• Il mio processo step-by-step per lanciare un nuovo prodotto online
    Ogni volta che lancio un nuovo prodotto nel mio e-commerce, c’è una parte di me che si emoziona… e una parte che si preoccupa.
    “E se non piace? E se non vendo?”
    Ma con il tempo ho creato un processo solido, testato, che mi guida dal caos dell’idea alla soddisfazione del primo ordine.

    Oggi te lo racconto passo dopo passo

    1. Ascolto la mia community (prima ancora di creare)
    Non parto mai da “cosa voglio vendere io”, ma da:

    “Cosa desiderano / chiedono / non trovano le persone che mi seguono?”

    Uso box domande su Instagram, leggo i DM, analizzo le domande più frequenti.
    Spesso l’idea giusta è già lì, nei messaggi che ricevo ogni giorno.

    2. Valido l’idea in piccolo
    Prima di produrre, lancio un sondaggio, una lista d’attesa, oppure una prevendita limitata.
    Se la risposta è tiepida, miglioro o cambio.
    Se esplode, ho la conferma che il mercato è pronto.

    3. Creo contenuti mentre creo il prodotto
    Documentare il dietro le quinte crea attesa e coinvolgimento.
    Mostro i materiali
    Racconto i test, i dubbi, le scelte
    Coinvolgo le persone chiedendo opinioni sul colore, packaging, nome

    Così il prodotto diventa anche loro, e quando lo lancio, sono già pronte a comprarlo.

    4. Preparo le fondamenta: scheda prodotto, pagine, email
    Scrivo una descrizione orientata ai benefici, non solo caratteristiche
    -Ottimizzo le immagini (foto + mini video demo)
    -Preparo le sequenze di mail: annuncio, reminder, last call
    -Creo la landing per chi si iscrive in anteprima
    Ogni cosa è pensata per guidare all’acquisto con chiarezza e valore.

    5. Lancio in tre fasi (non tutto in un giorno!)
    -Teasing: creo curiosità (giorni prima)
    -Apertura: solo a chi è nella lista (effetto esclusività)
    -Lancio pubblico: annuncio ovunque + contenuti a raffica (reel, post, email, testimonial)

    Bonus: inserisco un regalo extra solo per le prime ore/giorni → spinge le vendite iniziali.

    6. Dopo il lancio? Analizzo e miglioro.
    Guardo:
    -cosa ha funzionato meglio (contenuti, offerte, tempistiche)
    -dove ho perso attenzione o conversioni
    -feedback reali di chi ha acquistato
    Ogni lancio è una lezione. E ogni prodotto un’occasione per costruire fiducia.

    Se stai per lanciare un nuovo prodotto, ricordati questo:
    non è solo cosa vendi, ma come lo racconti, come lo prepari, e quanto coinvolgi le persone nel viaggio.

    Hai un’idea in mente e vuoi pianificare il tuo prossimo lancio step-by-step? Scrivimi: possiamo costruirlo insieme!

    #LancioProdotto #EcommerceTips #ProductLaunch #MentalitàDaCEO #MarketingDigitale #StrategieDiVendita #DonneCheVendono #BehindTheScenes #DigitalBusiness #PersonalBranding

