• Come il digitale cambia il ruolo del commerciale e della vendita

    Quando ho iniziato a lavorare nel mondo delle vendite, il rapporto era diretto, spesso vis-à-vis, costruito nel tempo con telefonate, incontri e tanto fiuto commerciale.
    Oggi, tutto questo non è sparito — ma è profondamente cambiato, grazie (o a causa?) della trasformazione digitale.

    Il ruolo del commerciale, oggi, non è solo vendere, ma guidare, informare, costruire fiducia attraverso nuovi canali e con nuovi strumenti.

    1. Il cliente arriva già informato
    Prima, il commerciale era spesso la prima fonte di informazioni.
    Oggi il cliente arriva preparato: ha già letto recensioni, confrontato prezzi, analizzato soluzioni.
    Il nostro compito, quindi, è aggiungere valore, non ripetere ciò che ha già trovato online.

    2. La vendita è (anche) una questione di contenuti
    Il digitale ha portato il concetto di content selling: non si vende solo con l’offerta giusta, ma con contenuti che educano, ispirano e creano fiducia.
    Post su LinkedIn, webinar, newsletter ben fatte… oggi un buon commerciale è anche un piccolo content creator.

    3. CRM e automazioni: meno tempo perso, più focus sul cliente
    Grazie ai CRM, possiamo gestire contatti, follow-up e opportunità in modo molto più preciso e strutturato.
    Con le automazioni, risparmiamo tempo e possiamo dedicarci a ciò che conta davvero: capire i bisogni del cliente e costruire relazioni.

    4. Social selling: i nuovi canali di relazione
    LinkedIn, Instagram, WhatsApp Business: oggi i social sono anche canali di vendita.
    Non si vende “a freddo”, ma si crea relazione, si costruisce autorevolezza, e si intercettano le esigenze nel momento giusto.

    5. Il commerciale diventa consulente
    Il digitale ha spostato il focus dalla vendita “push” alla consulenza “pull”.
    Chi vende oggi deve saper ascoltare, personalizzare, proporre soluzioni concrete. Non basta un listino prezzi: serve empatia, competenza e visione strategica.

    Il digitale non ha tolto umanità alla vendita: l’ha evoluta.
    Oggi chi lavora nel commerciale deve unire tecnologia, ascolto e capacità di creare fiducia anche a distanza.
    Per me, è una grande opportunità: diventare meno “venditrice” e più partner del cliente, in un percorso condiviso di crescita.

    #digitalizzazionevendite #socialselling #crmstrategy #commercialedigitale #contentmarketing #vendereonline #sales2025 #imprenditoriafemminile #digitalmindset #businessrelationship

    Come il digitale cambia il ruolo del commerciale e della vendita Quando ho iniziato a lavorare nel mondo delle vendite, il rapporto era diretto, spesso vis-à-vis, costruito nel tempo con telefonate, incontri e tanto fiuto commerciale. Oggi, tutto questo non è sparito — ma è profondamente cambiato, grazie (o a causa?) della trasformazione digitale. Il ruolo del commerciale, oggi, non è solo vendere, ma guidare, informare, costruire fiducia attraverso nuovi canali e con nuovi strumenti. 1. Il cliente arriva già informato Prima, il commerciale era spesso la prima fonte di informazioni. Oggi il cliente arriva preparato: ha già letto recensioni, confrontato prezzi, analizzato soluzioni. Il nostro compito, quindi, è aggiungere valore, non ripetere ciò che ha già trovato online. 2. La vendita è (anche) una questione di contenuti Il digitale ha portato il concetto di content selling: non si vende solo con l’offerta giusta, ma con contenuti che educano, ispirano e creano fiducia. Post su LinkedIn, webinar, newsletter ben fatte… oggi un buon commerciale è anche un piccolo content creator. 3. CRM e automazioni: meno tempo perso, più focus sul cliente Grazie ai CRM, possiamo gestire contatti, follow-up e opportunità in modo molto più preciso e strutturato. Con le automazioni, risparmiamo tempo e possiamo dedicarci a ciò che conta davvero: capire i bisogni del cliente e costruire relazioni. 4. Social selling: i nuovi canali di relazione LinkedIn, Instagram, WhatsApp Business: oggi i social sono anche canali di vendita. Non si vende “a freddo”, ma si crea relazione, si costruisce autorevolezza, e si intercettano le esigenze nel momento giusto. 5. Il commerciale diventa consulente Il digitale ha spostato il focus dalla vendita “push” alla consulenza “pull”. Chi vende oggi deve saper ascoltare, personalizzare, proporre soluzioni concrete. Non basta un listino prezzi: serve empatia, competenza e visione strategica. Il digitale non ha tolto umanità alla vendita: l’ha evoluta. Oggi chi lavora nel commerciale deve unire tecnologia, ascolto e capacità di creare fiducia anche a distanza. Per me, è una grande opportunità: diventare meno “venditrice” e più partner del cliente, in un percorso condiviso di crescita. #digitalizzazionevendite #socialselling #crmstrategy #commercialedigitale #contentmarketing #vendereonline #sales2025 #imprenditoriafemminile #digitalmindset #businessrelationship
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  • Creare funnel di vendita integrati ai social media: come trasformare follower in clienti

    Noi di impresa.biz vediamo ogni giorno quanto i social media siano potenti per le PMI, ma troppo spesso vengono usati solo per “esserci”.
    In realtà, se integrati correttamente in un funnel di vendita, possono diventare canali strategici per generare contatti qualificati e vendite reali.

    Cosa intendiamo per funnel di vendita?
    Il funnel di vendita (o customer journey) è il percorso che trasforma un semplice utente in cliente.
    Si articola in 3 fasi principali:

    -Awareness (Consapevolezza) – Le persone scoprono il brand
    -Consideration (Valutazione) – Iniziano a seguirci, interagiscono, si informano
    -Conversion (Azione) – Compiono un’azione: acquisto, richiesta preventivo, iscrizione, ecc.
    Integrare i social media significa sfruttare ogni piattaforma per accompagnare l’utente lungo queste fasi.

    Quali social media usare e come
    Dipende dal nostro target e dal tipo di business.
    Ecco come li usiamo noi nei funnel:
    -Instagram & Facebook: storytelling, dirette, lead magnet, remarketing
    -LinkedIn: contenuti di valore e relazioni B2B
    -TikTok & Reels: awareness veloce e virale, soprattutto per prodotti/servizi visivi
    -YouTube: approfondimenti, testimonianze, tutorial
    -Messenger & WhatsApp Business: contatto diretto e nurturing

    Come costruire un funnel integrato ai social media
    Cattura l’attenzione (TOFU - Top of the Funnel)
    ➤ Contenuti coinvolgenti, problemi del target, emozioni
    ➤ Obiettivo: farci conoscere e iniziare a farci seguire

    Stimola l’interesse (MOFU - Middle of the Funnel)
    ➤ Guide gratuite, webinar, newsletter, post che educano
    ➤ Qui iniziamo a raccogliere lead (con landing page, form, chatbot)

    Spingi alla conversione (BOFU - Bottom of the Funnel)
    ➤ Offerte, testimonianze, garanzie, call to action chiare
    ➤ Usiamo il retargeting su chi ha già interagito

    Fidelizza e trasforma in ambassador
    ➤ Post-vendita, follow-up automatici, contenuti esclusivi per clienti
    ➤ Favoriamo recensioni, condivisioni e passaparola

    Strumenti che consigliamo per l’integrazione
    -Meta Ads Manager per campagne su Facebook/Instagram
    -Leadpages o Mailchimp per creare landing page e gestire le mail
    -CRM (come HubSpot o Brevo) per gestire i contatti e nutrirli
    -Pixel di Meta e Google Tag per il tracciamento e il remarketing
    -Zapier o Make per automatizzare il passaggio di dati tra piattaforme

    Errori da evitare
    Postare senza strategia
    Pensare che i like siano vendite
    Non avere una CTA chiara
    Non tracciare le conversioni
    Non avere un sistema per raccogliere e gestire i contatti

    Integrare i social media in un funnel di vendita significa non lasciare nulla al caso.
    Noi di impresa.biz aiutiamo le imprese a trasformare la visibilità social in risultati concreti, con strategie su misura e strumenti smart.

