #ConnessioneReale #ContentAuthenticity
Chiedimi tutto: Il Format che Uso per Connettermi Meglio con la Mia Community Una delle cose più belle del mio lavoro da creator è il rapporto diretto con chi mi segue. Ma col tempo ho capito che, per rispondere davvero alle curiosità del mio pubblico, dovevo trovare un formato efficace, naturale e coinvolgente. Così è nato il mio appuntamento fisso: “Chiedimi tutto”. Lo uso spesso nelle storie, su Instagram e anche su TikTok, e in questo articolo voglio raccontarti come funziona, perché è utile e perché dovresti provarlo anche tu, se lavori nel digital. 🎯 Perché ho creato “Chiedimi tutto” Tutti i giorni ricevo DM e commenti con domande come: -Come hai iniziato? -Che app usi per editare? -Come trovi i brand? Si può vivere davvero di content creation? A un certo punto ho capito che rispondere singolarmente non bastava più. Così ho deciso di creare un format ricorrente, dove chi mi segue può farmi qualsiasi domanda in modo diretto, e io rispondo in modo trasparente e utile. 💡 Come funziona Una volta a settimana (o ogni due settimane), pubblico una box domande su Instagram Stories con una grafica riconoscibile e invito chi mi segue a chiedermi tutto. A volte specifico il tema (es: “Solo domande su lavoro freelance oggi!”), altre volte lascio spazio libero. Poi: -Raccolgo le domande più frequenti o interessanti -Creo risposte sincere e pratiche -Aggiungo qualche storia video per spiegare meglio -Salvo tutto in una storia in evidenza per chi se lo fosse perso 🤳 Perché funziona (davvero) “Chiedimi tutto” mi ha aiutato a: -Aumentare l’engagement delle storie -Creare connessione reale con chi mi segue -Capire quali contenuti creare (le domande diventano idee per nuovi post o reel) -Dimostrare la mia competenza in modo diretto e naturale È diventato un appuntamento che il mio pubblico aspetta. Alcuni mi scrivono: “Finalmente il box Q&A!” oppure “Aspettavo il tuo consiglio su questo!” ✍️ Un consiglio pratico Se anche tu vuoi provare questo format: -Dai un nome riconoscibile al tuo Q&A -Crea una grafica coerente con il tuo brand -Rispondi sempre con un tono umano e autentico -Non cercare la perfezione: le risposte “spontanee” funzionano meglio! 💬 Nel mondo digitale, l’autenticità è tutto. E rispondere alle domande delle persone è uno dei modi più forti per costruire fiducia, relazione e valore. Il mio format “Chiedimi tutto” è diventato uno strumento fondamentale nella mia strategia di content, e mi ha permesso di capire ancora meglio cosa cerca chi mi segue. #CreatorLife #ChiedimiTutto #StrategiaInstagram #QandATime #ConnessioneReale #ContentAuthenticity0 Commenti 0 Condivisioni 27 Viste 0 Recensioni -
Lavorare da Freelance come Content Creator: Cosa Avrei Voluto Sapere Prima
Quando ho deciso di lavorare da freelance come content creator, mi sembrava tutto super stimolante… ma anche un po’ confuso. Nessuno ti dà un manuale d’istruzioni su come trovare clienti, come gestire le tasse, o come evitare di sottovalutare il tuo lavoro.
In questo articolo ti racconto cosa ho imparato sul campo e cosa serve davvero per iniziare a lavorare in modo sostenibile, organizzato e professionale.
1. Essere freelance significa essere imprenditori di sé stessi
La parte creativa è solo una fetta del lavoro. Il resto è fatto di:
-Fatturazione
-Contratti
-Preventivi
-Scadenze
-Project management
Mi sono resa conto subito che, se volevo farlo sul serio, dovevo trattarmi come una microimpresa. Questo vuol dire avere una partita IVA (con il regime forfettario all'inizio), conoscere almeno le basi del fisco e usare strumenti per tenere tutto sotto controllo.
2. Specializzarsi fa la differenza
All’inizio cercavo di fare “un po’ di tutto”: social, grafiche, copy, video, ecc. Poi ho capito che più sei specializzato, più sei richiesto.
-Nel mio caso, ho scelto di concentrarmi su:
-Content creation per Instagram e TikTok
-Reel, storytelling e personal branding
-Copywriting per caption e blog
Questo mi ha permesso di posizionarmi meglio e farmi trovare da clienti più in linea.
3. Mai lavorare senza contratto
È una regola d’oro. Anche se il cliente è “simpatico”, anche se “ci fidiamo”.
Ho imparato a usare contratti chiari (anche semplici) che specificano:
-Obiettivi del progetto
-Tempistiche
-Revisioni incluse
-Modalità di pagamento
-Diritti d’uso dei contenuti
Un contratto protegge entrambi e rende tutto più professionale.
⏱ 4. Time management e organizzazione
Lavorare da soli può sembrare libertà totale, ma senza organizzazione rischi di non avere mai tempo.
Uso strumenti come:
-Trello per i progetti
-Google Calendar per pianificare contenuti e call
-Notion per le idee e la strategia
Mi dedico anche un giorno fisso a settimana per fare follow-up ai clienti, gestione documenti e preventivi. È la mia “giornata back office”.
5. Sapere quanto valgo (e farlo capire ai clienti)
All’inizio sottopagavo i miei servizi, per paura di “non essere abbastanza”.
Poi ho capito che:
-Il mio tempo ha un valore
-Ogni contenuto ha dietro ore di lavoro
I brand non pagano solo il prodotto finale, ma anche la visibilità, l’expertise e la creatività
Ho imparato a fare preventivi dettagliati, spiegare cosa include ogni servizio e comunicare il mio valore con sicurezza.
Il mio consiglio?
Fai un passo alla volta, ma con una visione chiara. Lavorare da freelance è un mix di libertà, impegno e crescita continua.
Cerca una nicchia, organizza i tuoi strumenti, lavora sulla tua comunicazione e non smettere mai di formarti.
