• Come uso i social per portare traffico qualificato al mio e-commerce

    Quando ho aperto il mio e-commerce, credevo che bastasse postare qualche prodotto sui social per iniziare a vendere. Ma dopo un po’, ho capito: non serve solo “portare traffico” – serve portare il traffico giusto.
    Quello interessato, coinvolto e pronto ad acquistare.

    Ecco come uso i social non solo per farmi conoscere, ma per attirare persone che diventano clienti reali.

    1. Crea contenuti pensati per chi potrebbe acquistare
    Non parlo solo di post promozionali, ma di contenuti che rispondano a dubbi, desideri e curiosità del tuo target.

    Esempi pratici:
    -Se vendo skincare: “Come creare una skincare routine per pelle sensibile”
    -Se vendo caffè: “3 errori che fanno rovinare l’espresso a casa”
    -Se ho un brand moda: “Come scegliere l’abito giusto in base al corpo”
    Il contenuto giusto attrae chi ha già un’intenzione d’acquisto, anche se ancora non lo sa.

    2. Inserisci call to action chiare (senza essere invadente)
    Spesso le persone non cliccano… semplicemente perché non gli diciamo cosa fare.

    Ogni contenuto deve guidare:
    -“Scopri tutti i prodotti sul mio shop”
    -“Trovi il link in bio con tutte le novità”
    -“Iscriviti alla newsletter per avere lo sconto”
    Il traffico arriva se il passaggio da social a shop è semplice e logico.

    3. Analizza quali contenuti portano davvero traffico
    Non tutti i post che ricevono like portano click. Ho imparato a guardare i dati, non solo le vanity metrics.

    Strumenti utili:
    -Instagram: controlla i clic sul link in bio da ogni post/story.
    -TikTok: guarda CTR dei link nella bio se usi TikTok Shop o Linktree.
    -Google Analytics 4: vedi da quale social arriva più traffico (e se converte).
    Questo ti aiuta a capire cosa replicare e cosa cambiare.

    4. Usa le storie per creare connessione e vendere con naturalezza
    Le stories (su Instagram o TikTok) sono il mio strumento preferito per fare storytelling e vendere in modo spontaneo.

    Cosa funziona per me:
    -Mostrare il dietro le quinte (packaging, produzione, backstage).
    -Rispondere a domande sui prodotti.
    -Fare “unboxing guidato” o tutorial d’uso.
    Le stories rendono i prodotti “umani” e ridanno valore all’acquisto.

    5. Contenuti UGC e recensioni: traffico + fiducia
    Coinvolgere clienti reali e micro-influencer mi ha aiutata tantissimo a portare traffico qualificato e credibile.

    Cosa faccio:
    -Chiedo ai clienti di taggarmi usando i miei prodotti.
    -Ricondivido le loro recensioni nei post e nelle stories.
    -Collaboro con creator in linea con i miei valori.
    Quando qualcuno parla bene di te, vale più di qualsiasi sponsorizzata.

    6. Pubblicità? Sì, ma solo dopo aver testato organicamente
    Uso le ads (Meta, TikTok) solo per spingere contenuti che già funzionano bene in organico.

    Strategia:
    -Promuovo post che hanno avuto buoni clic/conversioni.
    -Faccio retargeting su chi ha visitato lo shop o aggiunto al carrello.
    -Creo campagne con messaggi chiari e visivi semplici, in stile “nativo”.
    Non buttare soldi in ads se prima non capisci cosa attira davvero il tuo pubblico.

    I social non servono solo per farsi vedere, ma per portare persone realmente interessate al tuo shop online.
    Basta creare contenuti pensati per il cliente, usare i dati per ottimizzare e guidare sempre verso l’azione.

    Con il giusto approccio, i social diventano una delle fonti di traffico più potenti e sostenibili per un e-commerce.

    #SocialEcommerce #DigitalMarketing #TrafficoQualificato #VendereOnline #SocialSelling #StrategieEcommerce #ContentThatConverts

