Come Evito il Fast Fashion e Faccio Scelte di Moda più Consapevoli
Quando ho iniziato a lavorare come influencer, ammetto che ero affascinata dalle grandi catene e dalle novità continue del fast fashion. Ma col tempo mi sono chiesta: che impatto ha davvero tutto questo? Oggi il mio modo di vestire è cambiato radicalmente, e in questo articolo voglio raccontarti come sto cercando di essere più consapevole nelle mie scelte di stile — senza rinunciare a creatività e personalità.
1. Ho ridotto gli acquisti impulsivi
Prima compravo spesso per “riempire” il feed o per seguire una tendenza. Ora, ogni volta che voglio acquistare qualcosa, mi chiedo:
-Lo userò almeno 10 volte?
-Si abbina ad altri capi che ho già?
-Lo sto comprando perché mi rappresenta o solo perché "va di moda"?
Queste domande mi aiutano a comprare meno, ma meglio.
2. Second hand, vintage e swap
Uno dei modi migliori per evitare il fast fashion è dare nuova vita ai capi già esistenti. Ho scoperto il mondo del second hand, dei negozietti vintage e degli swap party (eventi in cui si scambiano vestiti con altre persone).
Non solo è sostenibile, ma trovo pezzi unici che raccontano una storia. E spesso, i miei outfit più apprezzati online sono proprio quelli con capi usati o “di una volta”.
3. Supporto brand sostenibili (veramente)
Ho imparato a leggere le etichette, cercare certificazioni e informarmi su chi produce i vestiti. Quando collaboro con un brand, voglio sapere:
-Dove vengono prodotti i capi?
-Con quali materiali?
-Quanto durano davvero?
Mi piace promuovere marchi che puntano su trasparenza, filiere etiche e materiali naturali o riciclati. Non è sempre facile, ma quando trovi quei brand che lavorano con cura, è un piacere supportarli.
4. Cambio mindset: la moda non è “usa e getta”
Credo fermamente che la moda sia espressione di sé, non un continuo inseguire nuove collezioni. Ho imparato a creare un guardaroba capsule con capi versatili, a cui aggiungo pezzi particolari che parlano di me.
La sfida non è avere tanto, ma saper usare bene ciò che si ha. Anche riciclare lo stesso capo in più outfit è una forma di creatività!
Il mio consiglio?
Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Inizia da piccoli cambiamenti: compra meno, informati di più, valorizza quello che hai già. La moda può essere bellissima anche con coscienza.
Io ci sto provando, ogni giorno, un passo alla volta. E ogni scelta più etica è un messaggio che mandiamo — anche attraverso uno scatto su Instagram.
#ModaEtica #FashionRevolution #InfluenzaPositiva #OutfitConsapevoli #ScelteResponsabili #GreenStyle #InfluencerSostenibile
Quando ho iniziato a lavorare come influencer, ammetto che ero affascinata dalle grandi catene e dalle novità continue del fast fashion. Ma col tempo mi sono chiesta: che impatto ha davvero tutto questo? Oggi il mio modo di vestire è cambiato radicalmente, e in questo articolo voglio raccontarti come sto cercando di essere più consapevole nelle mie scelte di stile — senza rinunciare a creatività e personalità.
1. Ho ridotto gli acquisti impulsivi
Prima compravo spesso per “riempire” il feed o per seguire una tendenza. Ora, ogni volta che voglio acquistare qualcosa, mi chiedo:
-Lo userò almeno 10 volte?
-Si abbina ad altri capi che ho già?
-Lo sto comprando perché mi rappresenta o solo perché "va di moda"?
Queste domande mi aiutano a comprare meno, ma meglio.
2. Second hand, vintage e swap
Uno dei modi migliori per evitare il fast fashion è dare nuova vita ai capi già esistenti. Ho scoperto il mondo del second hand, dei negozietti vintage e degli swap party (eventi in cui si scambiano vestiti con altre persone).
Non solo è sostenibile, ma trovo pezzi unici che raccontano una storia. E spesso, i miei outfit più apprezzati online sono proprio quelli con capi usati o “di una volta”.