    #funneldivendita #socialmediafunnel #leadgeneration #marketingdigitale #PMI #impresa.biz #strategiecommerciali #automationmarketing #socialselling #conversionimarketing
    Creare funnel di vendita integrati ai social media: come trasformare follower in clienti Noi di impresa.biz vediamo ogni giorno quanto i social media siano potenti per le PMI, ma troppo spesso vengono usati solo per “esserci”. In realtà, se integrati correttamente in un funnel di vendita, possono diventare canali strategici per generare contatti qualificati e vendite reali. Cosa intendiamo per funnel di vendita? Il funnel di vendita (o customer journey) è il percorso che trasforma un semplice utente in cliente. Si articola in 3 fasi principali: -Awareness (Consapevolezza) – Le persone scoprono il brand -Consideration (Valutazione) – Iniziano a seguirci, interagiscono, si informano -Conversion (Azione) – Compiono un’azione: acquisto, richiesta preventivo, iscrizione, ecc. 💡 Integrare i social media significa sfruttare ogni piattaforma per accompagnare l’utente lungo queste fasi. Quali social media usare e come Dipende dal nostro target e dal tipo di business. Ecco come li usiamo noi nei funnel: -Instagram & Facebook: storytelling, dirette, lead magnet, remarketing -LinkedIn: contenuti di valore e relazioni B2B -TikTok & Reels: awareness veloce e virale, soprattutto per prodotti/servizi visivi -YouTube: approfondimenti, testimonianze, tutorial -Messenger & WhatsApp Business: contatto diretto e nurturing Come costruire un funnel integrato ai social media Cattura l’attenzione (TOFU - Top of the Funnel) ➤ Contenuti coinvolgenti, problemi del target, emozioni ➤ Obiettivo: farci conoscere e iniziare a farci seguire Stimola l’interesse (MOFU - Middle of the Funnel) ➤ Guide gratuite, webinar, newsletter, post che educano ➤ Qui iniziamo a raccogliere lead (con landing page, form, chatbot) Spingi alla conversione (BOFU - Bottom of the Funnel) ➤ Offerte, testimonianze, garanzie, call to action chiare ➤ Usiamo il retargeting su chi ha già interagito Fidelizza e trasforma in ambassador ➤ Post-vendita, follow-up automatici, contenuti esclusivi per clienti ➤ Favoriamo recensioni, condivisioni e passaparola Strumenti che consigliamo per l’integrazione -Meta Ads Manager per campagne su Facebook/Instagram -Leadpages o Mailchimp per creare landing page e gestire le mail -CRM (come HubSpot o Brevo) per gestire i contatti e nutrirli -Pixel di Meta e Google Tag per il tracciamento e il remarketing -Zapier o Make per automatizzare il passaggio di dati tra piattaforme Errori da evitare ❌ Postare senza strategia ❌ Pensare che i like siano vendite ❌ Non avere una CTA chiara ❌ Non tracciare le conversioni ❌ Non avere un sistema per raccogliere e gestire i contatti Integrare i social media in un funnel di vendita significa non lasciare nulla al caso. Noi di impresa.biz aiutiamo le imprese a trasformare la visibilità social in risultati concreti, con strategie su misura e strumenti smart. #funneldivendita #socialmediafunnel #leadgeneration #marketingdigitale #PMI #impresa.biz #strategiecommerciali #automationmarketing #socialselling #conversionimarketing
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  • Copywriting per influencer: come scrivere testi che vendono

    Quando ho iniziato a creare contenuti come influencer, pensavo che bastasse una bella foto o un video accattivante per fare colpo.
    Col tempo ho capito che la vera forza è nelle parole.
    Il copywriting, ovvero l’arte di scrivere testi persuasivi, è ciò che trasforma un semplice post in uno strumento di vendita potente.

    Ecco cosa ho imparato per scrivere testi che non solo attirano l’attenzione, ma spingono davvero all’azione.

    1. Conosci il tuo pubblico
    Prima di scrivere, devi sapere a chi ti rivolgi.
    Cosa vogliono? Quali sono i loro bisogni, dubbi, paure?
    Più il tuo messaggio sarà mirato, più sarà efficace.
    Io ho passato tempo a definire il mio “avatar cliente” per parlare la loro lingua.

    2. Scrivi titoli che catturano
    Il titolo è la porta d’ingresso del tuo testo.
    Deve incuriosire, promettere un beneficio o suscitare emozione.
    Per esempio, invece di “Nuovo prodotto in vendita”, scrivi “Scopri come risolvere X problema con il mio nuovo prodotto”.

    3. Usa la tecnica AIDA
    Questa sigla è un classico del copywriting e funziona ancora benissimo:
    -Attenzione: cattura lo sguardo con un’apertura forte
    -Interesse: mostra perché il contenuto è rilevante
    -Desiderio: fai immaginare il beneficio, il cambiamento
    -Azione: invita a fare qualcosa (comprare, iscriversi, commentare)

    4. Parla come una persona, non come un’azienda
    I follower vogliono sentirsi vicini, non venduti.
    Usa un tono naturale, sincero, come se parlassi con un’amica.
    Questo aumenta fiducia e coinvolgimento.

    5. Racconta storie vere
    Le persone comprano emozioni e connessioni, non solo prodotti.
    Racconta aneddoti, esperienze personali o testimonianze.
    Questo rende il messaggio più autentico e memorabile.

    6. Usa call to action chiare e semplici
    Non dare per scontato che chi legge sappia cosa fare.
    Chiedi esplicitamente di:
    -Comprare
    -Commentare
    -Condividere
    -Iscriversi a una newsletter

    Il copywriting è uno strumento potentissimo per ogni influencer che vuole trasformare i follower in clienti.
    Scrivere testi che vendono non è magia, ma una combinazione di strategia, empatia e pratica.
    Io ho iniziato a studiare e migliorare il mio copy giorno dopo giorno — e i risultati si vedono.

    Se vuoi, posso aiutarti a scrivere il tuo primo testo persuasivo o a creare una guida per il tuo brand. Ti interessa?

    #CopywritingInfluencer #TestiCheVendono #PersonalBranding #SocialSelling #ImpresaBiz
    Copywriting per influencer: come scrivere testi che vendono ✍️💥 Quando ho iniziato a creare contenuti come influencer, pensavo che bastasse una bella foto o un video accattivante per fare colpo. Col tempo ho capito che la vera forza è nelle parole. Il copywriting, ovvero l’arte di scrivere testi persuasivi, è ciò che trasforma un semplice post in uno strumento di vendita potente. Ecco cosa ho imparato per scrivere testi che non solo attirano l’attenzione, ma spingono davvero all’azione. 1. Conosci il tuo pubblico 🎯 Prima di scrivere, devi sapere a chi ti rivolgi. Cosa vogliono? Quali sono i loro bisogni, dubbi, paure? Più il tuo messaggio sarà mirato, più sarà efficace. Io ho passato tempo a definire il mio “avatar cliente” per parlare la loro lingua. 2. Scrivi titoli che catturano 🔥 Il titolo è la porta d’ingresso del tuo testo. Deve incuriosire, promettere un beneficio o suscitare emozione. Per esempio, invece di “Nuovo prodotto in vendita”, scrivi “Scopri come risolvere X problema con il mio nuovo prodotto”. 3. Usa la tecnica AIDA 📝 Questa sigla è un classico del copywriting e funziona ancora benissimo: -Attenzione: cattura lo sguardo con un’apertura forte -Interesse: mostra perché il contenuto è rilevante -Desiderio: fai immaginare il beneficio, il cambiamento -Azione: invita a fare qualcosa (comprare, iscriversi, commentare) 4. Parla come una persona, non come un’azienda 🗣️ I follower vogliono sentirsi vicini, non venduti. Usa un tono naturale, sincero, come se parlassi con un’amica. Questo aumenta fiducia e coinvolgimento. 5. Racconta storie vere 📖 Le persone comprano emozioni e connessioni, non solo prodotti. Racconta aneddoti, esperienze personali o testimonianze. Questo rende il messaggio più autentico e memorabile. 6. Usa call to action chiare e semplici ✅ Non dare per scontato che chi legge sappia cosa fare. Chiedi esplicitamente di: -Comprare -Commentare -Condividere -Iscriversi a una newsletter Il copywriting è uno strumento potentissimo per ogni influencer che vuole trasformare i follower in clienti. Scrivere testi che vendono non è magia, ma una combinazione di strategia, empatia e pratica. Io ho iniziato a studiare e migliorare il mio copy giorno dopo giorno — e i risultati si vedono. Se vuoi, posso aiutarti a scrivere il tuo primo testo persuasivo o a creare una guida per il tuo brand. Ti interessa? #CopywritingInfluencer #TestiCheVendono #PersonalBranding #SocialSelling #ImpresaBiz
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  • Case study reali: e-commerce che sono esplosi grazie a TikTok e Instagram

