• Come ho costruito un bot per rispondere in automatico alle domande frequenti sul mio e-commerce
    (e come puoi farlo anche tu con strumenti semplici e intelligenti)

    Quando ho iniziato a gestire il mio e-commerce, mi sono subito accorta di quanto tempo venisse sprecato nel rispondere alle stesse identiche domande: “Quando arriva il pacco?”, “Come faccio un reso?”, “Avete una guida alle taglie?”.
    Così ho deciso di fare un passo avanti: automatizzare il supporto clienti sulle FAQ con un bot, che rispondesse 24/7 in modo utile, chiaro e coerente con il mio tono di voce.

    Ti racconto come l’ho fatto, quali strumenti ho scelto e cosa mi ha davvero aiutato a migliorare il servizio.

    1. Ho raccolto le domande (e riscritto bene le risposte)
    La prima cosa è stata fare ordine: ho preso tutte le email, i messaggi sui social, le live chat. Ho classificato le domande più frequenti e ho scritto delle risposte chiare, sintetiche e coerenti con lo stile del mio brand.
    Non ho copiato la classica FAQ “da manuale”, ma ho cercato di scrivere come se fossi io a rispondere, con empatia e precisione.
    Consiglio: meno formalità e più chiarezza. Le persone vogliono risposte rapide e comprensibili.

    2. Ho scelto la tecnologia giusta per le mie esigenze
    Volevo qualcosa di abbastanza smart da capire le domande anche se formulate in modo diverso, ma non avevo un team di sviluppo. Dopo qualche ricerca, ho considerato tre strade:

    API di ChatGPT
    Ho usato le API di OpenAI per collegare la mia base di conoscenza a un bot intelligente. Con un piccolo aiuto tecnico (puoi anche usare plugin già pronti), ho creato un bot che capiva davvero cosa gli veniva chiesto, non solo per parole chiave.
    -Pro: Risposte più naturali e “umane”.
    -Contro: Serve un minimo di configurazione.

    Piattaforme no-code (come Tidio o ManyChat)
    Perfette per chi vuole iniziare velocemente, senza scrivere codice. Le ho testate e sono ideali per rispondere a domande standard in modo rapido.
    -Pro: Pronte in poche ore.
    -Contro: Meno intelligenti, ma perfette per partire.

    Soluzioni open-source (come Rasa o Botpress)
    Non le ho usate direttamente, ma se gestissi un progetto su larga scala, valuterei questi strumenti per avere il pieno controllo. Servono competenze tecniche più avanzate.

    3. Ho integrato il bot dove serve davvero
    Ho collegato il bot al mio sito e anche a Messenger e Instagram, dove ricevo la maggior parte delle domande. Il vantaggio? Risposte automatiche 24 ore su 24, anche quando non sono davanti al computer.

    4. Lo aggiorno spesso (sì, funziona meglio così)
    Ogni mese controllo:
    -A quali domande il bot non ha saputo rispondere
    -Quali risposte generano più click o soddisfazione
    -Se ci sono nuove domande da aggiungere
    -Il bot è come un assistente: più lo alleni, più diventa bravo.

    Cosa ho ottenuto?
    Da quando ho lanciato il mio bot per le FAQ:
    -Ho ridotto di oltre il 40% le richieste ripetitive al servizio clienti
    -I clienti ricevono risposte immediate anche di sera o nel weekend
    -Ho più tempo per concentrarmi su attività strategiche (e meno notifiche da gestire!)

    Un bot non sostituisce l’empatia umana, ma può liberarti da mille micro-task e rendere la customer experience più fluida e professionale.

    Anche se sei solo all’inizio, oggi puoi costruire un assistente virtuale in pochi giorni — e farlo lavorare per te, ogni singolo giorno.

