• Come abbiamo creato (e venduto davvero) un corso online da zero

    L’idea di creare un corso online ci è sembrata, fin da subito, una strada concreta per condividere ciò che sappiamo fare e costruire un nuovo flusso di reddito. Ma realizzarlo non basta: bisogna saperlo vendere.
    Ecco il nostro percorso, passo dopo passo, per creare un corso da zero e portarlo sul mercato, senza investimenti iniziali fuori scala e con un approccio testato sul campo.

    1. Abbiamo scelto un argomento che il mercato desiderava davvero
    Non ci siamo limitati a pensare a ciò che ci piaceva insegnare: ci siamo chiesti cosa le persone cercano, di cosa hanno bisogno, e soprattutto per cosa sono disposte a pagare.
    -Quali competenze possiamo trasferire in modo efficace?
    -Quali problemi possiamo risolvere in modo pratico?
    -Su quali temi riceviamo più domande o richieste?
    Abbiamo analizzato community, ricerche Google, trend di settore e i corsi già esistenti, per capire dove c’era domanda, ma poca offerta di qualità.

    2. Abbiamo validato l’idea prima di creare il corso
    Invece di passare mesi a produrre video e materiali, abbiamo voluto sapere se qualcuno sarebbe stato disposto a comprarlo.
    -Abbiamo pubblicato un sondaggio sui social
    -Abbiamo fatto delle live gratuite per testare l’interesse
    -Abbiamo creato una lista d’attesa con una semplice landing page
    Obiettivo: raccogliere almeno 50–100 iscritti interessati. Quando ci siamo riusciti, abbiamo capito che valeva la pena continuare.

    3. Abbiamo costruito il corso in modo pratico e modulare
    Non volevamo un corso teorico e dispersivo. Abbiamo costruito un percorso chiaro e diviso in moduli, in cui ogni lezione portava a un risultato pratico.

    Struttura tipica del corso:
    -Introduzione al metodo
    -Moduli step-by-step (ognuno dedicato a un micro-obiettivo)
    -Risorse bonus (template, esempi, esercizi)
    -Call to action finale (per mettere in pratica subito)
    Abbiamo usato strumenti semplici come Loom per registrare, e caricato tutto su piattaforme come Teachable e Podia.

    4. Abbiamo preparato un’offerta chiara (non solo il corso)
    Non abbiamo venduto solo video: abbiamo creato un’offerta completa, pensata per aumentare il valore percepito.
    -Bonus utili (checklist, file editabili, esempi reali)
    -Supporto (call settimanali, risposte via email, gruppo chiuso)
    -Garanzia di rimborso (per abbattere le resistenze)
    Sul prezzo, siamo partiti con una prima edizione "beta" a costo accessibile (99–149 €), poi siamo saliti man mano che aumentavano i risultati e le testimonianze.

    5. Abbiamo lanciato il corso in tre fasi
    Abbiamo trattato il lancio come un evento vero e proprio. Niente vendite “aperte tutto l’anno”: abbiamo scelto un periodo breve, concentrando le energie su queste tre fasi:

    1. Pre-lancio
    Abbiamo iniziato a raccontare il dietro le quinte, i problemi che il corso risolveva e le prime testimonianze.
    2. Lancio ufficiale
    Abbiamo aperto le iscrizioni per 7 giorni. Abbiamo mandato email, fatto una diretta gratuita e creato urgenza con bonus limitati.
    3. Post-lancio
    Abbiamo raccolto feedback e casi studio reali, che ci hanno aiutato a migliorare il corso e a preparare la versione successiva (o la vendita automatica).

    6. Ora stiamo automatizzando e scalando
    Dopo il primo lancio, non ci siamo fermati. Abbiamo:
    -Automatizzato le vendite con funnel via email
    -Aggiunto moduli extra e un secondo livello per utenti avanzati
    -Tradotto parte dei contenuti per iniziare a testare l’estero
    -Abbiamo capito che un corso non è mai “finito”: si evolve con noi, con chi lo acquista, con il mercato.

    Creare e vendere un corso online non è solo questione di contenuti: è una vera attività. Serve metodo, ascolto e voglia di testare.

    Non abbiamo aspettato di avere tutto perfetto. Abbiamo lanciato, raccolto feedback, migliorato.
    E oggi possiamo dire che funziona davvero, anche senza grandi budget.

    #CorsoOnline #FormazioneDigitale #PersonalBrand #VendereConValore #LancioDigitale #InfoBusiness

