• Break-even point: come calcolarlo e usarlo per prendere decisionI

    In impresa.biz lo vediamo spesso: molte PMI conoscono il concetto di break-even point (o punto di pareggio), ma poche lo utilizzano davvero come strumento strategico per guidare le proprie scelte operative.

    Eppure è una metrica semplice e potente, che può aiutare a rispondere a domande fondamentali:
    Quando iniziamo a guadagnare? Quante unità dobbiamo vendere per coprire i costi? Il nostro prezzo è sostenibile?

    Cos’è il break-even point?
    Il break-even point è il livello di vendite (in unità o in euro) a cui i ricavi totali e i costi totali si equivalgono, quindi il risultato è zero.

    In altre parole, indica il punto in cui l’attività non perde né guadagna, ed è quindi una soglia critica da superare per diventare redditizi.

    Come si calcola?
    La formula base è molto semplice:

    Break-even point (in unità) = Costi Fissi / (Prezzo di vendita unitario - Costo variabile unitario)

    Dove:
    -Costi fissi = costi che non variano al variare della produzione (affitti, salari fissi, ammortamenti...)
    -Costi variabili = costi che variano in base alla quantità prodotta (materie prime, packaging, trasporti...)
    -Margine di contribuzione unitario = quanto ogni unità venduta contribuisce a coprire i costi fissi

    Esempio pratico
    Immaginiamo di vendere un prodotto a 100 euro, con un costo variabile unitario di 40 euro e costi fissi mensili di 12.000 euro.

    Margine di contribuzione = 100 - 40 = 60 euro
    Break-even point = 12.000 / 60 = 200 unità

    Quindi, dobbiamo vendere 200 pezzi al mese solo per coprire i costi. Dal 201° pezzo iniziamo a generare profitto.

    Come usare il break-even per decidere?
    In impresa.biz lo utilizziamo in tanti contesti:
    1. Valutare la sostenibilità di un nuovo prodotto o servizio
    Se il break-even è troppo alto rispetto alle potenzialità di vendita, forse serve ripensare il modello.
    2. Definire il prezzo di vendita
    Conoscere il punto di pareggio aiuta a impostare un prezzo che garantisca margini adeguati.
    3. Ottimizzare i costi
    Se il break-even è irraggiungibile, occorre intervenire su costi fissi o variabili per renderlo più accessibile.
    4. Pianificare investimenti e finanziamenti
    Prevedere il tempo necessario a raggiungere il pareggio serve per gestire correttamente la cassa.

    Il nostro approccio in impresa.biz
    Aiutiamo le imprese a:
    -Calcolare il proprio break-even reale, per prodotto o per linea
    -Analizzare margini, mix di vendita e scenari alternativi
    -Costruire modelli Excel semplici per l’uso quotidiano
    -Integrare il break-even nella pianificazione finanziaria e commerciale

    Il break-even point non è solo un numero, ma uno strumento decisionale strategico. In impresa.biz crediamo che ogni impresa debba conoscerlo, aggiornarlo e usarlo per decidere con consapevolezza.

    Contattaci se vuoi scoprire qual è il punto di pareggio della tua impresa e come sfruttarlo per migliorare profitti e controllo!

