• Come uso Pinterest per generare traffico al mio brand personale

    Instagram è bello, TikTok è dinamico, ma il mio vero alleato silenzioso è Pinterest. È lì che creo contenuti “evergreen”, quelli che continuano a portare traffico anche mesi dopo la pubblicazione.
    Pinterest non è solo una bacheca di ispirazioni visive: è un vero e proprio motore di ricerca visivo. E se lo usi bene, può diventare una delle fonti più potenti per far crescere il tuo brand personale, soprattutto se hai un blog, un sito o prodotti da promuovere.

    Ecco come l’ho fatto io.

    1. Ho cambiato il mio approccio: da social a SEO
    Pinterest non funziona come Instagram. Qui il focus è sulla ricerca, non sull’engagement istantaneo. Ho iniziato a:
    -usare parole chiave nei titoli e nelle descrizioni dei Pin,
    -creare bacheche tematiche per i miei contenuti (es. "Beauty naturale", "Consigli per influencer", "Outfit sostenibili"),
    -pensare ai Pin come contenuti che devono essere trovati, non solo guardati.

    2. Ho creato grafiche verticali, chiare e cliccabili
    Pinterest premia i formati verticali (1000x1500 px è perfetto). Ho iniziato a progettare Pin con:
    -titoli brevi e accattivanti,
    -colori coerenti con la mia brand identity,
    -call to action chiare (es. “Scopri la guida”, “Leggi ora”, “Salva per dopo”).
    Uso strumenti come Canva per velocizzare il processo, partendo da template ottimizzati.

    3. Ogni contenuto punta a qualcosa
    Ogni Pin porta a una destinazione utile: il mio blog, la mia newsletter, una pagina prodotto o un lead magnet.
    Pinterest genera traffico reale e misurabile — e io lo converto in iscritti, clienti, community.

    4. Riutilizzo i contenuti: un post = più Pin
    Un singolo post del blog può diventare:

    3 Pin con titoli diversi,
    -1 infografica,
    -1 Pin video (sì, Pinterest supporta i video!),
    -1 citazione grafica.
    Questo mi permette di massimizzare la visibilità senza creare nuovi contenuti ogni giorno.

    5. Analizzo, ottimizzo, ripubblico
    Uso Pinterest Analytics per capire:
    -quali Pin portano più clic,
    -quali bacheche convertono di più,
    -quali titoli funzionano meglio.
    E poi? Li ripubblico con varianti. Pinterest ama i contenuti nuovi… anche se sono rielaborazioni intelligenti di quelli vecchi.

    Pinterest è il mio compagno silenzioso: non fa rumore, ma lavora per me ogni giorno, anche quando non sono online.
    Se stai costruendo un brand personale, trascurarlo è un’occasione persa. E non servono milioni di follower: basta coerenza, strategia e contenuti utili.