    #EcommerceAutomation #ChatBot #CustomerCare #FAQBot #ChatGPTAPI #NLP #VendereOnline #DigitalTools #UserExperience
    Come ho costruito un bot per rispondere in automatico alle domande frequenti sul mio e-commerce (e come puoi farlo anche tu con strumenti semplici e intelligenti) Quando ho iniziato a gestire il mio e-commerce, mi sono subito accorta di quanto tempo venisse sprecato nel rispondere alle stesse identiche domande: “Quando arriva il pacco?”, “Come faccio un reso?”, “Avete una guida alle taglie?”. Così ho deciso di fare un passo avanti: automatizzare il supporto clienti sulle FAQ con un bot, che rispondesse 24/7 in modo utile, chiaro e coerente con il mio tono di voce. Ti racconto come l’ho fatto, quali strumenti ho scelto e cosa mi ha davvero aiutato a migliorare il servizio. 🧠 1. Ho raccolto le domande (e riscritto bene le risposte) La prima cosa è stata fare ordine: ho preso tutte le email, i messaggi sui social, le live chat. Ho classificato le domande più frequenti e ho scritto delle risposte chiare, sintetiche e coerenti con lo stile del mio brand. Non ho copiato la classica FAQ “da manuale”, ma ho cercato di scrivere come se fossi io a rispondere, con empatia e precisione. 👉 Consiglio: meno formalità e più chiarezza. Le persone vogliono risposte rapide e comprensibili. ⚙️ 2. Ho scelto la tecnologia giusta per le mie esigenze Volevo qualcosa di abbastanza smart da capire le domande anche se formulate in modo diverso, ma non avevo un team di sviluppo. Dopo qualche ricerca, ho considerato tre strade: 🔹 API di ChatGPT Ho usato le API di OpenAI per collegare la mia base di conoscenza a un bot intelligente. Con un piccolo aiuto tecnico (puoi anche usare plugin già pronti), ho creato un bot che capiva davvero cosa gli veniva chiesto, non solo per parole chiave. -Pro: Risposte più naturali e “umane”. -Contro: Serve un minimo di configurazione. 🔹 Piattaforme no-code (come Tidio o ManyChat) Perfette per chi vuole iniziare velocemente, senza scrivere codice. Le ho testate e sono ideali per rispondere a domande standard in modo rapido. -Pro: Pronte in poche ore. -Contro: Meno intelligenti, ma perfette per partire. 🔹 Soluzioni open-source (come Rasa o Botpress) Non le ho usate direttamente, ma se gestissi un progetto su larga scala, valuterei questi strumenti per avere il pieno controllo. Servono competenze tecniche più avanzate. 🔗 3. Ho integrato il bot dove serve davvero Ho collegato il bot al mio sito e anche a Messenger e Instagram, dove ricevo la maggior parte delle domande. Il vantaggio? Risposte automatiche 24 ore su 24, anche quando non sono davanti al computer. 📊 4. Lo aggiorno spesso (sì, funziona meglio così) Ogni mese controllo: -A quali domande il bot non ha saputo rispondere -Quali risposte generano più click o soddisfazione -Se ci sono nuove domande da aggiungere -Il bot è come un assistente: più lo alleni, più diventa bravo. Cosa ho ottenuto? Da quando ho lanciato il mio bot per le FAQ: -Ho ridotto di oltre il 40% le richieste ripetitive al servizio clienti -I clienti ricevono risposte immediate anche di sera o nel weekend -Ho più tempo per concentrarmi su attività strategiche (e meno notifiche da gestire!) Un bot non sostituisce l’empatia umana, ma può liberarti da mille micro-task e rendere la customer experience più fluida e professionale. Anche se sei solo all’inizio, oggi puoi costruire un assistente virtuale in pochi giorni — e farlo lavorare per te, ogni singolo giorno. #EcommerceAutomation #ChatBot #CustomerCare #FAQBot #ChatGPTAPI #NLP #VendereOnline #DigitalTools #UserExperience
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  • SEO e Algoritmi: Come l’Ottimizzazione per i Motori di Ricerca Si Sta Adattando ai Cambiamenti degli Algoritmi di Google e alle Nuove Tecniche di Visibilità Online

    Nel mondo dell'e-commerce, essere visibili online è una delle sfide più grandi. Se non sei trovato dai motori di ricerca, rischi di essere invisibile per i tuoi clienti. Ecco perché l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è fondamentale per qualsiasi programmatore che voglia migliorare la visibilità di un sito web, in particolare in un contesto competitivo come quello dell'e-commerce.

    Tuttavia, ciò che rende la SEO così complessa è l’evoluzione continua degli algoritmi di Google, che costantemente ridefiniscono le strategie di ottimizzazione. In questo articolo, vedremo come i cambiamenti degli algoritmi influenzano la SEO e come possiamo adattare le tecniche per rimanere competitivi.

