• Dietro le Quinte di un’Operazione E-commerce: La Mia Giornata Tipo

    Gestire un e-commerce da fuori può sembrare glamour, flessibile, persino semplice. Ma chi ci lavora davvero sa che ogni giornata è un mix di organizzazione, problem solving, creatività e — diciamolo — anche un po’ di imprevisti.
    Voglio portarti con me per un giorno, dietro le quinte della mia routine da imprenditrice digitale. Perché sì, ci sono pacchi da spedire, ma anche tante decisioni da prendere.

    Ore 7:30 – Inizia la giornata (con caffè e controllo ordini)
    Appena sveglia, la prima cosa che faccio è dare un’occhiata al back-end del sito: controllo gli ordini arrivati durante la notte, verifico pagamenti e scorte. È il mio modo per “entrare” mentalmente nel lavoro e partire con chiarezza.

    Ore 9:00 – Logistica e spedizioni
    Organizzo la stampa delle etichette, coordino il ritiro dei corrieri o, se serve, preparo io stessa i pacchi. In base alla mole di lavoro, decido se coinvolgere un assistente. La cura nei dettagli (packaging, messaggio, ordine corretto) fa la differenza nell’esperienza cliente.

    Ore 11:00 – Social media & community
    Dedico un’ora alla gestione della community: rispondo a commenti e DM, programmo i contenuti del giorno, controllo le performance dei post. La comunicazione è il cuore del mio brand, quindi è una parte cruciale del mio lavoro.

    Ore 13:00 – Pianificazione strategica
    Mi prendo del tempo per analizzare i dati: cosa ha funzionato nelle campagne? Quali prodotti vendono di più? Uso questi insight per aggiornare la strategia di marketing e fare scelte consapevoli, anche a lungo termine.

    Ore 15:00 – Customer care e gestione imprevisti
    Rispondo alle email dei clienti, gestisco eventuali resi, richieste particolari o problemi tecnici. Alcuni giorni va tutto liscio, altri no — ma imparare a mantenere la calma è parte del mestiere.

    Ore 17:00 – Produzione contenuti
    Scrivo articoli per il blog, preparo le newsletter, scatto o edito foto per il sito. Raccontare il dietro le quinte e dare valore alla mia community mi ha aiutata a costruire fiducia e fidelizzazione.

    Ore 19:00 – Chiusura (quasi) definitiva
    Stacco il più possibile per ricaricare. A volte arriva un ordine last minute o una notifica urgente, ma cerco di mettere dei confini. La sostenibilità del mio lavoro passa anche dall’equilibrio personale.

    Il Mio Consiglio
    Dietro ogni e-commerce che funziona c’è una routine fatta di cura, pianificazione e resilienza. Non serve essere perfetti, ma serve essere costanti.

    Il successo non è solo nelle vendite: è nella capacità di portare avanti ogni giorno un progetto con passione e visione.

