• Gestione file di import/export da e verso CMS o ERP: come ho semplificato il flusso dati nel mio e-commerce

    Nel mio lavoro di operatore e-commerce, mi sono trovato spesso a dover gestire grandi quantità di dati tra il CMS del sito e il sistema ERP o gestionale aziendale. Importare ed esportare file con informazioni su prodotti, ordini, clienti e stock è un’attività indispensabile ma che può diventare complessa e soggetta a errori se non organizzata bene.

    All’inizio, facevo tutto manualmente: scaricavo file CSV o Excel, li modificavo, li ricaricavo, sperando che tutto funzionasse senza intoppi. Il risultato? Dati incoerenti, doppie registrazioni, aggiornamenti lenti e perdita di tempo.

    Con l’esperienza, ho capito che automatizzare e standardizzare la gestione di questi file è fondamentale per mantenere il catalogo e i processi sempre sincronizzati e aggiornati.

    Ecco come procedo oggi:
    -Definisco un formato standard per i file di import/export, in modo che CMS e ERP “parlino la stessa lingua”.
    -Utilizzo strumenti di automazione che permettono di schedulare l’importazione e l’esportazione, riducendo il lavoro manuale.
    -Controllo la qualità dei dati prima e dopo ogni scambio, per evitare errori che possono influire su ordini o disponibilità.
    -Integro i sistemi tramite API quando possibile, per aggiornamenti in tempo reale e flussi più fluidi.
    -Preparo procedure di backup e rollback, per ripristinare rapidamente in caso di problemi.

    Questo lavoro di coordinamento tra CMS e ERP ha migliorato enormemente l’efficienza operativa, riducendo errori e accelerando i processi. Non è una parte visibile al cliente, ma senza di essa il negozio online rischierebbe di non funzionare correttamente.

    Il consiglio che do a chi gestisce un e-commerce di medie o grandi dimensioni è di investire tempo e risorse in una buona gestione dei file di import/export: è la base per un flusso dati sicuro, preciso e affidabile.

    #ecommerce #cms #erp #importexport #gestionedati #automatizzazione #integrazione #digitalbusiness #impresadigitale
    Gestione file di import/export da e verso CMS o ERP: come ho semplificato il flusso dati nel mio e-commerce Nel mio lavoro di operatore e-commerce, mi sono trovato spesso a dover gestire grandi quantità di dati tra il CMS del sito e il sistema ERP o gestionale aziendale. Importare ed esportare file con informazioni su prodotti, ordini, clienti e stock è un’attività indispensabile ma che può diventare complessa e soggetta a errori se non organizzata bene. All’inizio, facevo tutto manualmente: scaricavo file CSV o Excel, li modificavo, li ricaricavo, sperando che tutto funzionasse senza intoppi. Il risultato? Dati incoerenti, doppie registrazioni, aggiornamenti lenti e perdita di tempo. Con l’esperienza, ho capito che automatizzare e standardizzare la gestione di questi file è fondamentale per mantenere il catalogo e i processi sempre sincronizzati e aggiornati. Ecco come procedo oggi: -Definisco un formato standard per i file di import/export, in modo che CMS e ERP “parlino la stessa lingua”. -Utilizzo strumenti di automazione che permettono di schedulare l’importazione e l’esportazione, riducendo il lavoro manuale. -Controllo la qualità dei dati prima e dopo ogni scambio, per evitare errori che possono influire su ordini o disponibilità. -Integro i sistemi tramite API quando possibile, per aggiornamenti in tempo reale e flussi più fluidi. -Preparo procedure di backup e rollback, per ripristinare rapidamente in caso di problemi. Questo lavoro di coordinamento tra CMS e ERP ha migliorato enormemente l’efficienza operativa, riducendo errori e accelerando i processi. Non è una parte visibile al cliente, ma senza di essa il negozio online rischierebbe di non funzionare correttamente. Il consiglio che do a chi gestisce un e-commerce di medie o grandi dimensioni è di investire tempo e risorse in una buona gestione dei file di import/export: è la base per un flusso dati sicuro, preciso e affidabile. #ecommerce #cms #erp #importexport #gestionedati #automatizzazione #integrazione #digitalbusiness #impresadigitale
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  • Inserimento nuovi articoli nel gestionale e sul sito: il primo passo per far crescere il mio e-commerce

    Quando si parla di e-commerce, l’inserimento di nuovi articoli può sembrare una procedura semplice, ma ti assicuro che farlo bene fa la differenza tra un catalogo organizzato e un vero caos digitale. Per me, come operatore e-commerce, questa fase è cruciale perché rappresenta il primo vero contatto tra il prodotto e il cliente finale.

