Come ho ridotto i resi del 30% migliorando solo la descrizione prodotto
Nel mondo dell’e-commerce, ci concentriamo spesso su traffico, conversioni e advertising. Ma c’è un dato che può compromettere tutto il lavoro fatto: il tasso di reso.
Un anno fa, il mio store aveva una percentuale di resi più alta del previsto, soprattutto su alcuni articoli di punta. Dopo analisi, sondaggi e un po’ di confronto diretto con i clienti, ho scoperto che il problema non era il prodotto… ma la descrizione.
Sì, hai letto bene: solo intervenendo sulle schede prodotto — senza cambiare nulla nel prodotto o nella logistica — ho ridotto i resi del 30% in tre mesi.
Ecco cosa ho fatto, passo dopo passo.
1. Descrizione più onesta e dettagliata
Ho abbandonato i testi “pubblicitari” per passare a descrizioni chiare, dirette, trasparenti.
Ho incluso anche gli aspetti meno perfetti: “vestibilità ampia”, “materiale rigido”, “non adatto per uso esterno prolungato”.
Risultato? Meno aspettative disilluse, meno richieste di reso.
2. Specifiche tecniche visibili, non nascoste
Le taglie, i materiali, i pesi, le istruzioni d’uso… Tutto è ora visibile a colpo d’occhio.
Ho riorganizzato le schede con icone, sezioni divise e domande frequenti direttamente sotto la descrizione.
3. Foto realistiche e video in uso
Un’immagine curata vende. Ma un’immagine onesta fidelizza.
Ho sostituito parte delle foto con scatti reali, ambientati e non ritoccati.
In alcuni casi, ho inserito brevi video dimostrativi. Questo ha aiutato i clienti a capire dimensioni reali, consistenza e utilizzo pratico.
4. Recensioni integrate come parte della descrizione
Le recensioni non sono più un blocco a parte. Le ho integrate nel flusso descrittivo, evidenziando quelle più utili a chiarire dubbi (“calza piccolo”, “ottimo per climi freddi”, ecc.).
È come se parlassero altri clienti al posto mio.
5. Confronti tra modelli simili
Quando il cliente deve scegliere tra due varianti, l’indecisione porta spesso all’acquisto sbagliato.
Ho inserito tabelle comparative tra modelli, taglie, versioni, spiegando per chi è adatta ciascuna opzione.
Una descrizione prodotto non serve solo a vendere. Serve a vendere bene.
Se il cliente sa esattamente cosa aspettarsi, si sente guidato, non tradito. E tornerà.
Il mio tasso di reso è calato drasticamente. Ma ancora più importante, la soddisfazione dei clienti è aumentata, e con essa le recensioni positive e i riacquisti.
#ecommerceitalia #schedeprodotto #riduzioneresi #customerexperience #conversionrate #copywriting #marketingdigitale #impresadigitale #impresabiz
Nel mondo dell’e-commerce, ci concentriamo spesso su traffico, conversioni e advertising. Ma c’è un dato che può compromettere tutto il lavoro fatto: il tasso di reso.
Un anno fa, il mio store aveva una percentuale di resi più alta del previsto, soprattutto su alcuni articoli di punta. Dopo analisi, sondaggi e un po’ di confronto diretto con i clienti, ho scoperto che il problema non era il prodotto… ma la descrizione.
Sì, hai letto bene: solo intervenendo sulle schede prodotto — senza cambiare nulla nel prodotto o nella logistica — ho ridotto i resi del 30% in tre mesi.
Ecco cosa ho fatto, passo dopo passo.
1. Descrizione più onesta e dettagliata
Ho abbandonato i testi “pubblicitari” per passare a descrizioni chiare, dirette, trasparenti.
Ho incluso anche gli aspetti meno perfetti: “vestibilità ampia”, “materiale rigido”, “non adatto per uso esterno prolungato”.
Risultato? Meno aspettative disilluse, meno richieste di reso.
2. Specifiche tecniche visibili, non nascoste
Le taglie, i materiali, i pesi, le istruzioni d’uso… Tutto è ora visibile a colpo d’occhio.
Ho riorganizzato le schede con icone, sezioni divise e domande frequenti direttamente sotto la descrizione.
