Essere donna e imprenditrice: stereotipi, sfide e libertà
Quando ho deciso di mettermi in proprio e avviare la mia attività, la reazione più comune che ricevevo era: “Ma davvero fai tutto da sola?”
Sottinteso: sei una donna, sei giovane (o magari madre, o single), e stai costruendo un business?
Sì, lo sto facendo. E non sono l’unica.
Essere una donna imprenditrice oggi è ancora una scelta controcorrente. Non dovrebbe esserlo, ma lo è. Ci scontriamo con stereotipi sottili ma radicati, con aspettative sociali ambigue e con un sistema che, spesso, è ancora pensato per un modello maschile di leadership.
Eppure, nonostante tutto, questa è una delle scelte più libere e consapevoli che abbia mai fatto.
Gli stereotipi: “sei troppo emotiva”, “sei troppo ambiziosa”
Se sei troppo decisa, sei “aggressiva”. Se sei gentile, sei “debole”. Se guadagni bene, “qualcuno ti avrà aiutata”. Se chiedi rispetto per il tuo tempo o i tuoi prezzi, “sei difficile”.
Essere donna nel business significa camminare costantemente su un filo sottile, dove ogni atteggiamento viene filtrato attraverso uno sguardo culturale che ancora oggi ci vede prima come donne, poi come professioniste.
Nel mio caso, ho imparato presto a riconoscere questi meccanismi. E non a combatterli con rabbia, ma con competenza, coerenza e risultati. Alla lunga, è questo che fa la differenza.
Le sfide: visibilità, credibilità, equilibrio
Avere un business da zero non è facile per nessuno, ma essere una donna porta con sé delle sfide aggiuntive:
-Farsi prendere sul serio nei contesti ancora dominati da uomini.
-Ottenere credito (in tutti i sensi, anche bancario).
-Gestire il senso di colpa quando il lavoro ti assorbe, specialmente se hai una famiglia.
-Trovare modelli di riferimento: ce ne sono sempre di più, ma non sono ancora abbastanza.
La chiave, per me, è stata costruire una rete: altre donne imprenditrici, mentor, professioniste che si supportano. Perché da sole possiamo resistere, ma insieme possiamo crescere.
La libertà: scegliere, creare, decidere
A dispetto delle difficoltà, essere imprenditrice mi ha regalato qualcosa di impagabile: la libertà. Di scegliere con chi lavorare. Di decidere i miei tempi. Di creare qualcosa che mi rappresenti davvero.
Ogni progetto che porto avanti è una mia responsabilità, ma anche una mia conquista. Ho capito che non devo aspettare che qualcuno mi dia spazio: me lo creo da sola.
E questo, per me, è potere. Non quello che schiaccia, ma quello che costruisce.
Non è facile, ma vale la pena
Essere donna e imprenditrice oggi significa affrontare strade che spesso non sono state tracciate per noi. Ma è proprio per questo che vale la pena percorrerle.
Perché ogni volta che scegliamo di farlo, apriamo la strada anche per chi verrà dopo.
E perché, in fondo, il cambiamento non si aspetta: si inizia. Anche da sole, anche adesso.
#ImprenditoriaFemminile #DonneCheFannoImpresa #BusinessAlFemminile
#WomenInBusiness #LeadershipFemminile #Empowerment
#MentalitàImprenditoriale
Quando ho deciso di mettermi in proprio e avviare la mia attività, la reazione più comune che ricevevo era: “Ma davvero fai tutto da sola?”
Sottinteso: sei una donna, sei giovane (o magari madre, o single), e stai costruendo un business?
Sì, lo sto facendo. E non sono l’unica.
Essere una donna imprenditrice oggi è ancora una scelta controcorrente. Non dovrebbe esserlo, ma lo è. Ci scontriamo con stereotipi sottili ma radicati, con aspettative sociali ambigue e con un sistema che, spesso, è ancora pensato per un modello maschile di leadership.
Eppure, nonostante tutto, questa è una delle scelte più libere e consapevoli che abbia mai fatto.
Gli stereotipi: “sei troppo emotiva”, “sei troppo ambiziosa”
Se sei troppo decisa, sei “aggressiva”. Se sei gentile, sei “debole”. Se guadagni bene, “qualcuno ti avrà aiutata”. Se chiedi rispetto per il tuo tempo o i tuoi prezzi, “sei difficile”.
Essere donna nel business significa camminare costantemente su un filo sottile, dove ogni atteggiamento viene filtrato attraverso uno sguardo culturale che ancora oggi ci vede prima come donne, poi come professioniste.
Nel mio caso, ho imparato presto a riconoscere questi meccanismi. E non a combatterli con rabbia, ma con competenza, coerenza e risultati. Alla lunga, è questo che fa la differenza.
Le sfide: visibilità, credibilità, equilibrio
Avere un business da zero non è facile per nessuno, ma essere una donna porta con sé delle sfide aggiuntive:
-Farsi prendere sul serio nei contesti ancora dominati da uomini.
