• Velocità di caricamento: perché ogni secondo ti fa perdere clienti

    Nel mio lavoro con l’e-commerce ho imparato che ci sono aspetti tecnici che, se trascurati, incidono direttamente sul fatturato. Uno dei più sottovalutati? La velocità di caricamento del sito.

    All’inizio non ci davo troppo peso: avevo un bel design, buoni prodotti, campagne attive. Poi, guardando i dati, ho iniziato a notare qualcosa di preoccupante: un tasso di abbandono elevato già nei primi secondi di navigazione. Dopo qualche analisi, ho capito: il mio sito era lento. E quella lentezza mi stava facendo perdere clienti e vendite.

    Perché ogni secondo conta
    Secondo diversi studi (e l’ho visto anche sulla mia pelle), ogni secondo in più di attesa può ridurre la conversione del sito fino al 20%. I clienti online sono impazienti. Se la pagina non si carica subito, se il carrello impiega troppo ad aprirsi o se le immagini sono pesanti, cliccano “indietro” e vanno dal concorrente.

    Come ho migliorato la velocità del mio e-commerce
    Ho ottimizzato le immagini
    Le immagini ad alta risoluzione rallentano molto il sito. Ho iniziato a usare formati più leggeri come WebP e strumenti di compressione automatica, senza perdere qualità visiva.
    Ho scelto un hosting performante
    Un sito veloce parte da un server veloce. Ho migrato verso un hosting ottimizzato per e-commerce, con CDN integrato e risorse scalabili.
    Ho ridotto i plugin superflui
    Ogni plugin caricato è un pezzo di codice in più. Ho fatto pulizia, mantenendo solo quelli essenziali per funzionalità reali, e ho minificato HTML, CSS e JavaScript.
    Ho fatto test regolari
    Utilizzo strumenti come Google PageSpeed Insights, GTmetrix e Lighthouse per monitorare le performance e intervenire in modo mirato. Lo faccio almeno una volta al mese.

    I benefici che ho visto subito
    Riduzione del bounce rate: più utenti restano sul sito
    Aumento del tasso di conversione: meno frizioni = più vendite
    Migliore posizionamento SEO: Google premia i siti veloci
    Esperienza utente più fluida: soprattutto da mobile, dove ogni secondo pesa doppio

    Oggi considero la velocità di caricamento un asset strategico, al pari del prezzo o della qualità del prodotto. È una componente invisibile ma decisiva dell’esperienza d’acquisto. Se il tuo sito è lento, stai perdendo clienti prima ancora che vedano cosa vendi.

    #Ecommerce #VelocitàSito #PerformanceWeb #UserExperience #ConversionRate #PageSpeed #ImpresaBiz #VenditeOnline #UXDesign
    Velocità di caricamento: perché ogni secondo ti fa perdere clienti Nel mio lavoro con l’e-commerce ho imparato che ci sono aspetti tecnici che, se trascurati, incidono direttamente sul fatturato. Uno dei più sottovalutati? La velocità di caricamento del sito. All’inizio non ci davo troppo peso: avevo un bel design, buoni prodotti, campagne attive. Poi, guardando i dati, ho iniziato a notare qualcosa di preoccupante: un tasso di abbandono elevato già nei primi secondi di navigazione. Dopo qualche analisi, ho capito: il mio sito era lento. E quella lentezza mi stava facendo perdere clienti e vendite. Perché ogni secondo conta Secondo diversi studi (e l’ho visto anche sulla mia pelle), ogni secondo in più di attesa può ridurre la conversione del sito fino al 20%. I clienti online sono impazienti. Se la pagina non si carica subito, se il carrello impiega troppo ad aprirsi o se le immagini sono pesanti, cliccano “indietro” e vanno dal concorrente. Come ho migliorato la velocità del mio e-commerce 🔹 Ho ottimizzato le immagini Le immagini ad alta risoluzione rallentano molto il sito. Ho iniziato a usare formati più leggeri come WebP e strumenti di compressione automatica, senza perdere qualità visiva. 🔹 Ho scelto un hosting performante Un sito veloce parte da un server veloce. Ho migrato verso un hosting ottimizzato per e-commerce, con CDN integrato e risorse scalabili. 🔹 Ho ridotto i plugin superflui Ogni plugin caricato è un pezzo di codice in più. Ho fatto pulizia, mantenendo solo quelli essenziali per funzionalità reali, e ho minificato HTML, CSS e JavaScript. 🔹 Ho fatto test regolari Utilizzo strumenti come Google PageSpeed Insights, GTmetrix e Lighthouse per monitorare le performance e intervenire in modo mirato. Lo faccio almeno una volta al mese. I benefici che ho visto subito ✅ Riduzione del bounce rate: più utenti restano sul sito ✅ Aumento del tasso di conversione: meno frizioni = più vendite ✅ Migliore posizionamento SEO: Google premia i siti veloci ✅ Esperienza utente più fluida: soprattutto da mobile, dove ogni secondo pesa doppio Oggi considero la velocità di caricamento un asset strategico, al pari del prezzo o della qualità del prodotto. È una componente invisibile ma decisiva dell’esperienza d’acquisto. Se il tuo sito è lento, stai perdendo clienti prima ancora che vedano cosa vendi. #Ecommerce #VelocitàSito #PerformanceWeb #UserExperience #ConversionRate #PageSpeed #ImpresaBiz #VenditeOnline #UXDesign
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  • Migliorare l’esperienza utente: consigli per aumentare le conversioni
    Nel mio lavoro quotidiano con siti e-commerce e piattaforme digitali, ho imparato che l’esperienza utente (UX) è uno degli elementi più decisivi per aumentare le conversioni. Un sito ben progettato, facile da navigare e veloce, non solo trattiene il visitatore più a lungo, ma lo spinge anche a completare l’acquisto.

    Se voglio davvero incrementare le vendite, non posso trascurare questo aspetto fondamentale. Ecco alcuni consigli pratici che seguo sempre per migliorare l’esperienza utente e, di conseguenza, le conversioni.

    1. Velocità di caricamento ottimale
    Un sito lento è uno dei principali motivi di abbandono. Ho constatato che ogni secondo di ritardo può far calare drasticamente il tasso di conversione. Ottimizzare immagini, ridurre script inutili e scegliere un hosting performante sono passaggi imprescindibili.

