• Come scrivere contenuti evergreen per il blog di un e-commerce

    Quando ho deciso di affiancare un blog al mio e-commerce, il mio obiettivo era chiaro: portare traffico qualificato nel tempo, senza dover rincorrere le tendenze del momento. Per farlo, ho puntato sui contenuti evergreen, articoli che restano utili, rilevanti e ben posizionati sui motori di ricerca anche mesi (o anni) dopo la pubblicazione.

    Scrivere contenuti evergreen non significa essere generici o noiosi, ma offrire risposte chiare e durature alle domande reali dei miei clienti. Ecco il mio approccio, passo dopo passo.

    1. Identifico le domande frequenti del mio pubblico
    Parto sempre da ciò che i miei clienti chiedono più spesso:
    -“Come scegliere il prodotto giusto?”
    -“Quali sono i vantaggi rispetto ad altri modelli?”
    -“Come si usa al meglio?”

    Queste domande diventano la base per articoli guida, tutorial e approfondimenti utili per chi sta valutando un acquisto.

    2. Scelgo temi che non passano di moda
    Evito notizie, trend momentanei o articoli legati a eventi specifici. Preferisco contenuti come:
    -“Come conservare i tuoi prodotti in modo corretto”
    -“5 errori da evitare quando usi [prodotto]”
    -“Guida completa all’acquisto di [categoria]”
    Questi articoli restano rilevanti anche a distanza di anni e continuano a portare traffico organico.

    3. Ottimizzo per la SEO, ma senza forzature
    Uso keyword strategiche nel titolo, nei sottotitoli e nei testi, ma sempre con naturalezza. Scrivo pensando prima al lettore, poi ai motori di ricerca. Mi assicuro che ogni articolo:
    -Risponda a un’intenzione di ricerca chiara
    -Sia facilmente leggibile (paragrafi brevi, elenchi puntati, grassetti)
    -Contenga link interni a prodotti e articoli correlati

    4. Inserisco esempi, immagini e call to action
    Anche un articolo informativo deve accompagnare il lettore verso l’acquisto. Inserisco esempi pratici, schede prodotto collegate, immagini chiare e inviti all’azione come:
    -“Scopri il nostro catalogo”
    -“Scarica la guida gratuita”
    -“Contattaci per una consulenza”

    5. Tengo i contenuti aggiornati
    Un contenuto evergreen non è immutabile. Ogni 6-12 mesi li rileggo, aggiorno dati o link non più validi, e li rilancio sui canali social o via newsletter. Questo mantiene alta la loro visibilità nel tempo.

    Scrivere contenuti evergreen per il blog del mio e-commerce è uno degli investimenti più intelligenti che abbia fatto. Mi permette di educare il cliente, posizionare il brand come esperto e soprattutto generare traffico organico stabile. Con costanza e strategia, il blog diventa una risorsa che lavora per me ogni giorno.

