• L’impatto dei social sull’autostima e sulla percezione di sé – La mia esperienza

    Ogni giorno condivido la mia vita, i miei pensieri e anche le mie insicurezze sui social. Fare l’influencer significa essere costantemente esposta agli occhi degli altri, ai loro giudizi, ai loro like, ma anche ai silenzi. In questi anni ho imparato molto sull’impatto che i social possono avere sull’autostima e sulla percezione di sé, e oggi voglio raccontarvelo in modo sincero.

    Vivere sotto i riflettori… dei like
    All’inizio della mia carriera da influencer, ogni notifica era un piccolo boost di felicità. Un like in più, un commento positivo, una condivisione… tutto sembrava confermare il mio valore. Ma presto ho capito quanto potesse diventare tossico quel meccanismo. Perché quando i numeri calano, inizi a farti domande su te stessa: “Sto sbagliando qualcosa?”, “Non piaccio più?”, “Non sono abbastanza?”.

    I filtri che distorcono la realtà
    Anche io ho usato (e uso ancora) filtri e editing. Non lo nego. Ma c’è stato un periodo in cui mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più. Cercavo di assomigliare alla versione di me che postavo, e non viceversa. I social ci portano spesso a idealizzare l’immagine che diamo agli altri, dimenticando che quella reale – con difetti, imperfezioni, momenti no – è altrettanto (se non più) preziosa.

    Confrontarsi senza perdersi
    Uno degli aspetti più difficili è il confronto costante. Vedi altre creator che fanno numeri pazzeschi, che sembrano sempre perfette, e ti chiedi: “Perché non sono come loro?”. Questo confronto continuo può diventare pericoloso se non ci si ferma a ricordare che i social mostrano solo una parte (e spesso la più curata) della realtà.

    Usare i social per ispirare, non per schiacciare
    Negli ultimi tempi ho deciso di usare il mio spazio online in modo più autentico. Racconto anche le mie fragilità, i momenti di down, i pensieri che a volte fanno male. E sapete una cosa? È proprio quando mi mostro più vera che ricevo i messaggi più belli. Perché alla fine, tutti vogliamo sentirci visti, compresi, accettati per quello che siamo davvero.

    Costruire un'autostima che non dipende dai numeri
    I social non devono definire il nostro valore. Lo ripeto a me stessa ogni giorno. L’autostima va coltivata fuori dallo schermo, nei rapporti reali, nelle piccole conquiste quotidiane, nell’amore che ci diamo anche quando nessuno ci applaude.

    I social sono uno strumento potente: possono farci sentire vicini, ispirati, motivati… ma anche insicuri, confusi e inadatti. La chiave sta nell’usare questi strumenti con consapevolezza, senza mai perdere di vista chi siamo davvero.

    E se oggi qualcuno ha bisogno di sentirsi dire che va bene così com’è, eccomi qui: sei abbastanza. Sempre. Anche quando i like non arrivano.

    #AutostimaDigitale #VitaDaInfluencer #SocialMediaReality #SiiTeStessa #ConsapevolezzaDigitale #CorpoPositivo #AmorePerSé #DigitalWellbeing #NoFilterNeeded #Parliamone

    📱 L’impatto dei social sull’autostima e sulla percezione di sé – La mia esperienza Ogni giorno condivido la mia vita, i miei pensieri e anche le mie insicurezze sui social. Fare l’influencer significa essere costantemente esposta agli occhi degli altri, ai loro giudizi, ai loro like, ma anche ai silenzi. In questi anni ho imparato molto sull’impatto che i social possono avere sull’autostima e sulla percezione di sé, e oggi voglio raccontarvelo in modo sincero. ✨ Vivere sotto i riflettori… dei like All’inizio della mia carriera da influencer, ogni notifica era un piccolo boost di felicità. Un like in più, un commento positivo, una condivisione… tutto sembrava confermare il mio valore. Ma presto ho capito quanto potesse diventare tossico quel meccanismo. Perché quando i numeri calano, inizi a farti domande su te stessa: “Sto sbagliando qualcosa?”, “Non piaccio più?”, “Non sono abbastanza?”. 🔍 I filtri che distorcono la realtà Anche io ho usato (e uso ancora) filtri e editing. Non lo nego. Ma c’è stato un periodo in cui mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più. Cercavo di assomigliare alla versione di me che postavo, e non viceversa. I social ci portano spesso a idealizzare l’immagine che diamo agli altri, dimenticando che quella reale – con difetti, imperfezioni, momenti no – è altrettanto (se non più) preziosa. 🧠 Confrontarsi senza perdersi Uno degli aspetti più difficili è il confronto costante. Vedi altre creator che fanno numeri pazzeschi, che sembrano sempre perfette, e ti chiedi: “Perché non sono come loro?”. Questo confronto continuo può diventare pericoloso se non ci si ferma a ricordare che i social mostrano solo una parte (e spesso la più curata) della realtà. 💬 Usare i social per ispirare, non per schiacciare Negli ultimi tempi ho deciso di usare il mio spazio online in modo più autentico. Racconto anche le mie fragilità, i momenti di down, i pensieri che a volte fanno male. E sapete una cosa? È proprio quando mi mostro più vera che ricevo i messaggi più belli. Perché alla fine, tutti vogliamo sentirci visti, compresi, accettati per quello che siamo davvero. 🌱 Costruire un'autostima che non dipende dai numeri I social non devono definire il nostro valore. Lo ripeto a me stessa ogni giorno. L’autostima va coltivata fuori dallo schermo, nei rapporti reali, nelle piccole conquiste quotidiane, nell’amore che ci diamo anche quando nessuno ci applaude. I social sono uno strumento potente: possono farci sentire vicini, ispirati, motivati… ma anche insicuri, confusi e inadatti. La chiave sta nell’usare questi strumenti con consapevolezza, senza mai perdere di vista chi siamo davvero. E se oggi qualcuno ha bisogno di sentirsi dire che va bene così com’è, eccomi qui: sei abbastanza. Sempre. Anche quando i like non arrivano. #AutostimaDigitale #VitaDaInfluencer #SocialMediaReality #SiiTeStessa #ConsapevolezzaDigitale #CorpoPositivo #AmorePerSé #DigitalWellbeing #NoFilterNeeded #Parliamone
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  • Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare

