• Quanto vale davvero un post sponsorizzato? Numeri, metriche e percezione

    “Quanto chiedi per un post sponsorizzato?”
    Questa è una delle domande che ricevo più spesso, da aziende, agenzie e altri creator.
    Ma la vera domanda che dovremmo farci è un’altra: quanto vale davvero un post sponsorizzato?

    Spoiler: la risposta non è solo nei like.

    In questo articolo voglio raccontarti come valuto io il valore di una collaborazione sui social. Non parlo solo di prezzo, ma di numeri, metriche e – soprattutto – percezione: quella che crei, quella che lasci e quella che costruisce business.

    1. I numeri che contano (davvero)
    Ogni post ha un costo, ma ha anche un valore. E il valore si misura su più livelli:
    -Reach reale: quante persone vedranno quel contenuto?
    -Engagement medio: like, commenti, salvataggi, ma anche DM e condivisioni
    -CTR (click through rate): quante persone arrivano al sito o alla pagina promossa?
    -Conversioni attese: contatti, acquisti, richieste, iscrizioni

    Personalmente, tengo traccia di ogni campagna: confronto le metriche e valuto se quel contenuto ha generato qualcosa di concreto. Per me, un contenuto sponsorizzato deve fare tre cose: informare, coinvolgere, portare valore.

    2. Come si calcola il prezzo di un post sponsorizzato?
    Non esiste un listino universale, ma esistono dei range di riferimento. Ecco i criteri che uso (e che consiglio anche ai brand di considerare):
    -Numero e qualità dei follower
    -Tasso di engagement (superiore al 2% è buono, sopra al 5% è ottimo)
    -Target: è in linea con il prodotto/servizio sponsorizzato?
    -Tipo di contenuto richiesto (post, reel, video parlato, storie…)
    -Diritti d’uso e durata della visibilità
    -Credibilità del creator nel settore di riferimento

    Un post non vale solo per il pubblico che raggiunge oggi, ma anche per l’effetto di posizionamento che lascia nel tempo.

    3. Quanto conta la percezione del pubblico?
    Tantissimo. La vera valuta dell’influencer marketing è la fiducia.
    Un post sponsorizzato ben fatto non “puzza di pubblicità”. È coerente, trasparente, interessante.
    Io rifiuto collaborazioni che non rispecchiano i miei valori, anche se pagano bene. Perché so che la credibilità non si compra. Si costruisce. E una sola sponsorizzazione sbagliata può compromettere mesi di lavoro.

    4. Sponsorizzare non è solo vendere, è comunicare
    Quando un brand mi sceglie, non sta pagando solo una pubblicazione:
    sta pagando la mia reputazione, la mia community, il mio stile comunicativo, la mia capacità di influenzare davvero.

    Un post può aprire porte, cambiare percezioni, posizionare un brand in modo potente.
    E questo, onestamente, vale molto di più di qualche numero su un foglio Excel.

    Conclusione: il valore è nella relazione
    Un post sponsorizzato ben fatto crea valore per tre: il brand, il creator e il pubblico.
    Il mio consiglio ai brand? Guardate oltre i numeri.
    E il mio consiglio ai creator? Scegliete con cura. Comunicate con onestà. Lavorate con metodo.

    Perché oggi, nel mercato dell’attenzione, la vera differenza non la fa chi urla di più, ma chi sa comunicare meglio.