    📲 Come uso i social per portare traffico qualificato al mio e-commerce Quando ho aperto il mio e-commerce, credevo che bastasse postare qualche prodotto sui social per iniziare a vendere. Ma dopo un po’, ho capito: non serve solo “portare traffico” – serve portare il traffico giusto. Quello interessato, coinvolto e pronto ad acquistare. Ecco come uso i social non solo per farmi conoscere, ma per attirare persone che diventano clienti reali. 🎯 1. Crea contenuti pensati per chi potrebbe acquistare Non parlo solo di post promozionali, ma di contenuti che rispondano a dubbi, desideri e curiosità del tuo target. ✅ Esempi pratici: -Se vendo skincare: “Come creare una skincare routine per pelle sensibile” -Se vendo caffè: “3 errori che fanno rovinare l’espresso a casa” -Se ho un brand moda: “Come scegliere l’abito giusto in base al corpo” 💡 Il contenuto giusto attrae chi ha già un’intenzione d’acquisto, anche se ancora non lo sa. 🔗 2. Inserisci call to action chiare (senza essere invadente) Spesso le persone non cliccano… semplicemente perché non gli diciamo cosa fare. ✅ Ogni contenuto deve guidare: -“Scopri tutti i prodotti sul mio shop” -“Trovi il link in bio con tutte le novità” -“Iscriviti alla newsletter per avere lo sconto” 📌 Il traffico arriva se il passaggio da social a shop è semplice e logico. 📊 3. Analizza quali contenuti portano davvero traffico Non tutti i post che ricevono like portano click. Ho imparato a guardare i dati, non solo le vanity metrics. ✅ Strumenti utili: -Instagram: controlla i clic sul link in bio da ogni post/story. -TikTok: guarda CTR dei link nella bio se usi TikTok Shop o Linktree. -Google Analytics 4: vedi da quale social arriva più traffico (e se converte). 💬 Questo ti aiuta a capire cosa replicare e cosa cambiare. 🛒 4. Usa le storie per creare connessione e vendere con naturalezza Le stories (su Instagram o TikTok) sono il mio strumento preferito per fare storytelling e vendere in modo spontaneo. ✅ Cosa funziona per me: -Mostrare il dietro le quinte (packaging, produzione, backstage). -Rispondere a domande sui prodotti. -Fare “unboxing guidato” o tutorial d’uso. 💡 Le stories rendono i prodotti “umani” e ridanno valore all’acquisto. 🔁 5. Contenuti UGC e recensioni: traffico + fiducia Coinvolgere clienti reali e micro-influencer mi ha aiutata tantissimo a portare traffico qualificato e credibile. ✅ Cosa faccio: -Chiedo ai clienti di taggarmi usando i miei prodotti. -Ricondivido le loro recensioni nei post e nelle stories. -Collaboro con creator in linea con i miei valori. 📢 Quando qualcuno parla bene di te, vale più di qualsiasi sponsorizzata. 🧠 6. Pubblicità? Sì, ma solo dopo aver testato organicamente Uso le ads (Meta, TikTok) solo per spingere contenuti che già funzionano bene in organico. ✅ Strategia: -Promuovo post che hanno avuto buoni clic/conversioni. -Faccio retargeting su chi ha visitato lo shop o aggiunto al carrello. -Creo campagne con messaggi chiari e visivi semplici, in stile “nativo”. 💸 Non buttare soldi in ads se prima non capisci cosa attira davvero il tuo pubblico. I social non servono solo per farsi vedere, ma per portare persone realmente interessate al tuo shop online. Basta creare contenuti pensati per il cliente, usare i dati per ottimizzare e guidare sempre verso l’azione. Con il giusto approccio, i social diventano una delle fonti di traffico più potenti e sostenibili per un e-commerce. #SocialEcommerce #DigitalMarketing #TrafficoQualificato #VendereOnline #SocialSelling #StrategieEcommerce #ContentThatConverts
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  • Influencer + E-commerce: come unire i due mondi e creare un business online di successo

    Quando ho iniziato come influencer, mi sono chiesta: "Cosa succederebbe se un giorno il mio profilo sparisse?" È allora che ho capito che dovevo unire il mio personal brand con un vero e proprio business e-commerce.
    Unire questi mondi è possibile, ed è un'opportunità enorme se hai una community forte e una visione chiara. Ecco come l’ho fatto (e come puoi farlo anche tu).

    1. Costruisci il tuo brand prima di lanciare il prodotto
    Non si tratta solo di vendere, ma di costruire un'identità forte. Quando ho deciso di lanciare il mio e-commerce, ho pensato a come il mio prodotto avrebbe rappresentato i miei valori, la mia estetica e la missione che condivido ogni giorno con i miei follower.

    Cosa fare:
    -Definisci la tua nicchia: Ad esempio, se sei un’influencer di beauty, il tuo e-commerce potrebbe essere legato a prodotti di bellezza o lifestyle che rappresentano il tuo stile.
    -Crea un’identità visiva che sia in linea con ciò che hai già creato sui social: colori, tono di voce, storytelling.
    -Il prodotto non deve essere solo “un prodotto”, deve parlare la tua stessa lingua.

    2. Coinvolgi la tua community nella creazione del prodotto
    Uno degli errori più comuni nell’e-commerce è pensare che il prodotto vada lanciato senza coinvolgere la community. In realtà, la community è il cuore pulsante del tuo e-commerce.

    Io ho deciso di coinvolgere i miei follower in ogni fase della creazione:
    -Sondaggi per chiedere loro cosa avrebbero voluto
    -Behind the scenes per mostrare il processo di creazione
    -Feedback su bozzetti, colori, confezioni
    Quando finalmente ho lanciato, i miei follower non erano solo spettatori: erano co-creatori, e questo ha generato un’attesa incredibile.

    3. Sfrutta le piattaforme social per il traffico e la conversione
    A questo punto, devi sfruttare le piattaforme social per far arrivare il traffico al tuo sito e convertire i follower in clienti.

    Cosa fare:
    -Utilizza Instagram Stories e Reel per mostrare il prodotto in azione, raccontando storie reali e autentiche.
    -Usa il link in bio per dirigere i follower al sito, e non dimenticare di inserire un call-to-action forte.
    -Crea offerte speciali: sconto esclusivo per i tuoi follower, early access o bundle con altri prodotti.
    -Collaborazioni con altri influencer per aumentare la visibilità del tuo e-commerce.
    Pro tip: Lancia un prodotto in edizione limitata o con una promozione esclusiva per chi ti segue, così da far sentire la tua community speciale.