    Come influencer, ci sono sicuramente tante cose che avrei voluto sapere prima di intraprendere questa carriera. Alcuni aspetti li ho scoperti solo con il tempo, mentre altri sono diventati più chiari grazie all’esperienza. Ecco alcune delle lezioni più importanti che ho imparato lungo il percorso:

    1. Essere se stessi funziona a lungo termine
    All’inizio cercavo di adattarmi troppo a ciò che pensavo piacesse. Con il tempo ho capito che la vera connessione con il pubblico nasce dall’autenticità. Le persone vogliono vederti per quello che sei, non una copia di qualcun altro.

    2. Il confronto è inevitabile, ma inutile
    Ci sarà sempre chi cresce più in fretta o ha collaborazioni più grandi. Paragonarsi è normale, ma controproducente. L’unico confronto utile è con te stesso: oggi sei più consapevole di ieri?

    3. È un lavoro, non solo un “gioco social”
    Dalla pianificazione dei contenuti alle risposte ai messaggi, fino alla gestione di brand e contratti: è un lavoro vero e proprio, che richiede disciplina, strategia e resistenza.

    4. Serve più tempo di quanto pensi
    La crescita organica richiede pazienza. Non è tutto “boom virale”. Ho imparato che è meglio costruire una community solida lentamente, che rincorrere numeri senza significato.

    5. Dire di no è fondamentale
    Non ogni brand è in linea con i propri valori. All’inizio dicevo sì a quasi tutto, ma poi ho capito che la credibilità viene prima. Ora valuto ogni collaborazione con attenzione.

    6. Il benessere mentale va protetto
    Stare sempre online può diventare logorante. Ho dovuto imparare a staccare, impostare limiti e prendermi tempo per me. Non sei un algoritmo: sei una persona.

    7. Il settore cambia in continuazione
    Il mondo degli influencer evolve rapidamente: piattaforme, algoritmi e trend cambiano di continuo. Restare aggiornati e flessibili è fondamentale. Non basta essere bravi, serve anche sapersi adattare e innovare.

    8. La community è il tuo vero valore
    Le persone che ti seguono non sono solo numeri. Sono relazioni da coltivare. Interagire in modo autentico crea una base solida che ti supporta nel tempo. Se dai valore alla community, lei te lo restituirà.

    9. Collaborare con i brand richiede chiarezza
    Non tutte le collaborazioni sono semplici. I brand spesso hanno aspettative elevate e tempistiche strette. È importante essere trasparenti fin da subito su cosa si può offrire e cosa no, per lavorare serenamente.

    10. La cura di sé viene prima di tutto
    Fare l’influencer può essere stressante. Ho capito che prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: pause, sport, tempo offline. Se non stai bene, non puoi dare il meglio — né online, né nella vita.

    Essere un influencer non è solo glamour e fama. È un lavoro che richiede impegno, pazienza e una buona dose di resilienza. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto sia stato importante imparare dagli errori e crescere costantemente. Se avessi saputo tutte queste cose all'inizio, sarebbe stato più facile affrontare alcune sfide, ma sono comunque grato per tutto quello che ho imparato lungo il cammino.

