Sicurezza nei pagamenti online e compliance GDPR – cosa deve sapere un imprenditore
Lavorando come programmatore per e-commerce, mi capita spesso di parlare con imprenditori che vogliono vendere online ma sottovalutano due aspetti fondamentali: la sicurezza nei pagamenti e la conformità al GDPR.
Questi due temi non sono tecnicismi da delegare completamente. Sono parte integrante del business. Se trascurati, possono generare problemi legali, perdite economiche e un danno reputazionale che, online, può diventare virale.
Sicurezza nei pagamenti: da dove iniziare
Quando un cliente paga sul tuo sito, ti sta affidando i suoi dati più sensibili. Il tuo obiettivo è non gestirli direttamente, ma affidarli a soggetti certificati e strutturati.
Ecco cosa consiglio e implemento nei progetti che seguo:
-Uso sempre gateway certificati PCI-DSS, come Stripe, PayPal, Nexi o simili. Sono loro a occuparsi della parte “sensibile”, non il sito.
-HTTPS obbligatorio su tutto il dominio, non solo nel checkout. Il certificato SSL è la base.
-3D Secure 2 è fondamentale: riduce le frodi e aumenta la sicurezza percepita dal cliente.
-Non salvo mai i dati della carta nel database del sito. Se serve la funzione "ricorda carta", uso la tokenizzazione offerta dal gateway.
-Proteggo l’area admin con autenticazione a due fattori e limiti di accesso IP, per evitare intrusioni.
GDPR: sì, riguarda anche te
Il GDPR non è solo un problema per le grandi aziende. Se raccogli dati personali (e quando vendi online lo fai sempre), devi rispettarlo.
Nel mio lavoro, aiuto spesso gli imprenditori a mettere in ordine questi aspetti:
-Privacy policy ben scritta e visibile: non un copia-incolla, ma un documento che spiega davvero cosa succede ai dati dell’utente.
-Informative separate per newsletter e marketing, con consenso esplicito (no caselle pre-selezionate).
-Contratti con i responsabili esterni: ad esempio, il gateway di pagamento è un tuo responsabile del trattamento e va contrattualizzato.
-Registro dei trattamenti: se hai un sito che lavora bene, gestisce decine o centinaia di ordini al mese. Vale la pena documentare cosa raccogli, dove lo conservi, e per quanto.
-Rispettare i diritti degli utenti: se qualcuno ti chiede la cancellazione dei dati o l’esportazione, devi sapere cosa fare e farlo in tempi rapidi.
Alcuni consigli pratici
Negli anni ho costruito una checklist che uso come base per ogni progetto. Ecco alcune voci fondamentali:
-Integra privacy e sicurezza by design fin dall’inizio dello sviluppo.
-Evita plugin o strumenti che trattano dati personali se non sono conformi al GDPR.
-Se usi Google Analytics, Meta Pixel o strumenti di remarketing, controlla le impostazioni di anonimizzazione IP e consenso preventivo.
-Tieni sempre aggiornati CMS, plugin e dipendenze: le falle di sicurezza sono spesso nei componenti terzi.
Vendere online è un’opportunità enorme, ma non è un gioco. La fiducia del cliente si costruisce anche così: offrendogli un ambiente sicuro e trasparente.
#ecommerce #pagamentionline #sicurezzainformatica #GDPR #cybersecurity #sicurezzadeidati #vendereonline #consapevolezzadigitale
Lavorando come programmatore per e-commerce, mi capita spesso di parlare con imprenditori che vogliono vendere online ma sottovalutano due aspetti fondamentali: la sicurezza nei pagamenti e la conformità al GDPR.
Questi due temi non sono tecnicismi da delegare completamente. Sono parte integrante del business. Se trascurati, possono generare problemi legali, perdite economiche e un danno reputazionale che, online, può diventare virale.
Sicurezza nei pagamenti: da dove iniziare
Quando un cliente paga sul tuo sito, ti sta affidando i suoi dati più sensibili. Il tuo obiettivo è non gestirli direttamente, ma affidarli a soggetti certificati e strutturati.
Ecco cosa consiglio e implemento nei progetti che seguo:
-Uso sempre gateway certificati PCI-DSS, come Stripe, PayPal, Nexi o simili. Sono loro a occuparsi della parte “sensibile”, non il sito.
-HTTPS obbligatorio su tutto il dominio, non solo nel checkout. Il certificato SSL è la base.
-3D Secure 2 è fondamentale: riduce le frodi e aumenta la sicurezza percepita dal cliente.
-Non salvo mai i dati della carta nel database del sito. Se serve la funzione "ricorda carta", uso la tokenizzazione offerta dal gateway.
-Proteggo l’area admin con autenticazione a due fattori e limiti di accesso IP, per evitare intrusioni.
GDPR: sì, riguarda anche te
Il GDPR non è solo un problema per le grandi aziende. Se raccogli dati personali (e quando vendi online lo fai sempre), devi rispettarlo.