    2. Navigazione intuitiva
    Quando progetto o rivedo un sito, mi assicuro che la struttura sia chiara e coerente. Menù semplici, categorie ben organizzate e una funzione di ricerca efficace aiutano l’utente a trovare ciò che cerca senza frustrazioni.

    3. Design responsivo
    Oggi più della metà del traffico web proviene da dispositivi mobili. Per questo motivo, un design che si adatta perfettamente a ogni schermo è fondamentale per garantire una buona esperienza e non perdere potenziali clienti.

    4. Call to action chiare e visibili
    Le call to action (CTA) devono catturare l’attenzione senza essere invasive. Ho imparato che pulsanti ben posizionati, con testi semplici e convincenti come “Acquista ora” o “Scopri l’offerta”, aumentano il tasso di click.

    5. Ridurre il numero di passaggi all’acquisto
    Un processo di checkout lungo o complicato scoraggia molti utenti. Semplifico sempre al massimo le fasi, chiedendo solo le informazioni essenziali e offrendo più metodi di pagamento, per agevolare la conversione.

    6. Feedback e assistenza in tempo reale
    Inserire chat o bot di assistenza può fare la differenza nel guidare il cliente fino al completamento dell’acquisto, risolvendo dubbi in tempo reale.

    Per me, migliorare l’esperienza utente significa mettere il cliente al centro di ogni scelta progettuale e strategica. Solo così è possibile trasformare visitatori curiosi in clienti soddisfatti, aumentando le conversioni e costruendo relazioni durature.

    #UserExperience #ConversionRate #Ecommerce #UXDesign #ImpresaBiz #VenditeOnline #MarketingDigitale

    Migliorare l’esperienza utente: consigli per aumentare le conversioni Nel mio lavoro quotidiano con siti e-commerce e piattaforme digitali, ho imparato che l’esperienza utente (UX) è uno degli elementi più decisivi per aumentare le conversioni. Un sito ben progettato, facile da navigare e veloce, non solo trattiene il visitatore più a lungo, ma lo spinge anche a completare l’acquisto. Se voglio davvero incrementare le vendite, non posso trascurare questo aspetto fondamentale. Ecco alcuni consigli pratici che seguo sempre per migliorare l’esperienza utente e, di conseguenza, le conversioni. 1. Velocità di caricamento ottimale Un sito lento è uno dei principali motivi di abbandono. Ho constatato che ogni secondo di ritardo può far calare drasticamente il tasso di conversione. Ottimizzare immagini, ridurre script inutili e scegliere un hosting performante sono passaggi imprescindibili. 2. Navigazione intuitiva Quando progetto o rivedo un sito, mi assicuro che la struttura sia chiara e coerente. Menù semplici, categorie ben organizzate e una funzione di ricerca efficace aiutano l’utente a trovare ciò che cerca senza frustrazioni. 3. Design responsivo Oggi più della metà del traffico web proviene da dispositivi mobili. Per questo motivo, un design che si adatta perfettamente a ogni schermo è fondamentale per garantire una buona esperienza e non perdere potenziali clienti. 4. Call to action chiare e visibili Le call to action (CTA) devono catturare l’attenzione senza essere invasive. Ho imparato che pulsanti ben posizionati, con testi semplici e convincenti come “Acquista ora” o “Scopri l’offerta”, aumentano il tasso di click. 5. Ridurre il numero di passaggi all’acquisto Un processo di checkout lungo o complicato scoraggia molti utenti. Semplifico sempre al massimo le fasi, chiedendo solo le informazioni essenziali e offrendo più metodi di pagamento, per agevolare la conversione. 6. Feedback e assistenza in tempo reale Inserire chat o bot di assistenza può fare la differenza nel guidare il cliente fino al completamento dell’acquisto, risolvendo dubbi in tempo reale. Per me, migliorare l’esperienza utente significa mettere il cliente al centro di ogni scelta progettuale e strategica. Solo così è possibile trasformare visitatori curiosi in clienti soddisfatti, aumentando le conversioni e costruendo relazioni durature. #UserExperience #ConversionRate #Ecommerce #UXDesign #ImpresaBiz #VenditeOnline #MarketingDigitale
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  • Customer Journey Mapping: Capire il Percorso del Tuo Cliente Online

    Nel mondo dell’e-commerce, conoscere il percorso che il cliente compie prima di effettuare un acquisto è fondamentale per ottimizzare l’esperienza utente e massimizzare le conversioni. Il Customer Journey Mapping è uno strumento strategico che consente di visualizzare e analizzare ogni fase del viaggio del cliente, identificando punti di forza e aree di miglioramento.

    1. Cos’è il Customer Journey Mapping
    Il Customer Journey Mapping è la rappresentazione grafica delle tappe che un cliente attraversa, dal primo contatto con il brand fino all’acquisto e oltre. Include tutte le interazioni, i canali utilizzati e le emozioni provate durante il percorso.

    2. Perché è importante per l’e-commerce
    Capire il percorso del cliente permette di personalizzare la comunicazione, eliminare ostacoli, migliorare l’usabilità del sito e creare offerte mirate, aumentando così la soddisfazione e la fidelizzazione.

    3. Fasi principali del Customer Journey
    -Consapevolezza: il cliente scopre il brand o il prodotto.
    -Considerazione: valuta opzioni e confronta offerte.
    -Decisione: effettua l’acquisto.
    -Post-acquisto: esperienze di utilizzo, assistenza e fidelizzazione.

    4. Come mappare il percorso del cliente
    -Raccolta dati: analisi di dati quantitativi (analytics, vendite) e qualitativi (feedback, interviste).
    -Identificazione touchpoint: tutti i punti di contatto, dal sito web ai social media, passando per email e assistenza clienti.
    -Creazione della mappa: rappresentare visivamente il percorso, evidenziando emozioni, azioni e potenziali frizioni.
    -Analisi e interventi: individuare opportunità per migliorare l’esperienza e ottimizzare il funnel di vendita.

    5. Benefici del Customer Journey Mapping
    Migliora la comunicazione interna tra reparti, rende più efficaci le campagne di marketing, riduce l’abbandono del carrello e favorisce relazioni più durature con i clienti.

    Investire nel Customer Journey Mapping significa mettere il cliente al centro della propria strategia, offrendo un’esperienza coerente e soddisfacente che si traduce in maggiori vendite e fidelizzazione.

