• Freelance o imprenditore? Scopri cosa fa per te

    Quando ho deciso di lavorare per me stessa, la prima grande domanda è stata:
    Meglio essere freelance o costruire un’impresa vera e propria?

    Spoiler: non esiste una risposta giusta per tutte.
    Ma ci sono delle domande che mi sono fatta — e che ti consiglio di porti se anche tu stai valutando quale strada seguire.

    Se ti piace lavorare in autonomia, ma senza troppi rischi fissi…
    Forse il freelance fa per te.
    Gestisci tu tempi e clienti
    Offri servizi direttamente (copywriting, consulenze, design, social, ecc.)
    Guadagni in base al tempo che dedichi
    Hai meno burocrazia, ma anche meno scalabilità

    Se sogni di costruire qualcosa che vada oltre te…
    Allora potresti essere un’imprenditrice.
    Crei un team, un brand, un sistema che funziona anche senza di te
    Hai più responsabilità, ma anche più potenziale di crescita
    Non vendi solo il tuo tempo, ma un progetto che può diventare grande
    Sì, rischi di più… ma guadagni anche in libertà (vera)

    Come ho scelto io?
    Ho iniziato da freelance. Poi, quando ho capito che volevo qualcosa di scalabile e strutturato, ho fatto il salto.
    Non è stato facile, ma è stato il passo che mi ha cambiato la vita.

    Qualunque sia la tua scelta, l’importante è che sia allineata a chi sei oggi (e a chi vuoi diventare domani).
    Non c’è una sola forma di libertà professionale. C’è la tua.

    #FreelanceLife #ImprenditoriaFemminile #ScelteConsapevoli #MindsetDaCEO #LavoroAutonomo #CrescitaProfessionale #BusinessAlFemminile
    Freelance o imprenditore? Scopri cosa fa per te 💻🏢✨ Quando ho deciso di lavorare per me stessa, la prima grande domanda è stata: 👉 Meglio essere freelance o costruire un’impresa vera e propria? Spoiler: non esiste una risposta giusta per tutte. Ma ci sono delle domande che mi sono fatta — e che ti consiglio di porti se anche tu stai valutando quale strada seguire. Se ti piace lavorare in autonomia, ma senza troppi rischi fissi… 👉 Forse il freelance fa per te. 🔹 Gestisci tu tempi e clienti 🔹 Offri servizi direttamente (copywriting, consulenze, design, social, ecc.) 🔹 Guadagni in base al tempo che dedichi 🔹 Hai meno burocrazia, ma anche meno scalabilità Se sogni di costruire qualcosa che vada oltre te… 👉 Allora potresti essere un’imprenditrice. 🔹 Crei un team, un brand, un sistema che funziona anche senza di te 🔹 Hai più responsabilità, ma anche più potenziale di crescita 🔹 Non vendi solo il tuo tempo, ma un progetto che può diventare grande 🔹 Sì, rischi di più… ma guadagni anche in libertà (vera) Come ho scelto io? Ho iniziato da freelance. Poi, quando ho capito che volevo qualcosa di scalabile e strutturato, ho fatto il salto. Non è stato facile, ma è stato il passo che mi ha cambiato la vita. 🚀 🌟Qualunque sia la tua scelta, l’importante è che sia allineata a chi sei oggi (e a chi vuoi diventare domani). Non c’è una sola forma di libertà professionale. C’è la tua. #FreelanceLife #ImprenditoriaFemminile #ScelteConsapevoli #MindsetDaCEO #LavoroAutonomo #CrescitaProfessionale #BusinessAlFemminile
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  • Budget e investimenti: come gestire i guadagni da influencer

    Quando ho iniziato a guadagnare con i social, non ci capivo nulla di gestione finanziaria.
    Ogni collaborazione era una vittoria, ma finivo per spendere tutto senza un vero piano.
    Poi ho capito: se voglio che il mio lavoro sia duraturo, devo trattare i miei guadagni come un’azienda tratterebbe i suoi ricavi.

    Oggi gestisco entrate, costi e investimenti con la stessa attenzione con cui creo contenuti.
    Ecco come ho imparato a comportarmi da imprenditrice, non solo da creator.

    1. Separa conto personale e conto professionale
    Errore classico? Mischiare tutto: bonifici dei brand, spese personali, acquisti di attrezzatura…
    Oggi ho un conto dedicato alla mia attività da freelance. Tutti i guadagni da lì, tutte le spese tracciabili.
    Bonus: quando arriva il momento di fare la dichiarazione dei redditi, hai tutto sotto controllo.

    2. Crea un budget mensile (anche se i guadagni variano)
    Il lavoro da influencer è altalenante.
    Alcuni mesi sono pieni di campagne, altri più lenti.
    Per questo pianifico un budget mensile medio, diviso in:
    -Spese fisse (affitto, commercialista, tool, telefono)
    -Spese variabili (shooting, viaggi, editor, pubblicità)
    -Risparmio (minimo 20% dei guadagni)
    -Investimenti (su formazione o progetti a lungo termine)
    Così evito di “sentirmi ricca” un mese e in ansia il mese dopo.

    3. Paga le tasse (senza stress)
    Lo so, la partita IVA spaventa. Ma se vuoi essere credibile con i brand, è fondamentale.
    Io metto da parte almeno il 30-35% di ogni entrata per IVA, INPS e tasse varie.
    E collaboro con un commercialista che capisce il mondo digitale.
    Nessuna paura del fisco, se gestisci tutto con trasparenza.

    4. Investi in ciò che ti fa crescere
    Non è solo questione di guadagnare. È questione di crescere nel tempo.
    Ogni anno decido quanto reinvestire in:
    -Formazione (corsi, coaching, eventi)
    -Attrezzatura (luci, microfono, editing software)
    -Team (se hai bisogno di editor o assistenti)
    Ogni euro ben speso oggi = più professionalità domani.

    5. Diversifica le entrate
    Collaborazioni con brand? Ottime.
    Ma se vuoi davvero stabilità, diversifica:
    -Lancia un tuo prodotto digitale
    -Offri consulenze
    -Monetizza la tua community con contenuti premium
    -Partecipa a eventi, masterclass o affiliate marketing
    Un influencer che ragiona da imprenditore non dipende da un solo canale.

    Essere influencer non significa solo “creare contenuti”, ma anche saper gestire ciò che quei contenuti generano: valore economico, opportunità e futuro.
    Da quando gestisco il mio business con testa, lavoro con più serenità, scelgo meglio i progetti e ho obiettivi più chiari.

    E se anche tu vuoi trasformare la visibilità in solidità, inizia da qui: budget, ordine e visione a lungo termine.

    #GestioneGuadagni #InfluencerBusiness #FinanzaDigitale #BudgetPersonale #PianificazioneEconomica #ImpresaBiz #PartitaIVAInfluencer #InvestiSuTeStessa #CrescitaProfessionale

