• Corsi online che consiglio per imparare la content creation
    (Le risorse che mi hanno davvero fatto crescere come creator)

    Quando ho iniziato a lavorare sui social, pensavo che bastasse avere un buon occhio per la fotografia o saper usare Instagram. In realtà, diventare un* content creator richiede molto di più: strategie, creatività, competenze tecniche e tanta formazione.
    Nel tempo, ho seguito diversi corsi online per migliorarmi, sia a livello creativo che strategico. Qui ti lascio quelli che per me sono stati davvero utili, soprattutto se stai partendo o vuoi fare un salto di qualità.

    1. Domestika – Corsi creativi con professionisti top
    Domestika è una piattaforma che adoro. I corsi sono curatissimi e ci sono tantissimi argomenti utili: da fotografia per Instagram, a video storytelling, editing, motion graphics, personal branding e molto altro. Uno dei miei preferiti è:
    "Creazione di contenuti per Instagram Stories" di Mina Barrio – super pratico e ispirante!

    2. Skillshare – Creatività, video e social strategy
    Su Skillshare ho imparato moltissimo sull’editing video, la pianificazione dei contenuti e il branding personale. Alcuni insegnanti sono creator famosi e spiegano in modo semplice ma efficace.
    Consigliato:
    "Video for Instagram – Tell an Engaging Story in Less Than a Minute" di Hallease Narvaez.

    3. Udemy – Corsi pratici e accessibili
    Udemy ha una vasta selezione di corsi, molti a prezzi super accessibili. Per chi vuole imparare Canva, Photoshop, Premiere Pro, oppure capire come scrivere caption efficaci o pianificare una strategia social, è perfetta.
    Tra i più utili che ho seguito:
    "Content Marketing Masterclass" e "Instagram Marketing 2024".

    4. YouTube – Formazione gratuita (ma scegli bene!)
    Sottovalutato da molti, ma YouTube è pieno di risorse gratuite se sai cosa cercare. Canali come Think Media, Matt D’Avella o Learn with Shopify offrono tutorial validi su fotografia, video, content planning, monetizzazione e storytelling.

    5. Meta Blueprint – Ufficiale da Instagram e Facebook
    Se vuoi conoscere le regole del gioco direttamente dalla fonte, Meta Blueprint è un must. Corsi brevi, chiari e sempre aggiornati su algoritmo, ADV, Reels, Insight e gestione pagina business.

    6. Creazione di contenuti da smartphone – by Start2Impact
    In italiano e orientato a chi vuole iniziare da subito. Un corso super concreto per creare contenuti professionali anche solo col telefono, gestire luci, inquadrature, storytelling e pubblicazione. Perfetto per creator alle prime armi (ma non solo).

    Il mio consiglio?
    Inizia da quello che senti più vicino al tuo stile o obiettivo, ma non smettere mai di formarti. Anche oggi che lavoro stabilmente con i brand, continuo a studiare. Il mondo dei social evolve in fretta, e per restare rilevanti, dobbiamo evolverci anche noi.

    Studiare è parte del mio lavoro da creator. È il mio investimento migliore.

