• Cosa ho imparato dopo un anno senza fast fashion

    Quando, poco più di un anno fa, ho deciso di dire stop al fast fashion, non immaginavo quanto questa scelta avrebbe rivoluzionato non solo il mio guardaroba , ma anche la mia mentalità , il mio rapporto con il consumo e – forse più importante – la mia identità come creatrice di contenuti .
    Non è stato facile . Le tentazioni erano ovunque: nuove collezioni ogni settimana , sconti aggressivi , influencer che indossavano ogni giorno qualcosa di diverso. Ma io avevo un obiettivo: rallentare . Fare spazio 🧘🏻‍♀️. Scegliere con più consapevolezza .

    Meno capi, più significato
    La prima cosa che ho capito è che avevo troppi vestiti, ma poco da mettermi davvero 🤷🏻‍♀️. Con il fast fashion, ero abituata a comprare per impulso , a inseguire micro-tendenze che duravano un weekend. Rinunciando a quegli acquisti facili, ho iniziato a costruire un guardaroba più coerente , fatto di pezzi che amo davvero . E soprattutto, li indosso.

    La qualità è un investimento
    Comprare meno mi ha permesso di comprare meglio . Ho scoperto brand artigianali , piccoli atelier locali e second hand store con pezzi unici . Ho imparato a riconoscere i tessuti, le cuciture, la vestibilità vera . Sì, spesso ho speso di più per un singolo capo . Ma quei capi mi durano nel tempo e raccontano una storia .

    La sostenibilità è anche mentale
    La parte più sorprendente? Il senso di leggerezza mentale . Non dover continuamente aggiornare il mio feed con nuovi outfit mi ha tolto una pressione enorme . Ho iniziato a parlare più apertamente del mio cambiamento, e ho scoperto una community che condivideva le mie stesse inquietudini . Invece di mostrare “l’outfit del giorno”, oggi racconto l’intenzione che c’è dietro ogni scelta .

    Il mio stile è diventato più mio
    Senza il bombardamento delle tendenze veloci , ho imparato ad ascoltare me stessa . A capire cosa mi fa sentire davvero bene, cosa parla di me . Ho scoperto che lo stile personale non nasce dai trend, ma dal tempo che ci dedichiamo .

    Un anno dopo
    Dopo dodici mesi senza fast fashion, non posso dire di essere perfetta . Ma sono più consapevole . Ogni acquisto è una decisione, non un riflesso automatico. E oggi, più che mai, credo che anche la moda possa essere un atto d’amore – verso noi stesse, verso chi produce i nostri abiti, e verso il pianeta .

    Se sei curiosa di provare anche tu, inizia con una domanda semplice: "Mi serve davvero?"

    Credimi, da lì in poi cambierà tutto .

    #slowfashion #sustainableliving #modaconsapevole #wardrobegoals #ethicalfashion #outfitrepeat #influenzeetiche #scelteconsapevoli #fashionrevolution #stopfastfashion