    #PinterestMarketing #BrandPersonale #InfluencerStrategy #ContentMarketing #TrafficoOrganico #ImpresaDigitale #ImpresaBiz
    📌 Come uso Pinterest per generare traffico al mio brand personale Instagram è bello, TikTok è dinamico, ma il mio vero alleato silenzioso è Pinterest. È lì che creo contenuti “evergreen”, quelli che continuano a portare traffico anche mesi dopo la pubblicazione. Pinterest non è solo una bacheca di ispirazioni visive: è un vero e proprio motore di ricerca visivo. E se lo usi bene, può diventare una delle fonti più potenti per far crescere il tuo brand personale, soprattutto se hai un blog, un sito o prodotti da promuovere. Ecco come l’ho fatto io. 🎯 1. Ho cambiato il mio approccio: da social a SEO Pinterest non funziona come Instagram. Qui il focus è sulla ricerca, non sull’engagement istantaneo. Ho iniziato a: -usare parole chiave nei titoli e nelle descrizioni dei Pin, -creare bacheche tematiche per i miei contenuti (es. "Beauty naturale", "Consigli per influencer", "Outfit sostenibili"), -pensare ai Pin come contenuti che devono essere trovati, non solo guardati. 🖼️ 2. Ho creato grafiche verticali, chiare e cliccabili Pinterest premia i formati verticali (1000x1500 px è perfetto). Ho iniziato a progettare Pin con: -titoli brevi e accattivanti, -colori coerenti con la mia brand identity, -call to action chiare (es. “Scopri la guida”, “Leggi ora”, “Salva per dopo”). Uso strumenti come Canva per velocizzare il processo, partendo da template ottimizzati. 🔗 3. Ogni contenuto punta a qualcosa Ogni Pin porta a una destinazione utile: il mio blog, la mia newsletter, una pagina prodotto o un lead magnet. Pinterest genera traffico reale e misurabile — e io lo converto in iscritti, clienti, community. 🔁 4. Riutilizzo i contenuti: un post = più Pin Un singolo post del blog può diventare: 3 Pin con titoli diversi, -1 infografica, -1 Pin video (sì, Pinterest supporta i video!), -1 citazione grafica. Questo mi permette di massimizzare la visibilità senza creare nuovi contenuti ogni giorno. 📊 5. Analizzo, ottimizzo, ripubblico Uso Pinterest Analytics per capire: -quali Pin portano più clic, -quali bacheche convertono di più, -quali titoli funzionano meglio. E poi? Li ripubblico con varianti. Pinterest ama i contenuti nuovi… anche se sono rielaborazioni intelligenti di quelli vecchi. ✅ Pinterest è il mio compagno silenzioso: non fa rumore, ma lavora per me ogni giorno, anche quando non sono online. Se stai costruendo un brand personale, trascurarlo è un’occasione persa. E non servono milioni di follower: basta coerenza, strategia e contenuti utili. #PinterestMarketing #BrandPersonale #InfluencerStrategy #ContentMarketing #TrafficoOrganico #ImpresaDigitale #ImpresaBiz
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  • Pre-lancio, live launch, post-lancio: le 3 fasi (e gli strumenti che uso) per un lancio social di successo

    Negli ultimi anni ho lanciato servizi, collaborazioni, progetti personali… tutto solo attraverso i social. Niente agenzie. Nessuna pubblicità tradizionale. Solo strategie organiche, autenticità e relazione con la mia community.

    Oggi ti porto dietro le quinte di come affronto un lancio, diviso in 3 fasi: pre-lancio, live launch, post-lancio. Ti spiego cosa faccio, quali strumenti uso e cosa ho imparato sulla mia pelle.

    1. Pre-lancio – Creare aspettativa (senza spoilerare tutto)
    Questa è la fase più importante. Il pre-lancio prepara il terreno: devi far venire voglia prima ancora che il prodotto sia pronto.

    Cosa faccio:

    -Inizio a parlare del “problema” che il mio prodotto risolve, senza svelare subito cos’è.
    -Mostro il dietro le quinte: idee, schizzi, momenti reali di lavoro.
    -Coinvolgo la community con sondaggi, box domande e teaser visivi.
    -Creo una lista d’attesa o una newsletter esclusiva.

    Strumenti che uso:

    -Instagram Stories per teasing e interazione
    -Reel per emozionare e incuriosire
    -Canva + Notion per pianificare contenuti e mood
    -Linktree o Beacons per raccogliere iscrizioni al pre-lancio
    Obiettivo: creare hype, curiosità e senso di appartenenza.

    2. Live Launch – È il momento di brillare (ma con empatia)
    Il giorno del lancio non si “vende” soltanto. Si celebra. È un momento emotivo, di connessione con chi ti ha seguita fin lì.

    Cosa faccio:
    -Faccio una live per presentare ufficialmente il prodotto o servizio.
    -Racconto la storia dietro al progetto: perché l’ho creato, cosa significa per me.
    -Condivido le prime reazioni e recensioni, anche in tempo reale.
    -Creo una promozione valida solo per chi compra entro le prime 24/48h.