-Ottenere credito (in tutti i sensi, anche bancario).
-Gestire il senso di colpa quando il lavoro ti assorbe, specialmente se hai una famiglia.
-Trovare modelli di riferimento: ce ne sono sempre di più, ma non sono ancora abbastanza.
La chiave, per me, è stata costruire una rete: altre donne imprenditrici, mentor, professioniste che si supportano. Perché da sole possiamo resistere, ma insieme possiamo crescere.
La libertà: scegliere, creare, decidere
A dispetto delle difficoltà, essere imprenditrice mi ha regalato qualcosa di impagabile: la libertà. Di scegliere con chi lavorare. Di decidere i miei tempi. Di creare qualcosa che mi rappresenti davvero.
Ogni progetto che porto avanti è una mia responsabilità, ma anche una mia conquista. Ho capito che non devo aspettare che qualcuno mi dia spazio: me lo creo da sola.
E questo, per me, è potere. Non quello che schiaccia, ma quello che costruisce.
Non è facile, ma vale la pena
Essere donna e imprenditrice oggi significa affrontare strade che spesso non sono state tracciate per noi. Ma è proprio per questo che vale la pena percorrerle.
Perché ogni volta che scegliamo di farlo, apriamo la strada anche per chi verrà dopo.
E perché, in fondo, il cambiamento non si aspetta: si inizia. Anche da sole, anche adesso.
#ImprenditoriaFemminile #DonneCheFannoImpresa #BusinessAlFemminile
#WomenInBusiness #LeadershipFemminile #Empowerment
#MentalitàImprenditoriale
Essere donna e imprenditrice: stereotipi, sfide e libertà
Quando ho deciso di mettermi in proprio e avviare la mia attività, la reazione più comune che ricevevo era: “Ma davvero fai tutto da sola?”
Sottinteso: sei una donna, sei giovane (o magari madre, o single), e stai costruendo un business?
Sì, lo sto facendo. E non sono l’unica.
Essere una donna imprenditrice oggi è ancora una scelta controcorrente. Non dovrebbe esserlo, ma lo è. Ci scontriamo con stereotipi sottili ma radicati, con aspettative sociali ambigue e con un sistema che, spesso, è ancora pensato per un modello maschile di leadership.
Eppure, nonostante tutto, questa è una delle scelte più libere e consapevoli che abbia mai fatto.
🎭 Gli stereotipi: “sei troppo emotiva”, “sei troppo ambiziosa”
Se sei troppo decisa, sei “aggressiva”. Se sei gentile, sei “debole”. Se guadagni bene, “qualcuno ti avrà aiutata”. Se chiedi rispetto per il tuo tempo o i tuoi prezzi, “sei difficile”.
Essere donna nel business significa camminare costantemente su un filo sottile, dove ogni atteggiamento viene filtrato attraverso uno sguardo culturale che ancora oggi ci vede prima come donne, poi come professioniste.
Nel mio caso, ho imparato presto a riconoscere questi meccanismi. E non a combatterli con rabbia, ma con competenza, coerenza e risultati. Alla lunga, è questo che fa la differenza.
🧗♀️ Le sfide: visibilità, credibilità, equilibrio
Avere un business da zero non è facile per nessuno, ma essere una donna porta con sé delle sfide aggiuntive:
-Farsi prendere sul serio nei contesti ancora dominati da uomini.
-Ottenere credito (in tutti i sensi, anche bancario).
-Gestire il senso di colpa quando il lavoro ti assorbe, specialmente se hai una famiglia.
-Trovare modelli di riferimento: ce ne sono sempre di più, ma non sono ancora abbastanza.
La chiave, per me, è stata costruire una rete: altre donne imprenditrici, mentor, professioniste che si supportano. Perché da sole possiamo resistere, ma insieme possiamo crescere.
🚀 La libertà: scegliere, creare, decidere
A dispetto delle difficoltà, essere imprenditrice mi ha regalato qualcosa di impagabile: la libertà. Di scegliere con chi lavorare. Di decidere i miei tempi. Di creare qualcosa che mi rappresenti davvero.
Ogni progetto che porto avanti è una mia responsabilità, ma anche una mia conquista. Ho capito che non devo aspettare che qualcuno mi dia spazio: me lo creo da sola.
E questo, per me, è potere. Non quello che schiaccia, ma quello che costruisce.
🙌 Non è facile, ma vale la pena
Essere donna e imprenditrice oggi significa affrontare strade che spesso non sono state tracciate per noi. Ma è proprio per questo che vale la pena percorrerle.
Perché ogni volta che scegliamo di farlo, apriamo la strada anche per chi verrà dopo.
E perché, in fondo, il cambiamento non si aspetta: si inizia. Anche da sole, anche adesso.
#ImprenditoriaFemminile #DonneCheFannoImpresa #BusinessAlFemminile
#WomenInBusiness #LeadershipFemminile #Empowerment
#MentalitàImprenditoriale
0 Commenti
0 Condivisioni
128 Viste
0 Recensioni