    #customerjourney #ecommerce #userexperience #marketingstrategico #venditeonline #fidelizzazione #digitalmarketing #analisisociale



    Customer Journey Mapping: Capire il Percorso del Tuo Cliente Online Nel mondo dell’e-commerce, conoscere il percorso che il cliente compie prima di effettuare un acquisto è fondamentale per ottimizzare l’esperienza utente e massimizzare le conversioni. Il Customer Journey Mapping è uno strumento strategico che consente di visualizzare e analizzare ogni fase del viaggio del cliente, identificando punti di forza e aree di miglioramento. 1. Cos’è il Customer Journey Mapping Il Customer Journey Mapping è la rappresentazione grafica delle tappe che un cliente attraversa, dal primo contatto con il brand fino all’acquisto e oltre. Include tutte le interazioni, i canali utilizzati e le emozioni provate durante il percorso. 2. Perché è importante per l’e-commerce Capire il percorso del cliente permette di personalizzare la comunicazione, eliminare ostacoli, migliorare l’usabilità del sito e creare offerte mirate, aumentando così la soddisfazione e la fidelizzazione. 3. Fasi principali del Customer Journey -Consapevolezza: il cliente scopre il brand o il prodotto. -Considerazione: valuta opzioni e confronta offerte. -Decisione: effettua l’acquisto. -Post-acquisto: esperienze di utilizzo, assistenza e fidelizzazione. 4. Come mappare il percorso del cliente -Raccolta dati: analisi di dati quantitativi (analytics, vendite) e qualitativi (feedback, interviste). -Identificazione touchpoint: tutti i punti di contatto, dal sito web ai social media, passando per email e assistenza clienti. -Creazione della mappa: rappresentare visivamente il percorso, evidenziando emozioni, azioni e potenziali frizioni. -Analisi e interventi: individuare opportunità per migliorare l’esperienza e ottimizzare il funnel di vendita. 5. Benefici del Customer Journey Mapping Migliora la comunicazione interna tra reparti, rende più efficaci le campagne di marketing, riduce l’abbandono del carrello e favorisce relazioni più durature con i clienti. Investire nel Customer Journey Mapping significa mettere il cliente al centro della propria strategia, offrendo un’esperienza coerente e soddisfacente che si traduce in maggiori vendite e fidelizzazione. #customerjourney #ecommerce #userexperience #marketingstrategico #venditeonline #fidelizzazione #digitalmarketing #analisisociale
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  • Mobile First: Perché il Tuo e-Commerce Deve Essere Perfetto su Smartphone

    Noi di Impresa.biz comprendiamo quanto il traffico da dispositivi mobili abbia ormai superato quello da desktop, rendendo imprescindibile adottare un approccio Mobile First nella progettazione e gestione di un e-commerce. Ottimizzare il sito per smartphone non è più un’opzione, ma una strategia fondamentale per garantire un’esperienza d’acquisto fluida, aumentare le conversioni e consolidare la presenza sul mercato digitale.

    Vediamo insieme perché il Mobile First è diventato un elemento chiave per il successo di ogni negozio online.

    1. Il Dominio del Mobile nel Traffico Web
    Le statistiche evidenziano come oltre il 60% delle visite ai siti di e-commerce provenga da dispositivi mobili. Ignorare questo dato significa perdere una grande fetta di potenziali clienti. Noi di Impresa.biz sottolineiamo che un sito non ottimizzato per mobile tende a registrare tassi di abbandono molto elevati.

    2. Esperienza Utente su Smartphone
    L’esperienza d’uso su mobile deve essere semplice, veloce e intuitiva. Elementi come menu a scomparsa, pulsanti ben dimensionati, immagini ottimizzate e un processo di checkout semplificato sono imprescindibili per evitare frustrazione e abbandoni. L’approccio Mobile First pone queste esigenze al centro della progettazione.

    3. Impatto Diretto sulle Conversioni
    Un e-commerce responsive e performante su smartphone converte di più. Le aziende che adottano una strategia Mobile First registrano incrementi significativi nel tasso di conversione e nella soddisfazione del cliente. Noi di Impresa.biz invitiamo a considerare l’ottimizzazione mobile come un investimento strategico a lungo termine.

    4. Vantaggio SEO e Visibilità
    Google premia i siti mobile-friendly con un posizionamento migliore nei risultati di ricerca. Un design Mobile First migliora quindi la visibilità organica del sito, aumentando il traffico qualificato e le opportunità di vendita.

    5. Adattarsi ai Nuovi Comportamenti di Acquisto
    I consumatori oggi effettuano ricerche, confrontano prodotti e completano acquisti direttamente da smartphone. Offrire un’esperienza Mobile First significa essere sempre vicini alle esigenze del cliente, facilitando il percorso di acquisto e aumentando la fidelizzazione.

    Noi di Impresa.biz ribadiamo che un approccio Mobile First non è più un optional, ma una condizione imprescindibile per chi vuole competere nel mercato digitale attuale. Ottimizzare il proprio e-commerce per smartphone è un investimento che porta risultati concreti in termini di vendite, fidelizzazione e reputazione.

