Come scrivere offerte commerciali che convertono (senza svendersi)
Nel mondo del B2B (e non solo), l’offerta commerciale è spesso il primo vero banco di prova del nostro valore. Troppo fredda? Non convince. Troppo generica? Non colpisce. Troppo scontata? Svaluta tutto.
Noi di impresa.biz lo diciamo spesso: scrivere un’offerta commerciale efficace significa trovare il punto d’incontro tra valore percepito, chiarezza e autorevolezza — senza scivolare nel terreno pericoloso dello “sconto facile”.
Ecco come farlo bene, e farsi dire “sì” con rispetto e margine.
1. Prima cosa: smetti di scrivere “preventivi”
Il termine “preventivo” ha un’aria passiva, impersonale, tecnica.
Parla invece di “proposta di valore”, “soluzione su misura”, “offerta personalizzata”.
Le parole contano: non stai solo elencando costi, stai risolvendo un problema.
2. Parti dal bisogno, non dal prezzo
Un errore comune è aprire l’offerta con una lista di voci e cifre.
Invece, inizia così:
-Un’introduzione che riassume il problema o l’obiettivo del cliente
-Una frase che conferma di averlo capito
-Una breve panoramica su come la tua soluzione risponde esattamente a quel bisogno
Esempio:
"Dopo aver analizzato le esigenze emerse nel nostro incontro, abbiamo strutturato una proposta che punta a migliorare la tua presenza online entro 90 giorni, ottimizzando visibilità e contatti."
3. Metti in primo piano il valore, non le ore o le voci tecniche
Non vendere tempo, vendi risultati.
Anziché dire “5 ore di consulenza”, spiega che il pacchetto serve a:
-generare X lead in Y settimane
-ridurre un certo tipo di inefficienza
-aumentare conversioni/visibilità/efficienza
Più tangibili sono i benefici, più il cliente sarà disposto a pagare il giusto prezzo.
4. Struttura l’offerta in modo leggibile (e professionale)
Ogni offerta dovrebbe avere una struttura chiara:
-Introduzione → contesto e obiettivo
-Soluzione proposta → cosa fai e perché
-Dettaglio dell’offerta → cosa è incluso (e cosa no)
-Tempistiche → quando parte, quanto dura
-Investimento → non “costo”, ma investimento
-Call to action → cosa deve fare il cliente per attivarla
Niente lunghi testi in Word o mail disordinate.
Sì a PDF professionali, documenti visualmente chiari e con un tono coerente con il tuo brand.
5. Dai opzioni (senza svendere)
Se proponi una sola opzione, il cliente decide se comprare.
Se ne dai due o tre, decide cosa comprare.
Puoi offrire:
-una versione base, entry level
-una versione intermedia, consigliata
-una premium, ad alto valore
Questo permette di giocare sul valore, non sul ribasso.
E spesso il cliente sceglierà quella centrale.
6. Anticipa le obiezioni
Nella tua proposta, affronta in modo elegante ciò che potrebbe bloccare la decisione:
-Perché il prezzo è giustificato
-Cosa rende la tua offerta unica
-Quali risultati ha già generato per altri (social proof!)
Aggiungi brevi testimonianze o link a casi studio.
Meglio una frase reale di mille claim pubblicitari.
7. Dai scadenza e guida il prossimo passo
Le offerte senza scadenza diventano “parcheggiate”.
Metti una validità chiara (“valida fino al 30 maggio”) e guida verso l’azione:
-“Se tutto è chiaro, conferma con una mail e iniziamo il 3 giugno.”
-“Per qualsiasi dubbio, sono disponibile per una call veloce nei prossimi giorni.”
-Fallo semplice. Non lasciare il cliente nel dubbio su cosa fare adesso.
E infine: non svenderti
Il prezzo comunica valore. Tagliare troppo non ti farà sembrare più accessibile, ma meno credibile.
Se il cliente ha davvero un problema, pagherà volentieri chi lo capisce e lo risolve con competenza.
Al massimo, puoi offrire:
-una versione ridotta
-un’opzione in più se conferma entro X giorni
-pagamento dilazionato
-Ma mai ridurre il valore solo per “chiudere”.
Scrivere offerte che convertono non significa essere aggressivi o scontare tutto.
Significa posizionarsi come una risorsa, non come un fornitore qualsiasi.
Un cliente che sente che stai lavorando per lui, non contro il suo portafogli, sarà molto più propenso a dire sì.
Come diciamo noi di impresa.biz:
Fatti scegliere per valore, non per prezzo.
