• Come Abbiamo Internazionalizzato il Nostro E-commerce in 12 Mesi

    Quando abbiamo deciso di portare il nostro e-commerce fuori dai confini italiani, sapevamo una cosa: non sarebbe stato facile, ma ne sarebbe valsa la pena.
    Volevamo crescere, diversificare, renderci meno dipendenti dal mercato interno. Ma soprattutto volevamo costruire una presenza credibile all’estero, senza improvvisare.
    E così abbiamo fatto: con un piano chiaro, pochi strumenti giusti e tanta costanza, in 12 mesi abbiamo aperto il nostro shop a tre nuovi mercati europei.

    Oggi vogliamo raccontarti, passo dopo passo, come ci siamo riusciti.

    Step 1 – Analisi e scelta dei mercati
    Abbiamo iniziato analizzando dati interni (traffico web, richieste spontanee, spedizioni occasionali) e dati esterni (trend di settore, comportamenti di acquisto).
    Alla fine, abbiamo scelto tre Paesi: Germania, Francia e Paesi Bassi.

    Non perché fossero i più facili, ma perché erano quelli con più potenziale e compatibilità con il nostro prodotto.

    Step 2 – Adattamento del sito e delle comunicazioni
    Il nostro sito è stato tradotto non solo linguisticamente, ma anche culturalmente.
    Abbiamo adattato le descrizioni, le immagini e il tone of voice, collaborando con traduttori madrelingua.
    Anche i metodi di pagamento e spedizione sono stati adeguati alle aspettative locali: in Germania, ad esempio, abbiamo integrato Klarna e bonifico bancario.

    Step 3 – Logistica e assistenza
    Per gestire le consegne in modo efficiente, ci siamo affidati a un partner logistico europeo.
    Abbiamo strutturato un sistema di gestione resi chiaro e semplice, e attivato un servizio clienti multilingua, inizialmente via email e ora anche in chat.

    Step 4 – Marketing localizzato
    Non abbiamo lanciato grandi campagne pubblicitarie.
    Abbiamo iniziato con SEO localizzata, marketplace (Amazon DE e FR), collaborazioni con micro-influencer locali e una newsletter dedicata a ciascun Paese.
    Il traffico organico è cresciuto del 58% nei primi 6 mesi.

    Step 5 – Monitoraggio e ottimizzazione costante
    Ogni mese analizziamo vendite, feedback, logistica, e aggiorniamo le strategie.
    Abbiamo capito che l’internazionalizzazione non è un progetto una tantum, ma un processo continuo.

    I Risultati dopo 12 mesi
    -+112% di fatturato estero rispetto all’anno precedente
    -Clienti attivi in 7 Paesi
    -ROI positivo su tutte le campagne localizzate
    -Miglioramento generale della nostra organizzazione interna

    Il Nostro Consiglio
    Internazionalizzare non è solo spedire all’estero. È pensare in ottica globale, con cura locale.
    Serve tempo, ma i risultati arrivano. E sono solidi.

    Se ce l’abbiamo fatta noi, con un piccolo team e risorse limitate, può farcela anche la tua impresa. Ma non si improvvisa. Si progetta.

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    Come Abbiamo Internazionalizzato il Nostro E-commerce in 12 Mesi Quando abbiamo deciso di portare il nostro e-commerce fuori dai confini italiani, sapevamo una cosa: non sarebbe stato facile, ma ne sarebbe valsa la pena. Volevamo crescere, diversificare, renderci meno dipendenti dal mercato interno. Ma soprattutto volevamo costruire una presenza credibile all’estero, senza improvvisare. E così abbiamo fatto: con un piano chiaro, pochi strumenti giusti e tanta costanza, in 12 mesi abbiamo aperto il nostro shop a tre nuovi mercati europei. Oggi vogliamo raccontarti, passo dopo passo, come ci siamo riusciti. 📍 Step 1 – Analisi e scelta dei mercati Abbiamo iniziato analizzando dati interni (traffico web, richieste spontanee, spedizioni occasionali) e dati esterni (trend di settore, comportamenti di acquisto). Alla fine, abbiamo scelto tre Paesi: Germania, Francia e Paesi Bassi. Non perché fossero i più facili, ma perché erano quelli con più potenziale e compatibilità con il nostro prodotto. 💻 Step 2 – Adattamento del sito e delle comunicazioni Il nostro sito è stato tradotto non solo linguisticamente, ma anche culturalmente. Abbiamo adattato le descrizioni, le immagini e il tone of voice, collaborando con traduttori madrelingua. Anche i metodi di pagamento e spedizione sono stati adeguati alle aspettative locali: in Germania, ad esempio, abbiamo integrato Klarna e bonifico bancario. 🚚 Step 3 – Logistica e assistenza Per gestire le consegne in modo efficiente, ci siamo affidati a un partner logistico europeo. Abbiamo strutturato un sistema di gestione resi chiaro e semplice, e attivato un servizio clienti multilingua, inizialmente via email e ora anche in chat. 📈 Step 4 – Marketing localizzato Non abbiamo lanciato grandi campagne pubblicitarie. Abbiamo iniziato con SEO localizzata, marketplace (Amazon DE e FR), collaborazioni con micro-influencer locali e una newsletter dedicata a ciascun Paese. Il traffico organico è cresciuto del 58% nei primi 6 mesi. 🔄 Step 5 – Monitoraggio e ottimizzazione costante Ogni mese analizziamo vendite, feedback, logistica, e aggiorniamo le strategie. Abbiamo capito che l’internazionalizzazione non è un progetto una tantum, ma un processo continuo. I Risultati dopo 12 mesi -+112% di fatturato estero rispetto all’anno precedente -Clienti attivi in 7 Paesi -ROI positivo su tutte le campagne localizzate -Miglioramento generale della nostra organizzazione interna Il Nostro Consiglio Internazionalizzare non è solo spedire all’estero. È pensare in ottica globale, con cura locale. Serve tempo, ma i risultati arrivano. E sono solidi. Se ce l’abbiamo fatta noi, con un piccolo team e risorse limitate, può farcela anche la tua impresa. Ma non si improvvisa. Si progetta. #Internazionalizzazione #EcommerceGlobale #ImpresaBiz #ExportDigitale #CrescitaInternazionale #StrategiaOnline #MadeInItaly #PiccoleImpreseGlobali #VendereAllEstero
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