    #ContentMarketing #BlogEcommerce #SEO #EvergreenContent #MarketingDigitale #ImpresaBiz #StrategiaDiContenuto #VenditeOnline
    Come scrivere contenuti evergreen per il blog di un e-commerce Quando ho deciso di affiancare un blog al mio e-commerce, il mio obiettivo era chiaro: portare traffico qualificato nel tempo, senza dover rincorrere le tendenze del momento. Per farlo, ho puntato sui contenuti evergreen, articoli che restano utili, rilevanti e ben posizionati sui motori di ricerca anche mesi (o anni) dopo la pubblicazione. Scrivere contenuti evergreen non significa essere generici o noiosi, ma offrire risposte chiare e durature alle domande reali dei miei clienti. Ecco il mio approccio, passo dopo passo. 1. Identifico le domande frequenti del mio pubblico Parto sempre da ciò che i miei clienti chiedono più spesso: -“Come scegliere il prodotto giusto?” -“Quali sono i vantaggi rispetto ad altri modelli?” -“Come si usa al meglio?” Queste domande diventano la base per articoli guida, tutorial e approfondimenti utili per chi sta valutando un acquisto. 2. Scelgo temi che non passano di moda Evito notizie, trend momentanei o articoli legati a eventi specifici. Preferisco contenuti come: -“Come conservare i tuoi prodotti in modo corretto” -“5 errori da evitare quando usi [prodotto]” -“Guida completa all’acquisto di [categoria]” Questi articoli restano rilevanti anche a distanza di anni e continuano a portare traffico organico. 3. Ottimizzo per la SEO, ma senza forzature Uso keyword strategiche nel titolo, nei sottotitoli e nei testi, ma sempre con naturalezza. Scrivo pensando prima al lettore, poi ai motori di ricerca. Mi assicuro che ogni articolo: -Risponda a un’intenzione di ricerca chiara -Sia facilmente leggibile (paragrafi brevi, elenchi puntati, grassetti) -Contenga link interni a prodotti e articoli correlati 4. Inserisco esempi, immagini e call to action Anche un articolo informativo deve accompagnare il lettore verso l’acquisto. Inserisco esempi pratici, schede prodotto collegate, immagini chiare e inviti all’azione come: -“Scopri il nostro catalogo” -“Scarica la guida gratuita” -“Contattaci per una consulenza” 5. Tengo i contenuti aggiornati Un contenuto evergreen non è immutabile. Ogni 6-12 mesi li rileggo, aggiorno dati o link non più validi, e li rilancio sui canali social o via newsletter. Questo mantiene alta la loro visibilità nel tempo. Scrivere contenuti evergreen per il blog del mio e-commerce è uno degli investimenti più intelligenti che abbia fatto. Mi permette di educare il cliente, posizionare il brand come esperto e soprattutto generare traffico organico stabile. Con costanza e strategia, il blog diventa una risorsa che lavora per me ogni giorno. #ContentMarketing #BlogEcommerce #SEO #EvergreenContent #MarketingDigitale #ImpresaBiz #StrategiaDiContenuto #VenditeOnline
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  • SEO per e-commerce: guida base per farsi trovare su Google

    Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse avere un bel sito e dei buoni prodotti per iniziare a vendere. Ma poi ho scoperto che, senza visibilità su Google, il mio shop era praticamente invisibile. È lì che ho capito l’importanza della SEO (Search Engine Optimization).

    Oggi ti condivido le basi che ho imparato e che applico ogni giorno per migliorare il posizionamento del mio sito e attirare traffico organico, cioè gratuito.

    1. Le parole chiave giuste sono il punto di partenza
    La prima cosa che faccio quando voglio posizionare una pagina è capire cosa cercano i miei potenziali clienti. Uso strumenti come:
    -Google Suggest (le ricerche suggerite da Google)
    -Ubersuggest o Semrush
    -Google Search Console, per vedere con quali keyword arrivo già
    Una volta trovate le parole chiave giuste, le inserisco nel titolo della pagina, descrizione, URL, testi e alt delle immagini.

    2. Ogni prodotto ha bisogno della sua pagina ottimizzata
    Uno degli errori che ho fatto all’inizio è stato avere descrizioni troppo generiche o duplicate tra i prodotti. Ora ogni pagina prodotto ha:
    -Un titolo unico e descrittivo
    -Testi originali, che spiegano caratteristiche, benefici e uso pratico
    -Recensioni dei clienti, utili sia per i visitatori che per la SEO

    3. Le categorie aiutano Google a capire il sito
    Le pagine di categoria sono spesso sottovalutate, ma per me sono state una vera svolta. Ho iniziato a scrivere testi ottimizzati anche per le categorie, con parole chiave ben inserite e contenuti utili. In questo modo porto traffico anche a chi non cerca un prodotto specifico, ma una soluzione più ampia.

    4. Sito veloce e mobile-friendly: obbligatorio
    Google premia i siti che si caricano rapidamente e funzionano bene da smartphone. Ho lavorato su:
    -Compressione delle immagini
    -Codice pulito
    -Tema responsive e ottimizzato
    La SEO non è solo contenuto, ma anche esperienza utente.

    5. Link interni e struttura chiara
    Un altro accorgimento che uso è inserire collegamenti tra prodotti correlati, categorie e articoli del blog. Questo aiuta Google a scansionare meglio il sito e tiene gli utenti più tempo sulle pagine.