    All’inizio, inserire i nuovi articoli nel gestionale e poi pubblicarli sul sito era un processo manuale, lento e soggetto a errori: dimenticavo di caricare alcune informazioni, le immagini non erano ottimizzate, o le descrizioni mancavano di dettagli importanti. Tutto questo influiva negativamente sulle vendite e sull’esperienza dell’utente.

    Con l’esperienza ho capito che serve un metodo preciso e strumenti adeguati per velocizzare e standardizzare l’inserimento degli articoli:
    -Organizzo prima i dati nel gestionale, inserendo codici, prezzi, stock e attributi.
    -Preparo descrizioni dettagliate e immagini ottimizzate per il web, che aiutano il cliente a capire cosa sta acquistando.
    -Utilizzo integrazioni tra gestionale e piattaforma e-commerce, così da sincronizzare automaticamente i prodotti appena inseriti, evitando duplicazioni o dimenticanze.
    -Verifico sempre la corretta visualizzazione sul sito prima di pubblicare, per garantire una scheda prodotto chiara e completa.

    Grazie a questo approccio, sono riuscito a rendere più efficiente il lancio di nuovi prodotti, migliorare la qualità delle schede e velocizzare i tempi di pubblicazione. Questo ha permesso di ampliare l’assortimento senza perdere controllo e mantenendo alta la soddisfazione dei clienti.

    Inserire nuovi articoli non è solo un’attività operativa, ma un’opportunità per comunicare valore e professionalità: ogni prodotto ben presentato è un invito all’acquisto.

    #ecommerce #gestionale #nuoviprodotti #catalogoonline #venditeonline #digitalizzazione #organizzazione #gestionedati #impresadigitale
    Inserimento nuovi articoli nel gestionale e sul sito: il primo passo per far crescere il mio e-commerce Quando si parla di e-commerce, l’inserimento di nuovi articoli può sembrare una procedura semplice, ma ti assicuro che farlo bene fa la differenza tra un catalogo organizzato e un vero caos digitale. Per me, come operatore e-commerce, questa fase è cruciale perché rappresenta il primo vero contatto tra il prodotto e il cliente finale. All’inizio, inserire i nuovi articoli nel gestionale e poi pubblicarli sul sito era un processo manuale, lento e soggetto a errori: dimenticavo di caricare alcune informazioni, le immagini non erano ottimizzate, o le descrizioni mancavano di dettagli importanti. Tutto questo influiva negativamente sulle vendite e sull’esperienza dell’utente. Con l’esperienza ho capito che serve un metodo preciso e strumenti adeguati per velocizzare e standardizzare l’inserimento degli articoli: -Organizzo prima i dati nel gestionale, inserendo codici, prezzi, stock e attributi. -Preparo descrizioni dettagliate e immagini ottimizzate per il web, che aiutano il cliente a capire cosa sta acquistando. -Utilizzo integrazioni tra gestionale e piattaforma e-commerce, così da sincronizzare automaticamente i prodotti appena inseriti, evitando duplicazioni o dimenticanze. -Verifico sempre la corretta visualizzazione sul sito prima di pubblicare, per garantire una scheda prodotto chiara e completa. Grazie a questo approccio, sono riuscito a rendere più efficiente il lancio di nuovi prodotti, migliorare la qualità delle schede e velocizzare i tempi di pubblicazione. Questo ha permesso di ampliare l’assortimento senza perdere controllo e mantenendo alta la soddisfazione dei clienti. Inserire nuovi articoli non è solo un’attività operativa, ma un’opportunità per comunicare valore e professionalità: ogni prodotto ben presentato è un invito all’acquisto. #ecommerce #gestionale #nuoviprodotti #catalogoonline #venditeonline #digitalizzazione #organizzazione #gestionedati #impresadigitale
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  • Le Competenze Tecniche Che Ogni Influencer Dovrebbe Avere: Dai Tool di Editing alla Gestione delle Analytics
    Essere un influencer non significa solo creare contenuti interessanti, ma anche essere in grado di gestire una serie di aspetti tecnici che vanno dal montaggio video all'analisi dei dati. In questo articolo voglio parlarti delle competenze tecniche che ogni influencer dovrebbe sviluppare per migliorare la qualità dei contenuti e ottimizzare la propria produttività.

