Come fare break-even in un nuovo e-commerce: cosa considerare
Quando ho lanciato il mio primo e-commerce, ero entusiasta.
Avevo un buon prodotto, un sito ben fatto e tanta voglia di vendere.
Ma dopo i primi mesi, mi sono scontrata con la domanda più concreta e meno “instagrammabile”:
"Quanto devo vendere per coprire tutti i costi e iniziare a guadagnare davvero?"
La risposta è nel break-even point, cioè il punto in cui le entrate coprono tutte le spese.
Non stai ancora facendo utili, ma almeno non stai più in perdita.
Ecco come l’ho calcolato, dove ho sbagliato all’inizio e cosa ti consiglio di tenere d’occhio se vuoi costruire un business sostenibile.
1. Cosa significa “fare break-even”?
È il punto in cui le entrate = i costi totali.
Da quel momento in poi, ogni vendita ti genera profitto.
Formula base:
plaintext
Copia
Modifica
Break-even = Costi Fissi / Margine di Contribuzione
Il margine di contribuzione è il prezzo di vendita meno i costi variabili per unità (prodotto, spedizione, packaging, commissioni ecc.).
2. Costi da considerare per calcolare il break-even
Costi fissi mensili
-Piattaforma e-commerce (es. Shopify, WooCommerce, ecc.)
-Advertising (budget minimo anche in fase di lancio)
-Servizi software (email marketing, tool analytics, ecc.)
-Personale o collaboratori (anche part-time)
-Commercialista, consulenze, gestione amministrativa
Costi variabili
-Costo del prodotto
-Spedizione (verso cliente e resi)
-Commissioni su pagamento (Stripe, PayPal, ecc.)
-Packaging
-IVA e oneri doganali (se vendi all’estero)
Io ho creato un file Excel con ogni voce dettagliata, e l’ho aggiornato ogni mese.
3. Attenzione al margine: è la chiave di tutto
Molti pensano che il problema siano solo i costi fissi, ma se il margine per vendita è troppo basso, il break-even è quasi irraggiungibile.
Il mio errore all’inizio: vendere a prezzi troppo bassi “per entrare nel mercato”.
Risultato? Tanta fatica e nessun margine.
Come ho corretto:
-Ho rivisto il pricing (confronto con la concorrenza + valore percepito)
-Ho migliorato l’efficienza della supply chain
-Ho inserito bundle per aumentare lo scontrino medio
4. Quando puoi aspettarti di arrivare al break-even
Dipende dal settore, dal modello di business e dal capitale iniziale.
Nel mio caso, ho raggiunto il break-even dopo circa 6 mesi, ma solo grazie a:
-Un’offerta chiara e verticale
-ADV ottimizzata e progressiva
-Cura dell’esperienza post-vendita (per fidelizzare)
Se lavori in dropshipping, può servire più tempo (margini più bassi).
Se produci tu, attenzione all’ammortamento iniziale.
5. I miei consigli per accelerare il break-even
Monitora il ROAS (ritorno sulla spesa pubblicitaria) ogni settimana
-Fai upsell e cross-sell per aumentare il valore per cliente
-Sfrutta l’email marketing: converti di più con meno spesa
-Riduci gli sprechi (spedizioni non tracciate, packaging costoso, tool inutili)
-Crea fiducia: più conversioni senza aumentare il traffico
Raggiungere il break-even non è questione di fortuna, ma di controllo numerico + strategia.
Non si tratta solo di vendere tanto, ma di vendere bene.
Una volta superato il punto di pareggio, puoi iniziare a investire con più serenità… e finalmente vedere un ritorno reale dal tuo e-commerce.
#BreakEvenPoint #EcommerceProfit #ImpresaBiz #CostiEcommerce #MargineDiGuadagno #VendereOnline #StartupDigitale #StrategiaEcommerce #ControlloDeiCosti #BusinessSostenibile
Quando ho lanciato il mio primo e-commerce, ero entusiasta.