    Strumenti che uso:
    -Instagram Live / TikTok Live
    -Stories + sticker “Acquista ora”
    -Reel + caroselli informativi
    -Direct e DM personalizzati per chi ha mostrato interesse
    Obiettivo: convertire l’interesse in azione, senza pressione e con autenticità.

    3. Post-lancio – Ascolta, migliora, rafforza la relazione
    Il lavoro vero comincia dopo il lancio. I contenuti post-lancio servono a consolidare la fiducia, stimolare il passaparola e ottenere feedback utilissimi.

    Cosa faccio:
    -Ricondivido le prime testimonianze e tag di chi ha acquistato.
    -Chiedo feedback sinceri (e li rendo visibili).
    -Pubblico contenuti tutorial su come usare il prodotto o ottenere il massimo dal servizio.
    -Ringrazio. Sempre. Anche pubblicamente.

    Strumenti che uso:
    -Instagram Highlights dedicati al progetto
    -Mail post-vendita per chi ha acquistato (uso MailerLite)
    -Q&A post-lancio nelle stories
    -Canva per creare contenuti educativi e celebrativi
    Obiettivo: rafforzare la fiducia e trasformare i clienti in ambasciatori del brand.

    Cosa ho imparato?
    Che un lancio efficace non si improvvisa. Ma non serve nemmeno essere perfette o avere un team enorme. Se c’è autenticità, chiarezza e strategia, i social possono diventare un canale potentissimo.

    Non dimenticare mai: la tua community è il tuo miglior alleato. Se li ascolti, li coinvolgi e li rispetti, ti seguiranno ovunque.

    Hashtag utili per raccontare il tuo lancio:
    #SocialLaunch #PreLancio #LancioDigitale #LiveLaunch #PostLancio #MarketingOrganico #CommunityFirst #LancioSuiSocial #PersonalBranding #InfluencerStrategy

    🚀 Pre-lancio, live launch, post-lancio: le 3 fasi (e gli strumenti che uso) per un lancio social di successo Negli ultimi anni ho lanciato servizi, collaborazioni, progetti personali… tutto solo attraverso i social. Niente agenzie. Nessuna pubblicità tradizionale. Solo strategie organiche, autenticità e relazione con la mia community. Oggi ti porto dietro le quinte di come affronto un lancio, diviso in 3 fasi: pre-lancio, live launch, post-lancio. Ti spiego cosa faccio, quali strumenti uso e cosa ho imparato sulla mia pelle. ⏳ 1. Pre-lancio – Creare aspettativa (senza spoilerare tutto) Questa è la fase più importante. Il pre-lancio prepara il terreno: devi far venire voglia prima ancora che il prodotto sia pronto. Cosa faccio: -Inizio a parlare del “problema” che il mio prodotto risolve, senza svelare subito cos’è. -Mostro il dietro le quinte: idee, schizzi, momenti reali di lavoro. -Coinvolgo la community con sondaggi, box domande e teaser visivi. -Creo una lista d’attesa o una newsletter esclusiva. Strumenti che uso: -Instagram Stories per teasing e interazione -Reel per emozionare e incuriosire -Canva + Notion per pianificare contenuti e mood -Linktree o Beacons per raccogliere iscrizioni al pre-lancio 🎯 Obiettivo: creare hype, curiosità e senso di appartenenza. 🎥 2. Live Launch – È il momento di brillare (ma con empatia) Il giorno del lancio non si “vende” soltanto. Si celebra. È un momento emotivo, di connessione con chi ti ha seguita fin lì. Cosa faccio: -Faccio una live per presentare ufficialmente il prodotto o servizio. -Racconto la storia dietro al progetto: perché l’ho creato, cosa significa per me. -Condivido le prime reazioni e recensioni, anche in tempo reale. -Creo una promozione valida solo per chi compra entro le prime 24/48h. Strumenti che uso: -Instagram Live / TikTok Live -Stories + sticker “Acquista ora” -Reel + caroselli informativi -Direct e DM personalizzati per chi ha mostrato interesse 🎯 Obiettivo: convertire l’interesse in azione, senza pressione e con autenticità. 📈 3. Post-lancio – Ascolta, migliora, rafforza la relazione Il lavoro vero comincia dopo il lancio. I contenuti post-lancio servono a consolidare la fiducia, stimolare il passaparola e ottenere feedback utilissimi. Cosa faccio: -Ricondivido le prime testimonianze e tag di chi ha acquistato. -Chiedo feedback sinceri (e li rendo visibili). -Pubblico contenuti tutorial su come usare il prodotto o ottenere il massimo dal servizio. -Ringrazio. Sempre. Anche pubblicamente. Strumenti che uso: -Instagram Highlights dedicati al progetto -Mail post-vendita per chi ha acquistato (uso MailerLite) -Q&A post-lancio nelle stories -Canva per creare contenuti educativi e celebrativi 🎯 Obiettivo: rafforzare la fiducia e trasformare i clienti in ambasciatori del brand. 💡 Cosa ho imparato? Che un lancio efficace non si improvvisa. Ma non serve nemmeno essere perfette o avere un team enorme. Se c’è autenticità, chiarezza e strategia, i social possono diventare un canale potentissimo. Non dimenticare mai: la tua community è il tuo miglior alleato. Se li ascolti, li coinvolgi e li rispetti, ti seguiranno ovunque. Hashtag utili per raccontare il tuo lancio: #SocialLaunch #PreLancio #LancioDigitale #LiveLaunch #PostLancio #MarketingOrganico #CommunityFirst #LancioSuiSocial #PersonalBranding #InfluencerStrategy
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  • Strumenti professionali per influencer: analytics, CRM, tool di editing e automazione

