• Live streaming e vendite: cosa ho imparato vendendo in diretta

    Nel mio percorso da operatore e-commerce, ho sperimentato diverse strategie per aumentare le vendite, ma nulla è stato così efficace e coinvolgente come il live streaming.
    Vendere in diretta non è solo un trend, è diventato un canale imprescindibile per creare connessioni autentiche con il pubblico e trasformare l’interesse in acquisti reali.

    Ti racconto cosa ho imparato provando il live selling e come questo approccio ha cambiato il mio business.

    1. Autenticità e trasparenza sono tutto
    Durante le dirette, il pubblico vuole vedere il lato umano del brand.
    Mostrare i prodotti in modo genuino, rispondere alle domande in tempo reale e non nascondere difetti o limitazioni crea fiducia e aumenta la propensione all’acquisto.

    2. Preparazione e storytelling
    Ho capito che una diretta di successo non è improvvisata.
    Preparo uno script flessibile, racconto la storia dietro ogni prodotto e creo un percorso coinvolgente per mantenere alta l’attenzione e stimolare l’acquisto.

    3. Offerte e incentivi esclusivi per gli spettatori
    Durante le live propongo sconti speciali, bundle esclusivi o regali a chi acquista subito.
    Questi incentivi creano urgenza e aumentano significativamente il tasso di conversione.

    4. Interazione costante con il pubblico
    Rispondere in diretta ai commenti, menzionare i partecipanti per nome e coinvolgerli in giochi o quiz è fondamentale.
    Questa interazione trasforma la vendita in un’esperienza social che fidelizza e stimola la condivisione.

    5. Tecnologia e qualità tecnica non sono opzionali
    Investire in una buona connessione, luci e audio professionali fa la differenza.
    La qualità tecnica rende la diretta più piacevole e professionale, evitando che il pubblico si distragga o perda interesse.

    6. Analisi post-evento per migliorare
    Dopo ogni live, analizzo i dati di visualizzazioni, interazioni e vendite per capire cosa ha funzionato e cosa no.
    Questi insight mi aiutano a ottimizzare contenuti, tempistiche e offerte per le dirette successive.

    Il live streaming è una strategia potente che, se gestita con cura e passione, trasforma il modo di vendere online.
    Per me è diventato un canale imprescindibile per aumentare vendite, coinvolgimento e costruire una community fedele.

    Se vuoi scoprire come integrare il live selling nel tuo e-commerce, sono pronto a condividere la mia esperienza e aiutarti a partire.

    #livestreaming #liveselling #ecommerce2025 #venditeonline #customerengagement #impresadigitale #impresabiz
    Live streaming e vendite: cosa ho imparato vendendo in diretta Nel mio percorso da operatore e-commerce, ho sperimentato diverse strategie per aumentare le vendite, ma nulla è stato così efficace e coinvolgente come il live streaming. Vendere in diretta non è solo un trend, è diventato un canale imprescindibile per creare connessioni autentiche con il pubblico e trasformare l’interesse in acquisti reali. Ti racconto cosa ho imparato provando il live selling e come questo approccio ha cambiato il mio business. 1. Autenticità e trasparenza sono tutto Durante le dirette, il pubblico vuole vedere il lato umano del brand. Mostrare i prodotti in modo genuino, rispondere alle domande in tempo reale e non nascondere difetti o limitazioni crea fiducia e aumenta la propensione all’acquisto. 2. Preparazione e storytelling Ho capito che una diretta di successo non è improvvisata. Preparo uno script flessibile, racconto la storia dietro ogni prodotto e creo un percorso coinvolgente per mantenere alta l’attenzione e stimolare l’acquisto. 3. Offerte e incentivi esclusivi per gli spettatori Durante le live propongo sconti speciali, bundle esclusivi o regali a chi acquista subito. Questi incentivi creano urgenza e aumentano significativamente il tasso di conversione. 4. Interazione costante con il pubblico Rispondere in diretta ai commenti, menzionare i partecipanti per nome e coinvolgerli in giochi o quiz è fondamentale. Questa interazione trasforma la vendita in un’esperienza social che fidelizza e stimola la condivisione. 5. Tecnologia e qualità tecnica non sono opzionali Investire in una buona connessione, luci e audio professionali fa la differenza. La qualità tecnica rende la diretta più piacevole e professionale, evitando che il pubblico si distragga o perda interesse. 6. Analisi post-evento per migliorare Dopo ogni live, analizzo i dati di visualizzazioni, interazioni e vendite per capire cosa ha funzionato e cosa no. Questi insight mi aiutano a ottimizzare contenuti, tempistiche e offerte per le dirette successive. Il live streaming è una strategia potente che, se gestita con cura e passione, trasforma il modo di vendere online. Per me è diventato un canale imprescindibile per aumentare vendite, coinvolgimento e costruire una community fedele. Se vuoi scoprire come integrare il live selling nel tuo e-commerce, sono pronto a condividere la mia esperienza e aiutarti a partire. #livestreaming #liveselling #ecommerce2025 #venditeonline #customerengagement #impresadigitale #impresabiz
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  • Snapchat, TikTok e il futuro del social commerce: dove investire oggi

    Come operatore e-commerce, seguo costantemente l’evoluzione delle piattaforme social per capire dove conviene investire tempo e risorse.
    Nel 2025, Snapchat e TikTok sono diventati protagonisti indiscussi del social commerce, offrendo opportunità uniche per raggiungere nuovi clienti e aumentare le vendite. Ti racconto la mia esperienza e perché credo che siano canali imprescindibili per il futuro.

    1. TikTok: il potere virale e la scoperta spontanea
    TikTok ha rivoluzionato il modo di fare marketing grazie a contenuti brevi, creativi e altamente condivisibili.
    Ho sfruttato le sue potenzialità per lanciare campagne virali, testare nuovi prodotti e generare traffico qualificato verso il mio store, con un ottimo ritorno sull’investimento.

    2. Snapchat: audience giovane e funzionalità immersive
    Snapchat si distingue per la sua base di utenti giovani e per funzionalità come AR (realtà aumentata) e lenti interattive.
    Ho investito in campagne che sfruttano queste caratteristiche per creare esperienze di brand coinvolgenti, aumentando engagement e conversioni tra i target più difficili da raggiungere.