#OfferteCommerciali #VenditaB2B #ValorePrimaDelPrezzo #StrategieDiVendita #FidelizzazioneClienti
Nel mondo del B2B (e non solo), l’offerta commerciale è spesso il primo vero banco di prova del nostro valore. Troppo fredda? Non convince. Troppo generica? Non colpisce. Troppo scontata? Svaluta tutto.
Noi di impresa.biz lo diciamo spesso: scrivere un’offerta commerciale efficace significa trovare il punto d’incontro tra valore percepito, chiarezza e autorevolezza — senza scivolare nel terreno pericoloso dello “sconto facile”.
Ecco come farlo bene, e farsi dire “sì” con rispetto e margine.
1. Prima cosa: smetti di scrivere “preventivi”
Il termine “preventivo” ha un’aria passiva, impersonale, tecnica.
Parla invece di “proposta di valore”, “soluzione su misura”, “offerta personalizzata”.
Le parole contano: non stai solo elencando costi, stai risolvendo un problema.
2. Parti dal bisogno, non dal prezzo
Un errore comune è aprire l’offerta con una lista di voci e cifre.
Invece, inizia così:
-Un’introduzione che riassume il problema o l’obiettivo del cliente
-Una frase che conferma di averlo capito
-Una breve panoramica su come la tua soluzione risponde esattamente a quel bisogno
Esempio:
"Dopo aver analizzato le esigenze emerse nel nostro incontro, abbiamo strutturato una proposta che punta a migliorare la tua presenza online entro 90 giorni, ottimizzando visibilità e contatti."
3. Metti in primo piano il valore, non le ore o le voci tecniche
Non vendere tempo, vendi risultati.
Anziché dire “5 ore di consulenza”, spiega che il pacchetto serve a:
-generare X lead in Y settimane
-ridurre un certo tipo di inefficienza
-aumentare conversioni/visibilità/efficienza
Più tangibili sono i benefici, più il cliente sarà disposto a pagare il giusto prezzo.
4. Struttura l’offerta in modo leggibile (e professionale)
Ogni offerta dovrebbe avere una struttura chiara:
-Introduzione → contesto e obiettivo
-Soluzione proposta → cosa fai e perché
-Dettaglio dell’offerta → cosa è incluso (e cosa no)
-Tempistiche → quando parte, quanto dura
-Investimento → non “costo”, ma investimento
-Call to action → cosa deve fare il cliente per attivarla
Niente lunghi testi in Word o mail disordinate.
Sì a PDF professionali, documenti visualmente chiari e con un tono coerente con il tuo brand.
5. Dai opzioni (senza svendere)
Se proponi una sola opzione, il cliente decide se comprare.
Se ne dai due o tre, decide cosa comprare.
Puoi offrire:
-una versione base, entry level
-una versione intermedia, consigliata
-una premium, ad alto valore
Questo permette di giocare sul valore, non sul ribasso.
E spesso il cliente sceglierà quella centrale.
6. Anticipa le obiezioni
Nella tua proposta, affronta in modo elegante ciò che potrebbe bloccare la decisione:
-Perché il prezzo è giustificato
-Cosa rende la tua offerta unica
-Quali risultati ha già generato per altri (social proof!)
Aggiungi brevi testimonianze o link a casi studio.
Meglio una frase reale di mille claim pubblicitari.
7. Dai scadenza e guida il prossimo passo
Le offerte senza scadenza diventano “parcheggiate”.
Metti una validità chiara (“valida fino al 30 maggio”) e guida verso l’azione:
-“Se tutto è chiaro, conferma con una mail e iniziamo il 3 giugno.”
-“Per qualsiasi dubbio, sono disponibile per una call veloce nei prossimi giorni.”
-Fallo semplice. Non lasciare il cliente nel dubbio su cosa fare adesso.
E infine: non svenderti
Il prezzo comunica valore. Tagliare troppo non ti farà sembrare più accessibile, ma meno credibile.
Se il cliente ha davvero un problema, pagherà volentieri chi lo capisce e lo risolve con competenza.
Al massimo, puoi offrire:
-una versione ridotta
-un’opzione in più se conferma entro X giorni
-pagamento dilazionato
-Ma mai ridurre il valore solo per “chiudere”.
Scrivere offerte che convertono non significa essere aggressivi o scontare tutto.
Significa posizionarsi come una risorsa, non come un fornitore qualsiasi.
Un cliente che sente che stai lavorando per lui, non contro il suo portafogli, sarà molto più propenso a dire sì.
Come diciamo noi di impresa.biz:
Fatti scegliere per valore, non per prezzo.
#OfferteCommerciali #VenditaB2B #ValorePrimaDelPrezzo #StrategieDiVendita #FidelizzazioneClienti
Come scrivere offerte commerciali che convertono (senza svendersi)
Nel mondo del B2B (e non solo), l’offerta commerciale è spesso il primo vero banco di prova del nostro valore. Troppo fredda? Non convince. Troppo generica? Non colpisce. Troppo scontata? Svaluta tutto.