    🚀 Il mio processo step-by-step per lanciare un nuovo prodotto online Ogni volta che lancio un nuovo prodotto nel mio e-commerce, c’è una parte di me che si emoziona… e una parte che si preoccupa. “E se non piace? E se non vendo?” Ma con il tempo ho creato un processo solido, testato, che mi guida dal caos dell’idea alla soddisfazione del primo ordine. Oggi te lo racconto passo dopo passo 👇 🧠 1. Ascolto la mia community (prima ancora di creare) Non parto mai da “cosa voglio vendere io”, ma da: “Cosa desiderano / chiedono / non trovano le persone che mi seguono?” Uso box domande su Instagram, leggo i DM, analizzo le domande più frequenti. 💡 Spesso l’idea giusta è già lì, nei messaggi che ricevo ogni giorno. 📝 2. Valido l’idea in piccolo Prima di produrre, lancio un sondaggio, una lista d’attesa, oppure una prevendita limitata. Se la risposta è tiepida, miglioro o cambio. Se esplode, ho la conferma che il mercato è pronto. 📸 3. Creo contenuti mentre creo il prodotto Documentare il dietro le quinte crea attesa e coinvolgimento. ✅ Mostro i materiali ✅ Racconto i test, i dubbi, le scelte ✅ Coinvolgo le persone chiedendo opinioni sul colore, packaging, nome 👉 Così il prodotto diventa anche loro, e quando lo lancio, sono già pronte a comprarlo. 🎯 4. Preparo le fondamenta: scheda prodotto, pagine, email Scrivo una descrizione orientata ai benefici, non solo caratteristiche -Ottimizzo le immagini (foto + mini video demo) -Preparo le sequenze di mail: annuncio, reminder, last call -Creo la landing per chi si iscrive in anteprima Ogni cosa è pensata per guidare all’acquisto con chiarezza e valore. 📣 5. Lancio in tre fasi (non tutto in un giorno!) -Teasing: creo curiosità (giorni prima) -Apertura: solo a chi è nella lista (effetto esclusività) -Lancio pubblico: annuncio ovunque + contenuti a raffica (reel, post, email, testimonial) 🎁 Bonus: inserisco un regalo extra solo per le prime ore/giorni → spinge le vendite iniziali. 📊 6. Dopo il lancio? Analizzo e miglioro. Guardo: -cosa ha funzionato meglio (contenuti, offerte, tempistiche) -dove ho perso attenzione o conversioni -feedback reali di chi ha acquistato Ogni lancio è una lezione. E ogni prodotto un’occasione per costruire fiducia. 💡 Se stai per lanciare un nuovo prodotto, ricordati questo: non è solo cosa vendi, ma come lo racconti, come lo prepari, e quanto coinvolgi le persone nel viaggio. Hai un’idea in mente e vuoi pianificare il tuo prossimo lancio step-by-step? Scrivimi: possiamo costruirlo insieme! #LancioProdotto #EcommerceTips #ProductLaunch #MentalitàDaCEO #MarketingDigitale #StrategieDiVendita #DonneCheVendono #BehindTheScenes #DigitalBusiness #PersonalBranding
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  • Dietro le Quinte di un’Operazione E-commerce: La Mia Giornata Tipo

    Gestire un e-commerce da fuori può sembrare glamour, flessibile, persino semplice. Ma chi ci lavora davvero sa che ogni giornata è un mix di organizzazione, problem solving, creatività e — diciamolo — anche un po’ di imprevisti.
    Voglio portarti con me per un giorno, dietro le quinte della mia routine da imprenditrice digitale. Perché sì, ci sono pacchi da spedire, ma anche tante decisioni da prendere.

    Ore 7:30 – Inizia la giornata (con caffè e controllo ordini)
    Appena sveglia, la prima cosa che faccio è dare un’occhiata al back-end del sito: controllo gli ordini arrivati durante la notte, verifico pagamenti e scorte. È il mio modo per “entrare” mentalmente nel lavoro e partire con chiarezza.

    Ore 9:00 – Logistica e spedizioni
    Organizzo la stampa delle etichette, coordino il ritiro dei corrieri o, se serve, preparo io stessa i pacchi. In base alla mole di lavoro, decido se coinvolgere un assistente. La cura nei dettagli (packaging, messaggio, ordine corretto) fa la differenza nell’esperienza cliente.

    Ore 11:00 – Social media & community
    Dedico un’ora alla gestione della community: rispondo a commenti e DM, programmo i contenuti del giorno, controllo le performance dei post. La comunicazione è il cuore del mio brand, quindi è una parte cruciale del mio lavoro.

