• Fondo di Garanzia per le PMI: proroga e novità 2025
    Buone notizie per le piccole e medie imprese italiane:

    il Fondo di Garanzia per le PMI è stato ufficialmente prorogato anche per il 2025, con alcune conferme importanti e nuovi margini di operatività. Il meccanismo resta uno degli strumenti più efficaci per facilitare l’accesso al credito, soprattutto per quelle imprese che non dispongono di garanzie reali sufficienti.

    Vediamo in sintesi cosa prevede la proroga, chi può accedervi, quali sono le condizioni e come sfruttarlo al meglio.

    Cos’è il Fondo di Garanzia per le PMI
    Si tratta di un intervento pubblico dello Stato che agevola l’accesso al credito delle PMI attraverso una garanzia diretta o di riassicurazione/sostituzione sui finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari.

    Il vantaggio per l’impresa? Ottenere credito senza dover presentare garanzie reali (es. immobili, fideiussioni), poiché è lo Stato a garantire – in parte o in toto – l’esposizione della banca.

    Massimale confermato: fino a 5 milioni di euro per impresa
    Il massimale di intervento del Fondo è stato confermato a 5 milioni di euro per singola impresa, cumulabili su più operazioni, anche con finalità differenti (liquidità, investimenti, ristrutturazione del debito, ecc.).

    Questo significa che una PMI può accedere a più finanziamenti garantiti, fino al raggiungimento del plafond massimo disponibile.

    Chi può accedere
    Possono accedere al Fondo:
    -Micro, piccole e medie imprese italiane, in qualsiasi settore (tranne quelli espressamente esclusi dalla normativa UE);
    -Liberi professionisti e studi associati, equiparati alle PMI;
    -Startup e nuove imprese, anche prive di storicità bancaria, se con business plan sostenibile.
    Non è richiesta alcuna garanzia reale o assicurativa da parte dell’impresa, ma solo la valutazione del merito creditizio da parte della banca.

    Tipologie di operazioni ammesse
    Le garanzie del Fondo coprono diverse forme di finanziamento:
    -Finanziamenti per investimenti in beni strumentali, impianti, tecnologie;
    -Prestiti per liquidità o capitale circolante;
    -Consolidamento di passività a breve;
    -Operazioni di rinegoziazione del debito;
    -Finanziamenti per startup o passaggi generazionali.
    Le garanzie possono coprire fino all’80% dell’importo del finanziamento.

    Come funziona la richiesta
    L’impresa non deve fare domanda direttamente al Fondo. Il processo è gestito dalla banca o dall’intermediario finanziario presso cui si richiede il prestito. Ecco i passaggi:
    -L’impresa richiede un finanziamento alla propria banca;
    -La banca valuta la fattibilità e inoltra la richiesta di garanzia al Fondo tramite il portale del Gestore Mediocredito Centrale;
    -Se approvata, la garanzia statale viene concessa e la banca eroga il finanziamento.
    Il tutto avviene senza costi diretti per l’impresa (salvo eventuali commissioni bancarie standard).

    Vantaggi per le PMI
    -Maggior facilità di accesso al credito, anche senza garanzie tradizionali;
    -Tassi più competitivi, grazie al minor rischio per le banche;
    -Tempi più rapidi di istruttoria, con procedure semplificate;
    -Possibilità di sostenere progetti di crescita, rinnovamento o ristrutturazione.

    La proroga del Fondo di Garanzia rappresenta una conferma importante per l’intero ecosistema delle PMI italiane. In un contesto economico ancora incerto, avere uno strumento efficace, semplice e gratuito per accedere al credito è una leva fondamentale per investire, innovare e affrontare nuove sfide.

    Chi ha progetti nel cassetto, ora ha uno strumento in più per trasformarli in realtà.

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    Fondo di Garanzia per le PMI: proroga e novità 2025 Buone notizie per le piccole e medie imprese italiane: il Fondo di Garanzia per le PMI è stato ufficialmente prorogato anche per il 2025, con alcune conferme importanti e nuovi margini di operatività. Il meccanismo resta uno degli strumenti più efficaci per facilitare l’accesso al credito, soprattutto per quelle imprese che non dispongono di garanzie reali sufficienti. Vediamo in sintesi cosa prevede la proroga, chi può accedervi, quali sono le condizioni e come sfruttarlo al meglio. 🔍 Cos’è il Fondo di Garanzia per le PMI Si tratta di un intervento pubblico dello Stato che agevola l’accesso al credito delle PMI attraverso una garanzia diretta o di riassicurazione/sostituzione sui finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari. Il vantaggio per l’impresa? Ottenere credito senza dover presentare garanzie reali (es. immobili, fideiussioni), poiché è lo Stato a garantire – in parte o in toto – l’esposizione della banca. 💰 Massimale confermato: fino a 5 milioni di euro per impresa Il massimale di intervento del Fondo è stato confermato a 5 milioni di euro per singola impresa, cumulabili su più operazioni, anche con finalità differenti (liquidità, investimenti, ristrutturazione del debito, ecc.). Questo significa che una PMI può accedere a più finanziamenti garantiti, fino al raggiungimento del plafond massimo disponibile. ✅ Chi può accedere Possono accedere al Fondo: -Micro, piccole e medie imprese italiane, in qualsiasi settore (tranne quelli espressamente esclusi dalla normativa UE); -Liberi professionisti e studi associati, equiparati alle PMI; -Startup e nuove imprese, anche prive di storicità bancaria, se con business plan sostenibile. Non è richiesta alcuna garanzia reale o assicurativa da parte dell’impresa, ma solo la valutazione del merito creditizio da parte della banca. 📈 Tipologie di operazioni ammesse Le garanzie del Fondo coprono diverse forme di finanziamento: -Finanziamenti per investimenti in beni strumentali, impianti, tecnologie; -Prestiti per liquidità o capitale circolante; -Consolidamento di passività a breve; -Operazioni di rinegoziazione del debito; -Finanziamenti per startup o passaggi generazionali. Le garanzie possono coprire fino all’80% dell’importo del finanziamento. 🏦 Come funziona la richiesta L’impresa non deve fare domanda direttamente al Fondo. Il processo è gestito dalla banca o dall’intermediario finanziario presso cui si richiede il prestito. Ecco i passaggi: -L’impresa richiede un finanziamento alla propria banca; -La banca valuta la fattibilità e inoltra la richiesta di garanzia al Fondo tramite il portale del Gestore Mediocredito Centrale; -Se approvata, la garanzia statale viene concessa e la banca eroga il finanziamento. Il tutto avviene senza costi diretti per l’impresa (salvo eventuali commissioni bancarie standard). 📌 Vantaggi per le PMI -Maggior facilità di accesso al credito, anche senza garanzie tradizionali; -Tassi più competitivi, grazie al minor rischio per le banche; -Tempi più rapidi di istruttoria, con procedure semplificate; -Possibilità di sostenere progetti di crescita, rinnovamento o ristrutturazione. La proroga del Fondo di Garanzia rappresenta una conferma importante per l’intero ecosistema delle PMI italiane. In un contesto economico ancora incerto, avere uno strumento efficace, semplice e gratuito per accedere al credito è una leva fondamentale per investire, innovare e affrontare nuove sfide. Chi ha progetti nel cassetto, ora ha uno strumento in più per trasformarli in realtà. #PMI #AccessoAlCredito #FondoDiGaranzia #FinanzaAgevolata #Investimenti #ImpresaBiz #Credito2025
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