    #MobileFirst #eCommerce #ImpresaBiz #UserExperience #MobileCommerce #DigitalMarketing #SEO #VenditeOnline #PMI #InnovazioneDigitale
    Mobile First: Perché il Tuo e-Commerce Deve Essere Perfetto su Smartphone Noi di Impresa.biz comprendiamo quanto il traffico da dispositivi mobili abbia ormai superato quello da desktop, rendendo imprescindibile adottare un approccio Mobile First nella progettazione e gestione di un e-commerce. Ottimizzare il sito per smartphone non è più un’opzione, ma una strategia fondamentale per garantire un’esperienza d’acquisto fluida, aumentare le conversioni e consolidare la presenza sul mercato digitale. Vediamo insieme perché il Mobile First è diventato un elemento chiave per il successo di ogni negozio online. 1. Il Dominio del Mobile nel Traffico Web Le statistiche evidenziano come oltre il 60% delle visite ai siti di e-commerce provenga da dispositivi mobili. Ignorare questo dato significa perdere una grande fetta di potenziali clienti. Noi di Impresa.biz sottolineiamo che un sito non ottimizzato per mobile tende a registrare tassi di abbandono molto elevati. 2. Esperienza Utente su Smartphone L’esperienza d’uso su mobile deve essere semplice, veloce e intuitiva. Elementi come menu a scomparsa, pulsanti ben dimensionati, immagini ottimizzate e un processo di checkout semplificato sono imprescindibili per evitare frustrazione e abbandoni. L’approccio Mobile First pone queste esigenze al centro della progettazione. 3. Impatto Diretto sulle Conversioni Un e-commerce responsive e performante su smartphone converte di più. Le aziende che adottano una strategia Mobile First registrano incrementi significativi nel tasso di conversione e nella soddisfazione del cliente. Noi di Impresa.biz invitiamo a considerare l’ottimizzazione mobile come un investimento strategico a lungo termine. 4. Vantaggio SEO e Visibilità Google premia i siti mobile-friendly con un posizionamento migliore nei risultati di ricerca. Un design Mobile First migliora quindi la visibilità organica del sito, aumentando il traffico qualificato e le opportunità di vendita. 5. Adattarsi ai Nuovi Comportamenti di Acquisto I consumatori oggi effettuano ricerche, confrontano prodotti e completano acquisti direttamente da smartphone. Offrire un’esperienza Mobile First significa essere sempre vicini alle esigenze del cliente, facilitando il percorso di acquisto e aumentando la fidelizzazione. Noi di Impresa.biz ribadiamo che un approccio Mobile First non è più un optional, ma una condizione imprescindibile per chi vuole competere nel mercato digitale attuale. Ottimizzare il proprio e-commerce per smartphone è un investimento che porta risultati concreti in termini di vendite, fidelizzazione e reputazione. #MobileFirst #eCommerce #ImpresaBiz #UserExperience #MobileCommerce #DigitalMarketing #SEO #VenditeOnline #PMI #InnovazioneDigitale
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  • UX per e-Commerce: Migliora il Tuo Sito per Vendere di Più

    Noi di Impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale, nel mondo dell’e-commerce, offrire un’esperienza utente (UX) fluida, intuitiva e coinvolgente. La qualità della UX non influisce solo sulla soddisfazione dei visitatori, ma ha un impatto diretto sulle conversioni e, di conseguenza, sul fatturato.

    Oggi vogliamo condividere con voi alcune strategie chiave per ottimizzare l’esperienza utente del vostro sito e-commerce e trasformare i visitatori in clienti fidelizzati.

    1. Navigazione Chiara e Semplice
    Un e-commerce efficace deve permettere agli utenti di trovare facilmente i prodotti desiderati. Noi consigliamo di organizzare il catalogo in categorie ben definite, offrire filtri funzionali e una barra di ricerca efficiente. Meno clic servono per raggiungere il prodotto, maggiore sarà la probabilità di acquisto.

    2. Velocità di Caricamento
    La rapidità con cui si caricano le pagine è un fattore cruciale per mantenere alta l’attenzione degli utenti. Un sito lento genera frustrazione e aumento del tasso di abbandono. Investire in hosting performanti e ottimizzare immagini e contenuti è un passo imprescindibile.

    3. Design Responsive
    Con l’aumento degli acquisti da dispositivi mobili, è indispensabile che il sito sia perfettamente fruibile su smartphone e tablet. Un design responsive garantisce un’esperienza coerente e senza intoppi su qualsiasi device.

    4. Processo di Acquisto Semplificato
    Il checkout deve essere rapido e privo di ostacoli. Noi suggeriamo di ridurre al minimo i passaggi, offrire metodi di pagamento diversificati e garantire trasparenza sui costi aggiuntivi. Un processo complesso può portare a carrelli abbandonati e perdite di vendite.

    5. Contenuti Chiari e Persuasivi
    Descrizioni dettagliate, immagini di alta qualità e recensioni dei clienti aiutano a costruire fiducia e a facilitare la decisione d’acquisto. Noi di Impresa.biz consigliamo di investire in contenuti che rispondano alle domande e ai dubbi degli utenti.

    6. Supporto e Assistenza Accessibile
    Un sistema di supporto clienti facilmente raggiungibile, tramite chat live, email o telefono, migliora l’esperienza e può fare la differenza nel chiudere una vendita o fidelizzare il cliente.

    Noi di Impresa.biz crediamo fermamente che investire nell’ottimizzazione della UX sia una leva strategica per incrementare le vendite e differenziarsi in un mercato sempre più competitivo. Migliorare l’esperienza utente significa costruire un rapporto di fiducia con il cliente e favorire la crescita sostenibile del business.

    #UXDesign #eCommerce #ImpresaBiz #UserExperience #VenditeOnline #PMI #DigitalMarketing #ConversionRate #CustomerExperience #CommercioDigitale

    UX per e-Commerce: Migliora il Tuo Sito per Vendere di Più Noi di Impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale, nel mondo dell’e-commerce, offrire un’esperienza utente (UX) fluida, intuitiva e coinvolgente. La qualità della UX non influisce solo sulla soddisfazione dei visitatori, ma ha un impatto diretto sulle conversioni e, di conseguenza, sul fatturato. Oggi vogliamo condividere con voi alcune strategie chiave per ottimizzare l’esperienza utente del vostro sito e-commerce e trasformare i visitatori in clienti fidelizzati. 1. Navigazione Chiara e Semplice Un e-commerce efficace deve permettere agli utenti di trovare facilmente i prodotti desiderati. Noi consigliamo di organizzare il catalogo in categorie ben definite, offrire filtri funzionali e una barra di ricerca efficiente. Meno clic servono per raggiungere il prodotto, maggiore sarà la probabilità di acquisto. 2. Velocità di Caricamento La rapidità con cui si caricano le pagine è un fattore cruciale per mantenere alta l’attenzione degli utenti. Un sito lento genera frustrazione e aumento del tasso di abbandono. Investire in hosting performanti e ottimizzare immagini e contenuti è un passo imprescindibile. 3. Design Responsive Con l’aumento degli acquisti da dispositivi mobili, è indispensabile che il sito sia perfettamente fruibile su smartphone e tablet. Un design responsive garantisce un’esperienza coerente e senza intoppi su qualsiasi device. 4. Processo di Acquisto Semplificato Il checkout deve essere rapido e privo di ostacoli. Noi suggeriamo di ridurre al minimo i passaggi, offrire metodi di pagamento diversificati e garantire trasparenza sui costi aggiuntivi. Un processo complesso può portare a carrelli abbandonati e perdite di vendite. 5. Contenuti Chiari e Persuasivi Descrizioni dettagliate, immagini di alta qualità e recensioni dei clienti aiutano a costruire fiducia e a facilitare la decisione d’acquisto. Noi di Impresa.biz consigliamo di investire in contenuti che rispondano alle domande e ai dubbi degli utenti. 6. Supporto e Assistenza Accessibile Un sistema di supporto clienti facilmente raggiungibile, tramite chat live, email o telefono, migliora l’esperienza e può fare la differenza nel chiudere una vendita o fidelizzare il cliente. Noi di Impresa.biz crediamo fermamente che investire nell’ottimizzazione della UX sia una leva strategica per incrementare le vendite e differenziarsi in un mercato sempre più competitivo. Migliorare l’esperienza utente significa costruire un rapporto di fiducia con il cliente e favorire la crescita sostenibile del business. #UXDesign #eCommerce #ImpresaBiz #UserExperience #VenditeOnline #PMI #DigitalMarketing #ConversionRate #CustomerExperience #CommercioDigitale
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  • L’impatto della realtà aumentata sull’esperienza di acquisto online
    (Come la tecnologia AR sta trasformando il modo di vendere e comprare su internet)

