SEO per e-commerce: checklist tecnica per aumentare le vendite
Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse un bel sito, prodotti ben descritti e qualche pubblicità per iniziare a vendere. Poi ho capito una cosa fondamentale: senza una buona strategia SEO, il sito era praticamente invisibile.
Oggi voglio condividere con te la mia checklist SEO tecnica, quella che applico ogni volta che avvio (o ottimizzo) un negozio online.
Questa guida è pensata per imprenditori digitali, sviluppatori e consulenti che vogliono fare sul serio con l’e-commerce.
1. Struttura del sito chiara e scalabile
-Categorie ben definite, non troppo generiche né troppo frammentate
-URL puliti e ottimizzati (es. www.miosito.it/prodotti/calzature-donna)
-Breadcrumbs attive: aiutano gli utenti e i motori di ricerca
-Architettura a silos: ogni categoria e sottocategoria ha contenuti rilevanti e interconnessi
Ho visto e-commerce guadagnare posizioni solo riorganizzando la struttura.
2. Velocità del sito e performance mobile
-Core Web Vitals: nel 2025 Google dà ancora grande peso a LCP, CLS e FID
-Hosting performante, caching attivo, lazy loading per immagini
-Tema mobile-first: oltre il 70% degli utenti compra da smartphone
Io utilizzo Lighthouse e PageSpeed Insights regolarmente, e correggo ogni segnalazione critica.
3. Gestione SEO dei prodotti
-Ogni prodotto ha un meta title e meta description unici
-Le descrizioni sono originali, mai copiate dai fornitori
-Immagini con alt tag descrittivi
-Struttura H1-H2 coerente con il contenuto
-Inserisco FAQ con markup schema.org (rich snippet)
Un errore comune? Lasciare centinaia di pagine prodotto con meta tag duplicati. Un danno enorme alla SEO.
4. Indicizzazione e gestione pagine inutili
-Creo una sitemap.xml aggiornata e la invio via Google Search Console
-robots.txt ben configurato (blocco delle aree non utili ai motori)
-Noindex per filtri, parametri, pagine senza contenuto utile
-Canonical tag per evitare contenuti duplicati
Ho salvato un sito da penalizzazioni solo rimuovendo URL duplicati creati dai filtri dinamici.
5. URL ottimizzate per categorie e prodotti
-URL brevi, descrittive, senza numeri o simboli
-Eliminazione di stop-words inutili (/camicie-uomo è meglio di /le-nostre-camicie-da-uomo-2025)
-Struttura coerente (/categoria/sottocategoria/prodotto)
Evita di modificare gli URL senza redirect 301: perderesti il posizionamento.
6. Link interni strategici
-Ogni pagina prodotto linka a prodotti correlati
-I contenuti del blog linkano alle categorie e ai prodotti
-Categorie e filtri sono collegate tra loro in modo naturale
Più una pagina riceve link interni, più viene considerata importante da Google.
7. SEO on-site e contenuti di supporto
-Ogni categoria ha un testo descrittivo ottimizzato
-Creo guide, articoli, video e comparazioni per portare traffico informativo
-Uso un content hub per ogni gruppo di prodotti importanti
Con una buona strategia di content marketing, il traffico organico può aumentare anche del +300% in pochi mesi.
8. Schema markup e dati strutturati
-Uso schema.org/Product per ogni prodotto
-Aggiungo AggregateRating, Price, Availability
-Integro BreadcrumbList e FAQPage dove possibile
Questi dati aumentano il CTR e migliorano la visibilità nei risultati di ricerca.
9. Analisi, monitoraggio e miglioramento continuo
-Monitoro keyword, impression e click con Search Console
-Uso Google Analytics 4 per capire il comportamento degli utenti
-Traccio le conversioni, il valore medio dell’ordine e i drop-off del funnel
-Ogni mese, analizzo cosa funziona e cosa no. La SEO non è mai “finita”.
Fare SEO su un e-commerce non vuol dire solo "inserire parole chiave". Significa progettare un sito solido, veloce, utile e ben strutturato, dove ogni dettaglio tecnico lavora per aumentare visibilità e vendite.
Non serve essere sviluppatori full stack, ma devi sapere dove mettere le mani — o trovare chi lo fa per te con competenza.
