• Open Innovation: Collaborare con Startup e Università
    L’innovazione non è più un processo chiuso: ecco come aprirsi a nuove idee per crescere davvero.

    Quando pensiamo all’innovazione, spesso immaginiamo reparti R&D, lunghe fasi di progettazione interna e team chiusi che lavorano in silenzio. Ma i tempi sono cambiati. Oggi l’innovazione più efficace nasce dalla contaminazione di competenze, approcci e visioni diverse.

    È qui che entra in gioco il concetto di Open Innovation, un modello che abbiamo imparato ad apprezzare e promuovere anche in Impresa.biz, perché consente alle aziende – grandi o piccole – di collaborare con startup, università, centri di ricerca e freelance, accelerando lo sviluppo di idee e soluzioni concrete.

    Che cos’è l’Open Innovation?
    L’Open Innovation è un modello secondo cui le aziende non innovano più solo "dall'interno", ma aprono i propri processi per integrare idee, tecnologie e competenze che arrivano dall’esterno.

    Significa, in pratica, collaborare con realtà più agili o specializzate, come startup o università, per risolvere problemi, sviluppare prodotti o testare nuovi modelli di business. È un modo per ridurre tempi e costi di sviluppo, accedere a competenze all’avanguardia e restare competitivi.

    Perché vale la pena aprirsi?
    Nel nostro lavoro con PMI, freelance e startup, abbiamo visto come anche le realtà più tradizionali possano trarre grandi benefici da un approccio aperto all’innovazione. Ecco alcuni vantaggi concreti:

    -Accesso rapido a tecnologie emergenti senza doverle sviluppare da zero.
    -Collaborazione con giovani talenti (ricercatori, studenti, founder) pieni di idee e voglia di fare.
    -Sperimentazione più veloce grazie alla flessibilità delle startup.
    -Condivisione del rischio: si può co-creare un progetto, dividendo oneri e opportunità.

    Come collaborare con le startup
    Le startup sono, per natura, veloci, focalizzate e disposte a sperimentare. Per un’azienda già strutturata, avviare collaborazioni con startup può essere un modo per testare rapidamente nuovi prodotti o servizi, esplorare mercati diversi o migliorare processi interni.

    Ecco alcune modalità operative che consigliamo:

    -Call4Startup: lancia una call pubblica per raccogliere soluzioni innovative su un tema specifico.
    -Programmi di incubazione o accelerazione aziendale: ospita o supporta startup in linea con i tuoi obiettivi.
    -Partnership verticali: lavora fianco a fianco con una startup su un progetto condiviso, come una POC (proof of concept).

    Come coinvolgere le università
    Le università sono un altro alleato strategico. Offrono accesso a ricerca avanzata, laboratori, stage, tesi applicate, e collaborazioni su bandi nazionali ed europei. E spesso... molto più di quanto ci immaginiamo!

    Alcune idee pratiche:
    -Collaborazioni per tesi di laurea e stage: ottimo modo per iniziare con costi contenuti.
    -Convenzioni con dipartimenti scientifici o economici: per avere un supporto continuativo.
    -Partecipazione a progetti di ricerca applicata: specialmente nell’ambito dell’innovazione sostenibile, digitale, sociale.
    -Open Lab e Living Lab: progetti dove imprese e atenei co-progettano soluzioni reali da testare sul campo.

    Esempi reali? Ne vediamo tanti
    -Aziende tradizionali che digitalizzano i loro processi grazie a una collaborazione con una startup SaaS.
    -PMI che, tramite un’università, sviluppano prototipi di prodotto a basso costo prima di passare alla produzione.
    -Brand che testano campagne di marketing sperimentali con il supporto di studenti di comunicazione.
    -Startup che crescono grazie al know-how e alle infrastrutture di aziende più grandi.

    In Impresa.biz, incoraggiamo questo tipo di sinergie e spesso facciamo da ponte tra realtà che potrebbero crescere insieme ma non si conoscono ancora.