    Ciao!
    Nel mondo dell’e-commerce, offrire un’esperienza coinvolgente e realistica è sempre più importante. Qui entra in gioco la realtà aumentata (AR), una tecnologia che sta cambiando le carte in tavola per venditori e clienti.

    Ecco cosa devi sapere.

    1. Cos’è la realtà aumentata?
    L’AR sovrappone elementi digitali – immagini, modelli 3D, informazioni – all’ambiente reale attraverso smartphone, tablet o device dedicati, creando un’esperienza interattiva e immersiva.

    2. Vantaggi per l’e-commerce
    -Prova virtuale: i clienti possono vedere come un prodotto sta o si integra nel loro spazio o su di loro (es. mobili, abbigliamento, occhiali).
    -Riduzione dei resi: capire meglio cosa si acquista riduce la probabilità di ritorni.
    -Coinvolgimento maggiore: aumenta il tempo speso sul sito e il tasso di conversione.
    -Differenziazione dal mercato: un’esperienza innovativa ti fa emergere rispetto alla concorrenza.

    3. Esempi pratici
    -Arredamento: app per posizionare virtualmente mobili in casa.
    -Moda: prova virtuale di vestiti, scarpe o accessori.
    -Cosmetica: testare trucchi o prodotti skincare direttamente sul viso.
    -Automotive: visualizzare modelli e personalizzazioni dell’auto.

    4. Come integrare l’AR nel tuo e-commerce
    -Valuta piattaforme o plugin AR compatibili con il tuo CMS.
    -Inizia con prodotti facilmente “digitalizzabili” e con forte impatto visivo.
    -Promuovi l’esperienza AR come un plus esclusivo per i tuoi clienti.

    5. Cosa monitorare
    Osserva l’aumento del tempo di permanenza sul sito, il tasso di conversione e la riduzione dei resi per valutare l’efficacia dell’AR.

    La realtà aumentata è una frontiera entusiasmante per migliorare l’esperienza di acquisto online e fidelizzare i clienti con soluzioni innovative.

    Se vuoi, posso guidarti nell’adozione dell’AR nel tuo e-commerce, aiutandoti a scegliere le migliori tecnologie e strategie. Scrivimi!

    #RealtàAumentata #Ecommerce #InnovazioneDigitale #ImpresaBiz #UserExperience #VenditeOnline

    L’impatto della realtà aumentata sull’esperienza di acquisto online (Come la tecnologia AR sta trasformando il modo di vendere e comprare su internet) Ciao! Nel mondo dell’e-commerce, offrire un’esperienza coinvolgente e realistica è sempre più importante. Qui entra in gioco la realtà aumentata (AR), una tecnologia che sta cambiando le carte in tavola per venditori e clienti. Ecco cosa devi sapere. 1. Cos’è la realtà aumentata? L’AR sovrappone elementi digitali – immagini, modelli 3D, informazioni – all’ambiente reale attraverso smartphone, tablet o device dedicati, creando un’esperienza interattiva e immersiva. 2. Vantaggi per l’e-commerce -Prova virtuale: i clienti possono vedere come un prodotto sta o si integra nel loro spazio o su di loro (es. mobili, abbigliamento, occhiali). -Riduzione dei resi: capire meglio cosa si acquista riduce la probabilità di ritorni. -Coinvolgimento maggiore: aumenta il tempo speso sul sito e il tasso di conversione. -Differenziazione dal mercato: un’esperienza innovativa ti fa emergere rispetto alla concorrenza. 3. Esempi pratici -Arredamento: app per posizionare virtualmente mobili in casa. -Moda: prova virtuale di vestiti, scarpe o accessori. -Cosmetica: testare trucchi o prodotti skincare direttamente sul viso. -Automotive: visualizzare modelli e personalizzazioni dell’auto. 4. Come integrare l’AR nel tuo e-commerce -Valuta piattaforme o plugin AR compatibili con il tuo CMS. -Inizia con prodotti facilmente “digitalizzabili” e con forte impatto visivo. -Promuovi l’esperienza AR come un plus esclusivo per i tuoi clienti. 5. Cosa monitorare Osserva l’aumento del tempo di permanenza sul sito, il tasso di conversione e la riduzione dei resi per valutare l’efficacia dell’AR. La realtà aumentata è una frontiera entusiasmante per migliorare l’esperienza di acquisto online e fidelizzare i clienti con soluzioni innovative. Se vuoi, posso guidarti nell’adozione dell’AR nel tuo e-commerce, aiutandoti a scegliere le migliori tecnologie e strategie. Scrivimi! #RealtàAumentata #Ecommerce #InnovazioneDigitale #ImpresaBiz #UserExperience #VenditeOnline
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  • L’importanza della velocità del sito per il successo del tuo e-commerce
    (Perché un sito veloce fa la differenza tra vendita e abbandono)

    Ciao!
    Quando un cliente visita il tuo e-commerce, ogni secondo conta. Un sito lento può causare frustrazione, aumentare il tasso di abbandono e, di conseguenza, far perdere vendite preziose.

    Ti spiego perché la velocità è così importante e come migliorarla.

    1. L’impatto sulla user experience
    Un sito veloce offre un’esperienza fluida e piacevole. Quando le pagine si caricano rapidamente, i visitatori navigano più a lungo e sono più propensi a completare l’acquisto.