    💰 Budget e investimenti: come gestire i guadagni da influencer Quando ho iniziato a guadagnare con i social, non ci capivo nulla di gestione finanziaria. Ogni collaborazione era una vittoria, ma finivo per spendere tutto senza un vero piano. Poi ho capito: se voglio che il mio lavoro sia duraturo, devo trattare i miei guadagni come un’azienda tratterebbe i suoi ricavi. Oggi gestisco entrate, costi e investimenti con la stessa attenzione con cui creo contenuti. Ecco come ho imparato a comportarmi da imprenditrice, non solo da creator. 1. Separa conto personale e conto professionale 🏦 Errore classico? Mischiare tutto: bonifici dei brand, spese personali, acquisti di attrezzatura… Oggi ho un conto dedicato alla mia attività da freelance. Tutti i guadagni da lì, tutte le spese tracciabili. 💡 Bonus: quando arriva il momento di fare la dichiarazione dei redditi, hai tutto sotto controllo. 2. Crea un budget mensile (anche se i guadagni variano) 📊 Il lavoro da influencer è altalenante. Alcuni mesi sono pieni di campagne, altri più lenti. Per questo pianifico un budget mensile medio, diviso in: -Spese fisse (affitto, commercialista, tool, telefono) -Spese variabili (shooting, viaggi, editor, pubblicità) -Risparmio (minimo 20% dei guadagni) -Investimenti (su formazione o progetti a lungo termine) Così evito di “sentirmi ricca” un mese e in ansia il mese dopo. 3. Paga le tasse (senza stress) 📑 Lo so, la partita IVA spaventa. Ma se vuoi essere credibile con i brand, è fondamentale. Io metto da parte almeno il 30-35% di ogni entrata per IVA, INPS e tasse varie. E collaboro con un commercialista che capisce il mondo digitale. 💡 Nessuna paura del fisco, se gestisci tutto con trasparenza. 4. Investi in ciò che ti fa crescere 🚀 Non è solo questione di guadagnare. È questione di crescere nel tempo. Ogni anno decido quanto reinvestire in: -Formazione (corsi, coaching, eventi) -Attrezzatura (luci, microfono, editing software) -Team (se hai bisogno di editor o assistenti) 📌 Ogni euro ben speso oggi = più professionalità domani. 5. Diversifica le entrate 💼 Collaborazioni con brand? Ottime. Ma se vuoi davvero stabilità, diversifica: -Lancia un tuo prodotto digitale -Offri consulenze -Monetizza la tua community con contenuti premium -Partecipa a eventi, masterclass o affiliate marketing 👉 Un influencer che ragiona da imprenditore non dipende da un solo canale. Essere influencer non significa solo “creare contenuti”, ma anche saper gestire ciò che quei contenuti generano: valore economico, opportunità e futuro. Da quando gestisco il mio business con testa, lavoro con più serenità, scelgo meglio i progetti e ho obiettivi più chiari. E se anche tu vuoi trasformare la visibilità in solidità, inizia da qui: budget, ordine e visione a lungo termine. #GestioneGuadagni #InfluencerBusiness #FinanzaDigitale #BudgetPersonale #PianificazioneEconomica #ImpresaBiz #PartitaIVAInfluencer #InvestiSuTeStessa #CrescitaProfessionale
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  • Come diventare un consulente di marketing digitale grazie al personal branding

    Nel mio percorso nel mondo del marketing digitale, ho capito che uno degli asset più potenti per emergere come consulente è il personal branding. Non basta avere competenze tecniche: bisogna saper comunicare chi siamo, cosa rappresentiamo e perché un cliente dovrebbe sceglierci. Oggi ti racconto come ho costruito il mio personal brand per diventare consulente di marketing digitale e come puoi fare anche tu.

    1. Definire la tua nicchia e il tuo valore unico
    Il primo passo è capire a chi ti rivolgi e quale problema puoi risolvere meglio degli altri. Io ho individuato una nicchia specifica – ad esempio e-commerce o influencer marketing – e ho puntato a comunicare il mio valore unico, quello che mi differenzia e rende la mia consulenza indispensabile.

    2. Costruire una presenza online coerente
    Ho creato profili social, un sito web e un blog che riflettessero la mia professionalità e la mia personalità. È importante che ogni canale parli con una voce coerente e riconoscibile, in modo che chi mi segue sappia subito chi sono e cosa offro.

    3. Condividere contenuti di valore
    Per guadagnare fiducia, ho iniziato a pubblicare contenuti utili e pratici, come guide, case study e consigli che potessero aiutare davvero la mia audience. Questo mi ha permesso di dimostrare competenza e di attrarre potenziali clienti interessati.

    4. Interagire e costruire relazioni
    Non mi sono limitata a parlare, ma ho sempre risposto ai commenti, partecipato a discussioni e cercato di costruire rapporti autentici con la community e altri professionisti. Le relazioni sono fondamentali per aprire nuove opportunità di collaborazione.

    5. Sfruttare le testimonianze e i casi di successo
    Quando ho lavorato con i primi clienti, ho chiesto feedback e testimonianze da utilizzare come prova sociale. Condividere i risultati concreti delle mie consulenze ha rafforzato la mia credibilità e attratto nuovi progetti.

    6. Investire nella formazione continua
    Il marketing digitale è un campo in continua evoluzione. Per questo, aggiorno costantemente le mie competenze con corsi, webinar e letture specializzate, così da offrire sempre strategie aggiornate e innovative.

    Il mio consiglio finale
    Diventare consulente di marketing digitale attraverso il personal branding richiede tempo, costanza e autenticità. Sii chiara nel comunicare il tuo valore, cura la tua presenza online e costruisci relazioni sincere. Il successo arriverà passo dopo passo.

    #PersonalBranding #MarketingDigitale #ConsulenteMarketing #ImpresaBiz #StrategiaDigitale #CrescitaProfessionale

    Come diventare un consulente di marketing digitale grazie al personal branding Nel mio percorso nel mondo del marketing digitale, ho capito che uno degli asset più potenti per emergere come consulente è il personal branding. Non basta avere competenze tecniche: bisogna saper comunicare chi siamo, cosa rappresentiamo e perché un cliente dovrebbe sceglierci. Oggi ti racconto come ho costruito il mio personal brand per diventare consulente di marketing digitale e come puoi fare anche tu. 1. Definire la tua nicchia e il tuo valore unico Il primo passo è capire a chi ti rivolgi e quale problema puoi risolvere meglio degli altri. Io ho individuato una nicchia specifica – ad esempio e-commerce o influencer marketing – e ho puntato a comunicare il mio valore unico, quello che mi differenzia e rende la mia consulenza indispensabile. 2. Costruire una presenza online coerente Ho creato profili social, un sito web e un blog che riflettessero la mia professionalità e la mia personalità. È importante che ogni canale parli con una voce coerente e riconoscibile, in modo che chi mi segue sappia subito chi sono e cosa offro. 3. Condividere contenuti di valore Per guadagnare fiducia, ho iniziato a pubblicare contenuti utili e pratici, come guide, case study e consigli che potessero aiutare davvero la mia audience. Questo mi ha permesso di dimostrare competenza e di attrarre potenziali clienti interessati. 4. Interagire e costruire relazioni Non mi sono limitata a parlare, ma ho sempre risposto ai commenti, partecipato a discussioni e cercato di costruire rapporti autentici con la community e altri professionisti. Le relazioni sono fondamentali per aprire nuove opportunità di collaborazione. 5. Sfruttare le testimonianze e i casi di successo Quando ho lavorato con i primi clienti, ho chiesto feedback e testimonianze da utilizzare come prova sociale. Condividere i risultati concreti delle mie consulenze ha rafforzato la mia credibilità e attratto nuovi progetti. 6. Investire nella formazione continua Il marketing digitale è un campo in continua evoluzione. Per questo, aggiorno costantemente le mie competenze con corsi, webinar e letture specializzate, così da offrire sempre strategie aggiornate e innovative. Il mio consiglio finale Diventare consulente di marketing digitale attraverso il personal branding richiede tempo, costanza e autenticità. Sii chiara nel comunicare il tuo valore, cura la tua presenza online e costruisci relazioni sincere. Il successo arriverà passo dopo passo. #PersonalBranding #MarketingDigitale #ConsulenteMarketing #ImpresaBiz #StrategiaDigitale #CrescitaProfessionale
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  • Il Mio Viaggio da Freelance a CEO: Errori, Paure e Vittorie
    Quando ho iniziato come freelance, ero io, un computer e un’agenda piena di sogni. Nessun ufficio, nessun team, nessuna certezza. Solo tanta voglia di fare e la convinzione che, da qualche parte, ci fosse spazio anche per me.

    Oggi, gestisco la mia attività come una vera e propria impresa. Ho collaborazioni stabili, clienti selezionati, obiettivi chiari e — cosa più importante — ho imparato a pensare da CEO.
    Ma non è stato tutto rosa e like.

