Storytelling aziendale: come raccontare il tuo brand in modo autentico e coinvolgente
(La mia esperienza e le tecniche narrative che uso per creare connessioni vere)
Se c’è una cosa che ho imparato nel tempo è che le persone non si innamorano di un prodotto, ma di una storia.
Una storia che le fa emozionare, riconoscere, sognare. Una storia che dice: “Hey, ci sono passato anch’io”.
Lo storytelling non è solo una “tecnica di marketing”: è la voce del tuo brand. E oggi ti racconto come ho imparato a usarlo per far crescere la mia attività in modo autentico.
1. La tua storia non deve essere perfetta. Deve essere vera.
Quando ho iniziato, pensavo di dover mostrare solo il bello, il “successo”.
Poi ho capito che le persone si connettono molto di più quando racconti anche le fatiche, gli inizi, i dubbi.
Raccontare perché ho iniziato, cosa mi ha spinto a creare il mio primo progetto, quali ostacoli ho affrontato... è stato il punto di svolta.
Suggerimento: Parti dal “perché”: perché hai scelto questo lavoro? Che cambiamento vuoi creare?
2. Costruisci la tua “mappa narrativa”
Ogni brand ha una struttura narrativa (sì, come nei film!). Ecco una versione semplice che uso per i miei contenuti:
-Il protagonista: tu, il tuo team o il tuo cliente ideale
-Il problema: cosa volevi risolvere? Che sfida affronti?
-Il cambiamento: che svolta hai vissuto? Cosa hai imparato?
-La soluzione: il tuo prodotto, servizio, metodo
-La trasformazione: il “dopo”, come cambia la vita di chi ti sceglie
Questa struttura funziona per post, video, landing page e persino pitch di presentazione.
3. Sii coerente ma non ripetitivo
La tua storia deve essere coerente in tutti i punti di contatto (bio, sito, social), ma non deve suonare “copiata e incollata”.
Io la riscrivo in base al contesto, mantenendo lo stesso cuore narrativo ma adattando il tono.
4. Lascia spazio anche agli altri
Lo storytelling più potente è quello condiviso.
Nel mio caso, i feedback dei clienti, le testimonianze reali, le trasformazioni che ho visto... raccontano meglio del mio brand di mille parole scritte da me.
Suggerimento: Usa le parole della tua community. Fatti raccontare dai tuoi clienti.
5. Emozione + valore = impatto
Un racconto ben fatto deve emozionare, sì, ma anche guidare all’azione.
Chi ti ascolta deve capire cosa può ottenere, cosa cambierà per lui, grazie a ciò che offri.
Io cerco sempre di unire una parte emotiva (una storia vera, una difficoltà vissuta) a una parte concreta (soluzione, risultato, invito a fare un passo).
Il tuo brand ha già una storia. Quello che devi fare è trovarla, raccontarla e viverla con coerenza.
Non serve essere un copywriter professionista: serve essere autentici, umani e strategici.
La tua storia è ciò che ti distingue in un mare di offerte tutte uguali.
Se vuoi, posso aiutarti a scrivere il tuo racconto di brand o costruire un mini piano di storytelling su misura.
#StorytellingAziendale #PersonalBranding #ComunicazioneAutentica #MarketingNarrativo #PiccoliBusiness #FreelanceLife #ImpresaDigitale #ImpresaBiz
(La mia esperienza e le tecniche narrative che uso per creare connessioni vere)
Se c’è una cosa che ho imparato nel tempo è che le persone non si innamorano di un prodotto, ma di una storia.
Una storia che le fa emozionare, riconoscere, sognare. Una storia che dice: “Hey, ci sono passato anch’io”.
Lo storytelling non è solo una “tecnica di marketing”: è la voce del tuo brand. E oggi ti racconto come ho imparato a usarlo per far crescere la mia attività in modo autentico.
1. La tua storia non deve essere perfetta. Deve essere vera.
Quando ho iniziato, pensavo di dover mostrare solo il bello, il “successo”.
Poi ho capito che le persone si connettono molto di più quando racconti anche le fatiche, gli inizi, i dubbi.
Raccontare perché ho iniziato, cosa mi ha spinto a creare il mio primo progetto, quali ostacoli ho affrontato... è stato il punto di svolta.
Suggerimento: Parti dal “perché”: perché hai scelto questo lavoro? Che cambiamento vuoi creare?
2. Costruisci la tua “mappa narrativa”
Ogni brand ha una struttura narrativa (sì, come nei film!). Ecco una versione semplice che uso per i miei contenuti:
-Il protagonista: tu, il tuo team o il tuo cliente ideale
-Il problema: cosa volevi risolvere? Che sfida affronti?
-Il cambiamento: che svolta hai vissuto? Cosa hai imparato?
-La soluzione: il tuo prodotto, servizio, metodo
-La trasformazione: il “dopo”, come cambia la vita di chi ti sceglie
Questa struttura funziona per post, video, landing page e persino pitch di presentazione.
