• La mia checklist per evitare disastri durante il Black Friday

    Il mio primo Black Friday da operatore e-commerce è stato un mix di entusiasmo e… caos.
    Sconti lanciati tardi, sito lento, carrelli abbandonati, e-mail partite con errori: il classico scenario da “occasione persa”.
    Oggi, dopo vari cicli di promozioni stagionali (e qualche lezione imparata a caro prezzo), ho sviluppato una checklist pratica per arrivare preparato al periodo più stressante e profittevole dell’anno.

    Te la condivido, punto per punto.

    1. Stress-test del sito e check mobile
    Nelle settimane prima, simulo picchi di traffico e verifico la velocità di caricamento su mobile e desktop.
    Un sito lento nel weekend del Black Friday significa conversioni buttate.
    Uso strumenti come PageSpeed Insights, GTmetrix e chiedo al mio sviluppatore di intervenire dove serve.
    2. Scorte e logistica: verifica doppia
    Mi assicuro che le scorte siano aggiornate, i fornitori siano allineati e il magazzino pronto per un incremento ordini del +300% rispetto alla media.
    Controllo anche con i corrieri per evitare colli di bottiglia sulle spedizioni.
    3. Customer care potenziato (prima e dopo)
    Preparo risposte rapide alle domande più comuni (resi, tempistiche, taglie, problemi di pagamento), e creo un piano di turni per garantire risposte in giornata anche nei giorni clou.
    4. Campagne pronte e testate in anticipo
    Tutte le e-mail, gli SMS e gli annunci sponsorizzati vengono programmati almeno 7 giorni prima.
    Li testo su diversi dispositivi e controllo che i link funzionino. Niente va lasciato all’ultimo minuto.
    5. Codici sconto e offerte… testate
    Sembra banale, ma è successo anche a me: codici sconto non funzionanti o applicati male.
    Ora li testo su acquisti reali prima di andare live, su ogni combinazione di prodotto prevista.
    6. Banner, popup, countdown: tutto visibile, ma non invasivo
    Creo un flusso di comunicazione coerente su tutto lo store, ma senza bombardare l’utente.
    Ogni messaggio (dal banner all’e-mail) deve guidare l’utente a convertire, non confonderlo.
    7. Piano B pronto per ogni scenario
    -Se il sito va giù: ho un messaggio di backup pronto.
    -Se un prodotto finisce: attivo le alternative o il pre-order.
    -Se qualcosa non funziona: ho il contatto diretto del team tecnico, attivo H24 nei giorni caldi.

    Il Black Friday premia chi si prepara con largo anticipo e pensa anche agli imprevisti.
    Non è il momento per improvvisare, ma per eseguire una strategia testata, fluida e centrata sull’esperienza utente.

    La mia checklist mi ha salvato da più di un disastro negli ultimi anni — spero che possa aiutare anche te.