    Gli Errori Che Mi Hanno Insegnato Più di Qualsiasi Corso
    1. Dire sempre sì (per paura di dire no)
    All’inizio accettavo tutto: clienti difficili, lavori sottopagati, deadline impossibili. Pensavo che fosse il prezzo da pagare per “farsi conoscere”.
    La verità? Dire sempre sì ti allontana da ciò che vuoi davvero costruire.

    2. Non chiedere aiuto
    Mi illudevo di dover fare tutto da sola: contabilità, contenuti, marketing, relazioni. Poi ho capito che chiedere supporto non è una debolezza, è un atto di leadership.

    3. Aspettare il “momento giusto”
    Quante volte ho rimandato progetti perché non mi sentivo “pronta”? Troppe. Eppure, il momento giusto non arriva mai da solo. Va creato.

    Le Paure Che Mi Hanno Messa Alla Prova
    “E se fallisco?”
    “E se nessuno mi prende sul serio?”
    “E se mi espongo troppo?”

    Sono domande che ancora oggi, a volte, mi tornano in testa. Ma ho imparato che il coraggio non è non avere paura, è agire nonostante la paura.
    Ogni salto che ho fatto, ogni investimento che ho rischiato, ogni decisione presa con il cuore e con la testa... mi ha portata un passo più vicina alla mia versione migliore.

    Le Vittorie Che Contano Davvero
    -Non avere più bisogno di lavorare con chi non rispetta il mio valore.
    -Avere un team (anche piccolo!) che condivide la mia visione.
    -Sapere che il mio lavoro ha un impatto concreto sulla vita degli altri.
    -Sentirmi, finalmente, non solo freelance, ma imprenditrice.

    Il mio viaggio non è finito. Anzi, è solo l’inizio.
    E se posso dire qualcosa a chi è in quella fase incerta, piena di sogni e di dubbi, è questo: non smettere di provarci. Anche quando non è perfetto. Anche quando fa paura.

    Perché a forza di piccoli passi, puoi diventare qualcosa che nemmeno tu avevi immaginato all’inizio: una CEO con una visione, e con la libertà di viverla a modo tuo.

    #DaFreelanceACeo #ImprenditoriaDigitale #LeadershipFemminile #BusinessPersonale #CrescitaProfessionale #DonneCheIniziano #PersonalBranding #VitaDaCEO #ContentCreator #ImpresaBiz
    Il Mio Viaggio da Freelance a CEO: Errori, Paure e Vittorie Quando ho iniziato come freelance, ero io, un computer e un’agenda piena di sogni. Nessun ufficio, nessun team, nessuna certezza. Solo tanta voglia di fare e la convinzione che, da qualche parte, ci fosse spazio anche per me. Oggi, gestisco la mia attività come una vera e propria impresa. Ho collaborazioni stabili, clienti selezionati, obiettivi chiari e — cosa più importante — ho imparato a pensare da CEO. Ma non è stato tutto rosa e like. Gli Errori Che Mi Hanno Insegnato Più di Qualsiasi Corso 1. Dire sempre sì (per paura di dire no) All’inizio accettavo tutto: clienti difficili, lavori sottopagati, deadline impossibili. Pensavo che fosse il prezzo da pagare per “farsi conoscere”. La verità? Dire sempre sì ti allontana da ciò che vuoi davvero costruire. 2. Non chiedere aiuto Mi illudevo di dover fare tutto da sola: contabilità, contenuti, marketing, relazioni. Poi ho capito che chiedere supporto non è una debolezza, è un atto di leadership. 3. Aspettare il “momento giusto” Quante volte ho rimandato progetti perché non mi sentivo “pronta”? Troppe. Eppure, il momento giusto non arriva mai da solo. Va creato. Le Paure Che Mi Hanno Messa Alla Prova “E se fallisco?” “E se nessuno mi prende sul serio?” “E se mi espongo troppo?” Sono domande che ancora oggi, a volte, mi tornano in testa. Ma ho imparato che il coraggio non è non avere paura, è agire nonostante la paura. Ogni salto che ho fatto, ogni investimento che ho rischiato, ogni decisione presa con il cuore e con la testa... mi ha portata un passo più vicina alla mia versione migliore. Le Vittorie Che Contano Davvero -Non avere più bisogno di lavorare con chi non rispetta il mio valore. -Avere un team (anche piccolo!) che condivide la mia visione. -Sapere che il mio lavoro ha un impatto concreto sulla vita degli altri. -Sentirmi, finalmente, non solo freelance, ma imprenditrice. Il mio viaggio non è finito. Anzi, è solo l’inizio. E se posso dire qualcosa a chi è in quella fase incerta, piena di sogni e di dubbi, è questo: non smettere di provarci. Anche quando non è perfetto. Anche quando fa paura. Perché a forza di piccoli passi, puoi diventare qualcosa che nemmeno tu avevi immaginato all’inizio: una CEO con una visione, e con la libertà di viverla a modo tuo. #DaFreelanceACeo #ImprenditoriaDigitale #LeadershipFemminile #BusinessPersonale #CrescitaProfessionale #DonneCheIniziano #PersonalBranding #VitaDaCEO #ContentCreator #ImpresaBiz
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  • Lavorare sui propri limiti per sbloccarsi professionalmente: Come ho superato le mie barriere e sono cresciuta

    Come influencer e professionista nel mondo dei social media, mi sono spesso trovata di fronte ai miei limiti, quelli che pensavo non sarebbero mai stati superabili. Ma ho imparato che il vero cambiamento e la crescita si verificano proprio quando accettiamo e affrontiamo quei limiti invece di lasciarceli opporre come ostacoli.
    Ecco il mio percorso e alcune delle strategie che ho utilizzato per sbloccare la mia carriera e superare i miei limiti professionali.

    Identificare i propri limiti
    Il primo passo per superare i propri limiti è riconoscerli. Non è facile accettare che ci sono aree in cui non siamo ancora abbastanza forti, ma è fondamentale per fare il salto successivo. Nel mio caso, uno dei miei limiti era la paura di espormi troppo. Inizialmente, temevo di essere giudicata, di non essere abbastanza interessante o di non piacere a tutti. Ma ho capito che la vulnerabilità è una chiave di connessione, non un punto di debolezza.

    Trasformare le paure in motivazione
    Quando mi sono accorta che la paura di fallire stava limitando la mia crescita, ho iniziato a cambiarla in motivazione. Ogni volta che sentivo un blocco, mi chiedevo: "Come posso usare questa paura per migliorare?" Lavorando sui miei limiti, come la paura di non essere perfetta nei video, ho iniziato a capire che l’imperfezione rende il mio contenuto più autentico e umano.

    🛠 Lavorare sulla mentalità
    Un altro limite che ho dovuto affrontare è stato il mio mindset. A volte, ci si fissa troppo su quello che non si ha o si può fare, senza considerare ciò che si è già in grado di realizzare. Ho dovuto cambiare la mia mentalità da "non sono abbastanza" a "sono abbastanza per iniziare". Ho investito tempo in attività che mi aiutassero a potenziare la mia autostima e a migliorare la mia mentalità: meditazione, lettura e coaching professionale.

    Sperimentare e uscire dalla zona di comfort
    L’esperienza che mi ha aiutato di più a superare i limiti professionali è stata la sperimentazione. Non si tratta solo di aspettare che il momento perfetto arrivi, ma di provare nuove cose, anche quando non sei sicuro di come andrà. Ho iniziato a sperimentare con diversi tipi di contenuti, orari di pubblicazione, e interazioni con la mia community. Uscire dalla zona di comfort è stato scomodo all’inizio, ma è stato fondamentale per scoprire nuove opportunità.

    Imparare dai fallimenti
    I fallimenti sono inevitabili, ma ho imparato che ogni errore è una lezione. Una delle cose che mi ha aiutato a superare i miei limiti è stato fare pace con i fallimenti. Inizialmente, avevo paura di sbagliare, ma quando ho cominciato a vederli come opportunità di apprendimento, ho davvero visto un cambiamento nel mio percorso professionale.

