• Bonus, Crediti d’Imposta e Agevolazioni Fiscali: Cosa Cambia nel 2025

    Noi di Impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale per le PMI rimanere aggiornati sulle opportunità fiscali offerte dalla Legge di Bilancio 2025. Quest’anno, il panorama delle agevolazioni si arricchisce di nuove misure e di modifiche a quelle esistenti, con l’obiettivo di stimolare l’innovazione, la sostenibilità e la competitività delle imprese italiane.

    Transizione 5.0: Nuove Opportunità per Innovare
    Il Piano Transizione 5.0 è stato potenziato con l’introduzione di nuove aliquote per gli investimenti in beni strumentali:
    -35% per investimenti fino a 10 milioni di euro
    -5% per la quota eccedente, fino a un massimo di 50 milioni di euro per anno per impresa
    Inoltre, è stata introdotta una maggiorazione del 150% per i moduli fotovoltaici avanzati prodotti nell’UE, al fine di incentivare l’adozione di tecnologie energetiche più efficienti .

    Nuovo Patent Box: Detrazione al 110%
    Il regime Patent Box è stato riformato per semplificarne l’applicazione e renderlo più accessibile alle PMI. La detrazione è stata elevata al 110% per le spese relative a ricerca, sviluppo, consulenze e protezione di beni immateriali come brevetti, software e marchi, incentivando così l’innovazione tecnologica e la valorizzazione della proprietà intellettuale .

    Credito d’Imposta ZES: Proroga e Nuove Modalità
    Il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) è stato prorogato fino al 15 novembre 2025, con un budget complessivo di 2,2 miliardi di euro. Le imprese interessate dovranno inviare due comunicazioni all’Agenzia delle Entrate: una tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, indicando le spese ammissibili sostenute, e una seconda tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025, per confermare l’avvenuta realizzazione degli investimenti .

    IRES Premiale: Aliquota Ridotta al 20%
    Per il periodo d’imposta 2025, l’aliquota IRES è stata ridotta al 20% per le società che rispettano determinati parametri di sostenibilità e occupazione, come:
    -Destinazione a riserva dell’80% degli utili 2024
    -Investimento di almeno il 30% degli utili accantonati in beni strumentali
    -Rispetto di requisiti occupazionali e nuove assunzioni

    Bonus per le Imprese Agricole
    Le imprese agricole giovanili e i giovani imprenditori agricoli under 40 possono beneficiare di un regime fiscale agevolato, con un’imposta sostitutiva del 12,5% sul reddito d’impresa, introdotto dalla Legge n. 36 del 15 marzo 2024 .

    Altre Novità Rilevanti
    Credito d’imposta per la quotazione delle PMI: prorogato fino al 31 dicembre 2027, con un credito d’imposta al 50% delle spese di consulenza sostenute per l’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione .

    Credito d’imposta per il restauro degli immobili di interesse storico: riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% per le spese sostenute nel 2025, 2026 e 2027 per la manutenzione, protezione o restauro di immobili di interesse storico e artistico .

    Sgravio contributivo per assunzioni di donne vittime di violenza: esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con un limite massimo di 8.000 euro annui, per le assunzioni di donne vittime di violenza nel settore privato .

    Il 2025 offre alle PMI italiane numerose opportunità fiscali per investire in innovazione, sostenibilità e crescita. Noi di Impresa.biz siamo pronti a supportarti nell’individuare le agevolazioni più adatte alla tua impresa e a guidarti nel processo di accesso a tali incentivi.