    Come iniziare con l’Open Innovation
    Se vuoi iniziare a innovare in modo aperto, ti consigliamo di:
    -Identificare le tue sfide: Quali sono i problemi o le aree in cui hai bisogno di un punto di vista esterno?
    -Mappare le opportunità intorno a te: Università locali, startup nella tua area, incubatori, coworking.
    -Proporre collaborazioni semplici e veloci: Inizia con un progetto pilota, un test, un workshop.
    -Costruire una cultura della condivisione: Non temere di aprirti: l’innovazione nasce dal confronto.

    L’Open Innovation non è solo per le multinazionali. Anche una piccola impresa, un libero professionista o una PMI possono beneficiare enormemente dalla collaborazione esterna, senza necessariamente fare grandi investimenti.

    In un mondo che cambia così velocemente, la vera forza sta nell’essere connessi: alle idee, alle persone, ai talenti. In Impresa.biz lo vediamo ogni giorno: quando le competenze si incontrano, l’innovazione si accelera.

    #OpenInnovation #StartupCollaboration #InnovazioneAperta #UniversitàEAziende #PMIInnovative #ImpresaBiz #CoCreazione #InnovazioneAccessibile

    Open Innovation: Collaborare con Startup e Università L’innovazione non è più un processo chiuso: ecco come aprirsi a nuove idee per crescere davvero. Quando pensiamo all’innovazione, spesso immaginiamo reparti R&D, lunghe fasi di progettazione interna e team chiusi che lavorano in silenzio. Ma i tempi sono cambiati. Oggi l’innovazione più efficace nasce dalla contaminazione di competenze, approcci e visioni diverse. È qui che entra in gioco il concetto di Open Innovation, un modello che abbiamo imparato ad apprezzare e promuovere anche in Impresa.biz, perché consente alle aziende – grandi o piccole – di collaborare con startup, università, centri di ricerca e freelance, accelerando lo sviluppo di idee e soluzioni concrete. Che cos’è l’Open Innovation? L’Open Innovation è un modello secondo cui le aziende non innovano più solo "dall'interno", ma aprono i propri processi per integrare idee, tecnologie e competenze che arrivano dall’esterno. Significa, in pratica, collaborare con realtà più agili o specializzate, come startup o università, per risolvere problemi, sviluppare prodotti o testare nuovi modelli di business. È un modo per ridurre tempi e costi di sviluppo, accedere a competenze all’avanguardia e restare competitivi. Perché vale la pena aprirsi? Nel nostro lavoro con PMI, freelance e startup, abbiamo visto come anche le realtà più tradizionali possano trarre grandi benefici da un approccio aperto all’innovazione. Ecco alcuni vantaggi concreti: -Accesso rapido a tecnologie emergenti senza doverle sviluppare da zero. -Collaborazione con giovani talenti (ricercatori, studenti, founder) pieni di idee e voglia di fare. -Sperimentazione più veloce grazie alla flessibilità delle startup. -Condivisione del rischio: si può co-creare un progetto, dividendo oneri e opportunità. Come collaborare con le startup Le startup sono, per natura, veloci, focalizzate e disposte a sperimentare. Per un’azienda già strutturata, avviare collaborazioni con startup può essere un modo per testare rapidamente nuovi prodotti o servizi, esplorare mercati diversi o migliorare processi interni. Ecco alcune modalità operative che consigliamo: -Call4Startup: lancia una call pubblica per raccogliere soluzioni innovative su un tema specifico. -Programmi di incubazione o accelerazione aziendale: ospita o supporta startup in linea con i tuoi obiettivi. -Partnership verticali: lavora fianco a fianco con una startup su un progetto condiviso, come una POC (proof of concept). Come coinvolgere le università Le università sono un altro alleato strategico. Offrono accesso a ricerca avanzata, laboratori, stage, tesi applicate, e collaborazioni su bandi nazionali ed europei. E spesso... molto più di quanto ci immaginiamo! 💡 Alcune idee pratiche: -Collaborazioni per tesi di laurea e stage: ottimo modo per iniziare con costi contenuti. -Convenzioni con dipartimenti scientifici o economici: per avere un supporto continuativo. -Partecipazione a progetti di ricerca applicata: specialmente nell’ambito dell’innovazione sostenibile, digitale, sociale. -Open Lab e Living Lab: progetti dove imprese e atenei co-progettano soluzioni reali da testare sul campo. Esempi reali? Ne vediamo tanti -Aziende tradizionali che digitalizzano i loro processi grazie a una collaborazione con una startup SaaS. -PMI che, tramite un’università, sviluppano prototipi di prodotto a basso costo prima di passare alla produzione. -Brand che testano campagne di marketing sperimentali con il supporto di studenti di comunicazione. -Startup che crescono grazie al know-how e alle infrastrutture di aziende più grandi. In Impresa.biz, incoraggiamo questo tipo di sinergie e spesso facciamo da ponte tra realtà che potrebbero crescere insieme ma non si conoscono ancora. Come iniziare con l’Open Innovation Se vuoi iniziare a innovare in modo aperto, ti consigliamo di: -Identificare le tue sfide: Quali sono i problemi o le aree in cui hai bisogno di un punto di vista esterno? -Mappare le opportunità intorno a te: Università locali, startup nella tua area, incubatori, coworking. -Proporre collaborazioni semplici e veloci: Inizia con un progetto pilota, un test, un workshop. -Costruire una cultura della condivisione: Non temere di aprirti: l’innovazione nasce dal confronto. L’Open Innovation non è solo per le multinazionali. Anche una piccola impresa, un libero professionista o una PMI possono beneficiare enormemente dalla collaborazione esterna, senza necessariamente fare grandi investimenti. In un mondo che cambia così velocemente, la vera forza sta nell’essere connessi: alle idee, alle persone, ai talenti. In Impresa.biz lo vediamo ogni giorno: quando le competenze si incontrano, l’innovazione si accelera. #OpenInnovation #StartupCollaboration #InnovazioneAperta #UniversitàEAziende #PMIInnovative #ImpresaBiz #CoCreazione #InnovazioneAccessibile
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  • Programmi di Incubazione e Accelerazione: Risorse e Supporto per Start-Up attraverso Formazione, Mentoring e Finanziamenti
    Nel panorama imprenditoriale attuale, caratterizzato da innovazione rapida e alta competitività, avviare una startup è tanto stimolante quanto complesso. Le idee brillanti non bastano più: servono competenze, connessioni, risorse finanziarie e soprattutto un percorso strutturato di crescita. È in questo contesto che i programmi di incubazione e accelerazione diventano strumenti strategici fondamentali.