Essere freelance non è facile, ma se costruisci solide fondamenta, può diventare il lavoro dei tuoi sogni.
#FreelanceContentCreator #LavorareOnline #ProfessioneCreator #DigitalCareer #VitaDaFreelance #ContentCreation2025✍️ Lavorare da Freelance come Content Creator: Cosa Avrei Voluto Sapere Prima Quando ho deciso di lavorare da freelance come content creator, mi sembrava tutto super stimolante… ma anche un po’ confuso. Nessuno ti dà un manuale d’istruzioni su come trovare clienti, come gestire le tasse, o come evitare di sottovalutare il tuo lavoro. In questo articolo ti racconto cosa ho imparato sul campo e cosa serve davvero per iniziare a lavorare in modo sostenibile, organizzato e professionale. 🎯 1. Essere freelance significa essere imprenditori di sé stessi La parte creativa è solo una fetta del lavoro. Il resto è fatto di: -Fatturazione -Contratti -Preventivi -Scadenze -Project management Mi sono resa conto subito che, se volevo farlo sul serio, dovevo trattarmi come una microimpresa. Questo vuol dire avere una partita IVA (con il regime forfettario all'inizio), conoscere almeno le basi del fisco e usare strumenti per tenere tutto sotto controllo. 🧭 2. Specializzarsi fa la differenza All’inizio cercavo di fare “un po’ di tutto”: social, grafiche, copy, video, ecc. Poi ho capito che più sei specializzato, più sei richiesto. -Nel mio caso, ho scelto di concentrarmi su: -Content creation per Instagram e TikTok -Reel, storytelling e personal branding -Copywriting per caption e blog Questo mi ha permesso di posizionarmi meglio e farmi trovare da clienti più in linea. 📑 3. Mai lavorare senza contratto È una regola d’oro. Anche se il cliente è “simpatico”, anche se “ci fidiamo”. Ho imparato a usare contratti chiari (anche semplici) che specificano: -Obiettivi del progetto -Tempistiche -Revisioni incluse -Modalità di pagamento -Diritti d’uso dei contenuti Un contratto protegge entrambi e rende tutto più professionale. ⏱ 4. Time management e organizzazione Lavorare da soli può sembrare libertà totale, ma senza organizzazione rischi di non avere mai tempo. Uso strumenti come: -Trello per i progetti -Google Calendar per pianificare contenuti e call -Notion per le idee e la strategia Mi dedico anche un giorno fisso a settimana per fare follow-up ai clienti, gestione documenti e preventivi. È la mia “giornata back office”. 💰 5. Sapere quanto valgo (e farlo capire ai clienti) All’inizio sottopagavo i miei servizi, per paura di “non essere abbastanza”. Poi ho capito che: -Il mio tempo ha un valore -Ogni contenuto ha dietro ore di lavoro I brand non pagano solo il prodotto finale, ma anche la visibilità, l’expertise e la creatività Ho imparato a fare preventivi dettagliati, spiegare cosa include ogni servizio e comunicare il mio valore con sicurezza. 💡 Il mio consiglio? Fai un passo alla volta, ma con una visione chiara. Lavorare da freelance è un mix di libertà, impegno e crescita continua. Cerca una nicchia, organizza i tuoi strumenti, lavora sulla tua comunicazione e non smettere mai di formarti. Essere freelance non è facile, ma se costruisci solide fondamenta, può diventare il lavoro dei tuoi sogni. #FreelanceContentCreator #LavorareOnline #ProfessioneCreator #DigitalCareer #VitaDaFreelance #ContentCreation20250 Commenti 0 Condivisioni 32 Viste 0 Recensioni -
Come Ho Creato un Profilo Instagram Professionale da Zero
Quando ho deciso di trasformare Instagram in uno strumento di lavoro, ho capito che non bastava semplicemente “esserci”. Dovevo costruire un profilo professionale che parlasse subito chiaro: chi sono, cosa faccio e perché dovresti seguirmi.
In questo articolo ti racconto i passaggi pratici che ho seguito per trasformare il mio profilo da amatoriale a professionale, partendo da zero.
1. Definire l’identità del mio brand personale
Prima di tutto, mi sono fatta una domanda semplice: di cosa voglio parlare?
Moda, lifestyle, viaggi, crescita personale, imprenditoria digitale... Ho scelto una nicchia chiara, ma lasciando spazio anche alla mia personalità.
Ho definito:
-Il tono di voce (positivo, diretto, autentico)
-La palette colori e lo stile visivo
Il messaggio chiave del mio profilo
Essere chiari su chi sei è il primo passo per attirare le persone giuste.
2. Impostare correttamente la bio
La bio è il mio biglietto da visita. Ho seguito questa struttura:
Chi sono
Cosa offro / di cosa parlo
Link utile (linktree o portfolio)
Esempio:
Content creator & digital mentor
Aiuto creator e freelance a crescere online
Scarica la guida gratuita ↓
Ho anche scelto con cura la foto profilo, scegliendone una chiara, luminosa e coerente con il mio brand.
3. Passare a un profilo creator o business
Ho attivato il profilo creator per avere accesso alle statistiche, contatti e strumenti professionali. In questo modo ho potuto:
-Analizzare l’engagement dei contenuti
-Aggiungere il tasto “email” o “contatta”
-Collegare il profilo a Facebook per fare ads
4. Creare un feed coerente e riconoscibile
Non volevo un feed perfetto, ma coerente. Ho scelto uno stile visivo che mi rappresentasse e l’ho mantenuto: font, colori, preset, mood.
Ho iniziato con contenuti di valore: carrellate, reel, mini guide, caption personali. Ho alternato storytelling, tips e contenuti più “umani” per creare connessione reale.
Uso Canva Pro per i post grafici e Lightroom per mantenere lo stesso stile fotografico.
5. Storie e highlights ben organizzati
Le stories sono il mio canale diretto con la community. Fin da subito, ho salvato i contenuti principali negli highlights, con copertine coordinate.