    #️⃣
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    Se desideri una consulenza personalizzata o una guida pratica per accedere a queste agevolazioni, contattaci. Saremo lieti di aiutarti a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla Legge di Bilancio 2025.
    Bonus, Crediti d’Imposta e Agevolazioni Fiscali: Cosa Cambia nel 2025 Noi di Impresa.biz sappiamo quanto sia fondamentale per le PMI rimanere aggiornati sulle opportunità fiscali offerte dalla Legge di Bilancio 2025. Quest’anno, il panorama delle agevolazioni si arricchisce di nuove misure e di modifiche a quelle esistenti, con l’obiettivo di stimolare l’innovazione, la sostenibilità e la competitività delle imprese italiane. 🔧 Transizione 5.0: Nuove Opportunità per Innovare Il Piano Transizione 5.0 è stato potenziato con l’introduzione di nuove aliquote per gli investimenti in beni strumentali: -35% per investimenti fino a 10 milioni di euro -5% per la quota eccedente, fino a un massimo di 50 milioni di euro per anno per impresa Inoltre, è stata introdotta una maggiorazione del 150% per i moduli fotovoltaici avanzati prodotti nell’UE, al fine di incentivare l’adozione di tecnologie energetiche più efficienti . 🧪 Nuovo Patent Box: Detrazione al 110% Il regime Patent Box è stato riformato per semplificarne l’applicazione e renderlo più accessibile alle PMI. La detrazione è stata elevata al 110% per le spese relative a ricerca, sviluppo, consulenze e protezione di beni immateriali come brevetti, software e marchi, incentivando così l’innovazione tecnologica e la valorizzazione della proprietà intellettuale . 🏭 Credito d’Imposta ZES: Proroga e Nuove Modalità Il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) è stato prorogato fino al 15 novembre 2025, con un budget complessivo di 2,2 miliardi di euro. Le imprese interessate dovranno inviare due comunicazioni all’Agenzia delle Entrate: una tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, indicando le spese ammissibili sostenute, e una seconda tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025, per confermare l’avvenuta realizzazione degli investimenti . 🌿 IRES Premiale: Aliquota Ridotta al 20% Per il periodo d’imposta 2025, l’aliquota IRES è stata ridotta al 20% per le società che rispettano determinati parametri di sostenibilità e occupazione, come: -Destinazione a riserva dell’80% degli utili 2024 -Investimento di almeno il 30% degli utili accantonati in beni strumentali -Rispetto di requisiti occupazionali e nuove assunzioni 🧑‍🌾 Bonus per le Imprese Agricole Le imprese agricole giovanili e i giovani imprenditori agricoli under 40 possono beneficiare di un regime fiscale agevolato, con un’imposta sostitutiva del 12,5% sul reddito d’impresa, introdotto dalla Legge n. 36 del 15 marzo 2024 . 📈 Altre Novità Rilevanti Credito d’imposta per la quotazione delle PMI: prorogato fino al 31 dicembre 2027, con un credito d’imposta al 50% delle spese di consulenza sostenute per l’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione . Credito d’imposta per il restauro degli immobili di interesse storico: riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% per le spese sostenute nel 2025, 2026 e 2027 per la manutenzione, protezione o restauro di immobili di interesse storico e artistico . Sgravio contributivo per assunzioni di donne vittime di violenza: esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con un limite massimo di 8.000 euro annui, per le assunzioni di donne vittime di violenza nel settore privato . Il 2025 offre alle PMI italiane numerose opportunità fiscali per investire in innovazione, sostenibilità e crescita. Noi di Impresa.biz siamo pronti a supportarti nell’individuare le agevolazioni più adatte alla tua impresa e a guidarti nel processo di accesso a tali incentivi. #️⃣ #LeggeDiBilancio2025 #IncentiviFiscali #PMI #CreditoDImposta #Innovazione #Sostenibilità #TransizioneDigitale #ZES #PatentBox #IRESPremiale #AgevolazioniFiscali Se desideri una consulenza personalizzata o una guida pratica per accedere a queste agevolazioni, contattaci. Saremo lieti di aiutarti a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla Legge di Bilancio 2025.
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  • Patent box e crediti d’imposta: guida pratica per le PMI innovative

    Nel 2025, le PMI italiane innovative hanno a disposizione strumenti fiscali estremamente vantaggiosi per sostenere investimenti in ricerca, sviluppo e valorizzazione dei propri asset intangibili.
    Noi di impresa.biz, da sempre al fianco delle imprese che investono in innovazione, riteniamo fondamentale fare chiarezza su due agevolazioni spesso sottoutilizzate perché considerate “complesse”: il Patent Box e i crediti d’imposta per R&S, innovazione e design.

    Cos’è il Patent Box 2025?
    Il nuovo Patent Box, nella sua forma aggiornata, non è più una detassazione dei redditi, ma una maggiorazione del costo fiscale deducibile per le spese connesse a beni immateriali.