    Come impresa.biz, accompagniamo da tempo startup e giovani imprese nel loro cammino di sviluppo, e vediamo ogni giorno come questi programmi possano fare la differenza tra un’idea interessante e un’impresa sostenibile e scalabile.

    Cosa sono incubatori e acceleratori?
    Incubatori: offrono supporto nelle fasi iniziali della vita di una startup, quando il modello di business è ancora in fase di validazione. L’accento è posto su formazione, sviluppo del prodotto e primi test di mercato.

    Acceleratori: si rivolgono a startup già avviate, con un prodotto/servizio definito, e le aiutano a crescere rapidamente, scalare il business e prepararsi a ricevere investimenti.

    Cosa offrono concretamente?
    -Formazione imprenditoriale: moduli su business model, marketing, vendite, finanza, sostenibilità e go-to-market strategy.
    -Mentoring personalizzato: il supporto di imprenditori, manager ed esperti che aiutano i founder a evitare errori comuni e a prendere decisioni consapevoli.
    -Accesso a investitori e finanziamenti: molte strutture offrono collegamenti diretti con fondi di venture capital, business angel, grant pubblici e corporate partner.
    -Spazi fisici e servizi: uffici, coworking, laboratori, strumenti digitali, consulenza legale e contabile, in un ambiente dinamico e condiviso.
    -Network e visibilità: partecipazione a eventi, pitch day, demo day, fiere di settore e partnership strategiche.