    1. Cambiamenti degli Algoritmi di Google: Ogni anno Google rilascia aggiornamenti che impattano il posizionamento dei siti web. Gli aggiornamenti come Core Web Vitals e BERT enfatizzano l'importanza dell’esperienza utente (UX), premiando i siti veloci e ben ottimizzati per mobile. Per un e-commerce, è cruciale che il sito si carichi rapidamente e sia mobile-friendly.
    2. Qualità dei Contenuti: Google ora premia contenuti utili e rilevanti per gli utenti, non solo parole chiave. L'algoritmo RankBrain interpreta l’intenzione di ricerca, quindi è fondamentale creare contenuti che rispondano alle domande degli utenti in modo naturale e ben strutturato.
    3. Intelligenza Artificiale e Ricerca Vocale: Con l’aumento dell'uso degli assistenti vocali, i siti devono essere ottimizzati per risposte brevi e conversazionali. Google sta migliorando il Natural Language Processing (NLP) per comprendere meglio il contesto delle ricerche vocali.
    4. SEO Mobile-First: Google dà priorità alla versione mobile di un sito. È essenziale che il sito sia responsive, ottimizzato per dispositivi mobili e con immagini rapide da caricare, per una migliore esperienza utente e visibilità.
    5. E-A-T e Dati Strutturati: E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) è diventato un fattore chiave. I contenuti devono essere scritti da esperti e provenire da fonti autorevoli. Inoltre, l'uso di dati strutturati aiuta Google a comprendere meglio il sito e a mostrare informazioni come recensioni e prezzi nei rich snippets.
    6. Tecniche SEO per l’E-commerce del Futuro: Oltre alla SEO tradizionale, è importante ottimizzare le immagini per Google Immagini, i video per piattaforme come YouTube e le ricerche vocali per restare competitivi.

    Come Adattarsi ai Cambiamenti
    Gli algoritmi di Google sono in continua evoluzione e la SEO deve adattarsi costantemente ai cambiamenti. La chiave per rimanere competitivi nel mondo dell’e-commerce è seguire le best practices SEO, migliorare l’esperienza utente e monitorare costantemente gli aggiornamenti algoritmici. Se sei un programmatore di e-commerce, cerca sempre di implementare tecniche innovative come l’ottimizzazione per mobile, l’uso di dati strutturati e il miglioramento del contenuto, rispondendo alle esigenze degli utenti con contenuti rilevanti e facili da trovare.

    #SEO #Ecommerce #AlgoritmiGoogle #OttimizzazioneMotoriRicerca #MobileFirst #ContentMarketing #SEO2023 #ProgrammazioneEcommerce #VisibilitàOnline