    4. Ottimizza l’esperienza d’acquisto
    Un e-commerce vincente non si ferma al lancio del prodotto, ma crea un’esperienza d’acquisto unica.

    Cosa vuol dire?
    -Sito user-friendly: facile da navigare, veloce e ottimizzato per mobile.
    -Ottima customer care: rispondere velocemente alle domande, personalizzare le esperienze.
    -Packaging accattivante e branding coerente: il momento dell’arrivo del prodotto è un’esperienza, quindi curare il packaging è fondamentale.
    Ogni passo della customer journey deve riflettere la stessa attenzione ai dettagli che hai messo nel creare il tuo profilo e il tuo brand online.

    5. Utilizza il marketing di influenzamento per fare crescere il tuo e-commerce
    Come influencer, hai già una forza promozionale unica: il tuo rapporto diretto con i follower. Ma non fermarti solo a promuovere il prodotto da sola. Puoi amplificare il tuo messaggio collaborando con altri influencer o utilizzando user-generated content.

    Cosa fare:
    -Collabora con altri influencer per creare contenuti che parlano del tuo prodotto, magari invitandoli a provarlo e condividere la loro esperienza.
    -Usa i testimonianze dei clienti sui tuoi canali: chi ha già acquistato e ama il prodotto è il tuo miglior ambasciatore.

    6. Monitoraggio, analisi e adattamento
    Una volta che il tuo e-commerce è in funzione, non dimenticare di monitorare i risultati e adattare la tua strategia in base alle performance.

    Cosa fare:
    -Usa Google Analytics per monitorare il traffico e capire da dove arrivano i tuoi clienti.
    -Analizza le metriche social: engagement, clic, conversioni.
    -Chiedi feedback ai clienti per migliorare l’offerta.
    Se qualcosa non funziona, cambia e perfeziona. Il bello dell’e-commerce è che puoi sempre ottimizzare.

    Influencer e E-commerce, il binomio vincente
    Unire influencer marketing ed e-commerce è una mossa potente. Se costruisci un brand forte, coinvolgi la tua community e sfrutti le piattaforme giuste, il successo è a portata di mano.
    Il valore di un influencer sta nella relazione con il pubblico. Trasformarla in un business richiede passione, coerenza e strategia, ma con il giusto approccio puoi creare qualcosa di duraturo e di valore per te e per la tua community.

    #InfluencerMarketing #EcommerceSuccess #PersonalBranding #BusinessOnline #SocialSelling #Influencerpreneur #EntrepreneurLife #EcommerceTips

    🛍️ Influencer + E-commerce: come unire i due mondi e creare un business online di successo Quando ho iniziato come influencer, mi sono chiesta: "Cosa succederebbe se un giorno il mio profilo sparisse?" È allora che ho capito che dovevo unire il mio personal brand con un vero e proprio business e-commerce. Unire questi mondi è possibile, ed è un'opportunità enorme se hai una community forte e una visione chiara. Ecco come l’ho fatto (e come puoi farlo anche tu). 🌟 1. Costruisci il tuo brand prima di lanciare il prodotto Non si tratta solo di vendere, ma di costruire un'identità forte. Quando ho deciso di lanciare il mio e-commerce, ho pensato a come il mio prodotto avrebbe rappresentato i miei valori, la mia estetica e la missione che condivido ogni giorno con i miei follower. Cosa fare: -Definisci la tua nicchia: Ad esempio, se sei un’influencer di beauty, il tuo e-commerce potrebbe essere legato a prodotti di bellezza o lifestyle che rappresentano il tuo stile. -Crea un’identità visiva che sia in linea con ciò che hai già creato sui social: colori, tono di voce, storytelling. -Il prodotto non deve essere solo “un prodotto”, deve parlare la tua stessa lingua. 💡 2. Coinvolgi la tua community nella creazione del prodotto Uno degli errori più comuni nell’e-commerce è pensare che il prodotto vada lanciato senza coinvolgere la community. In realtà, la community è il cuore pulsante del tuo e-commerce. Io ho deciso di coinvolgere i miei follower in ogni fase della creazione: -Sondaggi per chiedere loro cosa avrebbero voluto -Behind the scenes per mostrare il processo di creazione -Feedback su bozzetti, colori, confezioni Quando finalmente ho lanciato, i miei follower non erano solo spettatori: erano co-creatori, e questo ha generato un’attesa incredibile. 🎯 3. Sfrutta le piattaforme social per il traffico e la conversione A questo punto, devi sfruttare le piattaforme social per far arrivare il traffico al tuo sito e convertire i follower in clienti. Cosa fare: -Utilizza Instagram Stories e Reel per mostrare il prodotto in azione, raccontando storie reali e autentiche. -Usa il link in bio per dirigere i follower al sito, e non dimenticare di inserire un call-to-action forte. -Crea offerte speciali: sconto esclusivo per i tuoi follower, early access o bundle con altri prodotti. -Collaborazioni con altri influencer per aumentare la visibilità del tuo e-commerce. Pro tip: Lancia un prodotto in edizione limitata o con una promozione esclusiva per chi ti segue, così da far sentire la tua community speciale. 🚚 4. Ottimizza l’esperienza d’acquisto Un e-commerce vincente non si ferma al lancio del prodotto, ma crea un’esperienza d’acquisto unica. Cosa vuol dire? -Sito user-friendly: facile da navigare, veloce e ottimizzato per mobile. -Ottima customer care: rispondere velocemente alle domande, personalizzare le esperienze. -Packaging accattivante e branding coerente: il momento dell’arrivo del prodotto è un’esperienza, quindi curare il packaging è fondamentale. Ogni passo della customer journey deve riflettere la stessa attenzione ai dettagli che hai messo nel creare il tuo profilo e il tuo brand online. 🔄 5. Utilizza il marketing di influenzamento per fare crescere il tuo e-commerce Come influencer, hai già una forza promozionale unica: il tuo rapporto diretto con i follower. Ma non fermarti solo a promuovere il prodotto da sola. Puoi amplificare il tuo messaggio collaborando con altri influencer o utilizzando user-generated content. Cosa fare: -Collabora con altri influencer per creare contenuti che parlano del tuo prodotto, magari invitandoli a provarlo e condividere la loro esperienza. -Usa i testimonianze dei clienti sui tuoi canali: chi ha già acquistato e ama il prodotto è il tuo miglior ambasciatore. 💡 6. Monitoraggio, analisi e adattamento Una volta che il tuo e-commerce è in funzione, non dimenticare di monitorare i risultati e adattare la tua strategia in base alle performance. Cosa fare: -Usa Google Analytics per monitorare il traffico e capire da dove arrivano i tuoi clienti. -Analizza le metriche social: engagement, clic, conversioni. -Chiedi feedback ai clienti per migliorare l’offerta. Se qualcosa non funziona, cambia e perfeziona. Il bello dell’e-commerce è che puoi sempre ottimizzare. Influencer e E-commerce, il binomio vincente Unire influencer marketing ed e-commerce è una mossa potente. Se costruisci un brand forte, coinvolgi la tua community e sfrutti le piattaforme giuste, il successo è a portata di mano. Il valore di un influencer sta nella relazione con il pubblico. Trasformarla in un business richiede passione, coerenza e strategia, ma con il giusto approccio puoi creare qualcosa di duraturo e di valore per te e per la tua community. #InfluencerMarketing #EcommerceSuccess #PersonalBranding #BusinessOnline #SocialSelling #Influencerpreneur #EntrepreneurLife #EcommerceTips
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  • Funnel marketing per influencer: come trasformo follower in clienti (con autenticità)