    Da quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell’e-commerce, ho notato una cosa: le piattaforme social come TikTok e Instagram non sono più solo canali di intrattenimento, ma veri e propri motori di vendita.
    Voglio raccontarti alcuni esempi concreti di e-commerce italiani che, grazie a strategie social ben fatte, hanno scalato velocemente e aumentato le vendite in modo esponenziale.

    1. Odd Muse – Moda femminile “affordable luxury”
    Fondata da Aimee Smale durante il lockdown, Odd Muse ha utilizzato TikTok come principale strumento di marketing. Con oltre 16 milioni di like e 490.000 follower sulla piattaforma, il brand ha raggiunto un fatturato di 22,5 milioni di sterline e un utile ante imposte di 3 milioni di sterline nel 2024.
    2. Gymshark – Fitness e community
    Gymshark ha lanciato la campagna #Gymshark66 su TikTok, ottenendo oltre 2,4 miliardi di visualizzazioni e 1,6 milioni di video generati dagli utenti. La combinazione di contenuti educativi, meme e collaborazioni con influencer ha portato il brand a superare i 600 milioni di dollari di vendite annuali.
    thesocialskinny.com
    3. Kiehl’s Vietnam – Bellezza e live shopping
    Kiehl’s ha lanciato il TikTok Shop in Vietnam con una strategia integrata che includeva 40 live stream in 30 giorni, Video Shopping Ads e collaborazioni con creatori di contenuti. Questa iniziativa ha portato a un significativo aumento delle vendite e ha consolidato Kiehl’s come il brand di bellezza premium di punta su TikTok Shop in Vietnam.
    4. Djerf Avenue – Moda sostenibile per Gen Z
    Djerf Avenue, brand di moda sostenibile fondato da Matilda Djerf, ha utilizzato TikTok per condividere il processo creativo e costruire una comunità fedele. Con quasi 400.000 follower, il brand ha generato 8 milioni di dollari di vendite e ha ampliato la sua presenza anche attraverso pop-up fisici.
    5. AFTERSHOCK PC – Tecnologia e community
    AFTERSHOCK PC, azienda di Singapore specializzata in PC personalizzati, ha utilizzato TikTok per creare contenuti interattivi e live stream, raggiungendo 212.000 follower e 3,7 milioni di like. Le vendite durante eventi come 11.11 e 12.12 hanno visto un aumento del 92% delle visualizzazioni grazie alle dirette.

    Cosa ho imparato da questi casi
    -Autenticità prima di tutto: contenuti costruiti attorno alle persone, non solo al prodotto.
    -Costanza e creatività: post regolari, video dinamici e trend sfruttati con intelligenza.
    -Interazione con la community: rispondere ai commenti, stimolare con contest e challenge.

    Il mio consiglio
    Non limitarti a pubblicare foto e offerte. Investi tempo nella creazione di contenuti video e coinvolgi micro-influencer del tuo settore. Se vuoi, posso aiutarti a sviluppare una strategia social che porti risultati concreti per il tuo e-commerce.

    #TikTokMarketing #InstagramEcommerce #CaseStudy #ImpresaBiz #VenditeOnline #SocialSelling #EcommerceItalia #ContentMarketing #InfluencerMarketing #CrescitaEcommerce

    Case study reali: e-commerce che sono esplosi grazie a TikTok e Instagram Da quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell’e-commerce, ho notato una cosa: le piattaforme social come TikTok e Instagram non sono più solo canali di intrattenimento, ma veri e propri motori di vendita. Voglio raccontarti alcuni esempi concreti di e-commerce italiani che, grazie a strategie social ben fatte, hanno scalato velocemente e aumentato le vendite in modo esponenziale. 1. Odd Muse – Moda femminile “affordable luxury” Fondata da Aimee Smale durante il lockdown, Odd Muse ha utilizzato TikTok come principale strumento di marketing. Con oltre 16 milioni di like e 490.000 follower sulla piattaforma, il brand ha raggiunto un fatturato di 22,5 milioni di sterline e un utile ante imposte di 3 milioni di sterline nel 2024. 2. Gymshark – Fitness e community Gymshark ha lanciato la campagna #Gymshark66 su TikTok, ottenendo oltre 2,4 miliardi di visualizzazioni e 1,6 milioni di video generati dagli utenti. La combinazione di contenuti educativi, meme e collaborazioni con influencer ha portato il brand a superare i 600 milioni di dollari di vendite annuali. thesocialskinny.com 3. Kiehl’s Vietnam – Bellezza e live shopping Kiehl’s ha lanciato il TikTok Shop in Vietnam con una strategia integrata che includeva 40 live stream in 30 giorni, Video Shopping Ads e collaborazioni con creatori di contenuti. Questa iniziativa ha portato a un significativo aumento delle vendite e ha consolidato Kiehl’s come il brand di bellezza premium di punta su TikTok Shop in Vietnam. 4. Djerf Avenue – Moda sostenibile per Gen Z Djerf Avenue, brand di moda sostenibile fondato da Matilda Djerf, ha utilizzato TikTok per condividere il processo creativo e costruire una comunità fedele. Con quasi 400.000 follower, il brand ha generato 8 milioni di dollari di vendite e ha ampliato la sua presenza anche attraverso pop-up fisici. 5. AFTERSHOCK PC – Tecnologia e community AFTERSHOCK PC, azienda di Singapore specializzata in PC personalizzati, ha utilizzato TikTok per creare contenuti interattivi e live stream, raggiungendo 212.000 follower e 3,7 milioni di like. Le vendite durante eventi come 11.11 e 12.12 hanno visto un aumento del 92% delle visualizzazioni grazie alle dirette. Cosa ho imparato da questi casi -Autenticità prima di tutto: contenuti costruiti attorno alle persone, non solo al prodotto. -Costanza e creatività: post regolari, video dinamici e trend sfruttati con intelligenza. -Interazione con la community: rispondere ai commenti, stimolare con contest e challenge. Il mio consiglio Non limitarti a pubblicare foto e offerte. Investi tempo nella creazione di contenuti video e coinvolgi micro-influencer del tuo settore. Se vuoi, posso aiutarti a sviluppare una strategia social che porti risultati concreti per il tuo e-commerce. #TikTokMarketing #InstagramEcommerce #CaseStudy #ImpresaBiz #VenditeOnline #SocialSelling #EcommerceItalia #ContentMarketing #InfluencerMarketing #CrescitaEcommerce
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  • Come uso i social per portare traffico qualificato al mio e-commerce

    Quando ho aperto il mio e-commerce, credevo che bastasse postare qualche prodotto sui social per iniziare a vendere. Ma dopo un po’, ho capito: non serve solo “portare traffico” – serve portare il traffico giusto.
    Quello interessato, coinvolto e pronto ad acquistare.

    Ecco come uso i social non solo per farmi conoscere, ma per attirare persone che diventano clienti reali.

    1. Crea contenuti pensati per chi potrebbe acquistare
    Non parlo solo di post promozionali, ma di contenuti che rispondano a dubbi, desideri e curiosità del tuo target.