    Perché sono fondamentali per le startup
    Dalla nostra esperienza, partecipare a un programma di incubazione o accelerazione può significare:
    -Ridurre drasticamente il tasso di fallimento delle nuove imprese.
    -Aumentare le possibilità di ottenere finanziamenti e validare il mercato più rapidamente.
    -Costruire una rete di contatti strategici che può aprire le porte a clienti, fornitori e partner industriali.
    -Migliorare le competenze imprenditoriali del team, trasformando idee in imprese sostenibili nel tempo.

    Come scegliere il programma giusto
    Non tutti i percorsi sono uguali, e la scelta va fatta con attenzione. Consigliamo di valutare:
    -La specializzazione settoriale (tech, green, social, agri-food, etc.).
    -Il livello di coinvolgimento dell’ecosistema locale e internazionale.
    -Il track record degli ex partecipanti.
    -Le condizioni contrattuali: equity richiesta, obblighi post-programma, eventuali costi nascosti.

    Una leva per la crescita del sistema-Paese
    I programmi di incubazione e accelerazione non sono solo una risorsa per le startup: sono anche un volano per lo sviluppo economico, perché creano occupazione, attraggono investimenti e stimolano l’innovazione. In Italia, negli ultimi anni, l’ecosistema degli incubatori si è rafforzato, anche grazie al sostegno di enti pubblici, università, fondazioni e corporate.

    Come impresa.biz, continueremo a promuovere e valorizzare queste realtà, nella convinzione che il successo delle startup di oggi sarà la competitività delle nostre imprese di domani.

    #Startup #Incubazione #Accelerazione #Mentoring #FormazioneImprenditoriale #Innovazione #FinanziamentiStartup #ImpreseInnovative
    Programmi di Incubazione e Accelerazione: Risorse e Supporto per Start-Up attraverso Formazione, Mentoring e Finanziamenti Nel panorama imprenditoriale attuale, caratterizzato da innovazione rapida e alta competitività, avviare una startup è tanto stimolante quanto complesso. Le idee brillanti non bastano più: servono competenze, connessioni, risorse finanziarie e soprattutto un percorso strutturato di crescita. È in questo contesto che i programmi di incubazione e accelerazione diventano strumenti strategici fondamentali. Come impresa.biz, accompagniamo da tempo startup e giovani imprese nel loro cammino di sviluppo, e vediamo ogni giorno come questi programmi possano fare la differenza tra un’idea interessante e un’impresa sostenibile e scalabile. Cosa sono incubatori e acceleratori? Incubatori: offrono supporto nelle fasi iniziali della vita di una startup, quando il modello di business è ancora in fase di validazione. L’accento è posto su formazione, sviluppo del prodotto e primi test di mercato. Acceleratori: si rivolgono a startup già avviate, con un prodotto/servizio definito, e le aiutano a crescere rapidamente, scalare il business e prepararsi a ricevere investimenti. Cosa offrono concretamente? -Formazione imprenditoriale: moduli su business model, marketing, vendite, finanza, sostenibilità e go-to-market strategy. -Mentoring personalizzato: il supporto di imprenditori, manager ed esperti che aiutano i founder a evitare errori comuni e a prendere decisioni consapevoli. -Accesso a investitori e finanziamenti: molte strutture offrono collegamenti diretti con fondi di venture capital, business angel, grant pubblici e corporate partner. -Spazi fisici e servizi: uffici, coworking, laboratori, strumenti digitali, consulenza legale e contabile, in un ambiente dinamico e condiviso. -Network e visibilità: partecipazione a eventi, pitch day, demo day, fiere di settore e partnership strategiche. Perché sono fondamentali per le startup Dalla nostra esperienza, partecipare a un programma di incubazione o accelerazione può significare: -Ridurre drasticamente il tasso di fallimento delle nuove imprese. -Aumentare le possibilità di ottenere finanziamenti e validare il mercato più rapidamente. -Costruire una rete di contatti strategici che può aprire le porte a clienti, fornitori e partner industriali. -Migliorare le competenze imprenditoriali del team, trasformando idee in imprese sostenibili nel tempo. Come scegliere il programma giusto Non tutti i percorsi sono uguali, e la scelta va fatta con attenzione. Consigliamo di valutare: -La specializzazione settoriale (tech, green, social, agri-food, etc.). -Il livello di coinvolgimento dell’ecosistema locale e internazionale. -Il track record degli ex partecipanti. -Le condizioni contrattuali: equity richiesta, obblighi post-programma, eventuali costi nascosti. Una leva per la crescita del sistema-Paese I programmi di incubazione e accelerazione non sono solo una risorsa per le startup: sono anche un volano per lo sviluppo economico, perché creano occupazione, attraggono investimenti e stimolano l’innovazione. In Italia, negli ultimi anni, l’ecosistema degli incubatori si è rafforzato, anche grazie al sostegno di enti pubblici, università, fondazioni e corporate. Come impresa.biz, continueremo a promuovere e valorizzare queste realtà, nella convinzione che il successo delle startup di oggi sarà la competitività delle nostre imprese di domani. #Startup #Incubazione #Accelerazione #Mentoring #FormazioneImprenditoriale #Innovazione #FinanziamentiStartup #ImpreseInnovative
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  • Mentorship per Imprenditori: Come Trovare il Giusto Mentore per Crescere
    La mentorship è una delle risorse più potenti a disposizione di un imprenditore, soprattutto quando si è all'inizio del percorso. Un mentore esperto può offrire consigli pratici, visione strategica, e una rete di contatti che possono essere fondamentali per crescere nel mondo degli affari.