    3. Social commerce integrato e checkout rapido
    Entrambe le piattaforme offrono ora funzionalità di acquisto diretto, eliminando attriti nel percorso cliente.
    Integrare il mio catalogo prodotti e utilizzare le opzioni di checkout in-app ha ridotto il tasso di abbandono e facilitato vendite più rapide.

    4. Collaborazioni con creator e micro-influencer
    Ho stretto partnership con creator attivi su TikTok e Snapchat per contenuti autentici e sponsorizzati.
    Questo approccio ha ampliato la visibilità e creato fiducia, elementi fondamentali per convertire l’audience in clienti reali.

    5. Analisi dati e ottimizzazione continua
    Grazie agli analytics integrati, monitoro costantemente performance, engagement e vendite generate.
    Così posso aggiustare in tempo reale budget, creatività e target per massimizzare i risultati.

    TikTok e Snapchat rappresentano oggi due fronti strategici per il social commerce, soprattutto per brand e-commerce che vogliono crescere intercettando un pubblico giovane e dinamico.
    Investire in queste piattaforme con una strategia mirata e contenuti autentici ha trasformato il mio business, e credo possano fare lo stesso per te.

    Se vuoi capire come muoverti su TikTok e Snapchat e costruire campagne social efficaci, sono qui per aiutarti.

    #socialcommerce #TikTokMarketing #SnapchatAds #ecommerce2025 #influencermarketing #impresadigitale #impresabiz

    Snapchat, TikTok e il futuro del social commerce: dove investire oggi Come operatore e-commerce, seguo costantemente l’evoluzione delle piattaforme social per capire dove conviene investire tempo e risorse. Nel 2025, Snapchat e TikTok sono diventati protagonisti indiscussi del social commerce, offrendo opportunità uniche per raggiungere nuovi clienti e aumentare le vendite. Ti racconto la mia esperienza e perché credo che siano canali imprescindibili per il futuro. 1. TikTok: il potere virale e la scoperta spontanea TikTok ha rivoluzionato il modo di fare marketing grazie a contenuti brevi, creativi e altamente condivisibili. Ho sfruttato le sue potenzialità per lanciare campagne virali, testare nuovi prodotti e generare traffico qualificato verso il mio store, con un ottimo ritorno sull’investimento. 2. Snapchat: audience giovane e funzionalità immersive Snapchat si distingue per la sua base di utenti giovani e per funzionalità come AR (realtà aumentata) e lenti interattive. Ho investito in campagne che sfruttano queste caratteristiche per creare esperienze di brand coinvolgenti, aumentando engagement e conversioni tra i target più difficili da raggiungere. 3. Social commerce integrato e checkout rapido Entrambe le piattaforme offrono ora funzionalità di acquisto diretto, eliminando attriti nel percorso cliente. Integrare il mio catalogo prodotti e utilizzare le opzioni di checkout in-app ha ridotto il tasso di abbandono e facilitato vendite più rapide. 4. Collaborazioni con creator e micro-influencer Ho stretto partnership con creator attivi su TikTok e Snapchat per contenuti autentici e sponsorizzati. Questo approccio ha ampliato la visibilità e creato fiducia, elementi fondamentali per convertire l’audience in clienti reali. 5. Analisi dati e ottimizzazione continua Grazie agli analytics integrati, monitoro costantemente performance, engagement e vendite generate. Così posso aggiustare in tempo reale budget, creatività e target per massimizzare i risultati. TikTok e Snapchat rappresentano oggi due fronti strategici per il social commerce, soprattutto per brand e-commerce che vogliono crescere intercettando un pubblico giovane e dinamico. Investire in queste piattaforme con una strategia mirata e contenuti autentici ha trasformato il mio business, e credo possano fare lo stesso per te. Se vuoi capire come muoverti su TikTok e Snapchat e costruire campagne social efficaci, sono qui per aiutarti. #socialcommerce #TikTokMarketing #SnapchatAds #ecommerce2025 #influencermarketing #impresadigitale #impresabiz
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  • L’influenza dei social shopping trends sulle vendite online nel 2025

    Nel mio ruolo di operatore e-commerce, seguo con attenzione le evoluzioni del mercato digitale, soprattutto quelle legate ai social shopping trends.
    Nel 2025, questi trend non sono più solo una moda, ma veri e propri driver di crescita per le vendite online. Voglio condividere con te cosa funziona oggi e come ho integrato queste dinamiche nel mio business.

    1. Social commerce integrato: acquisti senza uscire dalla piattaforma
    La possibilità di acquistare direttamente su Instagram, TikTok o Facebook ha semplificato enormemente il percorso cliente.
    Ho visto un aumento significativo delle conversioni quando ho integrato i miei cataloghi prodotti con queste piattaforme, riducendo i passaggi e l’abbandono del carrello.

    2. Live shopping e dirette interattive
    Nel 2025, il live shopping è diventato uno standard per coinvolgere e vendere.
    Organizzo regolarmente dirette con presentazioni prodotto, offerte esclusive e Q&A in tempo reale: questo mix di intrattenimento e shopping aumenta la fiducia e le vendite.

    3. User Generated Content (UGC) e recensioni social
    Incoraggiare i clienti a condividere foto, video e recensioni sui social è diventato fondamentale.
    Questi contenuti autentici influenzano le decisioni d’acquisto e rafforzano la reputazione del brand in modo organico.

    4. Micro-influencer e community locali
    Nel 2025, la fiducia si costruisce su relazioni genuine.
    Collaboro con micro-influencer e community di nicchia per raggiungere audience più profilate e interessate, ottenendo engagement di qualità e vendite più mirate.

    5. Social ads sempre più personalizzate e immersive
    Le piattaforme social offrono strumenti avanzati di targeting e formati pubblicitari immersivi, come realtà aumentata e video 3D.
    Ho ottimizzato le campagne sfruttando queste tecnologie per creare esperienze d’acquisto coinvolgenti e aumentare il ROI.

    I social shopping trends nel 2025 sono imprescindibili per chi vuole vendere online con successo.
    Integrare queste strategie mi ha permesso di aumentare il fatturato, migliorare la relazione con i clienti e restare competitivo in un mercato in continua evoluzione.

    Se vuoi aggiornarti su come sfruttare al meglio i social shopping trends per il tuo e-commerce, sono a disposizione per guidarti.