    Quando ho sentito per la prima volta la parola funnel, ho pensato fosse qualcosa di troppo “da marketer”. Complesso, tecnico, poco umano. Poi ho capito che, in realtà, noi influencer un funnel lo usiamo tutti i giorni – anche senza saperlo.

    La differenza? Sta nel farlo in modo strategico e consapevole, per trasformare i follower in clienti, senza mai perdere la connessione autentica.

    Ecco come funziona davvero (e come lo uso io).

    1. ATTRAZIONE – Farti notare (ma nel modo giusto)
    Tutto parte da qui: farti scoprire da nuove persone che ancora non ti conoscono. In questa fase l’obiettivo è attirare l’attenzione… ma senza urlare.

    Cosa faccio:
    -Creo reel con hook forti (es: “Nessuno te lo dice, ma…”).
    -Uso contenuti educativi o motivazionali legati alla mia nicchia.
    -Collaboro con altri profili per raggiungere nuovi pubblici.
    Obiettivo: portare traffico al mio profilo.
    Strumenti chiave: Instagram reel, TikTok, Pinterest, collaborazioni.

    2. COINVOLGIMENTO – Far restare chi mi scopre
    Una persona può scoprirti oggi… e dimenticarti domani. Quindi il mio focus diventa creare connessione emotiva e valore costante.

    Cosa faccio:
    -Racconto la mia storia, i miei valori, i miei “perché”.
    -Uso storytelling nei post e nelle stories.
    -Chiedo opinioni, rispondo ai commenti, creo sondaggi.
    Obiettivo: costruire fiducia.
    Strumenti chiave: Instagram stories, caroselli, direct, community.

    🛍 3. CONVERSIONE – Quando il follower diventa cliente
    Qui arriva il momento del “lancio” vero e proprio. Ma se ho fatto bene le prime due fasi, non sarà percepito come una vendita aggressiva, ma come una proposta naturale.

    Cosa faccio:
    -Presento il prodotto/servizio in modo trasparente.
    -Spiego i benefici reali (non solo le caratteristiche).
    -Creo urgenza con promozioni temporanee o limited edition.

    Obiettivo: portare all’azione (iscrizione, acquisto, prenotazione).
    Strumenti chiave: call to action chiare, landing page, link in bio, stories con swipe-up o link sticker.

    4. FIDELIZZAZIONE – Il cliente felice che torna (e parla di te)
    Il funnel non finisce con la vendita. Anzi, è lì che comincia la relazione vera. Un cliente soddisfatto è il tuo miglior ambassador.

    Cosa faccio:
    -Ringrazio pubblicamente e privatamente.
    -Chiedo recensioni/testimonianze (e le condivido).
    -Offro contenuti post-acquisto e bonus esclusivi per chi ha già comprato.