    Ore 13:00 – Pianificazione strategica
    Mi prendo del tempo per analizzare i dati: cosa ha funzionato nelle campagne? Quali prodotti vendono di più? Uso questi insight per aggiornare la strategia di marketing e fare scelte consapevoli, anche a lungo termine.

    Ore 15:00 – Customer care e gestione imprevisti
    Rispondo alle email dei clienti, gestisco eventuali resi, richieste particolari o problemi tecnici. Alcuni giorni va tutto liscio, altri no — ma imparare a mantenere la calma è parte del mestiere.

    Ore 17:00 – Produzione contenuti
    Scrivo articoli per il blog, preparo le newsletter, scatto o edito foto per il sito. Raccontare il dietro le quinte e dare valore alla mia community mi ha aiutata a costruire fiducia e fidelizzazione.

    Ore 19:00 – Chiusura (quasi) definitiva
    Stacco il più possibile per ricaricare. A volte arriva un ordine last minute o una notifica urgente, ma cerco di mettere dei confini. La sostenibilità del mio lavoro passa anche dall’equilibrio personale.

    Il Mio Consiglio
    Dietro ogni e-commerce che funziona c’è una routine fatta di cura, pianificazione e resilienza. Non serve essere perfetti, ma serve essere costanti.

    Il successo non è solo nelle vendite: è nella capacità di portare avanti ogni giorno un progetto con passione e visione.

    #EcommerceLife #VitaDaImprenditrice #ImpresaDigitale #ImpresaBiz #GestioneEcommerce #BehindTheScenes #RoutineLavorativa #BusinessOnline #DonneDigitali
    Dietro le Quinte di un’Operazione E-commerce: La Mia Giornata Tipo Gestire un e-commerce da fuori può sembrare glamour, flessibile, persino semplice. Ma chi ci lavora davvero sa che ogni giornata è un mix di organizzazione, problem solving, creatività e — diciamolo — anche un po’ di imprevisti. Voglio portarti con me per un giorno, dietro le quinte della mia routine da imprenditrice digitale. Perché sì, ci sono pacchi da spedire, ma anche tante decisioni da prendere. ☕ Ore 7:30 – Inizia la giornata (con caffè e controllo ordini) Appena sveglia, la prima cosa che faccio è dare un’occhiata al back-end del sito: controllo gli ordini arrivati durante la notte, verifico pagamenti e scorte. È il mio modo per “entrare” mentalmente nel lavoro e partire con chiarezza. 📦 Ore 9:00 – Logistica e spedizioni Organizzo la stampa delle etichette, coordino il ritiro dei corrieri o, se serve, preparo io stessa i pacchi. In base alla mole di lavoro, decido se coinvolgere un assistente. La cura nei dettagli (packaging, messaggio, ordine corretto) fa la differenza nell’esperienza cliente. 📱 Ore 11:00 – Social media & community Dedico un’ora alla gestione della community: rispondo a commenti e DM, programmo i contenuti del giorno, controllo le performance dei post. La comunicazione è il cuore del mio brand, quindi è una parte cruciale del mio lavoro. 🧠 Ore 13:00 – Pianificazione strategica Mi prendo del tempo per analizzare i dati: cosa ha funzionato nelle campagne? Quali prodotti vendono di più? Uso questi insight per aggiornare la strategia di marketing e fare scelte consapevoli, anche a lungo termine. 💻 Ore 15:00 – Customer care e gestione imprevisti Rispondo alle email dei clienti, gestisco eventuali resi, richieste particolari o problemi tecnici. Alcuni giorni va tutto liscio, altri no — ma imparare a mantenere la calma è parte del mestiere. ✍️ Ore 17:00 – Produzione contenuti Scrivo articoli per il blog, preparo le newsletter, scatto o edito foto per il sito. Raccontare il dietro le quinte e dare valore alla mia community mi ha aiutata a costruire fiducia e fidelizzazione. 🧘‍♀️ Ore 19:00 – Chiusura (quasi) definitiva Stacco il più possibile per ricaricare. A volte arriva un ordine last minute o una notifica urgente, ma cerco di mettere dei confini. La sostenibilità del mio lavoro passa anche dall’equilibrio personale. Il Mio Consiglio Dietro ogni e-commerce che funziona c’è una routine fatta di cura, pianificazione e resilienza. Non serve essere perfetti, ma serve essere costanti. Il successo non è solo nelle vendite: è nella capacità di portare avanti ogni giorno un progetto con passione e visione. #EcommerceLife #VitaDaImprenditrice #ImpresaDigitale #ImpresaBiz #GestioneEcommerce #BehindTheScenes #RoutineLavorativa #BusinessOnline #DonneDigitali
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  • Behind the Scenes: Un Giorno nella Vita di un Influencer e Come Creo i Miei Contenuti