    #socialcommerce #liveshopping #UGC #microinfluencer #socialads #ecommerce2025 #impresadigitale #impresabiz
    L’influenza dei social shopping trends sulle vendite online nel 2025 Nel mio ruolo di operatore e-commerce, seguo con attenzione le evoluzioni del mercato digitale, soprattutto quelle legate ai social shopping trends. Nel 2025, questi trend non sono più solo una moda, ma veri e propri driver di crescita per le vendite online. Voglio condividere con te cosa funziona oggi e come ho integrato queste dinamiche nel mio business. 1. Social commerce integrato: acquisti senza uscire dalla piattaforma La possibilità di acquistare direttamente su Instagram, TikTok o Facebook ha semplificato enormemente il percorso cliente. Ho visto un aumento significativo delle conversioni quando ho integrato i miei cataloghi prodotti con queste piattaforme, riducendo i passaggi e l’abbandono del carrello. 2. Live shopping e dirette interattive Nel 2025, il live shopping è diventato uno standard per coinvolgere e vendere. Organizzo regolarmente dirette con presentazioni prodotto, offerte esclusive e Q&A in tempo reale: questo mix di intrattenimento e shopping aumenta la fiducia e le vendite. 3. User Generated Content (UGC) e recensioni social Incoraggiare i clienti a condividere foto, video e recensioni sui social è diventato fondamentale. Questi contenuti autentici influenzano le decisioni d’acquisto e rafforzano la reputazione del brand in modo organico. 4. Micro-influencer e community locali Nel 2025, la fiducia si costruisce su relazioni genuine. Collaboro con micro-influencer e community di nicchia per raggiungere audience più profilate e interessate, ottenendo engagement di qualità e vendite più mirate. 5. Social ads sempre più personalizzate e immersive Le piattaforme social offrono strumenti avanzati di targeting e formati pubblicitari immersivi, come realtà aumentata e video 3D. Ho ottimizzato le campagne sfruttando queste tecnologie per creare esperienze d’acquisto coinvolgenti e aumentare il ROI. I social shopping trends nel 2025 sono imprescindibili per chi vuole vendere online con successo. Integrare queste strategie mi ha permesso di aumentare il fatturato, migliorare la relazione con i clienti e restare competitivo in un mercato in continua evoluzione. Se vuoi aggiornarti su come sfruttare al meglio i social shopping trends per il tuo e-commerce, sono a disposizione per guidarti. #socialcommerce #liveshopping #UGC #microinfluencer #socialads #ecommerce2025 #impresadigitale #impresabiz
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  • Social commerce su TikTok: guida per iniziare a vendere sulla piattaforma

    Quando ho deciso di espandere il mio e-commerce, ho capito che TikTok non era solo un social per video divertenti, ma una vera e propria piattaforma di social commerce in rapida crescita. Vendere su TikTok significa sfruttare la potenza dei contenuti virali uniti a strumenti di acquisto integrati: un’opportunità che ho voluto cogliere subito.

    Perché TikTok per il social commerce?
    TikTok ha un pubblico vasto, giovane e altamente coinvolto. La piattaforma offre:
    -Video brevi e creativi che attirano attenzione rapidamente,
    -Algoritmi che favoriscono la viralità anche per account nuovi,
    -Funzionalità di shopping integrate che permettono agli utenti di comprare senza uscire dall’app.
    Questo crea un ambiente perfetto per presentare prodotti in modo dinamico e diretto.

    Come ho iniziato a vendere su TikTok
    -Ho creato un account business per accedere agli strumenti di marketing e analytics.
    -Ho collegato il mio e-commerce tramite TikTok Shopping, sincronizzando il catalogo prodotti.
    -Ho iniziato a produrre contenuti video autentici e coinvolgenti, mostrando l’uso reale dei prodotti, tutorial e dietro le quinte.
    -Ho sfruttato gli influencer e creator per aumentare la visibilità e la credibilità del brand.
    -Ho attivato campagne pubblicitarie mirate usando il TikTok Ads Manager.

    Cosa ho imparato sulla vendita tramite TikTok
    -La chiave è essere creativi e spontanei: i contenuti troppo pubblicitari funzionano meno.
    -Interagire con la community tramite commenti e challenge aumenta l’engagement.
    -Monitorare le metriche di vendita e visualizzazione aiuta a ottimizzare la strategia.
    È importante rispettare le linee guida della piattaforma per evitare restrizioni.

    Consigli per chi vuole iniziare
    -Studia i trend del momento e adatta i tuoi contenuti per essere rilevante.
    -Sperimenta formati diversi: video tutorial, unboxing, recensioni.
    -Usa hashtag popolari e specifici per il tuo settore.
    -Collabora con creator che rispecchiano i valori del tuo brand.

    TikTok è diventato per me un canale fondamentale per raggiungere nuovi clienti e aumentare le vendite. Il social commerce su questa piattaforma richiede creatività, costanza e attenzione ai dettagli, ma i risultati possono essere davvero interessanti.

    #SocialCommerce #TikTokShopping #Ecommerce2025 #VendereSuTikTok #DigitalMarketing #TikTokBusiness #ContentMarketing #EcommerceInnovazione #VenditeOnline #ImpresaDigitale
    Social commerce su TikTok: guida per iniziare a vendere sulla piattaforma Quando ho deciso di espandere il mio e-commerce, ho capito che TikTok non era solo un social per video divertenti, ma una vera e propria piattaforma di social commerce in rapida crescita. Vendere su TikTok significa sfruttare la potenza dei contenuti virali uniti a strumenti di acquisto integrati: un’opportunità che ho voluto cogliere subito. Perché TikTok per il social commerce? TikTok ha un pubblico vasto, giovane e altamente coinvolto. La piattaforma offre: -Video brevi e creativi che attirano attenzione rapidamente, -Algoritmi che favoriscono la viralità anche per account nuovi, -Funzionalità di shopping integrate che permettono agli utenti di comprare senza uscire dall’app. Questo crea un ambiente perfetto per presentare prodotti in modo dinamico e diretto. Come ho iniziato a vendere su TikTok -Ho creato un account business per accedere agli strumenti di marketing e analytics. -Ho collegato il mio e-commerce tramite TikTok Shopping, sincronizzando il catalogo prodotti. -Ho iniziato a produrre contenuti video autentici e coinvolgenti, mostrando l’uso reale dei prodotti, tutorial e dietro le quinte. -Ho sfruttato gli influencer e creator per aumentare la visibilità e la credibilità del brand. -Ho attivato campagne pubblicitarie mirate usando il TikTok Ads Manager. Cosa ho imparato sulla vendita tramite TikTok -La chiave è essere creativi e spontanei: i contenuti troppo pubblicitari funzionano meno. -Interagire con la community tramite commenti e challenge aumenta l’engagement. -Monitorare le metriche di vendita e visualizzazione aiuta a ottimizzare la strategia. È importante rispettare le linee guida della piattaforma per evitare restrizioni. Consigli per chi vuole iniziare -Studia i trend del momento e adatta i tuoi contenuti per essere rilevante. -Sperimenta formati diversi: video tutorial, unboxing, recensioni. -Usa hashtag popolari e specifici per il tuo settore. -Collabora con creator che rispecchiano i valori del tuo brand. TikTok è diventato per me un canale fondamentale per raggiungere nuovi clienti e aumentare le vendite. Il social commerce su questa piattaforma richiede creatività, costanza e attenzione ai dettagli, ma i risultati possono essere davvero interessanti. #SocialCommerce #TikTokShopping #Ecommerce2025 #VendereSuTikTok #DigitalMarketing #TikTokBusiness #ContentMarketing #EcommerceInnovazione #VenditeOnline #ImpresaDigitale
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  • Perché nel 2025 ho deciso di ripensare tutto il mio e-commerce in ottica mobile-first