    Obiettivo: trasformare clienti in fan.
    Strumenti chiave: email, stories, messaggi diretti, gruppi chiusi, contenuti esclusivi.

    La mia regola d’oro:
    “Non vendere per vendere. Aiuta, ispira, educa. La vendita sarà la conseguenza naturale.”

    Con il funnel marketing, ogni contenuto ha uno scopo. Non improvviso più. Creo un percorso chiaro che porta le persone dal “ti ho appena scoperto” al “voglio acquistare da te” – sempre nel rispetto della relazione e della fiducia.

    #FunnelPerInfluencer #MarketingEtico #ContentStrategy #DigitalInfluencer #SocialSelling #FromFollowerToClient #StrategiaSocial

    🌀 Funnel marketing per influencer: come trasformo follower in clienti (con autenticità) Quando ho sentito per la prima volta la parola funnel, ho pensato fosse qualcosa di troppo “da marketer”. Complesso, tecnico, poco umano. Poi ho capito che, in realtà, noi influencer un funnel lo usiamo tutti i giorni – anche senza saperlo. La differenza? Sta nel farlo in modo strategico e consapevole, per trasformare i follower in clienti, senza mai perdere la connessione autentica. Ecco come funziona davvero (e come lo uso io). 🧲 1. ATTRAZIONE – Farti notare (ma nel modo giusto) Tutto parte da qui: farti scoprire da nuove persone che ancora non ti conoscono. In questa fase l’obiettivo è attirare l’attenzione… ma senza urlare. Cosa faccio: -Creo reel con hook forti (es: “Nessuno te lo dice, ma…”). -Uso contenuti educativi o motivazionali legati alla mia nicchia. -Collaboro con altri profili per raggiungere nuovi pubblici. 🎯 Obiettivo: portare traffico al mio profilo. 📍Strumenti chiave: Instagram reel, TikTok, Pinterest, collaborazioni. ❤️ 2. COINVOLGIMENTO – Far restare chi mi scopre Una persona può scoprirti oggi… e dimenticarti domani. Quindi il mio focus diventa creare connessione emotiva e valore costante. Cosa faccio: -Racconto la mia storia, i miei valori, i miei “perché”. -Uso storytelling nei post e nelle stories. -Chiedo opinioni, rispondo ai commenti, creo sondaggi. 🎯 Obiettivo: costruire fiducia. 📍Strumenti chiave: Instagram stories, caroselli, direct, community. 🛍 3. CONVERSIONE – Quando il follower diventa cliente Qui arriva il momento del “lancio” vero e proprio. Ma se ho fatto bene le prime due fasi, non sarà percepito come una vendita aggressiva, ma come una proposta naturale. Cosa faccio: -Presento il prodotto/servizio in modo trasparente. -Spiego i benefici reali (non solo le caratteristiche). -Creo urgenza con promozioni temporanee o limited edition. 🎯 Obiettivo: portare all’azione (iscrizione, acquisto, prenotazione). 📍Strumenti chiave: call to action chiare, landing page, link in bio, stories con swipe-up o link sticker. 🔁 4. FIDELIZZAZIONE – Il cliente felice che torna (e parla di te) Il funnel non finisce con la vendita. Anzi, è lì che comincia la relazione vera. Un cliente soddisfatto è il tuo miglior ambassador. Cosa faccio: -Ringrazio pubblicamente e privatamente. -Chiedo recensioni/testimonianze (e le condivido). -Offro contenuti post-acquisto e bonus esclusivi per chi ha già comprato. 🎯 Obiettivo: trasformare clienti in fan. 📍Strumenti chiave: email, stories, messaggi diretti, gruppi chiusi, contenuti esclusivi. 💡 La mia regola d’oro: “Non vendere per vendere. Aiuta, ispira, educa. La vendita sarà la conseguenza naturale.” Con il funnel marketing, ogni contenuto ha uno scopo. Non improvviso più. Creo un percorso chiaro che porta le persone dal “ti ho appena scoperto” al “voglio acquistare da te” – sempre nel rispetto della relazione e della fiducia. #FunnelPerInfluencer #MarketingEtico #ContentStrategy #DigitalInfluencer #SocialSelling #FromFollowerToClient #StrategiaSocial
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  • Lanciare un prodotto o servizio usando solo i social: la mia esperienza (e qualche consiglio)

    Quando ho deciso di lanciare il mio primo progetto online, una cosa era chiara: avrei usato solo i social media. Niente agenzie, niente budget stratosferici. Solo io, la mia community e la voglia di creare qualcosa di valore.
    E sapete una cosa? Ha funzionato. Non perché fosse tutto perfetto, ma perché era autentico. Oggi voglio condividere con voi come ho fatto (e come potete farlo anche voi).

    Prima di tutto: non vendere, racconta
    Il primo errore che vedo spesso è questo: si crea un prodotto e poi si comincia a “spingere” la vendita. Ma i social non funzionano così. Le persone comprano da chi si fidano, non da chi urla più forte.

