🖥 Come costruire una dashboard per monitorare le performance del tuo e-commerce
Gestire un e-commerce significa prendere decisioni continuamente: su prodotti, promozioni, contenuti, investimenti… Ma come fai a decidere se non hai una visione chiara di come stanno andando le cose?
Per me la svolta è arrivata quando ho creato una dashboard personalizzata. Non un foglio pieno di numeri, ma una visuale semplice e utile, aggiornata ogni settimana, che mi aiuta a capire subito dove sto andando bene e dove intervenire.
Ecco come l’ho costruita — passo dopo passo.
1. Definisci i tuoi obiettivi
Prima di inserire dati a caso, chiediti: cosa voglio monitorare davvero?
Ogni e-commerce è diverso, ma i macro-obiettivi sono spesso questi:
-Aumentare le vendite
-Migliorare il traffico e la conversione
-Fidelizzare i clienti
-Ottimizzare campagne e contenuti
Scrivili nero su bianco: ti guideranno nella scelta dei KPI giusti.
2. Scegli i KPI da tracciare
Ecco i principali KPI che ho incluso nella mia dashboard (puoi aggiungerne o toglierne in base al tuo caso):
-Fatturato (giornaliero, settimanale, mensile)
-Numero ordini
-Valore medio dell’ordine (AOV)
-Tasso di conversione
-Traffico totale + traffico per canale (social, organico, email…)
-Tasso di abbandono carrello
-Clienti nuovi vs. clienti di ritorno
-Tasso di soddisfazione (recensioni, NPS)
-Prodotti più venduti
-Spesa pubblicitaria e ROAS (se fai ads)
3. Scegli lo strumento giusto
Non serve essere esperti di data analysis. Puoi usare strumenti visivi e semplici da aggiornare. Ecco le opzioni più usate:
-Google Looker Studio (ex Data Studio): gratuito, collegabile a Google Analytics, Shopify, Meta Ads, ecc.
-Shopify Dashboard: per dati base già pronti (perfetto se usi Shopify).
-Airtable / Notion / Google Sheets: se preferisci una soluzione più flessibile e personalizzata.
-Klaviyo / Mailchimp: per i dati delle email e l’andamento delle campagne.
4. Organizza visivamente la dashboard
Un errore comune? Mettere tutto insieme. Io ho suddiviso la mia dashboard in sezioni tematiche:
-Vendite (fatturato, ordini, AOV)
-Traffico e conversione
-Clienti (nuovi, fedeli, abbandoni)
-Marketing e adv
-Prodotti e stock
Usa grafici semplici: barre, torte, linee. L’obiettivo è capire tutto in un colpo d’occhio.
5. Monitora e aggiorna regolarmente
Una dashboard non serve a nulla se non la guardi mai. Io la aggiorno ogni lunedì mattina: è il mio punto di partenza per la settimana.
Puoi farlo:
-manualmente (Google Sheet, Notion)
-automaticamente (Looker Studio, Shopify, plugin di Zapier)
Il segreto è la costanza. Solo così i dati iniziano a raccontarti delle storie.
Una buona dashboard non è solo un insieme di numeri: è uno specchio del tuo business. Ti mostra cosa funziona, cosa migliorare, e dove concentrare tempo e risorse.
Da quando l’ho integrata nella mia routine, prendo decisioni più consapevoli e vedo risultati più chiari, settimana dopo settimana.
#EcommerceDashboard #Analytics #KPI #DataDriven #ShopOnline #VenditeOnline #DigitalStrategy #EcommerceGrowth #PerformanceTracking
Gestire un e-commerce significa prendere decisioni continuamente: su prodotti, promozioni, contenuti, investimenti… Ma come fai a decidere se non hai una visione chiara di come stanno andando le cose?
Per me la svolta è arrivata quando ho creato una dashboard personalizzata. Non un foglio pieno di numeri, ma una visuale semplice e utile, aggiornata ogni settimana, che mi aiuta a capire subito dove sto andando bene e dove intervenire.
Ecco come l’ho costruita — passo dopo passo.
1. Definisci i tuoi obiettivi
Prima di inserire dati a caso, chiediti: cosa voglio monitorare davvero?
Ogni e-commerce è diverso, ma i macro-obiettivi sono spesso questi:
-Aumentare le vendite
-Migliorare il traffico e la conversione
-Fidelizzare i clienti
-Ottimizzare campagne e contenuti
Scrivili nero su bianco: ti guideranno nella scelta dei KPI giusti.
2. Scegli i KPI da tracciare
Ecco i principali KPI che ho incluso nella mia dashboard (puoi aggiungerne o toglierne in base al tuo caso):
-Fatturato (giornaliero, settimanale, mensile)
-Numero ordini
-Valore medio dell’ordine (AOV)
-Tasso di conversione
-Traffico totale + traffico per canale (social, organico, email…)
-Tasso di abbandono carrello
-Clienti nuovi vs. clienti di ritorno
-Tasso di soddisfazione (recensioni, NPS)
-Prodotti più venduti
-Spesa pubblicitaria e ROAS (se fai ads)
3. Scegli lo strumento giusto
Non serve essere esperti di data analysis. Puoi usare strumenti visivi e semplici da aggiornare. Ecco le opzioni più usate:
-Google Looker Studio (ex Data Studio): gratuito, collegabile a Google Analytics, Shopify, Meta Ads, ecc.