Avevo un buon prodotto, un sito ben fatto e tanta voglia di vendere.
Ma dopo i primi mesi, mi sono scontrata con la domanda più concreta e meno “instagrammabile”:
"Quanto devo vendere per coprire tutti i costi e iniziare a guadagnare davvero?"
La risposta è nel break-even point, cioè il punto in cui le entrate coprono tutte le spese.
Non stai ancora facendo utili, ma almeno non stai più in perdita.
Ecco come l’ho calcolato, dove ho sbagliato all’inizio e cosa ti consiglio di tenere d’occhio se vuoi costruire un business sostenibile.
1. Cosa significa “fare break-even”?
È il punto in cui le entrate = i costi totali.
Da quel momento in poi, ogni vendita ti genera profitto.
Formula base:
plaintext
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Modifica
Break-even = Costi Fissi / Margine di Contribuzione
Il margine di contribuzione è il prezzo di vendita meno i costi variabili per unità (prodotto, spedizione, packaging, commissioni ecc.).
2. Costi da considerare per calcolare il break-even
Costi fissi mensili
-Piattaforma e-commerce (es. Shopify, WooCommerce, ecc.)
-Advertising (budget minimo anche in fase di lancio)
-Servizi software (email marketing, tool analytics, ecc.)
-Personale o collaboratori (anche part-time)
-Commercialista, consulenze, gestione amministrativa
Costi variabili
-Costo del prodotto
-Spedizione (verso cliente e resi)
-Commissioni su pagamento (Stripe, PayPal, ecc.)
-Packaging
-IVA e oneri doganali (se vendi all’estero)
Io ho creato un file Excel con ogni voce dettagliata, e l’ho aggiornato ogni mese.
3. Attenzione al margine: è la chiave di tutto
Molti pensano che il problema siano solo i costi fissi, ma se il margine per vendita è troppo basso, il break-even è quasi irraggiungibile.
Il mio errore all’inizio: vendere a prezzi troppo bassi “per entrare nel mercato”.
Risultato? Tanta fatica e nessun margine.
Come ho corretto:
-Ho rivisto il pricing (confronto con la concorrenza + valore percepito)
-Ho migliorato l’efficienza della supply chain
-Ho inserito bundle per aumentare lo scontrino medio
4. Quando puoi aspettarti di arrivare al break-even
Dipende dal settore, dal modello di business e dal capitale iniziale.
Nel mio caso, ho raggiunto il break-even dopo circa 6 mesi, ma solo grazie a:
-Un’offerta chiara e verticale
-ADV ottimizzata e progressiva
-Cura dell’esperienza post-vendita (per fidelizzare)
Se lavori in dropshipping, può servire più tempo (margini più bassi).
Se produci tu, attenzione all’ammortamento iniziale.
5. I miei consigli per accelerare il break-even
Monitora il ROAS (ritorno sulla spesa pubblicitaria) ogni settimana
-Fai upsell e cross-sell per aumentare il valore per cliente
-Sfrutta l’email marketing: converti di più con meno spesa
-Riduci gli sprechi (spedizioni non tracciate, packaging costoso, tool inutili)
-Crea fiducia: più conversioni senza aumentare il traffico
Raggiungere il break-even non è questione di fortuna, ma di controllo numerico + strategia.
Non si tratta solo di vendere tanto, ma di vendere bene.
Una volta superato il punto di pareggio, puoi iniziare a investire con più serenità… e finalmente vedere un ritorno reale dal tuo e-commerce.
#BreakEvenPoint #EcommerceProfit #ImpresaBiz #CostiEcommerce #MargineDiGuadagno #VendereOnline #StartupDigitale #StrategiaEcommerce #ControlloDeiCosti #BusinessSostenibile
Come fare break-even in un nuovo e-commerce: cosa considerare 💰📦
Quando ho lanciato il mio primo e-commerce, ero entusiasta.