Ho creato sezioni come:
-Chi sono
-Collaborazioni
-Freebies / link utili
-Q&A
-Dietro le quinte
6. Contenuti di valore + costanza
Ho iniziato postando 3 volte a settimana, poi sono passata a 4 con l’aggiunta dei reel.
Il mio focus era:
-Educare (tips e consigli)
-Ispirare (storytelling)
-Intrattenere (trend e contenuti leggeri)
-Mi sono data un obiettivo realistico: costanza prima della perfezione.
7. Analisi e miglioramento continuo
Ogni mese controllo:
-Post con più salvataggi/condivisioni
-Migliori orari per pubblicare
-Tipi di contenuti più apprezzati
Grazie a questi dati, aggiusto la mia strategia e continuo a crescere. Instagram è un ecosistema in movimento, e bisogna sperimentare con intelligenza.
Il mio consiglio?
Inizia con chiarezza. Non aspettare di avere tutto perfetto: inizia, osserva, migliora. Un profilo professionale si costruisce con intenzione e autenticità, un contenuto alla volta.
#InstagramProfessionale #CrescitaOnline #PersonalBrand #ProfiloInstagram2025 #VitaDaCreator #IniziaDaZero📸 Come Ho Creato un Profilo Instagram Professionale da Zero Quando ho deciso di trasformare Instagram in uno strumento di lavoro, ho capito che non bastava semplicemente “esserci”. Dovevo costruire un profilo professionale che parlasse subito chiaro: chi sono, cosa faccio e perché dovresti seguirmi. In questo articolo ti racconto i passaggi pratici che ho seguito per trasformare il mio profilo da amatoriale a professionale, partendo da zero. 1. Definire l’identità del mio brand personale Prima di tutto, mi sono fatta una domanda semplice: di cosa voglio parlare? Moda, lifestyle, viaggi, crescita personale, imprenditoria digitale... Ho scelto una nicchia chiara, ma lasciando spazio anche alla mia personalità. Ho definito: -Il tono di voce (positivo, diretto, autentico) -La palette colori e lo stile visivo Il messaggio chiave del mio profilo 📌 Essere chiari su chi sei è il primo passo per attirare le persone giuste. 2. Impostare correttamente la bio La bio è il mio biglietto da visita. Ho seguito questa struttura: ✨ Chi sono 💼 Cosa offro / di cosa parlo 🔗 Link utile (linktree o portfolio) Esempio: ✨ Content creator & digital mentor 🎯 Aiuto creator e freelance a crescere online 📬 Scarica la guida gratuita ↓ Ho anche scelto con cura la foto profilo, scegliendone una chiara, luminosa e coerente con il mio brand. 3. Passare a un profilo creator o business Ho attivato il profilo creator per avere accesso alle statistiche, contatti e strumenti professionali. In questo modo ho potuto: -Analizzare l’engagement dei contenuti -Aggiungere il tasto “email” o “contatta” -Collegare il profilo a Facebook per fare ads 4. Creare un feed coerente e riconoscibile Non volevo un feed perfetto, ma coerente. Ho scelto uno stile visivo che mi rappresentasse e l’ho mantenuto: font, colori, preset, mood. Ho iniziato con contenuti di valore: carrellate, reel, mini guide, caption personali. Ho alternato storytelling, tips e contenuti più “umani” per creare connessione reale. Uso Canva Pro per i post grafici e Lightroom per mantenere lo stesso stile fotografico. 5. Storie e highlights ben organizzati Le stories sono il mio canale diretto con la community. Fin da subito, ho salvato i contenuti principali negli highlights, con copertine coordinate. Ho creato sezioni come: -Chi sono -Collaborazioni -Freebies / link utili -Q&A -Dietro le quinte 6. Contenuti di valore + costanza Ho iniziato postando 3 volte a settimana, poi sono passata a 4 con l’aggiunta dei reel. Il mio focus era: -Educare (tips e consigli) -Ispirare (storytelling) -Intrattenere (trend e contenuti leggeri) -Mi sono data un obiettivo realistico: costanza prima della perfezione. 7. Analisi e miglioramento continuo Ogni mese controllo: -Post con più salvataggi/condivisioni -Migliori orari per pubblicare -Tipi di contenuti più apprezzati Grazie a questi dati, aggiusto la mia strategia e continuo a crescere. Instagram è un ecosistema in movimento, e bisogna sperimentare con intelligenza. 💬 Il mio consiglio? Inizia con chiarezza. Non aspettare di avere tutto perfetto: inizia, osserva, migliora. Un profilo professionale si costruisce con intenzione e autenticità, un contenuto alla volta. #InstagramProfessionale #CrescitaOnline #PersonalBrand #ProfiloInstagram2025 #VitaDaCreator #IniziaDaZero0 Commenti 0 Condivisioni 27 Viste 0 Recensioni -
Live Q&A e “Dietro le Quinte”: Il Mio Segreto per Mostrare il Lato Umano
Una cosa che ho capito molto presto nel mio percorso da content creator è che le persone si connettono alle persone, non solo ai contenuti. I post perfetti, i reel montati bene, le collaborazioni con i brand sono importanti, ma ciò che davvero crea un legame profondo con la community è mostrare il lato umano.
Ecco perché ho iniziato a integrare nel mio calendario dei contenuti momenti di Live Q&A e mini contenuti “dietro le quinte”. In questo articolo ti spiego come li organizzo, cosa condivido e perché fanno davvero la differenza.
1. Live Q&A: spazio al dialogo, non al monologo
Le live su Instagram o TikTok non sono solo uno strumento per “essere presenti”, ma un modo per dialogare con chi mi segue.
Durante le sessioni Q&A rispondo alle domande su:
-Come creo i miei contenuti
-La mia giornata tipo
-Collaborazioni con i brand
-I miei strumenti e app preferiti
Come ho iniziato
A volte improvviso, altre volte raccolgo le domande prima, tramite i box nelle storie. Il punto è essere autentica, non perfetta.
Tip: alterno momenti leggeri (chiacchiere, backstage) a risposte più profonde. Questo mix funziona benissimo.