3. Sii coerente ma non ripetitivo
La tua storia deve essere coerente in tutti i punti di contatto (bio, sito, social), ma non deve suonare “copiata e incollata”.
Io la riscrivo in base al contesto, mantenendo lo stesso cuore narrativo ma adattando il tono.
4. Lascia spazio anche agli altri
Lo storytelling più potente è quello condiviso.
Nel mio caso, i feedback dei clienti, le testimonianze reali, le trasformazioni che ho visto... raccontano meglio del mio brand di mille parole scritte da me.
Suggerimento: Usa le parole della tua community. Fatti raccontare dai tuoi clienti.
5. Emozione + valore = impatto
Un racconto ben fatto deve emozionare, sì, ma anche guidare all’azione.
Chi ti ascolta deve capire cosa può ottenere, cosa cambierà per lui, grazie a ciò che offri.
Io cerco sempre di unire una parte emotiva (una storia vera, una difficoltà vissuta) a una parte concreta (soluzione, risultato, invito a fare un passo).
Il tuo brand ha già una storia. Quello che devi fare è trovarla, raccontarla e viverla con coerenza.
Non serve essere un copywriter professionista: serve essere autentici, umani e strategici.
La tua storia è ciò che ti distingue in un mare di offerte tutte uguali.
Se vuoi, posso aiutarti a scrivere il tuo racconto di brand o costruire un mini piano di storytelling su misura.
#StorytellingAziendale #PersonalBranding #ComunicazioneAutentica #MarketingNarrativo #PiccoliBusiness #FreelanceLife #ImpresaDigitale #ImpresaBiz
Storytelling aziendale: come raccontare il tuo brand in modo autentico e coinvolgente
(La mia esperienza e le tecniche narrative che uso per creare connessioni vere)
Se c’è una cosa che ho imparato nel tempo è che le persone non si innamorano di un prodotto, ma di una storia.
Una storia che le fa emozionare, riconoscere, sognare. Una storia che dice: “Hey, ci sono passato anch’io”.
Lo storytelling non è solo una “tecnica di marketing”: è la voce del tuo brand. E oggi ti racconto come ho imparato a usarlo per far crescere la mia attività in modo autentico.
🎬 1. La tua storia non deve essere perfetta. Deve essere vera.
Quando ho iniziato, pensavo di dover mostrare solo il bello, il “successo”.
Poi ho capito che le persone si connettono molto di più quando racconti anche le fatiche, gli inizi, i dubbi.
Raccontare perché ho iniziato, cosa mi ha spinto a creare il mio primo progetto, quali ostacoli ho affrontato... è stato il punto di svolta.
💡 Suggerimento: Parti dal “perché”: perché hai scelto questo lavoro? Che cambiamento vuoi creare?
🧩 2. Costruisci la tua “mappa narrativa”
Ogni brand ha una struttura narrativa (sì, come nei film!). Ecco una versione semplice che uso per i miei contenuti:
-Il protagonista: tu, il tuo team o il tuo cliente ideale
-Il problema: cosa volevi risolvere? Che sfida affronti?
-Il cambiamento: che svolta hai vissuto? Cosa hai imparato?
-La soluzione: il tuo prodotto, servizio, metodo
-La trasformazione: il “dopo”, come cambia la vita di chi ti sceglie
Questa struttura funziona per post, video, landing page e persino pitch di presentazione.
🔁 3. Sii coerente ma non ripetitivo
La tua storia deve essere coerente in tutti i punti di contatto (bio, sito, social), ma non deve suonare “copiata e incollata”.
Io la riscrivo in base al contesto, mantenendo lo stesso cuore narrativo ma adattando il tono.
📣 4. Lascia spazio anche agli altri
Lo storytelling più potente è quello condiviso.
Nel mio caso, i feedback dei clienti, le testimonianze reali, le trasformazioni che ho visto... raccontano meglio del mio brand di mille parole scritte da me.
✨ Suggerimento: Usa le parole della tua community. Fatti raccontare dai tuoi clienti.
🔄 5. Emozione + valore = impatto
Un racconto ben fatto deve emozionare, sì, ma anche guidare all’azione.
Chi ti ascolta deve capire cosa può ottenere, cosa cambierà per lui, grazie a ciò che offri.
Io cerco sempre di unire una parte emotiva (una storia vera, una difficoltà vissuta) a una parte concreta (soluzione, risultato, invito a fare un passo).
✨Il tuo brand ha già una storia. Quello che devi fare è trovarla, raccontarla e viverla con coerenza.
Non serve essere un copywriter professionista: serve essere autentici, umani e strategici.
La tua storia è ciò che ti distingue in un mare di offerte tutte uguali.
Se vuoi, posso aiutarti a scrivere il tuo racconto di brand o costruire un mini piano di storytelling su misura.
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