Lead generation: tecniche efficaci per trovare nuovi clienti
Quando ho aperto il mio e-commerce, pensavo che il difficile fosse far partire le prime vendite. In realtà, la vera sfida è stata un’altra: trovare nuovi clienti in modo costante, senza dover lanciare offerte continue o spendere fortune in Ads.
Ed è lì che ho capito l’importanza della lead generation: raccogliere contatti realmente interessati, portarli nel mio ecosistema (email, social, sito) e costruire una relazione che porta, prima o poi, alla conversione.
Ecco le tecniche di lead generation che nel mio caso hanno funzionato sul serio — e che nel 2025 sono ancora attualissime.
1. Lead magnet semplice ma efficace
Il primo step è offrire qualcosa di valore in cambio dell’email. Io ho testato varie soluzioni, ma quelle che hanno funzionato meglio sono:
-Un mini catalogo PDF con idee d’arredo stagionali
Una guida gratuita su come scegliere il prodotto giusto in base allo stile della casa
-Uno sconto del 10% sul primo ordine (classico, ma ancora efficace)
L’importante è che sia coerente con ciò che vendi e utile per chi ti scopre per la prima volta.
2. Popup intelligente (non invasivo)
So cosa stai pensando: “odio i popup!”. Anch’io.
Ma se usati con moderazione e design pulito, funzionano.
Io uso un popup che compare:
-Dopo 10 secondi
-Solo alla prima visita
-Solo su desktop
E con una promessa chiara: “Vuoi ispirazione mensile e offerte riservate?”
Il tasso di conversione medio? Circa il 6-8%. Per una PMI, è tanto.
3. Collaborazioni e giveaway mirati
Un’altra cosa che ha funzionato bene è stato collaborare con altri brand locali o artigiani. Abbiamo organizzato giveaway in comune (con iscrizione via email) e condiviso i contatti — con il consenso ovviamente.
Questa strategia:
-Aumenta l’autorevolezza
-Ti porta lead davvero in target
-Crea engagement sui social
Nel 2025 funziona ancora se ben studiata e lontana dalla logica “vinci e scappa”.
4. Landing page dedicata
Per ogni campagna (che sia organica o sponsorizzata), ho creato una pagina dedicata solo alla lead generation, senza distrazioni.
Contiene:
-Titolo chiaro
-Beneficio concreto
-Una CTA semplice
-Una prova sociale (recensione, badge o testimonial)
Le campagne Facebook e Instagram con una landing page hanno convertito fino al 15% meglio rispetto a mandare le persone alla homepage.
5. Email automation: il vero segreto
Una volta che il lead entra nel funnel… inizia il vero lavoro.
Ho creato una semplice automazione che manda:
-Un’email di benvenuto con la mia storia
-Un’email con i prodotti più amati
-Una terza email con una prova sociale (recensioni)
-Una quarta con una promozione personalizzata
Tutto questo nei primi 7 giorni. Risultato? Un buon 20% di questi lead diventa cliente.
Cosa evitare
-Comprare liste email: non solo è illegale, è anche inutile
-Chiedere troppo all'inizio: nome, telefono, città… il tasso di iscrizione crolla
-Offrire lead magnet “generici” (es. “Iscriviti per rimanere aggiornato”) → nessuno lo fa
La lead generation non è una formula magica.
È un processo: attiri l’attenzione, offri valore, costruisci fiducia e porti il contatto a diventare cliente. Se lo fai con coerenza e pazienza, i risultati arrivano.
Nel 2025, chi sa costruire relazioni prima di vendere è quello che vince.
#leadgeneration #emailmarketing #ecommerceitalia #marketingperpmi #strategiadigitale #marketing2025 #marketingartigiano #vendereonline #piccoleimpreseitaliane #landingpage #customerjourney #digitalmarketingitalia
Quando ho aperto il mio e-commerce, pensavo che il difficile fosse far partire le prime vendite. In realtà, la vera sfida è stata un’altra: trovare nuovi clienti in modo costante, senza dover lanciare offerte continue o spendere fortune in Ads.
Ed è lì che ho capito l’importanza della lead generation: raccogliere contatti realmente interessati, portarli nel mio ecosistema (email, social, sito) e costruire una relazione che porta, prima o poi, alla conversione.
Ecco le tecniche di lead generation che nel mio caso hanno funzionato sul serio — e che nel 2025 sono ancora attualissime.
1. Lead magnet semplice ma efficace
Il primo step è offrire qualcosa di valore in cambio dell’email. Io ho testato varie soluzioni, ma quelle che hanno funzionato meglio sono:
-Un mini catalogo PDF con idee d’arredo stagionali
Una guida gratuita su come scegliere il prodotto giusto in base allo stile della casa
-Uno sconto del 10% sul primo ordine (classico, ma ancora efficace)
L’importante è che sia coerente con ciò che vendi e utile per chi ti scopre per la prima volta.
2. Popup intelligente (non invasivo)
So cosa stai pensando: “odio i popup!”. Anch’io.
Ma se usati con moderazione e design pulito, funzionano.
Io uso un popup che compare:
-Dopo 10 secondi
-Solo alla prima visita
-Solo su desktop
E con una promessa chiara: “Vuoi ispirazione mensile e offerte riservate?”
Il tasso di conversione medio? Circa il 6-8%. Per una PMI, è tanto.
3. Collaborazioni e giveaway mirati
Un’altra cosa che ha funzionato bene è stato collaborare con altri brand locali o artigiani. Abbiamo organizzato giveaway in comune (con iscrizione via email) e condiviso i contatti — con il consenso ovviamente.