    #ContentCreatorLife #ImparareOnline #FormazioneCreativa #DigitalCreatorTips

    🎓 Corsi online che consiglio per imparare la content creation (Le risorse che mi hanno davvero fatto crescere come creator) Quando ho iniziato a lavorare sui social, pensavo che bastasse avere un buon occhio per la fotografia o saper usare Instagram. In realtà, diventare un* content creator richiede molto di più: strategie, creatività, competenze tecniche e tanta formazione. Nel tempo, ho seguito diversi corsi online per migliorarmi, sia a livello creativo che strategico. Qui ti lascio quelli che per me sono stati davvero utili, soprattutto se stai partendo o vuoi fare un salto di qualità. 1. Domestika – Corsi creativi con professionisti top Domestika è una piattaforma che adoro. I corsi sono curatissimi e ci sono tantissimi argomenti utili: da fotografia per Instagram, a video storytelling, editing, motion graphics, personal branding e molto altro. Uno dei miei preferiti è: "Creazione di contenuti per Instagram Stories" di Mina Barrio – super pratico e ispirante! 2. Skillshare – Creatività, video e social strategy Su Skillshare ho imparato moltissimo sull’editing video, la pianificazione dei contenuti e il branding personale. Alcuni insegnanti sono creator famosi e spiegano in modo semplice ma efficace. Consigliato: "Video for Instagram – Tell an Engaging Story in Less Than a Minute" di Hallease Narvaez. 3. Udemy – Corsi pratici e accessibili Udemy ha una vasta selezione di corsi, molti a prezzi super accessibili. Per chi vuole imparare Canva, Photoshop, Premiere Pro, oppure capire come scrivere caption efficaci o pianificare una strategia social, è perfetta. Tra i più utili che ho seguito: "Content Marketing Masterclass" e "Instagram Marketing 2024". 4. YouTube – Formazione gratuita (ma scegli bene!) Sottovalutato da molti, ma YouTube è pieno di risorse gratuite se sai cosa cercare. Canali come Think Media, Matt D’Avella o Learn with Shopify offrono tutorial validi su fotografia, video, content planning, monetizzazione e storytelling. 5. Meta Blueprint – Ufficiale da Instagram e Facebook Se vuoi conoscere le regole del gioco direttamente dalla fonte, Meta Blueprint è un must. Corsi brevi, chiari e sempre aggiornati su algoritmo, ADV, Reels, Insight e gestione pagina business. 6. Creazione di contenuti da smartphone – by Start2Impact In italiano e orientato a chi vuole iniziare da subito. Un corso super concreto per creare contenuti professionali anche solo col telefono, gestire luci, inquadrature, storytelling e pubblicazione. Perfetto per creator alle prime armi (ma non solo). Il mio consiglio? Inizia da quello che senti più vicino al tuo stile o obiettivo, ma non smettere mai di formarti. Anche oggi che lavoro stabilmente con i brand, continuo a studiare. Il mondo dei social evolve in fretta, e per restare rilevanti, dobbiamo evolverci anche noi. 🎥✨ Studiare è parte del mio lavoro da creator. È il mio investimento migliore. #ContentCreatorLife #ImparareOnline #FormazioneCreativa #DigitalCreatorTips
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  • Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare

    Come influencer, ci sono sicuramente tante cose che avrei voluto sapere prima di intraprendere questa carriera. Alcuni aspetti li ho scoperti solo con il tempo, mentre altri sono diventati più chiari grazie all’esperienza. Ecco alcune delle lezioni più importanti che ho imparato lungo il percorso:

    1. Essere se stessi funziona a lungo termine
    All’inizio cercavo di adattarmi troppo a ciò che pensavo piacesse. Con il tempo ho capito che la vera connessione con il pubblico nasce dall’autenticità. Le persone vogliono vederti per quello che sei, non una copia di qualcun altro.

    2. Il confronto è inevitabile, ma inutile
    Ci sarà sempre chi cresce più in fretta o ha collaborazioni più grandi. Paragonarsi è normale, ma controproducente. L’unico confronto utile è con te stesso: oggi sei più consapevole di ieri?

    3. È un lavoro, non solo un “gioco social”
    Dalla pianificazione dei contenuti alle risposte ai messaggi, fino alla gestione di brand e contratti: è un lavoro vero e proprio, che richiede disciplina, strategia e resistenza.

    4. Serve più tempo di quanto pensi
    La crescita organica richiede pazienza. Non è tutto “boom virale”. Ho imparato che è meglio costruire una community solida lentamente, che rincorrere numeri senza significato.

    5. Dire di no è fondamentale
    Non ogni brand è in linea con i propri valori. All’inizio dicevo sì a quasi tutto, ma poi ho capito che la credibilità viene prima. Ora valuto ogni collaborazione con attenzione.

    6. Il benessere mentale va protetto
    Stare sempre online può diventare logorante. Ho dovuto imparare a staccare, impostare limiti e prendermi tempo per me. Non sei un algoritmo: sei una persona.

    7. Il settore cambia in continuazione
    Il mondo degli influencer evolve rapidamente: piattaforme, algoritmi e trend cambiano di continuo. Restare aggiornati e flessibili è fondamentale. Non basta essere bravi, serve anche sapersi adattare e innovare.