    1. Capire il Tuo Bisogno
    Prima di cercare un mentore, è importante capire di cosa hai bisogno. Chiediti:

    Quali competenze mi mancano?
    Ho bisogno di un mentore per la strategia aziendale, la gestione, il marketing, o la crescita finanziaria?
    Cerco un mentore per consigli pratici o per motivazione personale?
    Avere chiarezza su ciò che cerchi ti aiuterà a identificare il mentore giusto.

    2. Dove Trovare il Mentore Giusto
    -Reti professionali: Piattaforme come LinkedIn, Meetup, e Eventbrite offrono gruppi e eventi dove puoi entrare in contatto con potenziali mentori.
    -Acceleratori e incubatori: Molti programmi di incubazione e accelerazione di startup offrono accesso a mentori esperti del settore.
    -Associazioni professionali: Alcune organizzazioni o associazioni offrono programmi di mentorship per startup e imprenditori.
    -Eventi e conferenze: Partecipare a eventi di settore è un ottimo modo per incontrare imprenditori e leader che potrebbero essere disposti a fare da mentori.

    3. Caratteristiche del Giusto Mentore
    Un buon mentore non deve solo essere esperto, ma anche in grado di guidarti con il giusto approccio. Ecco alcune qualità da cercare:
    -Esperienza pratica: Un mentore con esperienza pratica e successi reali può offrirti insegnamenti concreti.
    -Disponibilità: Assicurati che il mentore abbia tempo da dedicarti e che possa rispondere alle tue esigenze.
    -Empatia: Un buon mentore sa ascoltare e comprende le tue sfide. Non si tratta solo di dare consigli, ma anche di costruire una relazione basata sulla fiducia.
    -Visione strategica: Il mentore deve avere una visione che va oltre l'immediato, aiutandoti a pensare al lungo termine.

    4. Costruire una Relazione di Mentorship
    Una relazione di mentorship non deve essere unilaterale, ma basata sulla comunicazione reciproca:
    -Sii aperto: Condividi le tue sfide, paure e ambizioni. La trasparenza favorisce un rapporto di fiducia.
    -Ascolta attivamente: Non limitarti a raccogliere suggerimenti, ma cerca di capire i motivi e le esperienze dietro i consigli.
    -Crea valore: Non dimenticare che anche il mentore può trarre soddisfazione dalla relazione. Cerca modi per restituire, ad esempio, offrendo il tuo tempo o esperienza.

