• Come mettersi in regola con la normativa sui cookie e la privacy

    Quando ho lanciato il mio e-commerce, ho subito capito che non bastava avere un buon prodotto o un sito ben fatto. Per essere davvero professionale e trasparente con i miei clienti, dovevo anche mettermi in regola con la normativa sulla privacy e sull’uso dei cookie. Ecco cosa ho fatto, passo dopo passo.

    1. Ho fatto un audit completo dei cookie
    Il primo passo è stato capire quali cookie usa il mio sito, distinguendo tra:
    -Tecnici (necessari al funzionamento),
    -Statistici (es. Google Analytics),
    -Marketing e profilazione (es. Facebook Pixel, remarketing).
    Per farlo, ho usato scanner automatici e chiesto supporto al mio sviluppatore per avere una mappa chiara di tutti i cookie attivi.

    2. Ho installato un cookie banner conforme al GDPR
    Ho scelto una piattaforma che mi permettesse di:
    -Bloccare i cookie non essenziali finché l’utente non dà il consenso,
    -Far scegliere in modo chiaro quali categorie accettare,
    -Registrare e conservare le prove del consenso.
    Il banner è personalizzato e conforme alle linee guida del Garante, aggiornate nel 2021.

    3. Ho aggiornato la privacy policy
    Con l’aiuto di un consulente, ho riscritto la privacy policy in modo:
    -Chiaro e accessibile,
    -Dettagliato su quali dati raccolgo, perché, dove li conservo e per quanto tempo,
    -Con indicazioni sui diritti dell’utente (accesso, cancellazione, portabilità, ecc.).
    Il link alla policy è sempre visibile, sia nel footer che nel banner cookie.

    4. Ho inserito un modulo di gestione consensi
    Nel mio sito ora c’è una sezione (“Preferenze cookie”) dove gli utenti possono:
    -Modificare le scelte fatte in qualsiasi momento,
    -Revocare il consenso in modo semplice.
    -È un obbligo previsto dal GDPR, e anche un segno di rispetto verso i clienti.

    5. Ho formato il mio team (e me stesso)
    Chi gestisce il sito, il marketing o il servizio clienti deve sapere come trattare i dati personali. Ho fatto piccole sessioni di formazione per me e i miei collaboratori, perché la compliance non è solo tecnica: è una cultura aziendale.

    Mettersi in regola con cookie e privacy non è solo un dovere legale, ma un investimento in fiducia. I clienti oggi sono molto più attenti e, quando vedono che rispetti i loro dati, sono più inclini a lasciare recensioni, iscriversi alle newsletter o completare un acquisto. In poche parole: più fiducia, più conversioni.

    #PrivacyOnline #CookieLaw #GDPR #EcommerceSicuro #ConsensoCookie #DatiPersonali #NormativaPrivacy #TrasparenzaDigitale #ComplianceGDPR #ImpresaDigitale