    Esempi pratici:
    -Se vendo skincare: “Come creare una skincare routine per pelle sensibile”
    -Se vendo caffè: “3 errori che fanno rovinare l’espresso a casa”
    -Se ho un brand moda: “Come scegliere l’abito giusto in base al corpo”
    Il contenuto giusto attrae chi ha già un’intenzione d’acquisto, anche se ancora non lo sa.

    2. Inserisci call to action chiare (senza essere invadente)
    Spesso le persone non cliccano… semplicemente perché non gli diciamo cosa fare.

    Ogni contenuto deve guidare:
    -“Scopri tutti i prodotti sul mio shop”
    -“Trovi il link in bio con tutte le novità”
    -“Iscriviti alla newsletter per avere lo sconto”
    Il traffico arriva se il passaggio da social a shop è semplice e logico.

    3. Analizza quali contenuti portano davvero traffico
    Non tutti i post che ricevono like portano click. Ho imparato a guardare i dati, non solo le vanity metrics.

    Strumenti utili:
    -Instagram: controlla i clic sul link in bio da ogni post/story.
    -TikTok: guarda CTR dei link nella bio se usi TikTok Shop o Linktree.
    -Google Analytics 4: vedi da quale social arriva più traffico (e se converte).
    Questo ti aiuta a capire cosa replicare e cosa cambiare.

    4. Usa le storie per creare connessione e vendere con naturalezza
    Le stories (su Instagram o TikTok) sono il mio strumento preferito per fare storytelling e vendere in modo spontaneo.

    Cosa funziona per me:
    -Mostrare il dietro le quinte (packaging, produzione, backstage).
    -Rispondere a domande sui prodotti.
    -Fare “unboxing guidato” o tutorial d’uso.
    Le stories rendono i prodotti “umani” e ridanno valore all’acquisto.

    5. Contenuti UGC e recensioni: traffico + fiducia
    Coinvolgere clienti reali e micro-influencer mi ha aiutata tantissimo a portare traffico qualificato e credibile.

    Cosa faccio:
    -Chiedo ai clienti di taggarmi usando i miei prodotti.
    -Ricondivido le loro recensioni nei post e nelle stories.
    -Collaboro con creator in linea con i miei valori.
    Quando qualcuno parla bene di te, vale più di qualsiasi sponsorizzata.

    6. Pubblicità? Sì, ma solo dopo aver testato organicamente
    Uso le ads (Meta, TikTok) solo per spingere contenuti che già funzionano bene in organico.

    Strategia:
    -Promuovo post che hanno avuto buoni clic/conversioni.
    -Faccio retargeting su chi ha visitato lo shop o aggiunto al carrello.
    -Creo campagne con messaggi chiari e visivi semplici, in stile “nativo”.
    Non buttare soldi in ads se prima non capisci cosa attira davvero il tuo pubblico.

    I social non servono solo per farsi vedere, ma per portare persone realmente interessate al tuo shop online.
    Basta creare contenuti pensati per il cliente, usare i dati per ottimizzare e guidare sempre verso l’azione.

    Con il giusto approccio, i social diventano una delle fonti di traffico più potenti e sostenibili per un e-commerce.

    #SocialEcommerce #DigitalMarketing #TrafficoQualificato #VendereOnline #SocialSelling #StrategieEcommerce #ContentThatConverts

    📲 Come uso i social per portare traffico qualificato al mio e-commerce Quando ho aperto il mio e-commerce, credevo che bastasse postare qualche prodotto sui social per iniziare a vendere. Ma dopo un po’, ho capito: non serve solo “portare traffico” – serve portare il traffico giusto. Quello interessato, coinvolto e pronto ad acquistare. Ecco come uso i social non solo per farmi conoscere, ma per attirare persone che diventano clienti reali. 🎯 1. Crea contenuti pensati per chi potrebbe acquistare Non parlo solo di post promozionali, ma di contenuti che rispondano a dubbi, desideri e curiosità del tuo target. ✅ Esempi pratici: -Se vendo skincare: “Come creare una skincare routine per pelle sensibile” -Se vendo caffè: “3 errori che fanno rovinare l’espresso a casa” -Se ho un brand moda: “Come scegliere l’abito giusto in base al corpo” 💡 Il contenuto giusto attrae chi ha già un’intenzione d’acquisto, anche se ancora non lo sa. 🔗 2. Inserisci call to action chiare (senza essere invadente) Spesso le persone non cliccano… semplicemente perché non gli diciamo cosa fare. ✅ Ogni contenuto deve guidare: -“Scopri tutti i prodotti sul mio shop” -“Trovi il link in bio con tutte le novità” -“Iscriviti alla newsletter per avere lo sconto” 📌 Il traffico arriva se il passaggio da social a shop è semplice e logico. 📊 3. Analizza quali contenuti portano davvero traffico Non tutti i post che ricevono like portano click. Ho imparato a guardare i dati, non solo le vanity metrics. ✅ Strumenti utili: -Instagram: controlla i clic sul link in bio da ogni post/story. -TikTok: guarda CTR dei link nella bio se usi TikTok Shop o Linktree. -Google Analytics 4: vedi da quale social arriva più traffico (e se converte). 💬 Questo ti aiuta a capire cosa replicare e cosa cambiare. 🛒 4. Usa le storie per creare connessione e vendere con naturalezza Le stories (su Instagram o TikTok) sono il mio strumento preferito per fare storytelling e vendere in modo spontaneo. ✅ Cosa funziona per me: -Mostrare il dietro le quinte (packaging, produzione, backstage). -Rispondere a domande sui prodotti. -Fare “unboxing guidato” o tutorial d’uso. 💡 Le stories rendono i prodotti “umani” e ridanno valore all’acquisto. 🔁 5. Contenuti UGC e recensioni: traffico + fiducia Coinvolgere clienti reali e micro-influencer mi ha aiutata tantissimo a portare traffico qualificato e credibile. ✅ Cosa faccio: -Chiedo ai clienti di taggarmi usando i miei prodotti. -Ricondivido le loro recensioni nei post e nelle stories. -Collaboro con creator in linea con i miei valori. 📢 Quando qualcuno parla bene di te, vale più di qualsiasi sponsorizzata. 🧠 6. Pubblicità? Sì, ma solo dopo aver testato organicamente Uso le ads (Meta, TikTok) solo per spingere contenuti che già funzionano bene in organico. ✅ Strategia: -Promuovo post che hanno avuto buoni clic/conversioni. -Faccio retargeting su chi ha visitato lo shop o aggiunto al carrello. -Creo campagne con messaggi chiari e visivi semplici, in stile “nativo”. 💸 Non buttare soldi in ads se prima non capisci cosa attira davvero il tuo pubblico. I social non servono solo per farsi vedere, ma per portare persone realmente interessate al tuo shop online. Basta creare contenuti pensati per il cliente, usare i dati per ottimizzare e guidare sempre verso l’azione. Con il giusto approccio, i social diventano una delle fonti di traffico più potenti e sostenibili per un e-commerce. #SocialEcommerce #DigitalMarketing #TrafficoQualificato #VendereOnline #SocialSelling #StrategieEcommerce #ContentThatConverts
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  • Influencer + E-commerce: come unire i due mondi e creare un business online di successo

    Quando ho iniziato come influencer, mi sono chiesta: "Cosa succederebbe se un giorno il mio profilo sparisse?" È allora che ho capito che dovevo unire il mio personal brand con un vero e proprio business e-commerce.
    Unire questi mondi è possibile, ed è un'opportunità enorme se hai una community forte e una visione chiara. Ecco come l’ho fatto (e come puoi farlo anche tu).

    1. Costruisci il tuo brand prima di lanciare il prodotto
    Non si tratta solo di vendere, ma di costruire un'identità forte. Quando ho deciso di lanciare il mio e-commerce, ho pensato a come il mio prodotto avrebbe rappresentato i miei valori, la mia estetica e la missione che condivido ogni giorno con i miei follower.

    Cosa fare:
    -Definisci la tua nicchia: Ad esempio, se sei un’influencer di beauty, il tuo e-commerce potrebbe essere legato a prodotti di bellezza o lifestyle che rappresentano il tuo stile.
    -Crea un’identità visiva che sia in linea con ciò che hai già creato sui social: colori, tono di voce, storytelling.
    -Il prodotto non deve essere solo “un prodotto”, deve parlare la tua stessa lingua.