    Essere un'influencer non è solo un lavoro online, ma un vero e proprio lifestyle che richiede dedizione, creatività e strategia. Molti pensano che sia tutto “facile”, ma la realtà è ben diversa. Oggi voglio portarti dietro le quinte della mia vita quotidiana, mostrando come creo i miei contenuti e mi organizzo per rimanere produttiva e autentica.

    1. La Pianificazione è la Chiave
    Ogni giornata inizia con una pianificazione. È fondamentale sapere esattamente cosa fare e quando. A volte può sembrare che viva una giornata senza piani, ma dietro ogni post c’è una strategia ben definita. Uso Google Calendar e Trello per tenere traccia degli impegni e programmare alcuni contenuti in anticipo con app come Later o Buffer.

    2. La Creazione dei Contenuti: Scatti e Video
    Dopo aver pianificato, inizio la parte creativa: la creazione dei contenuti. Ogni foto o video deve rispecchiare il mio stile personale e mantenere un alto standard qualitativo. Per le foto, uso l’iPhone, ma a volte anche una reflex. Quando registro video, mi assicuro che ogni movimento sia fluido e l’audio di buona qualità, fondamentale per TikTok e Instagram Reels.

    3. Editing e Creazione del Contenuto Finale
    La parte successiva è l’editing. Per foto, uso app come Lightroom o VSCO; per i video, mi affido a InShot o Adobe Premiere Rush. L'editing richiede tempo, ma è essenziale per ottenere un risultato professionale che rispecchi la mia personalità.

    4. Scrivere i Caption e Pianificare la Pubblicazione
    Una volta creati i contenuti visivi, passo alla scrittura dei caption. Cerco di essere coinvolgente, usando domande, storie personali e call to action. Non dimentico mai di inserire gli hashtag giusti e di postare nei momenti migliori grazie a Instagram Insights.

    5. Interazione con la Community
    Interagire con i follower è la parte più gratificante. Rispondere ai commenti e messaggi è fondamentale per mantenere una relazione autentica. Ogni giorno, dedico del tempo per parlare con chi mi segue, che si tratti di commentare le foto o rispondere a domande.

    6. Analisi dei Risultati e Ottimizzazione
    Dopo la pubblicazione, monitoro i risultati con Google Analytics e Instagram Insights. Analizzare il tasso di engagement e le visualizzazioni mi aiuta a capire cosa funziona e cosa migliorare per il futuro.

    Essere un’influencer richiede tanto lavoro e strategia. Ogni giorno è diverso, ma con costanza e passione, è possibile costruire un lifestyle di successo.