    #InfluencerMarketing #PostSponsorizzato #ValoreReale #PersonalBranding #CollaborazioniDigitali #Trasparenza #MetricheSocial #ContentMarketing #SocialMediaProfessionale #DigitalPR
    Quanto vale davvero un post sponsorizzato? Numeri, metriche e percezione “Quanto chiedi per un post sponsorizzato?” Questa è una delle domande che ricevo più spesso, da aziende, agenzie e altri creator. Ma la vera domanda che dovremmo farci è un’altra: quanto vale davvero un post sponsorizzato? Spoiler: la risposta non è solo nei like. In questo articolo voglio raccontarti come valuto io il valore di una collaborazione sui social. Non parlo solo di prezzo, ma di numeri, metriche e – soprattutto – percezione: quella che crei, quella che lasci e quella che costruisce business. 📊 1. I numeri che contano (davvero) Ogni post ha un costo, ma ha anche un valore. E il valore si misura su più livelli: -Reach reale: quante persone vedranno quel contenuto? -Engagement medio: like, commenti, salvataggi, ma anche DM e condivisioni -CTR (click through rate): quante persone arrivano al sito o alla pagina promossa? -Conversioni attese: contatti, acquisti, richieste, iscrizioni Personalmente, tengo traccia di ogni campagna: confronto le metriche e valuto se quel contenuto ha generato qualcosa di concreto. Per me, un contenuto sponsorizzato deve fare tre cose: informare, coinvolgere, portare valore. 💸 2. Come si calcola il prezzo di un post sponsorizzato? Non esiste un listino universale, ma esistono dei range di riferimento. Ecco i criteri che uso (e che consiglio anche ai brand di considerare): -Numero e qualità dei follower -Tasso di engagement (superiore al 2% è buono, sopra al 5% è ottimo) -Target: è in linea con il prodotto/servizio sponsorizzato? -Tipo di contenuto richiesto (post, reel, video parlato, storie…) -Diritti d’uso e durata della visibilità -Credibilità del creator nel settore di riferimento 💡 Un post non vale solo per il pubblico che raggiunge oggi, ma anche per l’effetto di posizionamento che lascia nel tempo. 🤝 3. Quanto conta la percezione del pubblico? Tantissimo. La vera valuta dell’influencer marketing è la fiducia. Un post sponsorizzato ben fatto non “puzza di pubblicità”. È coerente, trasparente, interessante. Io rifiuto collaborazioni che non rispecchiano i miei valori, anche se pagano bene. Perché so che la credibilità non si compra. Si costruisce. E una sola sponsorizzazione sbagliata può compromettere mesi di lavoro. 🧠 4. Sponsorizzare non è solo vendere, è comunicare Quando un brand mi sceglie, non sta pagando solo una pubblicazione: sta pagando la mia reputazione, la mia community, il mio stile comunicativo, la mia capacità di influenzare davvero. Un post può aprire porte, cambiare percezioni, posizionare un brand in modo potente. E questo, onestamente, vale molto di più di qualche numero su un foglio Excel. 🔚 Conclusione: il valore è nella relazione Un post sponsorizzato ben fatto crea valore per tre: il brand, il creator e il pubblico. Il mio consiglio ai brand? Guardate oltre i numeri. E il mio consiglio ai creator? Scegliete con cura. Comunicate con onestà. Lavorate con metodo. Perché oggi, nel mercato dell’attenzione, la vera differenza non la fa chi urla di più, ma chi sa comunicare meglio. #InfluencerMarketing #PostSponsorizzato #ValoreReale #PersonalBranding #CollaborazioniDigitali #Trasparenza #MetricheSocial #ContentMarketing #SocialMediaProfessionale #DigitalPR
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  • Il Futuro degli Acquisti Social: Come Gli Influencer Possono Sfruttare la Social Commerce per Monetizzare
    Se sei un influencer come me, avrai sicuramente notato che il mondo degli acquisti sta cambiando. Il social commerce è in rapida crescita e rappresenta una delle opportunità più interessanti per monetizzare la propria presenza online. Ma cos’è esattamente il social commerce e come possiamo, come creator, sfruttarlo al meglio?

    1. Cos’è il Social Commerce?
    Il social commerce è l’integrazione delle vendite direttamente all’interno delle piattaforme social, come Instagram, Facebook, TikTok e Pinterest. Questo significa che non è più necessario uscire dalle app per fare un acquisto: tutto può essere gestito all’interno della stessa piattaforma, rendendo l’esperienza di acquisto più fluida e immediata.

    Immagina di vedere un prodotto che ti piace in un post o in una storia, e poterlo acquistare direttamente con pochi clic, senza dover lasciare il social network. Questo è il social commerce.

    2. Come gli Influencer Possono Monetizzare Tramite Social Commerce
    Per noi influencer, il social commerce offre numerose opportunità di guadagno. Ecco alcuni modi per sfruttarlo:

    1. Shoppable Posts e Storie
    Instagram, Facebook e TikTok offrono la possibilità di creare shoppable posts: immagini o video in cui i prodotti sono taggati e possono essere acquistati direttamente. Questo è fantastico per chi vuole promuovere i propri prodotti o quelli di brand partner, perché elimina la necessità di link esterni.

    2. Collaborazioni con Brand
    Posso creare collezioni esclusive o campagne di vendita con brand specifici. Le aziende ora possono integrare il proprio catalogo direttamente sui miei social, e i miei follower possono acquistare senza dover passare per un sito esterno.