    2. Coinvolgi la tua community nella creazione del prodotto
    Uno degli errori più comuni nell’e-commerce è pensare che il prodotto vada lanciato senza coinvolgere la community. In realtà, la community è il cuore pulsante del tuo e-commerce.

    Io ho deciso di coinvolgere i miei follower in ogni fase della creazione:
    -Sondaggi per chiedere loro cosa avrebbero voluto
    -Behind the scenes per mostrare il processo di creazione
    -Feedback su bozzetti, colori, confezioni
    Quando finalmente ho lanciato, i miei follower non erano solo spettatori: erano co-creatori, e questo ha generato un’attesa incredibile.

    3. Sfrutta le piattaforme social per il traffico e la conversione
    A questo punto, devi sfruttare le piattaforme social per far arrivare il traffico al tuo sito e convertire i follower in clienti.

    Cosa fare:
    -Utilizza Instagram Stories e Reel per mostrare il prodotto in azione, raccontando storie reali e autentiche.
    -Usa il link in bio per dirigere i follower al sito, e non dimenticare di inserire un call-to-action forte.
    -Crea offerte speciali: sconto esclusivo per i tuoi follower, early access o bundle con altri prodotti.
    -Collaborazioni con altri influencer per aumentare la visibilità del tuo e-commerce.
    Pro tip: Lancia un prodotto in edizione limitata o con una promozione esclusiva per chi ti segue, così da far sentire la tua community speciale.

    4. Ottimizza l’esperienza d’acquisto
    Un e-commerce vincente non si ferma al lancio del prodotto, ma crea un’esperienza d’acquisto unica.

    Cosa vuol dire?
    -Sito user-friendly: facile da navigare, veloce e ottimizzato per mobile.
    -Ottima customer care: rispondere velocemente alle domande, personalizzare le esperienze.
    -Packaging accattivante e branding coerente: il momento dell’arrivo del prodotto è un’esperienza, quindi curare il packaging è fondamentale.
    Ogni passo della customer journey deve riflettere la stessa attenzione ai dettagli che hai messo nel creare il tuo profilo e il tuo brand online.

    5. Utilizza il marketing di influenzamento per fare crescere il tuo e-commerce
    Come influencer, hai già una forza promozionale unica: il tuo rapporto diretto con i follower. Ma non fermarti solo a promuovere il prodotto da sola. Puoi amplificare il tuo messaggio collaborando con altri influencer o utilizzando user-generated content.

    Cosa fare:
    -Collabora con altri influencer per creare contenuti che parlano del tuo prodotto, magari invitandoli a provarlo e condividere la loro esperienza.
    -Usa i testimonianze dei clienti sui tuoi canali: chi ha già acquistato e ama il prodotto è il tuo miglior ambasciatore.

    6. Monitoraggio, analisi e adattamento
    Una volta che il tuo e-commerce è in funzione, non dimenticare di monitorare i risultati e adattare la tua strategia in base alle performance.

    Cosa fare:
    -Usa Google Analytics per monitorare il traffico e capire da dove arrivano i tuoi clienti.
    -Analizza le metriche social: engagement, clic, conversioni.
    -Chiedi feedback ai clienti per migliorare l’offerta.
    Se qualcosa non funziona, cambia e perfeziona. Il bello dell’e-commerce è che puoi sempre ottimizzare.

    Influencer e E-commerce, il binomio vincente
    Unire influencer marketing ed e-commerce è una mossa potente. Se costruisci un brand forte, coinvolgi la tua community e sfrutti le piattaforme giuste, il successo è a portata di mano.
    Il valore di un influencer sta nella relazione con il pubblico. Trasformarla in un business richiede passione, coerenza e strategia, ma con il giusto approccio puoi creare qualcosa di duraturo e di valore per te e per la tua community.

    #InfluencerMarketing #EcommerceSuccess #PersonalBranding #BusinessOnline #SocialSelling #Influencerpreneur #EntrepreneurLife #EcommerceTips

    🛍️ Influencer + E-commerce: come unire i due mondi e creare un business online di successo Quando ho iniziato come influencer, mi sono chiesta: "Cosa succederebbe se un giorno il mio profilo sparisse?" È allora che ho capito che dovevo unire il mio personal brand con un vero e proprio business e-commerce. Unire questi mondi è possibile, ed è un'opportunità enorme se hai una community forte e una visione chiara. Ecco come l’ho fatto (e come puoi farlo anche tu). 🌟 1. Costruisci il tuo brand prima di lanciare il prodotto Non si tratta solo di vendere, ma di costruire un'identità forte. Quando ho deciso di lanciare il mio e-commerce, ho pensato a come il mio prodotto avrebbe rappresentato i miei valori, la mia estetica e la missione che condivido ogni giorno con i miei follower. Cosa fare: -Definisci la tua nicchia: Ad esempio, se sei un’influencer di beauty, il tuo e-commerce potrebbe essere legato a prodotti di bellezza o lifestyle che rappresentano il tuo stile. -Crea un’identità visiva che sia in linea con ciò che hai già creato sui social: colori, tono di voce, storytelling. -Il prodotto non deve essere solo “un prodotto”, deve parlare la tua stessa lingua. 💡 2. Coinvolgi la tua community nella creazione del prodotto Uno degli errori più comuni nell’e-commerce è pensare che il prodotto vada lanciato senza coinvolgere la community. In realtà, la community è il cuore pulsante del tuo e-commerce. Io ho deciso di coinvolgere i miei follower in ogni fase della creazione: -Sondaggi per chiedere loro cosa avrebbero voluto -Behind the scenes per mostrare il processo di creazione -Feedback su bozzetti, colori, confezioni Quando finalmente ho lanciato, i miei follower non erano solo spettatori: erano co-creatori, e questo ha generato un’attesa incredibile. 🎯 3. Sfrutta le piattaforme social per il traffico e la conversione A questo punto, devi sfruttare le piattaforme social per far arrivare il traffico al tuo sito e convertire i follower in clienti. Cosa fare: -Utilizza Instagram Stories e Reel per mostrare il prodotto in azione, raccontando storie reali e autentiche. -Usa il link in bio per dirigere i follower al sito, e non dimenticare di inserire un call-to-action forte. -Crea offerte speciali: sconto esclusivo per i tuoi follower, early access o bundle con altri prodotti. -Collaborazioni con altri influencer per aumentare la visibilità del tuo e-commerce. Pro tip: Lancia un prodotto in edizione limitata o con una promozione esclusiva per chi ti segue, così da far sentire la tua community speciale. 🚚 4. Ottimizza l’esperienza d’acquisto Un e-commerce vincente non si ferma al lancio del prodotto, ma crea un’esperienza d’acquisto unica. Cosa vuol dire? -Sito user-friendly: facile da navigare, veloce e ottimizzato per mobile. -Ottima customer care: rispondere velocemente alle domande, personalizzare le esperienze. -Packaging accattivante e branding coerente: il momento dell’arrivo del prodotto è un’esperienza, quindi curare il packaging è fondamentale. Ogni passo della customer journey deve riflettere la stessa attenzione ai dettagli che hai messo nel creare il tuo profilo e il tuo brand online. 🔄 5. Utilizza il marketing di influenzamento per fare crescere il tuo e-commerce Come influencer, hai già una forza promozionale unica: il tuo rapporto diretto con i follower. Ma non fermarti solo a promuovere il prodotto da sola. Puoi amplificare il tuo messaggio collaborando con altri influencer o utilizzando user-generated content. Cosa fare: -Collabora con altri influencer per creare contenuti che parlano del tuo prodotto, magari invitandoli a provarlo e condividere la loro esperienza. -Usa i testimonianze dei clienti sui tuoi canali: chi ha già acquistato e ama il prodotto è il tuo miglior ambasciatore. 💡 6. Monitoraggio, analisi e adattamento Una volta che il tuo e-commerce è in funzione, non dimenticare di monitorare i risultati e adattare la tua strategia in base alle performance. Cosa fare: -Usa Google Analytics per monitorare il traffico e capire da dove arrivano i tuoi clienti. -Analizza le metriche social: engagement, clic, conversioni. -Chiedi feedback ai clienti per migliorare l’offerta. Se qualcosa non funziona, cambia e perfeziona. Il bello dell’e-commerce è che puoi sempre ottimizzare. Influencer e E-commerce, il binomio vincente Unire influencer marketing ed e-commerce è una mossa potente. Se costruisci un brand forte, coinvolgi la tua community e sfrutti le piattaforme giuste, il successo è a portata di mano. Il valore di un influencer sta nella relazione con il pubblico. Trasformarla in un business richiede passione, coerenza e strategia, ma con il giusto approccio puoi creare qualcosa di duraturo e di valore per te e per la tua community. #InfluencerMarketing #EcommerceSuccess #PersonalBranding #BusinessOnline #SocialSelling #Influencerpreneur #EntrepreneurLife #EcommerceTips
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  • Funnel marketing per influencer: come trasformo follower in clienti (con autenticità)

