SEO per e-commerce: guida base per farsi trovare su Google
Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse avere un bel sito e dei buoni prodotti per iniziare a vendere. Ma poi ho scoperto che, senza visibilità su Google, il mio shop era praticamente invisibile. È lì che ho capito l’importanza della SEO (Search Engine Optimization).
Oggi ti condivido le basi che ho imparato e che applico ogni giorno per migliorare il posizionamento del mio sito e attirare traffico organico, cioè gratuito.
1. Le parole chiave giuste sono il punto di partenza
La prima cosa che faccio quando voglio posizionare una pagina è capire cosa cercano i miei potenziali clienti. Uso strumenti come:
-Google Suggest (le ricerche suggerite da Google)
-Ubersuggest o Semrush
-Google Search Console, per vedere con quali keyword arrivo già
Una volta trovate le parole chiave giuste, le inserisco nel titolo della pagina, descrizione, URL, testi e alt delle immagini.
2. Ogni prodotto ha bisogno della sua pagina ottimizzata
Uno degli errori che ho fatto all’inizio è stato avere descrizioni troppo generiche o duplicate tra i prodotti. Ora ogni pagina prodotto ha:
-Un titolo unico e descrittivo
-Testi originali, che spiegano caratteristiche, benefici e uso pratico
-Recensioni dei clienti, utili sia per i visitatori che per la SEO
3. Le categorie aiutano Google a capire il sito
Le pagine di categoria sono spesso sottovalutate, ma per me sono state una vera svolta. Ho iniziato a scrivere testi ottimizzati anche per le categorie, con parole chiave ben inserite e contenuti utili. In questo modo porto traffico anche a chi non cerca un prodotto specifico, ma una soluzione più ampia.
4. Sito veloce e mobile-friendly: obbligatorio
Google premia i siti che si caricano rapidamente e funzionano bene da smartphone. Ho lavorato su:
-Compressione delle immagini
-Codice pulito
-Tema responsive e ottimizzato
La SEO non è solo contenuto, ma anche esperienza utente.
5. Link interni e struttura chiara
Un altro accorgimento che uso è inserire collegamenti tra prodotti correlati, categorie e articoli del blog. Questo aiuta Google a scansionare meglio il sito e tiene gli utenti più tempo sulle pagine.
6. Blog e contenuti informativi: il vero alleato
Il blog è uno strumento potente per portare traffico qualificato. Scrivo articoli utili (come questo!) su temi che interessano i miei clienti: guide, consigli d’uso, confronti tra prodotti. Questi contenuti:
-Mi posizionano come esperto nel settore
-Attirano visitatori in target
-Migliorano il posizionamento generale del sito
7. Monitoraggio continuo
Uso Google Search Console e Google Analytics per monitorare:
-Le parole chiave che mi portano traffico
-Le pagine più visitate
-Le opportunità da migliorare
La SEO non è mai “fatta e finita”: si lavora, si testa e si migliora nel tempo.
Fare SEO per un e-commerce richiede pazienza, ma i risultati arrivano e durano. Posizionarsi bene su Google significa attirare clienti che stanno già cercando ciò che offri. Per me è stato uno dei migliori investimenti a lungo termine.
Se vuoi, posso condividere il mio piano SEO base e i tool gratuiti che uso ogni giorno. Fammi sapere!
#Ecommerce #SEO #Google #MarketingDigitale #ImpresaBiz #VisibilitàOnline #VendereOnline #TrafficoOrganico #SchedeProdotto #BlogEcommerce
Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse avere un bel sito e dei buoni prodotti per iniziare a vendere. Ma poi ho scoperto che, senza visibilità su Google, il mio shop era praticamente invisibile. È lì che ho capito l’importanza della SEO (Search Engine Optimization).
Oggi ti condivido le basi che ho imparato e che applico ogni giorno per migliorare il posizionamento del mio sito e attirare traffico organico, cioè gratuito.
1. Le parole chiave giuste sono il punto di partenza
La prima cosa che faccio quando voglio posizionare una pagina è capire cosa cercano i miei potenziali clienti. Uso strumenti come:
-Google Suggest (le ricerche suggerite da Google)
-Ubersuggest o Semrush
-Google Search Console, per vedere con quali keyword arrivo già
Una volta trovate le parole chiave giuste, le inserisco nel titolo della pagina, descrizione, URL, testi e alt delle immagini.
2. Ogni prodotto ha bisogno della sua pagina ottimizzata
Uno degli errori che ho fatto all’inizio è stato avere descrizioni troppo generiche o duplicate tra i prodotti. Ora ogni pagina prodotto ha:
-Un titolo unico e descrittivo
-Testi originali, che spiegano caratteristiche, benefici e uso pratico
-Recensioni dei clienti, utili sia per i visitatori che per la SEO
3. Le categorie aiutano Google a capire il sito
Le pagine di categoria sono spesso sottovalutate, ma per me sono state una vera svolta. Ho iniziato a scrivere testi ottimizzati anche per le categorie, con parole chiave ben inserite e contenuti utili. In questo modo porto traffico anche a chi non cerca un prodotto specifico, ma una soluzione più ampia.