    8. La community è il tuo vero valore
    Le persone che ti seguono non sono solo numeri. Sono relazioni da coltivare. Interagire in modo autentico crea una base solida che ti supporta nel tempo. Se dai valore alla community, lei te lo restituirà.

    9. Collaborare con i brand richiede chiarezza
    Non tutte le collaborazioni sono semplici. I brand spesso hanno aspettative elevate e tempistiche strette. È importante essere trasparenti fin da subito su cosa si può offrire e cosa no, per lavorare serenamente.

    10. La cura di sé viene prima di tutto
    Fare l’influencer può essere stressante. Ho capito che prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: pause, sport, tempo offline. Se non stai bene, non puoi dare il meglio — né online, né nella vita.

    Essere un influencer non è solo glamour e fama. È un lavoro che richiede impegno, pazienza e una buona dose di resilienza. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto sia stato importante imparare dagli errori e crescere costantemente. Se avessi saputo tutte queste cose all'inizio, sarebbe stato più facile affrontare alcune sfide, ma sono comunque grato per tutto quello che ho imparato lungo il cammino.

    #VitaDaInfluencer #CrescitaPersonale #ConsigliDaInfluencer #SocialMediaLife #DigitalCreator #BehindTheScenes




    Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare Come influencer, ci sono sicuramente tante cose che avrei voluto sapere prima di intraprendere questa carriera. Alcuni aspetti li ho scoperti solo con il tempo, mentre altri sono diventati più chiari grazie all’esperienza. Ecco alcune delle lezioni più importanti che ho imparato lungo il percorso: 1. Essere se stessi funziona a lungo termine All’inizio cercavo di adattarmi troppo a ciò che pensavo piacesse. Con il tempo ho capito che la vera connessione con il pubblico nasce dall’autenticità. Le persone vogliono vederti per quello che sei, non una copia di qualcun altro. 2. Il confronto è inevitabile, ma inutile Ci sarà sempre chi cresce più in fretta o ha collaborazioni più grandi. Paragonarsi è normale, ma controproducente. L’unico confronto utile è con te stesso: oggi sei più consapevole di ieri? 3. È un lavoro, non solo un “gioco social” Dalla pianificazione dei contenuti alle risposte ai messaggi, fino alla gestione di brand e contratti: è un lavoro vero e proprio, che richiede disciplina, strategia e resistenza. 4. Serve più tempo di quanto pensi La crescita organica richiede pazienza. Non è tutto “boom virale”. Ho imparato che è meglio costruire una community solida lentamente, che rincorrere numeri senza significato. 5. Dire di no è fondamentale Non ogni brand è in linea con i propri valori. All’inizio dicevo sì a quasi tutto, ma poi ho capito che la credibilità viene prima. Ora valuto ogni collaborazione con attenzione. 6. Il benessere mentale va protetto Stare sempre online può diventare logorante. Ho dovuto imparare a staccare, impostare limiti e prendermi tempo per me. Non sei un algoritmo: sei una persona. 7. Il settore cambia in continuazione Il mondo degli influencer evolve rapidamente: piattaforme, algoritmi e trend cambiano di continuo. Restare aggiornati e flessibili è fondamentale. Non basta essere bravi, serve anche sapersi adattare e innovare. 8. La community è il tuo vero valore Le persone che ti seguono non sono solo numeri. Sono relazioni da coltivare. Interagire in modo autentico crea una base solida che ti supporta nel tempo. Se dai valore alla community, lei te lo restituirà. 9. Collaborare con i brand richiede chiarezza Non tutte le collaborazioni sono semplici. I brand spesso hanno aspettative elevate e tempistiche strette. È importante essere trasparenti fin da subito su cosa si può offrire e cosa no, per lavorare serenamente. 10. La cura di sé viene prima di tutto Fare l’influencer può essere stressante. Ho capito che prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: pause, sport, tempo offline. Se non stai bene, non puoi dare il meglio — né online, né nella vita. Essere un influencer non è solo glamour e fama. È un lavoro che richiede impegno, pazienza e una buona dose di resilienza. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto sia stato importante imparare dagli errori e crescere costantemente. Se avessi saputo tutte queste cose all'inizio, sarebbe stato più facile affrontare alcune sfide, ma sono comunque grato per tutto quello che ho imparato lungo il cammino. #VitaDaInfluencer #CrescitaPersonale #ConsigliDaInfluencer #SocialMediaLife #DigitalCreator #BehindTheScenes
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  • Vendere prodotti e servizi digitali: quando la tua esperienza diventa valore
    Diventare influencer non significa solo collaborare con i brand o promuovere prodotti: significa anche capire quanto vale la tua esperienza e imparare a trasformarla in offerte concrete per la tua community.