    #VitaDaInfluencer #CrescitaPersonale #ConsigliDaInfluencer #SocialMediaLife #DigitalCreator #BehindTheScenes




    Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare Come influencer, ci sono sicuramente tante cose che avrei voluto sapere prima di intraprendere questa carriera. Alcuni aspetti li ho scoperti solo con il tempo, mentre altri sono diventati più chiari grazie all’esperienza. Ecco alcune delle lezioni più importanti che ho imparato lungo il percorso: 1. Essere se stessi funziona a lungo termine All’inizio cercavo di adattarmi troppo a ciò che pensavo piacesse. Con il tempo ho capito che la vera connessione con il pubblico nasce dall’autenticità. Le persone vogliono vederti per quello che sei, non una copia di qualcun altro. 2. Il confronto è inevitabile, ma inutile Ci sarà sempre chi cresce più in fretta o ha collaborazioni più grandi. Paragonarsi è normale, ma controproducente. L’unico confronto utile è con te stesso: oggi sei più consapevole di ieri? 3. È un lavoro, non solo un “gioco social” Dalla pianificazione dei contenuti alle risposte ai messaggi, fino alla gestione di brand e contratti: è un lavoro vero e proprio, che richiede disciplina, strategia e resistenza. 4. Serve più tempo di quanto pensi La crescita organica richiede pazienza. Non è tutto “boom virale”. Ho imparato che è meglio costruire una community solida lentamente, che rincorrere numeri senza significato. 5. Dire di no è fondamentale Non ogni brand è in linea con i propri valori. All’inizio dicevo sì a quasi tutto, ma poi ho capito che la credibilità viene prima. Ora valuto ogni collaborazione con attenzione. 6. Il benessere mentale va protetto Stare sempre online può diventare logorante. Ho dovuto imparare a staccare, impostare limiti e prendermi tempo per me. Non sei un algoritmo: sei una persona. 7. Il settore cambia in continuazione Il mondo degli influencer evolve rapidamente: piattaforme, algoritmi e trend cambiano di continuo. Restare aggiornati e flessibili è fondamentale. Non basta essere bravi, serve anche sapersi adattare e innovare. 8. La community è il tuo vero valore Le persone che ti seguono non sono solo numeri. Sono relazioni da coltivare. Interagire in modo autentico crea una base solida che ti supporta nel tempo. Se dai valore alla community, lei te lo restituirà. 9. Collaborare con i brand richiede chiarezza Non tutte le collaborazioni sono semplici. I brand spesso hanno aspettative elevate e tempistiche strette. È importante essere trasparenti fin da subito su cosa si può offrire e cosa no, per lavorare serenamente. 10. La cura di sé viene prima di tutto Fare l’influencer può essere stressante. Ho capito che prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: pause, sport, tempo offline. Se non stai bene, non puoi dare il meglio — né online, né nella vita. Essere un influencer non è solo glamour e fama. È un lavoro che richiede impegno, pazienza e una buona dose di resilienza. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto sia stato importante imparare dagli errori e crescere costantemente. Se avessi saputo tutte queste cose all'inizio, sarebbe stato più facile affrontare alcune sfide, ma sono comunque grato per tutto quello che ho imparato lungo il cammino. #VitaDaInfluencer #CrescitaPersonale #ConsigliDaInfluencer #SocialMediaLife #DigitalCreator #BehindTheScenes
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  • La mia giornata tipo da influencer professionista: tra creatività, contenuti e collaborazioni
    Fare l’influencer non è solo fare “una foto carina” e postarla. È un lavoro vero, con ritmi serrati, scadenze, obiettivi e soprattutto tanta organizzazione. In questo articolo voglio raccontarti com’è strutturata la mia giornata tipo, tra produzione di contenuti, gestione dei brand e relazione con la community.

    Mattina: pianificazione e ispirazione
    La mia giornata inizia presto. Dopo colazione, dedico la prima parte della mattina ad aggiornarmi: guardo cosa sta succedendo sui social, analizzo i dati dei post pubblicati il giorno prima e mi prendo del tempo per leggere, prendere ispirazione o definire i contenuti da creare.

    Uso Notion o Google Calendar per gestire tutto: il calendario editoriale, le scadenze dei brand, le idee da sviluppare. La parola chiave? Pianificazione.

    Metà mattina: produzione dei contenuti
    Una buona parte del mio tempo va nella creazione di contenuti: che siano foto per Instagram, reel, TikTok, video per YouTube o post per il blog, tutto richiede tempo e cura. Spesso concentro più contenuti nella stessa giornata (batching), così riesco a lavorare con più calma nei giorni successivi.

    La produzione non è solo “creativa”: c’è uno studio dietro. Ogni contenuto deve rispettare una linea visiva, una strategia e, se è una collaborazione, anche un brief preciso.

    Pomeriggio: collaborazioni e relazioni con i brand
    Nel pomeriggio mi dedico alle email, alle call con i brand e alla parte più “aziendale” del mio lavoro. Rispondo a proposte di collaborazione, negozio contratti, invio preventivi o fatture. Ogni collaborazione è un piccolo progetto da gestire: ci sono obiettivi, scadenze, revisioni.