    SEO e Algoritmi: Come l’Ottimizzazione per i Motori di Ricerca Si Sta Adattando ai Cambiamenti degli Algoritmi di Google e alle Nuove Tecniche di Visibilità Online Nel mondo dell'e-commerce, essere visibili online è una delle sfide più grandi. Se non sei trovato dai motori di ricerca, rischi di essere invisibile per i tuoi clienti. Ecco perché l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è fondamentale per qualsiasi programmatore che voglia migliorare la visibilità di un sito web, in particolare in un contesto competitivo come quello dell'e-commerce. Tuttavia, ciò che rende la SEO così complessa è l’evoluzione continua degli algoritmi di Google, che costantemente ridefiniscono le strategie di ottimizzazione. In questo articolo, vedremo come i cambiamenti degli algoritmi influenzano la SEO e come possiamo adattare le tecniche per rimanere competitivi. 1. Cambiamenti degli Algoritmi di Google: Ogni anno Google rilascia aggiornamenti che impattano il posizionamento dei siti web. Gli aggiornamenti come Core Web Vitals e BERT enfatizzano l'importanza dell’esperienza utente (UX), premiando i siti veloci e ben ottimizzati per mobile. Per un e-commerce, è cruciale che il sito si carichi rapidamente e sia mobile-friendly. 2. Qualità dei Contenuti: Google ora premia contenuti utili e rilevanti per gli utenti, non solo parole chiave. L'algoritmo RankBrain interpreta l’intenzione di ricerca, quindi è fondamentale creare contenuti che rispondano alle domande degli utenti in modo naturale e ben strutturato. 3. Intelligenza Artificiale e Ricerca Vocale: Con l’aumento dell'uso degli assistenti vocali, i siti devono essere ottimizzati per risposte brevi e conversazionali. Google sta migliorando il Natural Language Processing (NLP) per comprendere meglio il contesto delle ricerche vocali. 4. SEO Mobile-First: Google dà priorità alla versione mobile di un sito. È essenziale che il sito sia responsive, ottimizzato per dispositivi mobili e con immagini rapide da caricare, per una migliore esperienza utente e visibilità. 5. E-A-T e Dati Strutturati: E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) è diventato un fattore chiave. I contenuti devono essere scritti da esperti e provenire da fonti autorevoli. Inoltre, l'uso di dati strutturati aiuta Google a comprendere meglio il sito e a mostrare informazioni come recensioni e prezzi nei rich snippets. 6. Tecniche SEO per l’E-commerce del Futuro: Oltre alla SEO tradizionale, è importante ottimizzare le immagini per Google Immagini, i video per piattaforme come YouTube e le ricerche vocali per restare competitivi. Come Adattarsi ai Cambiamenti Gli algoritmi di Google sono in continua evoluzione e la SEO deve adattarsi costantemente ai cambiamenti. La chiave per rimanere competitivi nel mondo dell’e-commerce è seguire le best practices SEO, migliorare l’esperienza utente e monitorare costantemente gli aggiornamenti algoritmici. Se sei un programmatore di e-commerce, cerca sempre di implementare tecniche innovative come l’ottimizzazione per mobile, l’uso di dati strutturati e il miglioramento del contenuto, rispondendo alle esigenze degli utenti con contenuti rilevanti e facili da trovare. #SEO #Ecommerce #AlgoritmiGoogle #OttimizzazioneMotoriRicerca #MobileFirst #ContentMarketing #SEO2023 #ProgrammazioneEcommerce #VisibilitàOnline
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  • L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo delle risorse umane, in particolare nel campo della selezione del personale. Le aziende stanno adottando tecniche di selezione basate sull’IA per migliorare l’efficacia, ridurre i bias umani e ottimizzare i processi di assunzione. Ecco alcune delle principali tecniche di selezione del personale supportate dall'IA nel 2025:

    1. Analisi dei CV tramite algoritmi di IA
    Cos’è:
    Gli algoritmi di IA possono analizzare centinaia (o migliaia) di curriculum vitae in pochi secondi, estraendo competenze, esperienze, qualifiche e parole chiave rilevanti per il ruolo da ricoprire.
    Come funziona:
    Utilizzando Natural Language Processing (NLP) per comprendere il contenuto e il significato dei CV.

    L’IA classifica automaticamente i candidati in base a criteri predefiniti e assegna un punteggio.

    Vantaggi:
    -Riduce il tempo di selezione.
    -Minimizza i bias umani, selezionando in base a competenze e non a fattori soggettivi.

    2. Screening delle competenze tramite test automatizzati
    Cos’è:
    L’IA permette di somministrare test online che misurano in tempo reale competenze tecniche e cognitive dei candidati.
    Come funziona:
    -I candidati completano test personalizzati, come test logici, matematici, di problem solving, di lingua, ecc.
    -I risultati vengono analizzati automaticamente per determinare la compatibilità con il ruolo.

    Vantaggi:
    -Riduce l’intervento umano nelle fasi di valutazione.
    -Feedback immediato per i candidati e l’azienda.

    3. Interviste video automatizzate con IA
    Cos’è:
    Le interviste video vengono condotte tramite piattaforme che utilizzano IA per analizzare le risposte verbali e non verbali dei candidati.
    Come funziona:
    I candidati rispondono a domande preregistrate in un video, che viene poi analizzato da algoritmi.

    L’IA valuta non solo il contenuto delle risposte, ma anche il tono di voce, la postura e l’espressione facciale.

    Vantaggi:
    -Ottimizza la selezione di candidati adatti in modo più accurato.
    -Consente di intervistare in modo asincrono, risparmiando tempo sia per il candidato che per l'azienda.

