• Il mio report mensile e-commerce: cosa controllo (e perché) per crescere davvero

    Ogni fine mese mi prendo un paio d’ore per sedermi, aprire i dati e fare il punto sullo stato del mio shop online. Non si tratta solo di guardare quanto ho venduto, ma di capire cosa ha funzionato, cosa no e — soprattutto — cosa migliorare il mese successivo.

    Nel tempo, ho creato un modello semplice ma completo di report mensile.
    Te lo racconto qui, voce per voce.

    1. Traffico: quanto, da dove, come
    Cosa guardo:
    -Visitatori unici e totali
    -Fonti di traffico (organico, paid, social, direct, referral)
    -Nuovi vs utenti di ritorno
    Perché è importante:
    Capire da dove arrivano le persone e quanto si trattengono mi aiuta a valutare l’efficacia delle campagne e la qualità del traffico.

    2. Tasso di conversione e comportamento degli utenti
    Cosa guardo:
    -Conversion Rate globale
    -Pagine di uscita più frequenti
    -Funnel di acquisto: dove perdono interesse
    Perché è importante:
    Un buon traffico senza conversioni è inutile. Capire dove si blocca l’utente è la chiave per ottimizzare il percorso d’acquisto.

    3. Fatturato e valore medio dell’ordine
    Cosa guardo:
    -Totale entrate (suddivise per canale)
    -AOV (Average Order Value)
    -Numero ordini vs prodotti venduti
    Perché è importante:
    Confronto con il mese precedente e identifico se sto vendendo di più… o solo lavorando di più per meno.

    4. Costi: pubblicità, logistica, resi
    Cosa guardo:
    -Costo per Acquisizione Cliente (CAC)
    -ROI delle campagne Meta/Google Ads
    -Spese di spedizione, resi e customer service
    Perché è importante:
    Il margine è più importante del volume. Un report efficace deve dire se stai guadagnando davvero o solo muovendo merce.

    5. Prodotti top e flop
    Cosa guardo:
    -Best seller del mese
    -Prodotti con alte visite ma basse vendite
    -Scorte e rotazione di magazzino
    Perché è importante:
    Mi aiuta a pianificare rifornimenti, promozioni e rivedere descrizioni/schede prodotto che non convertono.

    6. Performance delle campagne marketing
    Cosa guardo:
    -Click Through Rate (CTR), CPC, CPA
    -Open e click rate nelle email
    -Engagement sui social

    Perché è importante:
    Individuo quali contenuti spingere di più, cosa rivedere e dove concentrare il budget nel mese successivo.

    7. Customer Experience e feedback
    Cosa guardo:
    -Recensioni ricevute
    -Tempi medi di assistenza/resoluzione problemi
    -Reclami, resi e motivazioni
    Perché è importante:
    Monitorare la soddisfazione del cliente è il miglior indicatore di sostenibilità a lungo termine.

    Il report mensile è il mio check-up operativo: mi serve per agire, non solo per archiviare numeri.
    Mi ha aiutato a passare da un approccio reattivo a uno strategico.
    La crescita costante non arriva per caso: parte sempre da dati letti bene e decisioni prese con lucidità.

    #EcommerceReport #DataDriven #VenditeOnline #MarketingDigitale #ShopOnline #KPIeCommerce #BusinessGrowth #StrategiaDigitale #MonitoraggioPerformance #CruscottoDigitale