    3. Link Diretti per l’Acquisto
    Attraverso piattaforme come Instagram, posso condividere link diretti ai prodotti, facendo leva sulla fiducia che la mia community ha nei miei consigli. Utilizzando funzioni come lo "swipe up" o i link in bio, gli utenti possono acquistare facilmente.

    4. Live Shopping
    Questa è una delle modalità più coinvolgenti: tramite dirette streaming, posso mostrare e vendere prodotti in tempo reale. Si tratta di una forma di shopping interattivo che sta guadagnando sempre più terreno, soprattutto in paesi come la Cina e gli Stati Uniti. Durante una diretta, i follower possono fare domande, commentare e acquistare sul momento.

    3. I Benefici del Social Commerce
    -Esperienza fluida: elimina la necessità di passare da una piattaforma all’altra, migliorando l’esperienza dell’utente.
    -Accesso diretto ai dati: posso analizzare in tempo reale le performance delle vendite e ottimizzare la mia strategia di marketing.
    -Maggiore coinvolgimento: i follower si sentono parte del processo d’acquisto, aumentando la loro fiducia e fedeltà.

    4. Come Iniziare con il Social Commerce
    -Ottimizza il tuo profilo: Assicurati che il tuo profilo sia configurato per il social commerce. Instagram, ad esempio, richiede di avere un account business o creator e una connessione con un catalogo prodotti.
    -Collega il tuo e-commerce: Se vendi un prodotto, collega il tuo e-commerce al social network per rendere l’acquisto ancora più semplice.
    -Crea contenuti autentici: Le persone comprano ciò che vedono nei contenuti reali e genuini. Mostra come utilizzi i prodotti nella tua vita quotidiana.
    -Sperimenta con il live shopping: Prova a fare delle dirette in cui mostri i tuoi prodotti preferiti o quelli che promuovi. Interagire con la community in tempo reale può stimolare le vendite.

    5. Il Futuro del Social Commerce
    Il social commerce è destinato a crescere, e se mi guardo indietro, vedo quanta strada abbiamo fatto. Le piattaforme social continueranno a perfezionare le funzionalità di acquisto, con strumenti sempre più intuitivi. Gli influencer hanno un ruolo cruciale in questa evoluzione, diventando bridge tra il brand e il consumatore finale.

    In un futuro molto prossimo, il confine tra social network e negozi online potrebbe sfumare completamente. Per noi influencer, questo significa essere pronti a cogliere ogni nuova opportunità per connettere la nostra community con i prodotti che amiamo e promuovere le nostre passioni in modo sempre più integrato.

    Il social commerce è la chiave per monetizzare in modo più diretto e autentico, sfruttando la fiducia e la connessione con la propria community. Le opportunità sono infinite e, se gestite con una strategia mirata, possono portare a un business solido e in continua espansione. Se sei pronto a fare il passo successivo, i social sono il tuo nuovo negozio.