    4. Analisi predittiva per selezione e retention
    Cos’è:
    L’IA può prevedere la performance futura di un candidato analizzando i dati storici e comportamentali di candidati simili già assunti.
    Come funziona:
    Algoritmi di machine learning analizzano pattern di successo nei candidati assunti in passato.

    L’IA utilizza questi dati per identificare candidati con caratteristiche simili a quelli ad alto rendimento.

    Vantaggi:
    -Migliora la qualità delle assunzioni.
    -Aiuta a prevenire l’abbandono da parte di talenti ad alto potenziale.

    5. Screening di soft skills tramite IA
    Cos’è:
    L'IA può misurare le soft skills (come empatia, comunicazione, lavoro di squadra) utilizzando piattaforme che analizzano interazioni verbali e scritte dei candidati.
    Come funziona:
    Piattaforme di assessment analizzano come un candidato risponde a scenari complessi o situazioni simulate.

    Gli algoritmi di IA interpretano le risposte, valutando capacità di problem-solving, leadership, creatività e altro.

    Vantaggi:
    -Aiuta a valutare caratteristiche intangibili, cruciali per ruoli manageriali o creativi.
    -Meno rischio di bias nella valutazione delle soft skills.

    6. Chatbot per pre-screening e comunicazione continua
    Cos’è:
    I chatbot IA possono rispondere a domande frequenti e guidare i candidati nel processo di selezione, facendo pre-screening e qualificando i profili.
    Come funziona:
    Il chatbot interagisce con i candidati, raccogliendo informazioni rilevanti (esperienza, competenze, disponibilità).

    Solo i candidati qualificati vengono indirizzati verso le fasi successive del processo.

    Vantaggi:
    -Rende l’esperienza del candidato più interattiva e user-friendly.
    -Automatizza la comunicazione quotidiana, risparmiando tempo al team HR.

    7. IA per l'analisi della cultura aziendale
    Cos’è:
    L’IA può aiutare a valutare quanto un candidato si adatta alla cultura aziendale analizzando il linguaggio e le risposte.

    Come funziona:
    -Algoritmi di IA analizzano il linguaggio del candidato durante le interviste e lo confrontano con quello utilizzato dai dipendenti attuali.
    -L’IA verifica valori comuni, comportamento e atteggiamenti per determinare la compatibilità culturale.

    Vantaggi:
    -Aumenta la probabilità di integrazione perfetta del candidato nel team.
    -Riduce il turnover aziendale legato a incompatibilità culturale.

    Strumenti popolari di IA per il reclutamento
    -HireVue: Interviste video basate sull’IA con analisi delle risposte e comportamenti.
    -Pymetrics: Valutazione delle soft skills attraverso giochi e simulazioni.
    -LinkedIn Recruiter: Supporta l’analisi predittiva e la ricerca automatica di candidati qualificati.
    -XOR.ai: Chatbot per il pre-screening dei candidati e gestione delle comunicazioni.