    Lavorare sui propri limiti è un percorso continuo e, per me, è stata la chiave per sbloccarmi e proseguire nella mia carriera da influencer. Affrontando le paure, migliorando la mentalità e uscendo dalla zona di comfort, ho imparato a sfruttare i miei limiti per diventare una versione migliore di me stessa. Ogni passo, anche il più piccolo, mi ha avvicinato alla realizzazione dei miei sogni professionali.

    Ricorda che non è il limite che conta, ma la voglia di oltrepassarlo. Non avere paura di scoprire dove ti può portare.

    #SbloccaTeStesso #CrescitaProfessionale #SuperaLeBarriere #SiiLaMiglioreVersioneDiTeStesso
    Lavorare sui propri limiti per sbloccarsi professionalmente: Come ho superato le mie barriere e sono cresciuta Come influencer e professionista nel mondo dei social media, mi sono spesso trovata di fronte ai miei limiti, quelli che pensavo non sarebbero mai stati superabili. Ma ho imparato che il vero cambiamento e la crescita si verificano proprio quando accettiamo e affrontiamo quei limiti invece di lasciarceli opporre come ostacoli. Ecco il mio percorso e alcune delle strategie che ho utilizzato per sbloccare la mia carriera e superare i miei limiti professionali. 💡 Identificare i propri limiti Il primo passo per superare i propri limiti è riconoscerli. Non è facile accettare che ci sono aree in cui non siamo ancora abbastanza forti, ma è fondamentale per fare il salto successivo. Nel mio caso, uno dei miei limiti era la paura di espormi troppo. Inizialmente, temevo di essere giudicata, di non essere abbastanza interessante o di non piacere a tutti. Ma ho capito che la vulnerabilità è una chiave di connessione, non un punto di debolezza. 🚀 Trasformare le paure in motivazione Quando mi sono accorta che la paura di fallire stava limitando la mia crescita, ho iniziato a cambiarla in motivazione. Ogni volta che sentivo un blocco, mi chiedevo: "Come posso usare questa paura per migliorare?" Lavorando sui miei limiti, come la paura di non essere perfetta nei video, ho iniziato a capire che l’imperfezione rende il mio contenuto più autentico e umano. 🛠 Lavorare sulla mentalità Un altro limite che ho dovuto affrontare è stato il mio mindset. A volte, ci si fissa troppo su quello che non si ha o si può fare, senza considerare ciò che si è già in grado di realizzare. Ho dovuto cambiare la mia mentalità da "non sono abbastanza" a "sono abbastanza per iniziare". Ho investito tempo in attività che mi aiutassero a potenziare la mia autostima e a migliorare la mia mentalità: meditazione, lettura e coaching professionale. 📈 Sperimentare e uscire dalla zona di comfort L’esperienza che mi ha aiutato di più a superare i limiti professionali è stata la sperimentazione. Non si tratta solo di aspettare che il momento perfetto arrivi, ma di provare nuove cose, anche quando non sei sicuro di come andrà. Ho iniziato a sperimentare con diversi tipi di contenuti, orari di pubblicazione, e interazioni con la mia community. Uscire dalla zona di comfort è stato scomodo all’inizio, ma è stato fondamentale per scoprire nuove opportunità. 🌟 Imparare dai fallimenti I fallimenti sono inevitabili, ma ho imparato che ogni errore è una lezione. Una delle cose che mi ha aiutato a superare i miei limiti è stato fare pace con i fallimenti. Inizialmente, avevo paura di sbagliare, ma quando ho cominciato a vederli come opportunità di apprendimento, ho davvero visto un cambiamento nel mio percorso professionale. 🌈 Lavorare sui propri limiti è un percorso continuo e, per me, è stata la chiave per sbloccarmi e proseguire nella mia carriera da influencer. Affrontando le paure, migliorando la mentalità e uscendo dalla zona di comfort, ho imparato a sfruttare i miei limiti per diventare una versione migliore di me stessa. Ogni passo, anche il più piccolo, mi ha avvicinato alla realizzazione dei miei sogni professionali. Ricorda che non è il limite che conta, ma la voglia di oltrepassarlo. Non avere paura di scoprire dove ti può portare. #SbloccaTeStesso #CrescitaProfessionale #SuperaLeBarriere #SiiLaMiglioreVersioneDiTeStesso
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  • Tecniche di negoziazione efficace per chi fa business

    Nel nostro lavoro quotidiano come imprenditori, professionisti e gestori di microimprese, ci troviamo spesso a dover negoziare: con clienti, fornitori, collaboratori, banche, partner commerciali. Saper condurre una trattativa in modo efficace può fare la differenza tra una semplice occasione e una vera opportunità di crescita.
    Negoziare non è solo questione di istinto o carisma: è una competenza strategica, che si può (e si deve) allenare. Ecco perché oggi vogliamo condividere con voi alcune delle tecniche di negoziazione più efficaci che abbiamo sperimentato e studiato nel tempo.

    Cosa significa negoziare bene
    Per noi, una negoziazione efficace non si limita a “spuntare il prezzo migliore”, ma punta a:
    -Creare valore per entrambe le parti
    -Costruire relazioni di fiducia e lungo termine
    -Evitare conflitti futuri attraverso accordi chiari
    -Raggiungere obiettivi economici e strategici sostenibili

    Le 6 tecniche di negoziazione che utilizziamo (e consigliamo)
    1. Preparazione accurata
    La fase più importante avviene prima della negoziazione. Prepararsi significa:
    -Definire obiettivi chiari
    -Conoscere l’interlocutore (bisogni, margini, interessi)
    -Stabilire i propri limiti e il margine di flessibilità
    -Anticipare le possibili obiezioni
    “Chi fallisce nella preparazione, si prepara al fallimento.” – lo teniamo sempre a mente.

    2. Ascolto attivo
    Spesso pensiamo che negoziare significhi convincere. In realtà, il vero punto di forza è ascoltare. L’ascolto attivo ci permette di:
    -Comprendere i reali interessi dell’altra parte
    -Trovare punti di contatto
    -Dimostrare empatia e apertura
    Più ascoltiamo, più informazioni otteniamo — e più forza abbiamo al tavolo della trattativa.

    3. Creare alternative (BATNA)
    Conoscere la propria BATNA (Best Alternative to a Negotiated Agreement, ovvero la miglior alternativa possibile se la trattativa fallisce) ci dà potere negoziale.
    Se abbiamo delle valide alternative, possiamo negoziare da una posizione più solida. Se non le abbiamo, dobbiamo costruirle prima di sederci al tavolo.

    4. Comunicare con chiarezza e assertività
    Durante la trattativa, dobbiamo essere:
    -Chiari su ciò che vogliamo
    -Assertivi, senza essere aggressivi
    -Flessibili, ma coerenti con i nostri valori e obiettivi
    Un linguaggio semplice, diretto e professionale riduce malintesi e accelera la chiusura degli accordi.

    5. Gestire i silenzi (e il tempo)
    Il silenzio è uno strumento potente. Dopo una proposta o una controproposta, fermarci e lasciare che l’altra parte rifletta può:
    -Creare un momento di pressione positiva
    -Evitare di parlare troppo e rivelare troppo
    -Lasciare spazio all’interlocutore per fare un passo
    Anche la gestione del tempo è fondamentale: una trattativa frettolosa è quasi sempre una cattiva trattativa.

    6. Chiudere con chiarezza
    Una buona negoziazione si chiude solo quando:
    -Tutti i termini sono chiari (prezzo, tempi, modalità di pagamento, responsabilità)
    -Le parti hanno confermato per iscritto gli accordi
    -Sono previsti eventuali meccanismi di revisione o uscita (in caso di imprevisti)
    Meglio perdere dieci minuti a chiarire un dettaglio oggi, che perdere un cliente domani per una clausola ambigua.

    Negoziare è creare valore
    In fin dei conti, negoziare bene significa creare valore per tutti. Non è una guerra da vincere, ma una relazione da costruire. Una trattativa ben gestita rafforza la reputazione, apre nuove collaborazioni e ci aiuta a crescere come professionisti.