Avevo un buon prodotto, un sito ben fatto e tanta voglia di vendere.
Ma dopo i primi mesi, mi sono scontrata con la domanda più concreta e meno “instagrammabile”:
"Quanto devo vendere per coprire tutti i costi e iniziare a guadagnare davvero?"
La risposta è nel break-even point, cioè il punto in cui le entrate coprono tutte le spese.
Non stai ancora facendo utili, ma almeno non stai più in perdita.
Ecco come l’ho calcolato, dove ho sbagliato all’inizio e cosa ti consiglio di tenere d’occhio se vuoi costruire un business sostenibile.
🔍 1. Cosa significa “fare break-even”?
È il punto in cui le entrate = i costi totali.
Da quel momento in poi, ogni vendita ti genera profitto.
💡 Formula base:
plaintext
Copia
Modifica
Break-even = Costi Fissi / Margine di Contribuzione
Il margine di contribuzione è il prezzo di vendita meno i costi variabili per unità (prodotto, spedizione, packaging, commissioni ecc.).
📊 2. Costi da considerare per calcolare il break-even
Costi fissi mensili
-Piattaforma e-commerce (es. Shopify, WooCommerce, ecc.)
-Advertising (budget minimo anche in fase di lancio)
-Servizi software (email marketing, tool analytics, ecc.)
-Personale o collaboratori (anche part-time)
-Commercialista, consulenze, gestione amministrativa
Costi variabili
-Costo del prodotto
-Spedizione (verso cliente e resi)
-Commissioni su pagamento (Stripe, PayPal, ecc.)
-Packaging
-IVA e oneri doganali (se vendi all’estero)
🧮 Io ho creato un file Excel con ogni voce dettagliata, e l’ho aggiornato ogni mese.
🧠 3. Attenzione al margine: è la chiave di tutto
Molti pensano che il problema siano solo i costi fissi, ma se il margine per vendita è troppo basso, il break-even è quasi irraggiungibile.
💡 Il mio errore all’inizio: vendere a prezzi troppo bassi “per entrare nel mercato”.
Risultato? Tanta fatica e nessun margine.
🔧 Come ho corretto:
-Ho rivisto il pricing (confronto con la concorrenza + valore percepito)
-Ho migliorato l’efficienza della supply chain
-Ho inserito bundle per aumentare lo scontrino medio
⏳ 4. Quando puoi aspettarti di arrivare al break-even
Dipende dal settore, dal modello di business e dal capitale iniziale.
Nel mio caso, ho raggiunto il break-even dopo circa 6 mesi, ma solo grazie a:
-Un’offerta chiara e verticale
-ADV ottimizzata e progressiva
-Cura dell’esperienza post-vendita (per fidelizzare)
🧠 Se lavori in dropshipping, può servire più tempo (margini più bassi).
Se produci tu, attenzione all’ammortamento iniziale.
✅ 5. I miei consigli per accelerare il break-even
Monitora il ROAS (ritorno sulla spesa pubblicitaria) ogni settimana
-Fai upsell e cross-sell per aumentare il valore per cliente
-Sfrutta l’email marketing: converti di più con meno spesa
-Riduci gli sprechi (spedizioni non tracciate, packaging costoso, tool inutili)
-Crea fiducia: più conversioni senza aumentare il traffico
Raggiungere il break-even non è questione di fortuna, ma di controllo numerico + strategia.
Non si tratta solo di vendere tanto, ma di vendere bene.
Una volta superato il punto di pareggio, puoi iniziare a investire con più serenità… e finalmente vedere un ritorno reale dal tuo e-commerce.
#BreakEvenPoint #EcommerceProfit #ImpresaBiz #CostiEcommerce #MargineDiGuadagno #VendereOnline #StartupDigitale #StrategiaEcommerce #ControlloDeiCosti #BusinessSostenibile
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