    #BreakEvenPoint #AnalisiDiBilancio #ControlloDiGestione #ImpresaBiz #PMI #DecisioniStrategiche #CostiFissi #PuntoDiPareggio #BusinessPlanning #GestioneFinanziaria
    Break-even point: come calcolarlo e usarlo per prendere decisionI In impresa.biz lo vediamo spesso: molte PMI conoscono il concetto di break-even point (o punto di pareggio), ma poche lo utilizzano davvero come strumento strategico per guidare le proprie scelte operative. Eppure è una metrica semplice e potente, che può aiutare a rispondere a domande fondamentali: Quando iniziamo a guadagnare? Quante unità dobbiamo vendere per coprire i costi? Il nostro prezzo è sostenibile? Cos’è il break-even point? Il break-even point è il livello di vendite (in unità o in euro) a cui i ricavi totali e i costi totali si equivalgono, quindi il risultato è zero. In altre parole, indica il punto in cui l’attività non perde né guadagna, ed è quindi una soglia critica da superare per diventare redditizi. Come si calcola? La formula base è molto semplice: 👉 Break-even point (in unità) = Costi Fissi / (Prezzo di vendita unitario - Costo variabile unitario) Dove: -Costi fissi = costi che non variano al variare della produzione (affitti, salari fissi, ammortamenti...) -Costi variabili = costi che variano in base alla quantità prodotta (materie prime, packaging, trasporti...) -Margine di contribuzione unitario = quanto ogni unità venduta contribuisce a coprire i costi fissi Esempio pratico Immaginiamo di vendere un prodotto a 100 euro, con un costo variabile unitario di 40 euro e costi fissi mensili di 12.000 euro. 👉 Margine di contribuzione = 100 - 40 = 60 euro 👉 Break-even point = 12.000 / 60 = 200 unità Quindi, dobbiamo vendere 200 pezzi al mese solo per coprire i costi. Dal 201° pezzo iniziamo a generare profitto. Come usare il break-even per decidere? In impresa.biz lo utilizziamo in tanti contesti: ✅ 1. Valutare la sostenibilità di un nuovo prodotto o servizio Se il break-even è troppo alto rispetto alle potenzialità di vendita, forse serve ripensare il modello. ✅ 2. Definire il prezzo di vendita Conoscere il punto di pareggio aiuta a impostare un prezzo che garantisca margini adeguati. ✅ 3. Ottimizzare i costi Se il break-even è irraggiungibile, occorre intervenire su costi fissi o variabili per renderlo più accessibile. ✅ 4. Pianificare investimenti e finanziamenti Prevedere il tempo necessario a raggiungere il pareggio serve per gestire correttamente la cassa. Il nostro approccio in impresa.biz Aiutiamo le imprese a: -Calcolare il proprio break-even reale, per prodotto o per linea -Analizzare margini, mix di vendita e scenari alternativi -Costruire modelli Excel semplici per l’uso quotidiano -Integrare il break-even nella pianificazione finanziaria e commerciale Il break-even point non è solo un numero, ma uno strumento decisionale strategico. In impresa.biz crediamo che ogni impresa debba conoscerlo, aggiornarlo e usarlo per decidere con consapevolezza. Contattaci se vuoi scoprire qual è il punto di pareggio della tua impresa e come sfruttarlo per migliorare profitti e controllo! #BreakEvenPoint #AnalisiDiBilancio #ControlloDiGestione #ImpresaBiz #PMI #DecisioniStrategiche #CostiFissi #PuntoDiPareggio #BusinessPlanning #GestioneFinanziaria
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  • Come fare un’analisi di bilancio in 5 passi (anche se non sei un CFO)

    In impresa.biz, ci confrontiamo ogni giorno con imprenditori che ci dicono:
    “Non sono un CFO, ma vorrei capire il bilancio della mia azienda senza perdermi tra sigle e tecnicismi.”
    La buona notizia è che per leggere un bilancio in modo utile, non serve una laurea in economia. Bastano metodo, buonsenso e gli indicatori giusti.
    Ecco come facciamo noi una prima analisi di bilancio in 5 passi chiari.

    1. Guarda i numeri chiave del conto economico
    Il conto economico ti dice quanto guadagni e quanto spendi. Noi partiamo sempre da qui:
    -Fatturato: sta crescendo? A quale ritmo?
    -Costi operativi: pesano troppo rispetto ai ricavi?
    -Margine operativo lordo (EBITDA): è positivo e stabile nel tempo?
    -Utile netto: l’azienda chiude in utile o in perdita?
    Obiettivo: capire se l’attività è redditizia prima e dopo le imposte.

    2. Analizza lo stato patrimoniale in modo pratico
    Lo stato patrimoniale è spesso il più trascurato, ma è fondamentale: ti dice cosa possiedi, cosa devi e con che mezzi finanzi.

    -Attività: quali sono i tuoi beni e crediti (immobili, scorte, clienti…)?
    -Passività: quanta parte è a breve termine (debiti verso fornitori, banche…)?
    -Patrimonio netto: quanto capitale è rimasto in azienda?
    Obiettivo: capire se sei solido finanziariamente o troppo esposto.

    3. Calcola 3 indici fondamentali
    Noi partiamo sempre da questi tre. Bastano per avere un primo quadro chiaro:
    -ROE (Return on Equity): misura la redditività per i soci.
    -Current Ratio: attivo corrente / passivo corrente → indica la capacità di pagare i debiti a breve.
    -Indice di indebitamento: debiti / mezzi propri → se è troppo alto, attenzione!
    Obiettivo: individuare eventuali squilibri di redditività, liquidità e struttura finanziaria.

    4. Confronta più esercizi e guarda i trend
    Un bilancio isolato non dice nulla. Quello che conta è il confronto nel tempo:
    -Le vendite crescono?
    -I costi sono sotto controllo?
    -Il margine migliora o si riduce?
    -L’indebitamento aumenta o si riduce?
    Obiettivo: identificare pattern positivi o criticità emergenti.