    Nel concreto, per le PMI titolari di brevetti, software protetto, disegni, modelli o know-how, il nuovo regime consente una superdeduzione del 110% (fino al 2024 era 110%, ma il valore viene confermato nel 2025 per le PMI che rispettano i criteri di tracciabilità e documentazione).

    Chi può accedere?
    Possono beneficiare del Patent Box:

    Le imprese residenti in Italia (o con stabile organizzazione)
    Che detengono beni immateriali oggetto di agevolazione
    Che sostengono spese in R&S legate a tali beni (anche sviluppo software, prototipi, registrazioni)

    Non è necessario un utile per accedere: la deduzione va a ridurre il reddito imponibile futuro.

    Crediti d’imposta per R&S, innovazione e design
    Nel 2025, sono ancora in vigore (con modifiche) i crediti d’imposta per attività di:
    -Ricerca & Sviluppo (R&S) – fino al 20% delle spese ammissibili
    -Innovazione tecnologica – fino al 10%, che sale al 15% per transizione digitale 4.0
    -Design e ideazione estetica – fino al 10%

    Questi crediti sono utilizzabili in compensazione con F24 e non sono imponibili, a condizione di essere documentati secondo gli standard ministeriali.

    Le opportunità per le PMI innovative
    Noi di impresa.biz aiutiamo le PMI a strutturare un accesso corretto e strategico a queste agevolazioni, trasformando investimenti in innovazione in vantaggi fiscali concreti.

    I benefici principali che riscontriamo sono:
    -Riduzione sensibile del carico fiscale
    -Maggiore capacità di reinvestimento in tecnologia e sviluppo
    -Accesso agevolato a bandi regionali e fondi PNRR
    -Crescita del valore aziendale grazie alla valorizzazione dei beni immateriali

    Cosa serve per accedere senza rischi?
    Per beneficiare in modo sicuro e documentato del Patent Box e dei crediti d’imposta, occorrono:

    Documentazione tecnica e contabile coerente e dettagliata
    Tracciabilità delle spese (consulenze, personale, prototipi, costi software, registrazioni)
    Relazione tecnica asseverata per il Patent Box (obbligatoria per i controlli)
    Aggiornamento costante sulle normative (le aliquote e i criteri cambiano ogni anno)

    La tua PMI investe in software, prototipi, design o tecnologie 4.0?
    Parlaci del tuo progetto: possiamo aiutarti a trasformare l’innovazione in vantaggi fiscali misurabili.