    5. Come Mantenere la Relazione di Mentorship
    Una volta trovata la persona giusta, è importante mantenere la relazione viva e produttiva:
    -Comunicazione regolare: Stabilisci incontri periodici per discutere progressi e sfide.
    -Obiettivi concreti: Fissa obiettivi chiari che il mentore può aiutarti a raggiungere.
    -Rispetto reciproco: Rispettare il tempo del mentore e dimostrare gratitudine per il suo impegno.

    Trovare il giusto mentore può essere un fattore determinante nel successo della tua impresa. La mentorship è un'opportunità per apprendere dai successi e fallimenti di qualcun altro, accelerando così la tua crescita personale e professionale.

    #Mentorship #Imprenditori #CrescitaPersonale #Startup #Mentore #BusinessGrowth #SviluppoProfessionale #ConsigliDaEsperti #Leadership #Networking #BusinessMentorship #Imprenditoria #Innovazione #StartUpLife #SuccessoImprenditoriale #CrescitaAziendale




    🧑‍🏫 Mentorship per Imprenditori: Come Trovare il Giusto Mentore per Crescere La mentorship è una delle risorse più potenti a disposizione di un imprenditore, soprattutto quando si è all'inizio del percorso. Un mentore esperto può offrire consigli pratici, visione strategica, e una rete di contatti che possono essere fondamentali per crescere nel mondo degli affari. 1. Capire il Tuo Bisogno Prima di cercare un mentore, è importante capire di cosa hai bisogno. Chiediti: Quali competenze mi mancano? Ho bisogno di un mentore per la strategia aziendale, la gestione, il marketing, o la crescita finanziaria? Cerco un mentore per consigli pratici o per motivazione personale? Avere chiarezza su ciò che cerchi ti aiuterà a identificare il mentore giusto. 2. Dove Trovare il Mentore Giusto -Reti professionali: Piattaforme come LinkedIn, Meetup, e Eventbrite offrono gruppi e eventi dove puoi entrare in contatto con potenziali mentori. -Acceleratori e incubatori: Molti programmi di incubazione e accelerazione di startup offrono accesso a mentori esperti del settore. -Associazioni professionali: Alcune organizzazioni o associazioni offrono programmi di mentorship per startup e imprenditori. -Eventi e conferenze: Partecipare a eventi di settore è un ottimo modo per incontrare imprenditori e leader che potrebbero essere disposti a fare da mentori. 3. Caratteristiche del Giusto Mentore Un buon mentore non deve solo essere esperto, ma anche in grado di guidarti con il giusto approccio. Ecco alcune qualità da cercare: -Esperienza pratica: Un mentore con esperienza pratica e successi reali può offrirti insegnamenti concreti. -Disponibilità: Assicurati che il mentore abbia tempo da dedicarti e che possa rispondere alle tue esigenze. -Empatia: Un buon mentore sa ascoltare e comprende le tue sfide. Non si tratta solo di dare consigli, ma anche di costruire una relazione basata sulla fiducia. -Visione strategica: Il mentore deve avere una visione che va oltre l'immediato, aiutandoti a pensare al lungo termine. 4. Costruire una Relazione di Mentorship Una relazione di mentorship non deve essere unilaterale, ma basata sulla comunicazione reciproca: -Sii aperto: Condividi le tue sfide, paure e ambizioni. La trasparenza favorisce un rapporto di fiducia. -Ascolta attivamente: Non limitarti a raccogliere suggerimenti, ma cerca di capire i motivi e le esperienze dietro i consigli. -Crea valore: Non dimenticare che anche il mentore può trarre soddisfazione dalla relazione. Cerca modi per restituire, ad esempio, offrendo il tuo tempo o esperienza. 5. Come Mantenere la Relazione di Mentorship Una volta trovata la persona giusta, è importante mantenere la relazione viva e produttiva: -Comunicazione regolare: Stabilisci incontri periodici per discutere progressi e sfide. -Obiettivi concreti: Fissa obiettivi chiari che il mentore può aiutarti a raggiungere. -Rispetto reciproco: Rispettare il tempo del mentore e dimostrare gratitudine per il suo impegno. Trovare il giusto mentore può essere un fattore determinante nel successo della tua impresa. La mentorship è un'opportunità per apprendere dai successi e fallimenti di qualcun altro, accelerando così la tua crescita personale e professionale. #Mentorship #Imprenditori #CrescitaPersonale #Startup #Mentore #BusinessGrowth #SviluppoProfessionale #ConsigliDaEsperti #Leadership #Networking #BusinessMentorship #Imprenditoria #Innovazione #StartUpLife #SuccessoImprenditoriale #CrescitaAziendale
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  • Bandi e Incentivi per Under 35: Opportunità Nazionali e Regionali nel 2025
    Avviare un’impresa da giovani oggi è possibile, grazie a una serie di incentivi nazionali e regionali dedicati agli under 35. Nel 2025, lo Stato e le Regioni hanno rafforzato strumenti di sostegno all’autoimpiego, all’imprenditoria giovanile e all’innovazione sociale, offrendo contributi a fondo perduto, voucher, agevolazioni fiscali e supporto alla formazione.