    #InfluencerLife #Creatività #BehindTheScenes #ContentCreation
    Behind the Scenes: Un Giorno nella Vita di un Influencer e Come Creo i Miei Contenuti Essere un'influencer non è solo un lavoro online, ma un vero e proprio lifestyle che richiede dedizione, creatività e strategia. Molti pensano che sia tutto “facile”, ma la realtà è ben diversa. Oggi voglio portarti dietro le quinte della mia vita quotidiana, mostrando come creo i miei contenuti e mi organizzo per rimanere produttiva e autentica. 1. La Pianificazione è la Chiave Ogni giornata inizia con una pianificazione. È fondamentale sapere esattamente cosa fare e quando. A volte può sembrare che viva una giornata senza piani, ma dietro ogni post c’è una strategia ben definita. Uso Google Calendar e Trello per tenere traccia degli impegni e programmare alcuni contenuti in anticipo con app come Later o Buffer. 2. La Creazione dei Contenuti: Scatti e Video Dopo aver pianificato, inizio la parte creativa: la creazione dei contenuti. Ogni foto o video deve rispecchiare il mio stile personale e mantenere un alto standard qualitativo. Per le foto, uso l’iPhone, ma a volte anche una reflex. Quando registro video, mi assicuro che ogni movimento sia fluido e l’audio di buona qualità, fondamentale per TikTok e Instagram Reels. 3. Editing e Creazione del Contenuto Finale La parte successiva è l’editing. Per foto, uso app come Lightroom o VSCO; per i video, mi affido a InShot o Adobe Premiere Rush. L'editing richiede tempo, ma è essenziale per ottenere un risultato professionale che rispecchi la mia personalità. 4. Scrivere i Caption e Pianificare la Pubblicazione Una volta creati i contenuti visivi, passo alla scrittura dei caption. Cerco di essere coinvolgente, usando domande, storie personali e call to action. Non dimentico mai di inserire gli hashtag giusti e di postare nei momenti migliori grazie a Instagram Insights. 5. Interazione con la Community Interagire con i follower è la parte più gratificante. Rispondere ai commenti e messaggi è fondamentale per mantenere una relazione autentica. Ogni giorno, dedico del tempo per parlare con chi mi segue, che si tratti di commentare le foto o rispondere a domande. 6. Analisi dei Risultati e Ottimizzazione Dopo la pubblicazione, monitoro i risultati con Google Analytics e Instagram Insights. Analizzare il tasso di engagement e le visualizzazioni mi aiuta a capire cosa funziona e cosa migliorare per il futuro. Essere un’influencer richiede tanto lavoro e strategia. Ogni giorno è diverso, ma con costanza e passione, è possibile costruire un lifestyle di successo. #InfluencerLife #Creatività #BehindTheScenes #ContentCreation
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  • Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare

    Come influencer, ci sono sicuramente tante cose che avrei voluto sapere prima di intraprendere questa carriera. Alcuni aspetti li ho scoperti solo con il tempo, mentre altri sono diventati più chiari grazie all’esperienza. Ecco alcune delle lezioni più importanti che ho imparato lungo il percorso:

    1. Essere se stessi funziona a lungo termine
    All’inizio cercavo di adattarmi troppo a ciò che pensavo piacesse. Con il tempo ho capito che la vera connessione con il pubblico nasce dall’autenticità. Le persone vogliono vederti per quello che sei, non una copia di qualcun altro.

    2. Il confronto è inevitabile, ma inutile
    Ci sarà sempre chi cresce più in fretta o ha collaborazioni più grandi. Paragonarsi è normale, ma controproducente. L’unico confronto utile è con te stesso: oggi sei più consapevole di ieri?

    3. È un lavoro, non solo un “gioco social”
    Dalla pianificazione dei contenuti alle risposte ai messaggi, fino alla gestione di brand e contratti: è un lavoro vero e proprio, che richiede disciplina, strategia e resistenza.

    4. Serve più tempo di quanto pensi
    La crescita organica richiede pazienza. Non è tutto “boom virale”. Ho imparato che è meglio costruire una community solida lentamente, che rincorrere numeri senza significato.

    5. Dire di no è fondamentale
    Non ogni brand è in linea con i propri valori. All’inizio dicevo sì a quasi tutto, ma poi ho capito che la credibilità viene prima. Ora valuto ogni collaborazione con attenzione.

    6. Il benessere mentale va protetto
    Stare sempre online può diventare logorante. Ho dovuto imparare a staccare, impostare limiti e prendermi tempo per me. Non sei un algoritmo: sei una persona.