    Quando ho iniziato con l’e-commerce, il desktop era ancora il punto di riferimento per progettare layout e funzionalità. Oggi, nel 2025, è l’opposto: il mobile è il canale principale di scoperta, navigazione e acquisto.
    E non parlo solo di "essere responsive", ma di progettare partendo dal mobile, con un’esperienza pensata prima per schermi piccoli e poi adattata al resto.
    Ti spiego cosa ho cambiato e perché ha funzionato.

    1. Gli utenti mobile non sono più “di passaggio”
    Secondo i dati che monitoro ogni mese, oltre il 75% delle visite al mio e-commerce arriva da mobile.
    E la cosa interessante? Il tasso di conversione da smartphone ha superato quello da desktop dopo l’ottimizzazione mobile-first.
    Le persone non si limitano più a guardare da mobile: comprano, interagiscono, si fidelizzano.

    2. Mobile-first ≠ mobile-friendly
    Un sito “mobile-friendly” è solo adattato al piccolo schermo.
    Un sito “mobile-first” invece è progettato pensando al contesto d’uso mobile:

    Navigazione semplificata con pollice
    -CTA sempre visibili
    -Caricamento ultra veloce
    -Checkout in pochi tocchi
    Ho rivisto completamente il menu, i filtri, e il carrello per renderli veramente usabili da mobile.

    3. Il tempo di caricamento mobile è cruciale
    Con strumenti come PageSpeed Insights e Lighthouse ho misurato le prestazioni da mobile.
    Ogni secondo guadagnato si è tradotto in:
    -Meno bounce rate
    -Più conversioni
    -Miglior posizionamento su Google (che ora indicizza “mobile-first”)
    Ho compresso immagini, ottimizzato i font, usato CDN e caricato gli script solo dove servono.

    4. UX mobile = fidelizzazione
    L’utente mobile è multitasking, impaziente e… molto selettivo.
    Ho lavorato con UX designer per:
    -Ridurre i passaggi da prodotto a pagamento
    -Rendere tutto touch-friendly
    -Integrare metodi di pagamento smart (Apple Pay, Google Pay)
    Risultato? Più ordini da smartphone e più clienti che tornano.

    5. Il mobile-first è strategia, non solo design
    Pensare mobile-first mi ha portato a:
    -Rivedere i contenuti (meno testi, più visual)
    -Ridefinire le campagne adv su Instagram e TikTok
    -Ottimizzare email e notifiche push per l’apertura da cellulare
    È un cambio di mentalità che tocca ogni canale.

    Il 2025 non è l’anno in cui iniziare a considerare il mobile. È l’anno in cui il mobile è il punto di partenza di tutto.
    Io ho deciso di ripensare il mio e-commerce mettendo lo smartphone al centro della strategia — e i risultati mi hanno dato ragione: più conversioni, più clienti soddisfatti, più vendite ricorrenti.

    #MobileFirstDesign #Ecommerce2025 #UXDesign #MobileOptimization #ShopOnline #DigitalExperience #UserExperience #EcommerceGrowth #MobileConversion #ResponsiveDesign
    Perché nel 2025 ho deciso di ripensare tutto il mio e-commerce in ottica mobile-first Quando ho iniziato con l’e-commerce, il desktop era ancora il punto di riferimento per progettare layout e funzionalità. Oggi, nel 2025, è l’opposto: il mobile è il canale principale di scoperta, navigazione e acquisto. E non parlo solo di "essere responsive", ma di progettare partendo dal mobile, con un’esperienza pensata prima per schermi piccoli e poi adattata al resto. Ti spiego cosa ho cambiato e perché ha funzionato. 1. Gli utenti mobile non sono più “di passaggio” Secondo i dati che monitoro ogni mese, oltre il 75% delle visite al mio e-commerce arriva da mobile. E la cosa interessante? Il tasso di conversione da smartphone ha superato quello da desktop dopo l’ottimizzazione mobile-first. 📌 Le persone non si limitano più a guardare da mobile: comprano, interagiscono, si fidelizzano. 2. Mobile-first ≠ mobile-friendly Un sito “mobile-friendly” è solo adattato al piccolo schermo. Un sito “mobile-first” invece è progettato pensando al contesto d’uso mobile: Navigazione semplificata con pollice -CTA sempre visibili -Caricamento ultra veloce -Checkout in pochi tocchi 📌 Ho rivisto completamente il menu, i filtri, e il carrello per renderli veramente usabili da mobile. 3. Il tempo di caricamento mobile è cruciale Con strumenti come PageSpeed Insights e Lighthouse ho misurato le prestazioni da mobile. Ogni secondo guadagnato si è tradotto in: -Meno bounce rate -Più conversioni -Miglior posizionamento su Google (che ora indicizza “mobile-first”) 📌 Ho compresso immagini, ottimizzato i font, usato CDN e caricato gli script solo dove servono. 4. UX mobile = fidelizzazione L’utente mobile è multitasking, impaziente e… molto selettivo. Ho lavorato con UX designer per: -Ridurre i passaggi da prodotto a pagamento -Rendere tutto touch-friendly -Integrare metodi di pagamento smart (Apple Pay, Google Pay) 📌 Risultato? Più ordini da smartphone e più clienti che tornano. 5. Il mobile-first è strategia, non solo design Pensare mobile-first mi ha portato a: -Rivedere i contenuti (meno testi, più visual) -Ridefinire le campagne adv su Instagram e TikTok -Ottimizzare email e notifiche push per l’apertura da cellulare 📌 È un cambio di mentalità che tocca ogni canale. Il 2025 non è l’anno in cui iniziare a considerare il mobile. È l’anno in cui il mobile è il punto di partenza di tutto. Io ho deciso di ripensare il mio e-commerce mettendo lo smartphone al centro della strategia — e i risultati mi hanno dato ragione: più conversioni, più clienti soddisfatti, più vendite ricorrenti. #MobileFirstDesign #Ecommerce2025 #UXDesign #MobileOptimization #ShopOnline #DigitalExperience #UserExperience #EcommerceGrowth #MobileConversion #ResponsiveDesign
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  • Perché il mobile commerce è diventato la mia priorità nel 2025