    1. Tool di Editing: Per Creare Contenuti Professionali
    I contenuti visivi sono il cuore della mia attività come influencer, e per questo è fondamentale avere degli strumenti di editing che mi permettano di creare contenuti visivamente accattivanti. Ecco i principali che uso:
    -Adobe Premiere Pro e Final Cut Pro: Per il montaggio video. Sono ottimi per ottenere un risultato professionale, con tanti strumenti per aggiungere effetti, transizioni e migliorare l’audio.
    -Canva e Adobe Photoshop: Per la grafica. Uso Canva per creare facilmente post e storie per i social media, mentre Photoshop è il mio alleato per progettare contenuti più complessi o modificare le immagini in modo avanzato.
    -InShot e VSCO: Questi tool sono più semplici, ma li uso frequentemente per modificare foto e video in mobilità. Perfetti per contenuti rapidi da caricare direttamente sui social.

    2. Analisi dei Dati: Come Misurare il Successo
    L’analisi dei dati è cruciale per capire cosa funziona e cosa no. Conoscere le metriche e saperle interpretare mi aiuta a ottimizzare la mia strategia. Gli strumenti che uso includono:
    -Instagram Insights e Facebook Analytics: Questi strumenti integrati sono utilissimi per monitorare l’engagement, la copertura, e l’andamento delle mie campagne.
    -Google Analytics: Se gestisco un sito o un blog, Google Analytics è essenziale per monitorare il traffico e comprendere meglio il comportamento dei visitatori.
    -Hootsuite e Sprout Social: Questi tool mi permettono di programmare i contenuti e fare analisi avanzate sui social, visualizzando metriche di performance e interazione in tempo reale.

    3. Gestione del Tempo: Organizzazione e Programmazione
    Il time management è fondamentale quando si gestisce un'attività da influencer. Per organizzare il mio lavoro e ottimizzare la mia produttività, uso:
    -Trello o Asana: Mi aiutano a pianificare le attività quotidiane, a gestire il mio calendario editoriale e a non dimenticare scadenze importanti.
    -Buffer o Later: Questi strumenti mi permettono di programmare i post sui social media in anticipo, risparmiando tempo e assicurandomi che i contenuti siano sempre pubblicati al momento giusto.

    4. Ottimizzazione dei Social Media
    Essere un influencer significa ottimizzare la visibilità sui social media. Gli strumenti che uso per farlo includono:
    -Hashtagify e Keyword Tool: Mi aiutano a trovare gli hashtag più efficaci per ogni post, migliorando la visibilità del contenuto.
    -Story Highlights e IGTV: Sfrutto le IG Stories per coinvolgere la mia community, e con IGTV pubblico contenuti più lunghi che aggiungono valore al mio profilo.
    -Linktree: Se ho più link da condividere, uso Linktree per raccoglierli tutti in un unico link e facilitarne l'accesso.

    5. Ottimizzare la Monetizzazione
    Per monetizzare il mio lavoro, uso anche strumenti che mi aiutano a gestire le collaborazioni e le sponsorizzazioni:
    -AspireIQ e Influence.co: Questi strumenti mi permettono di entrare in contatto con brand, negoziare partnership e gestire le campagne di affiliazione.
    -Shopify e Etsy: Se decido di vendere un prodotto, queste piattaforme mi consentono di creare facilmente un e-commerce, gestire ordini e analizzare le performance di vendita.

    6. Sicurezza Online
    Infine, non posso trascurare la sicurezza online. Per proteggere i miei dati e quelli della mia community, utilizzo:
    -Password Manager: Strumenti come 1Password mi aiutano a tenere al sicuro tutte le mie credenziali.
    -VPN: Quando lavoro da luoghi pubblici, uso una VPN per proteggere la mia connessione internet e evitare rischi.