    Nel mio percorso da influencer, ho imparato quanto sia importante utilizzare strumenti professionali per ottimizzare la gestione dei miei canali, migliorare le performance delle campagne e offrire contenuti di qualità. Oggi, vorrei condividere con te gli strumenti che mi hanno permesso di crescere e rendere il mio lavoro più efficiente e organizzato. Questi strumenti spaziano dall'analisi dei dati alle automazioni, fino alla creazione di contenuti visivi, per consentire a ogni influencer di gestire il proprio brand in modo professionale.

    1. Analytics: Monitorare e Ottimizzare
    I dati sono fondamentali per migliorare la performance delle campagne. Ecco alcuni strumenti che utilizzo:
    -Hootsuite: Gestione dei social e analisi delle performance dei post. Consigliato per chi vuole monitorare e migliorare la propria presenza online.
    -Sprout Social: Monitoraggio di crescita, engagement e analisi della concorrenza.
    -Modash: Analisi del ritorno sugli investimenti (ROI) delle collaborazioni.

    2. CRM: Gestire Relazioni e Collaborazioni
    Gestire i rapporti con brand e follower è cruciale. Alcuni dei CRM che uso:
    -Upfluence: Permette di monitorare i follower e selezionare quelli più adatti per collaborazioni.
    -CreatorIQ: Perfetto per creare e gestire una rete di influencer, semplificando le attività ripetitive.
    -Brandwatch Influence: Ottimizza la gestione delle collaborazioni e offre analisi avanzate.

    3. Editing: Creare Contenuti di Alta Qualità
    I contenuti sono al centro del mio lavoro. Gli strumenti che uso per creare contenuti visivi:
    -Canva AI: Crea grafiche creative per social media in modo semplice e veloce.
    -Adobe Creative Cloud: Strumento principale per foto e video professionali.

    4. Automazione: Ottimizzare i Processi
    L'automazione semplifica i processi quotidiani, lasciandomi più tempo per la parte creativa:
    -Zapier: Automatizza operazioni come l'aggiornamento dell'inventario o l'invio di email.
    -HubSpot: Gestione dei lead, automazione dei flussi di lavoro e miglioramento della comunicazione con follower e brand.