    Come mettersi in regola con la normativa sui cookie e la privacy Quando ho lanciato il mio e-commerce, ho subito capito che non bastava avere un buon prodotto o un sito ben fatto. Per essere davvero professionale e trasparente con i miei clienti, dovevo anche mettermi in regola con la normativa sulla privacy e sull’uso dei cookie. Ecco cosa ho fatto, passo dopo passo. 1. Ho fatto un audit completo dei cookie Il primo passo è stato capire quali cookie usa il mio sito, distinguendo tra: -Tecnici (necessari al funzionamento), -Statistici (es. Google Analytics), -Marketing e profilazione (es. Facebook Pixel, remarketing). Per farlo, ho usato scanner automatici e chiesto supporto al mio sviluppatore per avere una mappa chiara di tutti i cookie attivi. 2. Ho installato un cookie banner conforme al GDPR Ho scelto una piattaforma che mi permettesse di: -Bloccare i cookie non essenziali finché l’utente non dà il consenso, -Far scegliere in modo chiaro quali categorie accettare, -Registrare e conservare le prove del consenso. Il banner è personalizzato e conforme alle linee guida del Garante, aggiornate nel 2021. 3. Ho aggiornato la privacy policy Con l’aiuto di un consulente, ho riscritto la privacy policy in modo: -Chiaro e accessibile, -Dettagliato su quali dati raccolgo, perché, dove li conservo e per quanto tempo, -Con indicazioni sui diritti dell’utente (accesso, cancellazione, portabilità, ecc.). Il link alla policy è sempre visibile, sia nel footer che nel banner cookie. 4. Ho inserito un modulo di gestione consensi Nel mio sito ora c’è una sezione (“Preferenze cookie”) dove gli utenti possono: -Modificare le scelte fatte in qualsiasi momento, -Revocare il consenso in modo semplice. -È un obbligo previsto dal GDPR, e anche un segno di rispetto verso i clienti. 5. Ho formato il mio team (e me stesso) Chi gestisce il sito, il marketing o il servizio clienti deve sapere come trattare i dati personali. Ho fatto piccole sessioni di formazione per me e i miei collaboratori, perché la compliance non è solo tecnica: è una cultura aziendale. Mettersi in regola con cookie e privacy non è solo un dovere legale, ma un investimento in fiducia. I clienti oggi sono molto più attenti e, quando vedono che rispetti i loro dati, sono più inclini a lasciare recensioni, iscriversi alle newsletter o completare un acquisto. In poche parole: più fiducia, più conversioni. #PrivacyOnline #CookieLaw #GDPR #EcommerceSicuro #ConsensoCookie #DatiPersonali #NormativaPrivacy #TrasparenzaDigitale #ComplianceGDPR #ImpresaDigitale
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  • La privacy GDPR nelle PMI: cosa cambia dal 2025

    Noi di Impresa.biz siamo consapevoli che la protezione dei dati personali è un tema cruciale per tutte le imprese, in particolare per le PMI che spesso si trovano ad affrontare normative complesse con risorse limitate. Con l’avvicinarsi del 2025, il quadro normativo europeo sulla privacy subirà alcune importanti modifiche che le aziende devono conoscere e anticipare per garantire conformità e sicurezza.

    Le principali novità GDPR in arrivo nel 2025
    -Maggiore responsabilizzazione delle PMI
    Le piccole e medie imprese saranno chiamate a rafforzare le misure di protezione dei dati, con un focus più stringente sulla valutazione dei rischi e sulla documentazione delle attività di trattamento.
    -Obblighi più rigorosi per la nomina del DPO (Data Protection Officer)
    Sebbene attualmente la nomina del DPO sia obbligatoria solo per alcune realtà, dal 2025 si prevede un ampliamento dei casi in cui le PMI dovranno designare un responsabile della protezione dei dati, anche esterno.
    -Aggiornamenti sulle informative privacy
    Le informative dovranno essere ancora più trasparenti e chiare, con un linguaggio semplice e diretto, per assicurare che utenti e clienti comprendano appieno come vengono trattati i loro dati.
    -Aumento delle sanzioni e dei controlli
    Le autorità garanti intensificheranno i controlli, con sanzioni più severe per le violazioni, anche per le PMI, rendendo imprescindibile un approccio proattivo alla compliance.
    -Focus su tecnologie emergenti e nuove tipologie di dati
    L’attenzione si estenderà all’uso di intelligenza artificiale, big data e Internet of Things, con indicazioni specifiche su come gestire dati particolarmente sensibili o processi automatizzati.