    Quando ho sentito per la prima volta la parola funnel, ho pensato fosse qualcosa di troppo “da marketer”. Complesso, tecnico, poco umano. Poi ho capito che, in realtà, noi influencer un funnel lo usiamo tutti i giorni – anche senza saperlo.

    La differenza? Sta nel farlo in modo strategico e consapevole, per trasformare i follower in clienti, senza mai perdere la connessione autentica.

    Ecco come funziona davvero (e come lo uso io).

    1. ATTRAZIONE – Farti notare (ma nel modo giusto)
    Tutto parte da qui: farti scoprire da nuove persone che ancora non ti conoscono. In questa fase l’obiettivo è attirare l’attenzione… ma senza urlare.

    Cosa faccio:
    -Creo reel con hook forti (es: “Nessuno te lo dice, ma…”).
    -Uso contenuti educativi o motivazionali legati alla mia nicchia.
    -Collaboro con altri profili per raggiungere nuovi pubblici.
    Obiettivo: portare traffico al mio profilo.
    Strumenti chiave: Instagram reel, TikTok, Pinterest, collaborazioni.

    2. COINVOLGIMENTO – Far restare chi mi scopre
    Una persona può scoprirti oggi… e dimenticarti domani. Quindi il mio focus diventa creare connessione emotiva e valore costante.

    Cosa faccio:
    -Racconto la mia storia, i miei valori, i miei “perché”.
    -Uso storytelling nei post e nelle stories.
    -Chiedo opinioni, rispondo ai commenti, creo sondaggi.
    Obiettivo: costruire fiducia.
    Strumenti chiave: Instagram stories, caroselli, direct, community.

    🛍 3. CONVERSIONE – Quando il follower diventa cliente
    Qui arriva il momento del “lancio” vero e proprio. Ma se ho fatto bene le prime due fasi, non sarà percepito come una vendita aggressiva, ma come una proposta naturale.

    Cosa faccio:
    -Presento il prodotto/servizio in modo trasparente.
    -Spiego i benefici reali (non solo le caratteristiche).
    -Creo urgenza con promozioni temporanee o limited edition.

    Obiettivo: portare all’azione (iscrizione, acquisto, prenotazione).
    Strumenti chiave: call to action chiare, landing page, link in bio, stories con swipe-up o link sticker.

    4. FIDELIZZAZIONE – Il cliente felice che torna (e parla di te)
    Il funnel non finisce con la vendita. Anzi, è lì che comincia la relazione vera. Un cliente soddisfatto è il tuo miglior ambassador.

    Cosa faccio:
    -Ringrazio pubblicamente e privatamente.
    -Chiedo recensioni/testimonianze (e le condivido).
    -Offro contenuti post-acquisto e bonus esclusivi per chi ha già comprato.

    Obiettivo: trasformare clienti in fan.
    Strumenti chiave: email, stories, messaggi diretti, gruppi chiusi, contenuti esclusivi.

    La mia regola d’oro:
    “Non vendere per vendere. Aiuta, ispira, educa. La vendita sarà la conseguenza naturale.”

    Con il funnel marketing, ogni contenuto ha uno scopo. Non improvviso più. Creo un percorso chiaro che porta le persone dal “ti ho appena scoperto” al “voglio acquistare da te” – sempre nel rispetto della relazione e della fiducia.

    #FunnelPerInfluencer #MarketingEtico #ContentStrategy #DigitalInfluencer #SocialSelling #FromFollowerToClient #StrategiaSocial

    🌀 Funnel marketing per influencer: come trasformo follower in clienti (con autenticità) Quando ho sentito per la prima volta la parola funnel, ho pensato fosse qualcosa di troppo “da marketer”. Complesso, tecnico, poco umano. Poi ho capito che, in realtà, noi influencer un funnel lo usiamo tutti i giorni – anche senza saperlo. La differenza? Sta nel farlo in modo strategico e consapevole, per trasformare i follower in clienti, senza mai perdere la connessione autentica. Ecco come funziona davvero (e come lo uso io). 🧲 1. ATTRAZIONE – Farti notare (ma nel modo giusto) Tutto parte da qui: farti scoprire da nuove persone che ancora non ti conoscono. In questa fase l’obiettivo è attirare l’attenzione… ma senza urlare. Cosa faccio: -Creo reel con hook forti (es: “Nessuno te lo dice, ma…”). -Uso contenuti educativi o motivazionali legati alla mia nicchia. -Collaboro con altri profili per raggiungere nuovi pubblici. 🎯 Obiettivo: portare traffico al mio profilo. 📍Strumenti chiave: Instagram reel, TikTok, Pinterest, collaborazioni. ❤️ 2. COINVOLGIMENTO – Far restare chi mi scopre Una persona può scoprirti oggi… e dimenticarti domani. Quindi il mio focus diventa creare connessione emotiva e valore costante. Cosa faccio: -Racconto la mia storia, i miei valori, i miei “perché”. -Uso storytelling nei post e nelle stories. -Chiedo opinioni, rispondo ai commenti, creo sondaggi. 🎯 Obiettivo: costruire fiducia. 📍Strumenti chiave: Instagram stories, caroselli, direct, community. 🛍 3. CONVERSIONE – Quando il follower diventa cliente Qui arriva il momento del “lancio” vero e proprio. Ma se ho fatto bene le prime due fasi, non sarà percepito come una vendita aggressiva, ma come una proposta naturale. Cosa faccio: -Presento il prodotto/servizio in modo trasparente. -Spiego i benefici reali (non solo le caratteristiche). -Creo urgenza con promozioni temporanee o limited edition. 🎯 Obiettivo: portare all’azione (iscrizione, acquisto, prenotazione). 📍Strumenti chiave: call to action chiare, landing page, link in bio, stories con swipe-up o link sticker. 🔁 4. FIDELIZZAZIONE – Il cliente felice che torna (e parla di te) Il funnel non finisce con la vendita. Anzi, è lì che comincia la relazione vera. Un cliente soddisfatto è il tuo miglior ambassador. Cosa faccio: -Ringrazio pubblicamente e privatamente. -Chiedo recensioni/testimonianze (e le condivido). -Offro contenuti post-acquisto e bonus esclusivi per chi ha già comprato. 🎯 Obiettivo: trasformare clienti in fan. 📍Strumenti chiave: email, stories, messaggi diretti, gruppi chiusi, contenuti esclusivi. 💡 La mia regola d’oro: “Non vendere per vendere. Aiuta, ispira, educa. La vendita sarà la conseguenza naturale.” Con il funnel marketing, ogni contenuto ha uno scopo. Non improvviso più. Creo un percorso chiaro che porta le persone dal “ti ho appena scoperto” al “voglio acquistare da te” – sempre nel rispetto della relazione e della fiducia. #FunnelPerInfluencer #MarketingEtico #ContentStrategy #DigitalInfluencer #SocialSelling #FromFollowerToClient #StrategiaSocial
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  • Lanciare un prodotto o servizio usando solo i social: la mia esperienza (e qualche consiglio)

    Quando ho deciso di lanciare il mio primo progetto online, una cosa era chiara: avrei usato solo i social media. Niente agenzie, niente budget stratosferici. Solo io, la mia community e la voglia di creare qualcosa di valore.
    E sapete una cosa? Ha funzionato. Non perché fosse tutto perfetto, ma perché era autentico. Oggi voglio condividere con voi come ho fatto (e come potete farlo anche voi).