    7. Il settore cambia in continuazione
    Il mondo degli influencer evolve rapidamente: piattaforme, algoritmi e trend cambiano di continuo. Restare aggiornati e flessibili è fondamentale. Non basta essere bravi, serve anche sapersi adattare e innovare.

    8. La community è il tuo vero valore
    Le persone che ti seguono non sono solo numeri. Sono relazioni da coltivare. Interagire in modo autentico crea una base solida che ti supporta nel tempo. Se dai valore alla community, lei te lo restituirà.

    9. Collaborare con i brand richiede chiarezza
    Non tutte le collaborazioni sono semplici. I brand spesso hanno aspettative elevate e tempistiche strette. È importante essere trasparenti fin da subito su cosa si può offrire e cosa no, per lavorare serenamente.

    10. La cura di sé viene prima di tutto
    Fare l’influencer può essere stressante. Ho capito che prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: pause, sport, tempo offline. Se non stai bene, non puoi dare il meglio — né online, né nella vita.

    Essere un influencer non è solo glamour e fama. È un lavoro che richiede impegno, pazienza e una buona dose di resilienza. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto sia stato importante imparare dagli errori e crescere costantemente. Se avessi saputo tutte queste cose all'inizio, sarebbe stato più facile affrontare alcune sfide, ma sono comunque grato per tutto quello che ho imparato lungo il cammino.

    #VitaDaInfluencer #CrescitaPersonale #ConsigliDaInfluencer #SocialMediaLife #DigitalCreator #BehindTheScenes




    Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare Come influencer, ci sono sicuramente tante cose che avrei voluto sapere prima di intraprendere questa carriera. Alcuni aspetti li ho scoperti solo con il tempo, mentre altri sono diventati più chiari grazie all’esperienza. Ecco alcune delle lezioni più importanti che ho imparato lungo il percorso: 1. Essere se stessi funziona a lungo termine All’inizio cercavo di adattarmi troppo a ciò che pensavo piacesse. Con il tempo ho capito che la vera connessione con il pubblico nasce dall’autenticità. Le persone vogliono vederti per quello che sei, non una copia di qualcun altro. 2. Il confronto è inevitabile, ma inutile Ci sarà sempre chi cresce più in fretta o ha collaborazioni più grandi. Paragonarsi è normale, ma controproducente. L’unico confronto utile è con te stesso: oggi sei più consapevole di ieri? 3. È un lavoro, non solo un “gioco social” Dalla pianificazione dei contenuti alle risposte ai messaggi, fino alla gestione di brand e contratti: è un lavoro vero e proprio, che richiede disciplina, strategia e resistenza. 4. Serve più tempo di quanto pensi La crescita organica richiede pazienza. Non è tutto “boom virale”. Ho imparato che è meglio costruire una community solida lentamente, che rincorrere numeri senza significato. 5. Dire di no è fondamentale Non ogni brand è in linea con i propri valori. All’inizio dicevo sì a quasi tutto, ma poi ho capito che la credibilità viene prima. Ora valuto ogni collaborazione con attenzione. 6. Il benessere mentale va protetto Stare sempre online può diventare logorante. Ho dovuto imparare a staccare, impostare limiti e prendermi tempo per me. Non sei un algoritmo: sei una persona. 7. Il settore cambia in continuazione Il mondo degli influencer evolve rapidamente: piattaforme, algoritmi e trend cambiano di continuo. Restare aggiornati e flessibili è fondamentale. Non basta essere bravi, serve anche sapersi adattare e innovare. 8. La community è il tuo vero valore Le persone che ti seguono non sono solo numeri. Sono relazioni da coltivare. Interagire in modo autentico crea una base solida che ti supporta nel tempo. Se dai valore alla community, lei te lo restituirà. 9. Collaborare con i brand richiede chiarezza Non tutte le collaborazioni sono semplici. I brand spesso hanno aspettative elevate e tempistiche strette. È importante essere trasparenti fin da subito su cosa si può offrire e cosa no, per lavorare serenamente. 10. La cura di sé viene prima di tutto Fare l’influencer può essere stressante. Ho capito che prendersi cura del proprio benessere è fondamentale: pause, sport, tempo offline. Se non stai bene, non puoi dare il meglio — né online, né nella vita. Essere un influencer non è solo glamour e fama. È un lavoro che richiede impegno, pazienza e una buona dose di resilienza. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto sia stato importante imparare dagli errori e crescere costantemente. Se avessi saputo tutte queste cose all'inizio, sarebbe stato più facile affrontare alcune sfide, ma sono comunque grato per tutto quello che ho imparato lungo il cammino. #VitaDaInfluencer #CrescitaPersonale #ConsigliDaInfluencer #SocialMediaLife #DigitalCreator #BehindTheScenes
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  • Influencer marketing visto dall’interno: come lavorano davvero i creator