    Se hai un’idea da trasformare in business, questo è il momento giusto per cogliere le opportunità.

    Incentivi Nazionali per under 35
    Autoimpiego Centro-Nord Italia
    Un nuovo programma finanziato dallo Stato e rivolto a giovani under 35 (disoccupati, inoccupati, persone con disabilità o migranti) che vogliono avviare una microimpresa nel Centro-Nord.
    -Contributo a fondo perduto fino al 65% su investimenti fino a 200.000 €
    -Voucher di avvio fino a 30.000 € (o 40.000 € per progetti green o innovativi)
    -Valido anche per attività professionali, freelance e startup
    Dotazione finanziaria: oltre 800 milioni € (biennio 2024–2025)

    Resto al Sud 2.0
    Una misura potenziata dedicata agli under 35 che vogliono creare impresa in:
    -Sud Italia (Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Sardegna, Abruzzo)
    -Zone colpite da sisma (Lazio, Marche, Umbria)

    Cosa prevede:
    -Fino al 75% a fondo perduto (investimenti fino a 200.000 €)
    -Voucher fino a 40.000 € (o 50.000 € per progetti tech/sostenibili)
    -Finanziabile anche l’acquisto di beni strumentali, tecnologie, affitto locali, marketing
    Dotazione finanziaria: 445,5 milioni € (2025)

    Incentivi Regionali: focus sulle opportunità locali
    Le Regioni italiane stanno attivando bandi mirati per promuovere la nascita di nuove imprese giovanili. Eccone alcuni attivi nel 2025:
    -Sicilia → Bando CoopStartup Sicilia, per giovani con idee cooperative: formazione, incubazione e premi a fondo perduto
    -Puglia → Contratti di Programma e NIDI, per giovani che vogliono aprire attività nei settori strategici (agroalimentare, servizi digitali, artigianato)
    -Lazio, Toscana, Emilia-Romagna → Voucher startup, bandi smart working, contributi per coworking e innovazione sociale
    Ogni Regione ha un proprio portale e calendario: controlla i siti ufficiali o rivolgiti alla Camera di Commercio locale.

    Come accedere agli incentivi
    -Controlla i requisiti anagrafici e territoriali
    -Prepara un business plan chiaro e sostenibile
    -Compila la domanda online attraverso i portali ufficiali

    Segui la procedura di valutazione: in alcuni casi è prevista una fase di formazione o pre-incubazione

    Alcuni portali utili:
    -www.invitalia.it
    -www.incentivisicilia.it
    -Portali delle singole Regioni

    Nel 2025 fare impresa da giovani è più accessibile che mai.
    Con i giusti strumenti, puoi trasformare un’idea in un progetto concreto, sostenuto da fondi pubblici e bandi dedicati.