2. Dietro le quinte: mostrare il processo, non solo il risultato
Amo condividere il “making of” dei miei contenuti. Non solo per ispirare, ma anche per rendere trasparente il lavoro che c’è dietro.
Cosa mostro?
-Preparazione di uno shooting
-Montaggio video (con errori inclusi )
-Come scrivo le caption o pianifico il feed
Vita reale: casa in disordine, momenti di blocco creativo, giornate no
Questo tipo di contenuto fa sentire chi mi segue più vicino a me, e spesso ricevo messaggi tipo “pensavo di essere l’unica a bloccarmi così!” oppure “che bello vedere il lato reale”.
Perché funziona davvero?
-Crea fiducia: le persone si fidano di te se ti vedono per quello che sei.
-Umanizza il brand personale: sei più di un profilo esteticamente curato.
-Aumenta l’engagement: i contenuti spontanei ricevono più commenti e interazioni.
-Ti differenzia: in un mondo di filtri, l’autenticità è il vero filtro.
Alterno questi contenuti ogni mese
Nel mio piano editoriale ho creato una mini rubrica:
-1 live Q&A al mese (con reminder nelle storie)
-1 reel “backstage” ogni 2 settimane
-Stories reali, senza editing, ogni settimana
-Non è tanto questione di frequenza, ma di costanza e verità.
Il mio consiglio?
Non temere di mostrarti imperfettə. I tuoi follower non cercano solo contenuti belli, ma una persona vera a cui ispirarsi. I live e i dietro le quinte sono il ponte più diretto verso una community coinvolta e fedele.
#AutenticitàOnline #VitaDaCreator #CommunityBuilding #LiveQandA #BackstageContent #EssereReali
🎥 Live Q&A e “Dietro le Quinte”: Il Mio Segreto per Mostrare il Lato Umano Una cosa che ho capito molto presto nel mio percorso da content creator è che le persone si connettono alle persone, non solo ai contenuti. I post perfetti, i reel montati bene, le collaborazioni con i brand sono importanti, ma ciò che davvero crea un legame profondo con la community è mostrare il lato umano. Ecco perché ho iniziato a integrare nel mio calendario dei contenuti momenti di Live Q&A e mini contenuti “dietro le quinte”. In questo articolo ti spiego come li organizzo, cosa condivido e perché fanno davvero la differenza. 🎤 1. Live Q&A: spazio al dialogo, non al monologo Le live su Instagram o TikTok non sono solo uno strumento per “essere presenti”, ma un modo per dialogare con chi mi segue. Durante le sessioni Q&A rispondo alle domande su: -Come creo i miei contenuti -La mia giornata tipo -Collaborazioni con i brand -I miei strumenti e app preferiti Come ho iniziato A volte improvviso, altre volte raccolgo le domande prima, tramite i box nelle storie. Il punto è essere autentica, non perfetta. 👉 Tip: alterno momenti leggeri (chiacchiere, backstage) a risposte più profonde. Questo mix funziona benissimo. 🎬 2. Dietro le quinte: mostrare il processo, non solo il risultato Amo condividere il “making of” dei miei contenuti. Non solo per ispirare, ma anche per rendere trasparente il lavoro che c’è dietro. Cosa mostro? -Preparazione di uno shooting -Montaggio video (con errori inclusi 😅) -Come scrivo le caption o pianifico il feed Vita reale: casa in disordine, momenti di blocco creativo, giornate no Questo tipo di contenuto fa sentire chi mi segue più vicino a me, e spesso ricevo messaggi tipo “pensavo di essere l’unica a bloccarmi così!” oppure “che bello vedere il lato reale”. 📈 Perché funziona davvero? -Crea fiducia: le persone si fidano di te se ti vedono per quello che sei. -Umanizza il brand personale: sei più di un profilo esteticamente curato. -Aumenta l’engagement: i contenuti spontanei ricevono più commenti e interazioni. -Ti differenzia: in un mondo di filtri, l’autenticità è il vero filtro. 🔁 Alterno questi contenuti ogni mese Nel mio piano editoriale ho creato una mini rubrica: -1 live Q&A al mese (con reminder nelle storie) -1 reel “backstage” ogni 2 settimane -Stories reali, senza editing, ogni settimana -Non è tanto questione di frequenza, ma di costanza e verità. 💡 Il mio consiglio? Non temere di mostrarti imperfettə. I tuoi follower non cercano solo contenuti belli, ma una persona vera a cui ispirarsi. I live e i dietro le quinte sono il ponte più diretto verso una community coinvolta e fedele. #AutenticitàOnline #VitaDaCreator #CommunityBuilding #LiveQandA #BackstageContent #EssereReali0 Commenti 0 Condivisioni 30 Viste 0 Recensioni -
Strumenti digitali per crescere su più piattaforme
Come ho semplificato (e potenziato) la mia presenza online con i tool giusti
Quando ho deciso di far crescere il mio brand personale su più piattaforme – Instagram, TikTok, YouTube e Pinterest – mi sono accorta che non bastava “esserci”. Serve una strategia chiara e gli strumenti giusti per organizzare, creare, pubblicare e analizzare contenuti in modo intelligente.
In questo articolo ti condivido gli strumenti digitali che uso ogni giorno per lavorare meglio, automatizzare i processi e far crescere la mia community ovunque.
1. Notion – Per organizzare tutto (davvero tutto)
Lo uso come hub centrale: ci tengo idee per i contenuti, calendario editoriale, collaborazioni con i brand, e perfino liste di hashtag. Ho creato template personalizzati che mi aiutano a non perdere il focus.
2. Later o Buffer – Per programmare post su più social
Postare ogni giorno su ogni piattaforma è impossibile senza automazione. Con Later o Buffer programmo i contenuti per Instagram, Facebook, Pinterest e TikTok in un’unica dashboard.
Posso anche visualizzare l’anteprima del feed, salvare caption e hashtag, e analizzare i risultati.
3. Canva Pro – Il mio alleato creativo
Uso Canva per tutto: grafiche per post, copertine per i reel, presentazioni per i brand, media kit… Con Canva Pro posso salvare i miei font, colori, preset e ridimensionare i contenuti per ogni piattaforma con un clic.