    2. Influenza sulle conversioni
    Studi dimostrano che anche un ritardo di pochi secondi può ridurre drasticamente il tasso di conversione. Un sito performante aumenta le probabilità che il cliente finalizzi l’ordine.

    3. Effetti sul posizionamento SEO
    Google premia i siti veloci, migliorando il posizionamento nei risultati di ricerca. Essere tra i primi aumenta la visibilità e quindi il traffico qualificato.

    4. Come migliorare la velocità del tuo e-commerce
    -Ottimizza le immagini: usa formati leggeri e dimensioni adeguate.
    -Riduci script e plugin inutili: meno codice significa caricamenti più rapidi.
    -Scegli un hosting performante: investire in un buon server fa la differenza.
    -Implementa la cache: consente di caricare le pagine più velocemente per i visitatori abituali.
    -Utilizza una Content Delivery Network (CDN): distribuisce i contenuti più vicini agli utenti.
    La velocità del sito è un fattore chiave per il successo del tuo e-commerce. Migliorare questo aspetto può aumentare vendite, fidelizzazione e visibilità online.

    Se vuoi, posso aiutarti a valutare e ottimizzare la velocità del tuo negozio online. Scrivimi!

    #VelocitàSito #Ecommerce #UserExperience #SEO #ImpresaBiz #VenditeOnline #PerformanceWeb

    L’importanza della velocità del sito per il successo del tuo e-commerce (Perché un sito veloce fa la differenza tra vendita e abbandono) Ciao! Quando un cliente visita il tuo e-commerce, ogni secondo conta. Un sito lento può causare frustrazione, aumentare il tasso di abbandono e, di conseguenza, far perdere vendite preziose. Ti spiego perché la velocità è così importante e come migliorarla. 1. L’impatto sulla user experience Un sito veloce offre un’esperienza fluida e piacevole. Quando le pagine si caricano rapidamente, i visitatori navigano più a lungo e sono più propensi a completare l’acquisto. 2. Influenza sulle conversioni Studi dimostrano che anche un ritardo di pochi secondi può ridurre drasticamente il tasso di conversione. Un sito performante aumenta le probabilità che il cliente finalizzi l’ordine. 3. Effetti sul posizionamento SEO Google premia i siti veloci, migliorando il posizionamento nei risultati di ricerca. Essere tra i primi aumenta la visibilità e quindi il traffico qualificato. 4. Come migliorare la velocità del tuo e-commerce -Ottimizza le immagini: usa formati leggeri e dimensioni adeguate. -Riduci script e plugin inutili: meno codice significa caricamenti più rapidi. -Scegli un hosting performante: investire in un buon server fa la differenza. -Implementa la cache: consente di caricare le pagine più velocemente per i visitatori abituali. -Utilizza una Content Delivery Network (CDN): distribuisce i contenuti più vicini agli utenti. La velocità del sito è un fattore chiave per il successo del tuo e-commerce. Migliorare questo aspetto può aumentare vendite, fidelizzazione e visibilità online. Se vuoi, posso aiutarti a valutare e ottimizzare la velocità del tuo negozio online. Scrivimi! #VelocitàSito #Ecommerce #UserExperience #SEO #ImpresaBiz #VenditeOnline #PerformanceWeb
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  • Come personalizzare l’esperienza utente nel tuo negozio online
    (Strategie pratiche per conquistare e fidelizzare i clienti)

    Ciao!
    In un mercato sempre più competitivo, offrire un’esperienza personalizzata ai tuoi clienti è diventato un fattore decisivo per emergere e crescere. Personalizzare significa far sentire ogni utente unico, aumentando così la probabilità di conversione e fidelizzazione.

    Ti racconto come fare, passo dopo passo.

    1. Raccogli dati in modo etico e trasparente
    Per personalizzare davvero, devi conoscere i tuoi clienti:
    -Informazioni di base (età, posizione, preferenze)
    -Comportamento sul sito (pagine visitate, prodotti visti, carrelli abbandonati)
    -Storico acquisti e interazioni precedenti
    -Ricorda sempre di rispettare la privacy e di chiedere il consenso per raccogliere dati.

    2. Usa strumenti di marketing automation
    Piattaforme come HubSpot, Mailchimp, ActiveCampaign o Shopify Flow ti permettono di inviare comunicazioni mirate e automatizzate, ad esempio:
    -Email con offerte su misura basate sugli acquisti passati
    -Messaggi di benvenuto personalizzati
    -Promemoria per carrelli abbandonati

    3. Offri prodotti e contenuti consigliati
    Sfrutta algoritmi di recommendation per mostrare ai visitatori prodotti correlati o che potrebbero piacergli in base alle loro preferenze e attività precedenti.

    4. Personalizza la navigazione e l’interfaccia
    Mostra banner, offerte o messaggi personalizzati in homepage o durante il percorso di acquisto per creare un’esperienza coinvolgente e su misura.

    5. Cura il customer care personalizzato
    Utilizza chatbot o operatori umani che possono riconoscere il cliente e la sua storia per offrire supporto più efficace e veloce.

    6. Segmenta il pubblico
    Non tutti i clienti sono uguali: segmenta il tuo pubblico in base a criteri demografici, comportamentali o di valore per offrire esperienze più precise e rilevanti.

    7. Monitora e ottimizza continuamente
    Analizza i dati di comportamento e conversione per capire cosa funziona e cosa migliorare, adattando la personalizzazione nel tempo.

    Personalizzare l’esperienza utente non è più un lusso, ma una necessità per chi vuole far crescere il proprio e-commerce in modo sostenibile. Investire in questa direzione significa aumentare la soddisfazione del cliente e il valore medio degli ordini.

    Se vuoi, posso aiutarti a implementare strategie di personalizzazione efficaci e su misura per il tuo negozio. Scrivimi!