    Se vuoi crescere come influencer, investire in strumenti professionali è essenziale. Integrando questi strumenti, puoi ottimizzare ogni aspetto del tuo lavoro, dalla gestione dei contenuti alle collaborazioni, fino all’automazione delle attività quotidiane. #InfluencerMarketing #SocialMediaTools #BrandGrowth #Productivity #ContentCreation #InfluencerStrategy

    Se desideri crescere come influencer e gestire il tuo brand in modo più professionale, l'uso degli strumenti giusti è fondamentale. Ogni strumento ha il suo valore, ma l'integrazione di tutti ti permette di ottimizzare ogni aspetto del tuo lavoro, dalle analisi delle performance alla creazione di contenuti, fino alla gestione delle collaborazioni. Se stai cercando di fare il prossimo passo nella tua carriera da influencer, investi in strumenti professionali che ti consentano di risparmiare tempo, migliorare la qualità e massimizzare i tuoi guadagni.

    Investire nella tecnologia giusta è una delle scelte più intelligenti che un influencer può fare. All'inizio può sembrare un passo difficile, ma a lungo termine farà la differenza nel costruire un brand solido e sostenibile.

    #InfluencerMarketing #ToolsForInfluencers #SocialMediaAnalytics #ContentCreation #Branding #MarketingTools #SocialMedia #InfluencerGrowth #DigitalMarketing #Automazione
    Strumenti professionali per influencer: analytics, CRM, tool di editing e automazione 📊📈 Nel mio percorso da influencer, ho imparato quanto sia importante utilizzare strumenti professionali per ottimizzare la gestione dei miei canali, migliorare le performance delle campagne e offrire contenuti di qualità. Oggi, vorrei condividere con te gli strumenti che mi hanno permesso di crescere e rendere il mio lavoro più efficiente e organizzato. Questi strumenti spaziano dall'analisi dei dati alle automazioni, fino alla creazione di contenuti visivi, per consentire a ogni influencer di gestire il proprio brand in modo professionale. 1. Analytics: Monitorare e Ottimizzare 📊🔍 I dati sono fondamentali per migliorare la performance delle campagne. Ecco alcuni strumenti che utilizzo: -Hootsuite: Gestione dei social e analisi delle performance dei post. Consigliato per chi vuole monitorare e migliorare la propria presenza online. ⏰ -Sprout Social: Monitoraggio di crescita, engagement e analisi della concorrenza. 📱 -Modash: Analisi del ritorno sugli investimenti (ROI) delle collaborazioni. 📈 2. CRM: Gestire Relazioni e Collaborazioni 🤝💬 Gestire i rapporti con brand e follower è cruciale. Alcuni dei CRM che uso: -Upfluence: Permette di monitorare i follower e selezionare quelli più adatti per collaborazioni. 🤩 -CreatorIQ: Perfetto per creare e gestire una rete di influencer, semplificando le attività ripetitive. 📑 -Brandwatch Influence: Ottimizza la gestione delle collaborazioni e offre analisi avanzate. 🌍 3. Editing: Creare Contenuti di Alta Qualità 🎨📸 I contenuti sono al centro del mio lavoro. Gli strumenti che uso per creare contenuti visivi: -Canva AI: Crea grafiche creative per social media in modo semplice e veloce. 💡 -Adobe Creative Cloud: Strumento principale per foto e video professionali. 🎬 4. Automazione: Ottimizzare i Processi ⚙️🚀 L'automazione semplifica i processi quotidiani, lasciandomi più tempo per la parte creativa: -Zapier: Automatizza operazioni come l'aggiornamento dell'inventario o l'invio di email. ⏳ -HubSpot: Gestione dei lead, automazione dei flussi di lavoro e miglioramento della comunicazione con follower e brand. 📧 🎯 Se vuoi crescere come influencer, investire in strumenti professionali è essenziale. Integrando questi strumenti, puoi ottimizzare ogni aspetto del tuo lavoro, dalla gestione dei contenuti alle collaborazioni, fino all’automazione delle attività quotidiane. 💪 #InfluencerMarketing #SocialMediaTools #BrandGrowth #Productivity #ContentCreation #InfluencerStrategy 🎯Se desideri crescere come influencer e gestire il tuo brand in modo più professionale, l'uso degli strumenti giusti è fondamentale. Ogni strumento ha il suo valore, ma l'integrazione di tutti ti permette di ottimizzare ogni aspetto del tuo lavoro, dalle analisi delle performance alla creazione di contenuti, fino alla gestione delle collaborazioni. Se stai cercando di fare il prossimo passo nella tua carriera da influencer, investi in strumenti professionali che ti consentano di risparmiare tempo, migliorare la qualità e massimizzare i tuoi guadagni. Investire nella tecnologia giusta è una delle scelte più intelligenti che un influencer può fare. All'inizio può sembrare un passo difficile, ma a lungo termine farà la differenza nel costruire un brand solido e sostenibile. 🚀 #InfluencerMarketing #ToolsForInfluencers #SocialMediaAnalytics #ContentCreation #Branding #MarketingTools #SocialMedia #InfluencerGrowth #DigitalMarketing #Automazione
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  • Influencer Strategica: Come Definire Obiettivi di Business (Non Solo di Visibilità)
    Quando ho iniziato il mio percorso da influencer, il primo obiettivo era semplice: farmi conoscere. Più like, più follower, più visualizzazioni. Ma con il tempo ho capito che la visibilità è solo il punto di partenza. Se voglio trasformare il mio lavoro in un vero progetto imprenditoriale, devo iniziare a pensare in termini di obiettivi di business, non solo di notorietà.