4. CapCut & InShot – Video editing facile e veloce
Per creare Reels, TikTok e Shorts, mi affido a queste app. Sono intuitive ma piene di funzioni utili: sottotitoli automatici, transizioni, effetti dinamici, musica libera da copyright.
Perfette anche se non sei un videomaker.
5. Metricool – Per analisi cross-platform
Mi aiuta a monitorare cosa funziona meglio su ogni canale. Con Metricool posso vedere statistiche dettagliate per Instagram, TikTok, LinkedIn, Pinterest, YouTube e Google Analytics, tutto da un’unica interfaccia.
6. Linktree o Beacons – Per riunire tutti i link
Sono indispensabili per chi lavora su più piattaforme. Ho creato una landing page smart dove racchiudo link ai miei ultimi contenuti, al mio canale YouTube, blog, newsletter e collaborazioni.
Così posso usare un solo link in bio ovunque.
7. ChatGPT – Per brainstorming e copywriting
Lo uso per generare idee, migliorare le caption, testare titoli, creare script per i video e anche per scrivere email professionali. È un aiuto creativo e produttivo che mi ha fatto risparmiare tempo (e stress).
Il mio consiglio?
Non servono decine di strumenti. Bastano quelli giusti per te, quelli che ti fanno risparmiare tempo e ti permettono di essere costante.
Avere una strategia multipiattaforma non significa essere ovunque, ma creare contenuti adatti ai diversi linguaggi, gestendoli in modo sostenibile.
Con gli strumenti giusti, puoi automatizzare, semplificare e crescere con più consapevolezza.
#DigitalTools #CreatorWorkflow #GrowYourBrand #Multipiattaforma #SmartContentCreation #VitaDaCreator
📲 Strumenti digitali per crescere su più piattaforme Come ho semplificato (e potenziato) la mia presenza online con i tool giusti Quando ho deciso di far crescere il mio brand personale su più piattaforme – Instagram, TikTok, YouTube e Pinterest – mi sono accorta che non bastava “esserci”. Serve una strategia chiara e gli strumenti giusti per organizzare, creare, pubblicare e analizzare contenuti in modo intelligente. In questo articolo ti condivido gli strumenti digitali che uso ogni giorno per lavorare meglio, automatizzare i processi e far crescere la mia community ovunque. 1. Notion – Per organizzare tutto (davvero tutto) Lo uso come hub centrale: ci tengo idee per i contenuti, calendario editoriale, collaborazioni con i brand, e perfino liste di hashtag. Ho creato template personalizzati che mi aiutano a non perdere il focus. 2. Later o Buffer – Per programmare post su più social Postare ogni giorno su ogni piattaforma è impossibile senza automazione. Con Later o Buffer programmo i contenuti per Instagram, Facebook, Pinterest e TikTok in un’unica dashboard. Posso anche visualizzare l’anteprima del feed, salvare caption e hashtag, e analizzare i risultati. 3. Canva Pro – Il mio alleato creativo Uso Canva per tutto: grafiche per post, copertine per i reel, presentazioni per i brand, media kit… Con Canva Pro posso salvare i miei font, colori, preset e ridimensionare i contenuti per ogni piattaforma con un clic. 4. CapCut & InShot – Video editing facile e veloce Per creare Reels, TikTok e Shorts, mi affido a queste app. Sono intuitive ma piene di funzioni utili: sottotitoli automatici, transizioni, effetti dinamici, musica libera da copyright. Perfette anche se non sei un videomaker. 5. Metricool – Per analisi cross-platform Mi aiuta a monitorare cosa funziona meglio su ogni canale. Con Metricool posso vedere statistiche dettagliate per Instagram, TikTok, LinkedIn, Pinterest, YouTube e Google Analytics, tutto da un’unica interfaccia. 6. Linktree o Beacons – Per riunire tutti i link Sono indispensabili per chi lavora su più piattaforme. Ho creato una landing page smart dove racchiudo link ai miei ultimi contenuti, al mio canale YouTube, blog, newsletter e collaborazioni. Così posso usare un solo link in bio ovunque. 7. ChatGPT – Per brainstorming e copywriting Lo uso per generare idee, migliorare le caption, testare titoli, creare script per i video e anche per scrivere email professionali. È un aiuto creativo e produttivo che mi ha fatto risparmiare tempo (e stress). Il mio consiglio? Non servono decine di strumenti. Bastano quelli giusti per te, quelli che ti fanno risparmiare tempo e ti permettono di essere costante. Avere una strategia multipiattaforma non significa essere ovunque, ma creare contenuti adatti ai diversi linguaggi, gestendoli in modo sostenibile. 💡 Con gli strumenti giusti, puoi automatizzare, semplificare e crescere con più consapevolezza. #DigitalTools #CreatorWorkflow #GrowYourBrand #Multipiattaforma #SmartContentCreation #VitaDaCreator -
Come ho imparato a editare video e grafiche da sola (e tu puoi fare lo stesso)
Quando ho iniziato il mio percorso sui social, una delle cose che mi sembravano più complicate era l’editing. Video, grafiche, contenuti visivi… sembravano roba da professionisti. Ma sapevo che, se volevo davvero distinguermi come creator, dovevo imparare a fare tutto da sola. E così ho fatto.
Oggi voglio raccontarti come ho imparato, quali strumenti uso e come puoi farlo anche tu, anche se parti da zero.
1. Iniziare con gli strumenti giusti (e semplici)
Non ho iniziato con software super complessi. Ho cominciato con app intuitive ma potenti, perfette per chi è alle prime armi:
-Canva: per creare grafiche, post Instagram, copertine, media kit… È stato il mio punto di partenza. Semplice da usare, anche nella versione gratuita.
-InShot e CapCut: per editare i video direttamente da smartphone. Perfetti per Reels, TikTok e storie. Con pochi tocchi puoi tagliare, aggiungere testo, musica, transizioni e sottotitoli.