    Come prepararsi alle novità
    -Effettuare una revisione completa dei processi di trattamento dati
    Mappare le attività che coinvolgono dati personali e valutare i rischi associati.
    -Aggiornare le politiche interne e le informative privacy
    Garantire che siano conformi alle nuove disposizioni e facilmente comprensibili.
    -Formare il personale
    Sensibilizzare i dipendenti sull’importanza della protezione dei dati e sulle nuove procedure.
    -Valutare la nomina del DPO
    Anche in assenza di obbligo diretto, la figura del Data Protection Officer può rappresentare un valore aggiunto nella gestione della privacy.
    -Investire in sicurezza informatica
    Implementare sistemi e tecnologie che proteggano i dati da accessi non autorizzati, perdite o attacchi.

    Noi di Impresa.biz crediamo che la compliance GDPR, se gestita con consapevolezza e proattività, possa diventare un elemento di reputazione e fiducia per la tua PMI, oltre che un obbligo normativo. Prepararsi con anticipo significa evitare rischi e cogliere opportunità nel mercato sempre più attento alla privacy.

    #ImpresaBiz #GDPR2025 #PrivacyPMI #ProtezioneDati #Compliance #SicurezzaInformatica #DataProtectionOfficer #NormativaPrivacy #PMI #Cybersecurity

    La privacy GDPR nelle PMI: cosa cambia dal 2025 Noi di Impresa.biz siamo consapevoli che la protezione dei dati personali è un tema cruciale per tutte le imprese, in particolare per le PMI che spesso si trovano ad affrontare normative complesse con risorse limitate. Con l’avvicinarsi del 2025, il quadro normativo europeo sulla privacy subirà alcune importanti modifiche che le aziende devono conoscere e anticipare per garantire conformità e sicurezza. Le principali novità GDPR in arrivo nel 2025 -Maggiore responsabilizzazione delle PMI Le piccole e medie imprese saranno chiamate a rafforzare le misure di protezione dei dati, con un focus più stringente sulla valutazione dei rischi e sulla documentazione delle attività di trattamento. -Obblighi più rigorosi per la nomina del DPO (Data Protection Officer) Sebbene attualmente la nomina del DPO sia obbligatoria solo per alcune realtà, dal 2025 si prevede un ampliamento dei casi in cui le PMI dovranno designare un responsabile della protezione dei dati, anche esterno. -Aggiornamenti sulle informative privacy Le informative dovranno essere ancora più trasparenti e chiare, con un linguaggio semplice e diretto, per assicurare che utenti e clienti comprendano appieno come vengono trattati i loro dati. -Aumento delle sanzioni e dei controlli Le autorità garanti intensificheranno i controlli, con sanzioni più severe per le violazioni, anche per le PMI, rendendo imprescindibile un approccio proattivo alla compliance. -Focus su tecnologie emergenti e nuove tipologie di dati L’attenzione si estenderà all’uso di intelligenza artificiale, big data e Internet of Things, con indicazioni specifiche su come gestire dati particolarmente sensibili o processi automatizzati. Come prepararsi alle novità -Effettuare una revisione completa dei processi di trattamento dati Mappare le attività che coinvolgono dati personali e valutare i rischi associati. -Aggiornare le politiche interne e le informative privacy Garantire che siano conformi alle nuove disposizioni e facilmente comprensibili. -Formare il personale Sensibilizzare i dipendenti sull’importanza della protezione dei dati e sulle nuove procedure. -Valutare la nomina del DPO Anche in assenza di obbligo diretto, la figura del Data Protection Officer può rappresentare un valore aggiunto nella gestione della privacy. -Investire in sicurezza informatica Implementare sistemi e tecnologie che proteggano i dati da accessi non autorizzati, perdite o attacchi. Noi di Impresa.biz crediamo che la compliance GDPR, se gestita con consapevolezza e proattività, possa diventare un elemento di reputazione e fiducia per la tua PMI, oltre che un obbligo normativo. Prepararsi con anticipo significa evitare rischi e cogliere opportunità nel mercato sempre più attento alla privacy. #ImpresaBiz #GDPR2025 #PrivacyPMI #ProtezioneDati #Compliance #SicurezzaInformatica #DataProtectionOfficer #NormativaPrivacy #PMI #Cybersecurity
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