    Per me, uno dei passaggi più importanti è stato iniziare a vendere i miei prodotti e servizi digitali. Non si tratta solo di monetizzare, ma di offrire qualcosa che risponde davvero alle esigenze delle persone che mi seguono.

    Corsi online
    Dopo tante richieste, ho deciso di creare dei corsi su argomenti che conosco bene: social media, comunicazione, crescita personale o tematiche legate al mio settore (beauty, moda, lifestyle...). Ho strutturato video, esercizi, materiali pratici: tutto accessibile da chiunque, ovunque.
    I corsi sono un modo potente per dare formazione accessibile e scalare il mio tempo: lavoro una volta, ma posso aiutare centinaia di persone.

    Consulenze 1:1
    Se c’è una cosa che mi appassiona è poter aiutare concretamente chi mi segue. Alcune persone vogliono un confronto diretto, consigli personalizzati o un’analisi professionale. Per questo offro consulenze individuali via Zoom. Sono sessioni su misura, dove do tutto quello che so – e ogni volta vedo i risultati nei loro progetti.

    Materiali digitali: guide, kit, ebook
    Anche i piccoli prodotti digitali possono avere un grande impatto. Ho creato PDF scaricabili, planner editoriali, mini-guide su come crescere sui social o migliorare la propria immagine online. Sono contenuti pratici, belli da usare e perfetti per chi vuole iniziare da solo ma con le idee chiare.

    Il bello è che qui non dipendo da nessun algoritmo o da richieste esterne: sono io a decidere cosa offrire, quanto vale e a chi dedicarlo. È la parte più imprenditoriale del mio lavoro da influencer — ed è anche quella che mi dà più soddisfazione.

    Se hai una community che ti segue con fiducia, hai già il seme per costruire il tuo business digitale. Non limitarti a raccontare: insegna, guida, crea valore.
    - Vera

    #influencerlife #digitalcreator #guadagnareonline #contentcreator #consulenzeonline #corsiinstagram #venditadigitale
    Vendere prodotti e servizi digitali: quando la tua esperienza diventa valore Diventare influencer non significa solo collaborare con i brand o promuovere prodotti: significa anche capire quanto vale la tua esperienza e imparare a trasformarla in offerte concrete per la tua community. Per me, uno dei passaggi più importanti è stato iniziare a vendere i miei prodotti e servizi digitali. Non si tratta solo di monetizzare, ma di offrire qualcosa che risponde davvero alle esigenze delle persone che mi seguono. 💻 Corsi online Dopo tante richieste, ho deciso di creare dei corsi su argomenti che conosco bene: social media, comunicazione, crescita personale o tematiche legate al mio settore (beauty, moda, lifestyle...). Ho strutturato video, esercizi, materiali pratici: tutto accessibile da chiunque, ovunque. I corsi sono un modo potente per dare formazione accessibile e scalare il mio tempo: lavoro una volta, ma posso aiutare centinaia di persone. 🧠 Consulenze 1:1 Se c’è una cosa che mi appassiona è poter aiutare concretamente chi mi segue. Alcune persone vogliono un confronto diretto, consigli personalizzati o un’analisi professionale. Per questo offro consulenze individuali via Zoom. Sono sessioni su misura, dove do tutto quello che so – e ogni volta vedo i risultati nei loro progetti. 📥 Materiali digitali: guide, kit, ebook Anche i piccoli prodotti digitali possono avere un grande impatto. Ho creato PDF scaricabili, planner editoriali, mini-guide su come crescere sui social o migliorare la propria immagine online. Sono contenuti pratici, belli da usare e perfetti per chi vuole iniziare da solo ma con le idee chiare. 🎯 Il bello è che qui non dipendo da nessun algoritmo o da richieste esterne: sono io a decidere cosa offrire, quanto vale e a chi dedicarlo. È la parte più imprenditoriale del mio lavoro da influencer — ed è anche quella che mi dà più soddisfazione. 💡 Se hai una community che ti segue con fiducia, hai già il seme per costruire il tuo business digitale. Non limitarti a raccontare: insegna, guida, crea valore. - Vera 📲 #influencerlife #digitalcreator #guadagnareonline #contentcreator #consulenzeonline #corsiinstagram #venditadigitale
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  • Come guadagno online da influencer: affiliazioni, sponsorizzazioni e contenuti premium
    Quando ho iniziato a pubblicare contenuti online, non immaginavo che un giorno sarebbe diventato il mio lavoro a tempo pieno. Oggi, essere un’influencer per me significa molto più che postare belle foto o fare video virali: è un vero e proprio business. E in questo articolo voglio condividere come monetizzo la mia attività online, sfruttando affiliazioni, sponsorizzazioni e contenuti premium.