    #IntelligenzaArtificiale #SelezionePersonale #RecruitmentTech #HiringAI #AIinHR #AIRecruitment #RisorseUmane #PeopleAnalytics #DigitalHR #HRTech
    L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo delle risorse umane, in particolare nel campo della selezione del personale. Le aziende stanno adottando tecniche di selezione basate sull’IA per migliorare l’efficacia, ridurre i bias umani e ottimizzare i processi di assunzione. Ecco alcune delle principali tecniche di selezione del personale supportate dall'IA nel 2025: 🧠 1. Analisi dei CV tramite algoritmi di IA 🔑 Cos’è: Gli algoritmi di IA possono analizzare centinaia (o migliaia) di curriculum vitae in pochi secondi, estraendo competenze, esperienze, qualifiche e parole chiave rilevanti per il ruolo da ricoprire. 🔧 Come funziona: Utilizzando Natural Language Processing (NLP) per comprendere il contenuto e il significato dei CV. L’IA classifica automaticamente i candidati in base a criteri predefiniti e assegna un punteggio. 💡 Vantaggi: -Riduce il tempo di selezione. -Minimizza i bias umani, selezionando in base a competenze e non a fattori soggettivi. 🤖 2. Screening delle competenze tramite test automatizzati 🔑 Cos’è: L’IA permette di somministrare test online che misurano in tempo reale competenze tecniche e cognitive dei candidati. 🔧 Come funziona: -I candidati completano test personalizzati, come test logici, matematici, di problem solving, di lingua, ecc. -I risultati vengono analizzati automaticamente per determinare la compatibilità con il ruolo. 💡 Vantaggi: -Riduce l’intervento umano nelle fasi di valutazione. -Feedback immediato per i candidati e l’azienda. 🎥 3. Interviste video automatizzate con IA 🔑 Cos’è: Le interviste video vengono condotte tramite piattaforme che utilizzano IA per analizzare le risposte verbali e non verbali dei candidati. 🔧 Come funziona: I candidati rispondono a domande preregistrate in un video, che viene poi analizzato da algoritmi. L’IA valuta non solo il contenuto delle risposte, ma anche il tono di voce, la postura e l’espressione facciale. 💡 Vantaggi: -Ottimizza la selezione di candidati adatti in modo più accurato. -Consente di intervistare in modo asincrono, risparmiando tempo sia per il candidato che per l'azienda. 🔍 4. Analisi predittiva per selezione e retention 🔑 Cos’è: L’IA può prevedere la performance futura di un candidato analizzando i dati storici e comportamentali di candidati simili già assunti. 🔧 Come funziona: Algoritmi di machine learning analizzano pattern di successo nei candidati assunti in passato. L’IA utilizza questi dati per identificare candidati con caratteristiche simili a quelli ad alto rendimento. 💡 Vantaggi: -Migliora la qualità delle assunzioni. -Aiuta a prevenire l’abbandono da parte di talenti ad alto potenziale. 📝 5. Screening di soft skills tramite IA 🔑 Cos’è: L'IA può misurare le soft skills (come empatia, comunicazione, lavoro di squadra) utilizzando piattaforme che analizzano interazioni verbali e scritte dei candidati. 🔧 Come funziona: Piattaforme di assessment analizzano come un candidato risponde a scenari complessi o situazioni simulate. Gli algoritmi di IA interpretano le risposte, valutando capacità di problem-solving, leadership, creatività e altro. 💡 Vantaggi: -Aiuta a valutare caratteristiche intangibili, cruciali per ruoli manageriali o creativi. -Meno rischio di bias nella valutazione delle soft skills. 💼 6. Chatbot per pre-screening e comunicazione continua 🔑 Cos’è: I chatbot IA possono rispondere a domande frequenti e guidare i candidati nel processo di selezione, facendo pre-screening e qualificando i profili. 🔧 Come funziona: Il chatbot interagisce con i candidati, raccogliendo informazioni rilevanti (esperienza, competenze, disponibilità). Solo i candidati qualificati vengono indirizzati verso le fasi successive del processo. 💡 Vantaggi: -Rende l’esperienza del candidato più interattiva e user-friendly. -Automatizza la comunicazione quotidiana, risparmiando tempo al team HR. 🧑‍💻 7. IA per l'analisi della cultura aziendale 🔑 Cos’è: L’IA può aiutare a valutare quanto un candidato si adatta alla cultura aziendale analizzando il linguaggio e le risposte. 🔧 Come funziona: -Algoritmi di IA analizzano il linguaggio del candidato durante le interviste e lo confrontano con quello utilizzato dai dipendenti attuali. -L’IA verifica valori comuni, comportamento e atteggiamenti per determinare la compatibilità culturale. 💡 Vantaggi: -Aumenta la probabilità di integrazione perfetta del candidato nel team. -Riduce il turnover aziendale legato a incompatibilità culturale. 🧑‍💼 Strumenti popolari di IA per il reclutamento -HireVue: Interviste video basate sull’IA con analisi delle risposte e comportamenti. -Pymetrics: Valutazione delle soft skills attraverso giochi e simulazioni. -LinkedIn Recruiter: Supporta l’analisi predittiva e la ricerca automatica di candidati qualificati. -XOR.ai: Chatbot per il pre-screening dei candidati e gestione delle comunicazioni. #IntelligenzaArtificiale #SelezionePersonale #RecruitmentTech #HiringAI #AIinHR #AIRecruitment #RisorseUmane #PeopleAnalytics #DigitalHR #HRTech
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