Noi di impresa.biz lo diciamo spesso: scrivere un’offerta commerciale efficace significa trovare il punto d’incontro tra valore percepito, chiarezza e autorevolezza — senza scivolare nel terreno pericoloso dello “sconto facile”.
Ecco come farlo bene, e farsi dire “sì” con rispetto e margine.
📌 1. Prima cosa: smetti di scrivere “preventivi”
Il termine “preventivo” ha un’aria passiva, impersonale, tecnica.
Parla invece di “proposta di valore”, “soluzione su misura”, “offerta personalizzata”.
Le parole contano: non stai solo elencando costi, stai risolvendo un problema.
🎯 2. Parti dal bisogno, non dal prezzo
Un errore comune è aprire l’offerta con una lista di voci e cifre.
Invece, inizia così:
-Un’introduzione che riassume il problema o l’obiettivo del cliente
-Una frase che conferma di averlo capito
-Una breve panoramica su come la tua soluzione risponde esattamente a quel bisogno
✍️ Esempio:
"Dopo aver analizzato le esigenze emerse nel nostro incontro, abbiamo strutturato una proposta che punta a migliorare la tua presenza online entro 90 giorni, ottimizzando visibilità e contatti."
💎 3. Metti in primo piano il valore, non le ore o le voci tecniche
Non vendere tempo, vendi risultati.
Anziché dire “5 ore di consulenza”, spiega che il pacchetto serve a:
-generare X lead in Y settimane
-ridurre un certo tipo di inefficienza
-aumentare conversioni/visibilità/efficienza
Più tangibili sono i benefici, più il cliente sarà disposto a pagare il giusto prezzo.
📈 4. Struttura l’offerta in modo leggibile (e professionale)
Ogni offerta dovrebbe avere una struttura chiara:
-Introduzione → contesto e obiettivo
-Soluzione proposta → cosa fai e perché
-Dettaglio dell’offerta → cosa è incluso (e cosa no)
-Tempistiche → quando parte, quanto dura
-Investimento → non “costo”, ma investimento
-Call to action → cosa deve fare il cliente per attivarla
🛑 Niente lunghi testi in Word o mail disordinate.
✅ Sì a PDF professionali, documenti visualmente chiari e con un tono coerente con il tuo brand.
🔥 5. Dai opzioni (senza svendere)
Se proponi una sola opzione, il cliente decide se comprare.
Se ne dai due o tre, decide cosa comprare.
Puoi offrire:
-una versione base, entry level
-una versione intermedia, consigliata
-una premium, ad alto valore
Questo permette di giocare sul valore, non sul ribasso.
E spesso il cliente sceglierà quella centrale.
💬 6. Anticipa le obiezioni
Nella tua proposta, affronta in modo elegante ciò che potrebbe bloccare la decisione:
-Perché il prezzo è giustificato
-Cosa rende la tua offerta unica
-Quali risultati ha già generato per altri (social proof!)
💡 Aggiungi brevi testimonianze o link a casi studio.
Meglio una frase reale di mille claim pubblicitari.
🧠 7. Dai scadenza e guida il prossimo passo
Le offerte senza scadenza diventano “parcheggiate”.
Metti una validità chiara (“valida fino al 30 maggio”) e guida verso l’azione:
-“Se tutto è chiaro, conferma con una mail e iniziamo il 3 giugno.”
-“Per qualsiasi dubbio, sono disponibile per una call veloce nei prossimi giorni.”
-Fallo semplice. Non lasciare il cliente nel dubbio su cosa fare adesso.
🚫 E infine: non svenderti
Il prezzo comunica valore. Tagliare troppo non ti farà sembrare più accessibile, ma meno credibile.
Se il cliente ha davvero un problema, pagherà volentieri chi lo capisce e lo risolve con competenza.
Al massimo, puoi offrire:
-una versione ridotta
-un’opzione in più se conferma entro X giorni
-pagamento dilazionato
-Ma mai ridurre il valore solo per “chiudere”.
Scrivere offerte che convertono non significa essere aggressivi o scontare tutto.
Significa posizionarsi come una risorsa, non come un fornitore qualsiasi.
Un cliente che sente che stai lavorando per lui, non contro il suo portafogli, sarà molto più propenso a dire sì.
Come diciamo noi di impresa.biz:
Fatti scegliere per valore, non per prezzo.
#OfferteCommerciali #VenditaB2B #ValorePrimaDelPrezzo #StrategieDiVendita #FidelizzazioneClienti
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