    #EcommerceLife #VitaDaImprenditrice #ImpresaDigitale #ImpresaBiz #GestioneEcommerce #BehindTheScenes #RoutineLavorativa #BusinessOnline #DonneDigitali
    Dietro le Quinte di un’Operazione E-commerce: La Mia Giornata Tipo Gestire un e-commerce da fuori può sembrare glamour, flessibile, persino semplice. Ma chi ci lavora davvero sa che ogni giornata è un mix di organizzazione, problem solving, creatività e — diciamolo — anche un po’ di imprevisti. Voglio portarti con me per un giorno, dietro le quinte della mia routine da imprenditrice digitale. Perché sì, ci sono pacchi da spedire, ma anche tante decisioni da prendere. ☕ Ore 7:30 – Inizia la giornata (con caffè e controllo ordini) Appena sveglia, la prima cosa che faccio è dare un’occhiata al back-end del sito: controllo gli ordini arrivati durante la notte, verifico pagamenti e scorte. È il mio modo per “entrare” mentalmente nel lavoro e partire con chiarezza. 📦 Ore 9:00 – Logistica e spedizioni Organizzo la stampa delle etichette, coordino il ritiro dei corrieri o, se serve, preparo io stessa i pacchi. In base alla mole di lavoro, decido se coinvolgere un assistente. La cura nei dettagli (packaging, messaggio, ordine corretto) fa la differenza nell’esperienza cliente. 📱 Ore 11:00 – Social media & community Dedico un’ora alla gestione della community: rispondo a commenti e DM, programmo i contenuti del giorno, controllo le performance dei post. La comunicazione è il cuore del mio brand, quindi è una parte cruciale del mio lavoro. 🧠 Ore 13:00 – Pianificazione strategica Mi prendo del tempo per analizzare i dati: cosa ha funzionato nelle campagne? Quali prodotti vendono di più? Uso questi insight per aggiornare la strategia di marketing e fare scelte consapevoli, anche a lungo termine. 💻 Ore 15:00 – Customer care e gestione imprevisti Rispondo alle email dei clienti, gestisco eventuali resi, richieste particolari o problemi tecnici. Alcuni giorni va tutto liscio, altri no — ma imparare a mantenere la calma è parte del mestiere. ✍️ Ore 17:00 – Produzione contenuti Scrivo articoli per il blog, preparo le newsletter, scatto o edito foto per il sito. Raccontare il dietro le quinte e dare valore alla mia community mi ha aiutata a costruire fiducia e fidelizzazione. 🧘‍♀️ Ore 19:00 – Chiusura (quasi) definitiva Stacco il più possibile per ricaricare. A volte arriva un ordine last minute o una notifica urgente, ma cerco di mettere dei confini. La sostenibilità del mio lavoro passa anche dall’equilibrio personale. Il Mio Consiglio Dietro ogni e-commerce che funziona c’è una routine fatta di cura, pianificazione e resilienza. Non serve essere perfetti, ma serve essere costanti. Il successo non è solo nelle vendite: è nella capacità di portare avanti ogni giorno un progetto con passione e visione. #EcommerceLife #VitaDaImprenditrice #ImpresaDigitale #ImpresaBiz #GestioneEcommerce #BehindTheScenes #RoutineLavorativa #BusinessOnline #DonneDigitali
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  • I 5 errori che bloccano la crescita di un’influencer (e come evitarli)

    Quando ho iniziato il mio percorso da influencer, ero piena di entusiasmo e sogni, ma senza una strategia vera. Pubblicavo contenuti a caso, cercavo di imitare chi aveva più follower di me e pensavo che bastasse essere carina davanti alla fotocamera per crescere.
    Spoiler: non funziona così.

    Col tempo (e con qualche bella batosta), ho capito quali sono gli errori più comuni che bloccano la crescita di un’influencer. E soprattutto: come evitarli.

    1. Parlare a tutti = non parlare a nessuno
    Per mesi ho cercato di piacere a tutti: un po’ beauty, un po’ moda, un po’ lifestyle, un po’ “ispirazionale”. Il risultato? Nessuno capiva davvero chi fossi e cosa facevo.

    Come l’ho risolto:
    Ho scelto una nicchia chiara e ho iniziato a parlare con un tono autentico a un pubblico specifico. Ho smesso di voler essere “tutto per tutti” e ho iniziato a essere davvero me stessa.

    2. Pubblicare senza una vera strategia
    Pensavo che bastasse postare ogni giorno per crescere. In realtà stavo solo bruciando contenuti (e tempo), senza un obiettivo preciso.

    Come l’ho risolto:
    Ho iniziato a pianificare i miei contenuti settimanalmente, alternando informazione, ispirazione e intrattenimento. E ho dato un senso al mio feed: oggi racconta una storia, non solo immagini carine.

    3. Ignorare i dati
    Per troppo tempo ho ignorato insight e statistiche. Postavo quando avevo tempo, senza capire quali contenuti funzionassero davvero.

    Come l’ho risolto:
    Ho iniziato a guardare con attenzione i dati di Instagram e TikTok: orari, engagement, salvataggi, commenti. E da lì ho imparato a creare contenuti più efficaci e mirati.

    4. Non coltivare la community
    Rispondevo poco ai commenti, ai DM… e poi mi chiedevo perché la mia community non cresceva.
    La verità? Le relazioni vanno costruite, non solo contate.

    Come l’ho risolto:
    Ho iniziato a prendermi del tempo ogni giorno per rispondere, parlare, ascoltare. E ho scoperto che il vero valore non sono i follower, ma le connessioni reali.