    Avere competenze tecniche solide è fondamentale per cresce come influencer e gestire un’attività online di successo. L’uso di tool di editing, analisi dei dati, e gestione del tempo mi permette di creare contenuti di alta qualità, ottimizzare la produttività e misurare il mio impatto. Investire in questi strumenti è la chiave per migliorare la qualità dei contenuti e fare crescere il mio business online.

    #InfluencerMarketing #ToolDiEditing #GestioneDati #SocialMediaTips #TimeManagement #Productivity #Monetizzazione #ContentCreation
    🎯 Le Competenze Tecniche Che Ogni Influencer Dovrebbe Avere: Dai Tool di Editing alla Gestione delle Analytics Essere un influencer non significa solo creare contenuti interessanti, ma anche essere in grado di gestire una serie di aspetti tecnici che vanno dal montaggio video all'analisi dei dati. In questo articolo voglio parlarti delle competenze tecniche che ogni influencer dovrebbe sviluppare per migliorare la qualità dei contenuti e ottimizzare la propria produttività. 1. 🛠️ Tool di Editing: Per Creare Contenuti Professionali I contenuti visivi sono il cuore della mia attività come influencer, e per questo è fondamentale avere degli strumenti di editing che mi permettano di creare contenuti visivamente accattivanti. Ecco i principali che uso: -Adobe Premiere Pro e Final Cut Pro: Per il montaggio video. Sono ottimi per ottenere un risultato professionale, con tanti strumenti per aggiungere effetti, transizioni e migliorare l’audio. -Canva e Adobe Photoshop: Per la grafica. Uso Canva per creare facilmente post e storie per i social media, mentre Photoshop è il mio alleato per progettare contenuti più complessi o modificare le immagini in modo avanzato. -InShot e VSCO: Questi tool sono più semplici, ma li uso frequentemente per modificare foto e video in mobilità. Perfetti per contenuti rapidi da caricare direttamente sui social. 2. 📊 Analisi dei Dati: Come Misurare il Successo L’analisi dei dati è cruciale per capire cosa funziona e cosa no. Conoscere le metriche e saperle interpretare mi aiuta a ottimizzare la mia strategia. Gli strumenti che uso includono: -Instagram Insights e Facebook Analytics: Questi strumenti integrati sono utilissimi per monitorare l’engagement, la copertura, e l’andamento delle mie campagne. -Google Analytics: Se gestisco un sito o un blog, Google Analytics è essenziale per monitorare il traffico e comprendere meglio il comportamento dei visitatori. -Hootsuite e Sprout Social: Questi tool mi permettono di programmare i contenuti e fare analisi avanzate sui social, visualizzando metriche di performance e interazione in tempo reale. 3. 🕒 Gestione del Tempo: Organizzazione e Programmazione Il time management è fondamentale quando si gestisce un'attività da influencer. Per organizzare il mio lavoro e ottimizzare la mia produttività, uso: -Trello o Asana: Mi aiutano a pianificare le attività quotidiane, a gestire il mio calendario editoriale e a non dimenticare scadenze importanti. -Buffer o Later: Questi strumenti mi permettono di programmare i post sui social media in anticipo, risparmiando tempo e assicurandomi che i contenuti siano sempre pubblicati al momento giusto. 4. 📱 Ottimizzazione dei Social Media Essere un influencer significa ottimizzare la visibilità sui social media. Gli strumenti che uso per farlo includono: -Hashtagify e Keyword Tool: Mi aiutano a trovare gli hashtag più efficaci per ogni post, migliorando la visibilità del contenuto. -Story Highlights e IGTV: Sfrutto le IG Stories per coinvolgere la mia community, e con IGTV pubblico contenuti più lunghi che aggiungono valore al mio profilo. -Linktree: Se ho più link da condividere, uso Linktree per raccoglierli tutti in un unico link e facilitarne l'accesso. 5. 📈 Ottimizzare la Monetizzazione Per monetizzare il mio lavoro, uso anche strumenti che mi aiutano a gestire le collaborazioni e le sponsorizzazioni: -AspireIQ e Influence.co: Questi strumenti mi permettono di entrare in contatto con brand, negoziare partnership e gestire le campagne di affiliazione. -Shopify e Etsy: Se decido di vendere un prodotto, queste piattaforme mi consentono di creare facilmente un e-commerce, gestire ordini e analizzare le performance di vendita. 6. 🔒 Sicurezza Online Infine, non posso trascurare la sicurezza online. Per proteggere i miei dati e quelli della mia community, utilizzo: -Password Manager: Strumenti come 1Password mi aiutano a tenere al sicuro tutte le mie credenziali. -VPN: Quando lavoro da luoghi pubblici, uso una VPN per proteggere la mia connessione internet e evitare rischi. Avere competenze tecniche solide è fondamentale per cresce come influencer e gestire un’attività online di successo. L’uso di tool di editing, analisi dei dati, e gestione del tempo mi permette di creare contenuti di alta qualità, ottimizzare la produttività e misurare il mio impatto. Investire in questi strumenti è la chiave per migliorare la qualità dei contenuti e fare crescere il mio business online. #InfluencerMarketing #ToolDiEditing #GestioneDati #SocialMediaTips #TimeManagement #Productivity #Monetizzazione #ContentCreation 📊💻✨
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  • Il cloud computing è una risorsa fondamentale per le imprese di qualsiasi dimensione, consentendo una gestione più efficiente dei dati e delle operazioni quotidiane. Archiviare e accedere ai dati online, invece che su server locali, offre vantaggi in termini di flessibilità e scalabilità. Le aziende possono utilizzare risorse IT avanzate senza preoccuparsi dell'infrastruttura fisica e della manutenzione. Inoltre, il cloud consente di accedere ai dati da qualsiasi luogo, semplificando la collaborazione tra team distribuiti e favorendo una gestione agile e reattiva.
    Le soluzioni cloud permettono di automatizzare molte operazioni quotidiane, come gli aggiornamenti software, il backup dei dati e l'integrazione tra applicazioni, consentendo alle imprese di concentrarsi su attività strategiche e riducendo tempi e costi operativi.

