• Lanciare un prodotto o servizio usando solo i social: la mia esperienza (e qualche consiglio)

    Quando ho deciso di lanciare il mio primo progetto online, una cosa era chiara: avrei usato solo i social media. Niente agenzie, niente budget stratosferici. Solo io, la mia community e la voglia di creare qualcosa di valore.
    E sapete una cosa? Ha funzionato. Non perché fosse tutto perfetto, ma perché era autentico. Oggi voglio condividere con voi come ho fatto (e come potete farlo anche voi).

    Prima di tutto: non vendere, racconta
    Il primo errore che vedo spesso è questo: si crea un prodotto e poi si comincia a “spingere” la vendita. Ma i social non funzionano così. Le persone comprano da chi si fidano, non da chi urla più forte.

    Io ho iniziato coinvolgendo la mia community ben prima del lancio:

    -Ho raccontato il “dietro le quinte”
    -Ho chiesto opinioni su colori, formati, idee
    -Ho mostrato dubbi, passi falsi, entusiasmo
    Risultato? Le persone si sono sentite parte del processo. E quando il prodotto è uscito, non era più “mio”, era anche loro.

    Strategia in 5 passi (testata e approvata)
    1. Crea aspettativa (teasing)
    Un conto alla rovescia nelle stories, una frase misteriosa, un primo dettaglio visivo: la curiosità funziona.

    2. Costruisci valore prima del lancio
    Offri qualcosa gratis o condividi contenuti utili legati al prodotto. Dimostra che dietro c’è competenza e passione.

    3. Sfrutta tutti i formati
    Post, stories, reel, live, newsletter: ogni canale serve. Ogni formato ha il suo tono. Io ho usato reel per emozionare, stories per spiegare, live per coinvolgere.

    4. Includi la tua community
    Sondaggi, Q&A, anteprime riservate a chi ti segue da sempre. Rendili protagonisti.

    5. Crea urgenza e desiderio
    Offerta limitata, edizione speciale, lista d’attesa. Fai in modo che chi ti segue senta che è il momento giusto per agire.

    Il mio consiglio più sincero?
    Credici tu per prima. Se non sei convinta del tuo prodotto, i social lo percepiranno. Se invece trasmetti entusiasmo, passione e trasparenza, non hai bisogno di una campagna da milioni. Hai già tutto ciò che serve: la tua voce.

    Dopo il lancio: ascolta, migliora, ripeti
    Non sparire dopo il lancio. I primi feedback sono oro puro. Mostra le recensioni, condividi i messaggi, ringrazia chi ti ha sostenuto. E se qualcosa va storto? Dillo. Chiedi. Rimedia. Essere veri è sempre la strategia migliore.

    #LancioDigitale #ProdottoSocial #InfluencerMarketing #LanciareOnline #SocialSelling #BrandPersonale #StorytellingDigitale #SocialStrategy

    🚀 Lanciare un prodotto o servizio usando solo i social: la mia esperienza (e qualche consiglio) Quando ho deciso di lanciare il mio primo progetto online, una cosa era chiara: avrei usato solo i social media. Niente agenzie, niente budget stratosferici. Solo io, la mia community e la voglia di creare qualcosa di valore. E sapete una cosa? Ha funzionato. Non perché fosse tutto perfetto, ma perché era autentico. Oggi voglio condividere con voi come ho fatto (e come potete farlo anche voi). 📌 Prima di tutto: non vendere, racconta Il primo errore che vedo spesso è questo: si crea un prodotto e poi si comincia a “spingere” la vendita. Ma i social non funzionano così. Le persone comprano da chi si fidano, non da chi urla più forte. Io ho iniziato coinvolgendo la mia community ben prima del lancio: -Ho raccontato il “dietro le quinte” -Ho chiesto opinioni su colori, formati, idee -Ho mostrato dubbi, passi falsi, entusiasmo Risultato? Le persone si sono sentite parte del processo. E quando il prodotto è uscito, non era più “mio”, era anche loro. 🧩 Strategia in 5 passi (testata e approvata) 1. Crea aspettativa (teasing) Un conto alla rovescia nelle stories, una frase misteriosa, un primo dettaglio visivo: la curiosità funziona. 2. Costruisci valore prima del lancio Offri qualcosa gratis o condividi contenuti utili legati al prodotto. Dimostra che dietro c’è competenza e passione. 3. Sfrutta tutti i formati Post, stories, reel, live, newsletter: ogni canale serve. Ogni formato ha il suo tono. Io ho usato reel per emozionare, stories per spiegare, live per coinvolgere. 4. Includi la tua community Sondaggi, Q&A, anteprime riservate a chi ti segue da sempre. Rendili protagonisti. 5. Crea urgenza e desiderio Offerta limitata, edizione speciale, lista d’attesa. Fai in modo che chi ti segue senta che è il momento giusto per agire. 🎯 Il mio consiglio più sincero? Credici tu per prima. Se non sei convinta del tuo prodotto, i social lo percepiranno. Se invece trasmetti entusiasmo, passione e trasparenza, non hai bisogno di una campagna da milioni. Hai già tutto ciò che serve: la tua voce. 📈 Dopo il lancio: ascolta, migliora, ripeti Non sparire dopo il lancio. I primi feedback sono oro puro. Mostra le recensioni, condividi i messaggi, ringrazia chi ti ha sostenuto. E se qualcosa va storto? Dillo. Chiedi. Rimedia. Essere veri è sempre la strategia migliore. #LancioDigitale #ProdottoSocial #InfluencerMarketing #LanciareOnline #SocialSelling #BrandPersonale #StorytellingDigitale #SocialStrategy
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  • Made in Italy digitale: raccontare l’eccellenza italiana nel mondo
    Il Made in Italy non è solo un’etichetta. È un patrimonio di saperi, estetica, artigianalità e qualità riconosciuto ovunque. Ma nel mondo globalizzato e digitale di oggi, non basta produrre bene: bisogna anche saperlo raccontare, con autenticità, strategia e strumenti moderni.