    1. Le affiliazioni: guadagnare consigliando prodotti che uso davvero
    Il marketing di affiliazione è stato uno dei primi strumenti che ho utilizzato per iniziare a generare entrate. In pratica, promuovo prodotti o servizi che uso davvero, e quando qualcuno li acquista tramite i miei link, io ricevo una piccola commissione.

    Uso piattaforme come Amazon Associates o Awin, ma alcuni brand mi offrono anche affiliazioni dirette. L’importante è restare autentici: le persone sentono quando stai consigliando qualcosa solo per vendere.

    2. Le sponsorizzazioni: quando i brand investono nella tua voce
    Con il tempo, sono arrivate anche le collaborazioni sponsorizzate. In pratica, i brand mi contattano per creare contenuti dedicati ai loro prodotti o servizi. È una forma di pubblicità, ma molto più personale, perché passa dalla mia voce, dal mio stile, dalla mia community.

    All’inizio ero io a cercare i brand, ora spesso sono loro a scrivermi. Collaboro solo con aziende in cui credo, perché la mia credibilità viene prima di tutto.

    Ho imparato a leggere bene i brief, a negoziare i compensi (sì, all’inizio tendevo a sottovalutarmi!) e a capire quanto vale la mia visibilità. Spoiler: molto più di quanto pensassi.

    3. I contenuti premium: per chi vuole il “dietro le quinte”
    Un’altra fonte di reddito che amo sono i contenuti premium. Alcune persone nella mia community vogliono qualcosa in più: contenuti esclusivi, consigli personalizzati, momenti di confronto più intimi. Ed è giusto che questo abbia un valore.

    Su piattaforme come Patreon o Ko-fi, condivido dietro le quinte, tutorial, contenuti inediti e faccio anche Q&A o consulenze private. È un modo bellissimo per creare un legame più forte con chi mi segue… e allo stesso tempo valorizzare il mio lavoro.

    Non è fortuna, è strategia
    Monetizzare la propria presenza online non è una questione di fortuna o di viralità. È strategia, costanza e autenticità. Ho imparato a diversificare le mie entrate, ad analizzare i risultati, a cambiare quando serve. Ma soprattutto, ho imparato che essere influencer è un lavoro vero, con regole, obiettivi e tanta organizzazione.

    Se sei all’inizio, sappi che non serve avere milioni di follower per iniziare a guadagnare. Serve avere una community reale, anche piccola, ma coinvolta. E soprattutto, serve trattare te stessa come un’imprenditrice.

    Sì, faccio l’influencer. Ma soprattutto, costruisco ogni giorno il mio business con passione e professionalità.
    — Vera