    #Personalizzazione #Ecommerce #CustomerExperience #ImpresaBiz #VenditeOnline #MarketingDigitale #UserExperience
    Come personalizzare l’esperienza utente nel tuo negozio online (Strategie pratiche per conquistare e fidelizzare i clienti) Ciao! In un mercato sempre più competitivo, offrire un’esperienza personalizzata ai tuoi clienti è diventato un fattore decisivo per emergere e crescere. Personalizzare significa far sentire ogni utente unico, aumentando così la probabilità di conversione e fidelizzazione. Ti racconto come fare, passo dopo passo. 1. Raccogli dati in modo etico e trasparente Per personalizzare davvero, devi conoscere i tuoi clienti: -Informazioni di base (età, posizione, preferenze) -Comportamento sul sito (pagine visitate, prodotti visti, carrelli abbandonati) -Storico acquisti e interazioni precedenti -Ricorda sempre di rispettare la privacy e di chiedere il consenso per raccogliere dati. 2. Usa strumenti di marketing automation Piattaforme come HubSpot, Mailchimp, ActiveCampaign o Shopify Flow ti permettono di inviare comunicazioni mirate e automatizzate, ad esempio: -Email con offerte su misura basate sugli acquisti passati -Messaggi di benvenuto personalizzati -Promemoria per carrelli abbandonati 3. Offri prodotti e contenuti consigliati Sfrutta algoritmi di recommendation per mostrare ai visitatori prodotti correlati o che potrebbero piacergli in base alle loro preferenze e attività precedenti. 4. Personalizza la navigazione e l’interfaccia Mostra banner, offerte o messaggi personalizzati in homepage o durante il percorso di acquisto per creare un’esperienza coinvolgente e su misura. 5. Cura il customer care personalizzato Utilizza chatbot o operatori umani che possono riconoscere il cliente e la sua storia per offrire supporto più efficace e veloce. 6. Segmenta il pubblico Non tutti i clienti sono uguali: segmenta il tuo pubblico in base a criteri demografici, comportamentali o di valore per offrire esperienze più precise e rilevanti. 7. Monitora e ottimizza continuamente Analizza i dati di comportamento e conversione per capire cosa funziona e cosa migliorare, adattando la personalizzazione nel tempo. Personalizzare l’esperienza utente non è più un lusso, ma una necessità per chi vuole far crescere il proprio e-commerce in modo sostenibile. Investire in questa direzione significa aumentare la soddisfazione del cliente e il valore medio degli ordini. Se vuoi, posso aiutarti a implementare strategie di personalizzazione efficaci e su misura per il tuo negozio. Scrivimi! #Personalizzazione #Ecommerce #CustomerExperience #ImpresaBiz #VenditeOnline #MarketingDigitale #UserExperience
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  • Voice commerce: vendere con Alexa, Google e Siri
    Negli ultimi anni ho notato una crescita costante nell’uso degli assistenti vocali come Alexa, Google Assistant e Siri per fare acquisti. Per chi, come me, gestisce un e-commerce, il voice commerce rappresenta una nuova frontiera da esplorare con attenzione e strategia.

    Perché il voice commerce è importante?
    Gli assistenti vocali sono sempre più presenti nelle case e sugli smartphone dei consumatori. La comodità di acquistare semplicemente parlando al dispositivo apre grandi opportunità per ampliare il mercato e migliorare l’esperienza utente.

    Come ho iniziato a vendere tramite voice commerce
    Il primo passo è stato capire che non basta avere un sito ottimizzato: serve integrare la mia offerta con le piattaforme vocali. Ecco come ho proceduto:
    -Ho sviluppato una skill per Alexa che permette agli utenti di esplorare i miei prodotti e fare ordini semplicemente con la voce.
    -Ho integrato il mio catalogo con Google Assistant, usando le API di Google Shopping Actions.
    -Per Siri, ho lavorato su scorciatoie (shortcuts) che facilitano l’accesso rapido a promozioni e prodotti.

    I vantaggi che ho riscontrato
    -Maggiore accessibilità: utenti con disabilità o persone in movimento possono acquistare facilmente.
    -Fidelizzazione: l’esperienza di acquisto diventa più immediata e personale.
    -Innovazione: differenziarsi dalla concorrenza adottando tecnologie all’avanguardia.

    Le sfide da affrontare
    -Ottimizzare le descrizioni dei prodotti per il linguaggio naturale, semplice e chiaro.
    -Garantire un sistema di pagamento sicuro e veloce.
    -Assicurarsi che l’assistente vocale comprenda bene le richieste e risponda in modo efficace.
    -Consigli per chi vuole iniziare
    Se vuoi entrare nel mondo del voice commerce, ti consiglio di:
    -Studiare le piattaforme e capire quale si adatta meglio al tuo business.
    -Collaborare con sviluppatori esperti in voice user interface (VUI).
    -Testare continuamente le interazioni per migliorare l’esperienza cliente.

    Il voice commerce non è più una tendenza futura: è già realtà. Integrando Alexa, Google e Siri nel mio e-commerce ho aperto nuove vie di vendita e migliorato il rapporto con i clienti. Ti consiglio di considerarlo seriamente per stare al passo con il mercato.

    #VoiceCommerce #AlexaSkills #GoogleAssistant #SiriShortcuts #EcommerceInnovazione #VenditeVocali #TecnologiaVocale #UserExperience #CommercioDigitale #ImpresaDigitale
    Voice commerce: vendere con Alexa, Google e Siri Negli ultimi anni ho notato una crescita costante nell’uso degli assistenti vocali come Alexa, Google Assistant e Siri per fare acquisti. Per chi, come me, gestisce un e-commerce, il voice commerce rappresenta una nuova frontiera da esplorare con attenzione e strategia. Perché il voice commerce è importante? Gli assistenti vocali sono sempre più presenti nelle case e sugli smartphone dei consumatori. La comodità di acquistare semplicemente parlando al dispositivo apre grandi opportunità per ampliare il mercato e migliorare l’esperienza utente. Come ho iniziato a vendere tramite voice commerce Il primo passo è stato capire che non basta avere un sito ottimizzato: serve integrare la mia offerta con le piattaforme vocali. Ecco come ho proceduto: -Ho sviluppato una skill per Alexa che permette agli utenti di esplorare i miei prodotti e fare ordini semplicemente con la voce. -Ho integrato il mio catalogo con Google Assistant, usando le API di Google Shopping Actions. -Per Siri, ho lavorato su scorciatoie (shortcuts) che facilitano l’accesso rapido a promozioni e prodotti. I vantaggi che ho riscontrato -Maggiore accessibilità: utenti con disabilità o persone in movimento possono acquistare facilmente. -Fidelizzazione: l’esperienza di acquisto diventa più immediata e personale. -Innovazione: differenziarsi dalla concorrenza adottando tecnologie all’avanguardia. Le sfide da affrontare -Ottimizzare le descrizioni dei prodotti per il linguaggio naturale, semplice e chiaro. -Garantire un sistema di pagamento sicuro e veloce. -Assicurarsi che l’assistente vocale comprenda bene le richieste e risponda in modo efficace. -Consigli per chi vuole iniziare Se vuoi entrare nel mondo del voice commerce, ti consiglio di: -Studiare le piattaforme e capire quale si adatta meglio al tuo business. -Collaborare con sviluppatori esperti in voice user interface (VUI). -Testare continuamente le interazioni per migliorare l’esperienza cliente. Il voice commerce non è più una tendenza futura: è già realtà. Integrando Alexa, Google e Siri nel mio e-commerce ho aperto nuove vie di vendita e migliorato il rapporto con i clienti. Ti consiglio di considerarlo seriamente per stare al passo con il mercato. #VoiceCommerce #AlexaSkills #GoogleAssistant #SiriShortcuts #EcommerceInnovazione #VenditeVocali #TecnologiaVocale #UserExperience #CommercioDigitale #ImpresaDigitale
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  • Localizzazione dei contenuti: perché è importante per vendere all’estero