    5. Non fermarti ai numeri: chiediti il perché
    La parte più importante è interpretare i numeri. Noi ci chiediamo sempre:
    -Perché il margine operativo si è ridotto?
    -Il calo del fatturato è stagionale, strutturale o legato a un cliente perso?
    -I debiti a breve sono sostenibili o servono nuove risorse?
    Obiettivo: trasformare l’analisi in azioni concrete e decisioni strategiche.

    Il nostro consiglio
    Noi di impresa.biz crediamo che l’analisi di bilancio non sia solo “roba da commercialisti”.
    È un alleato strategico per ogni imprenditore.

    Con pochi numeri ben scelti e un po’ di metodo, puoi prendere in mano la salute della tua azienda senza essere un esperto di contabilità.

    Vuoi un aiuto per analizzare il tuo bilancio o costruire un cruscotto semplice di controllo? Contattaci: possiamo aiutarti a leggere i numeri della tua azienda in modo utile e immediato.

    #AnalisiDiBilancio #BilancioAziendale #ImpresaBiz #PMI #ControlloDiGestione #Redditività #ConsulenzaAziendale #FinanzaPerNonAddetti #BusinessTools #BilancioFacile
    Come fare un’analisi di bilancio in 5 passi (anche se non sei un CFO) In impresa.biz, ci confrontiamo ogni giorno con imprenditori che ci dicono: “Non sono un CFO, ma vorrei capire il bilancio della mia azienda senza perdermi tra sigle e tecnicismi.” La buona notizia è che per leggere un bilancio in modo utile, non serve una laurea in economia. Bastano metodo, buonsenso e gli indicatori giusti. Ecco come facciamo noi una prima analisi di bilancio in 5 passi chiari. 🔍 1. Guarda i numeri chiave del conto economico Il conto economico ti dice quanto guadagni e quanto spendi. Noi partiamo sempre da qui: -Fatturato: sta crescendo? A quale ritmo? -Costi operativi: pesano troppo rispetto ai ricavi? -Margine operativo lordo (EBITDA): è positivo e stabile nel tempo? -Utile netto: l’azienda chiude in utile o in perdita? 📌 Obiettivo: capire se l’attività è redditizia prima e dopo le imposte. 📊 2. Analizza lo stato patrimoniale in modo pratico Lo stato patrimoniale è spesso il più trascurato, ma è fondamentale: ti dice cosa possiedi, cosa devi e con che mezzi finanzi. -Attività: quali sono i tuoi beni e crediti (immobili, scorte, clienti…)? -Passività: quanta parte è a breve termine (debiti verso fornitori, banche…)? -Patrimonio netto: quanto capitale è rimasto in azienda? 📌 Obiettivo: capire se sei solido finanziariamente o troppo esposto. 📈 3. Calcola 3 indici fondamentali Noi partiamo sempre da questi tre. Bastano per avere un primo quadro chiaro: -ROE (Return on Equity): misura la redditività per i soci. -Current Ratio: attivo corrente / passivo corrente → indica la capacità di pagare i debiti a breve. -Indice di indebitamento: debiti / mezzi propri → se è troppo alto, attenzione! 📌 Obiettivo: individuare eventuali squilibri di redditività, liquidità e struttura finanziaria. 🧾 4. Confronta più esercizi e guarda i trend Un bilancio isolato non dice nulla. Quello che conta è il confronto nel tempo: -Le vendite crescono? -I costi sono sotto controllo? -Il margine migliora o si riduce? -L’indebitamento aumenta o si riduce? 📌 Obiettivo: identificare pattern positivi o criticità emergenti. 🔍 5. Non fermarti ai numeri: chiediti il perché La parte più importante è interpretare i numeri. Noi ci chiediamo sempre: -Perché il margine operativo si è ridotto? -Il calo del fatturato è stagionale, strutturale o legato a un cliente perso? -I debiti a breve sono sostenibili o servono nuove risorse? 📌 Obiettivo: trasformare l’analisi in azioni concrete e decisioni strategiche. Il nostro consiglio Noi di impresa.biz crediamo che l’analisi di bilancio non sia solo “roba da commercialisti”. È un alleato strategico per ogni imprenditore. Con pochi numeri ben scelti e un po’ di metodo, puoi prendere in mano la salute della tua azienda senza essere un esperto di contabilità. Vuoi un aiuto per analizzare il tuo bilancio o costruire un cruscotto semplice di controllo? Contattaci: possiamo aiutarti a leggere i numeri della tua azienda in modo utile e immediato. #AnalisiDiBilancio #BilancioAziendale #ImpresaBiz #PMI #ControlloDiGestione #Redditività #ConsulenzaAziendale #FinanzaPerNonAddetti #BusinessTools #BilancioFacile
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