    Negli ultimi anni ho visto cambiare radicalmente il modo in cui le persone acquistano online, e nel 2025 il mobile commerce è diventato per me una priorità assoluta. Non è più solo una tendenza, ma una realtà che impatta direttamente sulle vendite e sull’esperienza dei clienti.

    Perché il mobile commerce è così importante oggi
    La maggior parte degli utenti naviga da smartphone
    Ormai la maggior parte delle visite al mio e-commerce arriva da dispositivi mobili. Se il sito non è perfettamente ottimizzato per mobile, rischio di perdere tantissime vendite.

    Acquisti più rapidi e spontanei
    Gli utenti comprano mentre sono in movimento, in pausa o semplicemente quando hanno un momento libero. Offrire un’esperienza fluida e veloce sul mobile significa intercettare queste opportunità.

    SEO e visibilità
    Google dà sempre più peso alla versione mobile dei siti per il posizionamento. Investire nel mobile commerce significa migliorare anche la visibilità organica.

    Come sto affrontando la sfida del mobile commerce
    Design responsive e usabilità
    Ho rifatto l’interfaccia del mio sito per renderla semplice, veloce e intuitiva su schermi piccoli, eliminando elementi superflui e velocizzando i tempi di caricamento.

    Checkout semplificato
    Ridurre i passaggi per completare l’acquisto è fondamentale per evitare abbandoni. Ho introdotto opzioni di pagamento mobile-friendly come Apple Pay, Google Pay e wallet digitali.

    Contenuti ottimizzati
    Testi, immagini e video sono pensati per essere facilmente fruibili da smartphone, senza sacrificare la qualità e il messaggio.

    Monitoraggio continuo
    Utilizzo strumenti di analisi specifici per il traffico mobile per capire i comportamenti degli utenti e intervenire rapidamente su eventuali problemi.

    Il mobile commerce non è più un’opzione ma un obbligo per chi vuole far crescere un e-commerce nel 2025. Mettere il cliente mobile al centro della strategia significa aumentare vendite, migliorare la fidelizzazione e restare competitivi in un mercato sempre più digitale.

    #mobilecommerce #ecommerce2025 #venditeonline #userexperience #digitalbusiness #imprenditoria #impresabiz

    Perché il mobile commerce è diventato la mia priorità nel 2025 Negli ultimi anni ho visto cambiare radicalmente il modo in cui le persone acquistano online, e nel 2025 il mobile commerce è diventato per me una priorità assoluta. Non è più solo una tendenza, ma una realtà che impatta direttamente sulle vendite e sull’esperienza dei clienti. Perché il mobile commerce è così importante oggi La maggior parte degli utenti naviga da smartphone Ormai la maggior parte delle visite al mio e-commerce arriva da dispositivi mobili. Se il sito non è perfettamente ottimizzato per mobile, rischio di perdere tantissime vendite. Acquisti più rapidi e spontanei Gli utenti comprano mentre sono in movimento, in pausa o semplicemente quando hanno un momento libero. Offrire un’esperienza fluida e veloce sul mobile significa intercettare queste opportunità. SEO e visibilità Google dà sempre più peso alla versione mobile dei siti per il posizionamento. Investire nel mobile commerce significa migliorare anche la visibilità organica. Come sto affrontando la sfida del mobile commerce Design responsive e usabilità Ho rifatto l’interfaccia del mio sito per renderla semplice, veloce e intuitiva su schermi piccoli, eliminando elementi superflui e velocizzando i tempi di caricamento. Checkout semplificato Ridurre i passaggi per completare l’acquisto è fondamentale per evitare abbandoni. Ho introdotto opzioni di pagamento mobile-friendly come Apple Pay, Google Pay e wallet digitali. Contenuti ottimizzati Testi, immagini e video sono pensati per essere facilmente fruibili da smartphone, senza sacrificare la qualità e il messaggio. Monitoraggio continuo Utilizzo strumenti di analisi specifici per il traffico mobile per capire i comportamenti degli utenti e intervenire rapidamente su eventuali problemi. Il mobile commerce non è più un’opzione ma un obbligo per chi vuole far crescere un e-commerce nel 2025. Mettere il cliente mobile al centro della strategia significa aumentare vendite, migliorare la fidelizzazione e restare competitivi in un mercato sempre più digitale. #mobilecommerce #ecommerce2025 #venditeonline #userexperience #digitalbusiness #imprenditoria #impresabiz
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  • Come sto affrontando il cambiamento nelle abitudini d’acquisto post-2024
    Nel mio lavoro di operatore e-commerce, una cosa è certa: il cliente di oggi non è più quello di ieri. Soprattutto dopo il 2024, ho notato cambiamenti chiari, a volte anche drastici, nel modo in cui le persone acquistano. Non solo cosa comprano, ma come, quando e perché lo fanno.

    Il punto è che non ci si può permettere di ignorare questi segnali. Se sei fermo, sei fuori. E allora ho iniziato a fare quello che ogni e-commerce dovrebbe fare in questi momenti: ascoltare, analizzare e adattarsi.

    1. Le persone comprano meno… ma meglio
    Una delle tendenze che ho notato è questa: si compra di meno, ma si pretende di più. Il cliente è più selettivo, più attento. Si informa, confronta, cerca valore. Per questo ho lavorato per mettere in evidenza la qualità reale dei prodotti, raccontando meglio cosa c’è dietro: materiali, provenienza, vantaggi pratici.