-VN Video Editor: gratuito, con più funzionalità avanzate per chi vuole salire di livello.
2. Seguire tutorial (gratis!) su YouTube e TikTok
Ho passato ore a guardare tutorial su YouTube. E non me ne pento! Alcuni creator spiegano tutto in modo super chiaro: luci, tagli, effetti, palette colori, transizioni, overlay… tutto.
Canali consigliati:
-Think Media (video professionali)
-Julia Trotti (color grading e editing)
-CapCut Italia (trucchi per Reels e TikTok)
Su TikTok, cerca hashtag come #VideoEditingTips o #CanvaTricks e troverai mini tutorial praticissimi.
3. Fare pratica ogni giorno
Il vero salto l’ho fatto quando ho iniziato a creare ogni giorno, anche senza pubblicare. Tagliavo clip, facevo prove colore, montavo storie, provavo stili diversi.
Ogni errore è stato una lezione. Non bisogna aspettare di essere perfetti: si impara facendo.
4. Passare ai software più avanzati (ma solo quando serve)
Solo quando ho preso confidenza ho iniziato a usare:
-Adobe Premiere Rush (più semplice di Premiere Pro)
-Lightroom Mobile (per l’editing foto)
-Photoshop Express e Illustrator (per creare contenuti più personalizzati)
Se non vuoi spendere subito, puoi anche provare DaVinci Resolve (gratuito), usato anche dai professionisti.
5. Creare il tuo stile visivo
Man mano che imparavo, ho capito l’importanza di avere uno stile coerente: font, colori, ritmo nei video, modo di parlare… tutto deve raccontare chi sei. Oggi il mio stile visivo è il mio marchio, e mi distingue nel feed.
Canva, Lightroom e CapCut mi aiutano tantissimo a mantenere coerenza visiva nei contenuti.
Il mio consiglio?
Non aspettare il momento giusto o l’attrezzatura perfetta. Inizia con quello che hai. Anche con uno smartphone e un’app gratuita puoi creare contenuti che spaccano.
Editare video e grafiche non è solo tecnica, è espressione creativa. E puoi impararlo da sola, come ho fatto io.
#ContentCreation #VideoEditingJourney #DiventaCreator #ImparaDaSola #CreatorTools
🎬 Come ho imparato a editare video e grafiche da sola (e tu puoi fare lo stesso) Quando ho iniziato il mio percorso sui social, una delle cose che mi sembravano più complicate era l’editing. Video, grafiche, contenuti visivi… sembravano roba da professionisti. Ma sapevo che, se volevo davvero distinguermi come creator, dovevo imparare a fare tutto da sola. E così ho fatto. Oggi voglio raccontarti come ho imparato, quali strumenti uso e come puoi farlo anche tu, anche se parti da zero. 1. Iniziare con gli strumenti giusti (e semplici) Non ho iniziato con software super complessi. Ho cominciato con app intuitive ma potenti, perfette per chi è alle prime armi: -Canva: per creare grafiche, post Instagram, copertine, media kit… È stato il mio punto di partenza. Semplice da usare, anche nella versione gratuita. -InShot e CapCut: per editare i video direttamente da smartphone. Perfetti per Reels, TikTok e storie. Con pochi tocchi puoi tagliare, aggiungere testo, musica, transizioni e sottotitoli. -VN Video Editor: gratuito, con più funzionalità avanzate per chi vuole salire di livello. 2. Seguire tutorial (gratis!) su YouTube e TikTok Ho passato ore a guardare tutorial su YouTube. E non me ne pento! Alcuni creator spiegano tutto in modo super chiaro: luci, tagli, effetti, palette colori, transizioni, overlay… tutto. Canali consigliati: -Think Media (video professionali) -Julia Trotti (color grading e editing) -CapCut Italia (trucchi per Reels e TikTok) Su TikTok, cerca hashtag come #VideoEditingTips o #CanvaTricks e troverai mini tutorial praticissimi. 3. Fare pratica ogni giorno Il vero salto l’ho fatto quando ho iniziato a creare ogni giorno, anche senza pubblicare. Tagliavo clip, facevo prove colore, montavo storie, provavo stili diversi. Ogni errore è stato una lezione. Non bisogna aspettare di essere perfetti: si impara facendo. 4. Passare ai software più avanzati (ma solo quando serve) Solo quando ho preso confidenza ho iniziato a usare: -Adobe Premiere Rush (più semplice di Premiere Pro) -Lightroom Mobile (per l’editing foto) -Photoshop Express e Illustrator (per creare contenuti più personalizzati) Se non vuoi spendere subito, puoi anche provare DaVinci Resolve (gratuito), usato anche dai professionisti. 5. Creare il tuo stile visivo Man mano che imparavo, ho capito l’importanza di avere uno stile coerente: font, colori, ritmo nei video, modo di parlare… tutto deve raccontare chi sei. Oggi il mio stile visivo è il mio marchio, e mi distingue nel feed. Canva, Lightroom e CapCut mi aiutano tantissimo a mantenere coerenza visiva nei contenuti. Il mio consiglio? Non aspettare il momento giusto o l’attrezzatura perfetta. Inizia con quello che hai. Anche con uno smartphone e un’app gratuita puoi creare contenuti che spaccano. 💡 Editare video e grafiche non è solo tecnica, è espressione creativa. E puoi impararlo da sola, come ho fatto io. #ContentCreation #VideoEditingJourney #DiventaCreator #ImparaDaSola #CreatorTools -
Corsi online che consiglio per imparare la content creation
(Le risorse che mi hanno davvero fatto crescere come creator)
Quando ho iniziato a lavorare sui social, pensavo che bastasse avere un buon occhio per la fotografia o saper usare Instagram. In realtà, diventare un* content creator richiede molto di più: strategie, creatività, competenze tecniche e tanta formazione.
Nel tempo, ho seguito diversi corsi online per migliorarmi, sia a livello creativo che strategico. Qui ti lascio quelli che per me sono stati davvero utili, soprattutto se stai partendo o vuoi fare un salto di qualità.