    Il mio report mensile e-commerce: cosa controllo (e perché) per crescere davvero Ogni fine mese mi prendo un paio d’ore per sedermi, aprire i dati e fare il punto sullo stato del mio shop online. Non si tratta solo di guardare quanto ho venduto, ma di capire cosa ha funzionato, cosa no e — soprattutto — cosa migliorare il mese successivo. Nel tempo, ho creato un modello semplice ma completo di report mensile. Te lo racconto qui, voce per voce. 1. Traffico: quanto, da dove, come 📊 Cosa guardo: -Visitatori unici e totali -Fonti di traffico (organico, paid, social, direct, referral) -Nuovi vs utenti di ritorno 📌 Perché è importante: Capire da dove arrivano le persone e quanto si trattengono mi aiuta a valutare l’efficacia delle campagne e la qualità del traffico. 2. Tasso di conversione e comportamento degli utenti 📊 Cosa guardo: -Conversion Rate globale -Pagine di uscita più frequenti -Funnel di acquisto: dove perdono interesse 📌 Perché è importante: Un buon traffico senza conversioni è inutile. Capire dove si blocca l’utente è la chiave per ottimizzare il percorso d’acquisto. 3. Fatturato e valore medio dell’ordine 📊 Cosa guardo: -Totale entrate (suddivise per canale) -AOV (Average Order Value) -Numero ordini vs prodotti venduti 📌 Perché è importante: Confronto con il mese precedente e identifico se sto vendendo di più… o solo lavorando di più per meno. 4. Costi: pubblicità, logistica, resi 📊 Cosa guardo: -Costo per Acquisizione Cliente (CAC) -ROI delle campagne Meta/Google Ads -Spese di spedizione, resi e customer service 📌 Perché è importante: Il margine è più importante del volume. Un report efficace deve dire se stai guadagnando davvero o solo muovendo merce. 5. Prodotti top e flop 📊 Cosa guardo: -Best seller del mese -Prodotti con alte visite ma basse vendite -Scorte e rotazione di magazzino 📌 Perché è importante: Mi aiuta a pianificare rifornimenti, promozioni e rivedere descrizioni/schede prodotto che non convertono. 6. Performance delle campagne marketing 📊 Cosa guardo: -Click Through Rate (CTR), CPC, CPA -Open e click rate nelle email -Engagement sui social 📌 Perché è importante: Individuo quali contenuti spingere di più, cosa rivedere e dove concentrare il budget nel mese successivo. 7. Customer Experience e feedback 📊 Cosa guardo: -Recensioni ricevute -Tempi medi di assistenza/resoluzione problemi -Reclami, resi e motivazioni 📌 Perché è importante: Monitorare la soddisfazione del cliente è il miglior indicatore di sostenibilità a lungo termine. Il report mensile è il mio check-up operativo: mi serve per agire, non solo per archiviare numeri. Mi ha aiutato a passare da un approccio reattivo a uno strategico. La crescita costante non arriva per caso: parte sempre da dati letti bene e decisioni prese con lucidità. #EcommerceReport #DataDriven #VenditeOnline #MarketingDigitale #ShopOnline #KPIeCommerce #BusinessGrowth #StrategiaDigitale #MonitoraggioPerformance #CruscottoDigitale
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  • Analytics per e-commerce: cosa monitorare davvero per crescere

    Quando ho aperto il mio e-commerce, mi sono trovata sommersa da dati: traffico, tassi, percentuali, grafici ovunque. All’inizio pensavo di dover monitorare tutto, ma poi ho capito: quello che conta non è quanta analisi fai, ma che tipo di decisioni ti permette di prendere.
    Ecco i KPI (indicatori chiave) che davvero mi hanno aiutato a capire cosa funzionava e dove migliorare.

    1. Tasso di conversione (Conversion Rate)
    È la metrica più importante: quanti visitatori diventano clienti.

    Se hai tanto traffico ma poche vendite, il problema è nel sito o nell’offerta.

    Cosa osservare:
    -Conversione totale
    -Conversione per canale (Instagram? Google? Newsletter?)
    -Conversione per dispositivo (mobile/desktop)

    2. Valore medio dell’ordine (AOV – Average Order Value)
    Più è alto, più ogni cliente ti genera guadagno.
    Io ho lavorato molto su questo aspetto, proponendo bundle, up-sell e prodotti consigliati.
    Se il tuo AOV è basso, potresti offrire uno sconto per acquisti sopra una certa soglia o creare kit di prodotti.

    3. Tasso di ritorno dei clienti (Customer Retention)
    Un cliente che compra più di una volta vale molto di più.
    Traccia quanti clienti tornano e in quanto tempo. Ho migliorato questo dato usando una newsletter personalizzata e un programma fedeltà.
    Se i clienti non tornano, lavora sul post-vendita, sulle email e sulla fidelizzazione.

