Sicurezza informatica per e-commerce: HTTPS, 3D Secure, antifrode e buonsenso digitale
Nel mio lavoro come programmatore e-commerce, ho imparato una cosa molto semplice:
puoi avere il sito più bello e veloce del mondo, ma se non è sicuro, perdi tutto.
Oggi la fiducia online vale oro. E la sicurezza non è solo una questione tecnica: è un messaggio che dai ai tuoi clienti. Se il tuo sito non dà la sensazione di essere affidabile, l’utente abbandona. Se subisci una violazione, puoi danneggiare il brand per sempre.
Per questo voglio raccontarti i pilastri base della sicurezza e-commerce, quelli che ogni azienda dovrebbe avere prima di andare online.
1. HTTPS: obbligatorio, non opzionale
Ancora oggi vedo siti che non hanno HTTPS attivo o che hanno certificati scaduti.
HTTPS cripta le comunicazioni tra utente e sito: dati personali, password, carte di credito.
Se il tuo sito mostra “Non sicuro” nella barra del browser, sei fuori gioco. Google ti penalizza nel ranking e gli utenti scappano.
Usa certificati SSL validi, rinnovali regolarmente e forza il redirect da HTTP a HTTPS su tutte le pagine.
2. 3D Secure e pagamenti sicuri
Se vendi online, i pagamenti sono il punto più critico. Ecco cosa uso (e consiglio sempre):
-3D Secure 2.0: è il sistema di autenticazione forte richiesto dalla direttiva PSD2. Aggiunge un passaggio di verifica (es. codice via SMS o app della banca) prima di concludere il pagamento.
-Gateway affidabili: Stripe, PayPal, Nexi, Shopify Payments… tutti certificati PCI DSS.
-Tokenizzazione: i dati della carta non passano mai sul tuo server, vengono gestiti dal gateway.
Risultato? Meno frodi, meno chargeback, più fiducia.
3. Sistemi antifrode intelligenti
Oggi esistono sistemi automatizzati per bloccare transazioni sospette, anche prima che avvengano. Io implemento spesso:
-Controlli geolocalizzati (es. ordini da IP stranieri su account italiani appena creati)
-Limitazioni su numero di tentativi falliti di login o pagamento
-Tracciamento fingerprint del browser e comportamento anomalo
Molti gateway (come Stripe Radar o PayPal Fraud Protection) offrono già queste funzioni integrate, ma serve configurarle correttamente.
4. Aggiornamenti e backup: mai dimenticare la manutenzione
La sicurezza non è mai "fatta una volta per tutte". È manutenzione continua:
-Aggiorna CMS, plugin, estensioni
-Elimina plugin non usati o obsoleti
Fai backup automatici giornalieri su server esterni (mai solo in locale!)
Un plugin vecchio di sei mesi può aprire una porta ai malware. Un backup mancante può trasformare un problema in un disastro.
5. Accessi e permessi: chi può fare cosa?
Spesso gli accessi al pannello di controllo sono condivisi tra troppe persone, con troppi permessi.
Serve una politica di accesso ben definita:
-Autenticazione a due fattori (2FA) per admin e collaboratori
-Diversi ruoli e livelli di accesso
-Revoca degli accessi inutilizzati
Io uso password manager come Bitwarden o 1Password per condividere credenziali in modo sicuro con il team.
La sicurezza è invisibile… finché non manca
Non puoi “vedere” la sicurezza, ma puoi sentire gli effetti quando non c’è: truffe, reclami, perdita di vendite, danni di immagine.
Un e-commerce serio deve essere anche sicuro per definizione. E i clienti oggi lo capiscono.
Proteggere i dati non è solo un obbligo GDPR, è un valore competitivo.
Hai dubbi su come mettere in sicurezza il tuo e-commerce? Vuoi fare un check tecnico o sapere se il tuo sistema è aggiornato e protetto?
Scrivimi, ti aiuto a dormire sonni più tranquilli.