3. Supporto brand sostenibili (veramente)
Ho imparato a leggere le etichette, cercare certificazioni e informarmi su chi produce i vestiti. Quando collaboro con un brand, voglio sapere:
-Dove vengono prodotti i capi?
-Con quali materiali?
-Quanto durano davvero?
Mi piace promuovere marchi che puntano su trasparenza, filiere etiche e materiali naturali o riciclati. Non è sempre facile, ma quando trovi quei brand che lavorano con cura, è un piacere supportarli.
4. Cambio mindset: la moda non è “usa e getta”
Credo fermamente che la moda sia espressione di sé, non un continuo inseguire nuove collezioni. Ho imparato a creare un guardaroba capsule con capi versatili, a cui aggiungo pezzi particolari che parlano di me.
La sfida non è avere tanto, ma saper usare bene ciò che si ha. Anche riciclare lo stesso capo in più outfit è una forma di creatività!
Il mio consiglio?
Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Inizia da piccoli cambiamenti: compra meno, informati di più, valorizza quello che hai già. La moda può essere bellissima anche con coscienza.
Io ci sto provando, ogni giorno, un passo alla volta. E ogni scelta più etica è un messaggio che mandiamo — anche attraverso uno scatto su Instagram.
#ModaEtica #FashionRevolution #InfluenzaPositiva #OutfitConsapevoli #ScelteResponsabili #GreenStyle #InfluencerSostenibile
🧵 Come Evito il Fast Fashion e Faccio Scelte di Moda più Consapevoli
Quando ho iniziato a lavorare come influencer, ammetto che ero affascinata dalle grandi catene e dalle novità continue del fast fashion. Ma col tempo mi sono chiesta: che impatto ha davvero tutto questo? Oggi il mio modo di vestire è cambiato radicalmente, e in questo articolo voglio raccontarti come sto cercando di essere più consapevole nelle mie scelte di stile — senza rinunciare a creatività e personalità.
👗 1. Ho ridotto gli acquisti impulsivi
Prima compravo spesso per “riempire” il feed o per seguire una tendenza. Ora, ogni volta che voglio acquistare qualcosa, mi chiedo:
-Lo userò almeno 10 volte?
-Si abbina ad altri capi che ho già?
-Lo sto comprando perché mi rappresenta o solo perché "va di moda"?
Queste domande mi aiutano a comprare meno, ma meglio.
♻️ 2. Second hand, vintage e swap
Uno dei modi migliori per evitare il fast fashion è dare nuova vita ai capi già esistenti. Ho scoperto il mondo del second hand, dei negozietti vintage e degli swap party (eventi in cui si scambiano vestiti con altre persone).
Non solo è sostenibile, ma trovo pezzi unici che raccontano una storia. E spesso, i miei outfit più apprezzati online sono proprio quelli con capi usati o “di una volta”.
🪡 3. Supporto brand sostenibili (veramente)
Ho imparato a leggere le etichette, cercare certificazioni e informarmi su chi produce i vestiti. Quando collaboro con un brand, voglio sapere:
-Dove vengono prodotti i capi?
-Con quali materiali?
-Quanto durano davvero?
Mi piace promuovere marchi che puntano su trasparenza, filiere etiche e materiali naturali o riciclati. Non è sempre facile, ma quando trovi quei brand che lavorano con cura, è un piacere supportarli.
🧠 4. Cambio mindset: la moda non è “usa e getta”
Credo fermamente che la moda sia espressione di sé, non un continuo inseguire nuove collezioni. Ho imparato a creare un guardaroba capsule con capi versatili, a cui aggiungo pezzi particolari che parlano di me.
La sfida non è avere tanto, ma saper usare bene ciò che si ha. Anche riciclare lo stesso capo in più outfit è una forma di creatività!
💡 Il mio consiglio?
Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Inizia da piccoli cambiamenti: compra meno, informati di più, valorizza quello che hai già. La moda può essere bellissima anche con coscienza.
Io ci sto provando, ogni giorno, un passo alla volta. E ogni scelta più etica è un messaggio che mandiamo — anche attraverso uno scatto su Instagram.
#ModaEtica #FashionRevolution #InfluenzaPositiva #OutfitConsapevoli #ScelteResponsabili #GreenStyle #InfluencerSostenibile
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