    Io ho iniziato coinvolgendo la mia community ben prima del lancio:

    -Ho raccontato il “dietro le quinte”
    -Ho chiesto opinioni su colori, formati, idee
    -Ho mostrato dubbi, passi falsi, entusiasmo
    Risultato? Le persone si sono sentite parte del processo. E quando il prodotto è uscito, non era più “mio”, era anche loro.

    Strategia in 5 passi (testata e approvata)
    1. Crea aspettativa (teasing)
    Un conto alla rovescia nelle stories, una frase misteriosa, un primo dettaglio visivo: la curiosità funziona.

    2. Costruisci valore prima del lancio
    Offri qualcosa gratis o condividi contenuti utili legati al prodotto. Dimostra che dietro c’è competenza e passione.

    3. Sfrutta tutti i formati
    Post, stories, reel, live, newsletter: ogni canale serve. Ogni formato ha il suo tono. Io ho usato reel per emozionare, stories per spiegare, live per coinvolgere.

    4. Includi la tua community
    Sondaggi, Q&A, anteprime riservate a chi ti segue da sempre. Rendili protagonisti.

    5. Crea urgenza e desiderio
    Offerta limitata, edizione speciale, lista d’attesa. Fai in modo che chi ti segue senta che è il momento giusto per agire.

    Il mio consiglio più sincero?
    Credici tu per prima. Se non sei convinta del tuo prodotto, i social lo percepiranno. Se invece trasmetti entusiasmo, passione e trasparenza, non hai bisogno di una campagna da milioni. Hai già tutto ciò che serve: la tua voce.

    Dopo il lancio: ascolta, migliora, ripeti
    Non sparire dopo il lancio. I primi feedback sono oro puro. Mostra le recensioni, condividi i messaggi, ringrazia chi ti ha sostenuto. E se qualcosa va storto? Dillo. Chiedi. Rimedia. Essere veri è sempre la strategia migliore.

    #LancioDigitale #ProdottoSocial #InfluencerMarketing #LanciareOnline #SocialSelling #BrandPersonale #StorytellingDigitale #SocialStrategy

    🚀 Lanciare un prodotto o servizio usando solo i social: la mia esperienza (e qualche consiglio) Quando ho deciso di lanciare il mio primo progetto online, una cosa era chiara: avrei usato solo i social media. Niente agenzie, niente budget stratosferici. Solo io, la mia community e la voglia di creare qualcosa di valore. E sapete una cosa? Ha funzionato. Non perché fosse tutto perfetto, ma perché era autentico. Oggi voglio condividere con voi come ho fatto (e come potete farlo anche voi). 📌 Prima di tutto: non vendere, racconta Il primo errore che vedo spesso è questo: si crea un prodotto e poi si comincia a “spingere” la vendita. Ma i social non funzionano così. Le persone comprano da chi si fidano, non da chi urla più forte. Io ho iniziato coinvolgendo la mia community ben prima del lancio: -Ho raccontato il “dietro le quinte” -Ho chiesto opinioni su colori, formati, idee -Ho mostrato dubbi, passi falsi, entusiasmo Risultato? Le persone si sono sentite parte del processo. E quando il prodotto è uscito, non era più “mio”, era anche loro. 🧩 Strategia in 5 passi (testata e approvata) 1. Crea aspettativa (teasing) Un conto alla rovescia nelle stories, una frase misteriosa, un primo dettaglio visivo: la curiosità funziona. 2. Costruisci valore prima del lancio Offri qualcosa gratis o condividi contenuti utili legati al prodotto. Dimostra che dietro c’è competenza e passione. 3. Sfrutta tutti i formati Post, stories, reel, live, newsletter: ogni canale serve. Ogni formato ha il suo tono. Io ho usato reel per emozionare, stories per spiegare, live per coinvolgere. 4. Includi la tua community Sondaggi, Q&A, anteprime riservate a chi ti segue da sempre. Rendili protagonisti. 5. Crea urgenza e desiderio Offerta limitata, edizione speciale, lista d’attesa. Fai in modo che chi ti segue senta che è il momento giusto per agire. 🎯 Il mio consiglio più sincero? Credici tu per prima. Se non sei convinta del tuo prodotto, i social lo percepiranno. Se invece trasmetti entusiasmo, passione e trasparenza, non hai bisogno di una campagna da milioni. Hai già tutto ciò che serve: la tua voce. 📈 Dopo il lancio: ascolta, migliora, ripeti Non sparire dopo il lancio. I primi feedback sono oro puro. Mostra le recensioni, condividi i messaggi, ringrazia chi ti ha sostenuto. E se qualcosa va storto? Dillo. Chiedi. Rimedia. Essere veri è sempre la strategia migliore. #LancioDigitale #ProdottoSocial #InfluencerMarketing #LanciareOnline #SocialSelling #BrandPersonale #StorytellingDigitale #SocialStrategy
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  • La psicologia delle vendite online: come influenzare l’acquisto dei tuoi follower senza essere troppo invadente

    Come influencer, uno degli aspetti più delicati del mio lavoro è consigliare prodotti o servizi senza perdere credibilità. Con il tempo ho capito che la chiave per vendere online – senza risultare invadente – sta tutta nella psicologia.

    Il mio obiettivo non è “convincere” le persone ad acquistare qualcosa, ma guidarle in un processo decisionale basato sulla fiducia, la trasparenza e la coerenza.