    #SocialCommerce #InfluencerMarketing #EcommerceSocial #Monetizzazione #BusinessOnline #DigitalSelling #SocialMediaStrategy
    🛒 Il Futuro degli Acquisti Social: Come Gli Influencer Possono Sfruttare la Social Commerce per Monetizzare Se sei un influencer come me, avrai sicuramente notato che il mondo degli acquisti sta cambiando. Il social commerce è in rapida crescita e rappresenta una delle opportunità più interessanti per monetizzare la propria presenza online. Ma cos’è esattamente il social commerce e come possiamo, come creator, sfruttarlo al meglio? 1. 🤳 Cos’è il Social Commerce? Il social commerce è l’integrazione delle vendite direttamente all’interno delle piattaforme social, come Instagram, Facebook, TikTok e Pinterest. Questo significa che non è più necessario uscire dalle app per fare un acquisto: tutto può essere gestito all’interno della stessa piattaforma, rendendo l’esperienza di acquisto più fluida e immediata. Immagina di vedere un prodotto che ti piace in un post o in una storia, e poterlo acquistare direttamente con pochi clic, senza dover lasciare il social network. Questo è il social commerce. 2. 🛍️ Come gli Influencer Possono Monetizzare Tramite Social Commerce Per noi influencer, il social commerce offre numerose opportunità di guadagno. Ecco alcuni modi per sfruttarlo: 1. Shoppable Posts e Storie Instagram, Facebook e TikTok offrono la possibilità di creare shoppable posts: immagini o video in cui i prodotti sono taggati e possono essere acquistati direttamente. Questo è fantastico per chi vuole promuovere i propri prodotti o quelli di brand partner, perché elimina la necessità di link esterni. 2. Collaborazioni con Brand Posso creare collezioni esclusive o campagne di vendita con brand specifici. Le aziende ora possono integrare il proprio catalogo direttamente sui miei social, e i miei follower possono acquistare senza dover passare per un sito esterno. 3. Link Diretti per l’Acquisto Attraverso piattaforme come Instagram, posso condividere link diretti ai prodotti, facendo leva sulla fiducia che la mia community ha nei miei consigli. Utilizzando funzioni come lo "swipe up" o i link in bio, gli utenti possono acquistare facilmente. 4. Live Shopping Questa è una delle modalità più coinvolgenti: tramite dirette streaming, posso mostrare e vendere prodotti in tempo reale. Si tratta di una forma di shopping interattivo che sta guadagnando sempre più terreno, soprattutto in paesi come la Cina e gli Stati Uniti. Durante una diretta, i follower possono fare domande, commentare e acquistare sul momento. 3. 📊 I Benefici del Social Commerce -Esperienza fluida: elimina la necessità di passare da una piattaforma all’altra, migliorando l’esperienza dell’utente. -Accesso diretto ai dati: posso analizzare in tempo reale le performance delle vendite e ottimizzare la mia strategia di marketing. -Maggiore coinvolgimento: i follower si sentono parte del processo d’acquisto, aumentando la loro fiducia e fedeltà. 4. 💡 Come Iniziare con il Social Commerce -Ottimizza il tuo profilo: Assicurati che il tuo profilo sia configurato per il social commerce. Instagram, ad esempio, richiede di avere un account business o creator e una connessione con un catalogo prodotti. -Collega il tuo e-commerce: Se vendi un prodotto, collega il tuo e-commerce al social network per rendere l’acquisto ancora più semplice. -Crea contenuti autentici: Le persone comprano ciò che vedono nei contenuti reali e genuini. Mostra come utilizzi i prodotti nella tua vita quotidiana. -Sperimenta con il live shopping: Prova a fare delle dirette in cui mostri i tuoi prodotti preferiti o quelli che promuovi. Interagire con la community in tempo reale può stimolare le vendite. 5. 🚀 Il Futuro del Social Commerce Il social commerce è destinato a crescere, e se mi guardo indietro, vedo quanta strada abbiamo fatto. Le piattaforme social continueranno a perfezionare le funzionalità di acquisto, con strumenti sempre più intuitivi. Gli influencer hanno un ruolo cruciale in questa evoluzione, diventando bridge tra il brand e il consumatore finale. In un futuro molto prossimo, il confine tra social network e negozi online potrebbe sfumare completamente. Per noi influencer, questo significa essere pronti a cogliere ogni nuova opportunità per connettere la nostra community con i prodotti che amiamo e promuovere le nostre passioni in modo sempre più integrato. Il social commerce è la chiave per monetizzare in modo più diretto e autentico, sfruttando la fiducia e la connessione con la propria community. Le opportunità sono infinite e, se gestite con una strategia mirata, possono portare a un business solido e in continua espansione. Se sei pronto a fare il passo successivo, i social sono il tuo nuovo negozio. #SocialCommerce #InfluencerMarketing #EcommerceSocial #Monetizzazione #BusinessOnline #DigitalSelling #SocialMediaStrategy 🚀💰
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  • Media Kit e Portfolio: Gli Strumenti Chiave per Chi Vuole Lavorare Davvero con i Brand

    Ciao ragazze! Oggi voglio parlare di un argomento che mi sta molto a cuore, e che penso sia super importante per tutte noi che lavoriamo nel mondo digitale: il Media Kit e il Portfolio. Se sei un’influencer o una content creator che vuole fare sul serio e collaborare con i brand, questi due strumenti sono essenziali per portare il tuo lavoro a un livello superiore. E se non li hai ancora creati, è il momento giusto per cominciare!

    Cos'è il Media Kit e Perché Ti Serve?
    Il Media Kit è, in pratica, la tua carta d’identità professionale. È il documento che racconta chi sei, cosa fai e perché un brand dovrebbe collaborare con te. Lo so, può sembrare una cosa noiosa o superflua, ma ti assicuro che è uno degli strumenti più potenti che puoi avere. In pratica, il media kit è quello che vende il tuo profilo e ti permette di trattare con i brand da professionista.