    Spesso devo anche consegnare i contenuti per l’approvazione, seguire feedback, fare modifiche. È la parte meno visibile, ma assolutamente fondamentale.

    Fine giornata: engagement e community
    La sera è il momento in cui mi dedico alla community. Rispondo ai messaggi, ai commenti, ricondivido storie, apro box domande o curo i contenuti più personali. Non c’è crescita senza dialogo: per me, è proprio qui che si crea la relazione vera.

    È anche il momento in cui mi confronto con le persone che mi seguono, raccolgo feedback e scopro nuovi spunti per i contenuti futuri.

    Serata: recap e preparazione
    Prima di staccare, faccio un recap della giornata: cosa ho concluso, cosa va spostato, che contenuti pubblicherò domani. A volte butto giù idee al volo o aggiorno il piano settimanale. Il lavoro di influencer è fluido, ma serve organizzazione se vuoi farlo con costanza e professionalità.

    Essere influencer è molto più che stare davanti a una fotocamera. È comunicazione, strategia, gestione. Serve tempo, dedizione e una grande passione.
    Ma quando vedi che la tua community cresce con te, che un brand si fida del tuo lavoro, o che un contenuto ha davvero ispirato qualcuno… capisci che ne vale ogni minuto.

    #vitadainfluencer #organizzazionedigitale #calendarioeditoriale #collaborazionibrand #contentcreatorlife #influenceritalia #imprenditoriadigitale #giornatatipo
    La mia giornata tipo da influencer professionista: tra creatività, contenuti e collaborazioni Fare l’influencer non è solo fare “una foto carina” e postarla. È un lavoro vero, con ritmi serrati, scadenze, obiettivi e soprattutto tanta organizzazione. In questo articolo voglio raccontarti com’è strutturata la mia giornata tipo, tra produzione di contenuti, gestione dei brand e relazione con la community. 🕘 Mattina: pianificazione e ispirazione La mia giornata inizia presto. Dopo colazione, dedico la prima parte della mattina ad aggiornarmi: guardo cosa sta succedendo sui social, analizzo i dati dei post pubblicati il giorno prima e mi prendo del tempo per leggere, prendere ispirazione o definire i contenuti da creare. Uso Notion o Google Calendar per gestire tutto: il calendario editoriale, le scadenze dei brand, le idee da sviluppare. La parola chiave? Pianificazione. 🎥 Metà mattina: produzione dei contenuti Una buona parte del mio tempo va nella creazione di contenuti: che siano foto per Instagram, reel, TikTok, video per YouTube o post per il blog, tutto richiede tempo e cura. Spesso concentro più contenuti nella stessa giornata (batching), così riesco a lavorare con più calma nei giorni successivi. La produzione non è solo “creativa”: c’è uno studio dietro. Ogni contenuto deve rispettare una linea visiva, una strategia e, se è una collaborazione, anche un brief preciso. 📬 Pomeriggio: collaborazioni e relazioni con i brand Nel pomeriggio mi dedico alle email, alle call con i brand e alla parte più “aziendale” del mio lavoro. Rispondo a proposte di collaborazione, negozio contratti, invio preventivi o fatture. Ogni collaborazione è un piccolo progetto da gestire: ci sono obiettivi, scadenze, revisioni. Spesso devo anche consegnare i contenuti per l’approvazione, seguire feedback, fare modifiche. È la parte meno visibile, ma assolutamente fondamentale. 💬 Fine giornata: engagement e community La sera è il momento in cui mi dedico alla community. Rispondo ai messaggi, ai commenti, ricondivido storie, apro box domande o curo i contenuti più personali. Non c’è crescita senza dialogo: per me, è proprio qui che si crea la relazione vera. È anche il momento in cui mi confronto con le persone che mi seguono, raccolgo feedback e scopro nuovi spunti per i contenuti futuri. 🌙 Serata: recap e preparazione Prima di staccare, faccio un recap della giornata: cosa ho concluso, cosa va spostato, che contenuti pubblicherò domani. A volte butto giù idee al volo o aggiorno il piano settimanale. Il lavoro di influencer è fluido, ma serve organizzazione se vuoi farlo con costanza e professionalità. Essere influencer è molto più che stare davanti a una fotocamera. È comunicazione, strategia, gestione. Serve tempo, dedizione e una grande passione. Ma quando vedi che la tua community cresce con te, che un brand si fida del tuo lavoro, o che un contenuto ha davvero ispirato qualcuno… capisci che ne vale ogni minuto. #vitadainfluencer #organizzazionedigitale #calendarioeditoriale #collaborazionibrand #contentcreatorlife #influenceritalia #imprenditoriadigitale #giornatatipo
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