    1. La fiducia è la base
    Le persone non comprano solo il prodotto, ma si fidano della persona che lo consiglia. Per questo motivo promuovo solo ciò che ho realmente provato o che rispecchia i miei valori. Racconto l’esperienza in modo autentico, senza esagerare o forzare l’acquisto. Questo approccio mi ha permesso di mantenere una community fedele e consapevole.

    2. L’importanza della riprova sociale
    Quando parlo di un prodotto, condivido anche le opinioni di chi lo ha provato, oppure mostro come lo uso nel mio quotidiano. Le persone vogliono sapere che non sono le uniche a fare una scelta. I contenuti che funzionano meglio per me? Testimonianze reali, video “come lo uso io” e recensioni spontanee.

    3. Creare urgenza, ma con equilibrio
    A volte è utile utilizzare leve come la scarsità (pochi pezzi disponibili) o il tempo limitato (offerta che scade). Ma lo faccio con moderazione e sincerità. Se tutto è “urgente”, niente lo è davvero. L’urgenza funziona solo quando si basa su una reale opportunità.

    4. Educare, non solo promuovere
    Uno dei miei contenuti più efficaci è spiegare perché consiglio un prodotto: quali benefici porta, come risolve un problema concreto. Non dico mai solo “compralo”, ma spiego come può migliorare la vita di chi mi segue. Educare prima di vendere è la strategia che crea più valore nel lungo periodo.

    5. Call to action discrete ma chiare
    Un errore comune è essere troppo vaghi o troppo insistenti. Io preferisco una call to action chiara ma naturale: “Se ti interessa, ti lascio il link qui”, oppure “Fammi sapere se vuoi più info”. Chi è davvero interessato, clicca. E chi non lo è, non si sente pressato.

    Vendere online senza essere invadente è possibile, e anzi, è più efficace. Per me, la strategia vincente è essere utile, onesta e coerente. Se i miei follower si fidano di me, allora acquistare diventa una naturale conseguenza, non una forzatura.

    #PsicologiaDelleVendite #SocialSelling #InfluencerMarketing #VenditaEtica #TrustMarketing #ImpresaDigitale #MarketingConsapevole

    La psicologia delle vendite online: come influenzare l’acquisto dei tuoi follower senza essere troppo invadente Come influencer, uno degli aspetti più delicati del mio lavoro è consigliare prodotti o servizi senza perdere credibilità. Con il tempo ho capito che la chiave per vendere online – senza risultare invadente – sta tutta nella psicologia. Il mio obiettivo non è “convincere” le persone ad acquistare qualcosa, ma guidarle in un processo decisionale basato sulla fiducia, la trasparenza e la coerenza. 1. La fiducia è la base Le persone non comprano solo il prodotto, ma si fidano della persona che lo consiglia. Per questo motivo promuovo solo ciò che ho realmente provato o che rispecchia i miei valori. Racconto l’esperienza in modo autentico, senza esagerare o forzare l’acquisto. Questo approccio mi ha permesso di mantenere una community fedele e consapevole. 2. L’importanza della riprova sociale Quando parlo di un prodotto, condivido anche le opinioni di chi lo ha provato, oppure mostro come lo uso nel mio quotidiano. Le persone vogliono sapere che non sono le uniche a fare una scelta. I contenuti che funzionano meglio per me? Testimonianze reali, video “come lo uso io” e recensioni spontanee. 3. Creare urgenza, ma con equilibrio A volte è utile utilizzare leve come la scarsità (pochi pezzi disponibili) o il tempo limitato (offerta che scade). Ma lo faccio con moderazione e sincerità. Se tutto è “urgente”, niente lo è davvero. L’urgenza funziona solo quando si basa su una reale opportunità. 4. Educare, non solo promuovere Uno dei miei contenuti più efficaci è spiegare perché consiglio un prodotto: quali benefici porta, come risolve un problema concreto. Non dico mai solo “compralo”, ma spiego come può migliorare la vita di chi mi segue. Educare prima di vendere è la strategia che crea più valore nel lungo periodo. 5. Call to action discrete ma chiare Un errore comune è essere troppo vaghi o troppo insistenti. Io preferisco una call to action chiara ma naturale: “Se ti interessa, ti lascio il link qui”, oppure “Fammi sapere se vuoi più info”. Chi è davvero interessato, clicca. E chi non lo è, non si sente pressato. Vendere online senza essere invadente è possibile, e anzi, è più efficace. Per me, la strategia vincente è essere utile, onesta e coerente. Se i miei follower si fidano di me, allora acquistare diventa una naturale conseguenza, non una forzatura. #PsicologiaDelleVendite #SocialSelling #InfluencerMarketing #VenditaEtica #TrustMarketing #ImpresaDigitale #MarketingConsapevole
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  • Cos’è la lead generation su LinkedIn
    Generare contatti interessati al tuo prodotto/servizio sfruttando LinkedIn come canale diretto, grazie a contenuti, connessioni e messaggi mirati.