    Ecco cosa deve contenere il tuo Media Kit:
    -Una Bio Accattivante: Scrivi una breve introduzione su di te, cosa fai, che tipo di contenuti crei e qual è il tuo personal brand. Non dimenticare di includere anche il tuo tone of voice, perché ogni influencer ha uno stile unico.
    -I Dati del Tuo Pubblico: Questo è uno degli aspetti più importanti! Includi dati demografici come età, genere, localizzazione del tuo pubblico. Mostra che hai un pubblico targetizzato e che puoi raggiungere esattamente il gruppo di persone che il brand vuole coinvolgere.
    -Statistiche e Engagement: Qui devi sfoggiare i tuoi numeri! Quindi, follower, engagement rate, reach e tutte le statistiche che fanno capire ai brand che tu sei una persona che sa come coinvolgere il pubblico. Questi numeri sono la tua forza.
    -Collaborazioni Precedenti: Se hai già lavorato con brand, mostra i loghi o i nomi delle aziende con cui hai collaborato. Questo aiuta a costruire la tua credibilità!
    -Tipologie di Contenuti: Elenca che tipo di contenuti puoi creare per il brand: post su Instagram, TikTok videos, YouTube videos, stories, blog posts, ecc. Insomma, fai vedere che sei versatile e che puoi adattarti a più formati.

    Perché il Media Kit È Importante?
    Quando invii il tuo media kit, stai dando al brand tutte le informazioni di cui ha bisogno per capire se sei la persona giusta per la loro campagna. In pratica, è il modo in cui ti presenti ufficialmente. E, lo sai, la prima impressione conta!
    Da quando ho creato il mio media kit, le trattative sono diventate molto più facili, e ho iniziato a ricevere più offerte serie e ben pagate. Il media kit non è solo un “biglietto da visita”: è uno strumento che ti aiuta a negoziare meglio e a posizionarti come una professionista.

    Cos’è un Portfolio e Perché Devi Averne Uno?
    Se il media kit è la tua carta d’identità, il portfolio è il tuo showcase, dove mostri concretamente ciò che sai fare. È una raccolta di tutti i tuoi lavori migliori, le collaborazioni passate e le tue creazioni più rilevanti. Se il brand vuole vedere come lavori, il portfolio è il posto dove può trovare prove del tuo talento!

    Nel tuo portfolio dovresti includere:
    -Case Study di Collaborazioni Passate: Dettagli su progetti con brand, risultati ottenuti (come aumento di vendite o engagement) e il tuo contributo al successo della campagna.
    -Contenuti di Successo: Video, foto o post che hanno avuto il maggiore impatto, mostrando la tua capacità di coinvolgere il pubblico.
    -Testimonianze e Feedback: Commenti positivi da brand o clienti per costruire la tua credibilità.
    -Behind the Scenes: Scatti o video che mostrano il tuo processo creativo, dando un tocco personale e autentico al tuo lavoro.

    Come Creare un Portfolio che Colpisca?
    Esistono diverse modalità per creare un portfolio efficace. Puoi farlo in formato PDF per inviarlo direttamente ai brand, ma io ti consiglio di crearlo anche online. Puoi usare strumenti come Notion, Canva o anche una semplice pagina web personale. Così, ogni volta che ti viene chiesto, puoi condividere un link direttamente.

    Personalmente, il mio portfolio online è sempre aggiornato e mi permette di mostrare facilmente il mio lavoro in modo organizzato e visivamente accattivante.
    Il media kit e il portfolio professionale sono due strumenti indispensabili per chi vuole lavorare seriamente con i brand. Ti permettono di presentarti in modo professionale, far capire il valore del tuo lavoro e aprire porte a collaborazioni sempre più interessanti. Non è mai troppo presto per crearli e, credimi, se li hai ben fatti, ti renderai conto che le opportunità inizieranno a pioverti addosso!