    Che tu voglia aprire una bottega artigiana, una startup tech, o lanciarti come freelance, esiste un incentivo pensato per te.

    #giovaniimprenditori #under35 #startupperitalia #bandi2025 #incentivistatali #autoimpiego #restoalsud #startupgiovani #finanziamentiafondo #impresabiz #businessgiovani #microimpresa #fondieuropei

    🧑‍💼 Bandi e Incentivi per Under 35: Opportunità Nazionali e Regionali nel 2025 Avviare un’impresa da giovani oggi è possibile, grazie a una serie di incentivi nazionali e regionali dedicati agli under 35. Nel 2025, lo Stato e le Regioni hanno rafforzato strumenti di sostegno all’autoimpiego, all’imprenditoria giovanile e all’innovazione sociale, offrendo contributi a fondo perduto, voucher, agevolazioni fiscali e supporto alla formazione. Se hai un’idea da trasformare in business, questo è il momento giusto per cogliere le opportunità. 🇮🇹 Incentivi Nazionali per under 35 ✅ Autoimpiego Centro-Nord Italia Un nuovo programma finanziato dallo Stato e rivolto a giovani under 35 (disoccupati, inoccupati, persone con disabilità o migranti) che vogliono avviare una microimpresa nel Centro-Nord. -Contributo a fondo perduto fino al 65% su investimenti fino a 200.000 € -Voucher di avvio fino a 30.000 € (o 40.000 € per progetti green o innovativi) -Valido anche per attività professionali, freelance e startup 📍 Dotazione finanziaria: oltre 800 milioni € (biennio 2024–2025) ✅ Resto al Sud 2.0 Una misura potenziata dedicata agli under 35 che vogliono creare impresa in: -Sud Italia (Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Sardegna, Abruzzo) -Zone colpite da sisma (Lazio, Marche, Umbria) Cosa prevede: -Fino al 75% a fondo perduto (investimenti fino a 200.000 €) -Voucher fino a 40.000 € (o 50.000 € per progetti tech/sostenibili) -Finanziabile anche l’acquisto di beni strumentali, tecnologie, affitto locali, marketing 📍 Dotazione finanziaria: 445,5 milioni € (2025) 🗺️ Incentivi Regionali: focus sulle opportunità locali Le Regioni italiane stanno attivando bandi mirati per promuovere la nascita di nuove imprese giovanili. Eccone alcuni attivi nel 2025: -Sicilia → Bando CoopStartup Sicilia, per giovani con idee cooperative: formazione, incubazione e premi a fondo perduto -Puglia → Contratti di Programma e NIDI, per giovani che vogliono aprire attività nei settori strategici (agroalimentare, servizi digitali, artigianato) -Lazio, Toscana, Emilia-Romagna → Voucher startup, bandi smart working, contributi per coworking e innovazione sociale 💡 Ogni Regione ha un proprio portale e calendario: controlla i siti ufficiali o rivolgiti alla Camera di Commercio locale. 🧭 Come accedere agli incentivi -Controlla i requisiti anagrafici e territoriali -Prepara un business plan chiaro e sostenibile -Compila la domanda online attraverso i portali ufficiali Segui la procedura di valutazione: in alcuni casi è prevista una fase di formazione o pre-incubazione 📌 Alcuni portali utili: -www.invitalia.it -www.incentivisicilia.it -Portali delle singole Regioni Nel 2025 fare impresa da giovani è più accessibile che mai. Con i giusti strumenti, puoi trasformare un’idea in un progetto concreto, sostenuto da fondi pubblici e bandi dedicati. Che tu voglia aprire una bottega artigiana, una startup tech, o lanciarti come freelance, esiste un incentivo pensato per te. #giovaniimprenditori #under35 #startupperitalia #bandi2025 #incentivistatali #autoimpiego #restoalsud #startupgiovani #finanziamentiafondo #impresabiz #businessgiovani #microimpresa #fondieuropei
    Invitalia: l'Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa
    Invitalia è l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia. Scopri i progetti.
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