    4. Tasso di abbandono del carrello
    È frustrante, ma molto comune.
    Sapere quanti clienti abbandonano il carrello ti aiuta a individuare blocchi nel processo d’acquisto.
    Soluzioni utili: semplificare il checkout, offrire la spedizione gratuita, attivare una mail di promemoria entro 24 ore.

    5. Traffico e fonti di traffico
    Capire da dove arriva il tuo pubblico è essenziale per investire bene in contenuti o pubblicità.
    I social ti portano tanto traffico ma poche conversioni? Allora forse devi migliorare le call-to-action o la UX del sito.

    6. Customer satisfaction (e recensioni)
    Monitorare i feedback è un’analisi fondamentale. Le recensioni (positive o negative) valgono oro per migliorare il servizio e il prodotto.
    Se noti trend negativi, rispondi pubblicamente con empatia e agisci subito.


    Non serve monitorare 100 dati. Ne bastano 5 o 6, ma con costanza, chiarezza e visione strategica.
    Ogni numero deve portarti a una domanda concreta: “Cosa posso cambiare o testare per migliorare?”

    #EcommerceAnalytics #DatiCheContano #KPIecommerce #VendereOnline #StrategiaDigitale #DataDrivenMarketing #EcommerceTips #ShopOnline

    📊 Analytics per e-commerce: cosa monitorare davvero per crescere Quando ho aperto il mio e-commerce, mi sono trovata sommersa da dati: traffico, tassi, percentuali, grafici ovunque. All’inizio pensavo di dover monitorare tutto, ma poi ho capito: quello che conta non è quanta analisi fai, ma che tipo di decisioni ti permette di prendere. Ecco i KPI (indicatori chiave) che davvero mi hanno aiutato a capire cosa funzionava e dove migliorare. 📈 1. Tasso di conversione (Conversion Rate) È la metrica più importante: quanti visitatori diventano clienti. 💡 Se hai tanto traffico ma poche vendite, il problema è nel sito o nell’offerta. 🔍 Cosa osservare: -Conversione totale -Conversione per canale (Instagram? Google? Newsletter?) -Conversione per dispositivo (mobile/desktop) 💸 2. Valore medio dell’ordine (AOV – Average Order Value) Più è alto, più ogni cliente ti genera guadagno. Io ho lavorato molto su questo aspetto, proponendo bundle, up-sell e prodotti consigliati. 💡 Se il tuo AOV è basso, potresti offrire uno sconto per acquisti sopra una certa soglia o creare kit di prodotti. 🔁 3. Tasso di ritorno dei clienti (Customer Retention) Un cliente che compra più di una volta vale molto di più. Traccia quanti clienti tornano e in quanto tempo. Ho migliorato questo dato usando una newsletter personalizzata e un programma fedeltà. 💡 Se i clienti non tornano, lavora sul post-vendita, sulle email e sulla fidelizzazione. 🛒 4. Tasso di abbandono del carrello È frustrante, ma molto comune. Sapere quanti clienti abbandonano il carrello ti aiuta a individuare blocchi nel processo d’acquisto. 💡 Soluzioni utili: semplificare il checkout, offrire la spedizione gratuita, attivare una mail di promemoria entro 24 ore. 📱 5. Traffico e fonti di traffico Capire da dove arriva il tuo pubblico è essenziale per investire bene in contenuti o pubblicità. 💡 I social ti portano tanto traffico ma poche conversioni? Allora forse devi migliorare le call-to-action o la UX del sito. ⭐ 6. Customer satisfaction (e recensioni) Monitorare i feedback è un’analisi fondamentale. Le recensioni (positive o negative) valgono oro per migliorare il servizio e il prodotto. 💡 Se noti trend negativi, rispondi pubblicamente con empatia e agisci subito. 🚀 Non serve monitorare 100 dati. Ne bastano 5 o 6, ma con costanza, chiarezza e visione strategica. Ogni numero deve portarti a una domanda concreta: “Cosa posso cambiare o testare per migliorare?” #EcommerceAnalytics #DatiCheContano #KPIecommerce #VendereOnline #StrategiaDigitale #DataDrivenMarketing #EcommerceTips #ShopOnline
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