    #InfluencerMarketing #MediaKit #PersonalBranding #PortfolioProfessionale #ContentCreator #DigitalCreator


    Media Kit e Portfolio: Gli Strumenti Chiave per Chi Vuole Lavorare Davvero con i Brand Ciao ragazze! 💖 Oggi voglio parlare di un argomento che mi sta molto a cuore, e che penso sia super importante per tutte noi che lavoriamo nel mondo digitale: il Media Kit e il Portfolio. Se sei un’influencer o una content creator che vuole fare sul serio e collaborare con i brand, questi due strumenti sono essenziali per portare il tuo lavoro a un livello superiore. E se non li hai ancora creati, è il momento giusto per cominciare! 🚀 Cos'è il Media Kit e Perché Ti Serve? Il Media Kit è, in pratica, la tua carta d’identità professionale. È il documento che racconta chi sei, cosa fai e perché un brand dovrebbe collaborare con te. Lo so, può sembrare una cosa noiosa o superflua, ma ti assicuro che è uno degli strumenti più potenti che puoi avere. In pratica, il media kit è quello che vende il tuo profilo e ti permette di trattare con i brand da professionista. Ecco cosa deve contenere il tuo Media Kit: -Una Bio Accattivante: Scrivi una breve introduzione su di te, cosa fai, che tipo di contenuti crei e qual è il tuo personal brand. Non dimenticare di includere anche il tuo tone of voice, perché ogni influencer ha uno stile unico. -I Dati del Tuo Pubblico: Questo è uno degli aspetti più importanti! Includi dati demografici come età, genere, localizzazione del tuo pubblico. Mostra che hai un pubblico targetizzato e che puoi raggiungere esattamente il gruppo di persone che il brand vuole coinvolgere. -Statistiche e Engagement: Qui devi sfoggiare i tuoi numeri! Quindi, follower, engagement rate, reach e tutte le statistiche che fanno capire ai brand che tu sei una persona che sa come coinvolgere il pubblico. Questi numeri sono la tua forza. -Collaborazioni Precedenti: Se hai già lavorato con brand, mostra i loghi o i nomi delle aziende con cui hai collaborato. Questo aiuta a costruire la tua credibilità! -Tipologie di Contenuti: Elenca che tipo di contenuti puoi creare per il brand: post su Instagram, TikTok videos, YouTube videos, stories, blog posts, ecc. Insomma, fai vedere che sei versatile e che puoi adattarti a più formati. Perché il Media Kit È Importante? Quando invii il tuo media kit, stai dando al brand tutte le informazioni di cui ha bisogno per capire se sei la persona giusta per la loro campagna. In pratica, è il modo in cui ti presenti ufficialmente. E, lo sai, la prima impressione conta! Da quando ho creato il mio media kit, le trattative sono diventate molto più facili, e ho iniziato a ricevere più offerte serie e ben pagate. Il media kit non è solo un “biglietto da visita”: è uno strumento che ti aiuta a negoziare meglio e a posizionarti come una professionista. Cos’è un Portfolio e Perché Devi Averne Uno? Se il media kit è la tua carta d’identità, il portfolio è il tuo showcase, dove mostri concretamente ciò che sai fare. È una raccolta di tutti i tuoi lavori migliori, le collaborazioni passate e le tue creazioni più rilevanti. Se il brand vuole vedere come lavori, il portfolio è il posto dove può trovare prove del tuo talento! Nel tuo portfolio dovresti includere: -Case Study di Collaborazioni Passate: Dettagli su progetti con brand, risultati ottenuti (come aumento di vendite o engagement) e il tuo contributo al successo della campagna. -Contenuti di Successo: Video, foto o post che hanno avuto il maggiore impatto, mostrando la tua capacità di coinvolgere il pubblico. -Testimonianze e Feedback: Commenti positivi da brand o clienti per costruire la tua credibilità. -Behind the Scenes: Scatti o video che mostrano il tuo processo creativo, dando un tocco personale e autentico al tuo lavoro. Come Creare un Portfolio che Colpisca? Esistono diverse modalità per creare un portfolio efficace. Puoi farlo in formato PDF per inviarlo direttamente ai brand, ma io ti consiglio di crearlo anche online. Puoi usare strumenti come Notion, Canva o anche una semplice pagina web personale. Così, ogni volta che ti viene chiesto, puoi condividere un link direttamente. Personalmente, il mio portfolio online è sempre aggiornato e mi permette di mostrare facilmente il mio lavoro in modo organizzato e visivamente accattivante. Il media kit e il portfolio professionale sono due strumenti indispensabili per chi vuole lavorare seriamente con i brand. Ti permettono di presentarti in modo professionale, far capire il valore del tuo lavoro e aprire porte a collaborazioni sempre più interessanti. Non è mai troppo presto per crearli e, credimi, se li hai ben fatti, ti renderai conto che le opportunità inizieranno a pioverti addosso! #InfluencerMarketing #MediaKit #PersonalBranding #PortfolioProfessionale #ContentCreator #DigitalCreator
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