    Le piccole e medie imprese (PMI) possono trarre numerosi benefici dal cloud, tra cui:
    -Riduzione dei costi: Le PMI non devono investire in costosi server o infrastrutture IT, pagando solo per le risorse effettivamente utilizzate.
    -Scalabilità: Le soluzioni cloud si adattano facilmente alle necessità aziendali, permettendo una crescita rapida senza ingenti investimenti in hardware.
    -Accessibilità: Dati e applicazioni sono accessibili da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, agevolando il lavoro da remoto e la collaborazione.
    -Aggiornamenti automatici e supporto tecnico: I provider gestiscono gli aggiornamenti e il supporto, riducendo il carico di lavoro IT per l'impresa.

    Tuttavia, ci sono sfide da considerare:
    -Dipendenza da Internet: Le PMI devono garantire una connessione stabile e veloce, poiché interruzioni possono rallentare le operazioni quotidiane.
    -Formazione e cambiamento culturale: L'adozione di nuove tecnologie richiede formazione e un adattamento culturale del personale.
    -Costi a lungo termine: Sebbene inizialmente economiche, le soluzioni cloud potrebbero comportare costi ricorrenti più elevati nel lungo periodo rispetto a soluzioni on-premise.

    Nonostante i numerosi vantaggi, il cloud solleva anche preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. I principali rischi includono:
    -Violazioni della sicurezza e accesso non autorizzato: I dati nel cloud, se non protetti adeguatamente, possono essere vulnerabili a cyber attacchi, come hacking o furto di credenziali.
    -Perdita di controllo sui dati: Spostare i dati su piattaforme di terze parti significa perdere il controllo diretto sulla sicurezza fisica dei server e sulla protezione delle informazioni.
    -Conformità alle normative: Le PMI devono assicurarsi che i fornitori di servizi cloud rispettino le normative sulla protezione dei dati (ad esempio, il GDPR in Europa).
    -Interruzioni del servizio: Attacchi informatici o guasti ai server del provider possono causare interruzioni o perdita temporanea dell'accesso ai dati, con impatti negativi sulle operazioni aziendali.

    Per mitigare questi rischi, è fondamentale scegliere provider cloud con un solido track record di sicurezza, implementare soluzioni di crittografia, monitorare costantemente l'accesso ai dati e adottare politiche di backup regolari. Inoltre, le PMI dovrebbero educare i propri dipendenti sulle best practices in termini di sicurezza, come l'uso di password complesse e l'autenticazione a più fattori.