    Strategia completa di Lead Generation su LinkedIn
    1. Ottimizza il tuo profilo personale
    -Il tuo profilo è la tua landing page.
    -Foto professionale + copertina brandizzata
    -Titolo chiaro e orientato al valore (es. “Aiuto le PMI a crescere con l’AI”)
    -Sommario che spiega cosa fai + come puoi aiutare
    -CTA nel profilo (es. link a un calendario per call)


    2. Identifica il tuo target
    -Usa la ricerca avanzata per trovare decision maker o buyer ideali:
    -Per settore, ruolo, azienda, località
    -Filtra chi è attivo e interagisce
    -Strumento extra: LinkedIn Sales Navigator (potentissimo nel B2B)

    3. Approccio in 3 fasi (soft outreach)
    a) Collegamento mirato (con nota)
    "Ciao Marco, vedo che anche tu lavori nel mondo [settore]. Mi farebbe piacere connetterci!"
    b) Interazione “calda”
    Commenta contenuti suoi (non a caso: sii rilevante)

    Metti like e scrivi messaggi brevi e umani
    c) Messaggio 1to1 (con valore)
    "Ciao Marco, noto che stai lavorando su [tema]. Ho realizzato una mini guida/tool gratuito che potrebbe interessarti. Posso mandartela?"

    Evita il classico messaggio venditore diretto. Offri valore prima di vendere.

    4. Crea contenuti che attirano lead
    Post che parlano di problemi comuni del tuo target
    -Mini-case study di tuoi clienti
    -Slide con checklist o trend
    -Video brevi (anche selfie professionali)
    -Call to action in fondo: “Vuoi approfondire? Scrivimi in DM”
    -Format 2025 top: carousels, storytelling + numeri concreti, domande aperte

    5. Lead magnet + automatizzazione
    -Offri un contenuto gratuito utile (PDF, webinar, quiz)
    -Usa tool per gestire richieste e lead:
    -Calendly per prenotazioni
    -Typeform per form intelligenti
    -Lemlist / Waalaxy per automazione soft (con etica!)

    6. Monitora, ottimizza, scala
    -Tieni traccia dei messaggi inviati e risposte (CRM, foglio Excel, HubSpot)
    -Analizza quali contenuti ti portano più DM o richieste
    -Aggiorna il tuo pitch in base a feedback ricevuti

    Pro tip
    Crea una mini rubrica settimanale su LinkedIn (es. "Lunedì Lead" o "Tips del Giovedì") per diventare punto di riferimento nella tua nicchia.

    #LinkedInMarketing #LeadGeneration #SocialSelling #LinkedInTips #B2BMarketing #LinkedInPerBusiness #GrowthHacking #DigitalSales

    🔎 Cos’è la lead generation su LinkedIn Generare contatti interessati al tuo prodotto/servizio sfruttando LinkedIn come canale diretto, grazie a contenuti, connessioni e messaggi mirati. ⚙️ Strategia completa di Lead Generation su LinkedIn 1. 🔧 Ottimizza il tuo profilo personale -Il tuo profilo è la tua landing page. -Foto professionale + copertina brandizzata -Titolo chiaro e orientato al valore (es. “Aiuto le PMI a crescere con l’AI”) -Sommario che spiega cosa fai + come puoi aiutare -CTA nel profilo (es. link a un calendario per call) 2. 🎯 Identifica il tuo target -Usa la ricerca avanzata per trovare decision maker o buyer ideali: -Per settore, ruolo, azienda, località -Filtra chi è attivo e interagisce -Strumento extra: LinkedIn Sales Navigator (potentissimo nel B2B) 3. 💌 Approccio in 3 fasi (soft outreach) a) Collegamento mirato (con nota) "Ciao Marco, vedo che anche tu lavori nel mondo [settore]. Mi farebbe piacere connetterci!" b) Interazione “calda” Commenta contenuti suoi (non a caso: sii rilevante) Metti like e scrivi messaggi brevi e umani c) Messaggio 1to1 (con valore) "Ciao Marco, noto che stai lavorando su [tema]. Ho realizzato una mini guida/tool gratuito che potrebbe interessarti. Posso mandartela?" 💡 Evita il classico messaggio venditore diretto. Offri valore prima di vendere. 4. 📝 Crea contenuti che attirano lead Post che parlano di problemi comuni del tuo target -Mini-case study di tuoi clienti -Slide con checklist o trend -Video brevi (anche selfie professionali) -Call to action in fondo: “Vuoi approfondire? Scrivimi in DM” -Format 2025 top: carousels, storytelling + numeri concreti, domande aperte 5. 🎣 Lead magnet + automatizzazione -Offri un contenuto gratuito utile (PDF, webinar, quiz) -Usa tool per gestire richieste e lead: -Calendly per prenotazioni -Typeform per form intelligenti -Lemlist / Waalaxy per automazione soft (con etica!) 6. 📊 Monitora, ottimizza, scala -Tieni traccia dei messaggi inviati e risposte (CRM, foglio Excel, HubSpot) -Analizza quali contenuti ti portano più DM o richieste -Aggiorna il tuo pitch in base a feedback ricevuti 💡 Pro tip Crea una mini rubrica settimanale su LinkedIn (es. "Lunedì Lead" o "Tips del Giovedì") per diventare punto di riferimento nella tua nicchia. #LinkedInMarketing #LeadGeneration #SocialSelling #LinkedInTips #B2BMarketing #LinkedInPerBusiness #GrowthHacking #DigitalSales
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