    Cosa ho imparato dopo un anno senza fast fashion 👗🚫 Quando, poco più di un anno fa, ho deciso di dire stop al fast fashion, non immaginavo quanto questa scelta avrebbe rivoluzionato non solo il mio guardaroba 👚, ma anche la mia mentalità 🧠, il mio rapporto con il consumo 💳 e – forse più importante – la mia identità come creatrice di contenuti 📱. Non è stato facile 😅. Le tentazioni erano ovunque: nuove collezioni ogni settimana 🛍️, sconti aggressivi 🔥, influencer che indossavano ogni giorno qualcosa di diverso. Ma io avevo un obiettivo: rallentare 🐢. Fare spazio 🧘🏻‍♀️. Scegliere con più consapevolezza 🪞. Meno capi, più significato 💡 La prima cosa che ho capito è che avevo troppi vestiti, ma poco da mettermi davvero 🤷🏻‍♀️. Con il fast fashion, ero abituata a comprare per impulso 🌀, a inseguire micro-tendenze che duravano un weekend. Rinunciando a quegli acquisti facili, ho iniziato a costruire un guardaroba più coerente 🎯, fatto di pezzi che amo davvero ❤️. E soprattutto, li indosso. La qualità è un investimento 💎 Comprare meno mi ha permesso di comprare meglio ✅. Ho scoperto brand artigianali 🧵, piccoli atelier locali 🇮🇹 e second hand store con pezzi unici 🛒. Ho imparato a riconoscere i tessuti, le cuciture, la vestibilità vera 🧶. Sì, spesso ho speso di più per un singolo capo 💸. Ma quei capi mi durano nel tempo ⏳ e raccontano una storia 📖. La sostenibilità è anche mentale 🧘‍♀️ La parte più sorprendente? Il senso di leggerezza mentale ☁️. Non dover continuamente aggiornare il mio feed con nuovi outfit mi ha tolto una pressione enorme 💥. Ho iniziato a parlare più apertamente del mio cambiamento, e ho scoperto una community che condivideva le mie stesse inquietudini 🤝. Invece di mostrare “l’outfit del giorno”, oggi racconto l’intenzione che c’è dietro ogni scelta 🌿. Il mio stile è diventato più mio 👠✨ Senza il bombardamento delle tendenze veloci 📺, ho imparato ad ascoltare me stessa 👂. A capire cosa mi fa sentire davvero bene, cosa parla di me 💬. Ho scoperto che lo stile personale non nasce dai trend, ma dal tempo che ci dedichiamo 🪞. Un anno dopo 🎉 Dopo dodici mesi senza fast fashion, non posso dire di essere perfetta 🙃. Ma sono più consapevole 💬. Ogni acquisto è una decisione, non un riflesso automatico. E oggi, più che mai, credo che anche la moda possa essere un atto d’amore 💚 – verso noi stesse, verso chi produce i nostri abiti, e verso il pianeta 🌍. Se sei curiosa di provare anche tu, inizia con una domanda semplice: "Mi serve davvero?" 🤔 Credimi, da lì in poi cambierà tutto 💫. #slowfashion 🌿 #sustainableliving ♻️ #modaconsapevole 👚 #wardrobegoals 🎯 #ethicalfashion 🤍 #outfitrepeat 🔁 #influenzeetiche 💡 #scelteconsapevoli 🧘‍♀️ #fashionrevolution ✊ #stopfastfashion 🚫
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  • Come Evito il Fast Fashion e Faccio Scelte di Moda più Consapevoli

    Quando ho iniziato a lavorare come influencer, ammetto che ero affascinata dalle grandi catene e dalle novità continue del fast fashion. Ma col tempo mi sono chiesta: che impatto ha davvero tutto questo? Oggi il mio modo di vestire è cambiato radicalmente, e in questo articolo voglio raccontarti come sto cercando di essere più consapevole nelle mie scelte di stile — senza rinunciare a creatività e personalità.

    1. Ho ridotto gli acquisti impulsivi
    Prima compravo spesso per “riempire” il feed o per seguire una tendenza. Ora, ogni volta che voglio acquistare qualcosa, mi chiedo:
    -Lo userò almeno 10 volte?
    -Si abbina ad altri capi che ho già?
    -Lo sto comprando perché mi rappresenta o solo perché "va di moda"?
    Queste domande mi aiutano a comprare meno, ma meglio.

    2. Second hand, vintage e swap
    Uno dei modi migliori per evitare il fast fashion è dare nuova vita ai capi già esistenti. Ho scoperto il mondo del second hand, dei negozietti vintage e degli swap party (eventi in cui si scambiano vestiti con altre persone).
    Non solo è sostenibile, ma trovo pezzi unici che raccontano una storia. E spesso, i miei outfit più apprezzati online sono proprio quelli con capi usati o “di una volta”.