4. Sito veloce e mobile-friendly: obbligatorio
Google premia i siti che si caricano rapidamente e funzionano bene da smartphone. Ho lavorato su:
-Compressione delle immagini
-Codice pulito
-Tema responsive e ottimizzato
La SEO non è solo contenuto, ma anche esperienza utente.
5. Link interni e struttura chiara
Un altro accorgimento che uso è inserire collegamenti tra prodotti correlati, categorie e articoli del blog. Questo aiuta Google a scansionare meglio il sito e tiene gli utenti più tempo sulle pagine.
6. Blog e contenuti informativi: il vero alleato
Il blog è uno strumento potente per portare traffico qualificato. Scrivo articoli utili (come questo!) su temi che interessano i miei clienti: guide, consigli d’uso, confronti tra prodotti. Questi contenuti:
-Mi posizionano come esperto nel settore
-Attirano visitatori in target
-Migliorano il posizionamento generale del sito
7. Monitoraggio continuo
Uso Google Search Console e Google Analytics per monitorare:
-Le parole chiave che mi portano traffico
-Le pagine più visitate
-Le opportunità da migliorare
La SEO non è mai “fatta e finita”: si lavora, si testa e si migliora nel tempo.
Fare SEO per un e-commerce richiede pazienza, ma i risultati arrivano e durano. Posizionarsi bene su Google significa attirare clienti che stanno già cercando ciò che offri. Per me è stato uno dei migliori investimenti a lungo termine.
Se vuoi, posso condividere il mio piano SEO base e i tool gratuiti che uso ogni giorno. Fammi sapere!
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SEO per e-commerce: guida base per farsi trovare su Google
Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse avere un bel sito e dei buoni prodotti per iniziare a vendere. Ma poi ho scoperto che, senza visibilità su Google, il mio shop era praticamente invisibile. È lì che ho capito l’importanza della SEO (Search Engine Optimization).
Oggi ti condivido le basi che ho imparato e che applico ogni giorno per migliorare il posizionamento del mio sito e attirare traffico organico, cioè gratuito.
1. Le parole chiave giuste sono il punto di partenza
La prima cosa che faccio quando voglio posizionare una pagina è capire cosa cercano i miei potenziali clienti. Uso strumenti come:
-Google Suggest (le ricerche suggerite da Google)
-Ubersuggest o Semrush
-Google Search Console, per vedere con quali keyword arrivo già
Una volta trovate le parole chiave giuste, le inserisco nel titolo della pagina, descrizione, URL, testi e alt delle immagini.
2. Ogni prodotto ha bisogno della sua pagina ottimizzata
Uno degli errori che ho fatto all’inizio è stato avere descrizioni troppo generiche o duplicate tra i prodotti. Ora ogni pagina prodotto ha:
-Un titolo unico e descrittivo
-Testi originali, che spiegano caratteristiche, benefici e uso pratico
-Recensioni dei clienti, utili sia per i visitatori che per la SEO
3. Le categorie aiutano Google a capire il sito
Le pagine di categoria sono spesso sottovalutate, ma per me sono state una vera svolta. Ho iniziato a scrivere testi ottimizzati anche per le categorie, con parole chiave ben inserite e contenuti utili. In questo modo porto traffico anche a chi non cerca un prodotto specifico, ma una soluzione più ampia.
4. Sito veloce e mobile-friendly: obbligatorio
Google premia i siti che si caricano rapidamente e funzionano bene da smartphone. Ho lavorato su:
-Compressione delle immagini
-Codice pulito
-Tema responsive e ottimizzato
La SEO non è solo contenuto, ma anche esperienza utente.
5. Link interni e struttura chiara
Un altro accorgimento che uso è inserire collegamenti tra prodotti correlati, categorie e articoli del blog. Questo aiuta Google a scansionare meglio il sito e tiene gli utenti più tempo sulle pagine.
6. Blog e contenuti informativi: il vero alleato
Il blog è uno strumento potente per portare traffico qualificato. Scrivo articoli utili (come questo!) su temi che interessano i miei clienti: guide, consigli d’uso, confronti tra prodotti. Questi contenuti:
-Mi posizionano come esperto nel settore
-Attirano visitatori in target
-Migliorano il posizionamento generale del sito
7. Monitoraggio continuo
Uso Google Search Console e Google Analytics per monitorare:
-Le parole chiave che mi portano traffico
-Le pagine più visitate
-Le opportunità da migliorare
La SEO non è mai “fatta e finita”: si lavora, si testa e si migliora nel tempo.
Fare SEO per un e-commerce richiede pazienza, ma i risultati arrivano e durano. Posizionarsi bene su Google significa attirare clienti che stanno già cercando ciò che offri. Per me è stato uno dei migliori investimenti a lungo termine.
Se vuoi, posso condividere il mio piano SEO base e i tool gratuiti che uso ogni giorno. Fammi sapere!
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