    2. Il “quando” è diventato più imprevedibile
    Una volta avevo picchi chiari: lunedì mattina, giovedì sera, weekend. Ora è molto più sparso, frammentato. Colpa (o merito) dei nuovi ritmi di vita post-smart working e della saturazione dell’online. Ho ripensato la programmazione delle campagne, con ADS dinamici che si adattano in tempo reale, e offerte flash in orari meno “tradizionali”.

    3. Sempre più mobile, ma anche più diffidenza
    Il traffico da mobile è aumentato ancora, ma con una conversione più lenta. Il motivo? Le persone navigano da smartphone, ma spesso finalizzano da desktop o non finalizzano affatto. Per questo ho lavorato per snellire al massimo la UX da mobile, rendendo il processo d’acquisto più fluido e rassicurante. Meno click, più fiducia.

    4. Cresce la ricerca di autenticità
    Post-2024, ho visto un aumento netto dell’attenzione verso trasparenza e umanità. Le persone vogliono sapere chi c’è dietro il brand, vogliono un tono più diretto, meno patinato. Ho smesso di comunicare “come un’azienda” e ho iniziato a parlare come una persona reale, anche nelle newsletter e nei social.

    5. La fidelizzazione vale più dell’acquisizione
    Acquisire un nuovo cliente costa sempre di più, soprattutto dopo i cambiamenti sugli algoritmi e le policy di tracciamento. Ecco perché ho puntato forte su community, retention e relazioni. Programmi fedeltà, sondaggi post-acquisto, follow-up con contenuti utili. Non solo per vendere di nuovo, ma per restare nella mente del cliente.

    Il cambiamento è inevitabile. Ma può essere un’opportunità, se lo affronti con gli occhi aperti e la mente flessibile. Io non ho tutte le risposte, ma ho imparato che adattarsi velocemente è meglio che inseguire la perfezione. E soprattutto, che ascoltare il cliente – oggi più che mai – è l’unica vera strategia che non passa mai di moda.

    #ecommerce2025 #abitudinidacquisto #strategiedigitali #postpandemia #vendereonline #mobileux #fidelizzazioneclienti #acquisizionevsretention #esperienzautente #impresabiz
    Come sto affrontando il cambiamento nelle abitudini d’acquisto post-2024 Nel mio lavoro di operatore e-commerce, una cosa è certa: il cliente di oggi non è più quello di ieri. Soprattutto dopo il 2024, ho notato cambiamenti chiari, a volte anche drastici, nel modo in cui le persone acquistano. Non solo cosa comprano, ma come, quando e perché lo fanno. Il punto è che non ci si può permettere di ignorare questi segnali. Se sei fermo, sei fuori. E allora ho iniziato a fare quello che ogni e-commerce dovrebbe fare in questi momenti: ascoltare, analizzare e adattarsi. 1. Le persone comprano meno… ma meglio Una delle tendenze che ho notato è questa: si compra di meno, ma si pretende di più. Il cliente è più selettivo, più attento. Si informa, confronta, cerca valore. Per questo ho lavorato per mettere in evidenza la qualità reale dei prodotti, raccontando meglio cosa c’è dietro: materiali, provenienza, vantaggi pratici. 2. Il “quando” è diventato più imprevedibile Una volta avevo picchi chiari: lunedì mattina, giovedì sera, weekend. Ora è molto più sparso, frammentato. Colpa (o merito) dei nuovi ritmi di vita post-smart working e della saturazione dell’online. Ho ripensato la programmazione delle campagne, con ADS dinamici che si adattano in tempo reale, e offerte flash in orari meno “tradizionali”. 3. Sempre più mobile, ma anche più diffidenza Il traffico da mobile è aumentato ancora, ma con una conversione più lenta. Il motivo? Le persone navigano da smartphone, ma spesso finalizzano da desktop o non finalizzano affatto. Per questo ho lavorato per snellire al massimo la UX da mobile, rendendo il processo d’acquisto più fluido e rassicurante. Meno click, più fiducia. 4. Cresce la ricerca di autenticità Post-2024, ho visto un aumento netto dell’attenzione verso trasparenza e umanità. Le persone vogliono sapere chi c’è dietro il brand, vogliono un tono più diretto, meno patinato. Ho smesso di comunicare “come un’azienda” e ho iniziato a parlare come una persona reale, anche nelle newsletter e nei social. 5. La fidelizzazione vale più dell’acquisizione Acquisire un nuovo cliente costa sempre di più, soprattutto dopo i cambiamenti sugli algoritmi e le policy di tracciamento. Ecco perché ho puntato forte su community, retention e relazioni. Programmi fedeltà, sondaggi post-acquisto, follow-up con contenuti utili. Non solo per vendere di nuovo, ma per restare nella mente del cliente. Il cambiamento è inevitabile. Ma può essere un’opportunità, se lo affronti con gli occhi aperti e la mente flessibile. Io non ho tutte le risposte, ma ho imparato che adattarsi velocemente è meglio che inseguire la perfezione. E soprattutto, che ascoltare il cliente – oggi più che mai – è l’unica vera strategia che non passa mai di moda. #ecommerce2025 #abitudinidacquisto #strategiedigitali #postpandemia #vendereonline #mobileux #fidelizzazioneclienti #acquisizionevsretention #esperienzautente #impresabiz
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  • Come usare l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza del tuo shop

    Nel mondo dell’e-commerce, l’efficienza è tutto: più riesci a ottimizzare processi e risorse, più il tuo business cresce in modo sostenibile.
    Negli ultimi anni, ho iniziato a integrare strumenti di intelligenza artificiale (IA) nel mio shop online, e i risultati sono stati sorprendenti.
    Ecco come puoi fare lo stesso per migliorare ogni fase della tua attività.

    1. Automatizzare il customer service con chatbot intelligenti
    I chatbot IA rispondono alle domande frequenti in tempo reale, 24/7, alleggerendo il carico di lavoro e offrendo assistenza immediata ai clienti.
    Questo aumenta la soddisfazione e riduce i tempi di risposta.

    2. Personalizzare l’esperienza d’acquisto
    Grazie all’IA, posso proporre ai visitatori prodotti consigliati basati sui loro comportamenti di navigazione e acquisto, aumentando il valore medio dell’ordine e le conversioni.

    3. Ottimizzare la gestione dell’inventario
    Sistemi di IA aiutano a prevedere la domanda e pianificare il riassortimento, evitando sia rotture di stock che eccessi di magazzino, con risparmio di costi.