    3. Supporto brand sostenibili (veramente)
    Ho imparato a leggere le etichette, cercare certificazioni e informarmi su chi produce i vestiti. Quando collaboro con un brand, voglio sapere:
    -Dove vengono prodotti i capi?
    -Con quali materiali?
    -Quanto durano davvero?
    Mi piace promuovere marchi che puntano su trasparenza, filiere etiche e materiali naturali o riciclati. Non è sempre facile, ma quando trovi quei brand che lavorano con cura, è un piacere supportarli.

    4. Cambio mindset: la moda non è “usa e getta”
    Credo fermamente che la moda sia espressione di sé, non un continuo inseguire nuove collezioni. Ho imparato a creare un guardaroba capsule con capi versatili, a cui aggiungo pezzi particolari che parlano di me.
    La sfida non è avere tanto, ma saper usare bene ciò che si ha. Anche riciclare lo stesso capo in più outfit è una forma di creatività!

    Il mio consiglio?
    Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Inizia da piccoli cambiamenti: compra meno, informati di più, valorizza quello che hai già. La moda può essere bellissima anche con coscienza.

    Io ci sto provando, ogni giorno, un passo alla volta. E ogni scelta più etica è un messaggio che mandiamo — anche attraverso uno scatto su Instagram.

    #ModaEtica #FashionRevolution #InfluenzaPositiva #OutfitConsapevoli #ScelteResponsabili #GreenStyle #InfluencerSostenibile
    🧵 Come Evito il Fast Fashion e Faccio Scelte di Moda più Consapevoli Quando ho iniziato a lavorare come influencer, ammetto che ero affascinata dalle grandi catene e dalle novità continue del fast fashion. Ma col tempo mi sono chiesta: che impatto ha davvero tutto questo? Oggi il mio modo di vestire è cambiato radicalmente, e in questo articolo voglio raccontarti come sto cercando di essere più consapevole nelle mie scelte di stile — senza rinunciare a creatività e personalità. 👗 1. Ho ridotto gli acquisti impulsivi Prima compravo spesso per “riempire” il feed o per seguire una tendenza. Ora, ogni volta che voglio acquistare qualcosa, mi chiedo: -Lo userò almeno 10 volte? -Si abbina ad altri capi che ho già? -Lo sto comprando perché mi rappresenta o solo perché "va di moda"? Queste domande mi aiutano a comprare meno, ma meglio. ♻️ 2. Second hand, vintage e swap Uno dei modi migliori per evitare il fast fashion è dare nuova vita ai capi già esistenti. Ho scoperto il mondo del second hand, dei negozietti vintage e degli swap party (eventi in cui si scambiano vestiti con altre persone). Non solo è sostenibile, ma trovo pezzi unici che raccontano una storia. E spesso, i miei outfit più apprezzati online sono proprio quelli con capi usati o “di una volta”. 🪡 3. Supporto brand sostenibili (veramente) Ho imparato a leggere le etichette, cercare certificazioni e informarmi su chi produce i vestiti. Quando collaboro con un brand, voglio sapere: -Dove vengono prodotti i capi? -Con quali materiali? -Quanto durano davvero? Mi piace promuovere marchi che puntano su trasparenza, filiere etiche e materiali naturali o riciclati. Non è sempre facile, ma quando trovi quei brand che lavorano con cura, è un piacere supportarli. 🧠 4. Cambio mindset: la moda non è “usa e getta” Credo fermamente che la moda sia espressione di sé, non un continuo inseguire nuove collezioni. Ho imparato a creare un guardaroba capsule con capi versatili, a cui aggiungo pezzi particolari che parlano di me. La sfida non è avere tanto, ma saper usare bene ciò che si ha. Anche riciclare lo stesso capo in più outfit è una forma di creatività! 💡 Il mio consiglio? Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Inizia da piccoli cambiamenti: compra meno, informati di più, valorizza quello che hai già. La moda può essere bellissima anche con coscienza. Io ci sto provando, ogni giorno, un passo alla volta. E ogni scelta più etica è un messaggio che mandiamo — anche attraverso uno scatto su Instagram. #ModaEtica #FashionRevolution #InfluenzaPositiva #OutfitConsapevoli #ScelteResponsabili #GreenStyle #InfluencerSostenibile
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