    6. Blog e contenuti informativi: il vero alleato
    Il blog è uno strumento potente per portare traffico qualificato. Scrivo articoli utili (come questo!) su temi che interessano i miei clienti: guide, consigli d’uso, confronti tra prodotti. Questi contenuti:
    -Mi posizionano come esperto nel settore
    -Attirano visitatori in target
    -Migliorano il posizionamento generale del sito

    7. Monitoraggio continuo
    Uso Google Search Console e Google Analytics per monitorare:
    -Le parole chiave che mi portano traffico
    -Le pagine più visitate
    -Le opportunità da migliorare
    La SEO non è mai “fatta e finita”: si lavora, si testa e si migliora nel tempo.

    Fare SEO per un e-commerce richiede pazienza, ma i risultati arrivano e durano. Posizionarsi bene su Google significa attirare clienti che stanno già cercando ciò che offri. Per me è stato uno dei migliori investimenti a lungo termine.

    Se vuoi, posso condividere il mio piano SEO base e i tool gratuiti che uso ogni giorno. Fammi sapere!

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    SEO per e-commerce: guida base per farsi trovare su Google Quando ho lanciato il mio e-commerce, pensavo che bastasse avere un bel sito e dei buoni prodotti per iniziare a vendere. Ma poi ho scoperto che, senza visibilità su Google, il mio shop era praticamente invisibile. È lì che ho capito l’importanza della SEO (Search Engine Optimization). Oggi ti condivido le basi che ho imparato e che applico ogni giorno per migliorare il posizionamento del mio sito e attirare traffico organico, cioè gratuito. 1. Le parole chiave giuste sono il punto di partenza La prima cosa che faccio quando voglio posizionare una pagina è capire cosa cercano i miei potenziali clienti. Uso strumenti come: -Google Suggest (le ricerche suggerite da Google) -Ubersuggest o Semrush -Google Search Console, per vedere con quali keyword arrivo già Una volta trovate le parole chiave giuste, le inserisco nel titolo della pagina, descrizione, URL, testi e alt delle immagini. 2. Ogni prodotto ha bisogno della sua pagina ottimizzata Uno degli errori che ho fatto all’inizio è stato avere descrizioni troppo generiche o duplicate tra i prodotti. Ora ogni pagina prodotto ha: -Un titolo unico e descrittivo -Testi originali, che spiegano caratteristiche, benefici e uso pratico -Recensioni dei clienti, utili sia per i visitatori che per la SEO 3. Le categorie aiutano Google a capire il sito Le pagine di categoria sono spesso sottovalutate, ma per me sono state una vera svolta. Ho iniziato a scrivere testi ottimizzati anche per le categorie, con parole chiave ben inserite e contenuti utili. In questo modo porto traffico anche a chi non cerca un prodotto specifico, ma una soluzione più ampia. 4. Sito veloce e mobile-friendly: obbligatorio Google premia i siti che si caricano rapidamente e funzionano bene da smartphone. Ho lavorato su: -Compressione delle immagini -Codice pulito -Tema responsive e ottimizzato La SEO non è solo contenuto, ma anche esperienza utente. 5. Link interni e struttura chiara Un altro accorgimento che uso è inserire collegamenti tra prodotti correlati, categorie e articoli del blog. Questo aiuta Google a scansionare meglio il sito e tiene gli utenti più tempo sulle pagine. 6. Blog e contenuti informativi: il vero alleato Il blog è uno strumento potente per portare traffico qualificato. Scrivo articoli utili (come questo!) su temi che interessano i miei clienti: guide, consigli d’uso, confronti tra prodotti. Questi contenuti: -Mi posizionano come esperto nel settore -Attirano visitatori in target -Migliorano il posizionamento generale del sito 7. Monitoraggio continuo Uso Google Search Console e Google Analytics per monitorare: -Le parole chiave che mi portano traffico -Le pagine più visitate -Le opportunità da migliorare La SEO non è mai “fatta e finita”: si lavora, si testa e si migliora nel tempo. Fare SEO per un e-commerce richiede pazienza, ma i risultati arrivano e durano. Posizionarsi bene su Google significa attirare clienti che stanno già cercando ciò che offri. Per me è stato uno dei migliori investimenti a lungo termine. Se vuoi, posso condividere il mio piano SEO base e i tool gratuiti che uso ogni giorno. Fammi sapere! #Ecommerce #SEO #Google #MarketingDigitale #ImpresaBiz #VisibilitàOnline #VendereOnline #TrafficoOrganico #SchedeProdotto #BlogEcommerce
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