    5. Dire sì a collaborazioni sbagliate
    All’inizio dicevo “sì” a qualunque brand mi contattasse, anche se il prodotto non mi convinceva. E la mia audience lo percepiva.
    Stavo perdendo credibilità.

    Come l’ho risolto:
    Ho imparato a selezionare solo le collaborazioni che rispecchiano davvero i miei valori e che interessano alla mia community. Meno collaborazioni, ma molto più autentiche.
    Essere influencer oggi è un lavoro vero. Richiede strategia, autenticità e costanza. Gli errori servono a crescere, ma solo se abbiamo il coraggio di guardarli in faccia e cambiare direzione.

    Io ci ho messo un po’, ma oggi so chi sono, a chi parlo e cosa voglio trasmettere. E ogni contenuto che creo è un passo in più verso una community sempre più forte e consapevole.

    #CrescitaInfluencer #InfluencerMarketing #BrandPersonale #SocialMediaTips #AutenticitàOnline #DonneDigitali #TikTokItalia #StrategiaInstagram #CommunityFirst #ContentCreat
    I 5 errori che bloccano la crescita di un’influencer (e come evitarli) Quando ho iniziato il mio percorso da influencer, ero piena di entusiasmo e sogni, ma senza una strategia vera. Pubblicavo contenuti a caso, cercavo di imitare chi aveva più follower di me e pensavo che bastasse essere carina davanti alla fotocamera per crescere. Spoiler: non funziona così. Col tempo (e con qualche bella batosta), ho capito quali sono gli errori più comuni che bloccano la crescita di un’influencer. E soprattutto: come evitarli. 1. Parlare a tutti = non parlare a nessuno Per mesi ho cercato di piacere a tutti: un po’ beauty, un po’ moda, un po’ lifestyle, un po’ “ispirazionale”. Il risultato? Nessuno capiva davvero chi fossi e cosa facevo. 👉 Come l’ho risolto: Ho scelto una nicchia chiara e ho iniziato a parlare con un tono autentico a un pubblico specifico. Ho smesso di voler essere “tutto per tutti” e ho iniziato a essere davvero me stessa. 2. Pubblicare senza una vera strategia Pensavo che bastasse postare ogni giorno per crescere. In realtà stavo solo bruciando contenuti (e tempo), senza un obiettivo preciso. 👉 Come l’ho risolto: Ho iniziato a pianificare i miei contenuti settimanalmente, alternando informazione, ispirazione e intrattenimento. E ho dato un senso al mio feed: oggi racconta una storia, non solo immagini carine. 3. Ignorare i dati Per troppo tempo ho ignorato insight e statistiche. Postavo quando avevo tempo, senza capire quali contenuti funzionassero davvero. 👉 Come l’ho risolto: Ho iniziato a guardare con attenzione i dati di Instagram e TikTok: orari, engagement, salvataggi, commenti. E da lì ho imparato a creare contenuti più efficaci e mirati. 4. Non coltivare la community Rispondevo poco ai commenti, ai DM… e poi mi chiedevo perché la mia community non cresceva. La verità? Le relazioni vanno costruite, non solo contate. 👉 Come l’ho risolto: Ho iniziato a prendermi del tempo ogni giorno per rispondere, parlare, ascoltare. E ho scoperto che il vero valore non sono i follower, ma le connessioni reali. 5. Dire sì a collaborazioni sbagliate All’inizio dicevo “sì” a qualunque brand mi contattasse, anche se il prodotto non mi convinceva. E la mia audience lo percepiva. Stavo perdendo credibilità. 👉 Come l’ho risolto: Ho imparato a selezionare solo le collaborazioni che rispecchiano davvero i miei valori e che interessano alla mia community. Meno collaborazioni, ma molto più autentiche. Essere influencer oggi è un lavoro vero. Richiede strategia, autenticità e costanza. Gli errori servono a crescere, ma solo se abbiamo il coraggio di guardarli in faccia e cambiare direzione. Io ci ho messo un po’, ma oggi so chi sono, a chi parlo e cosa voglio trasmettere. E ogni contenuto che creo è un passo in più verso una community sempre più forte e consapevole. #CrescitaInfluencer #InfluencerMarketing #BrandPersonale #SocialMediaTips #AutenticitàOnline #DonneDigitali #TikTokItalia #StrategiaInstagram #CommunityFirst #ContentCreat
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