    Ecco cosa ho imparato (e continuo ad applicare ogni giorno) per ragionare da imprenditrice e non solo da creator.

    1. Il ROI è più importante dei like
    Un contenuto può fare numeri pazzeschi, ma se non genera alcuna azione concreta (acquisto, iscrizione, contatto…), non porta reale valore.
    Per questo oggi valuto ogni mia attività anche in termini di ROI: ritorno sull’investimento.
    Non vuol dire solo guadagno diretto, ma anche:
    -nuovi contatti qualificati,
    -lead per collaborazioni,
    -crescita di un canale strategico (come una newsletter o una community privata).

    2. Conversioni > impression
    Gli insight sono utili, ma le conversioni raccontano un’altra storia.
    Mi chiedo sempre: quante persone hanno cliccato il link? Quanti hanno acquistato? Hanno completato il funnel?

    Lavoro per:
    -ottimizzare le call to action,
    -testare formati che generano più clic,
    -collaborare con brand su campagne performance-based, non solo di awareness.

    3. Community attiva = valore a lungo termine
    Uno degli asset più forti che ho è la mia community. Non solo follower: persone coinvolte, che interagiscono, si fidano, consigliano.
    Costruire una community attiva richiede:
    -coerenza,
    -ascolto,
    -contenuti autentici e di valore.

    E quando la community è solida, anche i risultati di business arrivano: lanci di prodotti, corsi, eventi… diventano naturali, non forzati.

    4. Da vanity metrics a metriche strategiche
    Oggi tengo sotto controllo indicatori che vanno oltre i like:
    -tasso di engagement reale (commenti, DM, salvataggi),
    -click-through rate su link esterni,
    -tempo di permanenza su contenuti educativi o di approfondimento.

    Sono numeri che aiutano a capire se sto parlando alle persone giuste, nel modo giusto.

    5. Obiettivi SMART (anche nel personal branding)
    Ogni trimestre definisco obiettivi SMART:
    -Specifici (es: aumentare del 15% la conversione su una landing page),
    -Misurabili,
    -Accessibili,
    -Rilevanti per il mio business,
    -Temporizzati (es: entro 3 mesi).