    #influencerlife #digitalcreator #guadagnareonline #contentcreator #affiliazioni #sponsorizzazioni #contenutipremium #lavoraredigitale #imprenditoriafemminile
    Come guadagno online da influencer: affiliazioni, sponsorizzazioni e contenuti premium Quando ho iniziato a pubblicare contenuti online, non immaginavo che un giorno sarebbe diventato il mio lavoro a tempo pieno. Oggi, essere un’influencer per me significa molto più che postare belle foto o fare video virali: è un vero e proprio business. E in questo articolo voglio condividere come monetizzo la mia attività online, sfruttando affiliazioni, sponsorizzazioni e contenuti premium. 1. Le affiliazioni: guadagnare consigliando prodotti che uso davvero Il marketing di affiliazione è stato uno dei primi strumenti che ho utilizzato per iniziare a generare entrate. In pratica, promuovo prodotti o servizi che uso davvero, e quando qualcuno li acquista tramite i miei link, io ricevo una piccola commissione. Uso piattaforme come Amazon Associates o Awin, ma alcuni brand mi offrono anche affiliazioni dirette. L’importante è restare autentici: le persone sentono quando stai consigliando qualcosa solo per vendere. 2. Le sponsorizzazioni: quando i brand investono nella tua voce Con il tempo, sono arrivate anche le collaborazioni sponsorizzate. In pratica, i brand mi contattano per creare contenuti dedicati ai loro prodotti o servizi. È una forma di pubblicità, ma molto più personale, perché passa dalla mia voce, dal mio stile, dalla mia community. All’inizio ero io a cercare i brand, ora spesso sono loro a scrivermi. Collaboro solo con aziende in cui credo, perché la mia credibilità viene prima di tutto. 📌 Ho imparato a leggere bene i brief, a negoziare i compensi (sì, all’inizio tendevo a sottovalutarmi!) e a capire quanto vale la mia visibilità. Spoiler: molto più di quanto pensassi. 3. I contenuti premium: per chi vuole il “dietro le quinte” Un’altra fonte di reddito che amo sono i contenuti premium. Alcune persone nella mia community vogliono qualcosa in più: contenuti esclusivi, consigli personalizzati, momenti di confronto più intimi. Ed è giusto che questo abbia un valore. 🎥 Su piattaforme come Patreon o Ko-fi, condivido dietro le quinte, tutorial, contenuti inediti e faccio anche Q&A o consulenze private. È un modo bellissimo per creare un legame più forte con chi mi segue… e allo stesso tempo valorizzare il mio lavoro. Non è fortuna, è strategia Monetizzare la propria presenza online non è una questione di fortuna o di viralità. È strategia, costanza e autenticità. Ho imparato a diversificare le mie entrate, ad analizzare i risultati, a cambiare quando serve. Ma soprattutto, ho imparato che essere influencer è un lavoro vero, con regole, obiettivi e tanta organizzazione. Se sei all’inizio, sappi che non serve avere milioni di follower per iniziare a guadagnare. Serve avere una community reale, anche piccola, ma coinvolta. E soprattutto, serve trattare te stessa come un’imprenditrice. ✨ Sì, faccio l’influencer. Ma soprattutto, costruisco ogni giorno il mio business con passione e professionalità. — Vera 📲 #influencerlife #digitalcreator #guadagnareonline #contentcreator #affiliazioni #sponsorizzazioni #contenutipremium #lavoraredigitale #imprenditoriafemminile
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  • Media Kit e Portfolio: Gli Strumenti Chiave per Chi Vuole Lavorare Davvero con i Brand

    Ciao ragazze! Oggi voglio parlare di un argomento che mi sta molto a cuore, e che penso sia super importante per tutte noi che lavoriamo nel mondo digitale: il Media Kit e il Portfolio. Se sei un’influencer o una content creator che vuole fare sul serio e collaborare con i brand, questi due strumenti sono essenziali per portare il tuo lavoro a un livello superiore. E se non li hai ancora creati, è il momento giusto per cominciare!

    Cos'è il Media Kit e Perché Ti Serve?
    Il Media Kit è, in pratica, la tua carta d’identità professionale. È il documento che racconta chi sei, cosa fai e perché un brand dovrebbe collaborare con te. Lo so, può sembrare una cosa noiosa o superflua, ma ti assicuro che è uno degli strumenti più potenti che puoi avere. In pratica, il media kit è quello che vende il tuo profilo e ti permette di trattare con i brand da professionista.