    #blackfriday2025 #ecommerceitalia #venditeonline #strategiadigitale #customerexperience #logisticaecommerce #marketingstagionale #impresabiz
    La mia checklist per evitare disastri durante il Black Friday Il mio primo Black Friday da operatore e-commerce è stato un mix di entusiasmo e… caos. Sconti lanciati tardi, sito lento, carrelli abbandonati, e-mail partite con errori: il classico scenario da “occasione persa”. Oggi, dopo vari cicli di promozioni stagionali (e qualche lezione imparata a caro prezzo), ho sviluppato una checklist pratica per arrivare preparato al periodo più stressante e profittevole dell’anno. Te la condivido, punto per punto. ✅ 1. Stress-test del sito e check mobile Nelle settimane prima, simulo picchi di traffico e verifico la velocità di caricamento su mobile e desktop. Un sito lento nel weekend del Black Friday significa conversioni buttate. Uso strumenti come PageSpeed Insights, GTmetrix e chiedo al mio sviluppatore di intervenire dove serve. ✅ 2. Scorte e logistica: verifica doppia Mi assicuro che le scorte siano aggiornate, i fornitori siano allineati e il magazzino pronto per un incremento ordini del +300% rispetto alla media. Controllo anche con i corrieri per evitare colli di bottiglia sulle spedizioni. ✅ 3. Customer care potenziato (prima e dopo) Preparo risposte rapide alle domande più comuni (resi, tempistiche, taglie, problemi di pagamento), e creo un piano di turni per garantire risposte in giornata anche nei giorni clou. ✅ 4. Campagne pronte e testate in anticipo Tutte le e-mail, gli SMS e gli annunci sponsorizzati vengono programmati almeno 7 giorni prima. Li testo su diversi dispositivi e controllo che i link funzionino. Niente va lasciato all’ultimo minuto. ✅ 5. Codici sconto e offerte… testate Sembra banale, ma è successo anche a me: codici sconto non funzionanti o applicati male. Ora li testo su acquisti reali prima di andare live, su ogni combinazione di prodotto prevista. ✅ 6. Banner, popup, countdown: tutto visibile, ma non invasivo Creo un flusso di comunicazione coerente su tutto lo store, ma senza bombardare l’utente. Ogni messaggio (dal banner all’e-mail) deve guidare l’utente a convertire, non confonderlo. ✅ 7. Piano B pronto per ogni scenario -Se il sito va giù: ho un messaggio di backup pronto. -Se un prodotto finisce: attivo le alternative o il pre-order. -Se qualcosa non funziona: ho il contatto diretto del team tecnico, attivo H24 nei giorni caldi. Il Black Friday premia chi si prepara con largo anticipo e pensa anche agli imprevisti. Non è il momento per improvvisare, ma per eseguire una strategia testata, fluida e centrata sull’esperienza utente. La mia checklist mi ha salvato da più di un disastro negli ultimi anni — spero che possa aiutare anche te. #blackfriday2025 #ecommerceitalia #venditeonline #strategiadigitale #customerexperience #logisticaecommerce #marketingstagionale #impresabiz
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  • Come ho affrontato la stagionalità nel mio e-commerce e perché la preparo 6 mesi prima
    Gestire la stagionalità nel mio e-commerce è sempre stata una delle sfide più grandi. Non basta mettere qualche prodotto a tema o lanciare qualche promozione last minute: la stagionalità va anticipata e pianificata con largo anticipo. Oggi ti spiego perché preparo tutto almeno 6 mesi prima e come questo approccio ha cambiato i risultati del mio business.

    Perché prepararsi con 6 mesi di anticipo?
    La stagionalità riguarda tante cose: assortimento, marketing, logistica, budget. Se mi fossi limitato a “correre” qualche settimana prima dell’evento (Natale, Black Friday, estate…), avrei rischiato di:

    Non avere il giusto stock di prodotti
    Alcuni fornitori richiedono tempi lunghi per la produzione o la spedizione. Preparandomi con anticipo, evito rotture di stock proprio nel momento cruciale.

    Non ottimizzare il budget marketing
    Le campagne pubblicitarie, soprattutto in periodi ad alta concorrenza, vanno pianificate per tempo per evitare costi troppo alti e sprecare risorse.

    Perdere opportunità di comunicazione
    Con un piano chiaro, posso creare contenuti, teaser e offerte graduali che mantengono alto l’interesse dei clienti, invece di bombardare all’ultimo minuto.

    Come organizzo la preparazione stagionale
    1. Analisi dati storici
    Guardo i risultati degli anni precedenti: quali prodotti hanno funzionato meglio, quali promozioni hanno attirato più clienti, quando sono stati i picchi di traffico e vendita.

    2. Pianificazione assortimento
    Definisco quali prodotti proporre e in che quantità, anche includendo novità o bundle speciali pensati appositamente per la stagione.

    3. Calendario marketing
    Preparo un calendario con tutte le attività: campagne social, newsletter, offerte speciali, collaborazioni. Questo aiuta a mantenere il focus e a distribuire bene gli investimenti.

    4. Verifica logistica
    Parlo con i fornitori e i corrieri per assicurarmi che non ci siano intoppi nei tempi di consegna, soprattutto nei periodi di alta stagione.

    5. Monitoraggio e aggiustamenti
    Anche con tutta la preparazione, rimango flessibile. Se qualche prodotto va più forte del previsto, adatto rapidamente l’assortimento e la comunicazione.