    Quando pensiamo all’influencer marketing, la prima immagine che ci viene in mente è spesso quella di qualcuno che scatta selfie, viaggia continuamente e riceve pacchi PR ogni giorno. Ma dietro i post patinati e le storie apparentemente spontanee, c’è un vero e proprio lavoro – fatto di strategia, creatività, relazioni e, sì, anche tante ore davanti a fogli Excel.

    Sono un’influencer da ormai [numero] anni, e ho avuto il privilegio di lavorare con brand grandi e piccoli. In questo articolo voglio raccontarvi cosa significa davvero fare questo mestiere, com’è organizzato il lavoro di un creator e perché l’influencer marketing è molto più di una foto su Instagram.

    Strategia prima di tutto
    Ogni collaborazione parte da un brief, ma per noi creator il lavoro comincia molto prima. Per ogni contenuto, valutiamo:

    -Il tone of voice del brand
    -Il target di riferimento (spesso diverso dal nostro pubblico generale)
    -Gli obiettivi della campagna (awareness, engagement, conversione)

    Creare un contenuto efficace richiede tempo: scriviamo script, facciamo brainstorming su format, valutiamo dove e come pubblicarlo (reel, post, TikTok, newsletter?). Il risultato finale deve sembrare naturale, ma niente è lasciato al caso.

    La relazione con i brand
    Le relazioni con le aziende sono come partnership a lungo termine. I brand seri cercano creator con valori affini, non solo numeri alti. E anche noi, spesso, rifiutiamo collaborazioni che non rispecchiano la nostra identità: promuovere un prodotto che non useremmo mai, per quanto ben pagato, mina la fiducia che il pubblico ripone in noi.

    Dietro a una singola campagna possono esserci:

    -Call di allineamento
    -Scambi di email per approvare concept e testi
    -Revisioni (più di una!)
    -Contratti e fatturazione
    Insomma, sì: facciamo anche burocrazia.

    Analisi e report
    Una volta pubblicato il contenuto, il lavoro non finisce. Prepariamo report dettagliati con metriche di performance: reach, impression, click, salvataggi, commenti… Le aziende vogliono dati concreti, e noi impariamo tantissimo da ogni analisi.

    Spesso i brand ci ricontattano proprio in base alla qualità dei nostri report e alla nostra capacità di interpretare i numeri, non solo sulla base dei like.

    Lato umano e creatività
    Essere creator non vuol dire solo “creare contenuti”: significa anche mettere la propria faccia, il proprio stile di vita, il proprio nome. Per questo la trasparenza è fondamentale. Raccontare storie vere, essere coerenti e costruire una community solida e coinvolta è il vero asset del nostro lavoro.

    Ogni contenuto è un pezzo della nostra reputazione, e ogni follower che ci sceglie lo fa per fiducia. Per questo, l’influencer marketing funziona: perché parla alle persone, con la voce di persone.
    Fare l’influencer non è solo un lavoro creativo: è un lavoro imprenditoriale. Richiede pianificazione, gestione, capacità comunicative e spirito critico. E sì, anche tanta pazienza.
    Se fatto bene, l’influencer marketing è uno strumento potentissimo per le aziende. Ma perché funzioni, servono rispetto reciproco, visione strategica e collaborazione autentica.