    Come abbiamo creato (e venduto davvero) un corso online da zero L’idea di creare un corso online ci è sembrata, fin da subito, una strada concreta per condividere ciò che sappiamo fare e costruire un nuovo flusso di reddito. Ma realizzarlo non basta: bisogna saperlo vendere. Ecco il nostro percorso, passo dopo passo, per creare un corso da zero e portarlo sul mercato, senza investimenti iniziali fuori scala e con un approccio testato sul campo. 1. Abbiamo scelto un argomento che il mercato desiderava davvero Non ci siamo limitati a pensare a ciò che ci piaceva insegnare: ci siamo chiesti cosa le persone cercano, di cosa hanno bisogno, e soprattutto per cosa sono disposte a pagare. -Quali competenze possiamo trasferire in modo efficace? -Quali problemi possiamo risolvere in modo pratico? -Su quali temi riceviamo più domande o richieste? 🔍 Abbiamo analizzato community, ricerche Google, trend di settore e i corsi già esistenti, per capire dove c’era domanda, ma poca offerta di qualità. 2. Abbiamo validato l’idea prima di creare il corso Invece di passare mesi a produrre video e materiali, abbiamo voluto sapere se qualcuno sarebbe stato disposto a comprarlo. -Abbiamo pubblicato un sondaggio sui social -Abbiamo fatto delle live gratuite per testare l’interesse -Abbiamo creato una lista d’attesa con una semplice landing page 🎯 Obiettivo: raccogliere almeno 50–100 iscritti interessati. Quando ci siamo riusciti, abbiamo capito che valeva la pena continuare. 3. Abbiamo costruito il corso in modo pratico e modulare Non volevamo un corso teorico e dispersivo. Abbiamo costruito un percorso chiaro e diviso in moduli, in cui ogni lezione portava a un risultato pratico. Struttura tipica del corso: -Introduzione al metodo -Moduli step-by-step (ognuno dedicato a un micro-obiettivo) -Risorse bonus (template, esempi, esercizi) -Call to action finale (per mettere in pratica subito) 📹 Abbiamo usato strumenti semplici come Loom per registrare, e caricato tutto su piattaforme come Teachable e Podia. 4. Abbiamo preparato un’offerta chiara (non solo il corso) Non abbiamo venduto solo video: abbiamo creato un’offerta completa, pensata per aumentare il valore percepito. -Bonus utili (checklist, file editabili, esempi reali) -Supporto (call settimanali, risposte via email, gruppo chiuso) -Garanzia di rimborso (per abbattere le resistenze) 💶 Sul prezzo, siamo partiti con una prima edizione "beta" a costo accessibile (99–149 €), poi siamo saliti man mano che aumentavano i risultati e le testimonianze. 5. Abbiamo lanciato il corso in tre fasi Abbiamo trattato il lancio come un evento vero e proprio. Niente vendite “aperte tutto l’anno”: abbiamo scelto un periodo breve, concentrando le energie su queste tre fasi: 1. Pre-lancio Abbiamo iniziato a raccontare il dietro le quinte, i problemi che il corso risolveva e le prime testimonianze. 2. Lancio ufficiale Abbiamo aperto le iscrizioni per 7 giorni. Abbiamo mandato email, fatto una diretta gratuita e creato urgenza con bonus limitati. 3. Post-lancio Abbiamo raccolto feedback e casi studio reali, che ci hanno aiutato a migliorare il corso e a preparare la versione successiva (o la vendita automatica). 6. Ora stiamo automatizzando e scalando Dopo il primo lancio, non ci siamo fermati. Abbiamo: -Automatizzato le vendite con funnel via email -Aggiunto moduli extra e un secondo livello per utenti avanzati -Tradotto parte dei contenuti per iniziare a testare l’estero -Abbiamo capito che un corso non è mai “finito”: si evolve con noi, con chi lo acquista, con il mercato. Creare e vendere un corso online non è solo questione di contenuti: è una vera attività. Serve metodo, ascolto e voglia di testare. Non abbiamo aspettato di avere tutto perfetto. Abbiamo lanciato, raccolto feedback, migliorato. E oggi possiamo dire che funziona davvero, anche senza grandi budget. #CorsoOnline #FormazioneDigitale #PersonalBrand #VendereConValore #LancioDigitale #InfoBusiness
    0 Commenti 0 Condivisioni 88 Viste 0 Recensioni
  • Se stai cercando idee di business redditizie da lanciare in Italia, la chiave è guardare a ciò che sta cambiando nel mercato, sfruttare trend emergenti, bisogni locali e opportunità digitali.

    Ecco una selezione di idee concrete, attuali e adattabili anche con budget contenuti, perfette per chi vuole iniziare o reinventarsi:

    Idee di Business Redditizie in Italia (2024–2025)
    1. E-commerce di nicchia (Made in Italy o green)
    Apri un piccolo e-commerce focalizzato su prodotti artigianali, sostenibili, bio o locali (es. prodotti tipici regionali, moda sostenibile, cosmetici naturali).
    Target: Italia e export
    #MadeInItaly #GreenBusiness

    2. Consulenza digitale per PMI
    Molte aziende italiane sono ancora indietro sulla digitalizzazione. Offrire consulenza su marketing digitale, e-commerce, CRM, automazione = grande opportunità.
    Anche come freelance/solopreneur.
    #DigitalPMI #TransizioneDigitale

    3. Servizi per anziani e silver economy
    L’Italia ha una delle popolazioni più anziane d’Europa. Servizi innovativi per assistenza, compagnia, tecnologia facile, consegne a domicilio o formazione digitale.
    #SilverEconomy #BusinessSociale

    4. Turismo esperienziale locale
    Non il classico B&B: crea esperienze autentiche (es. trekking con degustazioni, tour in borghi nascosti, laboratori artigianali).
    Sfrutta il trend del slow tourism.
    #TurismoEsperienziale #ValorizzazioneLocale

