Email marketing per e-commerce: come creo una newsletter che converte
Ammetto che all’inizio sottovalutavo la newsletter. Pensavo fosse “vecchia”, poco utile in un mondo fatto di social e video. Poi ho lanciato la mia prima sequenza di email… e mi sono ricreduta.
L’email marketing, se fatto bene, è ancora uno degli strumenti più potenti per vendere online.
Non solo porta traffico al sito, ma fidelizza, racconta e converte. Ecco come l’ho strutturata per trasformarla da semplice aggiornamento… a strumento di business.
1. Prima regola: costruisci una lista con criterio
Non basta avere contatti. Serve avere le persone giuste: potenziali clienti davvero interessati a ciò che offri.
Come faccio crescere la mia lista:
-Creo lead magnet utili (es. mini guide, sconti, checklist, quiz).
-Inserisco il form in punti strategici del sito: pop-up smart, exit intent, a fine articolo.
-Invito a iscriversi anche sui social, con CTA dirette e motivanti.
Consiglio: meglio 100 contatti attivi che 1.000 iscritti disinteressati.
2. Segmenta per parlare meglio
Una delle cose più efficaci che ho imparato: non tutti vogliono ricevere le stesse email.
Segmento la mia lista in base a:
-Chi ha già acquistato vs chi è solo iscritto.
-Tipologia di prodotto acquistato.
-Interazioni passate (clic, apertura, comportamento).
Risultato: ogni email è più personalizzata, rilevante e utile → più apertura, più clic, più conversioni.
3. Il contenuto giusto al momento giusto
Ogni newsletter che invio ha un obiettivo preciso: non scrivo solo per “restare in contatto”.
Ecco i tipi di email che funzionano meglio nel mio e-commerce:
-Welcome series: una sequenza automatica che accoglie e racconta il brand.
-Email educative: come usare il prodotto, consigli, ispirazioni.
-Lancio prodotto: mini campagna a tappe (teasing, annuncio, disponibilità).
-Offerte riservate: sconti solo per iscritti, bundle speciali.
-Recupero carrello: email automatiche per chi ha lasciato un acquisto in sospeso.
Formula base: valore + emozione + azione.
4. Copy e design: semplici, ma d’impatto
Non servono grafiche super complesse. Le mie email migliori sono quelle più semplici, più personali e più dirette.
Cosa funziona per me:
-Oggetto breve ma curioso (spesso testato A/B).
-Testo che sembra scritto “da persona a persona”.
-1 call-to-action chiara, visibile e cliccabile anche da mobile.
Meno elementi = meno distrazioni = più conversioni.
5. Misura tutto (e migliora)
Dopo ogni invio, analizzo i dati. Perché ogni newsletter è anche un test.
Cosa monitoro sempre:
-Tasso di apertura (quanto interessa il mio oggetto).
-CTR (click through rate) → quanto è coinvolgente il contenuto.
-Tasso di conversione → quanti effettivamente acquistano.
Se un’email non ha funzionato, non è un flop: è un feedback per migliorare la prossima.
Una newsletter efficace non è “una comunicazione in più”. È un canale diretto, personale e scalabile per vendere in modo autentico.
Con la strategia giusta, può diventare il tuo miglior alleato per trasformare contatti in clienti – e clienti in fan.
#EmailMarketing #EcommerceTips #NewsletterCheConverte #MarketingDigitale #CustomerJourney #VendereOnline #StrategieEcommerce
Ammetto che all’inizio sottovalutavo la newsletter. Pensavo fosse “vecchia”, poco utile in un mondo fatto di social e video. Poi ho lanciato la mia prima sequenza di email… e mi sono ricreduta.
L’email marketing, se fatto bene, è ancora uno degli strumenti più potenti per vendere online.
Non solo porta traffico al sito, ma fidelizza, racconta e converte. Ecco come l’ho strutturata per trasformarla da semplice aggiornamento… a strumento di business.
1. Prima regola: costruisci una lista con criterio
Non basta avere contatti. Serve avere le persone giuste: potenziali clienti davvero interessati a ciò che offri.
Come faccio crescere la mia lista:
-Creo lead magnet utili (es. mini guide, sconti, checklist, quiz).
-Inserisco il form in punti strategici del sito: pop-up smart, exit intent, a fine articolo.
-Invito a iscriversi anche sui social, con CTA dirette e motivanti.
Consiglio: meglio 100 contatti attivi che 1.000 iscritti disinteressati.
2. Segmenta per parlare meglio
Una delle cose più efficaci che ho imparato: non tutti vogliono ricevere le stesse email.
Segmento la mia lista in base a:
-Chi ha già acquistato vs chi è solo iscritto.
-Tipologia di prodotto acquistato.
-Interazioni passate (clic, apertura, comportamento).
Risultato: ogni email è più personalizzata, rilevante e utile → più apertura, più clic, più conversioni.
3. Il contenuto giusto al momento giusto
Ogni newsletter che invio ha un obiettivo preciso: non scrivo solo per “restare in contatto”.
Ecco i tipi di email che funzionano meglio nel mio e-commerce:
-Welcome series: una sequenza automatica che accoglie e racconta il brand.