#sicurezzainformatica #ecommerceitalia #3DSecure #pagamentisicuri #HTTPS #antifrode #GDPR #cybersecurity #shoponline #programmatoreecommerce #protezioneclienti #digitalizzazionePMI
Nel mio lavoro come programmatore e-commerce, ho imparato una cosa molto semplice:
puoi avere il sito più bello e veloce del mondo, ma se non è sicuro, perdi tutto.
Oggi la fiducia online vale oro. E la sicurezza non è solo una questione tecnica: è un messaggio che dai ai tuoi clienti. Se il tuo sito non dà la sensazione di essere affidabile, l’utente abbandona. Se subisci una violazione, puoi danneggiare il brand per sempre.
Per questo voglio raccontarti i pilastri base della sicurezza e-commerce, quelli che ogni azienda dovrebbe avere prima di andare online.
1. HTTPS: obbligatorio, non opzionale
Ancora oggi vedo siti che non hanno HTTPS attivo o che hanno certificati scaduti.
HTTPS cripta le comunicazioni tra utente e sito: dati personali, password, carte di credito.
Se il tuo sito mostra “Non sicuro” nella barra del browser, sei fuori gioco. Google ti penalizza nel ranking e gli utenti scappano.
Usa certificati SSL validi, rinnovali regolarmente e forza il redirect da HTTP a HTTPS su tutte le pagine.
2. 3D Secure e pagamenti sicuri
Se vendi online, i pagamenti sono il punto più critico. Ecco cosa uso (e consiglio sempre):
-3D Secure 2.0: è il sistema di autenticazione forte richiesto dalla direttiva PSD2. Aggiunge un passaggio di verifica (es. codice via SMS o app della banca) prima di concludere il pagamento.
-Gateway affidabili: Stripe, PayPal, Nexi, Shopify Payments… tutti certificati PCI DSS.
-Tokenizzazione: i dati della carta non passano mai sul tuo server, vengono gestiti dal gateway.
Risultato? Meno frodi, meno chargeback, più fiducia.
3. Sistemi antifrode intelligenti
Oggi esistono sistemi automatizzati per bloccare transazioni sospette, anche prima che avvengano. Io implemento spesso:
-Controlli geolocalizzati (es. ordini da IP stranieri su account italiani appena creati)
-Limitazioni su numero di tentativi falliti di login o pagamento
-Tracciamento fingerprint del browser e comportamento anomalo
Molti gateway (come Stripe Radar o PayPal Fraud Protection) offrono già queste funzioni integrate, ma serve configurarle correttamente.
4. Aggiornamenti e backup: mai dimenticare la manutenzione
La sicurezza non è mai "fatta una volta per tutte". È manutenzione continua:
-Aggiorna CMS, plugin, estensioni
-Elimina plugin non usati o obsoleti
Fai backup automatici giornalieri su server esterni (mai solo in locale!)
Un plugin vecchio di sei mesi può aprire una porta ai malware. Un backup mancante può trasformare un problema in un disastro.
5. Accessi e permessi: chi può fare cosa?
Spesso gli accessi al pannello di controllo sono condivisi tra troppe persone, con troppi permessi.
Serve una politica di accesso ben definita:
-Autenticazione a due fattori (2FA) per admin e collaboratori
-Diversi ruoli e livelli di accesso
-Revoca degli accessi inutilizzati
Io uso password manager come Bitwarden o 1Password per condividere credenziali in modo sicuro con il team.
La sicurezza è invisibile… finché non manca
Non puoi “vedere” la sicurezza, ma puoi sentire gli effetti quando non c’è: truffe, reclami, perdita di vendite, danni di immagine.
Un e-commerce serio deve essere anche sicuro per definizione. E i clienti oggi lo capiscono.
Proteggere i dati non è solo un obbligo GDPR, è un valore competitivo.
Hai dubbi su come mettere in sicurezza il tuo e-commerce? Vuoi fare un check tecnico o sapere se il tuo sistema è aggiornato e protetto?
Scrivimi, ti aiuto a dormire sonni più tranquilli.
#sicurezzainformatica #ecommerceitalia #3DSecure #pagamentisicuri #HTTPS #antifrode #GDPR #cybersecurity #shoponline #programmatoreecommerce #protezioneclienti #digitalizzazionePMI
Sicurezza informatica per e-commerce: HTTPS, 3D Secure, antifrode e buonsenso digitale
Nel mio lavoro come programmatore e-commerce, ho imparato una cosa molto semplice:
puoi avere il sito più bello e veloce del mondo, ma se non è sicuro, perdi tutto.