#SEOecommerce #vendereonline #SEOtecnica #ottimizzazionesito #onlinemarketing #shopdigitale #corewebvitals #richsnippet #google2025 #impresainrete
Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse un bel sito, prodotti ben descritti e qualche pubblicità per iniziare a vendere. Poi ho capito una cosa fondamentale: senza una buona strategia SEO, il sito era praticamente invisibile.
Oggi voglio condividere con te la mia checklist SEO tecnica, quella che applico ogni volta che avvio (o ottimizzo) un negozio online.
Questa guida è pensata per imprenditori digitali, sviluppatori e consulenti che vogliono fare sul serio con l’e-commerce.
1. Struttura del sito chiara e scalabile
-Categorie ben definite, non troppo generiche né troppo frammentate
-URL puliti e ottimizzati (es. www.miosito.it/prodotti/calzature-donna)
-Breadcrumbs attive: aiutano gli utenti e i motori di ricerca
-Architettura a silos: ogni categoria e sottocategoria ha contenuti rilevanti e interconnessi
Ho visto e-commerce guadagnare posizioni solo riorganizzando la struttura.
2. Velocità del sito e performance mobile
-Core Web Vitals: nel 2025 Google dà ancora grande peso a LCP, CLS e FID
-Hosting performante, caching attivo, lazy loading per immagini
-Tema mobile-first: oltre il 70% degli utenti compra da smartphone
Io utilizzo Lighthouse e PageSpeed Insights regolarmente, e correggo ogni segnalazione critica.
3. Gestione SEO dei prodotti
-Ogni prodotto ha un meta title e meta description unici
-Le descrizioni sono originali, mai copiate dai fornitori
-Immagini con alt tag descrittivi
-Struttura H1-H2 coerente con il contenuto
-Inserisco FAQ con markup schema.org (rich snippet)
Un errore comune? Lasciare centinaia di pagine prodotto con meta tag duplicati. Un danno enorme alla SEO.
4. Indicizzazione e gestione pagine inutili
-Creo una sitemap.xml aggiornata e la invio via Google Search Console
-robots.txt ben configurato (blocco delle aree non utili ai motori)
-Noindex per filtri, parametri, pagine senza contenuto utile
-Canonical tag per evitare contenuti duplicati
Ho salvato un sito da penalizzazioni solo rimuovendo URL duplicati creati dai filtri dinamici.
5. URL ottimizzate per categorie e prodotti
-URL brevi, descrittive, senza numeri o simboli
-Eliminazione di stop-words inutili (/camicie-uomo è meglio di /le-nostre-camicie-da-uomo-2025)
-Struttura coerente (/categoria/sottocategoria/prodotto)
Evita di modificare gli URL senza redirect 301: perderesti il posizionamento.
6. Link interni strategici
-Ogni pagina prodotto linka a prodotti correlati
-I contenuti del blog linkano alle categorie e ai prodotti
-Categorie e filtri sono collegate tra loro in modo naturale
Più una pagina riceve link interni, più viene considerata importante da Google.
7. SEO on-site e contenuti di supporto
-Ogni categoria ha un testo descrittivo ottimizzato
-Creo guide, articoli, video e comparazioni per portare traffico informativo
-Uso un content hub per ogni gruppo di prodotti importanti
Con una buona strategia di content marketing, il traffico organico può aumentare anche del +300% in pochi mesi.
8. Schema markup e dati strutturati
-Uso schema.org/Product per ogni prodotto
-Aggiungo AggregateRating, Price, Availability
-Integro BreadcrumbList e FAQPage dove possibile
Questi dati aumentano il CTR e migliorano la visibilità nei risultati di ricerca.
9. Analisi, monitoraggio e miglioramento continuo
-Monitoro keyword, impression e click con Search Console
-Uso Google Analytics 4 per capire il comportamento degli utenti
-Traccio le conversioni, il valore medio dell’ordine e i drop-off del funnel
-Ogni mese, analizzo cosa funziona e cosa no. La SEO non è mai “finita”.
Fare SEO su un e-commerce non vuol dire solo "inserire parole chiave". Significa progettare un sito solido, veloce, utile e ben strutturato, dove ogni dettaglio tecnico lavora per aumentare visibilità e vendite.
Non serve essere sviluppatori full stack, ma devi sapere dove mettere le mani — o trovare chi lo fa per te con competenza.