-Email educative: come usare il prodotto, consigli, ispirazioni.
-Lancio prodotto: mini campagna a tappe (teasing, annuncio, disponibilità).
-Offerte riservate: sconti solo per iscritti, bundle speciali.
-Recupero carrello: email automatiche per chi ha lasciato un acquisto in sospeso.
Formula base: valore + emozione + azione.
4. Copy e design: semplici, ma d’impatto
Non servono grafiche super complesse. Le mie email migliori sono quelle più semplici, più personali e più dirette.
Cosa funziona per me:
-Oggetto breve ma curioso (spesso testato A/B).
-Testo che sembra scritto “da persona a persona”.
-1 call-to-action chiara, visibile e cliccabile anche da mobile.
Meno elementi = meno distrazioni = più conversioni.
5. Misura tutto (e migliora)
Dopo ogni invio, analizzo i dati. Perché ogni newsletter è anche un test.
Cosa monitoro sempre:
-Tasso di apertura (quanto interessa il mio oggetto).
-CTR (click through rate) → quanto è coinvolgente il contenuto.
-Tasso di conversione → quanti effettivamente acquistano.
Se un’email non ha funzionato, non è un flop: è un feedback per migliorare la prossima.
Una newsletter efficace non è “una comunicazione in più”. È un canale diretto, personale e scalabile per vendere in modo autentico.
Con la strategia giusta, può diventare il tuo miglior alleato per trasformare contatti in clienti – e clienti in fan.
#EmailMarketing #EcommerceTips #NewsletterCheConverte #MarketingDigitale #CustomerJourney #VendereOnline #StrategieEcommerce
📩 Email marketing per e-commerce: come creo una newsletter che converte
Ammetto che all’inizio sottovalutavo la newsletter. Pensavo fosse “vecchia”, poco utile in un mondo fatto di social e video. Poi ho lanciato la mia prima sequenza di email… e mi sono ricreduta.
L’email marketing, se fatto bene, è ancora uno degli strumenti più potenti per vendere online.
Non solo porta traffico al sito, ma fidelizza, racconta e converte. Ecco come l’ho strutturata per trasformarla da semplice aggiornamento… a strumento di business.
🧲 1. Prima regola: costruisci una lista con criterio
Non basta avere contatti. Serve avere le persone giuste: potenziali clienti davvero interessati a ciò che offri.
✅ Come faccio crescere la mia lista:
-Creo lead magnet utili (es. mini guide, sconti, checklist, quiz).
-Inserisco il form in punti strategici del sito: pop-up smart, exit intent, a fine articolo.
-Invito a iscriversi anche sui social, con CTA dirette e motivanti.
💡 Consiglio: meglio 100 contatti attivi che 1.000 iscritti disinteressati.
🧠 2. Segmenta per parlare meglio
Una delle cose più efficaci che ho imparato: non tutti vogliono ricevere le stesse email.
✅ Segmento la mia lista in base a:
-Chi ha già acquistato vs chi è solo iscritto.
-Tipologia di prodotto acquistato.
-Interazioni passate (clic, apertura, comportamento).
🎯 Risultato: ogni email è più personalizzata, rilevante e utile → più apertura, più clic, più conversioni.
✍️ 3. Il contenuto giusto al momento giusto
Ogni newsletter che invio ha un obiettivo preciso: non scrivo solo per “restare in contatto”.
✅ Ecco i tipi di email che funzionano meglio nel mio e-commerce:
-Welcome series: una sequenza automatica che accoglie e racconta il brand.
-Email educative: come usare il prodotto, consigli, ispirazioni.
-Lancio prodotto: mini campagna a tappe (teasing, annuncio, disponibilità).
-Offerte riservate: sconti solo per iscritti, bundle speciali.
-Recupero carrello: email automatiche per chi ha lasciato un acquisto in sospeso.
💬 Formula base: valore + emozione + azione.
🎨 4. Copy e design: semplici, ma d’impatto
Non servono grafiche super complesse. Le mie email migliori sono quelle più semplici, più personali e più dirette.
✅ Cosa funziona per me:
-Oggetto breve ma curioso (spesso testato A/B).
-Testo che sembra scritto “da persona a persona”.
-1 call-to-action chiara, visibile e cliccabile anche da mobile.
📌 Meno elementi = meno distrazioni = più conversioni.
📊 5. Misura tutto (e migliora)
Dopo ogni invio, analizzo i dati. Perché ogni newsletter è anche un test.
✅ Cosa monitoro sempre:
-Tasso di apertura (quanto interessa il mio oggetto).
-CTR (click through rate) → quanto è coinvolgente il contenuto.
-Tasso di conversione → quanti effettivamente acquistano.
💡 Se un’email non ha funzionato, non è un flop: è un feedback per migliorare la prossima.
Una newsletter efficace non è “una comunicazione in più”. È un canale diretto, personale e scalabile per vendere in modo autentico.
Con la strategia giusta, può diventare il tuo miglior alleato per trasformare contatti in clienti – e clienti in fan.
#EmailMarketing #EcommerceTips #NewsletterCheConverte #MarketingDigitale #CustomerJourney #VendereOnline #StrategieEcommerce
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