Come costruiamo una newsletter che converte

In quanto redazione di Impresa.biz, ogni giorno ci confrontiamo con imprenditori, professionisti e aziende che vogliono comunicare meglio e vendere di più. E una delle domande che ci viene fatta più spesso è: "Ma come si costruisce una newsletter davvero efficace?"
Noi la risposta ce l’abbiamo: serve metodo, strategia e tanto ascolto.

Negli anni, abbiamo testato, sbagliato, imparato e ottimizzato. In questo articolo vi raccontiamo come costruiamo una newsletter che non solo si apre e si legge, ma soprattutto converte.

1. Partiamo da un obiettivo preciso
Prima di scrivere una riga, ci chiediamo: perché stiamo inviando questa newsletter? Vogliamo lanciare un nuovo servizio? Portare traffico a un articolo? O rafforzare la relazione con i nostri lettori?
L’obiettivo guida tutto: il tono, il contenuto e la chiamata all’azione.

2. Segmentiamo con intelligenza
Non inviamo mai lo stesso messaggio a tutta la nostra lista. I lettori non sono tutti uguali: alcuni ci seguono per i contenuti fiscali, altri per il marketing o la gestione aziendale.
Segmentare ci permette di essere rilevanti. E più siamo rilevanti, più crescono aperture e clic.

3. Scriviamo testi che parlano alle persone
L’oggetto è il primo scoglio: lo vogliamo breve, chiaro e stimolante. Nel corpo della mail, puntiamo su semplicità e concretezza. Parole semplici, paragrafi brevi, esempi reali.
Sappiamo che la soglia di attenzione è bassa, quindi andiamo dritti al punto, senza fronzoli.

4. Usiamo un design pulito e leggibile
Niente grafiche pesanti o layout complicati. Le nostre newsletter devono essere leggibili ovunque – desktop, smartphone, tablet. Il design deve accompagnare la lettura, non ostacolarla.
Un’email chiara, pulita e ordinata funziona sempre meglio.

5. Mettiamo una sola call to action, ben visibile
In ogni newsletter inseriamo una CTA principale. Che sia un link, un pulsante o un invito a rispondere, dev’essere visibile e coerente con l’obiettivo.
Meglio una call to action efficace che cinque messaggi confusi.

6. Monitoriamo, testiamo, miglioriamo
Ogni invio è un’occasione per imparare. Analizziamo sempre i tassi di apertura, i clic, i bounce, i disiscritti. E in base ai dati, ottimizziamo.
Spesso facciamo A/B test su oggetto, CTA o orario di invio: piccoli dettagli che fanno la differenza.

7. Coltiviamo una relazione vera
Infine, per noi una newsletter non è solo un canale promozionale. È un modo per restare in contatto con chi ci legge, per offrire valore e costruire fiducia.
Alterniamo contenuti utili, guide pratiche, aggiornamenti e – quando serve – anche promozioni. Ma sempre con rispetto e coerenza.

Ecco come lavoriamo ogni volta che prepariamo una newsletter. È un mix di strategia, creatività e attenzione ai dettagli. Ma soprattutto è una questione di relazione: scriviamo sapendo che, dall’altra parte, c’è una persona.

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Come costruiamo una newsletter che converte In quanto redazione di Impresa.biz, ogni giorno ci confrontiamo con imprenditori, professionisti e aziende che vogliono comunicare meglio e vendere di più. E una delle domande che ci viene fatta più spesso è: "Ma come si costruisce una newsletter davvero efficace?" Noi la risposta ce l’abbiamo: serve metodo, strategia e tanto ascolto. Negli anni, abbiamo testato, sbagliato, imparato e ottimizzato. In questo articolo vi raccontiamo come costruiamo una newsletter che non solo si apre e si legge, ma soprattutto converte. 1. Partiamo da un obiettivo preciso Prima di scrivere una riga, ci chiediamo: perché stiamo inviando questa newsletter? Vogliamo lanciare un nuovo servizio? Portare traffico a un articolo? O rafforzare la relazione con i nostri lettori? L’obiettivo guida tutto: il tono, il contenuto e la chiamata all’azione. 2. Segmentiamo con intelligenza Non inviamo mai lo stesso messaggio a tutta la nostra lista. I lettori non sono tutti uguali: alcuni ci seguono per i contenuti fiscali, altri per il marketing o la gestione aziendale. Segmentare ci permette di essere rilevanti. E più siamo rilevanti, più crescono aperture e clic. 3. Scriviamo testi che parlano alle persone L’oggetto è il primo scoglio: lo vogliamo breve, chiaro e stimolante. Nel corpo della mail, puntiamo su semplicità e concretezza. Parole semplici, paragrafi brevi, esempi reali. Sappiamo che la soglia di attenzione è bassa, quindi andiamo dritti al punto, senza fronzoli. 4. Usiamo un design pulito e leggibile Niente grafiche pesanti o layout complicati. Le nostre newsletter devono essere leggibili ovunque – desktop, smartphone, tablet. Il design deve accompagnare la lettura, non ostacolarla. Un’email chiara, pulita e ordinata funziona sempre meglio. 5. Mettiamo una sola call to action, ben visibile In ogni newsletter inseriamo una CTA principale. Che sia un link, un pulsante o un invito a rispondere, dev’essere visibile e coerente con l’obiettivo. Meglio una call to action efficace che cinque messaggi confusi. 6. Monitoriamo, testiamo, miglioriamo Ogni invio è un’occasione per imparare. Analizziamo sempre i tassi di apertura, i clic, i bounce, i disiscritti. E in base ai dati, ottimizziamo. Spesso facciamo A/B test su oggetto, CTA o orario di invio: piccoli dettagli che fanno la differenza. 7. Coltiviamo una relazione vera Infine, per noi una newsletter non è solo un canale promozionale. È un modo per restare in contatto con chi ci legge, per offrire valore e costruire fiducia. Alterniamo contenuti utili, guide pratiche, aggiornamenti e – quando serve – anche promozioni. Ma sempre con rispetto e coerenza. Ecco come lavoriamo ogni volta che prepariamo una newsletter. È un mix di strategia, creatività e attenzione ai dettagli. Ma soprattutto è una questione di relazione: scriviamo sapendo che, dall’altra parte, c’è una persona. #EmailMarketing #NewsletterStrategy #ImpresaBiz #ComunicazioneDigitale #LeadGeneration #MarketingPerPMI
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