    Prima di tutto: non vendere, racconta
    Il primo errore che vedo spesso è questo: si crea un prodotto e poi si comincia a “spingere” la vendita. Ma i social non funzionano così. Le persone comprano da chi si fidano, non da chi urla più forte.

    Io ho iniziato coinvolgendo la mia community ben prima del lancio:

    -Ho raccontato il “dietro le quinte”
    -Ho chiesto opinioni su colori, formati, idee
    -Ho mostrato dubbi, passi falsi, entusiasmo
    Risultato? Le persone si sono sentite parte del processo. E quando il prodotto è uscito, non era più “mio”, era anche loro.

    Strategia in 5 passi (testata e approvata)
    1. Crea aspettativa (teasing)
    Un conto alla rovescia nelle stories, una frase misteriosa, un primo dettaglio visivo: la curiosità funziona.

    2. Costruisci valore prima del lancio
    Offri qualcosa gratis o condividi contenuti utili legati al prodotto. Dimostra che dietro c’è competenza e passione.

    3. Sfrutta tutti i formati
    Post, stories, reel, live, newsletter: ogni canale serve. Ogni formato ha il suo tono. Io ho usato reel per emozionare, stories per spiegare, live per coinvolgere.

    4. Includi la tua community
    Sondaggi, Q&A, anteprime riservate a chi ti segue da sempre. Rendili protagonisti.

    5. Crea urgenza e desiderio
    Offerta limitata, edizione speciale, lista d’attesa. Fai in modo che chi ti segue senta che è il momento giusto per agire.

    Il mio consiglio più sincero?
    Credici tu per prima. Se non sei convinta del tuo prodotto, i social lo percepiranno. Se invece trasmetti entusiasmo, passione e trasparenza, non hai bisogno di una campagna da milioni. Hai già tutto ciò che serve: la tua voce.

    Dopo il lancio: ascolta, migliora, ripeti
    Non sparire dopo il lancio. I primi feedback sono oro puro. Mostra le recensioni, condividi i messaggi, ringrazia chi ti ha sostenuto. E se qualcosa va storto? Dillo. Chiedi. Rimedia. Essere veri è sempre la strategia migliore.

    #LancioDigitale #ProdottoSocial #InfluencerMarketing #LanciareOnline #SocialSelling #BrandPersonale #StorytellingDigitale #SocialStrategy

    🚀 Lanciare un prodotto o servizio usando solo i social: la mia esperienza (e qualche consiglio) Quando ho deciso di lanciare il mio primo progetto online, una cosa era chiara: avrei usato solo i social media. Niente agenzie, niente budget stratosferici. Solo io, la mia community e la voglia di creare qualcosa di valore. E sapete una cosa? Ha funzionato. Non perché fosse tutto perfetto, ma perché era autentico. Oggi voglio condividere con voi come ho fatto (e come potete farlo anche voi). 📌 Prima di tutto: non vendere, racconta Il primo errore che vedo spesso è questo: si crea un prodotto e poi si comincia a “spingere” la vendita. Ma i social non funzionano così. Le persone comprano da chi si fidano, non da chi urla più forte. Io ho iniziato coinvolgendo la mia community ben prima del lancio: -Ho raccontato il “dietro le quinte” -Ho chiesto opinioni su colori, formati, idee -Ho mostrato dubbi, passi falsi, entusiasmo Risultato? Le persone si sono sentite parte del processo. E quando il prodotto è uscito, non era più “mio”, era anche loro. 🧩 Strategia in 5 passi (testata e approvata) 1. Crea aspettativa (teasing) Un conto alla rovescia nelle stories, una frase misteriosa, un primo dettaglio visivo: la curiosità funziona. 2. Costruisci valore prima del lancio Offri qualcosa gratis o condividi contenuti utili legati al prodotto. Dimostra che dietro c’è competenza e passione. 3. Sfrutta tutti i formati Post, stories, reel, live, newsletter: ogni canale serve. Ogni formato ha il suo tono. Io ho usato reel per emozionare, stories per spiegare, live per coinvolgere. 4. Includi la tua community Sondaggi, Q&A, anteprime riservate a chi ti segue da sempre. Rendili protagonisti. 5. Crea urgenza e desiderio Offerta limitata, edizione speciale, lista d’attesa. Fai in modo che chi ti segue senta che è il momento giusto per agire. 🎯 Il mio consiglio più sincero? Credici tu per prima. Se non sei convinta del tuo prodotto, i social lo percepiranno. Se invece trasmetti entusiasmo, passione e trasparenza, non hai bisogno di una campagna da milioni. Hai già tutto ciò che serve: la tua voce. 📈 Dopo il lancio: ascolta, migliora, ripeti Non sparire dopo il lancio. I primi feedback sono oro puro. Mostra le recensioni, condividi i messaggi, ringrazia chi ti ha sostenuto. E se qualcosa va storto? Dillo. Chiedi. Rimedia. Essere veri è sempre la strategia migliore. #LancioDigitale #ProdottoSocial #InfluencerMarketing #LanciareOnline #SocialSelling #BrandPersonale #StorytellingDigitale #SocialStrategy
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  • La psicologia delle vendite online: come influenzare l’acquisto dei tuoi follower senza essere troppo invadente

    Come influencer, uno degli aspetti più delicati del mio lavoro è consigliare prodotti o servizi senza perdere credibilità. Con il tempo ho capito che la chiave per vendere online – senza risultare invadente – sta tutta nella psicologia.

    Il mio obiettivo non è “convincere” le persone ad acquistare qualcosa, ma guidarle in un processo decisionale basato sulla fiducia, la trasparenza e la coerenza.

    1. La fiducia è la base
    Le persone non comprano solo il prodotto, ma si fidano della persona che lo consiglia. Per questo motivo promuovo solo ciò che ho realmente provato o che rispecchia i miei valori. Racconto l’esperienza in modo autentico, senza esagerare o forzare l’acquisto. Questo approccio mi ha permesso di mantenere una community fedele e consapevole.

    2. L’importanza della riprova sociale
    Quando parlo di un prodotto, condivido anche le opinioni di chi lo ha provato, oppure mostro come lo uso nel mio quotidiano. Le persone vogliono sapere che non sono le uniche a fare una scelta. I contenuti che funzionano meglio per me? Testimonianze reali, video “come lo uso io” e recensioni spontanee.

    3. Creare urgenza, ma con equilibrio
    A volte è utile utilizzare leve come la scarsità (pochi pezzi disponibili) o il tempo limitato (offerta che scade). Ma lo faccio con moderazione e sincerità. Se tutto è “urgente”, niente lo è davvero. L’urgenza funziona solo quando si basa su una reale opportunità.

    4. Educare, non solo promuovere
    Uno dei miei contenuti più efficaci è spiegare perché consiglio un prodotto: quali benefici porta, come risolve un problema concreto. Non dico mai solo “compralo”, ma spiego come può migliorare la vita di chi mi segue. Educare prima di vendere è la strategia che crea più valore nel lungo periodo.

    5. Call to action discrete ma chiare
    Un errore comune è essere troppo vaghi o troppo insistenti. Io preferisco una call to action chiara ma naturale: “Se ti interessa, ti lascio il link qui”, oppure “Fammi sapere se vuoi più info”. Chi è davvero interessato, clicca. E chi non lo è, non si sente pressato.

    Vendere online senza essere invadente è possibile, e anzi, è più efficace. Per me, la strategia vincente è essere utile, onesta e coerente. Se i miei follower si fidano di me, allora acquistare diventa una naturale conseguenza, non una forzatura.