    Ecco cosa deve contenere il tuo Media Kit:
    -Una Bio Accattivante: Scrivi una breve introduzione su di te, cosa fai, che tipo di contenuti crei e qual è il tuo personal brand. Non dimenticare di includere anche il tuo tone of voice, perché ogni influencer ha uno stile unico.
    -I Dati del Tuo Pubblico: Questo è uno degli aspetti più importanti! Includi dati demografici come età, genere, localizzazione del tuo pubblico. Mostra che hai un pubblico targetizzato e che puoi raggiungere esattamente il gruppo di persone che il brand vuole coinvolgere.
    -Statistiche e Engagement: Qui devi sfoggiare i tuoi numeri! Quindi, follower, engagement rate, reach e tutte le statistiche che fanno capire ai brand che tu sei una persona che sa come coinvolgere il pubblico. Questi numeri sono la tua forza.
    -Collaborazioni Precedenti: Se hai già lavorato con brand, mostra i loghi o i nomi delle aziende con cui hai collaborato. Questo aiuta a costruire la tua credibilità!
    -Tipologie di Contenuti: Elenca che tipo di contenuti puoi creare per il brand: post su Instagram, TikTok videos, YouTube videos, stories, blog posts, ecc. Insomma, fai vedere che sei versatile e che puoi adattarti a più formati.

    Perché il Media Kit È Importante?
    Quando invii il tuo media kit, stai dando al brand tutte le informazioni di cui ha bisogno per capire se sei la persona giusta per la loro campagna. In pratica, è il modo in cui ti presenti ufficialmente. E, lo sai, la prima impressione conta!
    Da quando ho creato il mio media kit, le trattative sono diventate molto più facili, e ho iniziato a ricevere più offerte serie e ben pagate. Il media kit non è solo un “biglietto da visita”: è uno strumento che ti aiuta a negoziare meglio e a posizionarti come una professionista.

    Cos’è un Portfolio e Perché Devi Averne Uno?
    Se il media kit è la tua carta d’identità, il portfolio è il tuo showcase, dove mostri concretamente ciò che sai fare. È una raccolta di tutti i tuoi lavori migliori, le collaborazioni passate e le tue creazioni più rilevanti. Se il brand vuole vedere come lavori, il portfolio è il posto dove può trovare prove del tuo talento!

    Nel tuo portfolio dovresti includere:
    -Case Study di Collaborazioni Passate: Dettagli su progetti con brand, risultati ottenuti (come aumento di vendite o engagement) e il tuo contributo al successo della campagna.
    -Contenuti di Successo: Video, foto o post che hanno avuto il maggiore impatto, mostrando la tua capacità di coinvolgere il pubblico.
    -Testimonianze e Feedback: Commenti positivi da brand o clienti per costruire la tua credibilità.
    -Behind the Scenes: Scatti o video che mostrano il tuo processo creativo, dando un tocco personale e autentico al tuo lavoro.

    Come Creare un Portfolio che Colpisca?
    Esistono diverse modalità per creare un portfolio efficace. Puoi farlo in formato PDF per inviarlo direttamente ai brand, ma io ti consiglio di crearlo anche online. Puoi usare strumenti come Notion, Canva o anche una semplice pagina web personale. Così, ogni volta che ti viene chiesto, puoi condividere un link direttamente.

    Personalmente, il mio portfolio online è sempre aggiornato e mi permette di mostrare facilmente il mio lavoro in modo organizzato e visivamente accattivante.
    Il media kit e il portfolio professionale sono due strumenti indispensabili per chi vuole lavorare seriamente con i brand. Ti permettono di presentarti in modo professionale, far capire il valore del tuo lavoro e aprire porte a collaborazioni sempre più interessanti. Non è mai troppo presto per crearli e, credimi, se li hai ben fatti, ti renderai conto che le opportunità inizieranno a pioverti addosso!

    #InfluencerMarketing #MediaKit #PersonalBranding #PortfolioProfessionale #ContentCreator #DigitalCreator


