Marketplace internazionali vs e-commerce proprietario: pro e contro
Quando ho deciso di vendere online, mi sono trovato davanti a un bivio: investire tutto in un e-commerce proprietario o partire da un marketplace internazionale?
Nel tempo ho provato entrambi, e posso dirti che non esiste una risposta giusta in assoluto. Dipende da obiettivi, risorse e strategia. Ma conoscere i pro e i contro è fondamentale per scegliere consapevolmente — o meglio ancora, per integrarli nel modo giusto.
Marketplace internazionali: i pro e i contro
Vantaggi
1. Visibilità immediata
Su Amazon, eBay, Etsy o Zalando c'è già traffico.
Entrare in un marketplace significa avere subito davanti milioni di utenti che stanno già cercando prodotti come i tuoi.
2. Infrastruttura pronta e testata
Non devi preoccuparti di tecnologia, metodi di pagamento, sicurezza o logistica (in molti casi).
È tutto già strutturato: tu pensi solo al prodotto.
3. Fiducia del cliente
Le persone si fidano dei marketplace. Questo può aiutarti a vendere di più, soprattutto se sei un brand nuovo.
Svantaggi
1. Commissioni elevate
Ogni vendita ha un costo. Le fee possono arrivare anche al 15-20%. Alla lunga, mangiano margini importanti.
2. Scarsa personalizzazione
Hai poco controllo sull’estetica, sull’esperienza utente e sul modo in cui il tuo brand si presenta. Sei uno dei tanti.
3. Difficoltà a costruire relazioni dirette
I dati clienti non sempre sono accessibili. Questo rende difficile creare strategie di fidelizzazione o remarketing personalizzate.
E-commerce proprietario: i pro e i contro
Vantaggi
1. Massimo controllo sul brand
Col mio shop posso definire identità, storytelling, tono di voce, layout, esperienza utente. Tutto è costruito su misura per il mio pubblico.
2. Margini più alti e libertà di prezzo
Niente commissioni per ogni vendita. Posso gestire promozioni, sconti, prezzi come preferisco.
3. Possibilità di fidelizzazione
Avendo accesso ai dati, posso inviare email, proporre upsell, costruire relazioni dirette e trasformare i clienti in community.
Svantaggi
1. Investimenti iniziali più alti
Devi occuparti (o delegare) di sito, grafica, logistica, pagamenti, assistenza… Serve tempo, budget e competenze.
2. Visibilità tutta da costruire
Nessuno conosce il tuo sito finché non lo promuovi. SEO, ads, social, influencer… La lead generation è tutta sulle tue spalle.
3. Gestione tecnica e aggiornamenti
Ogni malfunzionamento è affar tuo. Devi avere o trovare chi gestisca manutenzione, aggiornamenti e sicurezza.
La mia scelta? Entrambi, ma con strategia
Personalmente, utilizzo i marketplace come vetrine di ingresso per far conoscere i miei prodotti e intercettare nuovi clienti.
Poi li porto sul mio e-commerce proprietario, dove posso raccontare meglio il mio brand e costruire relazioni durature.
Il segreto sta nel non scegliere tra marketplace o shop, ma capire come farli convivere al servizio della tua strategia.
#ecommerce #marketplace #vendereonline #Amazon #shoponline #strategiadigitale #branding #impresaBiz #digitalbusiness #venditadigitale
Quando ho deciso di vendere online, mi sono trovato davanti a un bivio: investire tutto in un e-commerce proprietario o partire da un marketplace internazionale?
Nel tempo ho provato entrambi, e posso dirti che non esiste una risposta giusta in assoluto. Dipende da obiettivi, risorse e strategia. Ma conoscere i pro e i contro è fondamentale per scegliere consapevolmente — o meglio ancora, per integrarli nel modo giusto.
Marketplace internazionali: i pro e i contro
Vantaggi
1. Visibilità immediata
Su Amazon, eBay, Etsy o Zalando c'è già traffico.
Entrare in un marketplace significa avere subito davanti milioni di utenti che stanno già cercando prodotti come i tuoi.
2. Infrastruttura pronta e testata
Non devi preoccuparti di tecnologia, metodi di pagamento, sicurezza o logistica (in molti casi).
È tutto già strutturato: tu pensi solo al prodotto.
3. Fiducia del cliente
Le persone si fidano dei marketplace. Questo può aiutarti a vendere di più, soprattutto se sei un brand nuovo.
Svantaggi
1. Commissioni elevate
Ogni vendita ha un costo. Le fee possono arrivare anche al 15-20%. Alla lunga, mangiano margini importanti.
2. Scarsa personalizzazione
Hai poco controllo sull’estetica, sull’esperienza utente e sul modo in cui il tuo brand si presenta. Sei uno dei tanti.
3. Difficoltà a costruire relazioni dirette
I dati clienti non sempre sono accessibili. Questo rende difficile creare strategie di fidelizzazione o remarketing personalizzate.