Questa strategia:
-Aumenta l’autorevolezza
-Ti porta lead davvero in target
-Crea engagement sui social
Nel 2025 funziona ancora se ben studiata e lontana dalla logica “vinci e scappa”.
4. Landing page dedicata
Per ogni campagna (che sia organica o sponsorizzata), ho creato una pagina dedicata solo alla lead generation, senza distrazioni.
Contiene:
-Titolo chiaro
-Beneficio concreto
-Una CTA semplice
-Una prova sociale (recensione, badge o testimonial)
Le campagne Facebook e Instagram con una landing page hanno convertito fino al 15% meglio rispetto a mandare le persone alla homepage.
5. Email automation: il vero segreto
Una volta che il lead entra nel funnel… inizia il vero lavoro.
Ho creato una semplice automazione che manda:
-Un’email di benvenuto con la mia storia
-Un’email con i prodotti più amati
-Una terza email con una prova sociale (recensioni)
-Una quarta con una promozione personalizzata
Tutto questo nei primi 7 giorni. Risultato? Un buon 20% di questi lead diventa cliente.
Cosa evitare
-Comprare liste email: non solo è illegale, è anche inutile
-Chiedere troppo all'inizio: nome, telefono, città… il tasso di iscrizione crolla
-Offrire lead magnet “generici” (es. “Iscriviti per rimanere aggiornato”) → nessuno lo fa
La lead generation non è una formula magica.
È un processo: attiri l’attenzione, offri valore, costruisci fiducia e porti il contatto a diventare cliente. Se lo fai con coerenza e pazienza, i risultati arrivano.
Nel 2025, chi sa costruire relazioni prima di vendere è quello che vince.
#leadgeneration #emailmarketing #ecommerceitalia #marketingperpmi #strategiadigitale #marketing2025 #marketingartigiano #vendereonline #piccoleimpreseitaliane #landingpage #customerjourney #digitalmarketingitalia
Lead generation: tecniche efficaci per trovare nuovi clienti
Quando ho aperto il mio e-commerce, pensavo che il difficile fosse far partire le prime vendite. In realtà, la vera sfida è stata un’altra: trovare nuovi clienti in modo costante, senza dover lanciare offerte continue o spendere fortune in Ads.
Ed è lì che ho capito l’importanza della lead generation: raccogliere contatti realmente interessati, portarli nel mio ecosistema (email, social, sito) e costruire una relazione che porta, prima o poi, alla conversione.
Ecco le tecniche di lead generation che nel mio caso hanno funzionato sul serio — e che nel 2025 sono ancora attualissime.
✅ 1. Lead magnet semplice ma efficace
Il primo step è offrire qualcosa di valore in cambio dell’email. Io ho testato varie soluzioni, ma quelle che hanno funzionato meglio sono:
-Un mini catalogo PDF con idee d’arredo stagionali
Una guida gratuita su come scegliere il prodotto giusto in base allo stile della casa
-Uno sconto del 10% sul primo ordine (classico, ma ancora efficace)
L’importante è che sia coerente con ciò che vendi e utile per chi ti scopre per la prima volta.
✅ 2. Popup intelligente (non invasivo)
So cosa stai pensando: “odio i popup!”. Anch’io.
Ma se usati con moderazione e design pulito, funzionano.
Io uso un popup che compare:
-Dopo 10 secondi
-Solo alla prima visita
-Solo su desktop
E con una promessa chiara: “Vuoi ispirazione mensile e offerte riservate?”
Il tasso di conversione medio? Circa il 6-8%. Per una PMI, è tanto.
✅ 3. Collaborazioni e giveaway mirati
Un’altra cosa che ha funzionato bene è stato collaborare con altri brand locali o artigiani. Abbiamo organizzato giveaway in comune (con iscrizione via email) e condiviso i contatti — con il consenso ovviamente.
Questa strategia:
-Aumenta l’autorevolezza
-Ti porta lead davvero in target
-Crea engagement sui social
Nel 2025 funziona ancora se ben studiata e lontana dalla logica “vinci e scappa”.
✅ 4. Landing page dedicata
Per ogni campagna (che sia organica o sponsorizzata), ho creato una pagina dedicata solo alla lead generation, senza distrazioni.
Contiene:
-Titolo chiaro
-Beneficio concreto
-Una CTA semplice
-Una prova sociale (recensione, badge o testimonial)
Le campagne Facebook e Instagram con una landing page hanno convertito fino al 15% meglio rispetto a mandare le persone alla homepage.
✅ 5. Email automation: il vero segreto
Una volta che il lead entra nel funnel… inizia il vero lavoro.
Ho creato una semplice automazione che manda:
-Un’email di benvenuto con la mia storia
-Un’email con i prodotti più amati
-Una terza email con una prova sociale (recensioni)
-Una quarta con una promozione personalizzata
Tutto questo nei primi 7 giorni. Risultato? Un buon 20% di questi lead diventa cliente.
❌ Cosa evitare
-Comprare liste email: non solo è illegale, è anche inutile
-Chiedere troppo all'inizio: nome, telefono, città… il tasso di iscrizione crolla
-Offrire lead magnet “generici” (es. “Iscriviti per rimanere aggiornato”) → nessuno lo fa
✍️La lead generation non è una formula magica.
È un processo: attiri l’attenzione, offri valore, costruisci fiducia e porti il contatto a diventare cliente. Se lo fai con coerenza e pazienza, i risultati arrivano.
Nel 2025, chi sa costruire relazioni prima di vendere è quello che vince.
#leadgeneration #emailmarketing #ecommerceitalia #marketingperpmi #strategiadigitale #marketing2025 #marketingartigiano #vendereonline #piccoleimpreseitaliane #landingpage #customerjourney #digitalmarketingitalia
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