    Questo mi aiuta a restare focalizzata su ciò che conta davvero e ad allineare i contenuti agli obiettivi.

    Essere influencer oggi non basta. Se voglio costruire qualcosa di duraturo, devo essere strategica.
    La visibilità è importante, certo. Ma senza una direzione chiara e obiettivi di business, rischia di essere solo rumore di fondo.
    La vera crescita arriva quando iniziamo a ragionare come imprenditrici: con focus, intenzione e strategia.

    #InfluencerStrategy #DigitalBusiness #ROI #CommunityBuilding #PersonalBranding #ContentMarketing #ImprenditoriaDigitale
    🎯 Influencer Strategica: Come Definire Obiettivi di Business (Non Solo di Visibilità) Quando ho iniziato il mio percorso da influencer, il primo obiettivo era semplice: farmi conoscere. Più like, più follower, più visualizzazioni. Ma con il tempo ho capito che la visibilità è solo il punto di partenza. Se voglio trasformare il mio lavoro in un vero progetto imprenditoriale, devo iniziare a pensare in termini di obiettivi di business, non solo di notorietà. Ecco cosa ho imparato (e continuo ad applicare ogni giorno) per ragionare da imprenditrice e non solo da creator. 1. 💸 Il ROI è più importante dei like Un contenuto può fare numeri pazzeschi, ma se non genera alcuna azione concreta (acquisto, iscrizione, contatto…), non porta reale valore. Per questo oggi valuto ogni mia attività anche in termini di ROI: ritorno sull’investimento. Non vuol dire solo guadagno diretto, ma anche: -nuovi contatti qualificati, -lead per collaborazioni, -crescita di un canale strategico (come una newsletter o una community privata). 2. 📈 Conversioni > impression Gli insight sono utili, ma le conversioni raccontano un’altra storia. Mi chiedo sempre: quante persone hanno cliccato il link? Quanti hanno acquistato? Hanno completato il funnel? Lavoro per: -ottimizzare le call to action, -testare formati che generano più clic, -collaborare con brand su campagne performance-based, non solo di awareness. 3. 🤝 Community attiva = valore a lungo termine Uno degli asset più forti che ho è la mia community. Non solo follower: persone coinvolte, che interagiscono, si fidano, consigliano. Costruire una community attiva richiede: -coerenza, -ascolto, -contenuti autentici e di valore. E quando la community è solida, anche i risultati di business arrivano: lanci di prodotti, corsi, eventi… diventano naturali, non forzati. 4. 🧠 Da vanity metrics a metriche strategiche Oggi tengo sotto controllo indicatori che vanno oltre i like: -tasso di engagement reale (commenti, DM, salvataggi), -click-through rate su link esterni, -tempo di permanenza su contenuti educativi o di approfondimento. Sono numeri che aiutano a capire se sto parlando alle persone giuste, nel modo giusto. 5. 🎯 Obiettivi SMART (anche nel personal branding) Ogni trimestre definisco obiettivi SMART: -Specifici (es: aumentare del 15% la conversione su una landing page), -Misurabili, -Accessibili, -Rilevanti per il mio business, -Temporizzati (es: entro 3 mesi). Questo mi aiuta a restare focalizzata su ciò che conta davvero e ad allineare i contenuti agli obiettivi. Essere influencer oggi non basta. Se voglio costruire qualcosa di duraturo, devo essere strategica. La visibilità è importante, certo. Ma senza una direzione chiara e obiettivi di business, rischia di essere solo rumore di fondo. La vera crescita arriva quando iniziamo a ragionare come imprenditrici: con focus, intenzione e strategia. #InfluencerStrategy #DigitalBusiness #ROI #CommunityBuilding #PersonalBranding #ContentMarketing #ImprenditoriaDigitale 💡📊📱
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  • Espandere la propria rete professionale tramite LinkedIn e altre piattaforme: la mia esperienza da influencer

    Lavorare come influencer oggi significa molto più che pubblicare contenuti sui social. Vuol dire gestire un’attività vera e propria, costruire relazioni professionali e sviluppare nuove opportunità di collaborazione. Per questo, negli ultimi anni, ho deciso di affiancare alla mia presenza su Instagram e TikTok anche un profilo attivo su LinkedIn e su altre piattaforme professionali.