Nel mio lavoro, aiuto spesso gli imprenditori a mettere in ordine questi aspetti:
-Privacy policy ben scritta e visibile: non un copia-incolla, ma un documento che spiega davvero cosa succede ai dati dell’utente.
-Informative separate per newsletter e marketing, con consenso esplicito (no caselle pre-selezionate).
-Contratti con i responsabili esterni: ad esempio, il gateway di pagamento è un tuo responsabile del trattamento e va contrattualizzato.
-Registro dei trattamenti: se hai un sito che lavora bene, gestisce decine o centinaia di ordini al mese. Vale la pena documentare cosa raccogli, dove lo conservi, e per quanto.
-Rispettare i diritti degli utenti: se qualcuno ti chiede la cancellazione dei dati o l’esportazione, devi sapere cosa fare e farlo in tempi rapidi.
Alcuni consigli pratici
Negli anni ho costruito una checklist che uso come base per ogni progetto. Ecco alcune voci fondamentali:
-Integra privacy e sicurezza by design fin dall’inizio dello sviluppo.
-Evita plugin o strumenti che trattano dati personali se non sono conformi al GDPR.
-Se usi Google Analytics, Meta Pixel o strumenti di remarketing, controlla le impostazioni di anonimizzazione IP e consenso preventivo.
-Tieni sempre aggiornati CMS, plugin e dipendenze: le falle di sicurezza sono spesso nei componenti terzi.
Vendere online è un’opportunità enorme, ma non è un gioco. La fiducia del cliente si costruisce anche così: offrendogli un ambiente sicuro e trasparente.
#ecommerce #pagamentionline #sicurezzainformatica #GDPR #cybersecurity #sicurezzadeidati #vendereonline #consapevolezzadigitale
Sicurezza nei pagamenti online e compliance GDPR – cosa deve sapere un imprenditore
Lavorando come programmatore per e-commerce, mi capita spesso di parlare con imprenditori che vogliono vendere online ma sottovalutano due aspetti fondamentali: la sicurezza nei pagamenti e la conformità al GDPR.
Questi due temi non sono tecnicismi da delegare completamente. Sono parte integrante del business. Se trascurati, possono generare problemi legali, perdite economiche e un danno reputazionale che, online, può diventare virale.
Sicurezza nei pagamenti: da dove iniziare
Quando un cliente paga sul tuo sito, ti sta affidando i suoi dati più sensibili. Il tuo obiettivo è non gestirli direttamente, ma affidarli a soggetti certificati e strutturati.
Ecco cosa consiglio e implemento nei progetti che seguo:
-Uso sempre gateway certificati PCI-DSS, come Stripe, PayPal, Nexi o simili. Sono loro a occuparsi della parte “sensibile”, non il sito.
-HTTPS obbligatorio su tutto il dominio, non solo nel checkout. Il certificato SSL è la base.
-3D Secure 2 è fondamentale: riduce le frodi e aumenta la sicurezza percepita dal cliente.
-Non salvo mai i dati della carta nel database del sito. Se serve la funzione "ricorda carta", uso la tokenizzazione offerta dal gateway.
-Proteggo l’area admin con autenticazione a due fattori e limiti di accesso IP, per evitare intrusioni.
GDPR: sì, riguarda anche te
Il GDPR non è solo un problema per le grandi aziende. Se raccogli dati personali (e quando vendi online lo fai sempre), devi rispettarlo.
Nel mio lavoro, aiuto spesso gli imprenditori a mettere in ordine questi aspetti:
-Privacy policy ben scritta e visibile: non un copia-incolla, ma un documento che spiega davvero cosa succede ai dati dell’utente.
-Informative separate per newsletter e marketing, con consenso esplicito (no caselle pre-selezionate).
-Contratti con i responsabili esterni: ad esempio, il gateway di pagamento è un tuo responsabile del trattamento e va contrattualizzato.
-Registro dei trattamenti: se hai un sito che lavora bene, gestisce decine o centinaia di ordini al mese. Vale la pena documentare cosa raccogli, dove lo conservi, e per quanto.
-Rispettare i diritti degli utenti: se qualcuno ti chiede la cancellazione dei dati o l’esportazione, devi sapere cosa fare e farlo in tempi rapidi.
Alcuni consigli pratici
Negli anni ho costruito una checklist che uso come base per ogni progetto. Ecco alcune voci fondamentali:
-Integra privacy e sicurezza by design fin dall’inizio dello sviluppo.
-Evita plugin o strumenti che trattano dati personali se non sono conformi al GDPR.
-Se usi Google Analytics, Meta Pixel o strumenti di remarketing, controlla le impostazioni di anonimizzazione IP e consenso preventivo.
-Tieni sempre aggiornati CMS, plugin e dipendenze: le falle di sicurezza sono spesso nei componenti terzi.
Vendere online è un’opportunità enorme, ma non è un gioco. La fiducia del cliente si costruisce anche così: offrendogli un ambiente sicuro e trasparente.
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