    Noi di Impresa.biz crediamo che la negoziazione sia una delle competenze chiave per ogni imprenditore moderno. Per questo la studiamo, la pratichiamo e la miglioriamo ogni giorno.

    #Negoziazione #BusinessTips #Imprenditori #SoftSkills #Comunicazione #PMI #Microimprese #Trattative #Vendite #StrategieCommerciali #AscoltoAttivo #BATNA #CrescitaProfessionale
    Tecniche di negoziazione efficace per chi fa business Nel nostro lavoro quotidiano come imprenditori, professionisti e gestori di microimprese, ci troviamo spesso a dover negoziare: con clienti, fornitori, collaboratori, banche, partner commerciali. Saper condurre una trattativa in modo efficace può fare la differenza tra una semplice occasione e una vera opportunità di crescita. Negoziare non è solo questione di istinto o carisma: è una competenza strategica, che si può (e si deve) allenare. Ecco perché oggi vogliamo condividere con voi alcune delle tecniche di negoziazione più efficaci che abbiamo sperimentato e studiato nel tempo. 🎯 Cosa significa negoziare bene Per noi, una negoziazione efficace non si limita a “spuntare il prezzo migliore”, ma punta a: -Creare valore per entrambe le parti -Costruire relazioni di fiducia e lungo termine -Evitare conflitti futuri attraverso accordi chiari -Raggiungere obiettivi economici e strategici sostenibili 🧠 Le 6 tecniche di negoziazione che utilizziamo (e consigliamo) 1. Preparazione accurata La fase più importante avviene prima della negoziazione. Prepararsi significa: -Definire obiettivi chiari -Conoscere l’interlocutore (bisogni, margini, interessi) -Stabilire i propri limiti e il margine di flessibilità -Anticipare le possibili obiezioni “Chi fallisce nella preparazione, si prepara al fallimento.” – lo teniamo sempre a mente. 2. Ascolto attivo Spesso pensiamo che negoziare significhi convincere. In realtà, il vero punto di forza è ascoltare. L’ascolto attivo ci permette di: -Comprendere i reali interessi dell’altra parte -Trovare punti di contatto -Dimostrare empatia e apertura Più ascoltiamo, più informazioni otteniamo — e più forza abbiamo al tavolo della trattativa. 3. Creare alternative (BATNA) Conoscere la propria BATNA (Best Alternative to a Negotiated Agreement, ovvero la miglior alternativa possibile se la trattativa fallisce) ci dà potere negoziale. Se abbiamo delle valide alternative, possiamo negoziare da una posizione più solida. Se non le abbiamo, dobbiamo costruirle prima di sederci al tavolo. 4. Comunicare con chiarezza e assertività Durante la trattativa, dobbiamo essere: -Chiari su ciò che vogliamo -Assertivi, senza essere aggressivi -Flessibili, ma coerenti con i nostri valori e obiettivi Un linguaggio semplice, diretto e professionale riduce malintesi e accelera la chiusura degli accordi. 5. Gestire i silenzi (e il tempo) Il silenzio è uno strumento potente. Dopo una proposta o una controproposta, fermarci e lasciare che l’altra parte rifletta può: -Creare un momento di pressione positiva -Evitare di parlare troppo e rivelare troppo -Lasciare spazio all’interlocutore per fare un passo Anche la gestione del tempo è fondamentale: una trattativa frettolosa è quasi sempre una cattiva trattativa. 6. Chiudere con chiarezza Una buona negoziazione si chiude solo quando: -Tutti i termini sono chiari (prezzo, tempi, modalità di pagamento, responsabilità) -Le parti hanno confermato per iscritto gli accordi -Sono previsti eventuali meccanismi di revisione o uscita (in caso di imprevisti) Meglio perdere dieci minuti a chiarire un dettaglio oggi, che perdere un cliente domani per una clausola ambigua. 🤝 Negoziare è creare valore In fin dei conti, negoziare bene significa creare valore per tutti. Non è una guerra da vincere, ma una relazione da costruire. Una trattativa ben gestita rafforza la reputazione, apre nuove collaborazioni e ci aiuta a crescere come professionisti. Noi di Impresa.biz crediamo che la negoziazione sia una delle competenze chiave per ogni imprenditore moderno. Per questo la studiamo, la pratichiamo e la miglioriamo ogni giorno. #Negoziazione #BusinessTips #Imprenditori #SoftSkills #Comunicazione #PMI #Microimprese #Trattative #Vendite #StrategieCommerciali #AscoltoAttivo #BATNA #CrescitaProfessionale
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  • Formazione continua: come rimango aggiornata (e perché è fondamentale)

    Essere influencer oggi significa molto di più che scattare belle foto o creare contenuti accattivanti. Per me, vuol dire comunicare con consapevolezza, restare curiosa, imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. In un mondo che cambia così in fretta, la formazione continua non è un optional: è una scelta di crescita, autenticità e responsabilità.

    Perché non smettere mai di imparare?
    Quando ho iniziato, pensavo che bastasse essere “creativa” e “social”. Ma mi sono presto resa conto che saper comunicare online è una vera e propria competenza, che va allenata. Algoritmi, trend, storytelling, psicologia dei social, advertising, brand positioning… non si finisce mai di scoprire cose nuove. E questo mi entusiasma!

    Imparare mi dà sicurezza. Mi fa sentire preparata, indipendente, pronta a prendere decisioni professionali consapevoli, anche nei momenti di crisi o cambiamento.

    Come mi tengo aggiornata (consigli pratici)
    Ecco cosa faccio concretamente per nutrire la mia crescita personale e professionale:

    1. Leggo ogni giorno: articoli, libri, newsletter di settore (marketing, psicologia digitale, imprenditoria, lifestyle).

    2. Seguo corsi online: su piattaforme come Coursera, Domestika, Udemy e persino TikTok Creator Academy.

    3. Partecipo a eventi e webinar: anche in versione digitale. Il confronto con altri professionisti è sempre prezioso.

    4. Mi confronto con chi stimo: altre creator, freelance, esperti digital. Parlare e fare rete è già un modo per imparare.

    5. Ascolto podcast mentre mi alleno o cucino. I miei preferiti? Quelli su business, mindset e comunicazione.

    Il mindset che fa la differenza
    La verità è che non serve sapere tutto. Serve restare curiosi, avere umiltà e voglia di migliorarsi. Anche sbagliare fa parte della formazione. Ogni errore, ogni feedback, ogni “non lo so” può essere un’opportunità per crescere.

    Se lavori online, non puoi fermarti. Ma se impari a vedere la formazione non come un dovere, ma come un’occasione, allora tutto cambia.

    Un messaggio per chi vuole iniziare
    Non aspettare di “sentirti pronta” per imparare. Inizia da dove sei, con ciò che hai. Un corso gratuito, un libro, una chiacchierata con chi ne sa più di te. Ogni passo conta. E più impari, più ti distingui.

    Io ci credo profondamente: la vera influenza nasce dalla conoscenza.