    #PatentBox2025 #CreditiDImposta #PMIInnovative #InnovazionePMI #RS #DesignIndustriale #TransizioneDigitale #ImpresaBiz #AgevolazioniFiscali #Software #StartupInnovative
    Patent box e crediti d’imposta: guida pratica per le PMI innovative Nel 2025, le PMI italiane innovative hanno a disposizione strumenti fiscali estremamente vantaggiosi per sostenere investimenti in ricerca, sviluppo e valorizzazione dei propri asset intangibili. Noi di impresa.biz, da sempre al fianco delle imprese che investono in innovazione, riteniamo fondamentale fare chiarezza su due agevolazioni spesso sottoutilizzate perché considerate “complesse”: il Patent Box e i crediti d’imposta per R&S, innovazione e design. Cos’è il Patent Box 2025? Il nuovo Patent Box, nella sua forma aggiornata, non è più una detassazione dei redditi, ma una maggiorazione del costo fiscale deducibile per le spese connesse a beni immateriali. Nel concreto, per le PMI titolari di brevetti, software protetto, disegni, modelli o know-how, il nuovo regime consente una superdeduzione del 110% (fino al 2024 era 110%, ma il valore viene confermato nel 2025 per le PMI che rispettano i criteri di tracciabilità e documentazione). Chi può accedere? Possono beneficiare del Patent Box: ✅ Le imprese residenti in Italia (o con stabile organizzazione) ✅ Che detengono beni immateriali oggetto di agevolazione ✅ Che sostengono spese in R&S legate a tali beni (anche sviluppo software, prototipi, registrazioni) Non è necessario un utile per accedere: la deduzione va a ridurre il reddito imponibile futuro. Crediti d’imposta per R&S, innovazione e design Nel 2025, sono ancora in vigore (con modifiche) i crediti d’imposta per attività di: -Ricerca & Sviluppo (R&S) – fino al 20% delle spese ammissibili -Innovazione tecnologica – fino al 10%, che sale al 15% per transizione digitale 4.0 -Design e ideazione estetica – fino al 10% Questi crediti sono utilizzabili in compensazione con F24 e non sono imponibili, a condizione di essere documentati secondo gli standard ministeriali. Le opportunità per le PMI innovative Noi di impresa.biz aiutiamo le PMI a strutturare un accesso corretto e strategico a queste agevolazioni, trasformando investimenti in innovazione in vantaggi fiscali concreti. I benefici principali che riscontriamo sono: -Riduzione sensibile del carico fiscale -Maggiore capacità di reinvestimento in tecnologia e sviluppo -Accesso agevolato a bandi regionali e fondi PNRR -Crescita del valore aziendale grazie alla valorizzazione dei beni immateriali Cosa serve per accedere senza rischi? Per beneficiare in modo sicuro e documentato del Patent Box e dei crediti d’imposta, occorrono: ✅ Documentazione tecnica e contabile coerente e dettagliata ✅ Tracciabilità delle spese (consulenze, personale, prototipi, costi software, registrazioni) ✅ Relazione tecnica asseverata per il Patent Box (obbligatoria per i controlli) ✅ Aggiornamento costante sulle normative (le aliquote e i criteri cambiano ogni anno) 📌 La tua PMI investe in software, prototipi, design o tecnologie 4.0? Parlaci del tuo progetto: possiamo aiutarti a trasformare l’innovazione in vantaggi fiscali misurabili. #PatentBox2025 #CreditiDImposta #PMIInnovative #InnovazionePMI #RS #DesignIndustriale #TransizioneDigitale #ImpresaBiz #AgevolazioniFiscali #Software #StartupInnovative
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  • Le start-up innovative, in particolare quelle tecnologiche, giocano un ruolo cruciale nell'economia moderna, ma devono affrontare una serie di sfide fiscali. Per incentivare la nascita e la crescita di queste imprese, molti paesi offrono agevolazioni fiscali, tra cui crediti d’imposta e incentivi specifici per l’innovazione tecnologica. Esploriamo le principali politiche fiscali a sostegno delle start-up innovative.

    1. Patent Box
    Il "Patent Box" è un incentivo fiscale che consente alle start-up di beneficiare di una tassazione ridotta sui redditi derivanti dall’utilizzo di brevetti e altre proprietà intellettuali. Le imprese che sviluppano tecnologie innovative e detengono brevetti possono accedere a una tassazione agevolata sui ricavi derivanti dalla licenza o vendita dei loro diritti di proprietà intellettuale. Questo strumento stimola le aziende a investire in ricerca e sviluppo, supportando così l'innovazione nel lungo periodo.

    2. Credito d’imposta per l'innovazione tecnologica
    Molti paesi offrono un credito d’imposta specifico per le start-up che investono in attività di ricerca e sviluppo (R&D). Il credito d’imposta per l’innovazione tecnologica permette alle start-up di ridurre l’imposta sul reddito, in base agli investimenti effettuati in nuove tecnologie, prodotti o processi. Questo incentivo è fondamentale per le start-up in fase iniziale che devono affrontare alti costi di ricerca e sviluppo.

    3. Esenzioni fiscali per gli investimenti in start-up
    Alcuni sistemi fiscali offrono vantaggi agli investitori che finanziano start-up innovative. Ad esempio, gli investimenti in start-up possono essere esenti da imposte sulle plusvalenze o beneficiare di aliquote ridotte. In alcuni casi, gli investitori possono ottenere deduzioni fiscali o crediti d’imposta per gli importi investiti in start-up tecnologiche, incentivando la crescita del settore.

    4. Agevolazioni fiscali per le spese di ricerca e sviluppo
    Le start-up innovative possono dedurre una parte significativa delle spese di ricerca e sviluppo. Questo incentivo fiscale permette alle aziende di ridurre il proprio carico fiscale, utilizzando i fondi per continuare a investire nell’innovazione. Tali deduzioni possono includere costi per prototipi, sperimentazioni, acquisto di materiali e consulenze specializzate.

    5. Semplificazioni burocratiche per le start-up
    Oltre agli incentivi fiscali, alcune giurisdizioni offrono anche semplificazioni burocratiche per le start-up innovative. Queste misure riducono i costi amministrativi e consentono alle aziende di concentrarsi sulle attività produttive e innovative, rendendo più facile l'accesso ai benefici fiscali previsti.