-Shopify Dashboard: per dati base già pronti (perfetto se usi Shopify).
-Airtable / Notion / Google Sheets: se preferisci una soluzione più flessibile e personalizzata.
-Klaviyo / Mailchimp: per i dati delle email e l’andamento delle campagne.
4. Organizza visivamente la dashboard
Un errore comune? Mettere tutto insieme. Io ho suddiviso la mia dashboard in sezioni tematiche:
-Vendite (fatturato, ordini, AOV)
-Traffico e conversione
-Clienti (nuovi, fedeli, abbandoni)
-Marketing e adv
-Prodotti e stock
Usa grafici semplici: barre, torte, linee. L’obiettivo è capire tutto in un colpo d’occhio.
5. Monitora e aggiorna regolarmente
Una dashboard non serve a nulla se non la guardi mai. Io la aggiorno ogni lunedì mattina: è il mio punto di partenza per la settimana.
Puoi farlo:
-manualmente (Google Sheet, Notion)
-automaticamente (Looker Studio, Shopify, plugin di Zapier)
Il segreto è la costanza. Solo così i dati iniziano a raccontarti delle storie.
Una buona dashboard non è solo un insieme di numeri: è uno specchio del tuo business. Ti mostra cosa funziona, cosa migliorare, e dove concentrare tempo e risorse.
Da quando l’ho integrata nella mia routine, prendo decisioni più consapevoli e vedo risultati più chiari, settimana dopo settimana.
#EcommerceDashboard #Analytics #KPI #DataDriven #ShopOnline #VenditeOnline #DigitalStrategy #EcommerceGrowth #PerformanceTracking
🖥 Come costruire una dashboard per monitorare le performance del tuo e-commerce
Gestire un e-commerce significa prendere decisioni continuamente: su prodotti, promozioni, contenuti, investimenti… Ma come fai a decidere se non hai una visione chiara di come stanno andando le cose?
Per me la svolta è arrivata quando ho creato una dashboard personalizzata. Non un foglio pieno di numeri, ma una visuale semplice e utile, aggiornata ogni settimana, che mi aiuta a capire subito dove sto andando bene e dove intervenire.
Ecco come l’ho costruita — passo dopo passo.
🎯 1. Definisci i tuoi obiettivi
Prima di inserire dati a caso, chiediti: cosa voglio monitorare davvero?
Ogni e-commerce è diverso, ma i macro-obiettivi sono spesso questi:
-Aumentare le vendite
-Migliorare il traffico e la conversione
-Fidelizzare i clienti
-Ottimizzare campagne e contenuti
Scrivili nero su bianco: ti guideranno nella scelta dei KPI giusti.
📊 2. Scegli i KPI da tracciare
Ecco i principali KPI che ho incluso nella mia dashboard (puoi aggiungerne o toglierne in base al tuo caso):
-Fatturato (giornaliero, settimanale, mensile)
-Numero ordini
-Valore medio dell’ordine (AOV)
-Tasso di conversione
-Traffico totale + traffico per canale (social, organico, email…)
-Tasso di abbandono carrello
-Clienti nuovi vs. clienti di ritorno
-Tasso di soddisfazione (recensioni, NPS)
-Prodotti più venduti
-Spesa pubblicitaria e ROAS (se fai ads)
⚙️ 3. Scegli lo strumento giusto
Non serve essere esperti di data analysis. Puoi usare strumenti visivi e semplici da aggiornare. Ecco le opzioni più usate:
-Google Looker Studio (ex Data Studio): gratuito, collegabile a Google Analytics, Shopify, Meta Ads, ecc.
-Shopify Dashboard: per dati base già pronti (perfetto se usi Shopify).
-Airtable / Notion / Google Sheets: se preferisci una soluzione più flessibile e personalizzata.
-Klaviyo / Mailchimp: per i dati delle email e l’andamento delle campagne.
🎨 4. Organizza visivamente la dashboard
Un errore comune? Mettere tutto insieme. Io ho suddiviso la mia dashboard in sezioni tematiche:
-Vendite (fatturato, ordini, AOV)
-Traffico e conversione
-Clienti (nuovi, fedeli, abbandoni)
-Marketing e adv
-Prodotti e stock
Usa grafici semplici: barre, torte, linee. L’obiettivo è capire tutto in un colpo d’occhio.
🔁 5. Monitora e aggiorna regolarmente
Una dashboard non serve a nulla se non la guardi mai. Io la aggiorno ogni lunedì mattina: è il mio punto di partenza per la settimana.
Puoi farlo:
-manualmente (Google Sheet, Notion)
-automaticamente (Looker Studio, Shopify, plugin di Zapier)
Il segreto è la costanza. Solo così i dati iniziano a raccontarti delle storie.
🚀Una buona dashboard non è solo un insieme di numeri: è uno specchio del tuo business. Ti mostra cosa funziona, cosa migliorare, e dove concentrare tempo e risorse.
Da quando l’ho integrata nella mia routine, prendo decisioni più consapevoli e vedo risultati più chiari, settimana dopo settimana.
#EcommerceDashboard #Analytics #KPI #DataDriven #ShopOnline #VenditeOnline #DigitalStrategy #EcommerceGrowth #PerformanceTracking
0 Commenti
0 Condivisioni
87 Viste
0 Recensioni