E-commerce proprietario: i pro e i contro
Vantaggi
1. Massimo controllo sul brand
Col mio shop posso definire identità, storytelling, tono di voce, layout, esperienza utente. Tutto è costruito su misura per il mio pubblico.
2. Margini più alti e libertà di prezzo
Niente commissioni per ogni vendita. Posso gestire promozioni, sconti, prezzi come preferisco.
3. Possibilità di fidelizzazione
Avendo accesso ai dati, posso inviare email, proporre upsell, costruire relazioni dirette e trasformare i clienti in community.
Svantaggi
1. Investimenti iniziali più alti
Devi occuparti (o delegare) di sito, grafica, logistica, pagamenti, assistenza… Serve tempo, budget e competenze.
2. Visibilità tutta da costruire
Nessuno conosce il tuo sito finché non lo promuovi. SEO, ads, social, influencer… La lead generation è tutta sulle tue spalle.
3. Gestione tecnica e aggiornamenti
Ogni malfunzionamento è affar tuo. Devi avere o trovare chi gestisca manutenzione, aggiornamenti e sicurezza.
La mia scelta? Entrambi, ma con strategia
Personalmente, utilizzo i marketplace come vetrine di ingresso per far conoscere i miei prodotti e intercettare nuovi clienti.
Poi li porto sul mio e-commerce proprietario, dove posso raccontare meglio il mio brand e costruire relazioni durature.
Il segreto sta nel non scegliere tra marketplace o shop, ma capire come farli convivere al servizio della tua strategia.
#ecommerce #marketplace #vendereonline #Amazon #shoponline #strategiadigitale #branding #impresaBiz #digitalbusiness #venditadigitale
Marketplace internazionali vs e-commerce proprietario: pro e contro
Quando ho deciso di vendere online, mi sono trovato davanti a un bivio: investire tutto in un e-commerce proprietario o partire da un marketplace internazionale?
Nel tempo ho provato entrambi, e posso dirti che non esiste una risposta giusta in assoluto. Dipende da obiettivi, risorse e strategia. Ma conoscere i pro e i contro è fondamentale per scegliere consapevolmente — o meglio ancora, per integrarli nel modo giusto.
💼 Marketplace internazionali: i pro e i contro
✅ Vantaggi
1. Visibilità immediata
Su Amazon, eBay, Etsy o Zalando c'è già traffico.
Entrare in un marketplace significa avere subito davanti milioni di utenti che stanno già cercando prodotti come i tuoi.
2. Infrastruttura pronta e testata
Non devi preoccuparti di tecnologia, metodi di pagamento, sicurezza o logistica (in molti casi).
È tutto già strutturato: tu pensi solo al prodotto.
3. Fiducia del cliente
Le persone si fidano dei marketplace. Questo può aiutarti a vendere di più, soprattutto se sei un brand nuovo.
❌ Svantaggi
1. Commissioni elevate
Ogni vendita ha un costo. Le fee possono arrivare anche al 15-20%. Alla lunga, mangiano margini importanti.
2. Scarsa personalizzazione
Hai poco controllo sull’estetica, sull’esperienza utente e sul modo in cui il tuo brand si presenta. Sei uno dei tanti.
3. Difficoltà a costruire relazioni dirette
I dati clienti non sempre sono accessibili. Questo rende difficile creare strategie di fidelizzazione o remarketing personalizzate.
🛒 E-commerce proprietario: i pro e i contro
✅ Vantaggi
1. Massimo controllo sul brand
Col mio shop posso definire identità, storytelling, tono di voce, layout, esperienza utente. Tutto è costruito su misura per il mio pubblico.
2. Margini più alti e libertà di prezzo
Niente commissioni per ogni vendita. Posso gestire promozioni, sconti, prezzi come preferisco.
3. Possibilità di fidelizzazione
Avendo accesso ai dati, posso inviare email, proporre upsell, costruire relazioni dirette e trasformare i clienti in community.
❌ Svantaggi
1. Investimenti iniziali più alti
Devi occuparti (o delegare) di sito, grafica, logistica, pagamenti, assistenza… Serve tempo, budget e competenze.
2. Visibilità tutta da costruire
Nessuno conosce il tuo sito finché non lo promuovi. SEO, ads, social, influencer… La lead generation è tutta sulle tue spalle.
3. Gestione tecnica e aggiornamenti
Ogni malfunzionamento è affar tuo. Devi avere o trovare chi gestisca manutenzione, aggiornamenti e sicurezza.
La mia scelta? Entrambi, ma con strategia
Personalmente, utilizzo i marketplace come vetrine di ingresso per far conoscere i miei prodotti e intercettare nuovi clienti.
Poi li porto sul mio e-commerce proprietario, dove posso raccontare meglio il mio brand e costruire relazioni durature.
Il segreto sta nel non scegliere tra marketplace o shop, ma capire come farli convivere al servizio della tua strategia.
#ecommerce #marketplace #vendereonline #Amazon #shoponline #strategiadigitale #branding #impresaBiz #digitalbusiness #venditadigitale
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