3. Foto realistiche e video in uso
Un’immagine curata vende. Ma un’immagine onesta fidelizza.
Ho sostituito parte delle foto con scatti reali, ambientati e non ritoccati.
In alcuni casi, ho inserito brevi video dimostrativi. Questo ha aiutato i clienti a capire dimensioni reali, consistenza e utilizzo pratico.
4. Recensioni integrate come parte della descrizione
Le recensioni non sono più un blocco a parte. Le ho integrate nel flusso descrittivo, evidenziando quelle più utili a chiarire dubbi (“calza piccolo”, “ottimo per climi freddi”, ecc.).
È come se parlassero altri clienti al posto mio.
5. Confronti tra modelli simili
Quando il cliente deve scegliere tra due varianti, l’indecisione porta spesso all’acquisto sbagliato.
Ho inserito tabelle comparative tra modelli, taglie, versioni, spiegando per chi è adatta ciascuna opzione.
Una descrizione prodotto non serve solo a vendere. Serve a vendere bene.
Se il cliente sa esattamente cosa aspettarsi, si sente guidato, non tradito. E tornerà.
Il mio tasso di reso è calato drasticamente. Ma ancora più importante, la soddisfazione dei clienti è aumentata, e con essa le recensioni positive e i riacquisti.
#ecommerceitalia #schedeprodotto #riduzioneresi #customerexperience #conversionrate #copywriting #marketingdigitale #impresadigitale #impresabiz
Come ho ridotto i resi del 30% migliorando solo la descrizione prodotto
Nel mondo dell’e-commerce, ci concentriamo spesso su traffico, conversioni e advertising. Ma c’è un dato che può compromettere tutto il lavoro fatto: il tasso di reso.
Un anno fa, il mio store aveva una percentuale di resi più alta del previsto, soprattutto su alcuni articoli di punta. Dopo analisi, sondaggi e un po’ di confronto diretto con i clienti, ho scoperto che il problema non era il prodotto… ma la descrizione.
Sì, hai letto bene: solo intervenendo sulle schede prodotto — senza cambiare nulla nel prodotto o nella logistica — ho ridotto i resi del 30% in tre mesi.
Ecco cosa ho fatto, passo dopo passo.
✅ 1. Descrizione più onesta e dettagliata
Ho abbandonato i testi “pubblicitari” per passare a descrizioni chiare, dirette, trasparenti.
Ho incluso anche gli aspetti meno perfetti: “vestibilità ampia”, “materiale rigido”, “non adatto per uso esterno prolungato”.
Risultato? Meno aspettative disilluse, meno richieste di reso.
✅ 2. Specifiche tecniche visibili, non nascoste
Le taglie, i materiali, i pesi, le istruzioni d’uso… Tutto è ora visibile a colpo d’occhio.
Ho riorganizzato le schede con icone, sezioni divise e domande frequenti direttamente sotto la descrizione.
✅ 3. Foto realistiche e video in uso
Un’immagine curata vende. Ma un’immagine onesta fidelizza.
Ho sostituito parte delle foto con scatti reali, ambientati e non ritoccati.
In alcuni casi, ho inserito brevi video dimostrativi. Questo ha aiutato i clienti a capire dimensioni reali, consistenza e utilizzo pratico.
✅ 4. Recensioni integrate come parte della descrizione
Le recensioni non sono più un blocco a parte. Le ho integrate nel flusso descrittivo, evidenziando quelle più utili a chiarire dubbi (“calza piccolo”, “ottimo per climi freddi”, ecc.).
È come se parlassero altri clienti al posto mio.
✅ 5. Confronti tra modelli simili
Quando il cliente deve scegliere tra due varianti, l’indecisione porta spesso all’acquisto sbagliato.
Ho inserito tabelle comparative tra modelli, taglie, versioni, spiegando per chi è adatta ciascuna opzione.
Una descrizione prodotto non serve solo a vendere. Serve a vendere bene.
Se il cliente sa esattamente cosa aspettarsi, si sente guidato, non tradito. E tornerà.
Il mio tasso di reso è calato drasticamente. Ma ancora più importante, la soddisfazione dei clienti è aumentata, e con essa le recensioni positive e i riacquisti.
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