    #FormazioneContinua #LifelongLearning #ImparareSempre #DigitalSkills #CrescitaPersonale #CrescitaProfessionale #InfluencerConsapevole #MindsetVincente #CuriositàDigitale #AutenticitàOnline

    🎓 Formazione continua: come rimango aggiornata (e perché è fondamentale) Essere influencer oggi significa molto di più che scattare belle foto o creare contenuti accattivanti. Per me, vuol dire comunicare con consapevolezza, restare curiosa, imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. In un mondo che cambia così in fretta, la formazione continua non è un optional: è una scelta di crescita, autenticità e responsabilità. 🧠 Perché non smettere mai di imparare? Quando ho iniziato, pensavo che bastasse essere “creativa” e “social”. Ma mi sono presto resa conto che saper comunicare online è una vera e propria competenza, che va allenata. Algoritmi, trend, storytelling, psicologia dei social, advertising, brand positioning… non si finisce mai di scoprire cose nuove. E questo mi entusiasma! Imparare mi dà sicurezza. Mi fa sentire preparata, indipendente, pronta a prendere decisioni professionali consapevoli, anche nei momenti di crisi o cambiamento. 📚 Come mi tengo aggiornata (consigli pratici) Ecco cosa faccio concretamente per nutrire la mia crescita personale e professionale: 1. Leggo ogni giorno: articoli, libri, newsletter di settore (marketing, psicologia digitale, imprenditoria, lifestyle). 2. Seguo corsi online: su piattaforme come Coursera, Domestika, Udemy e persino TikTok Creator Academy. 3. Partecipo a eventi e webinar: anche in versione digitale. Il confronto con altri professionisti è sempre prezioso. 4. Mi confronto con chi stimo: altre creator, freelance, esperti digital. Parlare e fare rete è già un modo per imparare. 5. Ascolto podcast mentre mi alleno o cucino. I miei preferiti? Quelli su business, mindset e comunicazione. 💡 Il mindset che fa la differenza La verità è che non serve sapere tutto. Serve restare curiosi, avere umiltà e voglia di migliorarsi. Anche sbagliare fa parte della formazione. Ogni errore, ogni feedback, ogni “non lo so” può essere un’opportunità per crescere. Se lavori online, non puoi fermarti. Ma se impari a vedere la formazione non come un dovere, ma come un’occasione, allora tutto cambia. 🙌 Un messaggio per chi vuole iniziare Non aspettare di “sentirti pronta” per imparare. Inizia da dove sei, con ciò che hai. Un corso gratuito, un libro, una chiacchierata con chi ne sa più di te. Ogni passo conta. E più impari, più ti distingui. Io ci credo profondamente: la vera influenza nasce dalla conoscenza. #FormazioneContinua #LifelongLearning #ImparareSempre #DigitalSkills #CrescitaPersonale #CrescitaProfessionale #InfluencerConsapevole #MindsetVincente #CuriositàDigitale #AutenticitàOnline
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  • Perché partecipare a eventi di settore è un investimento (non solo marketing)

    All’inizio pensavo che partecipare a eventi di settore fosse solo una questione di visibilità. Un modo per “farsi vedere”, magari raccogliere qualche biglietto da visita, fare qualche story su Instagram e tornare a casa. Ma col tempo ho capito che quegli eventi, se vissuti con il giusto spirito, sono molto di più: sono un investimento, in formazione, relazioni e crescita.

    1. Il valore della rete (umana, non solo digitale)
    La connessione umana resta insostituibile. In un mondo dove tutto è filtrato da schermi, incontrare le persone faccia a faccia fa ancora la differenza. Ho stretto partnership, collaborazioni, e anche semplici scambi di idee che mi hanno dato spunti concreti per migliorare il mio lavoro. A volte un pranzo con la persona giusta vale più di cento email.

    2. Restare aggiornati è una forma di rispetto per il proprio progetto
    Gli eventi di settore mi hanno aiutato a tenere il passo con i trend, i cambiamenti normativi, le novità tecnologiche. Quando torno da un evento, ho sempre qualcosa da migliorare nel mio lavoro. Anche solo ascoltare chi ha già superato ostacoli simili ai miei è un acceleratore di consapevolezza. E mi fa sentire meno solo.

    3. Uscire dalla propria bolla
    Quando lavori da solo, o in un piccolo team, è facile chiudersi nella propria routine. Gli eventi mi costringono (in senso positivo) a uscire dalla comfort zone, ascoltare visioni diverse, confrontarmi con chi la pensa in modo opposto. Questo spesso mi ha portato a rivedere approcci che davo per scontati.

    4. Energia e motivazione
    C’è un’energia negli eventi dal vivo che non trovi altrove. Tornare a casa carico, con nuove idee, progetti e contatti è un boost che spesso mi ha dato la spinta nei momenti in cui sentivo la fatica accumularsi. È una forma di "ricarica" professionale che non si può spiegare finché non la vivi.

    5. Branding, ma quello vero
    Sì, anche la visibilità è importante. Ma quando mi presento a un evento, non vado a “fare pubblicità”: vado a far capire chi sono, cosa faccio e soprattutto come lo faccio. L’autenticità, quando è reale, si percepisce subito. E se qualcuno si ricorda di te anche dopo l’evento, hai già vinto.

    Partecipare a eventi di settore non è un costo da giustificare: è un investimento sul lungo termine. Non è solo una questione di marketing, ma di posizionamento personale, crescita professionale e scambio umano. Se scelti bene e vissuti con intenzione, possono dare molto più di quanto si spende.

    #EventiDiSettore #Networking #ImprenditoriaDigitale #FormazioneContinua #CrescitaProfessionale #BusinessTips #MindsetImprenditoriale #InvestireSuSéStessi

    Perché partecipare a eventi di settore è un investimento (non solo marketing) All’inizio pensavo che partecipare a eventi di settore fosse solo una questione di visibilità. Un modo per “farsi vedere”, magari raccogliere qualche biglietto da visita, fare qualche story su Instagram e tornare a casa. Ma col tempo ho capito che quegli eventi, se vissuti con il giusto spirito, sono molto di più: sono un investimento, in formazione, relazioni e crescita. 1. Il valore della rete (umana, non solo digitale) La connessione umana resta insostituibile. In un mondo dove tutto è filtrato da schermi, incontrare le persone faccia a faccia fa ancora la differenza. Ho stretto partnership, collaborazioni, e anche semplici scambi di idee che mi hanno dato spunti concreti per migliorare il mio lavoro. A volte un pranzo con la persona giusta vale più di cento email. 2. Restare aggiornati è una forma di rispetto per il proprio progetto Gli eventi di settore mi hanno aiutato a tenere il passo con i trend, i cambiamenti normativi, le novità tecnologiche. Quando torno da un evento, ho sempre qualcosa da migliorare nel mio lavoro. Anche solo ascoltare chi ha già superato ostacoli simili ai miei è un acceleratore di consapevolezza. E mi fa sentire meno solo. 3. Uscire dalla propria bolla Quando lavori da solo, o in un piccolo team, è facile chiudersi nella propria routine. Gli eventi mi costringono (in senso positivo) a uscire dalla comfort zone, ascoltare visioni diverse, confrontarmi con chi la pensa in modo opposto. Questo spesso mi ha portato a rivedere approcci che davo per scontati. 4. Energia e motivazione C’è un’energia negli eventi dal vivo che non trovi altrove. Tornare a casa carico, con nuove idee, progetti e contatti è un boost che spesso mi ha dato la spinta nei momenti in cui sentivo la fatica accumularsi. È una forma di "ricarica" professionale che non si può spiegare finché non la vivi. 5. Branding, ma quello vero Sì, anche la visibilità è importante. Ma quando mi presento a un evento, non vado a “fare pubblicità”: vado a far capire chi sono, cosa faccio e soprattutto come lo faccio. L’autenticità, quando è reale, si percepisce subito. E se qualcuno si ricorda di te anche dopo l’evento, hai già vinto. Partecipare a eventi di settore non è un costo da giustificare: è un investimento sul lungo termine. Non è solo una questione di marketing, ma di posizionamento personale, crescita professionale e scambio umano. Se scelti bene e vissuti con intenzione, possono dare molto più di quanto si spende. #EventiDiSettore #Networking #ImprenditoriaDigitale #FormazioneContinua #CrescitaProfessionale #BusinessTips #MindsetImprenditoriale #InvestireSuSéStessi
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  • Espandere il proprio business online: come fare networking tra influencer e imprenditori

    Espandere il mio business online significa costruire una rete solida e strategica. Fare networking con altri influencer e imprenditori è fondamentale per creare nuove opportunità di crescita e collaborazione. Ecco come lo faccio:

    1. Identifico Partner Strategici
    Per me, la prima cosa è cercare influencer e imprenditori che condividano valori simili ai miei e che abbiano un pubblico complementare al mio. Non si tratta di fare il maggior numero di connessioni, ma di fare quelle giuste, che siano in linea con i miei obiettivi di business.