    Noi di Impresa.biz crediamo che l’eccellenza italiana meriti visibilità globale. E il digitale, se usato con intelligenza, può diventare un ponte diretto tra piccole imprese italiane e mercati internazionali.

    Vediamo come.

    Perché digitalizzare il Made in Italy?
    Molti imprenditori italiani hanno un know-how straordinario, ma non sempre hanno le risorse (o la mentalità) per comunicare online in modo efficace. Tuttavia, oggi:

    Il 70% dei buyer B2B fa ricerche online prima di acquistare
    I consumatori cercano brand con storie autentiche
    I marketplace e i social permettono di vendere all’estero senza intermediari

    Digitalizzare non significa solo aprire un e-commerce. Vuol dire costruire una presenza online coerente e strategica, capace di trasmettere identità, valori e unicità.

    Cosa rende un prodotto “Made in Italy” desiderabile?
    Chi acquista italiano nel mondo cerca qualcosa di più del prodotto:
    -Storia e tradizione
    -Design e gusto estetico
    -Qualità percepita (materiali, durata, cura)
    -Esperienza culturale

    Il digitale ti permette di raccontare tutto questo. Non solo il “cosa”, ma il “come” e soprattutto il “perché” dietro ogni creazione.

    5 modi per raccontare (bene) il tuo Made in Italy nel digitale
    1. Storytelling autentico
    Ogni brand italiano ha una storia. Che tu sia un artigiano, una sartoria, una PMI manifatturiera o un designer, racconta:
    -Le origini del tuo lavoro
    -Le persone dietro il prodotto
    -Le scelte di qualità che fai ogni giorno

    Esempio: invece di “produzione artigianale”, mostra il tuo laboratorio, le mani che lavorano, i dettagli che fanno la differenza.

    2. Sito web multilingua (ottimizzato)
    Una presenza digitale internazionale parte da un sito chiaro, accessibile e professionale.
    -Traduci i contenuti (non solo con Google Translate!)
    -Aggiungi una sezione “About us” che racconti la tua filosofia
    -Usa fotografie di qualità che esprimano il valore visivo del tuo prodotto

    3. Social media visivi e curati
    Instagram, Pinterest e TikTok sono alleati potenti per far emergere estetica e lifestyle italiano. Ma attenzione: serve una visione coerente.
    -Crea una palette visiva riconoscibile
    -Alterna immagini di prodotto a dietro le quinte e scene d’uso
    -Utilizza hashtag internazionali (#madeinitaly, #italiandesign, #slowfashion, ecc.)

    4. Video e mini-documentari
    Un breve video può trasmettere emozione, precisione e passione. Pensa a:
    -Mini-tour del laboratorio
    -Interviste ai fondatori
    -Timelapse di lavorazione
    -Video unboxing con focus sulla qualità

    Non servono produzioni costose: anche uno smartphone e una buona luce possono bastare, se c’è una storia vera.

    5. Presenza su marketplace internazionali selezionati
    Se il tuo obiettivo è vendere all’estero, puoi affiancare il tuo canale diretto con marketplace che valorizzano l’artigianalità:
    -Etsy (per artigiani, moda, design)
    -Faire (per il B2B)
    -Not On The High Street, Wolf & Badger, ecc.

    In alternativa, puoi partecipare a fiere digitali e piattaforme come Alibaba B2B, ma sempre curando l'immagine del brand.

    Il Made in Italy è anche innovazione
    Non dimentichiamo: il Made in Italy è sì tradizione, ma anche capacità di innovare. Parla anche di:
    -Sostenibilità (materiali riciclati, filiere corte)
    -Personalizzazione (prodotti su misura, artigianato 4.0)
    -Tecnologie integrate (moda tech, design digitale, smart product)

    Il Made in Italy ha ancora un potere enorme nel mondo, ma oggi va raccontato, posizionato e digitalizzato in modo strategico. Farlo non significa snaturare la propria identità, ma valorizzarla su scala globale.

    Con il digitale, anche la più piccola bottega può parlare al mondo.
    E noi di Impresa.biz siamo qui per aiutarti a farlo, passo dopo passo.