    4. Automatizzare il marketing digitale
    L’IA permette di creare campagne pubblicitarie mirate, ottimizzare budget e tempi, e inviare email personalizzate in modo scalabile e intelligente.

    5. Analizzare dati e trend in tempo reale
    Strumenti basati su IA elaborano grandi quantità di dati per fornire insight utili sulle performance del negozio e sul comportamento dei clienti, aiutandomi a prendere decisioni rapide e strategiche.

    Vuoi scoprire quali tool di intelligenza artificiale uso e come integrarli nel tuo shop?
    Scrivimi “IA” in DM o nei commenti e ti invio una guida pratica con consigli e link utili.

    #IntelligenzaArtificiale #Ecommerce2025 #Automazione #CustomerExperience #MarketingDigitale #OperatoriEcommerce #BusinessOnline #InnovazioneTecnologica #AI #VenditeOnline
    Come usare l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza del tuo shop Nel mondo dell’e-commerce, l’efficienza è tutto: più riesci a ottimizzare processi e risorse, più il tuo business cresce in modo sostenibile. Negli ultimi anni, ho iniziato a integrare strumenti di intelligenza artificiale (IA) nel mio shop online, e i risultati sono stati sorprendenti. Ecco come puoi fare lo stesso per migliorare ogni fase della tua attività. 1. Automatizzare il customer service con chatbot intelligenti I chatbot IA rispondono alle domande frequenti in tempo reale, 24/7, alleggerendo il carico di lavoro e offrendo assistenza immediata ai clienti. Questo aumenta la soddisfazione e riduce i tempi di risposta. 2. Personalizzare l’esperienza d’acquisto Grazie all’IA, posso proporre ai visitatori prodotti consigliati basati sui loro comportamenti di navigazione e acquisto, aumentando il valore medio dell’ordine e le conversioni. 3. Ottimizzare la gestione dell’inventario Sistemi di IA aiutano a prevedere la domanda e pianificare il riassortimento, evitando sia rotture di stock che eccessi di magazzino, con risparmio di costi. 4. Automatizzare il marketing digitale L’IA permette di creare campagne pubblicitarie mirate, ottimizzare budget e tempi, e inviare email personalizzate in modo scalabile e intelligente. 5. Analizzare dati e trend in tempo reale Strumenti basati su IA elaborano grandi quantità di dati per fornire insight utili sulle performance del negozio e sul comportamento dei clienti, aiutandomi a prendere decisioni rapide e strategiche. 🚀 Vuoi scoprire quali tool di intelligenza artificiale uso e come integrarli nel tuo shop? Scrivimi “IA” in DM o nei commenti e ti invio una guida pratica con consigli e link utili. #IntelligenzaArtificiale #Ecommerce2025 #Automazione #CustomerExperience #MarketingDigitale #OperatoriEcommerce #BusinessOnline #InnovazioneTecnologica #AI #VenditeOnline
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  • L’intelligenza artificiale per l’e-commerce: chatbot, consigli personalizzati e oltre

    Da influencer e imprenditrice digitale, ho visto l’intelligenza artificiale (IA) rivoluzionare il modo in cui vendiamo online.
    Oggi l’IA non è più fantascienza: è uno strumento concreto che trasforma l’esperienza d’acquisto, aumentando vendite e fidelizzazione.

    Chatbot: l’assistente sempre presente
    I chatbot intelligenti sono diventati una delle mie armi segrete.
    Non solo rispondono 24/7 a domande frequenti, ma offrono supporto personalizzato, guidano nella scelta del prodotto e risolvono problemi in tempo reale, senza far aspettare il cliente.

    Consigli personalizzati che fanno la differenza
    Grazie agli algoritmi di IA, posso offrire ai clienti suggerimenti su misura basati sui loro gusti, acquisti precedenti e comportamenti di navigazione.
    Questo aumenta l’engagement e spinge all’acquisto perché il cliente si sente davvero “capito”.

    Oltre chatbot e consigli: cosa offre l’IA nell’e-commerce?
    -Analisi predittiva per prevedere trend e ottimizzare l’inventario
    -Automazione del marketing con email e campagne mirate
    -Ottimizzazione dei prezzi dinamici in base alla domanda e concorrenza
    -Riconoscimento visivo per ricerca prodotto tramite immagini

    La mia esperienza con l’IA
    Integrando queste soluzioni nel mio business, ho visto:
    -Aumento del tasso di conversione
    -Riduzione del carico di lavoro manuale
    -Migliore soddisfazione e fidelizzazione clienti

    Consigli pratici per iniziare
    -Inizia con un chatbot semplice e scalabile
    -Usa dati reali per personalizzare i consigli
    -Sperimenta con automazioni marketing basate su IA
    -Rimani aggiornata sulle novità tecnologiche del settore

    L’intelligenza artificiale non è solo tecnologia, ma una vera opportunità per chi vuole far crescere il proprio e-commerce in modo smart, efficiente e personalizzato.
    Non aspettare che diventi mainstream: sperimenta ora e fai la differenza.

    #intelligenzaartificiale #ecommerce2025 #chatbot #personalizzazione #marketingdigitale #venditeonline #innovazione #automazione #influencermarketing #digitalbusiness
    L’intelligenza artificiale per l’e-commerce: chatbot, consigli personalizzati e oltre Da influencer e imprenditrice digitale, ho visto l’intelligenza artificiale (IA) rivoluzionare il modo in cui vendiamo online. Oggi l’IA non è più fantascienza: è uno strumento concreto che trasforma l’esperienza d’acquisto, aumentando vendite e fidelizzazione. Chatbot: l’assistente sempre presente I chatbot intelligenti sono diventati una delle mie armi segrete. Non solo rispondono 24/7 a domande frequenti, ma offrono supporto personalizzato, guidano nella scelta del prodotto e risolvono problemi in tempo reale, senza far aspettare il cliente. Consigli personalizzati che fanno la differenza Grazie agli algoritmi di IA, posso offrire ai clienti suggerimenti su misura basati sui loro gusti, acquisti precedenti e comportamenti di navigazione. Questo aumenta l’engagement e spinge all’acquisto perché il cliente si sente davvero “capito”. Oltre chatbot e consigli: cosa offre l’IA nell’e-commerce? -Analisi predittiva per prevedere trend e ottimizzare l’inventario -Automazione del marketing con email e campagne mirate -Ottimizzazione dei prezzi dinamici in base alla domanda e concorrenza -Riconoscimento visivo per ricerca prodotto tramite immagini La mia esperienza con l’IA Integrando queste soluzioni nel mio business, ho visto: -Aumento del tasso di conversione -Riduzione del carico di lavoro manuale -Migliore soddisfazione e fidelizzazione clienti Consigli pratici per iniziare -Inizia con un chatbot semplice e scalabile -Usa dati reali per personalizzare i consigli -Sperimenta con automazioni marketing basate su IA -Rimani aggiornata sulle novità tecnologiche del settore L’intelligenza artificiale non è solo tecnologia, ma una vera opportunità per chi vuole far crescere il proprio e-commerce in modo smart, efficiente e personalizzato. Non aspettare che diventi mainstream: sperimenta ora e fai la differenza. #intelligenzaartificiale #ecommerce2025 #chatbot #personalizzazione #marketingdigitale #venditeonline #innovazione #automazione #influencermarketing #digitalbusiness
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  • L’ascesa del voice commerce: preparare il tuo e-commerce agli acquisti vocali