#SEOecommerce #vendereonline #SEOtecnica #ottimizzazionesito #onlinemarketing #shopdigitale #corewebvitals #richsnippet #google2025 #impresainrete
SEO per e-commerce: checklist tecnica per aumentare le vendite
Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse un bel sito, prodotti ben descritti e qualche pubblicità per iniziare a vendere. Poi ho capito una cosa fondamentale: senza una buona strategia SEO, il sito era praticamente invisibile.
Oggi voglio condividere con te la mia checklist SEO tecnica, quella che applico ogni volta che avvio (o ottimizzo) un negozio online.
Questa guida è pensata per imprenditori digitali, sviluppatori e consulenti che vogliono fare sul serio con l’e-commerce.
✅ 1. Struttura del sito chiara e scalabile
-Categorie ben definite, non troppo generiche né troppo frammentate
-URL puliti e ottimizzati (es. www.miosito.it/prodotti/calzature-donna)
-Breadcrumbs attive: aiutano gli utenti e i motori di ricerca
-Architettura a silos: ogni categoria e sottocategoria ha contenuti rilevanti e interconnessi
👉 Ho visto e-commerce guadagnare posizioni solo riorganizzando la struttura.
✅ 2. Velocità del sito e performance mobile
-Core Web Vitals: nel 2025 Google dà ancora grande peso a LCP, CLS e FID
-Hosting performante, caching attivo, lazy loading per immagini
-Tema mobile-first: oltre il 70% degli utenti compra da smartphone
Io utilizzo Lighthouse e PageSpeed Insights regolarmente, e correggo ogni segnalazione critica.
✅ 3. Gestione SEO dei prodotti
-Ogni prodotto ha un meta title e meta description unici
-Le descrizioni sono originali, mai copiate dai fornitori
-Immagini con alt tag descrittivi
-Struttura H1-H2 coerente con il contenuto
-Inserisco FAQ con markup schema.org (rich snippet)
Un errore comune? Lasciare centinaia di pagine prodotto con meta tag duplicati. Un danno enorme alla SEO.
✅ 4. Indicizzazione e gestione pagine inutili
-Creo una sitemap.xml aggiornata e la invio via Google Search Console
-robots.txt ben configurato (blocco delle aree non utili ai motori)
-Noindex per filtri, parametri, pagine senza contenuto utile
-Canonical tag per evitare contenuti duplicati
Ho salvato un sito da penalizzazioni solo rimuovendo URL duplicati creati dai filtri dinamici.
✅ 5. URL ottimizzate per categorie e prodotti
-URL brevi, descrittive, senza numeri o simboli
-Eliminazione di stop-words inutili (/camicie-uomo è meglio di /le-nostre-camicie-da-uomo-2025)
-Struttura coerente (/categoria/sottocategoria/prodotto)
Evita di modificare gli URL senza redirect 301: perderesti il posizionamento.
✅ 6. Link interni strategici
-Ogni pagina prodotto linka a prodotti correlati
-I contenuti del blog linkano alle categorie e ai prodotti
-Categorie e filtri sono collegate tra loro in modo naturale
Più una pagina riceve link interni, più viene considerata importante da Google.
✅ 7. SEO on-site e contenuti di supporto
-Ogni categoria ha un testo descrittivo ottimizzato
-Creo guide, articoli, video e comparazioni per portare traffico informativo
-Uso un content hub per ogni gruppo di prodotti importanti
Con una buona strategia di content marketing, il traffico organico può aumentare anche del +300% in pochi mesi.
✅ 8. Schema markup e dati strutturati
-Uso schema.org/Product per ogni prodotto
-Aggiungo AggregateRating, Price, Availability
-Integro BreadcrumbList e FAQPage dove possibile
Questi dati aumentano il CTR e migliorano la visibilità nei risultati di ricerca.
✅ 9. Analisi, monitoraggio e miglioramento continuo
-Monitoro keyword, impression e click con Search Console
-Uso Google Analytics 4 per capire il comportamento degli utenti
-Traccio le conversioni, il valore medio dell’ordine e i drop-off del funnel
-Ogni mese, analizzo cosa funziona e cosa no. La SEO non è mai “finita”.
Fare SEO su un e-commerce non vuol dire solo "inserire parole chiave". Significa progettare un sito solido, veloce, utile e ben strutturato, dove ogni dettaglio tecnico lavora per aumentare visibilità e vendite.
Non serve essere sviluppatori full stack, ma devi sapere dove mettere le mani — o trovare chi lo fa per te con competenza.
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