Credito all’esportazione: cos’è e come funziona per le imprese italiane

Noi di Impresa.biz siamo convinti che l’internazionalizzazione debba essere sostenuta non solo da buone idee, ma anche da strumenti concreti. Uno di questi è il credito all’esportazione, una leva strategica – spesso poco conosciuta – che può fare la differenza nei contratti con clienti esteri, soprattutto in Paesi extra-UE.
In questo articolo facciamo chiarezza su cos’è, come funziona e perché è utile anche alle PMI.

Cos’è il credito all’esportazione?
Il credito all’esportazione è un meccanismo finanziario che consente all’impresa esportatrice italiana di offrire condizioni di pagamento dilazionate al cliente estero, senza dover rinunciare alla liquidità immediata.

In pratica, è una forma di finanziamento garantito, che facilita la conclusione di contratti internazionali, specie in settori come:
-macchinari,
-impianti industriali,
-infrastrutture,
-beni strumentali complessi.

Come funziona il meccanismo
Due modelli principali:
1. Credito fornitore
L’impresa italiana concede al cliente estero un pagamento dilazionato (es. 2-5 anni) e ottiene il pagamento immediato grazie al finanziamento di una banca (italiana o internazionale). Il rischio commerciale viene coperto da SACE, che garantisce il credito in caso di insolvenza.
È la formula più utilizzata dalle PMI italiane.

2. Credito acquirente
La banca italiana (o internazionale) eroga direttamente un prestito al cliente estero, che lo utilizza per pagare l’impresa italiana. In questo caso, il rapporto di credito è tra banca e acquirente straniero, ma è sempre garantito da SACE.
Usato più spesso nei grandi progetti con clienti pubblici o multinazionali.

Il ruolo di SACE
SACE, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, è l’ente di garanzia pubblica che copre il rischio di mancato pagamento da parte del cliente estero. Grazie alle sue garanzie:
-la banca eroga il finanziamento con maggiore sicurezza,
-l’impresa italiana incassa subito,
-il cliente estero ottiene condizioni di pagamento agevolate.
Senza SACE, la banca raramente accetterebbe di finanziare clienti esteri su lunga durata.

A chi conviene e perché
Alle imprese italiane che vogliono:
-Concludere contratti più competitivi (dilazione = vantaggio commerciale),
-Ridurre il rischio di credito,
-Incassare subito il valore della fornitura.

Ai clienti esteri che:
-Possono acquistare in modo più sostenibile,
-Non hanno accesso immediato a finanziamenti nel proprio Paese.

Quali sono i requisiti?
Per accedere al credito all’esportazione con copertura SACE, è necessario:
-Avere un contratto di fornitura con cliente estero, firmato o in fase avanzata,
-Dimostrare che almeno il 70% del valore è “made in Italy” (contenuto nazionale),
-Presentare una documentazione tecnica e finanziaria chiara,
-Coinvolgere una banca italiana o internazionale con esperienza in export finance.

I tempi
-Fase di studio/preistruttoria: 2-3 settimane con banca e SACE
-Approvazione e firma contrattuale: 1-2 mesi
-Erogazione: dopo la firma dei contratti e avvio della fornitura
Meglio iniziare il processo in parallelo alla trattativa commerciale, non dopo.

Il nostro consiglio
Il credito all’esportazione non è solo per le grandi aziende. Con il giusto supporto, anche una PMI può usarlo per vincere gare internazionali, espandersi in nuovi mercati e fidelizzare clienti esteri.

Noi di Impresa.biz supportiamo le imprese nella preparazione della documentazione, nella gestione della trattativa con le banche e nella richiesta di garanzia a SACE.

Contattaci per una pre-valutazione gratuita del tuo progetto di export.

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Credito all’esportazione: cos’è e come funziona per le imprese italiane Noi di Impresa.biz siamo convinti che l’internazionalizzazione debba essere sostenuta non solo da buone idee, ma anche da strumenti concreti. Uno di questi è il credito all’esportazione, una leva strategica – spesso poco conosciuta – che può fare la differenza nei contratti con clienti esteri, soprattutto in Paesi extra-UE. In questo articolo facciamo chiarezza su cos’è, come funziona e perché è utile anche alle PMI. 📌 Cos’è il credito all’esportazione? Il credito all’esportazione è un meccanismo finanziario che consente all’impresa esportatrice italiana di offrire condizioni di pagamento dilazionate al cliente estero, senza dover rinunciare alla liquidità immediata. In pratica, è una forma di finanziamento garantito, che facilita la conclusione di contratti internazionali, specie in settori come: -macchinari, -impianti industriali, -infrastrutture, -beni strumentali complessi. 🔍 Come funziona il meccanismo Due modelli principali: 1. Credito fornitore L’impresa italiana concede al cliente estero un pagamento dilazionato (es. 2-5 anni) e ottiene il pagamento immediato grazie al finanziamento di una banca (italiana o internazionale). Il rischio commerciale viene coperto da SACE, che garantisce il credito in caso di insolvenza. 👉 È la formula più utilizzata dalle PMI italiane. 2. Credito acquirente La banca italiana (o internazionale) eroga direttamente un prestito al cliente estero, che lo utilizza per pagare l’impresa italiana. In questo caso, il rapporto di credito è tra banca e acquirente straniero, ma è sempre garantito da SACE. 👉 Usato più spesso nei grandi progetti con clienti pubblici o multinazionali. 🛡️ Il ruolo di SACE SACE, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, è l’ente di garanzia pubblica che copre il rischio di mancato pagamento da parte del cliente estero. Grazie alle sue garanzie: -la banca eroga il finanziamento con maggiore sicurezza, -l’impresa italiana incassa subito, -il cliente estero ottiene condizioni di pagamento agevolate. 📌 Senza SACE, la banca raramente accetterebbe di finanziare clienti esteri su lunga durata. 🎯 A chi conviene e perché ✅ Alle imprese italiane che vogliono: -Concludere contratti più competitivi (dilazione = vantaggio commerciale), -Ridurre il rischio di credito, -Incassare subito il valore della fornitura. ✅ Ai clienti esteri che: -Possono acquistare in modo più sostenibile, -Non hanno accesso immediato a finanziamenti nel proprio Paese. 🧩 Quali sono i requisiti? Per accedere al credito all’esportazione con copertura SACE, è necessario: -Avere un contratto di fornitura con cliente estero, firmato o in fase avanzata, -Dimostrare che almeno il 70% del valore è “made in Italy” (contenuto nazionale), -Presentare una documentazione tecnica e finanziaria chiara, -Coinvolgere una banca italiana o internazionale con esperienza in export finance. ⏱️ I tempi -Fase di studio/preistruttoria: 2-3 settimane con banca e SACE -Approvazione e firma contrattuale: 1-2 mesi -Erogazione: dopo la firma dei contratti e avvio della fornitura 📌 Meglio iniziare il processo in parallelo alla trattativa commerciale, non dopo. Il nostro consiglio Il credito all’esportazione non è solo per le grandi aziende. Con il giusto supporto, anche una PMI può usarlo per vincere gare internazionali, espandersi in nuovi mercati e fidelizzare clienti esteri. Noi di Impresa.biz supportiamo le imprese nella preparazione della documentazione, nella gestione della trattativa con le banche e nella richiesta di garanzia a SACE. 📩 Contattaci per una pre-valutazione gratuita del tuo progetto di export. 🌍 #CreditoAllEsportazione #SACE #ExportPMI #Internazionalizzazione #ExportFinance #GaranziePubbliche #FinanziamentiEstero #MadeInItaly #Impresabiz
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