Oggi la fiducia online vale oro. E la sicurezza non è solo una questione tecnica: è un messaggio che dai ai tuoi clienti. Se il tuo sito non dà la sensazione di essere affidabile, l’utente abbandona. Se subisci una violazione, puoi danneggiare il brand per sempre.
Per questo voglio raccontarti i pilastri base della sicurezza e-commerce, quelli che ogni azienda dovrebbe avere prima di andare online.
1. HTTPS: obbligatorio, non opzionale
Ancora oggi vedo siti che non hanno HTTPS attivo o che hanno certificati scaduti.
HTTPS cripta le comunicazioni tra utente e sito: dati personali, password, carte di credito.
Se il tuo sito mostra “Non sicuro” nella barra del browser, sei fuori gioco. Google ti penalizza nel ranking e gli utenti scappano.
👉 Usa certificati SSL validi, rinnovali regolarmente e forza il redirect da HTTP a HTTPS su tutte le pagine.
2. 3D Secure e pagamenti sicuri
Se vendi online, i pagamenti sono il punto più critico. Ecco cosa uso (e consiglio sempre):
-3D Secure 2.0: è il sistema di autenticazione forte richiesto dalla direttiva PSD2. Aggiunge un passaggio di verifica (es. codice via SMS o app della banca) prima di concludere il pagamento.
-Gateway affidabili: Stripe, PayPal, Nexi, Shopify Payments… tutti certificati PCI DSS.
-Tokenizzazione: i dati della carta non passano mai sul tuo server, vengono gestiti dal gateway.
Risultato? Meno frodi, meno chargeback, più fiducia.
3. Sistemi antifrode intelligenti
Oggi esistono sistemi automatizzati per bloccare transazioni sospette, anche prima che avvengano. Io implemento spesso:
-Controlli geolocalizzati (es. ordini da IP stranieri su account italiani appena creati)
-Limitazioni su numero di tentativi falliti di login o pagamento
-Tracciamento fingerprint del browser e comportamento anomalo
Molti gateway (come Stripe Radar o PayPal Fraud Protection) offrono già queste funzioni integrate, ma serve configurarle correttamente.
4. Aggiornamenti e backup: mai dimenticare la manutenzione
La sicurezza non è mai "fatta una volta per tutte". È manutenzione continua:
-Aggiorna CMS, plugin, estensioni
-Elimina plugin non usati o obsoleti
Fai backup automatici giornalieri su server esterni (mai solo in locale!)
Un plugin vecchio di sei mesi può aprire una porta ai malware. Un backup mancante può trasformare un problema in un disastro.
5. Accessi e permessi: chi può fare cosa?
Spesso gli accessi al pannello di controllo sono condivisi tra troppe persone, con troppi permessi.
Serve una politica di accesso ben definita:
-Autenticazione a due fattori (2FA) per admin e collaboratori
-Diversi ruoli e livelli di accesso
-Revoca degli accessi inutilizzati
Io uso password manager come Bitwarden o 1Password per condividere credenziali in modo sicuro con il team.
La sicurezza è invisibile… finché non manca
Non puoi “vedere” la sicurezza, ma puoi sentire gli effetti quando non c’è: truffe, reclami, perdita di vendite, danni di immagine.
Un e-commerce serio deve essere anche sicuro per definizione. E i clienti oggi lo capiscono.
Proteggere i dati non è solo un obbligo GDPR, è un valore competitivo.
💬 Hai dubbi su come mettere in sicurezza il tuo e-commerce? Vuoi fare un check tecnico o sapere se il tuo sistema è aggiornato e protetto?
Scrivimi, ti aiuto a dormire sonni più tranquilli.
#sicurezzainformatica #ecommerceitalia #3DSecure #pagamentisicuri #HTTPS #antifrode #GDPR #cybersecurity #shoponline #programmatoreecommerce #protezioneclienti #digitalizzazionePMI
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