    2. Partecipo a Eventi e Webinar
    Anche se siamo nel digitale, partecipare a eventi virtuali, conferenze o webinar è un ottimo modo per entrare in contatto con altre persone. Questi eventi offrono tante occasioni di networking in tempo reale, che a volte si trasformano in collaborazioni molto fruttuose!

    3. Collaborazioni e Co-Creazione di Contenuti
    Una delle cose che mi entusiasma di più è lavorare insieme ad altri influencer o imprenditori su progetti comuni. Che si tratti di creare contenuti condivisi o lanciare una campagna di marketing insieme, è un modo fantastico per raggiungere nuovi pubblici e far crescere il mio business.

    4. Uso le Piattaforme Social per il Networking
    Instagram, LinkedIn e Twitter sono perfetti per connettermi con altri professionisti. Mi piace interagire con loro, commentare i loro post e costruire una rete di contatti che possano portare a collaborazioni.

    5. Offro Supporto e Valore
    Il networking non è solo prendere, ma anche dare. Cerco sempre di offrire valore agli altri, che sia attraverso consigli, supporto o anche aiutandoli a promuovere i loro progetti. Le relazioni più forti nascono quando c'è scambio e reciproco aiuto!

    6. Partecipo a Gruppi e Community Online
    Le community online di influencer e imprenditori sono ottime per fare networking. Mi piace partecipare attivamente in questi gruppi, dove posso scambiare idee, trovare nuove risorse e scoprire opportunità di crescita.

    7. Sfrutto le Collaborazioni con i Brand
    I brand sono sempre alla ricerca di influencer per estendere la loro visibilità. Offrire collaborazioni che coinvolgano altri influencer è un ottimo modo per far crescere il mio business e ampliare la mia rete.

    8. Costruisco Relazioni a Lungo Periodo
    Il networking per me non si ferma al primo incontro. Cerco di mantenere e coltivare le relazioni nel tempo, restando in contatto, condividendo aggiornamenti e supportandomi a vicenda. Le relazioni più durature sono quelle basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco.

    9. Sii Autentico e Consistente
    Alla base di ogni buona relazione c'è l'autenticità. Essere me stessa e costruire connessioni genuine è la chiave per avere successo nel networking. La coerenza nel tempo è ciò che fa la differenza.

    Con il giusto networking, posso aprire nuove porte, trovare nuove opportunità e costruire collaborazioni che fanno crescere il mio business!

    #Networking #BusinessOnline #InfluencerLife #Collaborazioni #CrescitaProfessionale #Opportunità #SocialMedia #BrandBuilding #Community #Successo #Marketing #Partnership #DigitalBusiness
    Espandere il proprio business online: come fare networking tra influencer e imprenditori Espandere il mio business online significa costruire una rete solida e strategica. Fare networking con altri influencer e imprenditori è fondamentale per creare nuove opportunità di crescita e collaborazione. Ecco come lo faccio: 1. Identifico Partner Strategici Per me, la prima cosa è cercare influencer e imprenditori che condividano valori simili ai miei e che abbiano un pubblico complementare al mio. Non si tratta di fare il maggior numero di connessioni, ma di fare quelle giuste, che siano in linea con i miei obiettivi di business. 🤝✨ 2. Partecipo a Eventi e Webinar Anche se siamo nel digitale, partecipare a eventi virtuali, conferenze o webinar è un ottimo modo per entrare in contatto con altre persone. Questi eventi offrono tante occasioni di networking in tempo reale, che a volte si trasformano in collaborazioni molto fruttuose! 🎤💻 3. Collaborazioni e Co-Creazione di Contenuti Una delle cose che mi entusiasma di più è lavorare insieme ad altri influencer o imprenditori su progetti comuni. Che si tratti di creare contenuti condivisi o lanciare una campagna di marketing insieme, è un modo fantastico per raggiungere nuovi pubblici e far crescere il mio business. 💡📈 4. Uso le Piattaforme Social per il Networking Instagram, LinkedIn e Twitter sono perfetti per connettermi con altri professionisti. Mi piace interagire con loro, commentare i loro post e costruire una rete di contatti che possano portare a collaborazioni. 💬🤳 5. Offro Supporto e Valore Il networking non è solo prendere, ma anche dare. Cerco sempre di offrire valore agli altri, che sia attraverso consigli, supporto o anche aiutandoli a promuovere i loro progetti. Le relazioni più forti nascono quando c'è scambio e reciproco aiuto! 🤗💕 6. Partecipo a Gruppi e Community Online Le community online di influencer e imprenditori sono ottime per fare networking. Mi piace partecipare attivamente in questi gruppi, dove posso scambiare idee, trovare nuove risorse e scoprire opportunità di crescita. 🌍💬 7. Sfrutto le Collaborazioni con i Brand I brand sono sempre alla ricerca di influencer per estendere la loro visibilità. Offrire collaborazioni che coinvolgano altri influencer è un ottimo modo per far crescere il mio business e ampliare la mia rete. 🛍️🤩 8. Costruisco Relazioni a Lungo Periodo Il networking per me non si ferma al primo incontro. Cerco di mantenere e coltivare le relazioni nel tempo, restando in contatto, condividendo aggiornamenti e supportandomi a vicenda. Le relazioni più durature sono quelle basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco. 💌💪 9. Sii Autentico e Consistente Alla base di ogni buona relazione c'è l'autenticità. Essere me stessa e costruire connessioni genuine è la chiave per avere successo nel networking. La coerenza nel tempo è ciò che fa la differenza. 🌟🤍 Con il giusto networking, posso aprire nuove porte, trovare nuove opportunità e costruire collaborazioni che fanno crescere il mio business! 🚀✨ #Networking #BusinessOnline #InfluencerLife #Collaborazioni #CrescitaProfessionale #Opportunità #SocialMedia #BrandBuilding #Community #Successo #Marketing #Partnership #DigitalBusiness
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  • Corsi di specializzazione per imprenditori: come scegliere i migliori programmi di formazione
    La formazione continua è uno degli strumenti più potenti a disposizione degli imprenditori per crescere e adattarsi ai cambiamenti del mercato. In un panorama economico in rapida evoluzione, scegliere il corso giusto può fare la differenza tra rimanere al passo con le tendenze o restare indietro. Noi di impresa.biz crediamo che ogni imprenditore debba investire nella propria crescita, e oggi vogliamo guidarvi su come scegliere i migliori corsi di specializzazione per migliorare le vostre competenze e far crescere il vostro business.

    1. Chiarire gli obiettivi formativi
    Prima di tutto, è fondamentale capire cosa si vuole ottenere. Ogni imprenditore ha delle necessità diverse: alcune aziende necessitano di competenze in gestione aziendale, altre potrebbero aver bisogno di migliorare il marketing digitale o di rafforzare la leadership. Il primo passo è definire un obiettivo chiaro, che vi aiuti a scegliere il corso giusto per le vostre esigenze specifiche.

    Cosa fare:
    -Identificate le aree in cui volete crescere o che sono cruciali per il vostro business.
    -Stabilite obiettivi concreti per il corso: ad esempio, imparare a gestire un team, migliorare le vendite online o capire come gestire meglio le finanze aziendali.

    2. Verificare la reputazione dell'ente formativo
    Non tutti i corsi sono uguali. Un buon programma formativo proviene da enti riconosciuti, scuole di business di qualità o formatori con esperienza concreta nel settore. È importante scegliere corsi che abbiano una buona reputazione e che possano garantire contenuti validi e pratici.

    Cosa fare:
    -Informatevi sulle recensioni e le testimonianze di chi ha già partecipato al corso.
    -Verificate le credenziali dei docenti: sono esperti del settore e hanno esperienza pratica?

    3. Contenuti pratici e aggiornati
    Il mondo del business cambia velocemente, quindi è fondamentale scegliere corsi che offrano contenuti aggiornati e che rispecchiano le ultime tendenze del mercato. Preferite programmi che non solo trasmettano teorie, ma che vi permettano di applicare le competenze apprese immediatamente.