1. Domestika – Corsi creativi con professionisti top
Domestika è una piattaforma che adoro. I corsi sono curatissimi e ci sono tantissimi argomenti utili: da fotografia per Instagram, a video storytelling, editing, motion graphics, personal branding e molto altro. Uno dei miei preferiti è:
"Creazione di contenuti per Instagram Stories" di Mina Barrio – super pratico e ispirante!
2. Skillshare – Creatività, video e social strategy
Su Skillshare ho imparato moltissimo sull’editing video, la pianificazione dei contenuti e il branding personale. Alcuni insegnanti sono creator famosi e spiegano in modo semplice ma efficace.
Consigliato:
"Video for Instagram – Tell an Engaging Story in Less Than a Minute" di Hallease Narvaez.
3. Udemy – Corsi pratici e accessibili
Udemy ha una vasta selezione di corsi, molti a prezzi super accessibili. Per chi vuole imparare Canva, Photoshop, Premiere Pro, oppure capire come scrivere caption efficaci o pianificare una strategia social, è perfetta.
Tra i più utili che ho seguito:
"Content Marketing Masterclass" e "Instagram Marketing 2024".
4. YouTube – Formazione gratuita (ma scegli bene!)
Sottovalutato da molti, ma YouTube è pieno di risorse gratuite se sai cosa cercare. Canali come Think Media, Matt D’Avella o Learn with Shopify offrono tutorial validi su fotografia, video, content planning, monetizzazione e storytelling.
5. Meta Blueprint – Ufficiale da Instagram e Facebook
Se vuoi conoscere le regole del gioco direttamente dalla fonte, Meta Blueprint è un must. Corsi brevi, chiari e sempre aggiornati su algoritmo, ADV, Reels, Insight e gestione pagina business.
6. Creazione di contenuti da smartphone – by Start2Impact
In italiano e orientato a chi vuole iniziare da subito. Un corso super concreto per creare contenuti professionali anche solo col telefono, gestire luci, inquadrature, storytelling e pubblicazione. Perfetto per creator alle prime armi (ma non solo).
Il mio consiglio?
Inizia da quello che senti più vicino al tuo stile o obiettivo, ma non smettere mai di formarti. Anche oggi che lavoro stabilmente con i brand, continuo a studiare. Il mondo dei social evolve in fretta, e per restare rilevanti, dobbiamo evolverci anche noi.
Studiare è parte del mio lavoro da creator. È il mio investimento migliore.
#ContentCreatorLife #ImparareOnline #FormazioneCreativa #DigitalCreatorTips
🎓 Corsi online che consiglio per imparare la content creation (Le risorse che mi hanno davvero fatto crescere come creator) Quando ho iniziato a lavorare sui social, pensavo che bastasse avere un buon occhio per la fotografia o saper usare Instagram. In realtà, diventare un* content creator richiede molto di più: strategie, creatività, competenze tecniche e tanta formazione. Nel tempo, ho seguito diversi corsi online per migliorarmi, sia a livello creativo che strategico. Qui ti lascio quelli che per me sono stati davvero utili, soprattutto se stai partendo o vuoi fare un salto di qualità. 1. Domestika – Corsi creativi con professionisti top Domestika è una piattaforma che adoro. I corsi sono curatissimi e ci sono tantissimi argomenti utili: da fotografia per Instagram, a video storytelling, editing, motion graphics, personal branding e molto altro. Uno dei miei preferiti è: "Creazione di contenuti per Instagram Stories" di Mina Barrio – super pratico e ispirante! 2. Skillshare – Creatività, video e social strategy Su Skillshare ho imparato moltissimo sull’editing video, la pianificazione dei contenuti e il branding personale. Alcuni insegnanti sono creator famosi e spiegano in modo semplice ma efficace. Consigliato: "Video for Instagram – Tell an Engaging Story in Less Than a Minute" di Hallease Narvaez. 3. Udemy – Corsi pratici e accessibili Udemy ha una vasta selezione di corsi, molti a prezzi super accessibili. Per chi vuole imparare Canva, Photoshop, Premiere Pro, oppure capire come scrivere caption efficaci o pianificare una strategia social, è perfetta. Tra i più utili che ho seguito: "Content Marketing Masterclass" e "Instagram Marketing 2024". 4. YouTube – Formazione gratuita (ma scegli bene!) Sottovalutato da molti, ma YouTube è pieno di risorse gratuite se sai cosa cercare. Canali come Think Media, Matt D’Avella o Learn with Shopify offrono tutorial validi su fotografia, video, content planning, monetizzazione e storytelling. 5. Meta Blueprint – Ufficiale da Instagram e Facebook Se vuoi conoscere le regole del gioco direttamente dalla fonte, Meta Blueprint è un must. Corsi brevi, chiari e sempre aggiornati su algoritmo, ADV, Reels, Insight e gestione pagina business. 6. Creazione di contenuti da smartphone – by Start2Impact In italiano e orientato a chi vuole iniziare da subito. Un corso super concreto per creare contenuti professionali anche solo col telefono, gestire luci, inquadrature, storytelling e pubblicazione. Perfetto per creator alle prime armi (ma non solo). Il mio consiglio? Inizia da quello che senti più vicino al tuo stile o obiettivo, ma non smettere mai di formarti. Anche oggi che lavoro stabilmente con i brand, continuo a studiare. Il mondo dei social evolve in fretta, e per restare rilevanti, dobbiamo evolverci anche noi. 🎥✨ Studiare è parte del mio lavoro da creator. È il mio investimento migliore. #ContentCreatorLife #ImparareOnline #FormazioneCreativa #DigitalCreatorTips -
Podcast utili per influencer e imprenditori digitali
(La mia selezione personale per ispirarmi e crescere ogni giorno)
Nel mio percorso da content creator e imprenditrice digitale, ho imparato che formarsi continuamente è fondamentale. Ma con una routine frenetica, trovare il tempo per leggere o seguire corsi non è sempre facile. Ecco perché i podcast sono diventati il mio alleato segreto: posso ascoltarli mentre guido, faccio sport o cucino, e ogni episodio mi regala ispirazione e strumenti utili per crescere nel mio lavoro online.