    #MadeInItaly #DigitalExport #StorytellingDigitale #Internazionalizzazione #EccellenzaItaliana #PMI #ComunicazioneOnline #ImpresaBiz

    Vuoi un supporto per iniziare a raccontare il tuo brand nel mondo digitale? Scrivici, ti aiutiamo a definire la tua strategia!
    Made in Italy digitale: raccontare l’eccellenza italiana nel mondo Il Made in Italy non è solo un’etichetta. È un patrimonio di saperi, estetica, artigianalità e qualità riconosciuto ovunque. Ma nel mondo globalizzato e digitale di oggi, non basta produrre bene: bisogna anche saperlo raccontare, con autenticità, strategia e strumenti moderni. Noi di Impresa.biz crediamo che l’eccellenza italiana meriti visibilità globale. E il digitale, se usato con intelligenza, può diventare un ponte diretto tra piccole imprese italiane e mercati internazionali. Vediamo come. Perché digitalizzare il Made in Italy? Molti imprenditori italiani hanno un know-how straordinario, ma non sempre hanno le risorse (o la mentalità) per comunicare online in modo efficace. Tuttavia, oggi: ✅ Il 70% dei buyer B2B fa ricerche online prima di acquistare ✅ I consumatori cercano brand con storie autentiche ✅ I marketplace e i social permettono di vendere all’estero senza intermediari Digitalizzare non significa solo aprire un e-commerce. Vuol dire costruire una presenza online coerente e strategica, capace di trasmettere identità, valori e unicità. Cosa rende un prodotto “Made in Italy” desiderabile? Chi acquista italiano nel mondo cerca qualcosa di più del prodotto: -Storia e tradizione -Design e gusto estetico -Qualità percepita (materiali, durata, cura) -Esperienza culturale 👉 Il digitale ti permette di raccontare tutto questo. Non solo il “cosa”, ma il “come” e soprattutto il “perché” dietro ogni creazione. 5 modi per raccontare (bene) il tuo Made in Italy nel digitale 1. Storytelling autentico Ogni brand italiano ha una storia. Che tu sia un artigiano, una sartoria, una PMI manifatturiera o un designer, racconta: -Le origini del tuo lavoro -Le persone dietro il prodotto -Le scelte di qualità che fai ogni giorno 💡 Esempio: invece di “produzione artigianale”, mostra il tuo laboratorio, le mani che lavorano, i dettagli che fanno la differenza. 2. Sito web multilingua (ottimizzato) Una presenza digitale internazionale parte da un sito chiaro, accessibile e professionale. -Traduci i contenuti (non solo con Google Translate!) -Aggiungi una sezione “About us” che racconti la tua filosofia -Usa fotografie di qualità che esprimano il valore visivo del tuo prodotto 3. Social media visivi e curati Instagram, Pinterest e TikTok sono alleati potenti per far emergere estetica e lifestyle italiano. Ma attenzione: serve una visione coerente. -Crea una palette visiva riconoscibile -Alterna immagini di prodotto a dietro le quinte e scene d’uso -Utilizza hashtag internazionali (#madeinitaly, #italiandesign, #slowfashion, ecc.) 4. Video e mini-documentari Un breve video può trasmettere emozione, precisione e passione. Pensa a: -Mini-tour del laboratorio -Interviste ai fondatori -Timelapse di lavorazione -Video unboxing con focus sulla qualità 🎥 Non servono produzioni costose: anche uno smartphone e una buona luce possono bastare, se c’è una storia vera. 5. Presenza su marketplace internazionali selezionati Se il tuo obiettivo è vendere all’estero, puoi affiancare il tuo canale diretto con marketplace che valorizzano l’artigianalità: -Etsy (per artigiani, moda, design) -Faire (per il B2B) -Not On The High Street, Wolf & Badger, ecc. In alternativa, puoi partecipare a fiere digitali e piattaforme come Alibaba B2B, ma sempre curando l'immagine del brand. Il Made in Italy è anche innovazione Non dimentichiamo: il Made in Italy è sì tradizione, ma anche capacità di innovare. Parla anche di: -Sostenibilità (materiali riciclati, filiere corte) -Personalizzazione (prodotti su misura, artigianato 4.0) -Tecnologie integrate (moda tech, design digitale, smart product) Il Made in Italy ha ancora un potere enorme nel mondo, ma oggi va raccontato, posizionato e digitalizzato in modo strategico. Farlo non significa snaturare la propria identità, ma valorizzarla su scala globale. Con il digitale, anche la più piccola bottega può parlare al mondo. E noi di Impresa.biz siamo qui per aiutarti a farlo, passo dopo passo. #MadeInItaly #DigitalExport #StorytellingDigitale #Internazionalizzazione #EccellenzaItaliana #PMI #ComunicazioneOnline #ImpresaBiz Vuoi un supporto per iniziare a raccontare il tuo brand nel mondo digitale? Scrivici, ti aiutiamo a definire la tua strategia!
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