Influencer marketing per imprenditori: cosa funziona davvero nel 2025
Lo dico subito: il mondo dell’influencer marketing non è più quello di qualche anno fa. Sono un’influencer, sì, ma prima di tutto sono un’osservatrice attenta di quello che succede nel mio settore. Collaboro con brand, analizzo i dati delle campagne e parlo ogni giorno con imprenditori che vogliono capire come usare gli influencer per vendere davvero.
Ecco cosa funziona davvero nel 2025 (e cosa no).
1. Autenticità prima di tutto
Non è una parola vuota: oggi funziona solo chi è davvero sé stesso. Le persone non vogliono vedere pubblicità travestite da post sinceri. Se un brand mi propone una collaborazione, il primo pensiero è: “Lo userei davvero? Lo consiglierei a mia sorella o alla mia migliore amica?”
Gli imprenditori che capiscono questo e danno spazio alla voce vera dell’influencer ottengono risultati concreti. Quelli che vogliono solo un post perfetto e patinato... no.
2. Micro (e nano) influencer: meglio pochi, ma giusti
Nel 2025 non è più una gara a chi ha più follower. È una gara a chi ha una community attiva. Alcuni dei risultati migliori che ho visto arrivano da campagne con micro e nano influencer super verticali. Persone che hanno un seguito piccolo, ma fidato.
Se sei un imprenditore, chiediti: “Conosco qualcuno con una community piccola ma super targettizzata?” Potrebbe valere più di una celebrità da milioni di follower.
3. Contenuti video? Sì, ma nativi
I video funzionano, ma devono essere pensati per la piattaforma. Un Reel su Instagram non è un video YouTube accorciato. Un TikTok non è uno spot tv travestito da trend.
Personalmente, quando creo video sponsorizzati, li scrivo come se fossero miei, usando il mio stile. Questo fa la differenza.
4. Collaborazioni a lungo termine
Le collaborazioni una tantum stanno perdendo efficacia. Le persone sono più scettiche e cercano continuità. Un brand con cui collaboro per mesi diventa parte della mia narrazione. E questo si traduce in fiducia... e conversioni.
Se sei un imprenditore, pensa a creare una relazione duratura con l’influencer. Non solo per un post, ma per una vera strategia.
Nel 2025, l’influencer marketing funziona solo se è strategico, autentico e relazionale. Le scorciatoie non esistono più. Ma se costruisci bene, i risultati arrivano — e sono anche misurabili.
#influencermarketing2025 #marketingdigitale #personalbranding #imprenditori #strategiadigitale #autenticità #microinfluencer #collaborazionidigitali #brandawareness #contentcreator
Lo dico subito: il mondo dell’influencer marketing non è più quello di qualche anno fa. Sono un’influencer, sì, ma prima di tutto sono un’osservatrice attenta di quello che succede nel mio settore. Collaboro con brand, analizzo i dati delle campagne e parlo ogni giorno con imprenditori che vogliono capire come usare gli influencer per vendere davvero.
Ecco cosa funziona davvero nel 2025 (e cosa no).
1. Autenticità prima di tutto
Non è una parola vuota: oggi funziona solo chi è davvero sé stesso. Le persone non vogliono vedere pubblicità travestite da post sinceri. Se un brand mi propone una collaborazione, il primo pensiero è: “Lo userei davvero? Lo consiglierei a mia sorella o alla mia migliore amica?”
Gli imprenditori che capiscono questo e danno spazio alla voce vera dell’influencer ottengono risultati concreti. Quelli che vogliono solo un post perfetto e patinato... no.
2. Micro (e nano) influencer: meglio pochi, ma giusti
Nel 2025 non è più una gara a chi ha più follower. È una gara a chi ha una community attiva. Alcuni dei risultati migliori che ho visto arrivano da campagne con micro e nano influencer super verticali. Persone che hanno un seguito piccolo, ma fidato.
Se sei un imprenditore, chiediti: “Conosco qualcuno con una community piccola ma super targettizzata?” Potrebbe valere più di una celebrità da milioni di follower.
3. Contenuti video? Sì, ma nativi
I video funzionano, ma devono essere pensati per la piattaforma. Un Reel su Instagram non è un video YouTube accorciato. Un TikTok non è uno spot tv travestito da trend.
Personalmente, quando creo video sponsorizzati, li scrivo come se fossero miei, usando il mio stile. Questo fa la differenza.
4. Collaborazioni a lungo termine
Le collaborazioni una tantum stanno perdendo efficacia. Le persone sono più scettiche e cercano continuità. Un brand con cui collaboro per mesi diventa parte della mia narrazione. E questo si traduce in fiducia... e conversioni.
Se sei un imprenditore, pensa a creare una relazione duratura con l’influencer. Non solo per un post, ma per una vera strategia.
Nel 2025, l’influencer marketing funziona solo se è strategico, autentico e relazionale. Le scorciatoie non esistono più. Ma se costruisci bene, i risultati arrivano — e sono anche misurabili.
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Influencer marketing per imprenditori: cosa funziona davvero nel 2025
Lo dico subito: il mondo dell’influencer marketing non è più quello di qualche anno fa. Sono un’influencer, sì, ma prima di tutto sono un’osservatrice attenta di quello che succede nel mio settore. Collaboro con brand, analizzo i dati delle campagne e parlo ogni giorno con imprenditori che vogliono capire come usare gli influencer per vendere davvero.
Ecco cosa funziona davvero nel 2025 (e cosa no).
1. Autenticità prima di tutto
Non è una parola vuota: oggi funziona solo chi è davvero sé stesso. Le persone non vogliono vedere pubblicità travestite da post sinceri. Se un brand mi propone una collaborazione, il primo pensiero è: “Lo userei davvero? Lo consiglierei a mia sorella o alla mia migliore amica?”
Gli imprenditori che capiscono questo e danno spazio alla voce vera dell’influencer ottengono risultati concreti. Quelli che vogliono solo un post perfetto e patinato... no.
2. Micro (e nano) influencer: meglio pochi, ma giusti
Nel 2025 non è più una gara a chi ha più follower. È una gara a chi ha una community attiva. Alcuni dei risultati migliori che ho visto arrivano da campagne con micro e nano influencer super verticali. Persone che hanno un seguito piccolo, ma fidato.
Se sei un imprenditore, chiediti: “Conosco qualcuno con una community piccola ma super targettizzata?” Potrebbe valere più di una celebrità da milioni di follower.
3. Contenuti video? Sì, ma nativi
I video funzionano, ma devono essere pensati per la piattaforma. Un Reel su Instagram non è un video YouTube accorciato. Un TikTok non è uno spot tv travestito da trend.
Personalmente, quando creo video sponsorizzati, li scrivo come se fossero miei, usando il mio stile. Questo fa la differenza.
4. Collaborazioni a lungo termine
Le collaborazioni una tantum stanno perdendo efficacia. Le persone sono più scettiche e cercano continuità. Un brand con cui collaboro per mesi diventa parte della mia narrazione. E questo si traduce in fiducia... e conversioni.
Se sei un imprenditore, pensa a creare una relazione duratura con l’influencer. Non solo per un post, ma per una vera strategia.
Nel 2025, l’influencer marketing funziona solo se è strategico, autentico e relazionale. Le scorciatoie non esistono più. Ma se costruisci bene, i risultati arrivano — e sono anche misurabili.
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