Oggi voglio condividere con te i podcast che ascolto regolarmente e che mi aiutano a rimanere aggiornata, motivata e strategicamente allineata ai miei obiettivi.
1. The Influencer Podcast – Julie Solomon
Un must per chi lavora con i social. Julie condivide consigli pratici su come monetizzare il proprio brand, negoziare con i brand, crescere su Instagram e costruire un business autentico. Gli episodi sono pieni di spunti concreti e storytelling potente.
2. Marketing Espresso – Italianissimo e pratico
È uno dei miei podcast italiani preferiti per restare aggiornata sul digital marketing e le strategie di content creation. Vengono affrontati temi legati a TikTok, Reels, algoritmo, personal brand e adv, con un tono fresco e informale.
3. Girlboss Radio – Sophia Amoruso
Se sei una donna imprenditrice o aspiri a diventarlo, questo podcast ti motiverà tantissimo. Sophia intervista founder, CEO, creative director e influencer che raccontano il “dietro le quinte” del successo. Ogni episodio è una lezione di mindset e business.
4. Content is Profit – Luis & Fonzi Camejo
Mi piace ascoltarlo per approfondire il lato business della creazione di contenuti. Se stai pensando di trasformare i tuoi contenuti in un vero asset digitale, qui troverai strategie e consigli su monetizzazione, community e funnel.
5. StartUp di Will Media
Per chi vuole capire il mondo del business digitale, le startup e l’innovazione in modo semplice e diretto. L’ho scoperto da poco, ma è già tra i miei preferiti per restare aggiornata sull’economia digitale senza annoiarmi.
6. Work in Progress – Luca Mastella
Podcast italiano perfetto per chi lavora nel marketing digitale o vuole migliorare il proprio mindset imprenditoriale. Mi aiuta a vedere le cose in modo più strategico, specie quando mi sento bloccata nella routine dei contenuti.
7. The Mindset Mentor – Rob Dial
Quando sento di aver bisogno di una spinta motivazionale o sto attraversando un momento di blocco creativo, questo è il podcast che scelgo. Rob parla di mentalità vincente, gestione del tempo, leadership e crescita personale.
Ogni giorno cerco di dedicare almeno 15-20 minuti a un podcast che mi ispiri. Ascoltare le esperienze di altri creator, marketer e imprenditori mi ha aiutato ad aprire la mente, restare aggiornata e migliorare la mia strategia di contenuti. Se anche tu vuoi crescere come influencer o imprenditore digitale, ti consiglio di inserire i podcast nella tua routine.
La formazione non si ferma mai, nemmeno tra una story e l’altra.
#PodcastPerCrescere #FormazioneDigitale #InfluencerLife #ImprenditoriCreativi
🎧 Podcast utili per influencer e imprenditori digitali (La mia selezione personale per ispirarmi e crescere ogni giorno) Nel mio percorso da content creator e imprenditrice digitale, ho imparato che formarsi continuamente è fondamentale. Ma con una routine frenetica, trovare il tempo per leggere o seguire corsi non è sempre facile. Ecco perché i podcast sono diventati il mio alleato segreto: posso ascoltarli mentre guido, faccio sport o cucino, e ogni episodio mi regala ispirazione e strumenti utili per crescere nel mio lavoro online. Oggi voglio condividere con te i podcast che ascolto regolarmente e che mi aiutano a rimanere aggiornata, motivata e strategicamente allineata ai miei obiettivi. 1. The Influencer Podcast – Julie Solomon Un must per chi lavora con i social. Julie condivide consigli pratici su come monetizzare il proprio brand, negoziare con i brand, crescere su Instagram e costruire un business autentico. Gli episodi sono pieni di spunti concreti e storytelling potente. 2. Marketing Espresso – Italianissimo e pratico È uno dei miei podcast italiani preferiti per restare aggiornata sul digital marketing e le strategie di content creation. Vengono affrontati temi legati a TikTok, Reels, algoritmo, personal brand e adv, con un tono fresco e informale. 3. Girlboss Radio – Sophia Amoruso Se sei una donna imprenditrice o aspiri a diventarlo, questo podcast ti motiverà tantissimo. Sophia intervista founder, CEO, creative director e influencer che raccontano il “dietro le quinte” del successo. Ogni episodio è una lezione di mindset e business. 4. Content is Profit – Luis & Fonzi Camejo Mi piace ascoltarlo per approfondire il lato business della creazione di contenuti. Se stai pensando di trasformare i tuoi contenuti in un vero asset digitale, qui troverai strategie e consigli su monetizzazione, community e funnel. 5. StartUp di Will Media Per chi vuole capire il mondo del business digitale, le startup e l’innovazione in modo semplice e diretto. L’ho scoperto da poco, ma è già tra i miei preferiti per restare aggiornata sull’economia digitale senza annoiarmi. 6. Work in Progress – Luca Mastella Podcast italiano perfetto per chi lavora nel marketing digitale o vuole migliorare il proprio mindset imprenditoriale. Mi aiuta a vedere le cose in modo più strategico, specie quando mi sento bloccata nella routine dei contenuti. 7. The Mindset Mentor – Rob Dial Quando sento di aver bisogno di una spinta motivazionale o sto attraversando un momento di blocco creativo, questo è il podcast che scelgo. Rob parla di mentalità vincente, gestione del tempo, leadership e crescita personale. Ogni giorno cerco di dedicare almeno 15-20 minuti a un podcast che mi ispiri. Ascoltare le esperienze di altri creator, marketer e imprenditori mi ha aiutato ad aprire la mente, restare aggiornata e migliorare la mia strategia di contenuti. Se anche tu vuoi crescere come influencer o imprenditore digitale, ti consiglio di inserire i podcast nella tua routine. ✨ La formazione non si ferma mai, nemmeno tra una story e l’altra. #PodcastPerCrescere #FormazioneDigitale #InfluencerLife #ImprenditoriCreativi
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