    Negli ultimi anni, con l’avvento di assistenti vocali come Alexa, Google Assistant e Siri, ho notato un cambiamento radicale nel modo in cui le persone fanno shopping.
    Il voice commerce sta rapidamente crescendo, e credo fermamente che preparare il proprio e-commerce a questa tecnologia sarà una mossa vincente nel 2025 e oltre.

    Cos’è il voice commerce?
    È la possibilità di acquistare prodotti o servizi usando solo la voce, senza dover digitare o cliccare.
    Immagina di dire “Hey Google, ordina il mio profumo preferito” e riceverlo direttamente a casa: questa è la nuova frontiera dello shopping digitale.

    Perché il voice commerce è importante?
    -Praticità e velocità: le persone cercano sempre più esperienze di acquisto rapide e hands-free.
    -Accessibilità: facilita lo shopping per chi ha difficoltà con la tecnologia tradizionale o per chi è multitasking.
    -Personalizzazione: gli assistenti vocali imparano le preferenze degli utenti e suggeriscono prodotti su misura.

    Come preparare il tuo e-commerce al voice commerce?
    1. Ottimizza per le ricerche vocali
    Le query vocali sono più conversazionali e lunghe rispetto a quelle scritte.
    Adatta i contenuti del sito, FAQ e descrizioni con un linguaggio naturale, rispondendo a domande specifiche che gli utenti potrebbero fare a voce.

    2. Implementa uno schema di dati strutturati (rich snippets)
    Google usa questi dati per mostrare risposte immediate e dettagliate nelle ricerche vocali, aumentando la visibilità del tuo sito.

    3. Semplifica il processo d’acquisto
    Un checkout veloce e senza intoppi è essenziale, perché gli utenti vocali vogliono un’esperienza fluida e senza complicazioni.

    4. Integra con assistenti vocali o app compatibili
    Se possibile, collabora con piattaforme che supportano l’acquisto via voce o sviluppa skill per Alexa o Google Assistant.

    Cosa ho imparato sperimentando con il voice commerce
    Non è ancora la norma, ma le potenzialità sono enormi.
    Chi investe ora in questa tecnologia avrà un vantaggio competitivo e potrà conquistare clienti più giovani e tecnologici.

    Il voice commerce non è solo una moda, ma una vera rivoluzione nel modo di fare shopping online.
    Preparare il tuo e-commerce a questa tendenza significa essere pronti a offrire un’esperienza moderna, pratica e personalizzata che farà la differenza nel mercato.

    #voicecommerce #ecommerce2025 #assistentiVocali #shoppingonline #digitalmarketing #userexperience #innovazione #venditeonline #influencermarketing #futureofcommerce

    L’ascesa del voice commerce: preparare il tuo e-commerce agli acquisti vocali Negli ultimi anni, con l’avvento di assistenti vocali come Alexa, Google Assistant e Siri, ho notato un cambiamento radicale nel modo in cui le persone fanno shopping. Il voice commerce sta rapidamente crescendo, e credo fermamente che preparare il proprio e-commerce a questa tecnologia sarà una mossa vincente nel 2025 e oltre. Cos’è il voice commerce? È la possibilità di acquistare prodotti o servizi usando solo la voce, senza dover digitare o cliccare. Immagina di dire “Hey Google, ordina il mio profumo preferito” e riceverlo direttamente a casa: questa è la nuova frontiera dello shopping digitale. Perché il voice commerce è importante? -Praticità e velocità: le persone cercano sempre più esperienze di acquisto rapide e hands-free. -Accessibilità: facilita lo shopping per chi ha difficoltà con la tecnologia tradizionale o per chi è multitasking. -Personalizzazione: gli assistenti vocali imparano le preferenze degli utenti e suggeriscono prodotti su misura. Come preparare il tuo e-commerce al voice commerce? 1. Ottimizza per le ricerche vocali Le query vocali sono più conversazionali e lunghe rispetto a quelle scritte. Adatta i contenuti del sito, FAQ e descrizioni con un linguaggio naturale, rispondendo a domande specifiche che gli utenti potrebbero fare a voce. 2. Implementa uno schema di dati strutturati (rich snippets) Google usa questi dati per mostrare risposte immediate e dettagliate nelle ricerche vocali, aumentando la visibilità del tuo sito. 3. Semplifica il processo d’acquisto Un checkout veloce e senza intoppi è essenziale, perché gli utenti vocali vogliono un’esperienza fluida e senza complicazioni. 4. Integra con assistenti vocali o app compatibili Se possibile, collabora con piattaforme che supportano l’acquisto via voce o sviluppa skill per Alexa o Google Assistant. Cosa ho imparato sperimentando con il voice commerce Non è ancora la norma, ma le potenzialità sono enormi. Chi investe ora in questa tecnologia avrà un vantaggio competitivo e potrà conquistare clienti più giovani e tecnologici. Il voice commerce non è solo una moda, ma una vera rivoluzione nel modo di fare shopping online. Preparare il tuo e-commerce a questa tendenza significa essere pronti a offrire un’esperienza moderna, pratica e personalizzata che farà la differenza nel mercato. #voicecommerce #ecommerce2025 #assistentiVocali #shoppingonline #digitalmarketing #userexperience #innovazione #venditeonline #influencermarketing #futureofcommerce
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