    5. Corsi online o formazione specializzata
    Se hai competenze (marketing, finanza, artigianato, lingue, benessere), puoi creare corsi digitali o consulenze online.
    Basso investimento, alta scalabilità.
    #Infobusiness #CrescitaPersonale

    6. Franchising smart (low budget)
    Esistono franchising in settori innovativi (food delivery locale, energia solare, vending machine intelligenti, servizi alle famiglie) con investimenti contenuti.
    #MicroFranchising #Autoimpiego

    7. Servizi per il benessere mentale e fisico
    Yoga, coaching, meditazione, psicologia online, nutrizione... il wellness è in crescita, soprattutto in chiave digitale o olistica.
    #WellnessBusiness #SaluteMentale

    8. Noleggio e sharing economy
    Dalle bici elettriche ai kit per eventi, sempre più persone preferiscono noleggiare che comprare. Offri soluzioni smart e locali.
    #EconomiaCondivisa #NoleggioSmart

    9. Soluzioni sostenibili per casa e ufficio
    Vendi o installa prodotti eco (es. pannelli solari, arredamento green, sistemi di risparmio energetico). Incentivi e detrazioni aiutano.
    #GreenTech #CasaSostenibile

    10. Agenzia di content creation & branding
    Crea contenuti professionali per PMI, liberi professionisti, ristoranti, artigiani. Foto, video, storytelling, social media.
    Pochi sanno farlo bene.
    #ContentMarketing #PersonalBranding

    Consigli per scegliere l’idea giusta:
    -Parti da ciò che conosci o ti appassiona
    -Valuta il mercato locale, ma pensa anche in ottica scalabile
    -Fai test piccoli e rapidi, prima di investire troppo
    -Punta su business agili, digitali o ibridi

    Se stai cercando idee di business redditizie da lanciare in Italia, la chiave è guardare a ciò che sta cambiando nel mercato, sfruttare trend emergenti, bisogni locali e opportunità digitali. Ecco una selezione di idee concrete, attuali e adattabili anche con budget contenuti, perfette per chi vuole iniziare o reinventarsi: 💡 Idee di Business Redditizie in Italia (2024–2025) 1. E-commerce di nicchia (Made in Italy o green) Apri un piccolo e-commerce focalizzato su prodotti artigianali, sostenibili, bio o locali (es. prodotti tipici regionali, moda sostenibile, cosmetici naturali). 👉 Target: Italia e export #MadeInItaly #GreenBusiness 2. Consulenza digitale per PMI Molte aziende italiane sono ancora indietro sulla digitalizzazione. Offrire consulenza su marketing digitale, e-commerce, CRM, automazione = grande opportunità. 👉 Anche come freelance/solopreneur. #DigitalPMI #TransizioneDigitale 3. Servizi per anziani e silver economy L’Italia ha una delle popolazioni più anziane d’Europa. Servizi innovativi per assistenza, compagnia, tecnologia facile, consegne a domicilio o formazione digitale. #SilverEconomy #BusinessSociale 4. Turismo esperienziale locale Non il classico B&B: crea esperienze autentiche (es. trekking con degustazioni, tour in borghi nascosti, laboratori artigianali). 👉 Sfrutta il trend del slow tourism. #TurismoEsperienziale #ValorizzazioneLocale 5. Corsi online o formazione specializzata Se hai competenze (marketing, finanza, artigianato, lingue, benessere), puoi creare corsi digitali o consulenze online. 👉 Basso investimento, alta scalabilità. #Infobusiness #CrescitaPersonale 6. Franchising smart (low budget) Esistono franchising in settori innovativi (food delivery locale, energia solare, vending machine intelligenti, servizi alle famiglie) con investimenti contenuti. #MicroFranchising #Autoimpiego 7. Servizi per il benessere mentale e fisico Yoga, coaching, meditazione, psicologia online, nutrizione... il wellness è in crescita, soprattutto in chiave digitale o olistica. #WellnessBusiness #SaluteMentale 8. Noleggio e sharing economy Dalle bici elettriche ai kit per eventi, sempre più persone preferiscono noleggiare che comprare. Offri soluzioni smart e locali. #EconomiaCondivisa #NoleggioSmart 9. Soluzioni sostenibili per casa e ufficio Vendi o installa prodotti eco (es. pannelli solari, arredamento green, sistemi di risparmio energetico). Incentivi e detrazioni aiutano. #GreenTech #CasaSostenibile 10. Agenzia di content creation & branding Crea contenuti professionali per PMI, liberi professionisti, ristoranti, artigiani. Foto, video, storytelling, social media. 👉 Pochi sanno farlo bene. #ContentMarketing #PersonalBranding ✨ Consigli per scegliere l’idea giusta: -Parti da ciò che conosci o ti appassiona -Valuta il mercato locale, ma pensa anche in ottica scalabile -Fai test piccoli e rapidi, prima di investire troppo -Punta su business agili, digitali o ibridi
    0 Commenti 0 Condivisioni 351 Viste 0 Recensioni
Sponsorizzato
adv cerca