    All’inizio ero scettica. Pensavo che LinkedIn fosse uno strumento destinato solo ai professionisti “classici”. Ma mi sbagliavo. Oggi LinkedIn è uno spazio dove posso raccontare il mio lavoro con un taglio più strategico, condividere case study, parlare dei valori che guidano il mio brand personale e dialogare con agenzie, imprenditori e manager del settore digitale.

    Utilizzare LinkedIn mi ha aiutata a:
    -ricevere proposte di collaborazione da brand internazionali,
    -confrontarmi con altri professionisti della creator economy,
    -rafforzare la mia reputazione anche fuori dai canali più “visivi”.

    Ho imparato a trattare il mio profilo LinkedIn come un vero e proprio biglietto da visita: bio chiara, portfolio aggiornato, testimonianze da clienti o partner. E soprattutto, contenuti autentici ma professionali.

    In parallelo, utilizzo piattaforme come Malt o Fiverr Pro per offrire servizi di consulenza sul mondo influencer marketing, storytelling e contenuti digitali. Sono strumenti molto efficaci per far evolvere la propria attività in direzione freelance o consulenziale, anche oltre la classica sponsorizzazione.

    Il networking, per me, è diventato una parte fondamentale della mia strategia. Coltivare relazioni professionali digitali oggi è indispensabile per chi vuole trasformare la propria presenza online in un business solido, etico e sostenibile.

    #LinkedInPerInfluencer #PersonalBranding #NetworkingProfessionale #CrescitaDigitale #ImpresaDigitale #InfluencerStrategy #ProfessioneInfluencer

    Espandere la propria rete professionale tramite LinkedIn e altre piattaforme: la mia esperienza da influencer Lavorare come influencer oggi significa molto più che pubblicare contenuti sui social. Vuol dire gestire un’attività vera e propria, costruire relazioni professionali e sviluppare nuove opportunità di collaborazione. Per questo, negli ultimi anni, ho deciso di affiancare alla mia presenza su Instagram e TikTok anche un profilo attivo su LinkedIn e su altre piattaforme professionali. All’inizio ero scettica. Pensavo che LinkedIn fosse uno strumento destinato solo ai professionisti “classici”. Ma mi sbagliavo. Oggi LinkedIn è uno spazio dove posso raccontare il mio lavoro con un taglio più strategico, condividere case study, parlare dei valori che guidano il mio brand personale e dialogare con agenzie, imprenditori e manager del settore digitale. Utilizzare LinkedIn mi ha aiutata a: -ricevere proposte di collaborazione da brand internazionali, -confrontarmi con altri professionisti della creator economy, -rafforzare la mia reputazione anche fuori dai canali più “visivi”. Ho imparato a trattare il mio profilo LinkedIn come un vero e proprio biglietto da visita: bio chiara, portfolio aggiornato, testimonianze da clienti o partner. E soprattutto, contenuti autentici ma professionali. In parallelo, utilizzo piattaforme come Malt o Fiverr Pro per offrire servizi di consulenza sul mondo influencer marketing, storytelling e contenuti digitali. Sono strumenti molto efficaci per far evolvere la propria attività in direzione freelance o consulenziale, anche oltre la classica sponsorizzazione. Il networking, per me, è diventato una parte fondamentale della mia strategia. Coltivare relazioni professionali digitali oggi è indispensabile per chi vuole trasformare la propria presenza online in un business solido, etico e sostenibile. #LinkedInPerInfluencer #PersonalBranding #NetworkingProfessionale #CrescitaDigitale #ImpresaDigitale #InfluencerStrategy #ProfessioneInfluencer
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