    Cosa fare:
    -Controllate il programma del corso per vedere se tratta argomenti di attualità come marketing digitale, e-commerce, sostenibilità o gestione delle risorse umane.
    -Preferite corsi che includano esercitazioni pratiche, case study e attività che vi permettano di mettere in pratica ciò che state imparando.

    4. Flessibilità e modalità di fruizione
    Gli imprenditori hanno sempre impegni che richiedono una gestione del tempo molto flessibile. Optare per corsi online o blended (online + in presenza) può essere la scelta ideale, permettendovi di seguire il programma quando e dove volete, senza compromettere le attività quotidiane dell'azienda.

    Cosa fare:
    -Verificate che il corso offra materiali online fruibili in qualsiasi momento e su più dispositivi.
    -Considerate la durata del programma e la possibilità di seguire il corso a ritmo proprio, in base agli impegni aziendali.

    5. Certificazioni e riconoscimenti
    Molti corsi offrono certificazioni ufficiali che possono arricchire il vostro profilo professionale e aumentare la credibilità delle competenze acquisite. È importante scegliere programmi che rilasciano certificazioni riconosciute, soprattutto se il corso è finalizzato a un ambito professionale che richiede credenziali specifiche.

    Cosa fare:
    -Verificate se il corso offre una certificazione ufficiale e se questa è riconosciuta nel vostro settore.
    -Considerate se il programma può fornire crediti formativi o altri tipi di riconoscimenti che potrebbero essere utili per la vostra carriera.

    6. Rapporto qualità-prezzo
    Infine, il rapporto qualità-prezzo è sempre un fattore importante da considerare. Anche se alcuni corsi possono sembrare costosi, è fondamentale valutare il valore che offrono. Un corso ben strutturato, con contenuti pratici e opportunità di networking, può ripagarsi velocemente attraverso il miglioramento delle proprie competenze e la crescita dell’impresa.

    Cosa fare:
    -Confrontate diversi corsi, tenendo conto del costo e dei benefici che offrono (materiale didattico, tutoraggio, accesso a risorse extra).
    -Considerate se l'investimento vi aiuterà a raggiungere i vostri obiettivi professionali e a far crescere la vostra azienda.

    Investire in formazione è un passo fondamentale per ogni imprenditore che voglia migliorare e innovare nel proprio settore. Scegliere il corso giusto non significa solo imparare nuove competenze, ma anche creare nuove opportunità per il proprio business. Noi di impresa.biz crediamo che ogni imprenditore debba essere sempre pronto ad aggiornarsi, crescere e affrontare le sfide del futuro con conoscenze aggiornate e pratiche.

    Se volete far crescere la vostra impresa, investire nella formazione è una delle scelte migliori che possiate fare. La giusta preparazione vi aiuterà a prendere decisioni più informate, a migliorare la gestione aziendale e, in ultima analisi, a raggiungere il successo.

    #FormazioneImprenditoriale | #CorsiSpecializzazione | #CrescitaProfessionale | #Leadership | #MarketingDigitale | #SviluppoAziendale

    Corsi di specializzazione per imprenditori: come scegliere i migliori programmi di formazione La formazione continua è uno degli strumenti più potenti a disposizione degli imprenditori per crescere e adattarsi ai cambiamenti del mercato. In un panorama economico in rapida evoluzione, scegliere il corso giusto può fare la differenza tra rimanere al passo con le tendenze o restare indietro. Noi di impresa.biz crediamo che ogni imprenditore debba investire nella propria crescita, e oggi vogliamo guidarvi su come scegliere i migliori corsi di specializzazione per migliorare le vostre competenze e far crescere il vostro business. 1. Chiarire gli obiettivi formativi Prima di tutto, è fondamentale capire cosa si vuole ottenere. Ogni imprenditore ha delle necessità diverse: alcune aziende necessitano di competenze in gestione aziendale, altre potrebbero aver bisogno di migliorare il marketing digitale o di rafforzare la leadership. Il primo passo è definire un obiettivo chiaro, che vi aiuti a scegliere il corso giusto per le vostre esigenze specifiche. Cosa fare: -Identificate le aree in cui volete crescere o che sono cruciali per il vostro business. -Stabilite obiettivi concreti per il corso: ad esempio, imparare a gestire un team, migliorare le vendite online o capire come gestire meglio le finanze aziendali. 2. Verificare la reputazione dell'ente formativo Non tutti i corsi sono uguali. Un buon programma formativo proviene da enti riconosciuti, scuole di business di qualità o formatori con esperienza concreta nel settore. È importante scegliere corsi che abbiano una buona reputazione e che possano garantire contenuti validi e pratici. Cosa fare: -Informatevi sulle recensioni e le testimonianze di chi ha già partecipato al corso. -Verificate le credenziali dei docenti: sono esperti del settore e hanno esperienza pratica? 3. Contenuti pratici e aggiornati Il mondo del business cambia velocemente, quindi è fondamentale scegliere corsi che offrano contenuti aggiornati e che rispecchiano le ultime tendenze del mercato. Preferite programmi che non solo trasmettano teorie, ma che vi permettano di applicare le competenze apprese immediatamente. Cosa fare: -Controllate il programma del corso per vedere se tratta argomenti di attualità come marketing digitale, e-commerce, sostenibilità o gestione delle risorse umane. -Preferite corsi che includano esercitazioni pratiche, case study e attività che vi permettano di mettere in pratica ciò che state imparando. 4. Flessibilità e modalità di fruizione Gli imprenditori hanno sempre impegni che richiedono una gestione del tempo molto flessibile. Optare per corsi online o blended (online + in presenza) può essere la scelta ideale, permettendovi di seguire il programma quando e dove volete, senza compromettere le attività quotidiane dell'azienda. Cosa fare: -Verificate che il corso offra materiali online fruibili in qualsiasi momento e su più dispositivi. -Considerate la durata del programma e la possibilità di seguire il corso a ritmo proprio, in base agli impegni aziendali. 5. Certificazioni e riconoscimenti Molti corsi offrono certificazioni ufficiali che possono arricchire il vostro profilo professionale e aumentare la credibilità delle competenze acquisite. È importante scegliere programmi che rilasciano certificazioni riconosciute, soprattutto se il corso è finalizzato a un ambito professionale che richiede credenziali specifiche. Cosa fare: -Verificate se il corso offre una certificazione ufficiale e se questa è riconosciuta nel vostro settore. -Considerate se il programma può fornire crediti formativi o altri tipi di riconoscimenti che potrebbero essere utili per la vostra carriera. 6. Rapporto qualità-prezzo Infine, il rapporto qualità-prezzo è sempre un fattore importante da considerare. Anche se alcuni corsi possono sembrare costosi, è fondamentale valutare il valore che offrono. Un corso ben strutturato, con contenuti pratici e opportunità di networking, può ripagarsi velocemente attraverso il miglioramento delle proprie competenze e la crescita dell’impresa. Cosa fare: -Confrontate diversi corsi, tenendo conto del costo e dei benefici che offrono (materiale didattico, tutoraggio, accesso a risorse extra). -Considerate se l'investimento vi aiuterà a raggiungere i vostri obiettivi professionali e a far crescere la vostra azienda. Investire in formazione è un passo fondamentale per ogni imprenditore che voglia migliorare e innovare nel proprio settore. Scegliere il corso giusto non significa solo imparare nuove competenze, ma anche creare nuove opportunità per il proprio business. Noi di impresa.biz crediamo che ogni imprenditore debba essere sempre pronto ad aggiornarsi, crescere e affrontare le sfide del futuro con conoscenze aggiornate e pratiche. Se volete far crescere la vostra impresa, investire nella formazione è una delle scelte migliori che possiate fare. La giusta preparazione vi aiuterà a prendere decisioni più informate, a migliorare la gestione aziendale e, in ultima analisi, a raggiungere il successo. #FormazioneImprenditoriale | #CorsiSpecializzazione | #CrescitaProfessionale | #Leadership | #MarketingDigitale | #SviluppoAziendale
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