    Il cloud computing è una risorsa potente per le PMI, ma richiede una gestione attenta e una valutazione accurata dei rischi legati alla sicurezza. Con le giuste precauzioni, il cloud può diventare un alleato fondamentale nella crescita e nell'efficienza operativa.

    #CloudComputing #PMI #GestioneDati #SicurezzaNelCloud #TecnologiaPerLeImprese #SoluzioniCloud #InnovazioneDigitale #BusinessAgile #Cybersecurity #TrasformazioneDigitale
    Il cloud computing è una risorsa fondamentale per le imprese di qualsiasi dimensione, consentendo una gestione più efficiente dei dati e delle operazioni quotidiane. Archiviare e accedere ai dati online, invece che su server locali, offre vantaggi in termini di flessibilità e scalabilità. Le aziende possono utilizzare risorse IT avanzate senza preoccuparsi dell'infrastruttura fisica e della manutenzione. Inoltre, il cloud consente di accedere ai dati da qualsiasi luogo, semplificando la collaborazione tra team distribuiti e favorendo una gestione agile e reattiva. Le soluzioni cloud permettono di automatizzare molte operazioni quotidiane, come gli aggiornamenti software, il backup dei dati e l'integrazione tra applicazioni, consentendo alle imprese di concentrarsi su attività strategiche e riducendo tempi e costi operativi. Le piccole e medie imprese (PMI) possono trarre numerosi benefici dal cloud, tra cui: -Riduzione dei costi: Le PMI non devono investire in costosi server o infrastrutture IT, pagando solo per le risorse effettivamente utilizzate. -Scalabilità: Le soluzioni cloud si adattano facilmente alle necessità aziendali, permettendo una crescita rapida senza ingenti investimenti in hardware. -Accessibilità: Dati e applicazioni sono accessibili da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, agevolando il lavoro da remoto e la collaborazione. -Aggiornamenti automatici e supporto tecnico: I provider gestiscono gli aggiornamenti e il supporto, riducendo il carico di lavoro IT per l'impresa. Tuttavia, ci sono sfide da considerare: -Dipendenza da Internet: Le PMI devono garantire una connessione stabile e veloce, poiché interruzioni possono rallentare le operazioni quotidiane. -Formazione e cambiamento culturale: L'adozione di nuove tecnologie richiede formazione e un adattamento culturale del personale. -Costi a lungo termine: Sebbene inizialmente economiche, le soluzioni cloud potrebbero comportare costi ricorrenti più elevati nel lungo periodo rispetto a soluzioni on-premise. Nonostante i numerosi vantaggi, il cloud solleva anche preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. I principali rischi includono: -Violazioni della sicurezza e accesso non autorizzato: I dati nel cloud, se non protetti adeguatamente, possono essere vulnerabili a cyber attacchi, come hacking o furto di credenziali. -Perdita di controllo sui dati: Spostare i dati su piattaforme di terze parti significa perdere il controllo diretto sulla sicurezza fisica dei server e sulla protezione delle informazioni. -Conformità alle normative: Le PMI devono assicurarsi che i fornitori di servizi cloud rispettino le normative sulla protezione dei dati (ad esempio, il GDPR in Europa). -Interruzioni del servizio: Attacchi informatici o guasti ai server del provider possono causare interruzioni o perdita temporanea dell'accesso ai dati, con impatti negativi sulle operazioni aziendali. Per mitigare questi rischi, è fondamentale scegliere provider cloud con un solido track record di sicurezza, implementare soluzioni di crittografia, monitorare costantemente l'accesso ai dati e adottare politiche di backup regolari. Inoltre, le PMI dovrebbero educare i propri dipendenti sulle best practices in termini di sicurezza, come l'uso di password complesse e l'autenticazione a più fattori. Il cloud computing è una risorsa potente per le PMI, ma richiede una gestione attenta e una valutazione accurata dei rischi legati alla sicurezza. Con le giuste precauzioni, il cloud può diventare un alleato fondamentale nella crescita e nell'efficienza operativa. #CloudComputing #PMI #GestioneDati #SicurezzaNelCloud #TecnologiaPerLeImprese #SoluzioniCloud #InnovazioneDigitale #BusinessAgile #Cybersecurity #TrasformazioneDigitale
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