    I benefici che ho visto
    Da quando ho iniziato a preparare la stagionalità con 6 mesi di anticipo, ho:
    -Ridotto le rotture di stock nel momento cruciale
    -Ottimizzato il budget pubblicitario, aumentando il ROI
    -Migliorato l’esperienza cliente con comunicazioni più coerenti e meno “urlate” all’ultimo momento
    -Incrementato le vendite complessive, soprattutto nei periodi di punta

    La stagionalità non è una questione di fortuna o improvvisazione. È un lavoro di pianificazione e strategia che richiede tempo e attenzione, ma che porta risultati concreti. Prepararsi con anticipo mi ha permesso di lavorare con meno stress e più efficacia, e credo che questa sia una lezione valida per tutti gli e-commerce, grandi o piccoli che siano.

    #ecommerce #stagionalità #marketingstagionale #venditeonline #pianificazione #logistica #digitalbusiness #strategiecommerce #impresabiz
    Come ho affrontato la stagionalità nel mio e-commerce e perché la preparo 6 mesi prima Gestire la stagionalità nel mio e-commerce è sempre stata una delle sfide più grandi. Non basta mettere qualche prodotto a tema o lanciare qualche promozione last minute: la stagionalità va anticipata e pianificata con largo anticipo. Oggi ti spiego perché preparo tutto almeno 6 mesi prima e come questo approccio ha cambiato i risultati del mio business. Perché prepararsi con 6 mesi di anticipo? La stagionalità riguarda tante cose: assortimento, marketing, logistica, budget. Se mi fossi limitato a “correre” qualche settimana prima dell’evento (Natale, Black Friday, estate…), avrei rischiato di: Non avere il giusto stock di prodotti Alcuni fornitori richiedono tempi lunghi per la produzione o la spedizione. Preparandomi con anticipo, evito rotture di stock proprio nel momento cruciale. Non ottimizzare il budget marketing Le campagne pubblicitarie, soprattutto in periodi ad alta concorrenza, vanno pianificate per tempo per evitare costi troppo alti e sprecare risorse. Perdere opportunità di comunicazione Con un piano chiaro, posso creare contenuti, teaser e offerte graduali che mantengono alto l’interesse dei clienti, invece di bombardare all’ultimo minuto. Come organizzo la preparazione stagionale 1. Analisi dati storici Guardo i risultati degli anni precedenti: quali prodotti hanno funzionato meglio, quali promozioni hanno attirato più clienti, quando sono stati i picchi di traffico e vendita. 2. Pianificazione assortimento Definisco quali prodotti proporre e in che quantità, anche includendo novità o bundle speciali pensati appositamente per la stagione. 3. Calendario marketing Preparo un calendario con tutte le attività: campagne social, newsletter, offerte speciali, collaborazioni. Questo aiuta a mantenere il focus e a distribuire bene gli investimenti. 4. Verifica logistica Parlo con i fornitori e i corrieri per assicurarmi che non ci siano intoppi nei tempi di consegna, soprattutto nei periodi di alta stagione. 5. Monitoraggio e aggiustamenti Anche con tutta la preparazione, rimango flessibile. Se qualche prodotto va più forte del previsto, adatto rapidamente l’assortimento e la comunicazione. I benefici che ho visto Da quando ho iniziato a preparare la stagionalità con 6 mesi di anticipo, ho: -Ridotto le rotture di stock nel momento cruciale -Ottimizzato il budget pubblicitario, aumentando il ROI -Migliorato l’esperienza cliente con comunicazioni più coerenti e meno “urlate” all’ultimo momento -Incrementato le vendite complessive, soprattutto nei periodi di punta La stagionalità non è una questione di fortuna o improvvisazione. È un lavoro di pianificazione e strategia che richiede tempo e attenzione, ma che porta risultati concreti. Prepararsi con anticipo mi ha permesso di lavorare con meno stress e più efficacia, e credo che questa sia una lezione valida per tutti gli e-commerce, grandi o piccoli che siano. #ecommerce #stagionalità #marketingstagionale #venditeonline #pianificazione #logistica #digitalbusiness #strategiecommerce #impresabiz
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