    Quando ho deciso di espandere il mio e-commerce oltre i confini nazionali, ho capito subito che tradurre il sito non bastava. La vera differenza l’ha fatta la localizzazione, un processo che coinvolge lingua, cultura, user experience e trust. Senza questo approccio, rischi di sembrare un'azienda “straniera” e meno credibile ai potenziali clienti.

    1. Parla davvero la lingua del tuo cliente
    Il 65% dei consumatori preferisce acquistare su siti nella propria lingua, e il 40% evita siti non tradotti 

    . La traduzione puntuale – meglio ancora se adattata culturalmente – trasmette credibilità e riduce l’attrito nell’esperienza d’acquisto.

    2. Migliori esperienza e fiducia
    Solo il 25% degli utenti parla inglese 
    it.smartling.com
    Offrire contenuti chiari, prezzi in valuta locale, formati familiari e design adeguati migliora la user experience, abbassa il tasso d’abbandono e costruisce fiducia con chi si sente "capito".

    3. Fai crescere traffico e vendite con la SEO locale
    La localizzazione non è solo traduzione, ma anche ottimizzazione SEO multilingue: parole chiave, meta tag e strutture adattate al mercato target 
    etranslationservices.com
    . Aziende che hanno localizzato i contenuti, come Ahrefs, hanno visto crescere il traffico organico fino al 70% nei mercati esteri 

    4. Tieni conto delle differenze culturali
    Ogni mercato ha usi, aspettative visive e comportamentali differenti. Come osserva un redditor sull’importanza di modificare layout, CTA e immagini in base alla lingua 

    , anche un sito con design italiano può risultare "strano" altrove se non si adatta alle norme locali.

    5. Scala rapidamente senza grossi investimenti
    La strategia “localize-first” consente di entrare presto nei mercati esteri con costi relativamente contenuti 

    In pochi mesi puoi raggiungere nuovi clienti, personalizzare contenuti e crescere senza replicare completamente il tuo sito.

    Parole dal campo
    “After I translated my app into Spanish, I saw downloads from certain regions jump significantly… not just the app but App Store listing and screenshots too.” 

    Un’esperienza simile l’ha avuta un altro operatore che, non potendo tradurre tutto, ha localizzato singole sezioni del sito e ha ottenuto risultati visibili .

    Per me, localizzare è una strategia indispensabile: migliora la fiducia, riduce l’attrito, aumenta il traffico e le conversioni. Non è solo traduzione: è adattare ogni aspetto dell’e-commerce al contesto del cliente. E i risultati parlano chiaro.

    #Localizzazione #EcommerceInternazionale #SEOmultilingue #UserExperience #VendereAllEstero #LocalizeFirst #Trust #ConversionRate #DigitalMarketing #ImpresaDigitale
    Localizzazione dei contenuti: perché è importante per vendere all’estero Quando ho deciso di espandere il mio e-commerce oltre i confini nazionali, ho capito subito che tradurre il sito non bastava. La vera differenza l’ha fatta la localizzazione, un processo che coinvolge lingua, cultura, user experience e trust. Senza questo approccio, rischi di sembrare un'azienda “straniera” e meno credibile ai potenziali clienti. 1. Parla davvero la lingua del tuo cliente Il 65% dei consumatori preferisce acquistare su siti nella propria lingua, e il 40% evita siti non tradotti  . La traduzione puntuale – meglio ancora se adattata culturalmente – trasmette credibilità e riduce l’attrito nell’esperienza d’acquisto. 2. Migliori esperienza e fiducia Solo il 25% degli utenti parla inglese  it.smartling.com Offrire contenuti chiari, prezzi in valuta locale, formati familiari e design adeguati migliora la user experience, abbassa il tasso d’abbandono e costruisce fiducia con chi si sente "capito". 3. Fai crescere traffico e vendite con la SEO locale La localizzazione non è solo traduzione, ma anche ottimizzazione SEO multilingue: parole chiave, meta tag e strutture adattate al mercato target  etranslationservices.com . Aziende che hanno localizzato i contenuti, come Ahrefs, hanno visto crescere il traffico organico fino al 70% nei mercati esteri  4. Tieni conto delle differenze culturali Ogni mercato ha usi, aspettative visive e comportamentali differenti. Come osserva un redditor sull’importanza di modificare layout, CTA e immagini in base alla lingua  , anche un sito con design italiano può risultare "strano" altrove se non si adatta alle norme locali. 5. Scala rapidamente senza grossi investimenti La strategia “localize-first” consente di entrare presto nei mercati esteri con costi relativamente contenuti  In pochi mesi puoi raggiungere nuovi clienti, personalizzare contenuti e crescere senza replicare completamente il tuo sito. Parole dal campo “After I translated my app into Spanish, I saw downloads from certain regions jump significantly… not just the app but App Store listing and screenshots too.”  Un’esperienza simile l’ha avuta un altro operatore che, non potendo tradurre tutto, ha localizzato singole sezioni del sito e ha ottenuto risultati visibili . Per me, localizzare è una strategia indispensabile: migliora la fiducia, riduce l’attrito, aumenta il traffico e le conversioni. Non è solo traduzione: è adattare ogni aspetto dell’e-commerce al contesto del cliente. E i risultati parlano chiaro. #Localizzazione #EcommerceInternazionale #SEOmultilingue #UserExperience #VendereAllEstero #LocalizeFirst #Trust #ConversionRate #DigitalMarketing #ImpresaDigitale
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