Legalità e contratti nel mondo degli influencer: tutto ciò che devi sapere
Diventare influencer non significa solo creare contenuti creativi, ma anche affrontare aspetti legali, fiscali e contrattuali. Se vuoi trasformare questa attività in una professione seria e sostenibile, è fondamentale conoscere le regole che ne definiscono i contorni. Ecco una guida pratica per non commettere errori e tutelare te stessa e il tuo lavoro.

Come gestire i contratti con le aziende
Quando collabori con un brand, il contratto è lo strumento che regola diritti, doveri e compensi. Evita le intese “a voce” o le semplici email: ogni attività retribuita andrebbe regolata da un accordo scritto, anche se sei all'inizio.

Cosa dovrebbe contenere un contratto:
-Tipo di contenuto richiesto (es. 1 post + 2 storie);
-Tempistiche di pubblicazione;
-Compenso e modalità di pagamento (bonifico, fattura, ecc.);
-Uso delle immagini (diritti di utilizzo da parte del brand);
-Clausole di esclusiva o riservatezza (se presenti).
Se possibile, fai sempre revisionare i contratti da un avvocato esperto in diritto digitale o proprietà intellettuale.

Linee guida pubblicitarie (ADV, trasparenza)
Secondo le disposizioni dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), gli influencer devono essere trasparenti quando promuovono un prodotto o servizio a pagamento.

Obblighi principali:
-Usa tag come #ADV, #sponsorizzato, #inCollaborazioneCon quando ricevi compensi o prodotti;
-Inserisci la dicitura "Pubblicità" anche nei video o nelle caption;
-Evita messaggi ambigui: la pubblicità deve essere riconoscibile in modo chiaro e immediato.

La mancata trasparenza può portare a sanzioni, anche in caso di “regali” ricevuti da aziende (i famosi "gifted").

Partita IVA e aspetti fiscali per influencer
Quando le collaborazioni diventano continuative e remunerative, è necessario aprire una Partita IVA, in quanto l’attività assume i tratti di una professione autonoma.

Quando è obbligatoria?
-Se superi i 5.000 euro lordi annui e/o
-Se hai continuità nell’attività (non è più “occasionale”).

Regime fiscale consigliato
Per chi è agli inizi, il regime forfettario è spesso il più conveniente:
-Fatturazione semplificata;
-Imposta sostitutiva al 15% (ridotta al 5% nei primi 5 anni, se ne hai i requisiti);
-Nessuna IVA da applicare alle fatture.

Codice ATECO consigliato: 73.11.02 (servizi di consulenza pubblicitaria), ma è sempre bene confrontarsi con un commercialista per la scelta più adatta.

L’influencer marketing è un settore professionale a tutti gli effetti. Per costruire una carriera solida è fondamentale non solo essere creativi, ma anche essere in regola. Dalla firma dei contratti alla gestione fiscale, ogni dettaglio conta.

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Legalità e contratti nel mondo degli influencer: tutto ciò che devi sapere Diventare influencer non significa solo creare contenuti creativi, ma anche affrontare aspetti legali, fiscali e contrattuali. Se vuoi trasformare questa attività in una professione seria e sostenibile, è fondamentale conoscere le regole che ne definiscono i contorni. Ecco una guida pratica per non commettere errori e tutelare te stessa e il tuo lavoro. 📑 Come gestire i contratti con le aziende Quando collabori con un brand, il contratto è lo strumento che regola diritti, doveri e compensi. Evita le intese “a voce” o le semplici email: ogni attività retribuita andrebbe regolata da un accordo scritto, anche se sei all'inizio. Cosa dovrebbe contenere un contratto: -Tipo di contenuto richiesto (es. 1 post + 2 storie); -Tempistiche di pubblicazione; -Compenso e modalità di pagamento (bonifico, fattura, ecc.); -Uso delle immagini (diritti di utilizzo da parte del brand); -Clausole di esclusiva o riservatezza (se presenti). 👉 Se possibile, fai sempre revisionare i contratti da un avvocato esperto in diritto digitale o proprietà intellettuale. 📢 Linee guida pubblicitarie (ADV, trasparenza) Secondo le disposizioni dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), gli influencer devono essere trasparenti quando promuovono un prodotto o servizio a pagamento. Obblighi principali: -Usa tag come #ADV, #sponsorizzato, #inCollaborazioneCon quando ricevi compensi o prodotti; -Inserisci la dicitura "Pubblicità" anche nei video o nelle caption; -Evita messaggi ambigui: la pubblicità deve essere riconoscibile in modo chiaro e immediato. 🔍 La mancata trasparenza può portare a sanzioni, anche in caso di “regali” ricevuti da aziende (i famosi "gifted"). 💼 Partita IVA e aspetti fiscali per influencer Quando le collaborazioni diventano continuative e remunerative, è necessario aprire una Partita IVA, in quanto l’attività assume i tratti di una professione autonoma. Quando è obbligatoria? -Se superi i 5.000 euro lordi annui e/o -Se hai continuità nell’attività (non è più “occasionale”). Regime fiscale consigliato Per chi è agli inizi, il regime forfettario è spesso il più conveniente: -Fatturazione semplificata; -Imposta sostitutiva al 15% (ridotta al 5% nei primi 5 anni, se ne hai i requisiti); -Nessuna IVA da applicare alle fatture. 💡 Codice ATECO consigliato: 73.11.02 (servizi di consulenza pubblicitaria), ma è sempre bene confrontarsi con un commercialista per la scelta più adatta. L’influencer marketing è un settore professionale a tutti gli effetti. Per costruire una carriera solida è fondamentale non solo essere creativi, ma anche essere in regola. Dalla firma dei contratti alla gestione fiscale, ogni dettaglio conta. #influencermarketing #legalitàdigitale #partitaiva #advtrasparente #influenceritalia #dirittodellacomunicazione #professioneinfluencer #regoleweb #fiscoinfluencer #imprenditoriaonline
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