• Test A/B: cosa ho imparato testando il mio checkout

    Quando ho iniziato a lavorare sul mio shop online, pensavo che il checkout fosse solo una formalità: “Metto il carrello, qualche campo da compilare e via”.
    Poi ho deciso di fare un test A/B per capire se potevo migliorare davvero il tasso di conversione.

    Ed è stata una rivelazione.

    Ecco cosa ho imparato testando due versioni diverse del checkout:

    Semplificare è tutto
    Nella versione B ho ridotto i campi obbligatori da compilare e tolto passaggi inutili.
    Il risultato? Più persone hanno completato l’acquisto.
    Più è facile e veloce, meno abbandoni.

    La fiducia fa vendere
    Ho aggiunto testimonianze brevi e i loghi di pagamento sicuro nella pagina di checkout.
    Il tasso di completamento è salito ancora. La gente vuole sentirsi protetta mentre lascia i dati.

    Opzioni di pagamento chiare e visibili
    Nella prima versione avevo solo PayPal e carta di credito.
    Nella seconda ho aggiunto metodi alternativi (Apple Pay, Google Pay, Satispay).
    I clienti hanno apprezzato la flessibilità e ho notato un aumento.

    Messaggi rassicuranti e di supporto
    Piccole frasi come “Puoi modificare il carrello prima di completare” o “Supporto disponibile 24/7” hanno ridotto i dubbi e fatto sentire l’acquirente più sereno.

    La morale?
    Anche piccoli dettagli nel checkout possono fare una grande differenza.
    Testare, misurare e ottimizzare costantemente è la strada per vendere di più senza aumentare il traffico.

    Se stai pensando di migliorare il tuo shop, prova un test A/B sul checkout.
    Se vuoi, posso condividere con te il mio template per impostarlo facilmente!

    #TestAB #EcommerceTips #ConversionRateOptimization #Checkout #VenditeOnline #MentalitàDaCEO #DigitalBusiness #GrowthHacking #DonneCheVendono

    🔄 Test A/B: cosa ho imparato testando il mio checkout Quando ho iniziato a lavorare sul mio shop online, pensavo che il checkout fosse solo una formalità: “Metto il carrello, qualche campo da compilare e via”. Poi ho deciso di fare un test A/B per capire se potevo migliorare davvero il tasso di conversione. Ed è stata una rivelazione. 💡 Ecco cosa ho imparato testando due versioni diverse del checkout: Semplificare è tutto Nella versione B ho ridotto i campi obbligatori da compilare e tolto passaggi inutili. Il risultato? Più persone hanno completato l’acquisto. Più è facile e veloce, meno abbandoni. La fiducia fa vendere Ho aggiunto testimonianze brevi e i loghi di pagamento sicuro nella pagina di checkout. Il tasso di completamento è salito ancora. La gente vuole sentirsi protetta mentre lascia i dati. Opzioni di pagamento chiare e visibili Nella prima versione avevo solo PayPal e carta di credito. Nella seconda ho aggiunto metodi alternativi (Apple Pay, Google Pay, Satispay). I clienti hanno apprezzato la flessibilità e ho notato un aumento. Messaggi rassicuranti e di supporto Piccole frasi come “Puoi modificare il carrello prima di completare” o “Supporto disponibile 24/7” hanno ridotto i dubbi e fatto sentire l’acquirente più sereno. 📊 La morale? Anche piccoli dettagli nel checkout possono fare una grande differenza. Testare, misurare e ottimizzare costantemente è la strada per vendere di più senza aumentare il traffico. Se stai pensando di migliorare il tuo shop, prova un test A/B sul checkout. Se vuoi, posso condividere con te il mio template per impostarlo facilmente! #TestAB #EcommerceTips #ConversionRateOptimization #Checkout #VenditeOnline #MentalitàDaCEO #DigitalBusiness #GrowthHacking #DonneCheVendono
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  • Lanciare un prodotto pilota è una mossa strategica per testare il mercato, raccogliere feedback reali e ridurre i rischi prima di un lancio su larga scala. Ecco come farlo in modo efficace e strutturato

    Perché lanciare un prodotto pilota?
    Un pilota ti permette di:
    -Validare la domanda di mercato
    -Capire se il tuo prodotto risolve un problema reale
    -Ottenere feedback utili per migliorare l’offerta
    -Testare la comunicazione, il prezzo e il posizionamento
    -Evitare investimenti importanti senza dati concreti

    1. Definisci obiettivi e metriche
    Chiediti:
    -Cosa voglio apprendere da questo test?
    -Quali KPI misurerò? (es. tasso di conversione, feedback qualitativi, retention, Net Promoter Score)
    -Qual è la soglia di successo per procedere con il lancio?

