Come trovare partner e distributori esteri quando sei una piccola impresa

Quando ho deciso di portare il mio business fuori dall’Italia, una delle prime sfide è stata trovare partner e distributori esteri affidabili.
Non avevo un team export, né budget da multinazionale. Ma avevo un obiettivo chiaro: costruire relazioni solide per crescere in modo sostenibile.

Oggi voglio condividere i passaggi concreti che mi hanno aiutata a trovare collaborazioni internazionali, anche partendo da una piccola realtà.

1. Ricerca mirata, non generica
All’inizio cercavo contatti “a tappeto”, senza una strategia precisa. Poi ho capito: meno è meglio, ma devono essere i partner giusti.
Ho definito i mercati prioritari, selezionato i canali giusti (fiere, piattaforme B2B, camere di commercio) e creato una lista ristretta ma qualificata.

2. Usa le piattaforme digitali giuste
Ho trovato contatti preziosi tramite:
-LinkedIn (con messaggi mirati a buyer e retailer)
-Alibaba, Europages, Kompass (per trovare distributori per nicchia e area geografica)
-ITA/ICE (l’Agenzia per la promozione all'estero delle imprese italiane, spesso sottovalutata)
Questi strumenti sono accessibili anche a micro e piccole imprese — basta usarli con criterio.

3. Presentati come un partner, non come “piccola impresa”
Il mio primo messaggio non è mai stato: “Sono una piccola realtà, ho bisogno di aiuto”.
Ho comunicato il valore della mia offerta, i numeri (anche piccoli, ma veri), la mia visione. I partner cercano affidabilità, chiarezza e coerenza, non solo dimensioni.

4. Fiere ed eventi di settore: anche da visitatrice
Non serve sempre uno stand: io ho iniziato partecipando come visitatrice, prendendo contatti di persona, lasciando materiali ben curati e facendo follow-up subito dopo. Questo mi ha permesso di validare interesse e instaurare relazioni concrete.

5. Cura ogni dettaglio del primo contatto
Quando ho inviato i primi pitch internazionali, ho capito che la forma conta quanto il contenuto.
Ho creato:
-Un company profile bilingue professionale
-Una presentazione prodotto chiara, sintetica, con immagini e numeri
-Un’email breve ma efficace, con un invito all’incontro (online o in fiera)

Trovare partner e distributori esteri è possibile anche per una piccola impresa, ma serve metodo, visione e molta pazienza.
Non si tratta solo di vendere di più, ma di costruire connessioni intelligenti e durature che ti aiutino a crescere davvero nel tempo.

Io ho iniziato da sola, con pochi contatti e molta determinazione. E oggi collaboro con partner in più paesi, scelti con cura e rispetto reciproco.

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Come trovare partner e distributori esteri quando sei una piccola impresa Quando ho deciso di portare il mio business fuori dall’Italia, una delle prime sfide è stata trovare partner e distributori esteri affidabili. Non avevo un team export, né budget da multinazionale. Ma avevo un obiettivo chiaro: costruire relazioni solide per crescere in modo sostenibile. Oggi voglio condividere i passaggi concreti che mi hanno aiutata a trovare collaborazioni internazionali, anche partendo da una piccola realtà. 🔍 1. Ricerca mirata, non generica All’inizio cercavo contatti “a tappeto”, senza una strategia precisa. Poi ho capito: meno è meglio, ma devono essere i partner giusti. Ho definito i mercati prioritari, selezionato i canali giusti (fiere, piattaforme B2B, camere di commercio) e creato una lista ristretta ma qualificata. 🌐 2. Usa le piattaforme digitali giuste Ho trovato contatti preziosi tramite: -LinkedIn (con messaggi mirati a buyer e retailer) -Alibaba, Europages, Kompass (per trovare distributori per nicchia e area geografica) -ITA/ICE (l’Agenzia per la promozione all'estero delle imprese italiane, spesso sottovalutata) Questi strumenti sono accessibili anche a micro e piccole imprese — basta usarli con criterio. 🧩 3. Presentati come un partner, non come “piccola impresa” Il mio primo messaggio non è mai stato: “Sono una piccola realtà, ho bisogno di aiuto”. Ho comunicato il valore della mia offerta, i numeri (anche piccoli, ma veri), la mia visione. I partner cercano affidabilità, chiarezza e coerenza, non solo dimensioni. 🤝 4. Fiere ed eventi di settore: anche da visitatrice Non serve sempre uno stand: io ho iniziato partecipando come visitatrice, prendendo contatti di persona, lasciando materiali ben curati e facendo follow-up subito dopo. Questo mi ha permesso di validare interesse e instaurare relazioni concrete. 📨 5. Cura ogni dettaglio del primo contatto Quando ho inviato i primi pitch internazionali, ho capito che la forma conta quanto il contenuto. Ho creato: -Un company profile bilingue professionale -Una presentazione prodotto chiara, sintetica, con immagini e numeri -Un’email breve ma efficace, con un invito all’incontro (online o in fiera) Trovare partner e distributori esteri è possibile anche per una piccola impresa, ma serve metodo, visione e molta pazienza. Non si tratta solo di vendere di più, ma di costruire connessioni intelligenti e durature che ti aiutino a crescere davvero nel tempo. Io ho iniziato da sola, con pochi contatti e molta determinazione. E oggi collaboro con partner in più paesi, scelti con cura e rispetto reciproco. #ExportDigitale #Internazionalizzazione #PiccolaImpresa #BusinessGlobale #StrategiaExport #DistributoriEsteri #PartnerInternazionali #CrescitaSostenibile #NetworkingB2B #ImprenditriceDigitale
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