    Le start-up innovative sono il motore della crescita economica e dell'innovazione tecnologica, e le politiche fiscali a loro sostegno sono fondamentali per stimolare l’adozione di nuove tecnologie e per la creazione di nuovi posti di lavoro. Strumenti come il Patent Box, il credito d’imposta per l’innovazione tecnologica e le agevolazioni fiscali per gli investitori sono strumenti chiave che le start-up possono utilizzare per ottimizzare la loro gestione fiscale e accelerare il loro sviluppo.

    #StartUpInnovative #PatentBox #CreditoDImposta #InnovazioneTecnologica #Fiscalità #IncentiviFiscali #RicercaSviluppo #TechStartups #CreditoFiscale #RenditaBrevetti #Investimenti
    Le start-up innovative, in particolare quelle tecnologiche, giocano un ruolo cruciale nell'economia moderna, ma devono affrontare una serie di sfide fiscali. Per incentivare la nascita e la crescita di queste imprese, molti paesi offrono agevolazioni fiscali, tra cui crediti d’imposta e incentivi specifici per l’innovazione tecnologica. Esploriamo le principali politiche fiscali a sostegno delle start-up innovative. 1. Patent Box Il "Patent Box" è un incentivo fiscale che consente alle start-up di beneficiare di una tassazione ridotta sui redditi derivanti dall’utilizzo di brevetti e altre proprietà intellettuali. Le imprese che sviluppano tecnologie innovative e detengono brevetti possono accedere a una tassazione agevolata sui ricavi derivanti dalla licenza o vendita dei loro diritti di proprietà intellettuale. Questo strumento stimola le aziende a investire in ricerca e sviluppo, supportando così l'innovazione nel lungo periodo. 2. Credito d’imposta per l'innovazione tecnologica Molti paesi offrono un credito d’imposta specifico per le start-up che investono in attività di ricerca e sviluppo (R&D). Il credito d’imposta per l’innovazione tecnologica permette alle start-up di ridurre l’imposta sul reddito, in base agli investimenti effettuati in nuove tecnologie, prodotti o processi. Questo incentivo è fondamentale per le start-up in fase iniziale che devono affrontare alti costi di ricerca e sviluppo. 3. Esenzioni fiscali per gli investimenti in start-up Alcuni sistemi fiscali offrono vantaggi agli investitori che finanziano start-up innovative. Ad esempio, gli investimenti in start-up possono essere esenti da imposte sulle plusvalenze o beneficiare di aliquote ridotte. In alcuni casi, gli investitori possono ottenere deduzioni fiscali o crediti d’imposta per gli importi investiti in start-up tecnologiche, incentivando la crescita del settore. 4. Agevolazioni fiscali per le spese di ricerca e sviluppo Le start-up innovative possono dedurre una parte significativa delle spese di ricerca e sviluppo. Questo incentivo fiscale permette alle aziende di ridurre il proprio carico fiscale, utilizzando i fondi per continuare a investire nell’innovazione. Tali deduzioni possono includere costi per prototipi, sperimentazioni, acquisto di materiali e consulenze specializzate. 5. Semplificazioni burocratiche per le start-up Oltre agli incentivi fiscali, alcune giurisdizioni offrono anche semplificazioni burocratiche per le start-up innovative. Queste misure riducono i costi amministrativi e consentono alle aziende di concentrarsi sulle attività produttive e innovative, rendendo più facile l'accesso ai benefici fiscali previsti. Le start-up innovative sono il motore della crescita economica e dell'innovazione tecnologica, e le politiche fiscali a loro sostegno sono fondamentali per stimolare l’adozione di nuove tecnologie e per la creazione di nuovi posti di lavoro. Strumenti come il Patent Box, il credito d’imposta per l’innovazione tecnologica e le agevolazioni fiscali per gli investitori sono strumenti chiave che le start-up possono utilizzare per ottimizzare la loro gestione fiscale e accelerare il loro sviluppo. #StartUpInnovative #PatentBox #CreditoDImposta #InnovazioneTecnologica #Fiscalità #IncentiviFiscali #RicercaSviluppo #TechStartups #CreditoFiscale #RenditaBrevetti #Investimenti
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