    Media Kit e Portfolio: Gli Strumenti Chiave per Chi Vuole Lavorare Davvero con i Brand Ciao ragazze! 💖 Oggi voglio parlare di un argomento che mi sta molto a cuore, e che penso sia super importante per tutte noi che lavoriamo nel mondo digitale: il Media Kit e il Portfolio. Se sei un’influencer o una content creator che vuole fare sul serio e collaborare con i brand, questi due strumenti sono essenziali per portare il tuo lavoro a un livello superiore. E se non li hai ancora creati, è il momento giusto per cominciare! 🚀 Cos'è il Media Kit e Perché Ti Serve? Il Media Kit è, in pratica, la tua carta d’identità professionale. È il documento che racconta chi sei, cosa fai e perché un brand dovrebbe collaborare con te. Lo so, può sembrare una cosa noiosa o superflua, ma ti assicuro che è uno degli strumenti più potenti che puoi avere. In pratica, il media kit è quello che vende il tuo profilo e ti permette di trattare con i brand da professionista. Ecco cosa deve contenere il tuo Media Kit: -Una Bio Accattivante: Scrivi una breve introduzione su di te, cosa fai, che tipo di contenuti crei e qual è il tuo personal brand. Non dimenticare di includere anche il tuo tone of voice, perché ogni influencer ha uno stile unico. -I Dati del Tuo Pubblico: Questo è uno degli aspetti più importanti! Includi dati demografici come età, genere, localizzazione del tuo pubblico. Mostra che hai un pubblico targetizzato e che puoi raggiungere esattamente il gruppo di persone che il brand vuole coinvolgere. -Statistiche e Engagement: Qui devi sfoggiare i tuoi numeri! Quindi, follower, engagement rate, reach e tutte le statistiche che fanno capire ai brand che tu sei una persona che sa come coinvolgere il pubblico. Questi numeri sono la tua forza. -Collaborazioni Precedenti: Se hai già lavorato con brand, mostra i loghi o i nomi delle aziende con cui hai collaborato. Questo aiuta a costruire la tua credibilità! -Tipologie di Contenuti: Elenca che tipo di contenuti puoi creare per il brand: post su Instagram, TikTok videos, YouTube videos, stories, blog posts, ecc. Insomma, fai vedere che sei versatile e che puoi adattarti a più formati. Perché il Media Kit È Importante? Quando invii il tuo media kit, stai dando al brand tutte le informazioni di cui ha bisogno per capire se sei la persona giusta per la loro campagna. In pratica, è il modo in cui ti presenti ufficialmente. E, lo sai, la prima impressione conta! Da quando ho creato il mio media kit, le trattative sono diventate molto più facili, e ho iniziato a ricevere più offerte serie e ben pagate. Il media kit non è solo un “biglietto da visita”: è uno strumento che ti aiuta a negoziare meglio e a posizionarti come una professionista. Cos’è un Portfolio e Perché Devi Averne Uno? Se il media kit è la tua carta d’identità, il portfolio è il tuo showcase, dove mostri concretamente ciò che sai fare. È una raccolta di tutti i tuoi lavori migliori, le collaborazioni passate e le tue creazioni più rilevanti. Se il brand vuole vedere come lavori, il portfolio è il posto dove può trovare prove del tuo talento! Nel tuo portfolio dovresti includere: -Case Study di Collaborazioni Passate: Dettagli su progetti con brand, risultati ottenuti (come aumento di vendite o engagement) e il tuo contributo al successo della campagna. -Contenuti di Successo: Video, foto o post che hanno avuto il maggiore impatto, mostrando la tua capacità di coinvolgere il pubblico. -Testimonianze e Feedback: Commenti positivi da brand o clienti per costruire la tua credibilità. -Behind the Scenes: Scatti o video che mostrano il tuo processo creativo, dando un tocco personale e autentico al tuo lavoro. Come Creare un Portfolio che Colpisca? Esistono diverse modalità per creare un portfolio efficace. Puoi farlo in formato PDF per inviarlo direttamente ai brand, ma io ti consiglio di crearlo anche online. Puoi usare strumenti come Notion, Canva o anche una semplice pagina web personale. Così, ogni volta che ti viene chiesto, puoi condividere un link direttamente. Personalmente, il mio portfolio online è sempre aggiornato e mi permette di mostrare facilmente il mio lavoro in modo organizzato e visivamente accattivante. Il media kit e il portfolio professionale sono due strumenti indispensabili per chi vuole lavorare seriamente con i brand. Ti permettono di presentarti in modo professionale, far capire il valore del tuo lavoro e aprire porte a collaborazioni sempre più interessanti. Non è mai troppo presto per crearli e, credimi, se li hai ben fatti, ti renderai conto che le opportunità inizieranno a pioverti addosso! #InfluencerMarketing #MediaKit #PersonalBranding #PortfolioProfessionale #ContentCreator #DigitalCreator
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