    #PsicologiaDelleVendite #SocialSelling #InfluencerMarketing #VenditaEtica #TrustMarketing #ImpresaDigitale #MarketingConsapevole

    La psicologia delle vendite online: come influenzare l’acquisto dei tuoi follower senza essere troppo invadente Come influencer, uno degli aspetti più delicati del mio lavoro è consigliare prodotti o servizi senza perdere credibilità. Con il tempo ho capito che la chiave per vendere online – senza risultare invadente – sta tutta nella psicologia. Il mio obiettivo non è “convincere” le persone ad acquistare qualcosa, ma guidarle in un processo decisionale basato sulla fiducia, la trasparenza e la coerenza. 1. La fiducia è la base Le persone non comprano solo il prodotto, ma si fidano della persona che lo consiglia. Per questo motivo promuovo solo ciò che ho realmente provato o che rispecchia i miei valori. Racconto l’esperienza in modo autentico, senza esagerare o forzare l’acquisto. Questo approccio mi ha permesso di mantenere una community fedele e consapevole. 2. L’importanza della riprova sociale Quando parlo di un prodotto, condivido anche le opinioni di chi lo ha provato, oppure mostro come lo uso nel mio quotidiano. Le persone vogliono sapere che non sono le uniche a fare una scelta. I contenuti che funzionano meglio per me? Testimonianze reali, video “come lo uso io” e recensioni spontanee. 3. Creare urgenza, ma con equilibrio A volte è utile utilizzare leve come la scarsità (pochi pezzi disponibili) o il tempo limitato (offerta che scade). Ma lo faccio con moderazione e sincerità. Se tutto è “urgente”, niente lo è davvero. L’urgenza funziona solo quando si basa su una reale opportunità. 4. Educare, non solo promuovere Uno dei miei contenuti più efficaci è spiegare perché consiglio un prodotto: quali benefici porta, come risolve un problema concreto. Non dico mai solo “compralo”, ma spiego come può migliorare la vita di chi mi segue. Educare prima di vendere è la strategia che crea più valore nel lungo periodo. 5. Call to action discrete ma chiare Un errore comune è essere troppo vaghi o troppo insistenti. Io preferisco una call to action chiara ma naturale: “Se ti interessa, ti lascio il link qui”, oppure “Fammi sapere se vuoi più info”. Chi è davvero interessato, clicca. E chi non lo è, non si sente pressato. Vendere online senza essere invadente è possibile, e anzi, è più efficace. Per me, la strategia vincente è essere utile, onesta e coerente. Se i miei follower si fidano di me, allora acquistare diventa una naturale conseguenza, non una forzatura. #PsicologiaDelleVendite #SocialSelling #InfluencerMarketing #VenditaEtica #TrustMarketing #ImpresaDigitale #MarketingConsapevole
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  • Cos’è la lead generation su LinkedIn
    Generare contatti interessati al tuo prodotto/servizio sfruttando LinkedIn come canale diretto, grazie a contenuti, connessioni e messaggi mirati.

    Strategia completa di Lead Generation su LinkedIn
    1. Ottimizza il tuo profilo personale
    -Il tuo profilo è la tua landing page.
    -Foto professionale + copertina brandizzata
    -Titolo chiaro e orientato al valore (es. “Aiuto le PMI a crescere con l’AI”)
    -Sommario che spiega cosa fai + come puoi aiutare
    -CTA nel profilo (es. link a un calendario per call)


    2. Identifica il tuo target
    -Usa la ricerca avanzata per trovare decision maker o buyer ideali:
    -Per settore, ruolo, azienda, località
    -Filtra chi è attivo e interagisce
    -Strumento extra: LinkedIn Sales Navigator (potentissimo nel B2B)

    3. Approccio in 3 fasi (soft outreach)
    a) Collegamento mirato (con nota)
    "Ciao Marco, vedo che anche tu lavori nel mondo [settore]. Mi farebbe piacere connetterci!"
    b) Interazione “calda”
    Commenta contenuti suoi (non a caso: sii rilevante)

    Metti like e scrivi messaggi brevi e umani
    c) Messaggio 1to1 (con valore)
    "Ciao Marco, noto che stai lavorando su [tema]. Ho realizzato una mini guida/tool gratuito che potrebbe interessarti. Posso mandartela?"

    Evita il classico messaggio venditore diretto. Offri valore prima di vendere.

    4. Crea contenuti che attirano lead
    Post che parlano di problemi comuni del tuo target
    -Mini-case study di tuoi clienti
    -Slide con checklist o trend
    -Video brevi (anche selfie professionali)
    -Call to action in fondo: “Vuoi approfondire? Scrivimi in DM”
    -Format 2025 top: carousels, storytelling + numeri concreti, domande aperte

    5. Lead magnet + automatizzazione
    -Offri un contenuto gratuito utile (PDF, webinar, quiz)
    -Usa tool per gestire richieste e lead:
    -Calendly per prenotazioni
    -Typeform per form intelligenti
    -Lemlist / Waalaxy per automazione soft (con etica!)

    6. Monitora, ottimizza, scala
    -Tieni traccia dei messaggi inviati e risposte (CRM, foglio Excel, HubSpot)
    -Analizza quali contenuti ti portano più DM o richieste
    -Aggiorna il tuo pitch in base a feedback ricevuti

    Pro tip
    Crea una mini rubrica settimanale su LinkedIn (es. "Lunedì Lead" o "Tips del Giovedì") per diventare punto di riferimento nella tua nicchia.

    #LinkedInMarketing #LeadGeneration #SocialSelling #LinkedInTips #B2BMarketing #LinkedInPerBusiness #GrowthHacking #DigitalSales

    🔎 Cos’è la lead generation su LinkedIn Generare contatti interessati al tuo prodotto/servizio sfruttando LinkedIn come canale diretto, grazie a contenuti, connessioni e messaggi mirati. ⚙️ Strategia completa di Lead Generation su LinkedIn 1. 🔧 Ottimizza il tuo profilo personale -Il tuo profilo è la tua landing page. -Foto professionale + copertina brandizzata -Titolo chiaro e orientato al valore (es. “Aiuto le PMI a crescere con l’AI”) -Sommario che spiega cosa fai + come puoi aiutare -CTA nel profilo (es. link a un calendario per call) 2. 🎯 Identifica il tuo target -Usa la ricerca avanzata per trovare decision maker o buyer ideali: -Per settore, ruolo, azienda, località -Filtra chi è attivo e interagisce -Strumento extra: LinkedIn Sales Navigator (potentissimo nel B2B) 3. 💌 Approccio in 3 fasi (soft outreach) a) Collegamento mirato (con nota) "Ciao Marco, vedo che anche tu lavori nel mondo [settore]. Mi farebbe piacere connetterci!" b) Interazione “calda” Commenta contenuti suoi (non a caso: sii rilevante) Metti like e scrivi messaggi brevi e umani c) Messaggio 1to1 (con valore) "Ciao Marco, noto che stai lavorando su [tema]. Ho realizzato una mini guida/tool gratuito che potrebbe interessarti. Posso mandartela?" 💡 Evita il classico messaggio venditore diretto. Offri valore prima di vendere. 4. 📝 Crea contenuti che attirano lead Post che parlano di problemi comuni del tuo target -Mini-case study di tuoi clienti -Slide con checklist o trend -Video brevi (anche selfie professionali) -Call to action in fondo: “Vuoi approfondire? Scrivimi in DM” -Format 2025 top: carousels, storytelling + numeri concreti, domande aperte 5. 🎣 Lead magnet + automatizzazione -Offri un contenuto gratuito utile (PDF, webinar, quiz) -Usa tool per gestire richieste e lead: -Calendly per prenotazioni -Typeform per form intelligenti -Lemlist / Waalaxy per automazione soft (con etica!) 6. 📊 Monitora, ottimizza, scala -Tieni traccia dei messaggi inviati e risposte (CRM, foglio Excel, HubSpot) -Analizza quali contenuti ti portano più DM o richieste -Aggiorna il tuo pitch in base a feedback ricevuti 💡 Pro tip Crea una mini rubrica settimanale su LinkedIn (es. "Lunedì Lead" o "Tips del Giovedì") per diventare punto di riferimento nella tua nicchia. #LinkedInMarketing #LeadGeneration #SocialSelling #LinkedInTips #B2BMarketing #LinkedInPerBusiness #GrowthHacking #DigitalSales
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