Come fare benchmarking internazionale per capire la concorrenza estera
Noi di Impresa.biz sappiamo bene che per entrare con successo in un mercato estero non basta avere un buon prodotto: bisogna conoscere a fondo la concorrenza locale.
Il benchmarking internazionale è uno strumento fondamentale per analizzare i competitor, capire punti di forza e debolezza e individuare opportunità di differenziazione.
Ma come si fa benchmarking all’estero? E quali strumenti utilizzare per ottenere informazioni affidabili e aggiornate? Ve lo spieghiamo passo passo.
1. Definire chiaramente gli obiettivi
Prima di tutto, serve stabilire cosa vogliamo capire:
-Qual è la quota di mercato dei concorrenti principali?
-Quali sono le strategie di prezzo, prodotto e comunicazione?
-Come si posizionano rispetto a noi in termini di qualità, innovazione, servizio?
Avere obiettivi chiari aiuta a concentrare le ricerche.
2. Individuare i competitor più rilevanti
Non sempre è utile analizzare tutti i player del mercato.
Conviene focalizzarsi su:
-Competitor diretti con prodotti simili
-Nuovi entranti dinamici
-Leader di settore con best practice da cui imparare
3. Raccogliere dati da fonti affidabili
Le informazioni possono venire da:
-Report di settore e studi di mercato (es. Euromonitor, Statista)
-Siti web e canali social dei concorrenti
-Recensioni clienti e forum
-Fiere internazionali e eventi di settore
-Interviste a distributori o clienti locali
In alcuni casi, può essere utile ricorrere a servizi di intelligence competitiva.
4. Analizzare i dati raccolti
Mettiamo a confronto:
-Prezzi e promozioni
-Assortimento e caratteristiche tecniche
-Canali di vendita utilizzati
-Strategie di comunicazione e posizionamento del brand
Questo confronto ci aiuta a capire dove possiamo differenziarci o migliorare.
5. Monitorare nel tempo e aggiornare le informazioni
Il mercato cambia continuamente: nuovi competitor arrivano, le strategie si evolvono, i gusti dei clienti mutano.
Il benchmarking deve quindi diventare un processo continuo, non un’attività una tantum.
Fare benchmarking internazionale è indispensabile per prendere decisioni strategiche consapevoli e competitivi.
Noi di Impresa.biz consigliamo di integrare questa attività nel proprio piano export, affidandosi se necessario a professionisti o consulenti specializzati.
Vuoi una guida pratica o un template per fare benchmarking competitivo?
Scrivici, ti aiutiamo a partire con il piede giusto.
#BenchmarkingInternazionale #AnalisiConcorrenza #ExportStrategy #MercatiEsteri #PMIExport #CompetitiveIntelligence #BusinessEstero #RicercaMercato #ExportSmart #StrategieCommerciali
Noi di Impresa.biz sappiamo bene che per entrare con successo in un mercato estero non basta avere un buon prodotto: bisogna conoscere a fondo la concorrenza locale.
Il benchmarking internazionale è uno strumento fondamentale per analizzare i competitor, capire punti di forza e debolezza e individuare opportunità di differenziazione.
Ma come si fa benchmarking all’estero? E quali strumenti utilizzare per ottenere informazioni affidabili e aggiornate? Ve lo spieghiamo passo passo.
1. Definire chiaramente gli obiettivi
Prima di tutto, serve stabilire cosa vogliamo capire:
-Qual è la quota di mercato dei concorrenti principali?
-Quali sono le strategie di prezzo, prodotto e comunicazione?
-Come si posizionano rispetto a noi in termini di qualità, innovazione, servizio?
Avere obiettivi chiari aiuta a concentrare le ricerche.
2. Individuare i competitor più rilevanti
Non sempre è utile analizzare tutti i player del mercato.
Conviene focalizzarsi su:
-Competitor diretti con prodotti simili
-Nuovi entranti dinamici
-Leader di settore con best practice da cui imparare
3. Raccogliere dati da fonti affidabili
Le informazioni possono venire da:
-Report di settore e studi di mercato (es. Euromonitor, Statista)
-Siti web e canali social dei concorrenti
-Recensioni clienti e forum
-Fiere internazionali e eventi di settore
-Interviste a distributori o clienti locali
In alcuni casi, può essere utile ricorrere a servizi di intelligence competitiva.
4. Analizzare i dati raccolti
Mettiamo a confronto:
-Prezzi e promozioni
-Assortimento e caratteristiche tecniche
-Canali di vendita utilizzati
-Strategie di comunicazione e posizionamento del brand
Questo confronto ci aiuta a capire dove possiamo differenziarci o migliorare.
5. Monitorare nel tempo e aggiornare le informazioni
Il mercato cambia continuamente: nuovi competitor arrivano, le strategie si evolvono, i gusti dei clienti mutano.
Il benchmarking deve quindi diventare un processo continuo, non un’attività una tantum.
Fare benchmarking internazionale è indispensabile per prendere decisioni strategiche consapevoli e competitivi.
Noi di Impresa.biz consigliamo di integrare questa attività nel proprio piano export, affidandosi se necessario a professionisti o consulenti specializzati.
Vuoi una guida pratica o un template per fare benchmarking competitivo?
Scrivici, ti aiutiamo a partire con il piede giusto.
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Come fare benchmarking internazionale per capire la concorrenza estera
Noi di Impresa.biz sappiamo bene che per entrare con successo in un mercato estero non basta avere un buon prodotto: bisogna conoscere a fondo la concorrenza locale.
Il benchmarking internazionale è uno strumento fondamentale per analizzare i competitor, capire punti di forza e debolezza e individuare opportunità di differenziazione.
Ma come si fa benchmarking all’estero? E quali strumenti utilizzare per ottenere informazioni affidabili e aggiornate? Ve lo spieghiamo passo passo.
1. Definire chiaramente gli obiettivi
Prima di tutto, serve stabilire cosa vogliamo capire:
-Qual è la quota di mercato dei concorrenti principali?
-Quali sono le strategie di prezzo, prodotto e comunicazione?
-Come si posizionano rispetto a noi in termini di qualità, innovazione, servizio?
Avere obiettivi chiari aiuta a concentrare le ricerche.
2. Individuare i competitor più rilevanti
Non sempre è utile analizzare tutti i player del mercato.
Conviene focalizzarsi su:
-Competitor diretti con prodotti simili
-Nuovi entranti dinamici
-Leader di settore con best practice da cui imparare
3. Raccogliere dati da fonti affidabili
Le informazioni possono venire da:
-Report di settore e studi di mercato (es. Euromonitor, Statista)
-Siti web e canali social dei concorrenti
-Recensioni clienti e forum
-Fiere internazionali e eventi di settore
-Interviste a distributori o clienti locali
In alcuni casi, può essere utile ricorrere a servizi di intelligence competitiva.
4. Analizzare i dati raccolti
Mettiamo a confronto:
-Prezzi e promozioni
-Assortimento e caratteristiche tecniche
-Canali di vendita utilizzati
-Strategie di comunicazione e posizionamento del brand
Questo confronto ci aiuta a capire dove possiamo differenziarci o migliorare.
5. Monitorare nel tempo e aggiornare le informazioni
Il mercato cambia continuamente: nuovi competitor arrivano, le strategie si evolvono, i gusti dei clienti mutano.
Il benchmarking deve quindi diventare un processo continuo, non un’attività una tantum.
✅ Fare benchmarking internazionale è indispensabile per prendere decisioni strategiche consapevoli e competitivi.
Noi di Impresa.biz consigliamo di integrare questa attività nel proprio piano export, affidandosi se necessario a professionisti o consulenti specializzati.
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