    Dietro ogni post c’è un lavoro che non si vede. Ma che, vi assicuro, c’è eccome.

    #InfluencerMarketing #DigitalStrategy #ContentCreator #CreatorLife
    #BrandCollaboration #SocialMediaMarketing #BehindTheScenes
    #PersonalBranding #BusinessCreativo #DigitalPR
    Influencer marketing visto dall’interno: come lavorano davvero i creator Quando pensiamo all’influencer marketing, la prima immagine che ci viene in mente è spesso quella di qualcuno che scatta selfie, viaggia continuamente e riceve pacchi PR ogni giorno. Ma dietro i post patinati e le storie apparentemente spontanee, c’è un vero e proprio lavoro – fatto di strategia, creatività, relazioni e, sì, anche tante ore davanti a fogli Excel. Sono un’influencer da ormai [numero] anni, e ho avuto il privilegio di lavorare con brand grandi e piccoli. In questo articolo voglio raccontarvi cosa significa davvero fare questo mestiere, com’è organizzato il lavoro di un creator e perché l’influencer marketing è molto più di una foto su Instagram. Strategia prima di tutto Ogni collaborazione parte da un brief, ma per noi creator il lavoro comincia molto prima. Per ogni contenuto, valutiamo: -Il tone of voice del brand -Il target di riferimento (spesso diverso dal nostro pubblico generale) -Gli obiettivi della campagna (awareness, engagement, conversione) Creare un contenuto efficace richiede tempo: scriviamo script, facciamo brainstorming su format, valutiamo dove e come pubblicarlo (reel, post, TikTok, newsletter?). Il risultato finale deve sembrare naturale, ma niente è lasciato al caso. La relazione con i brand Le relazioni con le aziende sono come partnership a lungo termine. I brand seri cercano creator con valori affini, non solo numeri alti. E anche noi, spesso, rifiutiamo collaborazioni che non rispecchiano la nostra identità: promuovere un prodotto che non useremmo mai, per quanto ben pagato, mina la fiducia che il pubblico ripone in noi. Dietro a una singola campagna possono esserci: -Call di allineamento -Scambi di email per approvare concept e testi -Revisioni (più di una!) -Contratti e fatturazione Insomma, sì: facciamo anche burocrazia. Analisi e report Una volta pubblicato il contenuto, il lavoro non finisce. Prepariamo report dettagliati con metriche di performance: reach, impression, click, salvataggi, commenti… Le aziende vogliono dati concreti, e noi impariamo tantissimo da ogni analisi. Spesso i brand ci ricontattano proprio in base alla qualità dei nostri report e alla nostra capacità di interpretare i numeri, non solo sulla base dei like. Lato umano e creatività Essere creator non vuol dire solo “creare contenuti”: significa anche mettere la propria faccia, il proprio stile di vita, il proprio nome. Per questo la trasparenza è fondamentale. Raccontare storie vere, essere coerenti e costruire una community solida e coinvolta è il vero asset del nostro lavoro. Ogni contenuto è un pezzo della nostra reputazione, e ogni follower che ci sceglie lo fa per fiducia. Per questo, l’influencer marketing funziona: perché parla alle persone, con la voce di persone. Fare l’influencer non è solo un lavoro creativo: è un lavoro imprenditoriale. Richiede pianificazione, gestione, capacità comunicative e spirito critico. E sì, anche tanta pazienza. Se fatto bene, l’influencer marketing è uno strumento potentissimo per le aziende. Ma perché funzioni, servono rispetto reciproco, visione strategica e collaborazione autentica. Dietro ogni post c’è un lavoro che non si vede. Ma che, vi assicuro, c’è eccome. #InfluencerMarketing #DigitalStrategy #ContentCreator #CreatorLife #BrandCollaboration #SocialMediaMarketing #BehindTheScenes #PersonalBranding #BusinessCreativo #DigitalPR
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