    Tip: imposta metriche chiare per valutare in modo oggettivo il risultato.

    2. Scegli un target ristretto e rappresentativo
    Non testare “con tutti”. Scegli un segmento di clientela:
    -rappresentativo del tuo pubblico ideale
    -accessibile in termini di contatti e comunicazione
    -disposto a fornire feedback utili

    Puoi partire con una community, un gruppo su LinkedIn/Facebook o clienti già acquisiti.

    3. Lancia un MVP (Minimum Viable Product)
    Il prodotto pilota deve essere funzionale, ma non definitivo:
    -Versione semplificata con le caratteristiche essenziali
    -Sufficiente per capire se piace e viene utilizzato
    -Facile da adattare e migliorare dopo i primi test

    Esempi:
    -prototipo fisico o digitale
    -servizio testabile su prenotazione
    -accesso beta o invito esclusivo

    4. Comunica in modo chiaro che è un test
    -Crea curiosità (“Selezioniamo tester per il nostro nuovo prodotto”)
    -Spiega che si tratta di un lancio limitato e che i feedback sono preziosi
    -Offri benefici esclusivi (sconti, accesso anticipato, premi per i tester)

    5. Raccogli feedback qualitativi e quantitativi:
    -Usa survey brevi, interviste o call 1:1
    -Osserva come viene utilizzato il prodotto
    -Chiedi: cosa ha funzionato, cosa no, cosa manca?

    Tool utili: Typeform, Google Forms, Hotjar, Notion, Airtable.

    6. Itera e migliora
    Usa i feedback per:
    -correggere difetti
    -aggiustare il pricing
    -chiarire la comunicazione
    -migliorare il design o l’esperienza d’uso
    -Il pilota è un ciclo di test–apprendimento–adattamento.

    #ProdottoPilota #TestDiMercato #LancioProdotto #ValidazioneIdea #BusinessModel #LeanStartup #ProductTesting #MVP #CustomerFeedback #Innovazione

    Lanciare un prodotto pilota è una mossa strategica per testare il mercato, raccogliere feedback reali e ridurre i rischi prima di un lancio su larga scala. Ecco come farlo in modo efficace e strutturato 👇 🚀 Perché lanciare un prodotto pilota? Un pilota ti permette di: -Validare la domanda di mercato -Capire se il tuo prodotto risolve un problema reale -Ottenere feedback utili per migliorare l’offerta -Testare la comunicazione, il prezzo e il posizionamento -Evitare investimenti importanti senza dati concreti 📌 1. Definisci obiettivi e metriche Chiediti: -Cosa voglio apprendere da questo test? -Quali KPI misurerò? (es. tasso di conversione, feedback qualitativi, retention, Net Promoter Score) -Qual è la soglia di successo per procedere con il lancio? 🎯 Tip: imposta metriche chiare per valutare in modo oggettivo il risultato. 👥 2. Scegli un target ristretto e rappresentativo Non testare “con tutti”. Scegli un segmento di clientela: -rappresentativo del tuo pubblico ideale -accessibile in termini di contatti e comunicazione -disposto a fornire feedback utili 💬 Puoi partire con una community, un gruppo su LinkedIn/Facebook o clienti già acquisiti. 🛠️ 3. Lancia un MVP (Minimum Viable Product) Il prodotto pilota deve essere funzionale, ma non definitivo: -Versione semplificata con le caratteristiche essenziali -Sufficiente per capire se piace e viene utilizzato -Facile da adattare e migliorare dopo i primi test 📦 Esempi: -prototipo fisico o digitale -servizio testabile su prenotazione -accesso beta o invito esclusivo 📣 4. Comunica in modo chiaro che è un test -Crea curiosità (“Selezioniamo tester per il nostro nuovo prodotto”) -Spiega che si tratta di un lancio limitato e che i feedback sono preziosi -Offri benefici esclusivi (sconti, accesso anticipato, premi per i tester) 📊 5. Raccogli feedback qualitativi e quantitativi: -Usa survey brevi, interviste o call 1:1 -Osserva come viene utilizzato il prodotto -Chiedi: cosa ha funzionato, cosa no, cosa manca? 🧠 Tool utili: Typeform, Google Forms, Hotjar, Notion, Airtable. 🔁 6. Itera e migliora Usa i feedback per: -correggere difetti -aggiustare il pricing -chiarire la comunicazione -migliorare il design o l’esperienza d’uso -Il pilota è un ciclo di test–apprendimento–adattamento. #ProdottoPilota #TestDiMercato #LancioProdotto #ValidazioneIdea #BusinessModel #LeanStartup #ProductTesting #MVP #CustomerFeedback #Innovazione
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